CONTENT MANAGMENT SYSTEMS

Transcript

1 CONTENT MANAGMENT SYSTEMS ESTRATTO DA: Ileana D'Incecco, Progettare la comunicazione web per organizzazioni non-profit con strumenti open source: ideazione e realizzazione del sito web della Casa delle Donne di Torino, Tesi di Laurea Magistrale in Comunicazione nella Società dell'informazione, a.a. 2007/08 146

2 Content Management Systems Un CMS (Content Management System) è un sistema software che permette di organizzare, archiviare e pubblicare contenuti e documenti in modo collaborativo. Attualmente, il campo di maggior applicazione di tali sistemi è, per l appunto, la gestione dei siti web, soprattutto nel caso di siti di grandi dimensioni o di frequente aggiornamento. Solitamente, i CMS si basano sull uso combinato di database e linguaggi di programmazione lato server (come ASP, PHP o JSP) e rappresentano una soluzione alternativa al metodo tradizionale di creazione e aggiornamento delle pagine web. Gestire una mole considerevole di dati, come spesso accade in un sito web di discrete dimensioni, è diventato un problema tale da rendere indispensabile l adozione di strumenti editoriali in grado di aiutare i responsabili della pubblicazione. La gestione dei contenuti di un sito tradizionale è un impegno gravoso sia dal punto di vista dell aggiornamento che del mantenimento dei dati da archiviare. Inoltre può richiedere la conoscenza di nozioni tecniche (Crevola e Gena, 2006, pag. 188). Attraverso un CMS, infatti, è possibile costruire e aggiornare un sito dinamico, anche di notevoli dimensioni, senza necessariamente conoscere il linguaggio HTML o altri linguaggi di programmazione e senza dover progettare autonomamente un apposito database per la gestione delle informazioni. Tecnicamente, il CMS è un applicazione che si installa sul server che ospita il sito web e prevede la divisione del sistema in due parti: il back-end, ovvero la sezione da cui si amministrano e si supervisionano i contenuti, l aspetto e le funzionalità del sito e il front-end, cioè la parte visibile agli utenti finali (le pagine del sito), che può eventualmente servire all utente del back-office da interfaccia per la realizzazione di modifiche o aggiornamenti del sito web. Esistono CMS generici e CMS specializzati, a seconda che siano stati progettati per un tipo preciso di contenuti o per diversi tipi di contenuti. Generalmente, si ritiene che i CMS siano tanto più efficienti, quanto più specializzati, ma la scelta tra le due possibilità è strettamente correlata alla tipologia di sito web che si intende realizzare. In entrambi i casi, l utilizzo di un CMS porta con sé alcuni vantaggi consistenti: - Innanzi tutto, un CMS consente una gestione trasparente del sito e dei contenuti (Crevola e Gena, 2006, pag. 188). Ciò è determinato dal fatto che qualunque procedura di aggiornamento o inserimento di nuovi contenuti è guidata e controllata dal software stesso. In altre parole, ogni CMS prevede un 133

3 modello di documento che va rispettato per poter inserire correttamente nuove informazioni, o per modificare quelle già esistenti. Oltre alle informazioni di contenuto tali modelli includono anche le meta-informazioni, ovvero quelle informazioni indispensabili al CMS per indicizzare e catalogare i contenuti e per compilare i cosiddetti meta-tag, informazioni utili per il lavoro dei browser e dei motori di ricerca. Su questo fronte il vantaggio offerto dai CMS consiste nello sveltire e nel rendere obbligatorio l inserimento delle meta-informazioni, favorendo così la nascita e il mantenimento di un sevizio informativo di qualità (Crevola e Gena, 2006, pag. 189). Oltre agli strumenti per l inserimento dei contenuti, i CMS prevedono anche piccole applicazioni (in genere definite componenti o moduli) utili per l arricchimento dell interattività del sito, così come sono sempre presenti, nel lato back-end, funzionalità utili per la configurazione dell intero sistema (quali, ad esempio, la gestione degli utenti e dei rispettivi permessi di accesso al CMS). In genere, tutti gli strumenti offerti dal CMS sono presentati in un interfaccia grafica amichevole e il più possibile intuitiva. - In secondo luogo, i CMS prevedono una netta separazione tra contenuti, interfaccia e applicazione (Crevola e Gena, 2006, pag. 189). Grazie a questa divisione non solo si semplificano le procedure di inserimento di nuove pagine, ma diminuiscono anche i costi di aggiornamento. A differenza di un ambiente web statico, nel quale interfaccia (codice) e contenuto sono strettamente intrecciati a livello di codice, in un ambiente dinamico i due piani sono molto più indipendenti (Crevola e Gena, 2006, pag. 189), con alcune conseguenze importanti: la possibilità di applicare il medesimo modello di pagina (chiamato template) a contenuti differenti e, per inverso, la possibilità di utilizzare modelli differenti per un unico contenuto. Quest ultima caratteristica assume un importanza notevole nel momento in cui risulti necessario modificare il template o la grafica del sito: mantenendo separati contenuti e applicazione, infatti, non sarà necessario ricostruire nuovamente tutte le pagine del sito, ma basterà cambiare il template ad esse associato. Come affermano Crevola e Gena, le implicazioni sono importanti anche dal punto di vista dell accessibilità e dell usabilità del sito: l autore può concentrarsi sul rendere pienamente fruibile il codice e l interfaccia del modello, qualità che anche da tale punto di 134

4 vista saranno ereditate da tutte le pagine generate dal sistema (Crevola e Gena, 2006, pag. 190). - Il terzo vantaggio apportato dall utilizzo di un CMS è la gestione multi-utente del sistema e [la] funzionalità di redazione distribuita (Crevola e Gena, 2006, pag. 191). Grazie all operazione, fornita dal CMS, di identificazione degli utenti (e realizzata, in genere, tramite una procedura di riconoscimento basata sulla corrispondenza tra nome logico - username - e password) è possibile: garantire a ogni utente registrato di accedere ad una serie di strumenti che permettono un interazione più ricca con il sistema; controllare e definire i permessi di accesso e i diritti d uso degli strumenti presenti nel back-end, distinguendo tra amministratori del sito e semplici redattori dei contenuti; creare una gerarchia dei ruoli tra gli utenti del sistema che consenta di strutturare il processo di pubblicazione, anche attraverso la definizione di numerosi passaggi di revisione degli articoli tra più utenti. Nel momento in cui si sceglie di ricorrere ad un WCMS per la gestione di un sito web, è possibile scegliere sostanzialmente fra tre opzioni: realizzare ex-novo un CMS personalizzato e su misura delle proprie esigenze; acquistare uno dei CMS presenti sul mercato del software; scegliere un applicazione CMS open source. Nel primo caso, oltre ai costi di sviluppo di un nuovo sistema, è necessario tenere conto anche dell allungamento dei tempi di realizzazione del sito web vero e proprio; d altro canto il prodotto ottenuto in seguito all attività di debugging risulterà essere, con molta probabilità, un software solido ed efficiente, oltre che flessibile e continuamente adattabile alle esigenze di chi lo ha creato. Nel secondo caso, invece, si tratta di acquistare un software proprietario già collaudato da altri utenti, sacrificando in parte le possibilità di personalizzazione, ma abbreviando notevolmente i tempi di pubblicazione del sito web. La terza soluzione prevede invece di adottare un CMS open source, gratuito e liberamente distribuito in Internet. In questo caso, alla riduzione dei tempi di pubblicazione si aggiunge anche il vantaggio di avere libero accesso al codice sorgente del CMS, con la possibilità di personalizzare il software sulla base delle proprie esigenze. Anche in questo caso, vanno messi in conto i costi e i tempi per lo sviluppo di funzioni personalizzate, a meno di non possedere in proprio le conoscenze tecniche per intervenire sul codice sorgente. 135

5 Un esempio: Joomla Joomla è un esempio di CMS open source, sviluppato in PHP, essendo distribuito gratuitamente sotto licenza GNU/GPL (Versione 2). Attualmente risulta essere uno tra i più noti e i più consigliati CMS per lo sviluppo di siti web in tutto il mondo, poiché consente di realizzare tanto semplici siti web personali, quanto complessi portali aziendali. Joomla può essere utilizzato per gestire ogni aspetto di un sito web, dall aggiunta di contenuti, alla creazione di gallerie di immagini, fino allo sviluppo di applicazioni web come le prenotazioni o le vendite online. Joomla è un progetto open source nato nel settembre 2005 dalla collaborazione di un nucleo di sviluppatori volontari e di diverse nazionalità (il Core Team) e da numerosi gruppi di lavoro, ognuno specializzato in diversi aspetti del progetto. Il nome Joomla è la trascrizione fonetica della parola Swahili Jumla, che significa letteralmente tutti insieme o come una cosa sola. Tale nome fu scelto dal gruppo di sviluppo originario per staccarsi definitivamente dal progetto Mambo, software proprietario progenitore di Joomla e di cui il nuovo CMS ha ripreso molte caratteristiche strutturali. Attorno al progetto si è creata fin da subito un attiva comunità mondiale di utilizzatori, designers, traduttori e sostenitori, localmente divisa in comunità nazionali, le quali si occupano di curare la traduzione e la localizzazione di Joomla nella propria lingua, di fornire supporto e documentazione a tutti gli utilizzatori del CMS e di promuovere il progetto Joomla. Quest ultimo è ulteriormente sostenuto a livello internazionale dalla Open Source Matters, Inc. (OSM), un organizzazione non-profit creata in base alla legge degli Stati Uniti e dedita a fornire supporto legale, organizzativo e finanziario al progetto open source Joomla. La versione 1.0 del CMS Joomla risale a settembre del 2005 e si è sviluppata fino alla versione b, datata febbraio Contemporaneamente, il 22 gennaio 2008 è stata rilasciata una nuova serie del CMS, la 1.5.0, aggiornata alla versione il 24 aprile L idea base di Joomla, come di molti altri sistemi di gestione dei contenuti web, è di consentire anche ad un utente non tecnico di aggiornare il proprio sito web senza ricorrere all aiuto di uno sviluppatore. Joomla tenta di separare i compiti tecnici da quelli non tecnici, fornendo alle persone non esperte strumenti intuitivi per la gestione dei contenuti e delle funzionalità di un sito web. Resta il fatto, ovviamente, che alcune operazioni possono essere svolte soltanto da un programmatore web; tuttavia, in 136

6 generale, Joomla come qualsiasi altro CMS, mira a semplificare il più possibile il lavoro di chi gestisce i contenuti di un sito. Proprio a motivo di questa ricerca di semplificazione, Joomla fornisce le funzioni basilari di un CMS, lasciando alla comunità di sviluppatori il compito di progettare estensioni e moduli utili ad arricchire le funzionalità di un sito. Ogni utente, quindi, può scegliere se utilizzare soltanto gli strumenti di base forniti da Joomla, oppure se personalizzare ed estendere il proprio sito web con nuove funzionalità, eventualmente affidando il progetto ad uno o più sviluppatori professionisti. Inoltre, anche chi non possiede le conoscenze o le risorse necessarie per sviluppare autonomamente nuove applicazioni per il CMS, può sempre ricorrere ai prodotti open source messi a disposizione dalle comunità di supporto al progetto. In questo modo, Joomla assicura ad ogni utente la massima indipendenza nella gestione e nel mantenimento del proprio sito sia perché il CMS propone strumenti di facile apprendimento, sia perché, essendo open source, consente agli utenti di non vincolarsi ad un unico sviluppatore web e di scegliere di volta in volta a quale programmatore affidare lo sviluppo di una nuova applicazione del proprio sito. Bibliografia Andrea Crevola e Cristina Gena, Web design. La progettazione centrata sull utente, Torino, CittàStudi, Joomla!, sito web ufficiale del CMS Joomla (in inglese), Joomla.it, sito web italiano di supporto del progetto Joomla, Joomla Italia, sito web italiano di supporto del progetto Joomla, 137