Materie prime. Principali ingredienti per la formulazione dei mangimi per suini. Giuseppe Baricco

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1 Materie prime Principali ingredienti per la formulazione dei mangimi per suini Giuseppe Baricco

2 La composizione fondamentale di un mangime per suini Gli apporti energetici provengono Dai cereali Dai grassi Gli apporti proteici provengono Dalle farine vegetali Dalle farine animali La cellulosa proviene Dai sottoprodotti L integrazione proviene Dai prodotti chimicoindustriali Dagli additivi più precisamente Trim. Cereali Grassi Proteici Sottopr. Integr.

3 Le formule di mangimi per suini Schema generale della composizione Classe di ingredienti S.Scrofa 10/25 kg 25/50 kg 50/110 kg 110/160 k Scrofe g. Scrofe l. Cereali Cereali precotti Proteici +dig Lattoderivati Soia Soia integrale Proteici -dig , Sottoprodotti Olio Strutto Ca e P Si Si Si Si Si Si Si NaCl 0,1/0,2 0,2 0,3 0,35 0,3/0,5 0,3/0,5 0,3/0,5 Buffers No No No Si Si Si Si Acidificanti Si Si No No No No No Growth promoters Si* Si* Si* Si* Si* Si* Si* Aminoacidi sint. Si Si Si Si Si Si Si Mg No No No No No Si Si Vit/oligoelementi Si Si Si Si Si Si Si * Nei Comprende limiti imposti lieviti, lattobacilli, dalle normative: enzimi, comprendono estratti vegetali, principi e prodotti antibiotici, destinati lattobacilli a incrementare e lieviti, le prestazioni enzimi, altri stimolatori delle performances e della sanità animale.

4 Cereali Si distinguono tra loro per il diverso contenuto energetico (funzione della fibra grezza), per il diverso contenuto in NSP (che ne influenza la digeribilità nei giovani suini), per il diverso contenuto in ac. Linoleico (che influenza la qualità dei grassi di deposito) Possono essere sottoposti a trattamenti tecnologici che le influenzano la salubrità e la digeribilità

5 Cereali, tabella sinottica fondamentale Proteine Grassi (50% ac.lin) Fibra NSP DE Tratt. Tecnol. Mais 8,5/9 3,4/4 2/2, /+ Orzo 60 ps 10/10,5 2/2,5 6/6, Orzo 65 ps 10,5/11 2/2,5 5/ Grano 70 ps 11/12 2/2,5 2/2, Sorgo 10/11 2/2,5 2/2,

6 Alcuni cereali possono subire trattamenti tecnologici 1. Decorticatura (eliminazione della pelle, riduzione della fibra) 2. Fioccatura 3. Estrusione Il risultato finale consiste in una maggiore digeribilità zucchero) ed in una eliminazione i fattori antinutrizionali termolabili.

7 Il mais può essere conservato anche umido... Pastone di granella (formato dalla conservazone umida della sola granella di mais: il suo valore nutritivo, riferito alla sostanza secca, non differisce da quello della granella secca. Sul tal quale, questo insilato ha normalmente un tenore di umidità del 30%) Pastone con tutolo (formato dalla conservazione umida della granella di mais macinata insieme al tutolo: il suo valore nutritivo, riferito alla sostanza secca, è inferiore a quello della granella secca a causa del maggior contenuto di fibra grezza circa il 4-5% rispetto al 2-3% -. Sul tal quale, questo insilato ha normalmente un tenore di umidità di circa il 30-32%)

8 MAIS Cereale principe per la alimentazione animale in Italia In genere in Italia siamo autosufficienti e pure dicasi in Europa La maggior parte del prodotto utilizzato è di produzione nazionale Produzione stagionale: si semina in primavera e si raccoglie a settembre.

9 MAIS PRINCIPALE ZONA DI PRODUZIONE

10 PROBLEMATICHE LEGATE ALLA QUALITA DEL MAIS Proviene da una enorme varietà di ambienti di coltivazione (terreni, climi, sistemi di irrigazione diversi). E influenzato dalla stagionalità. Si deve conservare per quasi un anno. Gli eventi climatici (piogge e umidità intorno al raccolto) ne influenzano in modo radicale le caratteristiche qualitative (micotossine)

11 Ambienti di coltivazione Questo possibile inquinamento da micotossine non risulta quasi mai essere omogeneo sul territorio nazionale a causa delle variabili pedoclimatiche E pertanto normale osservare zone senza problematiche ed altre estremamente colpite nella stessa annata di produzione.

12 Qualità del mais durante la conservazione Il mais per essere conservato viene stoccato in magazzini orizzontali (capannoni) o silos verticali. Il grado di conservabilità del mais dipende principalmente dai seguenti fattori: umidità del prodotto, temperatura, e durata del periodo di conservazione. Durante la fase di conservazione per effetto di gradienti termici vi è una migrazione di umidità all interno della massa con formazione di nuclei di sviluppo di muffe e quindi, potenzialmente, di micotossine.

13 Qualità del mais durante la conservazione (2) Il problema principale durante la fase della conservazione è il possibile sviluppo fungino all interno di un magazzino. Il pericolo risulta essere complicato dal fatto che, in un magazzino contenente migliaia di tonnellate di mais, ci possono essere delle zone delimitate in cui c è stato lo sviluppo fungino mentre la qualità della massa risulta soddisfacente. Durante la fase di riconsegna del prodotto se gli operatori si accorgono di qualche zona di ammuffimento, provvedono a mascherare il problema diluendo il prodotto con altro mais.

14 Qualità del mais durante la conservazione I raccoglitori di mais hanno tutto l interesse a mascherare il problema per cui è necessaria una attenta vigilanza da parte del personale addetto al ricevimento delle materie prime in entrata. Sarebbe buona cosa da parte dei raccoglitori di mais un impiego di un prodotto antifungino (miscele di acidi organici) durante la fase di conservazione ma, siccome questo è un costo, nessuno in pratica l impiega.

15 Proteici ad elevata digeribilità, tabella sinottica fondamentale Proteine Grassi (50% ac.lin) Lisina Metio + Cistina DE Tratt. Tecnol. Aringa 70/72 8/10 5,5 2, Proteina di patata 70/72 2/2,5 5,2 2, Soia k proteico 65/70 2/2,5 4,1 1, Plasma suino 75/80 2/2,5 6/7 3/3,

16 Lattoderivati, tabella sinottica fondamentale Proteine Grassi (50% ac.lin) Lisina Metio + Cistina DE Tratt. Tecnol. Siero di latte spray 12/14 0,5/1 1,1 0, Siero grassato 6/7 50 2,25 1, Latte per vitelli 25/28 18/20 2,2 0, Siero k proteico 80/85 0,5 7,4 3,5 5000

17 Soia e leguminose, tabella sinottica fondamentale Proteine Grassi (50% ac.lin) Lisina Metio + Cistina DE Tratt. Tecnol. Soia fe 44 42/44 0,5/1 2,7 1, Soia fe 50 47/49 0,5/1 3,1 1, Soia int. Estrusa 35/37 16/18 2,3 1, Pisello proteico 20/22 1/1,5 1,6 0,

18 Come sono trattati i semi oleosi? Dal seme o frutto (intero od in parte) vengono estratti i lipidi contenuti a mezzo di solventi o per pressione per cui si ottengono due prodotti: OLIO FARINA DI ESTRAZIONE

19 Soia principale seme oleoso Le zone di produzione principali sono due: STATI UNITI D AMERICA (1)

20 Soia principale seme oleoso Le zone di produzione principali sono due: SUD AMERICA (BRASILE ED ARGENTINA) (2)

21 SOIA - PRODUZIONE In USA si raccoglie a settembre (emisfero settentrionale) In Brasile ed Argentina si raccoglie a marzo (emisfero meridionale) Usa e Sud America sono due continenti con variabili pedoclimatiche importanti e conseguentemente qualità estremamente variabili.

22 SOIA QUALITA Il livello proteico (44-48) è influenzato dalla decorticatura Il livello di cottura, che si misura con il calcolo della ureasi (vedremo i valori soglia a suo tempo) Conseguentemente diverse fonti di soia possono contenere livelli variabili di aminoacidi, in particolare se ci si riferisce al parametro degli aa digeribili

23 SOIA QUALITA Le farine di estrazione di soia sono importate da aziende di trade che si assumono l incarico di acquistare nelle zone di produzione (due continenti) e vendere sul mercato italiano Le caratteristiche merceologiche di riferimento sono il contenuto min in proteina ed il contenuto max di fibra Tuttavia il punto qualitativo più scabroso riguarda la tematica OGM

24 SOIA QUALITA Per migliorare la capacità di resistenza della soia ad un erbicida (Round-up) è stata geneticamente modificata con l impianto di un gene di resistenza a quello specifico erbicida. Questo gene si determina attraverso una analisi specifica per la ricerca dei marcatori (primer e terminator) sulla farina di estrazione.

25 OGM - analisi A tutt oggi non esiste nessun metodo in grado di determinare se un animale è stato alimentato con soia geneticamente modificata o con soia Ogm free L analisi si può fare solo sul mangime Il tema è ovviamente inquinato ( o condito?) da aspetti etici ed ideologici sui quali è opportuno non addentrarsi

26 Produzione soia e OGM Soia Usa è geneticamente modificata Soia Argentina è geneticamente modificata Soia Brasiliana è in parte geneticamente modificata ed in parte OGM free In Europa vi è solo una produzione marginale di soia, in grado di soddisfare una percentuale molto bassa dei fabbisogni di fonti proteiche

27 Produzione soia e OGM In Italia ogni ton. di soia non OGM (sotto lo 0,9% di OGM) costa 8/10 dollari in più rispetto ad una soia convenzionale (OGM)di pari qualità. Come si parla di OGM sulle proteine della soia, così avviene anche per l olio di soia che si utilizza sia per l alimentazione umana che animale. Da un punto di vista tecnico e nutrizionale non esiste nessuna differenza tra la soia ogm free e l altra: il tema è etico (rifiuto delle tecnologie dure ) ed economico (difesa delle tipicità produttive)

28 Proteici a bassa digeribilità, tabella sinottica fondamentale Proteine Grassi (50% ac.lin) Lisina Metio + Cistina DE Tratt. Tecnol. Girasole fe ,5/1 1,07 1, Colza fe 32/34 1,5/2 1,9 1, Erba medica disidr 17 17/18 1,5/2 0,75 0, Semola glut mais 18/19 0,5/1 0,7 0,

29 Sottoprodotti, tabella sinottica fondamentale , ,0/4 Melasso canna ,55 10/12 7/9 12/13 Riso pula ,5 0,5/1 18/20 5/7 Bietole polpe ,75 2/3 5/7 15/16 Grano farinaccio ,65 4/5 8/10 14/15 Grano crusca Tratt. Tecnol. DE Lisina Grassi Fibra Proteine

30 Grassi, tabella sinottica fondamentale Acido linoleico DE Olio di soia Strutto Olio di palma

31 PRINCIPALI ACIDI GRASSI C16/0 ACIDO PALMITICO SATURO C18/0 ACIDO STEARICO SATURO C16/1 AC PALMITOLEICO MONOINSATURO C18/1 ACIDO OLEICO MONOINSATURO C18/2 ACIDO LINOLEICO POLIINSATURO C18/3 ACIDO LINOLENICO POLIINSATURO

32 COMPOSIZIONE IN ACIDI GRASSI DEI GRASSI ANIMALI USATI IN ZOOTECNIA C16/0 C16/1 C18/0 C18/1 C18/2 C18/3 SEGO BOVINO STRUTTO SUINO GRASSO MISTO GRASSO POLLO

33 COMPOSIZIONE IN ACIDI GRASSI DEI GRASSI VEGETALI USATI IN ZOOTECNIA C16/0 C16/1 C18/0 C18/1 C18/2 C18/3 OLIO OLIVA OLIO DI SOIA OLIO DI MAIS OLIO DI PALMA

34 Minerali, tabella sinottica fondamentale Calcio Fosforo Sodio Cloro Magnesio Tratt. Tecnol. Ca carbonato 38 Ca formato 30 Ca solfato 22,5 Fosfato bicalcico Fosfato monobic Fosfato monocal Na Cl Bicarb sodio 27 Mg ossido 52

35 Aminoacidi, tabella sinottica fondamentale L lisina HCL L lisina liq 50% L lisina liq HCL 30% Dl metionin a HMB liq Lisina Metionina Treonina Triptofano Tratt. Tecnol. L treonina 98 L triptofano 98

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