Computo, Contabilità, Costi della Sicurezza, Cronoprogramma e Calcolo dell Incidenza della Manodopera

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1 Guido Cianciulli Computo, Contabilità, Costi della Sicurezza, Cronoprogramma e Calcolo dell Incidenza della Manodopera dopo il regolamento di Attuazione della Legge Quadro sui LL.PP. ACCA

2 Guido Cianciulli Computo, Contabilità, Costi della Sicurezza, Cronoprogramma e Calcolo dell Incidenza della Manodopera dopo il regolamento di Attuazione della Legge Quadro sui LL.PP ACCA Seconda edizione marzo 2003

3 ACCA software S.p.A. Via Michelangelo Cianciulli MONTELLA (AV) - Italy Tel. (+39) 0827/ Fax (+39) 0827/ info@acca.it - Internet: Tutti i diritti sono riservati. COPYRIGHT Questa pubblicazione, o parte di essa, non può essere riprodotta in nessuna forma, in alcun modo e per nessuno scopo, senza l autorizzazione scritta di ACCA software S.p.A. e dell Autore Guido Cianciulli. ACCA software e l Autore non si assumono alcuna responsabilità per danni diretti o indiretti eventualmente causati dall uso delle informazioni contenute in questa pubblicazione. II

4 ai miei figli Edoardo e Rosaria Un particolare ringraziamento a mio fratello, ing. Antonio Cianciulli, per il prezioso supporto umano e professionale. III

5 L Autore Guido Cianciulli è l amministratore unico di ACCA software. Nei primi anni della sua attività professionale è direttamente impegnato nella progettazione e realizzazione di opere civili ricoprendo, frequentemente, anche il ruolo di direttore dei lavori e di cantiere. Contemporaneamente, matura esperienze nel settore informatico, sviluppando una prima versione di PriMus per Apple II. A questa ne seguiranno altre in ambiente DOS, durante il cui sviluppo sorgono e si consolidano molteplici contatti con numerosi professionisti, direttamente impegnati sul campo sull intero territorio nazionale, e con personalità dedite all estensione della normativa sui Lavori Pubblici, diventando, così, egli stesso un esperto della materia. Alla fine degli anni ottanta, ormai esperto programmatore in ambiente Windows anche grazie ad alcuni soggiorni negli USA, arriva finalmente PriMus sotto Windows: nasce il primo programma italiano di contabilità e computo metrico in ambiente Windows, segnalato anche da numerosi premi e riconoscimenti assegnati da testate specializzate. Dall inizio degli anni novanta progetta e sviluppa numerosi programmi per l ingegneria civile in ambiente Windows (CanTus, TerMus, DocMus, PriMus-C, CerTus, ecc.), che hanno riscosso e tuttora riscuotono ampi consensi presso gli operatori, facendo di ACCA una società leader del settore. IV

6 Introduzione Introduzione Dopo oltre 100 anni ci troviamo di fronte ad un nuovo coerente corpus normativo nel settore dei lavori pubblici e questo apre, evidentemente, ampi spazi per commenti, apprezzamenti, critiche e chiarimenti per moltissimi aspetti di dettaglio. L osservazione da fare immediatamente è che il nuovo impianto normativo ha assunto una sua definitività ed è attualmente in vigore. È, quindi, evidente che la tensione degli operatori si sposta dalle questioni di principio a quelle operative, come sottolinea l attenzione espressa dalla stessa Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici attraverso strumenti (determinazioni e schemi di bando) che questo testo prende specificamente in analisi. È in questo contesto culturale e professionale che si inserisce la presente pubblicazione. Questo libro, come si evince dallo stesso titolo, è solo in parte volto ad illustrare i principi generali della nuova normativa, in quanto l obbiettivo è quello di dare indicazioni pragmatiche su alcune modalità operative. Il testo ha, quindi, la struttura di un manuale pratico, di facile consultazione, composto da sei capitoli, ognuno dei quali affronta uno specifico argomento. Il primo tema trattato riguarda i criteri con cui strutturare il computo metrico secondo le nuove indicazioni normative al fine di compilare correttamente capitolato e bandi di gara. Uno specifico capitolo è stato affrontato, anche per dare indicazioni sulla redazione del cronoprogramma dei lavori. Un documento che secondo l articolo 35 del D.P.R. 554/99 deve far parte del progetto esecutivo e secondo l articolo 110 dello stesso D.P.R. è parte integrante del contratto. Segue la trattazione del calcolo dell incidenza percentuale della qualità di manodopera con specifico riferimento alla determinazione n. 37/2000 dell Autorità per la vigilanza sui Lavori Pubblici. Il libro indica le modalità di calcolo e di redazione del documento che riporta l incidenza percentuale della manodopera, documento obbligatorio nel progetto esecutivo secondo l articolo 35 del D.P.R. 554/99. Di grande importanza tutte le indicazioni che l apposito capitolo riporta per le gare esperite con offerta a prezzi unitari, con tutto ciò che specificamente consegue per la compilazione dell apposita lista da redigere per l offerta. 1

7 Introduzione L argomento, forse, più saliente del testo è contenuto nell ultimo capitolo dedicato alla contabilità ed ai costi della sicurezza. La trattazione è una preziosa sintesi delle modalità espresse dal D.P.R. 554/99 alla luce della determinazione n. 37/2000 e dei bandi di gara pubblicati sul supplemento ordinario n. 143 alla G.U. n. 206 del 4/9/2000. Troveremo indicazioni su come contabilizzare l Opera pubblica in rapporto alle varie tipologie di appalto possibili (lavoro a corpo, a misura o misti) o di offerta esperita (prezzi unitari o unico ribasso), con riferimenti specifici ai costi della sicurezza che la legge impone di non assoggettare al ribasso d asta alla stregua degli importi di avanzamento dei lavori. In allegato ai capitoli del libro troviamo importanti documenti che chiariscono e supportano quanto descritto nei capitoli stessi. In particolare sarà possibile ritrovare: l allegato A del D.P.R. 34/2000, con l elenco delle categorie di opere generali e specializzate e le indicazioni sulla relativa qualificazione obbligatoria; la nota illustrativa dei Bandi di Gara predisposti dall Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici e lo schema del bando di gara per pubblico incanto (sul supplemento ordinario n. 143 alla G.U. n. 206 del 4/9/2000); la circolare della Cassa del Mezzogiorno n.c/175 del 1982; la determinazione n.37/2000 dell Autorità per la vigilanza dei lavori pubblici. Il testo può essere considerato un supporto di fondamentale importanza per chi opera nel settore dei lavori pubblici, perché affronta problematiche di dettaglio che il tecnico si trova ad affrontare nel suo lavoro quotidianamente. Calcolare l importo di un SAL o strutturare un computo metrico rispettando pienamente le indicazioni normative e quelle dell Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, determinare la percentuale d incidenza della manodopera o redigere il cronoprogramma dei lavori sono aspetti di capitale importanza per chi deve realizzare un progetto o una contabilità lavori. Questo testo fornisce indicazioni realmente preziose, su questi specifici argomenti. Del resto, dopo circa un anno dalla fortunatissima pubblicazione del libro Lavori a corpo e a misura - Computo Metrico e Contabilità Lavori dopo la Merloni Ter, edito da ACCA nel 1999, che ha evidenziato le linee generali individuate dalla nuova normativa per il computo e la contabilità, è stata un esigenza naturale quella di entrare nel dettaglio operativo di tali principi. 2

8 Capitolo I Capitolo I Le innovazioni apportate dal nuovo corpus normativo sui lavori pubblici Dopo oltre 100 anni ci troviamo di fronte ad un nuovo coerente corpus normativo costituito dalla Legge Quadro sui Lavori Pubblici (Legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni), dal Regolamento di Attuazione della Legge (D.P.R. 554/99), dal Regolamento di Qualificazione delle imprese (D.P.R. 34/2000), dal Capitolato Generale d Appalto (D.M.145/2000) e dalle specificazioni per la redazione del Programma Triennale (D.M. 21/6/2000). Uno dei punti di forza del nuovo impianto normativo è senza dubbio costituito dalla sua omogeneità e dalla coerenza che si ritrova nelle indicazioni delle diverse norme. Il nuovo corpus normativo porta innovazione in tutto il settore edile e dei lavori pubblici instaurando principi e modalità per molti aspetti rivoluzionari. 3

9 Le innovazioni apportate dal nuovo corpus normativo sui lavori pubblici I.1 I principi fondamentali della nuova normativa Tra i principi fondamentali, contenuti nel nuovo impianto normativo, è sicuramente da annoverare il criterio della programmazione: la Stazione Appaltante è chiamata ad individuare esigenze e bisogni sulla cui base individuare le opere strumentali atte a dare adeguate risposte a tali esigenze. La Stazione Appaltante, quindi, è tenuta a stilare un Programma Triennale di interventi, da cui estrapola un Elenco Annuale di opere da realizzare. Solo opere già individuate come rispondenti a reali bisogni possono essere realizzate e passare nell Elenco Annuale. Ulteriore elemento che depone a favore della programmazione è sicuramente il fatto che nell Elenco Annuale possono essere inserite solo opere finanziate. I principi normativi tendono a sviluppare criteri di programmazione degli interventi ed anche dei finanziamenti delle opere pubbliche. Altro criterio fondamentale, espresso dal nuovo corpus normativo, è che i progetti non possono essere appaltati se non sono esecutivi, dove per esecutivo bisogna intendere il progetto che può essere realizzato dall esecutore senza l intervento di un altro tecnico. Questo principio, che in fondo in linea del tutto teorica è stato sempre presente nel bagaglio culturale dei tecnici, va di fatto a sovvertire una modalità operativa che era oramai invalsa nel nostro paese e che rimandava, in molti casi, il progetto delle strutture e degli impianti al compito dell appaltatore, in fase di esecuzione dell Opera. Prova di questa mentalità è il fatto che nello schema tipo del Capitolato Speciale d Appalto predisposto dal Ministero dei LL.PP. e frutto del lavoro di un apposita Commissione Interministeriale (approvato dall assemblea Generale dei LL.PP. il 14/12/90) veniva esplicitamente individuato tra gli oneri e gli obblighi dell appaltatore: la redazione dei calcoli o dei disegni d insieme e di dettaglio per tutte le opere strutturali in cemento armato, metalliche, in murature, in legno, redatti da un ingegnere od architetto i- scritto al rispettivo Ordine professionale La redazione dei progetti esecutivi degli impianti idrici, termici, sanitari, di condizionamento, nonché degli impianti elettrici e speciali, da consegnare in triplice copia alla Stazione Appaltante. Con queste premesse è evidente che il progetto dell Opera in appalto poteva avere un grado di approssimazione molto ele- 4

10 Capitolo I vato, con tutto ciò che questo può comportare per l individuazione dei costi o per la qualità, se non per l effettiva realizzazione dell Opera appaltata. Le fasi di progettazione, il corrispettivo a corpo come tipologia di appalto dei lavori, le modalità di computazione, di redazione dei bandi di gara, di offerta, di assegnazione, la redazione del cronoprogramma dei lavori o la determinazione della percentuale della manodopera individuano procedure volte a rendere sempre più rigorosa la fase progettuale. Analogo scopo, in fase esecutiva, hanno l individuazione dell Ufficio di Direzione dei Lavori e le nuove modalità di contabilizzazione. I.1.1 Un progetto sempre più esecutivo Nasce la necessità che il progetto esecutivo (quando si tratta di lavori che riguardano le Opere complesse) sia scomposto ad albero, con l individuazione delle principali categorie di lavorazioni dell Opera, in modo tale che si possa costruire il cronoprogramma di realizzazione dell Opera stessa. Tale scomposizione può essere utile anche a definire l organizzazione dell Ufficio di Direzione dei Lavori che prevede il supporto al direttore dei lavori di una serie di direttori operativi, cioè di tecnici specializzati per la direzione di parti dell Opera. L individuazione delle categorie di lavorazioni aiuta a definire le competenze dei vari direttori operativi. La scomposizione dell Opera in fase di progettazione sarà sicuramente u- tile alla redazione del bando di gara dove è necessario indicare la categoria prevalente e tutte le opere specializzate di cui si compone il progetto. Per ognuna di queste categorie (art. 35 Regolamento di Attuazione) deve essere individuata l incidenza percentuale della quantità di manodopera. Come si vede, le novità imposte dal nuovo impianto normativo sono importanti sia nella fase di progettazione che di realizzazione dell Opera. Per rendere operative tali innovazioni, la legge introduce una serie di procedure specifiche, di cui si è fatto cenno in questo breve capitolo introduttivo, che saranno trattate in specifici capitoli del presente testo. 5

11 Le innovazioni apportate dal nuovo corpus normativo sui lavori pubblici I.2 Il Responsabile del procedimento Altro fattore di assoluta novità dell attuale corpus normativo è che, per assicurare la rigorosità del risultato, la Legge non si blocca in tanti schemi, ma individua una figura professionale che possa raccordare le norme alla situazione reale, per creare un progetto realizzabile secondo lo spirito ed i principi della normativa: nasce il Responsabile del Procedimento. Il Responsabile del Procedimento ha il compito di adeguare le norme del Regolamento di Attuazione alla situazione reale, anche con la determinazione degli effettivi livelli di progettazione necessari alla definizione del progetto (Regolamento di Attuazione art.15 comma 2). Inoltre, il Responsabile del Procedimento è deputato a supervisionare e coordinare le fasi del procedimento, cioè ha la responsabilità che le singole fasi del procedimento siano eseguite nei tempi e dalle persone adeguate. 6

12 Capitolo II Capitolo II I nuovi criteri normativi e la struttura del computo metrico La Legge Quadro sui Lavori Pubblici (n.109/94 con successive integrazioni e modifiche) di seguito identificata anche come Merloni Ter ed il relativo Regolamento di Attuazione (D.P.R. 554/99) impongono sostanziali modifiche alle procedure di progettazione e di contabilizzazione dell Opera Pubblica, rispetto a quanto richiesto da precedenti normative e dalle prassi consolidate. Nuovi criteri di progettazione, contratti di appalto a corpo con relativa contabilità, modalità di aggiudicazione delle gare, gestione delle varianti in corso d opera, prezzo chiuso per l appalto, sono gli aspetti che impongono, di fatto, una definizione approfondita della fase progettuale che non permetta con semplicità modifiche della natura dell Opera, degli o- biettivi da perseguire, dei costi e dei tempi di realizzazione. Certamente il legislatore ha creduto di individuare proprio nelle modalità previste per l appalto e la contabilizzazione dell Opera pubblica le condizioni che più di altre impongono al progettista e all appaltatore uno studio approfondito della fase progettuale. 7

13 I nuovi criteri normativi e la struttura del computo metrico II.1 Le tipologie d appalto 8 La prima fondamentale indicazione da considerare è data dall articolo 19 della Merloni Ter; tale articolo indica i Sistemi di Realizzazione dei Lavori Pubblici. Sostanzialmente le tipologie di lavorazione a misura, a corpo e in economia, rimangono quelle individuate per la realizzazione dell Opera Pubblica fin dalla legge 20 marzo 1865 n Il legislatore, però, almeno sino alle modifiche introdotte con la Legge 2 agosto 2002 n.166, al fine di perseguire gli intenti di cui si è parlato, sovverte sostanzialmente la priorità nella modalità di stipulare i contratti, favorendo la stipula del contratto a corpo. La Legge 2 agosto 2002 n.166, con la modifica al comma 5 dell articolo 19 della 109/94, riapre la possibilità del contratto a misura in un ampio numero di appalti. È ora possibile facoltativamente stipulare a misura i contratti per la sola esecuzione di lavori pubblici di importo inferiore a euro e i contratti di appalto relativi alle opere in sotterraneo e quelli afferenti alle opere di consolidamento dei terreni, nonché quelli relativi a manutenzione, restauro e scavi archeologici già contemplati anche nella precedente lettura della Legge 109/94. Se diverse tipologie di lavoro sono soggette a contratti d appalto e contabilizzazioni diverse, anche la modalità di presentazione dell offerta per l aggiudicazione degli appalti, secondo l articolo 21 della Merloni Ter, varia in relazione al tipo di contratto stipulato. Salvo i casi di lavori di importo superiore alla soglia comunitaria in cui risulti prevalente la componente tecnologica o per i quali le soluzioni progettuali presentino particolare rilevanza tecnica, per i quali è possibile effettuare l aggiudicazione con il criterio dell offerta più vantaggiosa [L , art.7 lett. n) punto 2)], l articolo 21 della Merloni Ter sancisce come criterio per l aggiudicazione dell appalto quello del prezzo più basso. L articolo 21 non fissa solo questo determinante principio di aggiudicazione per il pubblico incanto o la licitazione privata, ma anche le modalità di effettuare la gara (massimo ribasso ovvero offerta a prezzi unitari) in rapporto alla tipologia di contratto da stipulare (a corpo, a misura, a corpo e a misura). Schematizziamo nella tabella seguente le condizioni in cui si devono a- dottare i diversi tipi di contratto e, quindi, di offerta.

14 Capitolo II Tipo di Contratto Lavori a Corpo Lavori a Misura Lavori a Corpo e a Misura Quando si Stipula Come si Appalta - Possono essere stipulati per qualsiasi genere di lavoro. - Sono obbligatori per gli appalti integrati di progettazione - Possono essere appaltati esecutiva ed esecuzione qualora riguardino lavori la cui mediante ribasso sull importo dei lavori a base componente impiantistica o tecnologica incida per più del 60% sul valore dell opera o lavori di importo inferiore d asta; a euro o lavori di importo pari o superiore a 10 - Possono essere appaltati milioni di euro e non abbiano come oggetto, lavori di mediante offerta a prezzi manutenzione, restauro e scavi archeologici nonché unitari. opere in sotterraneo e di consolidamento terreni. - Possono essere stipulati per la sola esecuzione di - Possono essere appaltati lavori di importo inferiore a euro. - Possono essere stipulati per lavori di manutenzione, restauro e scavi archeologici. mediante ribasso sull elenco prezzi posto a base di gara; - Possono essere appaltati - Possono essere stipulati per opere in sotterraneo e mediante offerta a prezzi di consolidamento terreno. unitari. - Non possono essere stipulati per gli appalti integrati di progettazione esecutiva ed esecuzione qualora riguardino lavori la cui componente impiantistica o tecnologica incida per più del 60% sul valore dell opera o lavori di importo inferiore a euro o lavori di importo pari o superiore a 10 milioni di euro e non abbiano come oggetto, lavori di manutenzione, restauro e scavi archeologici nonché opere in sotterraneo e di consolidamento terreni. - Possono essere stipulati per qualsiasi tipologia di lavoro diversa da quella di cui al punto precedente. In ogni caso la parte liquidabile a misura deve riguardare le lavorazioni per le quali in sede di progettazione risulti eccessivamente oneroso individuare in maniera certa e definita le rispettive quantità. - Possono essere appaltati esclusivamente mediante offerta a prezzi unitari. In pratica, riassumendo le condizioni dell articolo 19 e dell articolo 21 della Merloni Ter, e fatto salvo la possibilità di stipulare a misura i contratti per i lavori di importo inferiore a , al momento l indirizzo del legislatore sembra orientato ancora verso contratti di appalto (relativi alle opere che ricadono sotto le indicazioni della Nuova Legge Quadro sui Lavori Pubblici) stipulati quasi esclusivamente a corpo. Il Legislatore, quindi, ha voluto palesemente scegliere una modalità di contratto e di contabilizzazione che esalti la definizione della fase progettuale a discapito di variazioni, anche di costo, che si possano avere in fase di realizzazione. Il contratto misto (a corpo e a misura) è utile quando in fase di progetto si 9

15 I nuovi criteri normativi e la struttura del computo metrico riscontrano particolari categorie di lavoro che non possono essere descritte (come definizione delle lavorazioni da eseguire) e/o quantizzate in maniera esecutiva. II.1.1 Lavori a corpo e a misura Quando parliamo genericamente di lavori a corpo e lavori a misura indichiamo con una dizione impropria tipologie di contratto che differiscono per una diversa determinazione del corrispettivo. Nell appalto a corpo il corrispettivo consiste in una somma determinata, fissa ed invariabile, riferita globalmente all Opera nel suo complesso. Nell appalto a misura il corrispettivo può consistere nell individuazione di un prezzo per ogni unità di misura di lavorazione o di opera finita, da applicare alle quantità eseguite di lavorazione o di opera (da cui l importo di questo tipo di appalto risulta variabile). Mentre nel contratto a corpo o a forfait restano accollati all appaltatore il rischio delle quantità e, quando il progetto sia dello stesso appaltatore, anche quello della qualità delle lavorazioni, nel contratto a misura il rischio delle quantità e quello della qualità delle lavorazioni restano accollati al committente. Diremo subito che insito nella natura dell appalto a corpo è la definizione qualitativa e quantitativa dell Opera da appaltare, cui è assegnato in fase di progetto, di offerta e di contratto, un prezzo definito ed invariabile. In pratica con l appalto a corpo si fa riferimento a raggruppamenti omogenei di lavori, definiti nelle quantità, nella qualità e nel prezzo. Di seguito indicheremo con il termine Lavorazione la fornitura elementare di prestazione lavorativa, di materiali o di prodotto, individuata da un prezzo espresso per unità di misura di Lavorazione fornita. Nella descrizione di Lavorazione non c è riferimento alla fornitura totale, cioè alla quantità complessiva di misura da realizzare. Un raggruppamento di Lavorazioni omogenee, ad ognuna delle quali sia stata assegnata una quantità, che individua una parte definita dell Opera (da un punto di vista logico, tecnologico e funzionale) si dirà Categoria di Lavoro. Indicheremo con il termine Corpo d Opera una Categoria di Lavoro da appaltare a corpo. La somma degli importi di ogni Lavorazione omogenea della Categoria di Lavoro costituisce l importo complessivo ed invariabile del Corpo d Opera da porre alla base del contratto d appalto a corpo. Tale importo coincide con il prezzo unitario del Corpo d Opera. 10

16 Capitolo II Nell appalto a corpo il corrispettivo non è più calcolato in base alla quantità di lavorazione realizzata, per cui l importo complessivo trova esatta definizione solo alla fine dei lavori, ma i prezzi unitari sono direttamente riferiti all intera Opera o a sue parti (Corpi d Opera). I Corpi d Opera devono essere determinabili a priori in maniera pressoché certa e dettagliata da elaborati di progetto che siano realmente esecutivi. È chiaro che possono esistere Categorie di Lavoro composte da Lavorazioni da appaltare a misura. Anche la loro individuazione è importante soprattutto in fase progettuale, per compilare correttamente il capitolato speciale d appalto, far conoscere immediatamente alla Stazione Appaltante e all Impresa i costi delle diverse parti dell Opera o per la corretta redazione e compilazione della Lista delle provviste in caso di offerta a prezzi unitari. A differenza dei Corpi d Opera, le Categorie di Lavoro con Lavorazioni appaltate a misura non sono determinanti nella contabilizzazione dell Opera. II.2 La struttura del computo metrico Il progetto esecutivo, e quindi il computo metrico di tale progetto, (quando si tratta di lavori che riguardano Opere complesse) deve essere scomposto ad albero, con l individuazione delle Categorie di Lavoro e dei Corpi d Opera che compongono l Opera. La scomposizione dell Opera in fase di progettazione può essere utile alla redazione del bando di gara, dove è necessario indicare la categoria prevalente e tutte le opere specializzate di cui si compone il progetto, ma anche alla contabilità e alla direzione dei lavori. L opportunità migliore è quella di effettuare una scomposizione del computo metrico in diversi livelli di Categorie di Lavoro (almeno due). Considerata una macrosuddivisione tra lavori da appaltare a corpo e lavori da appaltare a misura, ciascuna tipologia di appalto dovrà contenere: un primo livello coincidente con le categorie (generali o specializzate) di cui si compone l intervento (Allegato A del D.P.R. 34/2000 che si ritrova come Allegato A del presente testo) e che dovranno essere riportate, come vedremo, nel bando di gara; un secondo livello coincide con la suddivisione in Categorie di Lavoro o Corpi d Opera (in relazione alla tipologia di appalto a cui la categoria è assegnata) che il progettista riterrà di individuare ai fini di una corretta contabilizzazione e direzione tecnica dei lavori. 11

17 I nuovi criteri normativi e la struttura del computo metrico II Bando di gara e computo metrico L analisi dell articolo 34 della Merloni Ter, dell articolo 30 del nuovo Regolamento di Qualificazione delle imprese D.P.R. 34 del 25 gennaio 2000, degli articoli 72, 73 e 74 del nuovo Regolamento di Attuazione e della Circolare n.182/400/93 del 1 marzo 2000 porta alla definizione dei contenuti dei bandi di gara e alle condizioni di partecipazione da parte delle imprese. Utile può essere anche la consultazione dei bandi di gara predisposti, a vantaggio delle Stazioni Appaltanti, dall Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici (Allegati B e C del presente testo). Nel bando di gara deve essere indicato l importo complessivo dell Opera o del lavoro oggetto dell appalto, la relativa categoria generale o specializzata considerata prevalente (quella di importo maggiore) nonché le parti costituenti l Opera o il lavoro con i relativi importi e categorie che, a scelta del concorrente, sono subappaltabili o affidabili a cottimo, oppure scorporabili. Devono essere indicate anche le forniture con posa in opera qualora siano riconducibili ad una delle categorie specializzate di cui al D.P.R. 34/2000 e rispettino le norme di cui al comma 12, articolo 18 della Legge 55/90 e comma 5, articolo 141 comma 5 del D.P.R. 554/99. Le parti da indicare nel bando sono quelle di importo singolarmente superiore al dieci per cento dell importo complessivo dell Opera o lavoro e comunque quelle di importo superiore a Euro. Potrebbe essere utile riportare nel bando quelle parti che individuano lavorazioni per cui si ritiene di voler dare all impresa la possibilità di subappaltare, anche se d importo inferiore a Euro e inferiore al 10% dell importo complessivo. Tale indicazione non è obbligatoria, ma è opportuna poiché, in caso contrario queste lavorazioni andrebbero ad incidere sulla quota del 30% dell importo di contratto che l aggiudicatario può appaltare con la possibilità che sorgano difficoltà, nel caso che tali lavorazioni superino la suddetta percentuale e l aggiudicatario non sia in possesso di questa specifica qualificazione. Le imprese aggiudicatarie, in possesso della qualificazione nella categoria di opere generali ovvero nella categoria di opere specializzate indicate nel bando di gara come categorie prevalenti possono eseguire direttamente, anche se non sono in possesso delle relative qualificazioni, esclusivamente le lavorazioni indicate nella seguente tabella,

18 Capitolo II Tabella delle lavorazioni eseguibili con la sola qualificazione della categoria prevalente OS 1 Lavori in terra OS 6 Finiture di opere generali in materiali lignei, plastici, metallici e vetrosi OS 7 Finiture di opere generali di natura edile OS 8 Finiture di opere generali di natura tecnica OS 12 Barriere e protezioni stradali OS 22 Demolizione di opere OS 26 Pavimentazioni e sovrastrutture speciali OS 32 Strutture in legno OS 34 Sistemi antirumore per infrastrutture di mobilità oppure subappaltare dette lavorazioni specializzate esclusivamente ad imprese in possesso delle relative qualificazioni. Questo è quanto si desume dalla tabella C della nota illustrativa dei bandi di gara predisposti dall Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici (Allegato B del presente testo). L individuazione di tali categorie è desumibile, del resto, dal combinato disposto dall articolo 72 del D.P.R. 554/99 e dalle premesse dell Allegato A del D.P.R. 34/2000 (Allegato A del presente testo). Proviamo, quindi, a rivedere le indicazioni date dal suddetto articolo 72 e dal D.P.R 34/2000 e a combinarle fra loro. L articolo 72 del D.P.R. 554/99 dice che non possono essere eseguite direttamente dalle imprese qualificate per la sola categoria prevalente indicata nel bando di gara, se prive delle relative adeguate qualificazioni, alcune lavorazioni relative a strutture, impianti ed opere speciali quali: a) il restauro, la manutenzione di superfici decorate di beni architettonici, il restauro di beni mobili, di interesse storico, artistico ed archeologico; b) l installazione, la gestione e la manutenzione ordinaria di impianti idrosanitari, del gas, antincendio, di termoregolazione, di cucina e di lavanderia; c) l installazione, la gestione e la manutenzione di impianti trasportatori, ascensori, scale mobili, di sollevamento e di trasporto; d) l installazione, gestione e manutenzione di impianti pneumatici, di impianti antintrusione; e) l installazione, la gestione e la manutenzione di impianti elettrici, telefonici, radiotelefonici, televisivi e simili; f) i rilevamenti topografici speciali e le esplorazioni del sottosuolo con mezzi speciali; g) le fondazioni speciali, i consolidamenti di terreni, i pozzi; 13

19 I nuovi criteri normativi e la struttura del computo metrico h) la bonifica ambientale di materiali tossici e nocivi; i) i dispositivi strutturali, i giunti di dilatazione, e gli apparecchi di appoggio, i ritegni antisismici; j) la fornitura e posa in opera di strutture e di elementi prefabbricati prodotti industrialmente; k) l armamento ferroviario; l) gli impianti per la trazione elettrica; m) gli impianti di trattamento rifiuti; n) gli impianti di potabilizzazione. La tabella E della nota illustrativa dei bandi di gara redatti dall Autorità per la Vigilanza per i Lavori Pubblici (Allegato B del presente testo) fa coincidere le categorie espresse in maniera descrittiva dall articolo 72 del D.P.R. 554/99 con le categorie di opere generali e specializzate individuate dal D.P.R. 34/2000. Le categorie espresse dall articolo 72 e precedentemente riportate in maniera descrittiva coincidono, dunque, con le seguenti categorie di opere generali e specializzate: OG 12 Opere ed impianti di bonifica e protezione ambientale OS 2 Superfici decorate e beni mobili di interesse storico e artistico OS 3 Impianti idrico-sanitario, cucine, lavanderie OS 4 Impianti elettromeccanici trasportatori OS 5 Impianti pneumatici e antintrusione OS 11 Apparecchiature strutturali speciali OS 13 Strutture prefabbricate in cemento armato OS 14 Impianti di smaltimento e recupero rifiuti OS 20 Rilevamenti topografici OS 21 Opere strutturali speciali OS 22 Impianti di potabilizzazione e depurazione OS 27 Impianti per la trazione elettrica OS 28 Impianti termici e di condizionamento OS 29 Armamento ferroviario OS 30 Impianti interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi Proprio per queste lavorazioni la Legge 166/2002 introduce una significativa novità. Qualora nell appalto rientrino tali lavorazioni, oltre ai lavori prevalenti, esse non possono essere affidate in subappalto qualora una o più di esse superi il valore del 15% dell importo totale dei lavori. 14

20 Capitolo II Si tratta di una modifica che restringe fortemente la possibilità di subappaltare queste categorie di lavoro. Con la precedente normativa, infatti, il subappalto non era possibile solo se tutte le categorie di questa tipologia, presenti nel bando, fossero contemporaneamente superiori al 15% dell importo totale dei lavori, caso che si presentava in situazioni molto più rare. Ancora la modifica del comma 7 dell articolo 13 impone che, qualora e nei casi in cui per queste speciali categorie è consentito il subappalto, esso non può essere suddiviso in più contratti. Queste categorie sono comunque subappaltabili ad imprese in possesso delle relative qualificazioni, altrimenti devono essere eseguite dall impresa affidataria (preventivamente qualificata), o da un Associazione Temporanea d Imprese (A.T.I.). Le medesime lavorazioni sono altresì scorporabili e sono indicate nei bandi di gara ai fini della costituzione di associazioni temporanee di tipo verticale. Se inoltre si tiene conto di quanto disposto dalle premesse all Allegato A del D.P.R. 34/2000 (Allegato A del presente testo) secondo cui le lavorazioni di cui alle categorie generali nonché alle categorie specializzate per le quali nell allegata tabella corrispondenza nuove e vecchie categorie è prescritta la qualificazione obbligatoria, qualora siano indicate nei bandi di gara come parti dell intervento da realizzare, non possono essere eseguite dalle imprese aggiudicatarie se prive delle relative adeguate qualificazioni si desume che le uniche lavorazioni che l impresa affidataria può eseguire, senza avere le relative adeguate qualificazioni sono quelle riportate nella Tabella delle lavorazioni eseguibili con la sola qualificazione della categoria prevalente precedentemente riportata. Altra modifica apportata dalla 166/2002 al comma 3 dell articolo 13 della 109/94, impone che i lavori riconducibili alla categoria prevalente, ovvero alle categorie scorporate, possono essere assunti anche da imprese riunite in associazione, sempre che il mandatario o il capogruppo, nonché gli altri partecipanti, siano già in possesso dei requisiti della qualificazione necessaria per legge. Si è tentato di sintetizzare quanto sopra descritto con l aiuto della tabella riportata di seguito, dove si riassumono i possibili contenuti dei bandi e le corrispondenti conseguenze sul subappalto, sui requisiti delle imprese che partecipano alla gara e sulle possibilità di esecuzione delle lavorazioni. La consultazione della tabella può essere eseguita controllando quali lavorazioni sono contenute nel bando per poi entrare dalla prima colonna a sinistra e ritrovare, sulla riga corrispondente alla lavorazione individuata, le informazioni su requisiti del concorrente o sulle condizioni di subappalto ed esecuzione. 15

21 I nuovi criteri normativi e la struttura del computo metrico La particolarità è che requisiti e condizioni di eventuali altre lavorazioni, diverse dalla categoria prevalente, vanno sommate a quelle della categoria prevalente che sarà sempre, sicuramente presente nel bando. Per esempio, se, oltre alla categoria prevalente, è presente nel bando una lavorazione con qualificazione obbligatoria secondo il D.P.R. 34/2000 (terza riga della tabella), come requisito del concorrente troveremo nessun requisito oltre naturalmente quello previsto per l esecuzione della categoria prevalente che deve senz altro avere per partecipare alla gara. È ancora da sottolineare che in tutti casi, espressi successivamente in tabella, il subappalto, qualora consentito, deve essere fatto ad imprese in possesso delle specifiche qualificazioni relative alle lavorazioni per cui sono chiamate ad operare. Lavorazioni Contenute nel bando Subappalto Requisiti del Concorrente Esecuzione delle lavorazioni Categoria prevalente. (Sempre presente nel bando di gara a differenza delle altre lavorazioni nelle successive righe della tabella che possono anche non esserci) Il soggetto può subappaltare il 30% dell importo della categoria prevalente Una o più lavorazioni di cui all articolo 72 comma 4 del D.P.R. 554/99 (OG12; OS2; OS3; OS4; OS5; OS11; Il soggetto non può subappaltare le lavorazioni OS13; OS14; OS20; OS21; OS22; OS27; OS28; OS29; OS30) di importo superiore al 15% dell importo dell appalto Una o più lavorazioni per cui è prescritta la qualificazione obbligatoria da D.P.R. 34/2000 (OG1; OG2; OG3; OG4; OG5; OG6; OG7; OG8; OG9; OG10; OG11; OG12; OG13; OS2; OS3; OS4; OS5; OS9; OS10; OS11; OS13; OS14; OS15; OS16; OS17; OS18; OS19; OS20; OS21; OS22; OS24; OS25; OS27; OS28; OS29; OS30; OS31; OS33) Il soggetto deve subappaltare le lavorazioni per cui non possiede specifica qualificazione e può, comunque, subappaltare tutte le altre lavorazioni per cui possiede specifica qualificazione Una o più lavorazioni per cui non è prescritta la qualificazione obbligatoria secondo il Il soggetto può subappaltare le lavorazioni D.P.R. 34/2000 (OS1; OS6; OS7; OS8; OS12; OS23; OS26; OS32; OS34) Il soggetto deve essere qualificato per la categoria prevalente con una classifica che copra comunque l importo dell intero appalto Il soggetto deve essere qualificato per le specifiche lavorazioni. È possibile costituire un A.T.I. (La presenza di queste lavorazioni nel bando condiziona preventivamente i requisiti del concorrente che partecipa alla gara) Nessun ulteriore requisito oltre a quello richiesto per l esecuzione della categoria prevalente. Nessun ulteriore requisito oltre a quello richiesto per l esecuzione della categoria prevalente. Il soggetto può eseguire tutti i lavori della categoria prevalente Il soggetto che si aggiudica l appalto deve eseguire le lavorazioni Il soggetto può eseguire solo le lavorazioni per le quali è qualificato con adeguata classifica Il soggetto può eseguire le lavorazioni anche senza essere in possesso della specifica qualificazione 16 Si capisce quale importanza abbia la definizione dei Corpi d Opera e delle Categorie di Lavoro previste in fase di progettazione, infatti l opportuno studio di aggregazione di Lavorazioni potrà determinare tutte le fasi suc-

22 II.2.2 Capitolo II cessive a partire dalla formulazione del bando e attraverso la formulazione dell offerta, l aggiudicazione dell appalto, la redazione del contratto, la contabilizzazione dell Opera e la determinazione delle eventuali legittime varianti in corso d opera. In fase di progettazione potremmo quindi indicare aggregazione di Lavorazioni omogenee da poter appaltare a corpo o a misura e da scorporare per poterle rendere subappaltabili ad imprese qualificate. Ci si rende conto che queste scelte possono decisamente influenzare la qualità dell esecuzione dell Opera. Tipologia di lavori e computazione Da quanto detto precedentemente, si evince che, dal momento che il bando deve riportare la suddivisione in categorie generali o specializzate di cui l Opera è composta, il computo metrico conterrà un primo livello di suddivisione che sarà costituito proprio dalle categorie elencate nell Allegato A del presente testo. Per esempio un autostrada è composta sicuramente di strada, ponti, viadotti e galleria. Ora, mentre ponti, viadotti e strada fanno parte della categoria OG3, la galleria fa parte della categoria OG4, quindi nel bando deve essere sicuramente evidenziata la presenza di queste due categorie di opere generali. Si capisce immediatamente che solo se ci si trova di fronte ad Opere particolarmente grandi e complesse possiamo avere nello stesso progetto un certo numero di categorie. Infatti, queste ultime rappresentano grandi raggruppamenti di Lavorazioni che pertanto non possono essere utili ad una esatta definizione del progetto, del cronoprogramma, del calcolo dell incidenza della manodopera, della contabilità o della direzione e conduzione dei lavori. In questi casi si rende necessario un livello maggiore di scomposizione con l individuazione di Categorie di Lavoro e/o Corpi d Opera che possano individuare l Opera in maniera più dettagliata. Questa scomposizione è particolarmente importante per la parte dell Opera da appaltare a corpo, tanto che si può asserire che la progettazione è influenzata in maniera determinante dal concetto di appalto a corpo. Nella fase di progettazione, infatti, devono essere definiti i Corpi d Opera che caratterizzano l appalto, il contratto e la successiva contabilità. Per la definizione dei Corpi d Opera in fase di progetto il tecnico dovrà considerare diversi fattori, tra cui si riportano i più rilevanti: 17

23 I nuovi criteri normativi e la struttura del computo metrico 1) Il Corpo d Opera dovrà essere individuabile in maniera semplice, certa ed univoca dagli elaborati di progetto esecutivo e dalla sua minuziosa definizione qualitativa, prestazionale e quantitativa nel capitolato speciale. 2) Il Corpo d Opera deve essere scomponibile in Lavorazioni desumibili da prezzari di riferimento o da analisi, per poterne individuare univocamente il prezzo. 3) Nel definire i Corpi d Opera si deve tener conto della tipologia di Opera che si sta progettando al fine di individuarne parti che abbiano una unità logica, tecnico-costruttiva e/o funzionale. 4) Nella definizione del Corpo d Opera si dovrà tener conto del cronoprogramma dei lavori per individuare Categorie che possano essere contabilizzate in successione e quindi liquidate con continuità all impresa. Oltre alla definizione dei Corpi d Opera, che seguendo i criteri indicati sarà fatta nel computo metrico, il progettista deve indicare in apposito quadro economico del progetto, all interno del capitolato speciale, i Corpi d Opera individuati, ognuno con il proprio prezzo/importo e con la percentuale con cui ciascuno concorre alla definizione dell importo dell intera Opera da appaltare a corpo. Nel capitolato andranno riportati anche costi e percentuali delle Categorie di Lavoro. Il Corpo d Opera è proprio, per caratteristiche e definizione, l elemento unitario dell appalto a corpo come suggerito dall articolo 45, comma 6 del D.P.R. 554/99: Per gli interventi il cui corrispettivo è previsto a corpo ovvero per la parte a corpo di un intervento il cui corrispettivo è previsto a corpo e a misura, il capitolato speciale d appalto indica, per ogni gruppo delle lavorazioni complessive dell intervento ritenute omogenee, il relativo importo e la sua aliquota percentuale riferita all ammontare complessivo dell intervento. Tali importi e le correlate aliquote sono dedotti in sede di progetto esecutivo dal computo metrico-estimativo. Nella redazione del computo metrico si procederà, quindi, al raggruppamento delle Lavorazioni in Corpi d Opera o in Categorie di Lavoro. Questa procedura è stata da molti tecnici sempre utilizzata per rendere l elaborato più leggibile ed immediatamente corrispondente ai documenti grafici di progetto, ma anche per avere riferimenti più precisi ed immediati per il riscontro delle quantità durante la contabilizzazione dell opera. 18

24 Capitolo II Le Categorie di Lavoro raggruppano voci omogenee al fine di individuare una parte dell Opera che abbia una sua identità logica, tecnologica o funzionale. Il raggruppamento di Lavorazioni omogenee, per individuare una struttura che abbia identità logica, può essere finalizzato anche a metodologie di appalto, di pagamento e quant altro. Dal momento che la Merloni Ter individua nell appalto misto a corpo e a misura e nella relativa contabilità una delle possibilità di conduzione dei lavori possiamo trovarci, in fase di redazione del progetto, ad individuare innanzi tutto queste due grandi strutture logiche di Categorie di Lavoro con un livello di suddivisione che è prioritario rispetto alla stessa struttura di Super Categorie (categorie di opere generali o specializzate) e Categorie o Sub Categorie (Categorie di Lavoro o Corpi d Opera). Schema di Struttura del Computo Metrico (Fig. 2.1) Categorie OG Corpo d Opera Corpo d Opera Lavori a Corpo Computo Metrico Categorie OS Categorie OG Corpo d Opera Corpo d Opera Categoria di Lavoro Categoria di Lavoro Lavori a Misura Categorie OS Categoria di Lavoro Categoria di Lavoro Dobbiamo evidenziare che sia l importo delle Lavorazioni da appaltare a corpo che quelle da appaltare a misura contribuiranno alla determinazione dell importo della categoria prevalente da riportare nel bando, quindi 19

25 I nuovi criteri normativi e la struttura del computo metrico dobbiamo avere l accortezza progettuale di sommare gli importi delle categorie seppure esse appartengono a tipologie di lavoro diverse. Naturalmente i lavori esclusivamente a corpo o esclusivamente a misura non richiedono questa macro suddivisione e rappresentano un caso semplificato di quello generale. Sia i lavori da appaltare a misura che i lavori da appaltare a corpo potranno avere a loro volta Categorie di Lavoro con raggruppamenti di Lavorazioni omogenee per identità tecnologica o funzionale. Ora c è da notare una differenza sostanziale tra le Categorie di Lavoro dei lavori a misura e quelle dei lavori a corpo. Mentre per i lavori a misura la suddivisione in Categorie di Lavoro ha solo un valore progettuale, per quanto riguarda le Categorie di Lavoro dei lavori a corpo (Corpi d Opera) queste assumono importanza fondamentale nella redazione dei documenti contrattuali, nella formulazione dell offerta e, quindi, nell aggiudicazione dell appalto, nella contabilizzazione dell Opera e nella determinazione delle varianti in corso d opera. I Corpi d Opera vanno quindi individuati tenendo conto dell influenza che hanno su tutto l iter di realizzazione dell Opera. Per i lavori a misura le Categorie di Lavoro hanno solo valore progettuale, infatti all interno dell elenco prezzi ed a base del contratto andranno le descrizioni delle singole Lavorazioni. Altra differenza tra le Categorie di Lavoro da appaltare a misura e quelle da appaltare a corpo è che le prime, potendo variare la quantità di ogni singola Lavorazione prevista in progetto, possono variare d importo in fase di esecuzione rispetto a quanto previsto in fase progettuale. I Corpi d Opera hanno, invece, un importo definito ed invariabile. Analizziamo in dettaglio le caratteristiche delle Categorie di Lavoro da appaltare a corpo o Corpi d Opera, per capire quali possono essere ulteriori criteri per la loro individuazione. I Corpi d Opera sono indispensabili: per la compilazione del capitolato speciale, dove viene esplicitamente richiesto di riportare i loro importi e le relative aliquote rispetto all importo totale dell Opera da appaltare a corpo; per la stesura del bando di gara, dove dovranno essere individuate le categorie generali e quelle specializzate, tra cui segnalare quella prevalente; 20

26 Capitolo II per la formulazione dell offerta; per l aggiudicazione dell appalto; per la redazione del contratto; per la contabilizzazione dei lavori, quindi per stabilirne l avanzamento ed i relativi pagamenti, poiché essa viene desunta dalle quote di Corpi d Opera eseguite, calcolate sulla percentuale che ciascun Corpo d Opera ricopre rispetto all importo complessivo del lavoro a corpo; per la misurazione delle opere eseguite, infatti, l articolo 159 del Regolamento di Attuazione, al comma 3 chiarisce che Le progressive quote percentuali delle varie categorie di lavorazioni che sono eseguite sono desunte da valutazioni autonomamente effettuate dal direttore dei lavori, il quale può controllare l attendibilità attraverso un riscontro nel computo metrico-estimativo dal quale le aliquote sono state dedotte ; per le varianti in corso d opera poiché (art. 45, comma 6, del Regolamento di Attuazione) la verifica dell incidenza delle eventuali variazioni è desunta dagli importi netti dei Corpi d Opera. A tal proposito è importantissima la struttura di Lavorazioni che costituisce il Corpo d Opera e che è desumibile dal computo; questa permette di ricostituire il Corpo d Opera in fase di variante con aggiunte o modifiche di Lavorazioni rispetto al progetto. Dalle osservazioni fatte ne discende immediatamente una di carattere operativo e cioè che per ogni Corpo d Opera andrà evidenziato, oltre che l importo complessivo, (cosa che è opportuno fare anche per le Categorie di Lavoro dei lavori a misura per riportare il dato nel capitolato) la percentuale che questo rappresenta rispetto all importo complessivo dell intera Opera da appaltare a corpo. Il progettista non potrà fare a meno di considerare tutte le proprietà e le finalità del Corpo d Opera quando procede alla sua individuazione nel computo metrico. Ed il computo metrico stesso, per opere che contengono anche o esclusivamente lavori a corpo, assume un valore determinante e molto maggiore di quello che ricopriva per i lavori esclusivamente a misura. Vediamo ora un esempio di quella che può essere la suddivisione in Corpi d Opera di un edificio, secondo le considerazioni ed i principi precedentemente espressi. Per la specifica Opera in oggetto, nel definire le categorie partiremo dunque dagli scavi per la realizzazione del piano di posa delle fondazioni, per poi proseguire con le opere di fondazione, la struttura portante, le pareti, i solai e le coperture, i rivestimenti, fino ad includere 21

27 I nuovi criteri normativi e la struttura del computo metrico tutte le finiture e gli impianti a servizio dell edificio. La suddivisione sarà quindi del seguente tipo: 1 - movimenti terra; 2 - strutture di fondazione; 3 - strutture in elevazione; 4 - tamponamenti e tramezzi; 5 - intonaci, pavimenti e rivestimenti; 6 - infissi, opere in ferro e diversi; 7 - sistemazioni esterne; 8 - impianto idrico-sanitario; 9 - impianti elettrici e di sollevamento; 10 - impianto di condizionamento; 11 - impianto antincendio. Il progettista potrà anche individuare una suddivisione dell Opera più dettagliata, aumentando il numero dei Corpi d Opera (per esempio differenziare i Corpi d Opera degli intonaci, dei pavimenti e dei rivestimenti o suddividendo i Corpi d Opera, ad esempio, scomponendo le strutture in elevazione in strutture verticali e strutture orizzontali). Con questo esempio si aumenta il dettaglio, ma il livello di suddivisione rimane unico, abbiamo sempre un unico livello di scomposizione in Corpi d Opera. Con gli stessi criteri illustrati, individuiamo ora i possibili Corpi d Opera per la realizzazione di una strada urbana. La suddivisione potrebbe essere la seguente: 1 - movimento terra; 2 - fondazione stradale; 3 - sovrastruttura stradale; 4 - rete fognaria; 5 - rete idrica; 6 - rete antincendio; 7 - impianto di illuminazione; 8 - spostamento di sottoservizi. 22

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