SEZIONE II CORSI DI LAUREA

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1 SEZIONE II CORSI DI LAUREA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA- Classe L-9 CAPO I CORSO DI STUDIO Art. 1 Obiettivi formativi, risultati d'apprendimento attesi e sbocchi professionali Il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica, afferente alla Facoltà di Ingegneria dell' Università degli Studi Roma Tre e appartenente alla classe L-9 delle Lauree in Ingegneria Industriale, è finalizzato al conseguimento del titolo di studio universitario: Laurea in Ingegneria Meccanica. Il Corso di Laurea è indirizzato alla formazione di laureati in possesso delle conoscenze scientifiche tecnologiche e delle relative competenze per partecipare alle attività di progettazione, realizzazione e gestione proprie dell'ingegneria meccanica e, più in generale, di quella industriale. Il laureato acquisirà una preparazione di sicura solidità nell'ambito delle discipline di base e di ampio spettro culturale e metodologico nel vasto settore dell'ingegneria industriale. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati avranno acquisito: - conoscenze nei settori di base (della matematica e della fisica e chimica) necessarie per interpretare e formalizzare le problematiche di interesse dell'ingegneria meccanica; - conoscenze scientifiche e tecnologiche fondanti l'ingegneria meccanica con una significativa apertura multidisciplinare verso selezionati settori dell'ingegneria energetica, dell'ingegneria dei materiali, dell'ingegneria aerospaziale e aeronautica e dell'ingegneria della sicurezza; - conoscenze integrative in altri settori dell'ingegneria industriale. Gli obiettivi saranno perseguiti attraverso un piano formativo, coordinato e unico, cui concorreranno le valenze scientifiche e didattiche, ad ampio spettro di settori disciplinari, presenti nel corso di studio. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati saranno in grado di partecipare alle attività di analisi, di progettazione, di realizzazione e di gestione propri dell'area dell'ingegneria meccanica e, più in generale, dei settori dell'ingegneria industriale. Le conoscenze acquisite e le competenze progettuali maturate, quest'ultime nei corsi terminali e nel lavoro di prova finale, consentiranno ai laureati di operare autonomamente in ambiti professionali di contenuta complessità, con particolare riferimento a quelli della meccanica e fluidodinamica applicata, della termotecnica, delle costruzioni di macchine, dei materiali e della sicurezza. Questi obiettivi saranno perseguiti tramite i corsi di insegnamento e le attività svolte nell'ambito della prova finale. I laureati saranno in grado di partecipare a progetti e attività di maggiore complessità, contribuendo in modo significativo al loro successo, e di operare autonomamente nell'ambito di attività di più contenuta complessità.

2 Le capacità di autonomia, di giudizio e di organizzazione del proprio lavoro, saranno progressivamente accresciute in un quadro di rigore metodologico sia negli insegnamenti di base e sia in quelli di maggiore valenza applicativa. Questo obiettivo sarà perseguito mediante alcuni insegnamenti con componente progettuale o applicativa e lo svolgimento del lavoro per la prova finale. Abilità comunicative (communication skills) I laureati saranno in grado di interagire con interlocutori, di differenziato livello di competenza professionale, nell'ambito sia dell'ingegneria meccanica e sia di altre specializzazioni. Il corso di studio ha previsto l'attivazione di seminari, a valere nei CFU per ulteriori abilità formative, art. 10, comma 5, d,per rendere più efficace la capacità comunicativa degli allievi. Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati saranno in grado di proseguire gli studi a livello avanzato nei settori dell'ingegneria meccanica e dell'ingegneria industriale. Il percorso didattico, per le sue caratteristiche di solidità della formazione di base e di ampiezza dell'orizzonte applicativo, consentirà ai laureati un agevole aggiornamento nel tempo delle proprie competenze professionali. Principali sbocchi occupazionali e professionali I principali sbocchi professionali dei laureati sono rappresentati: - dalle aziende volte alla progettazione, costruzione ed esercizio di macchine e impianti; - dalle aziende manifatturiere in generale ; - dalla società di produzione e di gestione di servizi e beni; - dagli enti pubblici; - dalle società di consulenza e progettazione; - dagli enti di ricerca e sviluppo; - dall autonoma attività professionale. Art. 2 Attività formative Il Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica prevede un unico percorso formativo. Il percorso formativo è organizzato in un primo anno essenzialmente dedicato all acquisizione di conoscenze nelle discipline di base, in un secondo anno di completamento delle conoscenze di base e di transizione verso la formazione ad ampio spettro nel settore meccanico e industriale e in un terzo anno di affinamento e completamento delle conoscenze acquisite. L'elenco delle attività formative previste è specificato nel documento Percorso Formativo del Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica che è allegato al presente regolamento e ne costituisce parte integrante (allegato A-L-9). Per ogni insegnamento presente nel documento si definisce quanto segue: - Tipologia di attività formativa (di base, caratterizzante, affine ecc.); - Obiettivi formativi; - Ambito disciplinare; - Settore (o settori) scientifico-disciplinare di riferimento; - Eventuale articolazione in moduli, con settore scientifico-disciplinare di riferimento per ciascuno; - Numero intero di CFU assegnati; - Eventuali propedeuticità, che vanno intese come raccomandazione agli studenti e non come vincolo normativo;

3 - Tipologia di somministrazione della didattica; - Modalità di svolgimento degli esami e delle altre verifiche di profitto. Per quanto riguarda le modalità di verifica si distinguono esplicitamente le attività formative che comportano un voto finale, da quelle che si concludono con un'idoneità. La formazione linguistica prevista dal Corso di Laurea riguarda la lingua inglese. Le attività didattiche sono organizzate dal Centro Linguistico d Ateneo (CLA) in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria. Il CLA fornisce insegnamenti di attività didattica frontale, differenziati in relazione ai diversi obiettivi formativi e sulla base di una prova di valutazione delle conoscenze pregresse possedute dallo studente. Il raggiungimento degli obiettivi didattici è certificato dal CLA sulla base di apposite prove. Art. 3 Regole per la presentazione dei Piani di Studio All'inizio del terzo anno di corso lo studente è tenuto a presentare il proprio Piano di Studi Individuale. In esso vanno indicate: - la scelta delle Attività Formative a Scelta dello Studente - la proposta per quanto riguarda le attività che si intendono svolgere a valere nei CFU per ulteriori abilità formative, art. 10. Gli studenti ripetenti possono presentare, sempre all inizio dell anno accademico, un piano di studio individuale nel quale sono aggiunti, agli insegnamenti dell anno al quale risultano iscritti, ulteriori insegnamenti dell anno di corso successivo fino ad un massimo di 20 CFU. Gli studenti fuori corso possono presentare, sempre all inizio dell anno accademico, variazioni alla scelta delle Attività Formative a Scelta dello Studente. I piani di studio individuali sono sottoposti all'approvazione del Consiglio del Collegio Didattico, che ne valuterà la congruità con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica. CAPO II L'ACCESSO Art. 4 Accesso e prove di verifica Per accedere proficuamente al corso di laurea sono richieste conoscenze di matematica a livello di quelle acquisibili con i diplomi di scuole secondarie superiori. In particolare si ritengono necessarie conoscenze di trigonometria, di algebra elementare, di funzioni elementari dirette e inverse, di polinomi, di equazioni e disequazioni di primo e secondo grado, di geometria elementare delle curve, delle aree e dei volumi. Le modalità e i tempi delle prove mediante le quali si verificano tali conoscenze sono quelle previste dall Art. 8 del Regolamento Didattico della Facoltà di Ingegneria. Art. 5 Obblighi formativi aggiuntivi e attività didattiche di recupero Le modalità di assegnazione di obblighi formativi aggiuntivi (OFA) che possono essere assegnati a coloro i quali abbiano dimostrato carenze nelle conoscenze pregresse, nonché le attività didattiche organizzate per il recupero di tali OFA sono quelle previste dall Art. 8 del Regolamento Didattico della Facoltà di Ingegneria

4 Art. 6 Riconoscimento delle conoscenze extra universitarie La convalida in termini di CFU delle attività formative acquisite o acquisibili presso istituzioni extrauniversitarie è stabilita dal Consiglio di Collegio Didattico tenendo conto della congruità dei contenuti formativi acquisiti o acquisibili con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea. In particolare, le attività lavorative e formative acquisite o acquisibili presso istituzioni extrauniversitarie sono quantificate sulla base di certificazione ufficiale dell attività svolta e di quanto stabilito in eventuali convenzioni stipulate dall'ateneo con l istituzione coinvolta. Il numero massimo di CFU riconoscibili è 15. Art. 7 Riconoscimento delle conoscenze linguistiche extra universitarie Il riconoscimento delle conoscenze linguistiche acquisite o acquisibili presso enti esterni è subordinato alla convalida delle suddette conoscenze in termini di CFU da parte del Centro Linguistico di Ateneo (CLA). Capo III PASSAGGI DA UN CORSO DI LAUREA ALL ALTRO ALL INTERNO DELLA FACOLTÀ PASSAGGIO DA ALTRE FACOLTÀ TRASFERIMENTI SECONDI TITOLI Art. 8 Passaggi e crediti riconoscibili Le procedure e i criteri che regolano i passaggi da corsi di laurea sia all interno della stessa facoltà sia tra facoltà diverse dell Ateneo sono quelli previsti dall Art. 13 del Regolamento Didattico della Facoltà di Ingegneria. Il riconoscimento di CFU acquisiti presso un altro Corso di Studi dell Ateneo e il percorso di studi che lo studente deve seguire per il conseguimento della Laurea è stabilito dal Consiglio di Collegio Didattico tenendo conto della congruità con gli Ordinamenti Didattici e con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea. Art. 9 Trasferimenti e crediti riconoscibili (già detto articolo 23) Le procedure e i criteri che regolano i trasferimenti da altra Università sono quelli previsti dall Art. 13 del Regolamento Didattico della Facoltà di Ingegneria. Il riconoscimento di CFU acquisiti presso un altra Università e il percorso di studi che lo studente deve seguire per il conseguimento della Laurea è stabilito dal Consiglio di Collegio Didattico tenendo conto della congruità con gli Ordinamenti Didattici e con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea. Art. 10 Iscrizione al corso come secondo titolo Le modalità che regolano l iscrizione al corso di laurea da parte di studenti già in possesso di un titolo universitario sono quelle previste dall Art. 13 del Regolamento Didattico della Facoltà di Ingegneria.

5 Il riconoscimento di CFU acquisiti presso un altra Università e il percorso di studi che lo studente deve seguire per il conseguimento del secondo titolo sono stabiliti dal Consiglio di Collegio Didattico tenendo conto della congruità con gli Ordinamenti Didattici e con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea. CAPO IV LA DIDATTICA Art. 11 Tutorato Le attività di tutorato sono organizzate secondo quanto previsto dall art 16 del Regolamento Didattico della Facoltà di Ingegneria. Art. 12 Tipologie della prova finale La tipologia della prova finale per il conseguimento della Laurea è quella prevista dall Art. 18 del Regolamento Didattico della Facoltà di Ingegneria. Art. 13 Voto di laurea I criteri orientativi per la valutazione della prova finale e dell intero curriculum degli studi ai fini della determinazione del voto finale sono stabiliti dal Consiglio del Collegio Didattico di Ingegneria Meccanica. CAPO V NORME TRANSITORIE Art. 14 Criteri e modalità che regolano il passaggio dai precedenti ordinamenti didattici. Gli studenti iscritti al corso di Laurea in Ingegneria Meccanica secondo l'ordinamento definito ai sensi del DM 509/99 possono presentare domanda di passaggio al Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica del vigente ordinamento didattico (ai sensi del DM 270/04), presentando domanda entro i termini stabiliti dal Consiglio del Collegio Didattico in Ingegneria Meccanica. Possono chiedere di passare all'ordinamento vigente (DM 270/04) anche gli studenti iscritti all ordinamento esistente prima dell emanazione del DM 509/99 (il cosiddetto Vecchio Ordinamento). Il Collegio Didattico delibera in merito alle domande di passaggio, convalidando, in termini di CFU, gli insegnamenti previsti dall ordinamento didattico dei preesistenti corsi di studio.

6 Elenco delle attività formative Allegato A S.S.D Primo anno Analisi Matematica Di base Mat/05 12 Geometria Di base Mat/03 12 Fondamenti di Fisica Generale Di base Fis/01 12 Chimica Di base Chim/07 9 Elementi di Informatica Di base Ing-Inf/05 6 Disegno di Macchine Caratt. Ing-Ind/15 6 Idoneità di Lingua Inglese 3 60 CFU Secondo anno Analisi matematica per le applicazioni Di base Mat/08 6 Meccanica Razionale Di base Mat/07 6 Scienza e Tecnologia dei Materiali Caratt Ing-Ind/22 9 Fisica Tecnica Caratt. Ing-Ind/11 9 Applicazioni Industriali Elettriche Caratt. Ing-Ind/32 9 Meccanica dei Fluidi: Idrodinamica (I modulo) Fluidodinamica (II modulo) Affine Caratt. Icar/01 Ing-Ind/06 Elettronica Applicata ed Elementi di Meccanica Statistica Affine Ing-Inf/ Terzo anno Meccanica Applicata alle Macchine Caratt. Ing-Ind/13 9 Scienza delle Costruzioni Caratt. Icar/08 9 Elementi di Automatica Affine Ing-Inf/04 6 Termodinamica e fluidodinamica applicate alle macchine Caratt. Ing-Ind/08 6 Sicurezza del lavoro e difesa ambientale Caratt. Ing-Ind/28 9 Economia dei sistemi produttivi Affine Ing-Ind/35 6 A scelta 12 Ulteriori abilità formative 1 Prova finale 3 61 Totale CFU 180 Note: 1) I corsi prevedono lezioni ed esercitazioni, in aula e in laboratorio. 2) Gli esami e le verifiche di profitto sono orali o orali e scritte, secondo le indicazioni fornite dai docenti all inizio dell anno accademico. 3) L' attività formativa Lingua Inglese si conclude con un'idoneità. 4) Il Consiglio del Collegio didattico, sulla base della scelta effettuata dallo studente per quanto riguarda le attività formative libere, indicherà le modalità di utilizzazione dei CFU previsti per Ulteriori abilità

7 OBIETTIVI FORMATIVI INSEGNAMENTO Analisi Matematica Analisi matematica per le applicazioni Applicazioni Industriali Elettriche Chimica Complementi di Fisica Disegno di Macchine Economia dei Sistemi Produttivi Elementi di Automatica Elementi di Informatica Elettronica Applicata ed Elementi di Meccanica Statistica Fisica Tecnica Fondamenti di Fisica Generale Geometria OBIETTIVI FORMATIVI Fornire le conoscenze di base e le competenze di Analisi Matematica necessarie per una prima comprensione della formulazione matematica dei problemi della Fisica e dell'ingegneria. Fornire ulteriori conoscenze e strumenti di Analisi Matematica, indispensabili per una adeguata comprensione dei metodi e dei modelli matematici che interessano l'ingegneria. In particolare integrali di funzioni di più variabili ed equazioni e sistemi di equazioni differenziali. (i) Il corso ha l obiettivo di presentare i principi e le metodologie necessarie alla trattazione delle problematiche proprie delle applicazioni elettriche con particolare riferimento a quelle delle macchine e degli impianti elettrici. (ii) Lo studente acquisirà le competenze necessarie alla scelta ed all impiego sia delle più comuni macchine elettriche utilizzate nei sistemi elettrici industriali sia dei componenti base degli impianti elettrici utilizzati in ambito industriale e civile. Il corso si propone di fornire le basi per la comprensione e l interpretazione dei fenomeni chimicofisici con lo scopo di far conoscere agli allievi i fondamenti della chimica e l importanza di questa scienza quale premessa allo studio delle proprietà e del comportamento delle sostanze, dei materiali e dei sistemi termodinamici reali. Apprendere le conoscenze di base sui fenomeni di trasporto molecolare e sulle onde. In particolare acquisire le nozioni per comprendere alcuni fenomeni basilari che si incontrano nell'ingegneria meccanica (attrito, trasmissione del calore, diffusione, ecc.). Inoltre, il corso si propone, in vista delle applicazioni che sono argomento dei successivi corsi, di rivisitare in modo profondo i concetti di base della meccanica e della termodinamica. Capacità di rappresentare graficamente elementi di macchine singoli ed assemblati. Conoscenza dei fondamenti delle principali discipline dell ingegneria meccanica e delle loro interrelazioni Fornire le conoscenze di base sul quadro economico e finanziario dell impresa, per comprenderne le caratteristiche di funzionamento, di inserimento nel mercato e valutarne l operatività economica e finanziaria. Fornire la capacità di analizzare sistemi dinamici stazionari, lineari, a tempo continuo, a un ingresso e un uscita e di progettare semplici sistemi di controllo a controreazione con specifiche nel dominio del tempo e della frequenza. Le metodologie fornite riguarderanno l'uso della trasformata di Laplace mediante la quale verrà caratterizzata la risposta dinamica di un sistema, la sua funzione di trasferimento e le relative rappresentazioni grafiche. Verranno inoltre illustrati i concetti di stabilità e di precisione a regime di un sistema di controllo. Il corso intende offrire gli elementi di base dell informatica come disciplina per la soluzione automatica di problemi. Presentare architettura e principi di funzionamento di calcolatori. Presentare i concetti fondamentali della programmazione dei calcolatori. Il corso è suddiviso in tre parti. La prima parte ha l obiettivo di far apprendere i principi della meccanica statistica che sono alla base dei meccanismi di funzionamento di alcuni tipi di sensori utilizzati in campo meccanico. Principi che consentono, inoltre, di comprendere alcuni fenomeni basilari che si incontrano nell ingegneria meccanica: attrito, trasmissione del calore, diffusione, ecc. La seconda parte del corso fornirà informazioni sui componenti e sistemi elettronici. In particolare verranno acquisite conoscenze sull utilizzo degli amplificatori operazionali e sull elaborazione dei segnali. La terza parte del corso ha lo scopo di far assimilare le conoscenze e le tecniche per progettare semplici apparati elettronici. Il Corso si propone di fornire strumenti per la comprensione e la valutazione quantitativa dei principali fenomeni di trasmissione del calore, mediante strumenti sia analitici che numerici. Al termine del corso lo studente sarà in grado di eseguire la progettazione di massima di alcuni dispositivi semplici, quali coibentazione di corpi di varia geometria, scambiatori di calore, alette di raffreddamento. L insegnamento si basa su lezioni frontali e su esercitazioni applicative. Il corso si propone di fornire allo studente le basi culturali necessarie alla comprensione dei principi fondamentali della fisica. Vengono affrontati tutti i campi della fisica classica. Gli argomenti trattati includono: cinematica e dinamica della particella e dei sistemi di particelle; introduzione elementare alla dinamica e statica del corpo rigido; nozioni di temperatura ed energia interna, enunciato dei principi della termodinamica; concetti di campo elettrico e magnetico; concetto di corrente elettrica; introduzione alle equazioni di Maxwell ed al loro significato. Inoltre, verranno impartite le nozioni necessarie ad acquisire la capacità di impostare e risolvere problemi, non semplicemente applicando formule note, bensì inquadrando l'argomento del problema in un contesto più generale e sviluppando il ragionamento che porta dai principi generali della fisica alla formula risolutiva. Il corso ha come obiettivo quello di fornire una adeguata conoscenza degli aspetti metodologici e applicativi degli elementi di base dell'algebra lineare e della geometria per consentire allo studente di realizzare una formazione versatile e adatta all'interpretazione e alla descrizione di problemi connessi all Ingegneria Meccanica.

8 Idoneità di Lingua Inglese Meccanica applicata alle Macchine Meccanica dei Fluidi: Idrodinamica (I modulo) Fluidodinamica (II modulo) Meccanica Razionale Scienza delle Costruzioni Scienza e Tecnologia dei Materiali Sicurezza del Lavoro e Difesa Ambientale Termodinamica e Fluidodinamica Applicata alle Macchine Lo scopo è quello di far acquisire allo studente le conoscenze di base per poter studiare su testi di lingua inglese. Lo scopo del corso è quello di fornire criteri e metodi per l analisi cinematica e dinamica dei meccanismi. Lo studente sarà in grado di determinare le traiettorie, le velocità e le accelerazioni dei punti appartenenti ai vari membri dei meccanismi, tracciare profili coniugati e individuarne le proprietà. Egli avrà acquisito un approccio metodologico che gli consentirà di impostare l analisi cinematica completa di meccanismi a un grado di libertà comunque complessi. Verrà esemplificata l analisi dinamica con riferimento a diversi modelli fisici: quasi-statica, dinamica di corpi rigidi, elastodinamica. Lo studente sarà in grado di valutare forze, rendimenti, potenze, stabilità degli accoppiamenti e l instaurarsi del moto retrogrado. (i) L obiettivo del corso consiste nel trasmettere allo studente i fondamenti teorici e le principali ricadute applicative dell idrodinamica. (ii) E il raggiungimento di una buona conoscenza delle equazioni di governo della fluidodinamica, nella forma generale, per tutti i problemi applicativi di interesse meccanico ed aeronautico. Semplificazione delle equazioni e definizione di alcuni modelli semplificati per la soluzione di famiglie di problemi ingegneristici semplici. Obiettivo primario del corso è fornire le competenze necessarie alla corretta formalizzazione analitica dei fenomeni fisici propri della meccanica dei corpi rigidi. Particolare attenzione è rivolta alle metodologie di soluzione di semplici problemi di interesse ingegneristico, con lo scopo di fornire il supporto culturale appropriato ad affrontare problemi di analisi e progettazione meccanica Il corso fornisce le conoscenze necessarie per eseguire, con piena consapevolezza, il calcolo strutturale in campo elastico lineare. Sulla base della modellazione del problema dell equilibrio elastico e delle nozioni di statica impartite nel primo modulo della disciplina, vengono messi a punto, per carichi statici e/o termici, strumenti operativi per il dimensionamento o la verifica di strutture piane monodimensionali comunque complesse. (i) Acquisire familiarità con i diversi livelli di organizzazione strutturale (atomico, cristallino, nanometrico, microscopico, mesoscopico) e con le deviazioni dalla perfezione strutturale (difetti strutturali) che coesistono nei materiali. Comprendere gli effetti della nanostruttura e della microstruttura sulle proprietà meccaniche e sulle prestazioni meccaniche dei materiali. Comprendere le basi scientifiche per lo sviluppo della nanostruttura e della microstruttura nei materiali. Comprendere le correlazioni nanostruttura-microstruttura-processo-proprietà-prestazioni nei materiali. (ii) Il corso ha l obiettivo di presentare i materiali di impiego diffuso nell Ingegneria Meccanica con particolare attenzione alla classe dei materiali metallici: famiglie degli acciai, delle ghise, delle leghe leggere e delle leghe per impieghi ad alta temperatura. Vengono altresì introdotti i principali materiali delle altre classi. Sono affrontati i concetti fondamentali per correlare le proprietà dei differenti materiali in base alla loro natura, alla loro produzione ed ai processi di formatura. Vengono infine forniti elementi quali nozioni sulla classificazione e sulle principali problematiche di impiego. Obiettivo del corso è fornire allo studente metodi, procedure e normative fondamentali inerenti la gestione della sicurezza e della salubrità delle aziende e dei processi industriali e civili. Sono altresì trattati i requisiti tecnici e progettuali di sicurezza relativi a macchine, impianti, sostanze pericolose, dispositivi di protezione, segnaletica di salute e sicurezza, antincendio. Il corso ha come obiettivo formativo principale quello di mettere lo studente in condizione di applicare i concetti fondamentali di termodinamica e meccanica dei fluidi, acquisiti nei corsi scientifici di base, alle macchine. Lo studente sarà addestrato a studiare i sistemi termodinamici, a riconoscere le grandezze di riferimento esterne e interne e di valutare le prestazioni dei processi termodinamici. Sarà inoltre addestrato a calcolare le prestazioni degli efflussi nei condotti delle macchine. Alla fine del corso lo studente sarà in grado di calcolare le prestazioni complessive delle macchine e delle apparecchiature. Sarà capace di effettuare calcoli di cicli termodinamici complessi e di valutare le dissipazioni in termini energetici ed entropici dei componenti.

9 SEZIONE III CORSI DI LAUREA MAGISTRALE CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA AERONAUTICA Classe LM-20 CAPO I CORSO DI STUDIO Art. 1 Obiettivi formativi, risultati d'apprendimento attesi e sbocchi professionali Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica, afferente alla Facoltà di Ingegneria dell' Università degli Studi Roma Tre e appartenente alla Classe LM-20 delle Lauree Magistrali in Ingegneria Aerospaziale e Astronautica, è finalizzato al conseguimento del titolo di studio universitario: Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica. Il Corso di Laurea Magistrale è finalizzato alla formazione di laureati di elevata qualificazione nell ambito dell ingegneria aeronautica, in possesso di conoscenze e di competenze di significativa validità nei contigui settori dell ingegneria industriale. I laureati magistrali dovranno essere in grado di identificare, formalizzare e risolvere problemi di elevata complessità nell area dell ingegneria aeronautica e aerospaziale, utilizzando metodologie di analisi e soluzioni progettuali all avanguardia in campo internazionale. Alla luce degli obiettivi prefissati il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica è rivolto all approfondimento delle competenze progettuali nel settore delle costruzioni aeronautiche, dell aerodinamica e propulsione, degli azionamenti per l aeronautica, delle macchine e dei materiali. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) I laureati magistrali avranno: conoscenze e capacità di comprensione che consentono di elaborare e applicare proposte originali; conoscenze e competenze operative di livello avanzato nell'area dell'ingegneria aeronautica con una ben consolidata capacità di comprensione delle problematiche proprie del più ampio settore dell'ingegneria industriale; conoscenze integrative negli settori dell'ingegneria e di quello delle scienze matematiche, fisiche ed economiche. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) I laureati magistrali saranno in grado di applicare le conoscenze e le competenze acquisite alla formalizzazione e risoluzione di problemi complessi, inseriti in un contesto interdisciplinare, nel settore dell'ingegneria aeronautica e anche nei collaterali settori dell'ingegneria industriale. Il progetto formativo è volto a sviluppare le capacità dei laureati magistrali ad analizzare autonomamente problemi di elevata complessità e a condurre con un elevato livello di professionalità le relative attività di progettazione, realizzazione e gestione. In particolare gli ambiti applicativi di riferimento nel corso di laurea magistrale sono: le costruzioni aeronautiche, la progettazione aerodinamico-propulsivo; la progettazione degli azionamenti aeronautici; l'ingegneria l'aero-acustica e l'impatto ambientale. Le capacità di applicare le conoscenze e le competenze acquisite saranno verificate in itinere nell'ambito dei singoli insegnamenti e al termine delle attività legate allo svolgimento della tesi di laurea.

10 Autonomia di giudizio (making judgements) I laureati magistrali in ingegneria aeronautica saranno in grado di assumere responsabilità autonome nelle attività di progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di elevata complessità, in contesti anche interdisciplinari. L'obiettivo sarà perseguito nell'attività didattica dei singoli corsi in cui si promuoverà l'attitudine degli allievi ad approccio autonomo all'analisi delle problematiche trattate e ad una visione multidisciplinare nell'ambito di selezionati contigui settori dell'ingegneria industriale. Abilità comunicative (communication skills) I laureati magistrali saranno in grado di comunicare efficacemente e interagire con interlocutori di differenziato livello di formazione e di competenza. L'obiettivo sarà perseguito tramite l'interazione con colleghi e docenti nell'ambito della prevista attività didattica. Capacità di apprendimento (learning skills) I laureati magistrali, grazie alla visione formativa ad ampio spettro che è stata progettata, saranno in grado di procedere in modo autonomo nell'aggiornamento professionale sia nello specifico campo di specializzazione e sia in altri settori professionali. La capacità di apprendimento è verificata attraverso gli esami dei singoli corsi e il lavoro di tesi. Il corso magistrale proposto è pienamente idoneo a formare laureati da inserire in attività di ricerca. L obiettivo è perseguito nei corsi che prevedono una componente seminariale e di autonoma attività di accrescimento delle competenze e nello svolgimento della tesi di laurea magistrale. Principali sbocchi occupazionali e professionali I principali sbocchi professionali del laureato magistrale in Ingegneria Aeronautica risiedono nell'ambito della progettazione, produzione e gestione di componenti e sistemi tipici del settore aeronautico. In particolare il corso di laurea magistrale in Ingegneria Aeronautica vede, come specifiche aree di sbocco per i propri laureati, i settori della: progettazione e costruzione in campo aerospaziale; gestione del trasporto aereo; ricerca e sviluppo in campo aerospaziale; controllo e certificazione in ambito aeronautico. Art. 2 Attività formative Il percorso didattico è organizzato in un primo anno dedicato alla formazione di una solida preparazione scientifica e tecnologica e in un secondo anno dedicato all acquisizione di conoscenze d avanguardia e di specifiche competenze in differenziati settori applicativi. La tesi di laurea magistrale prevede un contributo originale e individuale dello studente, e sarà sviluppata con riferimento ad un contesto professionale e scientifico d avanguardia a livello internazionale L'elenco delle attività formative previste è riportato nel documento Percorso Formativo del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica che è allegato al presente regolamento e ne costituisce parte integrante (allegato A-LM-20). Per ogni insegnamento presente nel documento si definisce quanto segue: - tipologia di attività formativa (di base, caratterizzante, affine ecc.);

11 - obiettivi formativi; - ambito disciplinare; - settore (o settori) scientifico-disciplinare di riferimento; - eventuale articolazione in moduli, con settore scientifico-disciplinare di riferimento per ciascuno; - numero intero di CFU assegnati; - eventuali propedeuticità, che vanno intese come raccomandazione agli studenti e non come vincolo normativo; - tipologia di somministrazione della didattica; - modalità di svolgimento degli esami e delle altre verifiche di profitto. Per quanto riguarda le modalità di verifica si distinguono esplicitamente le attività formative che comportano un voto finale, da quelle che si concludono con un'idoneità. Art. 3 Regole per la presentazione dei Piani di Studio All'inizio del secondo anno di corso lo studente è tenuto a presentare il proprio Piano di Studi Individuale. In esso vanno indicate: - la scelta delle Attività Formative a Scelta dello Studente; - la proposta per quanto riguarda le attività che si intendono svolgere a valere nei CFU per ulteriori abilità formative, art. 10. Gli studenti ripetenti possono presentare, sempre all inizio dell anno accademico, un piano di studio individuale nel quale sono aggiunti, agli insegnamenti dell anno al quale risultano iscritti, ulteriori insegnamenti dell anno di corso successivo fino ad un massimo di 20 CFU. Gli studenti fuori corso possono presentare, sempre all inizio dell anno accademico, variazioni alla scelta delle Attività Formative a Scelta dello Studente. I piani di studio individuali sono sottoposti all'approvazione del Consiglio del Collegio Didattico, che ne valuterà la congruità con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica. CAPO II L'ACCESSO Art. 4 Iscrizione alla laurea magistrale Per poter accedere al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica lo studente deve essere in possesso di una Laurea (DM 509/99 o DM 270/04) nella Classe delle Lauree in Ingegneria Industriale. Le modalità per la presentazione delle domande di immatricolazione sono quelle previste dall Art. 8 del Regolamento Didattico della Facoltà di Ingegneria. I candidati ancora non laureati all'atto della pre-iscrizione dovranno conseguire la Laurea prima di potersi immatricolare. Le immatricolazioni dovranno comunque tutte improrogabilmente avvenire entro i termini stabiliti dal bando di pre-iscrizione. Art. 5 Accesso e prove di verifica Per accedere proficuamente al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica lo studente deve: conoscere adeguatamente gli aspetti metodologici e operativi delle scienze di base, di quelle

12 caratterizzanti e di quelle affini proprie dell ingegneria industriale (classe 10 del DM 509/99 e classe L-9 del DM 270/04 delle lauree in Ingegneria Industriale ). La verifica delle competenze è effettuata sulla base del curriculum del candidato ed eventualmente accertata tramite un colloquio. Nel caso in cui lo studente, laureato nella classe prevista, abbia conseguito competenze differenti da quelle prese a riferimento nella progettazione del presente Corso di Laurea Magistrale, ma sia in grado di raggiungere i previsti obiettivi formativi con un percorso di studi personalizzato di 120 CFU, l'accesso è consentito con l'obbligo di seguire un piano di studi individuale, coerente con il percorso formativo del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica. Art. 6 Attività didattiche di recupero Il Consiglio del Collegio Didattico di afferenza del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica provvederà, se necessario, ad attivare specifiche azioni di sostegno e recupero. Art. 7 Riconoscimento delle conoscenze extra universitarie La convalida in termini di CFU delle attività formative acquisite o acquisibili presso istituzioni extrauniversitarie è stabilita dal Consiglio di Collegio Didattico di afferenza del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica tenendo conto della congruità dei contenuti formativi acquisiti o acquisibili con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale. Le attività formative acquisite o acquisibili presso istituzioni extrauniversitarie sono quantificate sulla base di certificazione ufficiale dell attività svolta e di quanto stabilito in eventuali convenzioni stipulate dall'ateneo con l istituzione coinvolta. Il numero massimo di CFU riconoscibili è 15. Art. 8 Riconoscimento delle conoscenze linguistiche extra universitarie Il riconoscimento delle conoscenze linguistiche acquisite o acquisibili presso enti esterni è subordinato alla convalida delle suddette conoscenze, in termini di CFU, da parte del Centro Linguistico di Ateneo (CLA). Capo III PASSAGGI DA UN CORSO DI LAUREA ALL ALTRO ALL INTERNO DELLA FACOLTÀ PASSAGGIO DA ALTRE FACOLTÀ TRASFERIMENTI SECONDI TITOLI Art. 9 Passaggi e crediti riconoscibili Le modalità che regolano i passaggi da corsi di laurea sia all interno della stessa facoltà sia tra facoltà diverse dell Ateneo sono quelle previste dall Art. 13 del Regolamento Didattico della Facoltà di Ingegneria. Il riconoscimento di CFU acquisiti presso un altro Corso di Studi dell Ateneo e il percorso di studi che lo studente deve seguire per il conseguimento della Laurea è stabilito dal Consiglio di Collegio Didattico di afferenza tenendo conto della congruità con gli Ordinamenti Didattici e con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica.

13 Art. 10 Trasferimenti e crediti riconoscibili Le modalità che regolano i trasferimenti da altra Università sono quelle previste dall Art. 13 del Regolamento Didattico della Facoltà di Ingegneria. Il riconoscimento di CFU acquisiti presso un altra Università e il percorso di studi che lo studente deve seguire per il conseguimento della Laurea è stabilito dal Consiglio di Collegio Didattico di afferenza tenendo conto della congruità con gli Ordinamenti Didattici e con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica. Art. 11 Iscrizione al corso come secondo titolo Le modalità che regolano l iscrizione al corso di laurea Magistrale da parte di studenti già in possesso di un titolo universitario sono quelle previste dall Art. 13 del Regolamento Didattico della Facoltà di Ingegneria. Il riconoscimento di CFU acquisiti presso un altra Università e il percorso di studi che lo studente deve seguire per il conseguimento del secondo titolo sono stabiliti dal Consiglio di Collegio Didattico di afferenza tenendo conto della congruità con gli Ordinamenti Didattici e con gli obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica. Capo IV LA DIDATTICA Art. 12 Tutorato Le attività di tutorato sono organizzate secondo quanto previsto dall art 16 del Regolamento Didattico della Facoltà di Ingegneria. Art. 13 Tipologie della prova finale (tesi) La tipologia della prova finale per il conseguimento della Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica è quella prevista dall Art. 18 del Regolamento Didattico della Facoltà di Ingegneria. Art. 14 Assegnazione della tesi Il Collegio Didattico di afferenza del Corso di Laurea in Ingegneria Aeronautica promuove l informazione sull attività didattica e scientifica dei docenti, al fine di permettere agli studenti di formulare al meglio la propria scelta sull argomento di tesi. L'assegnazione della tesi è chiesta dallo studente direttamente al docente che svolgerà il ruolo di relatore della tesi. Lo studente deve comunicare l'assegnazione della tesi alla segreteria del Collegio Didattico, seguendo le procedure previste dal Collegio stesso.

14 Art. 15 Termini per la presentazione della domanda preliminare e finale per sostenere la prova finale I termini e le procedure per la presentazione della domanda preliminare e finale per l esame di laurea sono stabiliti dalla Facoltà di Ingegneria. Art. 16 Sedute di esame di laurea Le sedute di esame di laurea prevedono la presentazione e discussione pubblica, da parte dei candidati, dei lavori di tesi, la successiva riunione della commissione per la valutazione, e infine, la proclamazione pubblica dell esito dell esame di laurea. Art. 17 Voto di laurea magistrale I criteri orientativi per la valutazione dell esame finale di laurea sono stabiliti dal Consiglio del Collegio Didattico di afferenza del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica. CAPO V NORME TRANSITORIE Art. 18 Criteri e modalità che regolano il passaggio dai precedenti ordinamenti didattici. Gli studenti iscritti ai corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica secondo l'ordinamento definito ai sensi del DM 509/99 possono presentare domanda di passaggio al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria del vigente ordinamento didattico (ai sensi del DM 270/04), presentando domanda entro i termini stabiliti dal Consiglio del Collegio Didattico. Il Collegio Didattico di afferenza del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Aeronautica delibera in merito alle domande di passaggio, convalidando, in termini di CFU, gli insegnamenti previsti dall ordinamento didattico dei preesistenti corsi di studio.

15 Elenco delle attività formative ALLEGATO A LM-20 Anno SSD CFU Corsi Comuni Caratt. 1 Aerodinamica Ing-ind/06 9 Caratt. 2 Aeroelasticità Ing-Ind/04 9 Caratt. 2 Analisi di strutture aeronautiche Ing-Ind/04 9 Caratt. 1 Costruzioni aeronautiche Ing-Ind/04 9 Caratt. 1 Dinamica del volo Ing-Ind/03 9 Caratt. 2 Laboratorio di aerodinamica e aeroacustica Ing-Ind/06 9 Caratt. 2 Progettazione strutturale dei velivoli Ing-Ind/04 9 Caratt. 1 Termofluidodinamica dei sistemi propulsivi Ing-Ind/07 9 Lo studente deve completare il proprio percorso, per almeno 27 CFU, con gli insegnamenti affini di seguito riportati, formulando, al termine del primo anno di frequenza e prima del secondo, un piano di studi soggetto ad approvazione preventiva da parte del Consiglio del Collegio Didattico. Corsi affini a disposizione degli studenti 27 Affine 2 Complementi di controlli automatici (I modulo) ing-inf/04 6 Affine 2 Complementi di controlli automatici (II modulo) ing-inf/04 3 Affine 2 Interazione fra le macchine e l ambiente Ing-ind/08 9 Affine 1 Modellazione in aeronautica Mat/07 9 Affine 2 Motori a Combustione Interna Ing-ind/08 9 Affine 2 Tecnologie dei materiali per l aeronautica ing-ind/22 9 Affine 2 Turbomacchine Ing-ind/08 9 Corsi a scelta dello studente 8 Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro* 1 Prova finale 12 Il Consiglio del Collegio didattico, sulla base della scelta effettuata dallo studente, indicherà le modalità di utilizzazione dei CFU previsti Note: 1) I corsi prevedono lezioni ed esercitazioni, in aula e in laboratorio. 2) Gli esami e le verifiche di profitto sono orali o orali e scritte.

16 INSEGNAMENTO Aerodinamica Aeroelasticità Analisi di strutture aeronautiche Complementi di controlli automatici (I II modulo) Costruzioni aeronautiche OBIETTIVI FORMATIVI Raggiungere una buona conoscenza dell aerodinamica di profili e di ali sia in casi incompressibili che compressibili con urti ed onde di espansione e fornire le conoscenze fondamentali riguardanti la turbolenza e l analisi di segnali aleatori. Il corso è impostato in modo da mettere in grado lo studente di affrontare tutte le problematiche di progettazione aerodinamica con metodi classici per flussi subsonici e supersonici anche in presenza di urti, strato limite e turbolenza. Familiarizzare lo studente con metodologie utilizzate nell ingegneria aeronautica per la formulazione e la soluzione di problematiche aeroelastiche. Il settore dell aeroelasticità copre quei fenomeni che coinvolgono l interazione tra la struttura (considerata elastica) e l aria che la circonda, con enfasi sui fenomeni di flutter e risposta alla raffica. Pertanto, a partire dai concetti di meccanica del continuo e dinamica strutturale, vengono presentate le formulazioni per l aerodinamica (considerata non-stazionaria), e la interazione con la struttura, come anche i metodi di soluzione del problema così formulato. Fornire le conoscenze di base per affrontare in modo critico la progettazione di dettaglio di strutture aeronautiche nonché una conoscenza approfondita degli strumenti di analisi numerica comunemente utilizzati in tale campo. Particolare enfasi verrà data al metodo degli elementi finiti e alla sua applicazione nella modellizzazione di elementi strutturali tipici delle costruzioni aeronautiche. Le tecniche acquisite verranno utilizzate nella progettazione di una struttura alare e/o di fusoliera con requisiti assegnati. Fornire allo studente conoscenze metodologiche per la modellistica e l analisi di sistemi lineari e stazionari rappresentabili con modelli alle variabili di stato continui o discretizzati nel tempo. Fornire gli strumenti per la progettazione di algoritmi di controllo nei due domini e le competenze relative alla progettazione di controllori basati su microcalcolatore. Lo studente sarà in grado di derivare il modello dinamico alle variabili di stato di un sistema anche a più ingressi e più uscite, valutare le proprietà strutturali e progettare un controllore assegnando le dinamica desiderate, eventualmente con l impiego di un osservatore e, se necessario, ottimizzandone le prestazioni rispetto ad alcuni indici di costo. Conoscenza degli elementi strutturali di base presenti nelle costruzioni aeronautiche; conoscenza degli strumenti analitici per la analisi dei loro stati di deformazione e sforzo. Conoscenza delle strutture aeronautiche complesse, con particolare enfasi sul cassone alare e sulla struttura di fusoliera; acquisizione dei modelli matematici adeguati alla loro analisi e progettazione di massima con inclusione dei criteri da applicare per scongiurare l'insorgenza di condizioni di lavoro strutturalmente critiche per ala e fusoliera. Dinamica del volo Capacità di analisi delle prestazioni dei velivoli ad ala fissa e ad ala rotante, ed identificazione dei relativi parametri di influenza. Acquisizione dei modelli matematici atti allo studio della dinamica e stabilità dei velivoli ad ala fissa e rotante, con riconoscimento degli elementi architetturali caratterizzanti. Conoscenza dei fattori critici per le condizioni operative di velivoli ad ala fissa e rotante e dei relativi sistemi di controllo utilizzati. Interazione fra le macchine e l ambiente Laboratorio di aerodinamica e aeroacustica Modellazione in aeronautica Fornire le conoscenze di base sulla formazione degli inquinanti provenienti da impianti di conversione dell energia e da mezzi di trasporto e sulle modalità di diffusione e trasporto degli inquinanti in atmosfera. Acquisizione delle competenze necessarie per l utilizzazione di modelli di previsione ai fini della predisposizione di studi di impatto ambientale (SIA). Analisi dei sistemi energetici alla luce della loro interazione con l ambiente. Studio delle tecnologie di misura, controllo e abbattimento delle emissioni inquinanti nel settore degli impianti di conversione dell energia e in quello dei trasporti. Lo scopo del corso è far acquisire la sensibilità e le competenze operative nel settore dell aerodinamica sperimentale per applicazioni aeronautiche e più in generale nel campo dell ingegneria industriale e dell ingegneria ambientale. Verranno introdotti i fondamenti teorici dell aeroacustica includendo problematiche teorico-progettuali ed approfondendo, mediante le esercitazioni di laboratorio, gli aspetti relativi alla misura del rumore in configurazioni di interesse aeronautico (in getti compressibili e flussi di parete). Il corso sarà rivolto in particolare a far acquisire agli studenti la capacità di operare con strumentazione e tecniche di elaborazione dei dati di tipo convenzionali ed avanzate. Familiarizzare lo studente con metodologie di modellazione, simulazione e ottimizzazione utilizzate nell ingegneria aeronautica e con il loro utilizzo. Nella modellazione vengono illustrati i modelli matematici (come l approccio modale) che approssimano in maniera particolarmente efficiente il fenomeno fisico e i metodi di soluzione corrispondenti, mentre la simulazione copre i metodi numerici (come gli elementi finiti) che più si avvicinano al fenomeno fisico. Tali modelli vengono poi utilizzati nell ottimizzazione per ottenere la soluzione ingegneristica del problema che più si avvicina a un dato obbiettivo.

17 Motori a combustione interna Progettazione strutturale dei velivoli Tecnologie dei materiali per l'aeronautica Termofluidodinamica dei sistemi propulsivi Turbomacchine Acquisizione degli strumenti di progettazione e di analisi delle prestazioni di motori a combustione interna di impiego sia nel settore industriale, sia in quello dei trasporti. Analisi delle caratteristiche funzionali degli impianti motori con turbine a gas sia per il settore della produzione dell energia, sia per quello del trasporto aereo, navale e terrestre. Acquisizione delle competenze operative necessarie per l attività progettuale nel campo degli impianti con turbina a gas e in quello dei componenti Scopo del corso è introdurre lo studente alle metodologie utilizzate per la progettazione concettuale di velivoli con requisiti tecnico-normativi assegnati, ponendo l'enfasi sull'integrazione, in un'ottica di progetto ottimale, degli aspetti aerodinamici, strutturali, di meccanica del volo e propulsivi. Attraverso esercitazioni di laboratorio, lo studente avrà l'opportunità di utilizzare le metodologie acquisite nella progettazione preliminare di un velivolo specifico. Fornire una conoscenza per una corretta scelta ed impiego dei materiali più importanti attualmente utilizzati in ambito aeronautico. Il corso fornisce elementi di conoscenza sui materiali strutturali quali i compositi a matrice polimerica e le leghe leggere, (composizione, struttura, proprietà, processi produttivi ed impiego per fusoliera, piani alari, ecc.), e su materiali per le alte temperature come le leghe di titanio e le superleghe, materiali ceramici e rivestimenti, per l impiego in componenti del sistema propulsivo. Fornire le conoscenze di base utili nello studio del funzionamento dei turbomotori e dei principali propulsori a getto di impiego aeronautico nonché dei propulsori ad elica di interesse aeronautico e navale. L obbiettivo è perseguito estendendo e completando le conoscenze di base relative ai flussi compressibili ed alla combustione. Particolare cura verrà data all apprendimento delle principali metodologie numeriche utilizzate in ambito industriale e di ricerca applicata, anche attraverso attività di laboratorio. Il corso si prefigge di insegnare agli studenti di ingegneria meccanica il dimensionamento di turbomacchine idrauliche e termiche operatrici e motrici. A partire da specifiche prestazionali e da vincoli prestabiliti di progetto, egli sarà in grado di dimensionare una turbomacchina in relazione agli aspetti che limitano le prestazioni: materiali impiegati, cavitazione, velocità di efflusso transoniche. Imparerà ad ottimizzare i gradi di libertà del progetto per raggiungere l'ottimo degli obiettivi prefissati. Inoltre sarà in grado di calcolare le mappe prestazionali delle turbomacchine una volta assegnata la architettura e le quantità geometriche della macchina stessa.

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