REGOLAMENTO DI ISTITUTO

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1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA e DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G.PASCOLI VIA OVIDIO, 25 -C.A.P AVERSA (CE)--TEL/FAX 081/ / DISTRETTO 15 -Cod. Mecc. CEMM 01700D -- cemm01700d@istruzione.it REGOLAMENTO DI ISTITUTO L operare senza regole è il più faticoso e difficile mestiere di questo mondo. (Alessandro Manzoni) Il presente Regolamento deliberato dal Consiglio di Istituto nella riunione del 05/9/2011 trova applicazione a partire dall a.s. 2011/2012 e conserva validità fino a sua successiva modifica e integrazione da parte di detto organo collegiale, sentito il parere del Collegio dei Docenti. Pagina 1 di 23

2 REGOLAMENTO DI ISTITUTO Il Consiglio di Istituto nella seduta del 05/9/2011, verbale n 01, delibera n 16 Visto l art. 10, comma 3, lettera a) del T.U. n. 297 / 94; Visti gli artt. 8 e 9 del DPR n. 275 / 99; Visto il D.I. n. 44/2001; Visto il D. P. R. n. 249 del 24 giugno 1998 e successiva normativa in materia; Visto il D. P. R. n 235 del 21/11/2007; VISTA la circolare applicativa Prot. n. 3602/P0 del 31 luglio 2008 ( D.P.R. n. 235 del 21 novembre Regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria ), che contiene gli strumenti normativi per la prevenzione del bullismo e il rafforzamento del patto educativo scuola-famiglia; VISTO il D.M. n.30 del 15 marzo 2007 Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti VISTO il P.O.F della Scuola; E M A N A il seguente Regolamento: PREMESSA Il Regolamento dell Istituto ha lo scopo di consentire un ordinato ed organico svolgimento della vita scolastica. Esso costituisce, pertanto, un riferimento certo per la conoscenza della norma da osservare e da promuovere, al fine di garantire una partecipazione nella gestione della scuola, attuata nel pieno rispetto dei principi democratici della Costituzione. TITOLO 1 PRINCIPI GENERALI Art. 1 I compiti istituzionali della scuola La scuola ha il compito di contribuire alla formazione dell uomo e del cittadino, secondo i principi sanciti dalla Costituzione italiana. La scuola Secondaria Statale di 1 grado G.Pascoli di Aversa (CE) affronta il compito istituzionale di educare e di istruire nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali di ciascuno. La scuola opera affinché tutti possano, nell apprendere conoscenze e sviluppare abilità e capacità, acquisire competenze, maturare la propria identità e autonomia personale col dialogo e la partecipazione attiva. La Scuola Secondaria Statale di 1 grado G.Pascoli di Aversa(CE) è un istituzione autonoma dello Stato, libera e aperta a tutti. Art. 2 La Comunità scolastica Il personale dirigente, direttivo, docente e non docente dell Istituto, insieme con gli alunni e le loro famiglie, costituisce la comunità scolastica, che è una realtà complessa la cui ragione di essere trova inizio nella predisposizione di un ambiente organizzato per gli scopi educativi e di apprendimento che lo Stato le affida. Art. 3 L Istituzione e il territorio La scuola, intesa come comunità educante insediata nella più ampia comunità sociale e civile del territorio, riconosce di non esaurire da sola l intera dimensione educativa e di dover stabilire, quindi, Pagina 2 di 23

3 un rapporto di collaborazione con le famiglie, con gli Enti locali e con le Associazioni del territorio che perseguono finalità formative e culturali. TITOLO II PERSONALE DELLA SCUOLA Art.4 Diritti e doveri dei Docenti I docenti hanno il diritto di trovare all interno dell Istituto un ambiente : sereno, sicuro, motivante, equo e trasparente nelle decisioni rispettoso delle norme previste dal Contratto di lavoro vigente Per quanto riguarda i doveri : I docenti devono trovarsi in aula cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni. Il docente della prima ora deve segnare sul registro elettronico gli alunni assenti, controllare le assenze dei giorni precedenti e l'avvenuta o la mancata giustificazione. Il docente, qualora un alunno dopo tre giorni dal rientro continui ad essere sprovvisto di giustificazione, segnalerà in Presidenza il nominativo. In caso di ritardo di un alunno occorre segnare l'orario di entrata, la giustificazione o la richiesta di giustificazione e ammetterlo in classe. Se un alunno richiede, con permesso scritto di un genitore, di uscire anticipatamente, ne è assolutamente vietata l autorizzazione. Dopo l autorizzazione del D. S. o dei suoi Collaboratori, il docente è tenuto ad apporre sul registro elettronico l'ora in cui l'alunno è uscito, la persona che è venuta a prelevarlo. I docenti devono predisporre per classe un elenco degli alunni completo di indirizzo e di n. di telefono fisso e mobile. I docenti indicano sempre sul registro elettronico i compiti assegnati e gli argomenti svolti, le pagine degli argomenti e degli esercizi e segnano con anticipo i giorni di eventuali verifiche scritte. I docenti hanno cura di non lasciare mai, per nessun motivo, gli alunni da soli. Durante l'intervallo i docenti vigilano sull'intera classe. Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di un alunno per volta, fatta eccezione per i casi motivati. Se un docente deve per pochi minuti allontanarsi dalla propria classe occorre che avvisi un collaboratore scolastico o un collega affinché vigili sulla classe. Al termine delle lezioni i docenti accertano che i locali utilizzati vengano lasciati in ordine ed i materiali siano riposti negli appositi spazi. I docenti devono prendere visione dei piani di evacuazione dei locali della scuola e devono sensibilizzare gli alunni sulle tematiche della sicurezza. E' assolutamente vietato, per qualunque attività, l'utilizzo di sostanze che possano rivelarsi tossiche o dannose per gli alunni quali: colle non dichiaratamente atossiche, vernici, solventi, taglierini, forbici etc. Prima di proporre agli alunni attività che richiedono l'uso di sostanze particolari o alimenti (pasta, farina, legumi, etc.) verificare con i genitori, tramite comunicazione scritta, che non vi siano casi di allergie specifiche o intolleranze ai prodotti. E' assolutamente vietato ostruire con mobili, arredi, anche solo temporaneamente, le vie di fuga e le uscite di sicurezza. Non è consentito, per ragioni di sicurezza, far sistemare mobili bassi accanto a vetrate e finestre, sia in aula che in qualunque altra zona dell edificio scolastico accessibile agli alunni. I docenti, ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente comunicarlo in Presidenza. Pagina 3 di 23

4 Eventuali danni riscontrati devono essere segnalati in Presidenza. I danni riscontrati vengono risarciti dal responsabile. Qualora questi non venga individuato, gli insegnanti della o delle classi interessate ne discuteranno in C. d. C. con i genitori per individuare la modalità del risarcimento. I docenti hanno facoltà di richiedere, durante le ore libere dal servizio, colloqui e/o approfondimenti telefonici con le famiglie nell'ottica di un rapporto scuola/famiglia più trasparente e fattivo. Ogni docente apporrà la propria firma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo web o inseriti nell'apposito registro si intendono regolarmente notificati. I docenti devono lasciare in segreteria la loro , i loro recapiti telefonici fissi e mobili. I docenti non possono utilizzare i telefoni cellulari durante l'orario di lavoro. Il registro elettronico del docente deve essere debitamente compilato in ogni parte e la password accuratamente custodita. Gli insegnanti stimoleranno gli alunni ad un adeguata igiene personale come base del benessere psico-fisico. Gli insegnanti accompagnano la classe, ordinata in fila sino all'uscita della scuola. In caso di rimprovero, è vietato l allontanamento dell alunno dall aula. Art.5 Personale Amministrativo Il personale amministrativo ha il diritto di trovare all interno dell Istituto un ambiente : sereno, sicuro, motivante, equo e trasparente nelle decisioni rispettoso delle norme previste dal Contratto di lavoro vigente Per quanto riguarda i doveri : Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile anche come supporto all'azione didattica e la valorizzazione delle loro competenze è decisiva per l'efficienza e l'efficacia del servizio e per il conseguimento delle finalità educative. Il personale amministrativo indossa, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento per l'intero orario di lavoro ed al telefono risponde con la denominazione dell'istituzione Scolastica e il proprio nome. Non può utilizzare i telefoni cellulari durante l'orario di lavoro. Cura i rapporti con l utenza e con il personale in maniera cortese e nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla documentazione previste dalla legge. Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell orario di servizio; della presenza in servizio fa fede la firma nel registro del personale. Il personale amministrativo si adopera affinché le delibere degli OO. CC., le disposizioni del Dirigente Scolastico (e/o dei suoi collaboratori) e/o del Direttore D. S. G. A. trovino efficace attuazione. Il personale amministrativo si adopera affinché le loro postazioni lavoro siano ordinate e gli armadi siano chiusi. Art. 6 Personale Ausiliario I collaboratori scolastici hanno il diritto di trovare all interno dell Istituto un ambiente : sereno, sicuro, motivante, equo e trasparente nelle decisioni rispettoso delle norme previste dal Contratto di lavoro vigente Per quanto riguarda i doveri : Pagina 4 di 23

5 I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in servizio farà fede la firma sul registro di presenza del personale. In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l'efficienza dei dispositivi di sicurezza, individuali e collettivi e la possibilità di utilizzarli con facilità. I collaboratori scolastici svolgono un ruolo rilevante nell accoglienza sia dell utenza che di altre figure che si rapportano all Istituzione scolastica. Sono invitati a fornire, con gentilezza, negli spazi di ingresso (reception) informazioni chiare e precise alle richieste, accompagnando l utente, se necessario e se l orario di ricevimento lo prevede, in presidenza o in segreteria o in sala prof. indossano, in modo ben visibile, il tesserino di riconoscimento (con foto) per l intero orario di lavoro; sorvegliano l ingresso e l uscita degli alunni, facilitandone il flusso; sono facilmente reperibili da parte degli insegnanti per qualsiasi evenienza; collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo; comunicano immediatamente al Dirigente scolastico o ai suoi collaboratori l eventuale assenza dell insegnante dall aula; favoriscono l accoglienza e l integrazione degli alunni, in particolare i portatori di handicap; vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare, durante l intervallo e negli spostamenti; vigilano l entrata e l uscita dai bagni; possono svolgere, su accertata disponibilità, funzione di accompagnatore durante i viaggi e le visite di istruzione; accompagnano nelle loro classi gli alunni che entrano a scuola in ritardo o coloro che sostano nei corridoi; accompagnano all uscita l alunno che esce anticipatamente da scuola. In tal caso si accertano che il permesso sia stato concesso dal Dirigente scolastico (o da un suo delegato) e che l alunno sia prelevato da un genitore (o da un suo delegato) firmatario della richiesta. provvedono a consegnare al docente della classe l autorizzazione firmata; impediscono, con le buone maniere, che gli alunni possano svolgere azioni di disturbo nei corridoi, riconducendoli con garbo e intelligenza nelle loro classi; evitano di parlare ad alta voce; tengono i servizi igienici sempre puliti e accessibili; provvedono, al termine delle lezioni, alla quotidiana accurata pulizia delle aule evitando l uso di prodotti pericolosi ; non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal Dirigente Scolastico; invitano tutte le persone estranee che non siano espressamente autorizzate dal Dirigente scolastico ad entrare nella scuola; prendono visione delle comunicazioni concernenti le attività dell Istituto e le riunioni di docenti e genitori, favorendone l attuazione con il necessario servizio; ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente comunicarlo in Presidenza e/o in Segreteria. segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sostituzione. Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio addetti dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie, quanto segue: che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi; che siano chiuse le porte delle aule, le finestre e le serrande delle aule e della scuola; che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola; Pagina 5 di 23

6 che siano chiuse tutte le porte degli uffici. Devono apporre la propria firma, per presa visione, sulle circolari e sugli avvisi; in ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affissi all'albo della scuola o inseriti nel registro degli avvisi della scuola si intendono regolarmente notificati al personale tutto. E' fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione delle mappe di sfollamento dei locali e di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di esodo. Gli ausiliari addetti alla custodia e alla pulizia delle aule speciali (laboratori) provvedono alla loro apertura su richiesta e con la presenza dei docenti; Vietano l accesso a detti spazi ai soli alunni. Art.7 Diritti degli Alunni Gli alunni hanno diritto ad un informazione chiara sul funzionamento della scuola, sul Piano dell Offerta Formativa, sugli obiettivi formativi e didattici, sul percorso per raggiungerli, sulle fasi del curricolo, anche per esercitare la libertà di scelta tra le attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla Scuola. Gli alunni diversamente abili hanno diritto ad attività differenziate e ad una valutazione relativa agli apprendimenti acquisiti. Gli alunni hanno diritto di vivere la vita scolastica in un ambiente accogliente, salubre e sicuro, favorevole alla loro crescita fisica e psichica. Gli alunni hanno diritto ad interventi educativo/didattici per il recupero di situazioni di svantaggio e disagio per evitare eventuali casi di dispersione scolastica. Gli alunni hanno diritto a servizi di sostegno e di promozione della salute. Ogni alunno ha il diritto ad essere informato sul suo rendimento e a ricevere una valutazione corretta e trasparente nei criteri e nelle forme. La valutazione, dunque, sarà tempestiva e adeguatamente motivata nell intento di attivare negli alunni processi di autovalutazione al fine di orientarli alla scoperta consapevole dei propri punti di forza e di debolezza e quindi a migliorare il proprio rendimento. La scuola si impegna ad assicurare: Un ambiente favorevole alla formazione globale della personalità degli alunni. Offerte formative aggiuntive ed integrative. Attività volte al recupero delle situazioni di svantaggio. Iniziative per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica. La possibilità di usufruire di un adeguata strumentazione tecnologica. Servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. ART. 8 Doveri degli alunni Gli alunni devono avere nei confronti del Dirigente Scolastico, di tutto il personale docente e non docente e dei compagni un comportamento rispettoso e corretto. Gli alunni hanno il dovere di frequentare regolarmente le lezioni per 200 giorni, di assolvere assiduamente e con serietà agli impegni di studio per raggiungere il proprio successo scolastico. Ogni alunno deve rispettare la propria e altrui personalità, pertanto, deve evitare qualsiasi comportamento improntato alla costrizione, al pregiudizio, alla violenza. Gli alunni devono rispettare il patrimonio della Scuola come bene proprio e bene della collettività. I danni alla struttura e alle infrastrutture saranno a carico sia degli alunni responsabili, sia della classe, quindi delle loro famiglie. Gli alunni hanno il dovere di rispettare le norme di sicurezza e le disposizioni organizzative della Scuola. Pagina 6 di 23

7 L ingresso a scuola è fissato 5 minuti prima dell inizio delle lezioni, pertanto, fissato l inizio delle lezioni alle ore 8:30, sarà consentito agli alunni di entrare dalle ore 8:25 alle ore 8:35 giustificando fino a 10 minuti di ritardo (ore 8:35) quegli alunni che abitano lontano dalla scuola o che arrivino con il pulmino. E consentito agli alunni, prima dell ingresso in scuola, di accedere al cortile interno (antistante l ingresso) dove devono mantenere un comportamento corretto. La scuola, in ogni caso, non si assume alcuna responsabilità circa la vigilanza prima del loro ingresso, pertanto, ogni alunno è tenuto ad avere comportamenti corretti anche fuori della Scuola, sia in entrata sia in uscita. Durante l intervallo sono vigilati dal docente dell ora coincidente. I collaboratori scolastici svolgeranno attività sussidiaria di vigilanza e di sostituzione per eventuali improvvise, brevi e motivate assenze del docente in servizio. Gli alunni sono tenuti a rispettare il lavoro e a seguire le indicazioni dei collaboratori scolastici che assicurano, con i docenti, il buon funzionamento della scuola. Al cambio d insegnante, negli spostamenti da un aula all altra, mentre si recano in palestra o nei laboratori, all ingresso e all uscita gli alunni devono tenere un comportamento corretto ed educato. Non è permesso correre per le scale e i corridoi, uscire dall aula senza autorizzazione, gridare nei corridoi e nelle aule, sostare nei bagni, usare l ascensore. I servizi igienici vanno utilizzati in modo corretto e devono essere rispettate le più elementari norme d igiene e di pulizia, evitando di intrattenersi nei bagni. Gli alunni sono tenuti a portare a scuola solo l occorrente per i compiti, è assolutamente vietato portare oggetti pericolosi: taglierini-oggetti appuntiti e l eventuale merenda. Non è consigliabile portare somme di denaro e oggetti di valore: telefonini, orologi,denaro, ecc. La scuola, in ogni caso, non risponde di eventuali furti e/o smarrimenti. Gli alunni hanno il dovere di frequentare regolarmente le lezioni per 200 giorni, nel caso si superino i 50 giorni d assenza non sono ammessi allo scrutinio finale. Agli alunni non possono essere imposti particolari abbigliamenti, ma si consiglia di vestire in modo decoroso. Per l attività sportiva si richiedono abbigliamenti funzionali come tute e scarpe per lo sport. Gli alunni che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di Ed. Fisica dovranno presentare al Dirigente Scolastico la domanda di esonero firmata dal genitore unita a certificato del medico di famiglia su modulo A. S. L. Per la pratica dell'attività sportiva integrativa e per la partecipazione ai Giochi Studenteschi è previsto il certificato di stato di buona salute. Agli alunni non è consentito utilizzare il telefono cellulare, o altri dispositivi elettronici, durante lo svolgimento delle attività didattiche. La violazione di tale regole comporta l irrogazione di sanzioni disciplinari. Gli alunni possono recarsi nella sala insegnanti, in biblioteca, in palestra, nei laboratori solo sotto il controllo dell insegnante della disciplina che se ne assuma la responsabilità. Nelle aule e nella scuola ci sono appositi contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti: è necessario utilizzarli correttamente. É fatto divieto agli alunni invitare estranei ed intrattenersi con loro nella scuola. E fatto divieto assoluto agli alunni sostare o passeggiare negli spazi retrostanti l edificio. Art.9 Diritti dei Genitori I genitori sono i responsabili più diretti dell educazione e dell istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito. I genitori hanno il diritto di riunirsi in assemblea generale dei rappresentanti di classe per iniziative riguardanti la Scuola. Le assemblee si svolgono fuori dall orario delle lezioni. Alle assemblee partecipano, con diritto di parola, il Dirigente Scolastico e gli insegnanti della classe. Pagina 7 di 23

8 L Assemblea dei genitori è convocata dai loro rappresentanti nei Consigli di classe e/o a richiesta di almeno dieci genitori. IL Comitato dei genitori è composto: dai genitori eletti nei Consigli di classe; è presieduto da un coordinatore eletto nella prima riunione che si svolgerà dopo le elezioni annuali per il rinnovo dei consigli di classe; può essere convocato dal docente coordinatore, dal Dirigente Scolastico e da almeno un terzo dei suoi membri. I genitori hanno il diritto ad incontri periodici con i docenti. Allo scopo i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte partecipando alle assemblee di classe ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento (settimanali antimeridiani, pomeridiani, quadrimestrali). I genitori devono accompagnare gli alunni solo fino ai cancelli della scuola. In casi eccezionali (agli alunni disabili o momentaneamente impediti) è autorizzato, da parte del Dirigente Scolastico, su motivata richiesta dell interessato, l ingresso di un accompagnatore all interno della scuola. Dopo il termine delle lezioni alla responsabilità della Scuola subentra la responsabilità potenziale dei genitori. L ingresso dei genitori nella scuola, durante le attività didattiche, è consentito esclusivamente in caso di uscita anticipata del figlio. Gli insegnanti, pertanto, si asterranno dall intrattenersi con i genitori durante l attività didattica anche per colloqui individuali riguardanti l alunno. I genitori devono conoscere il Piano dell offerta formativa (P. O. F.) della scuola. Possono prendere visione del documento mediante l affissione all albo o sul sito della scuola. I genitori hanno il dovere di collaborare con i docenti per risolvere i problemi che impediscono la crescita sociale e culturale dei propri figli. I genitori sono ammessi nella scuola solo nelle ore di ricevimento dei docenti, del D. S. e della segreteria. I genitori sono ammessi ad entrare nelle classi solo in caso di malore del proprio figlio, accompagnati dal collaboratore scolastico. Possono prelevare il figlio dalla classe, all inizio e al termine delle lezioni, i genitori preventivamente autorizzati dal Dirigente scolastico. Art. 10 Doveri dei Genitori Far comprendere ai ragazzi che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione civile e culturale. Stabilire rapporti costanti, corretti e di reciproca fiducia con gli insegnanti. Controllare i compiti e le lezioni assegnate consultando il registro elettronico. Controllare e firmare tempestivamente le comunicazioni sul diario. Partecipare con regolarità alle riunioni previste. Favorire la partecipazione dei figli a tutte le attività programmate dalla scuola. Osservare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi, delle uscite anticipate. Partecipare ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento. Sottoscrivere, all inizio dell anno scolastico il patto educativo di corresponsabilità Scuola- famiglia e assumersi l impegno della condotta dei propri figli comprese le sanzioni di carattere pecuniario. Pagina 8 di 23

9 TITOLO III DEGLI ORGANI COLLEGIALI E DEI DOCENTI Art. 11 Gli Organi collegiali Gli Organi collegiali hanno il compito di favorire la partecipazione alla gestione della scuola di tutti i soggetti costituenti la comunità scolastica. Sono Organi collegiali dell Istituzione: - il Consiglio di Istituto (C.d.I.) - la Giunta esecutiva (G.E.) - il Collegio dei docenti (C.d.D.) - i Consigli di classe (C.d.C.) - il Comitato di valutazione La convocazione degli Organi Collegiali viene disposta dal presidente in via ordinaria con avviso scritto almeno 5 giorni prima della data fissata per la riunione. L avviso di convocazione deve contenere l elenco degli argomenti all ordine del giorno. Per ciascuna seduta dell Organo collegiale viene redatto apposito verbale. I registri dei verbali sono custoditi presso l ufficio del Direttore dei Servizi Generali Amministrativi. Art. 12 Il Consiglio di Istituto (C.d.I.) Il C.d.I. è costituito da rappresentanti dei genitori (8), dai rappresentanti dei docenti (8), dai rappresentanti del personale non docente (2) e dal dirigente scolastico quale membro di diritto. Il C.d.I. è presieduto da un genitore eletto dal Consiglio stesso. Le delibere del C.d.I. sono pubblicati nella sezione ALBO del sito I genitori possono inoltrare segnalazioni al Consiglio di Istituto afferenti problematiche o proposte, di carattere generale, purché rientranti nell ambito di competenza del CdI stesso, tramite la casella di posta elettronica cemm01700d@istruzione.it Art. 13 La Giunta esecutiva (G.E.) La Giunta esecutiva, eletta dal C.d.I., è composta da un docente, un non docente, due genitori, il dirigente scolastico e il direttore dei servizi generali ed amministrativi (membri di diritto). La Giunta è presieduta dal dirigente scolastico; segretario della Giunta è il direttore dei servizi generali ed amministrativi. La G.E. in particolare: - predispone il Programma Annuale e il Conto Consuntivi; - prepara i lavori del Consiglio e cura l esecuzione delle relative delibere. Art. 14 Il Collegio dei docenti (C.d.D.) Il C.d.D. è composto da tutti i docenti in servizio nelle sedi ed è presieduto dal dirigente scolastico. Il C.d.D. ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell Istituzione. In particolare cura la programmazione dell azione educativa, anche al fine di adeguare nell ambito degli ordinamenti della scuola i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali; - elabora, attua e verifica il Piano dell Offerta Formativa (POF), definendo gli aspetti formativi, pedagogici, didattici e di organizzazione della didattica. Inoltre, il C.d.D. formula proposte al dirigente scolastico per la formazione delle classi, per l assegnazione ad esse dei docenti, per la formulazione dell orario delle lezioni, tenendo conto dei criteri generali dettati dal C.d.I.; - valuta l andamento dell attività didattica per verificarne l efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati; - provvede all adozione dei libri di testo e, nei limiti delle disponibilità finanziarie, alla scelta dei materiali e dei sussidi didattici; promuove le iniziative di aggiornamento; - programma ed attua le iniziative per il sostegno degli alunni diversamente abili e con disagi, progettando il P.A.I.(Piano annuale di inclusione). Pagina 9 di 23

10 Il C.d.D. si insedia all inizio di ciascun anno scolastico, si riunisce secondo il piano delle attività deliberato, quando il dirigente scolastico ne ravvisi la necessità, oppure quando almeno un terzo dei componenti ne faccia richiesta. Le riunioni del Collegio hanno luogo durante l orario di servizio, in ore non coincidenti con l orario di lezione. Art. 15 Il Consiglio di Classe (C.d.C.) I Consigli di Classe della scuola sono composti dai docenti della classe e dai genitori eletti rappresentanti di classe. Sono presieduti dal dirigente scolastico o da un insegnante di classe da lui delegato. Si riuniscono almeno una volta ogni bimestre. I Consigli di classe hanno il compito di: - formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all azione educativa e didattica; - agevolare le relazioni tra docenti, genitori, alunni; esprimere pareri sulla scelta dei libri di testo e dei sussidi didattici; - pronunciarsi su ogni altro argomento attribuito alla loro competenza dalle leggi e dai regolamenti. I compiti relativi alla realizzazione del coordinamento didattico e della valutazione degli alunni vengono svolti dai Consigli di classe con la sola componente docente. Art.16 Comitato di valutazione del servizio dei docenti Il Comitato è composto dal Dirigente Scolastico, che ne è il presidente, da quattro docenti, quali membri effettivi e da due docenti quali membri supplementari. I membri del Comitato sono eletti all interno del Collegio dei docenti. La valutazione del servizio avviene su richiesta dell interessato, previa relazione del Dirigente Scolastico. All eventuale valutazione del servizio di un membro del Comitato provvede il Comitato stesso, ai cui lavori, in tal caso, non partecipa l interessato. Il Comitato dura in carica un anno scolastico.le funzioni di segretario del Comitato sono attribuite dal presidente ad uno dei docenti del comitato stesso. Il Comitato di valutazione del servizio esercita, altresì, le competenze previste in materia d anno di formazione del personale docente dell istituto. Art.17 Collaboratori del Dirigente Scolastico. Nella svolgimento delle proprie funzioni organizzative il Dirigente Scolastico può avvalersi di docenti da lui individuati ai quali possono essere delegati specifici compiti. I collaboratori sono due. La nomina del collaboratore vicario spetta unicamente al dirigente Scolastico;il vicario svolge funzioni organizzative,amministrative-gestionali sulla base di specifica delega. Al secondo collaboratore vengono assegnati specifiche competenze organizzative,amministrativegestionali, inoltre, sostituisce il vicario in caso di assenza. In generale, i docenti collaboratori hanno il compito di: - curare i rapporti con l ufficio del dirigente e la segreteria; - svolgere azione di coordinamento dei docenti; - impartire, se necessario, disposizioni ai collaboratori scolastici; - segnalare tempestivamente alla dirigenza eventuali problemi (in particolare tutti i problemi concerne la sicurezza degli alunni. Art. 18 Iscrizione e formazione delle classi 1. Le iscrizioni degli alunni alla classe prima secondaria avvengono on line nei termini previsti dal MIUR. Le iscrizioni della classi successive alla prima sono disposte d ufficio dalla scuola. 2. Il contributo per l iscrizione è deciso con delibera del C.d.I. 3. Nella formazione delle classi prime sono adottati i criteri dettagliati nel regolamento deliberato dal Pagina 10 di 23

11 CdI seduta del 23/01/2014, delibera n 1 4. Il Regolamento riguardante le iscrizione e formazione delle classi, deliberato dal Consiglio di Istituto nella riunione del 23/01/2014 trova applicazione nell a.s e conserva validità fino sua successiva modifica ed integrazione da parte di detto organo collegiale, sentito il parere del Collegio dei Docenti. 5. Le iscrizioni degli alunni alle classi prime si ricevono nei termini e nelle modalità previsti dal MIUR, mentre le iscrizioni della classi successive alla prima sono disposte d ufficio dalla scuola. 6. Il contributo per l iscrizione è stabilito annualmente con delibera del C.d.I. 7. Nella formazione delle classi prime sono adottati i seguenti criteri generali: L eterogeneità all'interno di ciascuna classe rispetto ai livelli di valutazione e di condotta (eterogeneità della provenienza sociale e della preparazione di base) desunta dall esame della scheda di valutazione. omogeneità tra le classi nella composizione numerica, nella ripartizione in modo il più possibile equilibrato dei maschi e delle femmine; equa distribuzione degli alunni con DSA e diversamente abili, in possesso di certificazione. La ripartizione di tali alunni sarà equilibrata fra le varie sezioni, esonerando, ove ciò sia possibile, quei corsi che già hanno alunni in frequenza. Il D.S. inserirà gli alunni disabili e/o con DSA o con BES in una classe, rispettando le indicazioni del D.M. n. 141/99; valuterà anche l'opportunità di rendere disomogeneo il numero degli alunni delle classi/sezioni a favore di quella in cui è inserito l'alunno diversamente abile e/o con BES e DSA. Equa distribuzione degli alunni stranieri*. divisione dei fratelli e dei gemelli se non emergono valide motivazioni per tenerli uniti, attestate dai genitori. reinserimento nella stessa sezione dell anno precedente degli alunni non ammessi alla classe successiva, o non licenziati. inserimento di due, max tre alunni della stessa classe di provenienza o con rapporti amicali. è titolo di preferenza l iscrizione di un fratello e/o sorella frequentante il medesimo corso ovvero licenziato nell anno precedente. tener conto dei desiderata dei genitori che devono esprimere almeno quattro preferenze di corsi. Gli alunni che si iscrivono in corso d anno vengono assegnati in linea di principio alle classi con il minor numero di iscritti. L assegnazione è disposta dal dirigente 8. Nel caso il numero delle domande di iscrizione alla classe prima dovesse superare il numero dei posti disponibili, o quanto previsto dalla vigente normativa per gli alunni diversamente abili, si applicheranno i seguenti criteri in ordine di precedenza: 1. appartenenti alla platea e residenti nel territorio di Aversa. 2. residenti e non residenti che abbiano fratelli già iscritti e frequentanti. 3. impiego di lavoro nel Comune di Aversa di uno dei genitori. 4. provenienti dalle scuole primarie di Aversa. 5. residenti nei Comuni del distretto residenti in altri Comuni. Tutte le condizioni sopra elencate devono essere possedute dai richiedenti entro il termine ultimo fissato dal Miur per l iscrizione. Art. 19 Disciplina e Patto educativo di corresponsabilità 1. Gli insegnanti, in collaborazione con le famiglie, perseguono l autocontrollo e l autodisciplina degli alunni. Nella scuola è vietato cacciare dall aula l alunno; sono vietati premi e punizioni che siano lesivi della dignità e del rispetto dovuti alla persona dell alunno e le punizioni corporali. Sulla disciplina è in vigore il Regolamento di disciplina (pubblicato nel sito e su Scuola in Chiaro. Pagina 11 di 23

12 2. il Patto educativo di corresponsabilità previsto in DPR n.235 del 21 novembre 2007 art. 3, è finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. 3. Il Patto è deliberato e posto in revisione dal Consiglio di Istituto e resta in vigore fino a modifiche richieste su proposta del Collegio dei docenti e del Comitato genitori, qualora costituito e/o per sopraggiunta normativa. Il documento è pubblicato all albo e al sito web dell istituzione, illustrato agli alunni e alle famiglie e sottoscritto presa visione dai genitori prima dell inizio delle lezioni. Art.20 Sezioni e classi L Istituzione scolastica è costituita da nove corsi completi e uno da due classi. Il personale scolastico contribuisce, secondo le specifiche competenze, alla determinazione di un clima aperto e collaborativo all interno e all esterno della sede scolastica. Ciascuna classe è una unità di lavoro e di ricerca individuale e collettiva guidata dagli insegnanti; essa interagisce con le altre classi dell intera Istituzione anche mediante la partecipazione a progetti comuni per gruppi di classi parallele. Art.21 Assegnazione docenti alle classi (Regolamento deliberato dal Consigli di Istituto) Il dirigente scolastico provvede ad assegnare i docenti alle classi sulla base dei criteri generali stabiliti dal C.d.I., delle proposte del C.d.D., ma può motivatamente discostarsene. Il C.d.I. indica per l assegnazione dei docenti alle classi i seguenti criteri generali: 1. rispetto della continuità didattica, purché non sussista ragione di incompatibilità tra il docente e la classe; 2. attenzione all equilibrio complessivo nelle sezioni tra docenti a tempo indeterminato e determinato; 3. valorizzazione delle competenze progettuali, quando determinate dal Collegio in funzione del Pof; 4. valorizzazione delle competenze professionali; 5. valutazione delle opzioni personali, anche in relazione delle graduatorie interne di Istituto. TITOLO IV Delle norme comuni Art.22 Gli incontri tra docenti e genitori 1. I rapporti con le famiglie vengono tenuti innanzitutto per mezzo degli incontri individuali tra insegnanti e genitori nell ora di ricevimento, comunicata da ogni docente all inizio dell anno scolastico e sul sito istituzionale; Sono previsti inoltre due ricevimenti generali pomeridiani di metà quadrimestre allo scopo di illustrare le programmazioni didattiche, l andamento della classe, la pianificazione generale delle attività e il patto formativo ed eventuali progetti di sperimentazione. 2. I consigli di classe, con la presenza dei rappresentanti dei genitori,hanno invece lo scopo di illustrare la programmazione e la realizzazione delle attività didattiche e di discutere problemi e proposte che interessano l intera classe. Gli incontri individuali degli insegnanti con i genitori mirano soprattutto ad illustrare e a discutere la valutazione e le problematiche relative ai singoli alunni, proposte per un efficace rapporto scuola-famiglia. 3. Gli incontri individuali si svolgono al di fuori dell orario di insegnamento del docente. Durante l orario delle lezioni i genitori potranno accedere alla scuola (non nell aula) per colloqui con l insegnante, comunque al di fuori delle ore di lezione. I colloqui sono sospesi in prossimità degli scrutini. 4. Allo scopo di dare certezza e ordine ai colloqui, i genitori sono invitati a prenotare l incontro con il docente attraverso il libretto personale o sul diario dell alunno almeno cinque giorni prima. Qualora il docente accerti difficoltà insorte per un colloquio programmato ne dà notizia alla famiglia attraverso il libretto o il diario, proponendo data o modalità alternativa all incontro. Il docente che non abbia incontri programmati nell ora di ricevimento non è in orario di servizio. Pagina 12 di 23

13 5. I docenti di sostegno, viste le particolari esigenze di contatto con le famiglie, sostituiscono l ora settimanale di ricevimento con gli incontri necessari al percorso didattico ed educativo dell alunno affinché si instauri la comunicazione più attenta ed efficace, secondo i bisogni degli alunni e dei genitori. Rientra nei compiti dell insegnante di sostegno, tenere costanti contatti e colloqui con le équipe multidisciplinare e con il personale delle agenzie coinvolte nella formulazione e nella gestione dei Piani educativi personalizzati (PEI). 6. Con le valutazioni quadrimestrali (febbraio e giugno) i docenti curano l informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini. 7. Altri momenti comuni tra la scuola e le famiglie sono: - l assemblea tra il coordinatore di classe e i genitori in occasione dell elezione dei rappresentanti dei genitori nei Consigli di Classe; - le riunioni organizzative per l attuazione di particolari progetti; - i momenti ricreativi comuni: la festa di fine anno, gli spettacoli e le mostre realizzati dagli alunni, le manifestazioni sportive; - gli incontri organizzati dalla scuola con i genitori per l accoglienza e l informazione per l ingresso dalla primaria alla secondaria di primo grado e per l orientamento alla scelta della secondaria di secondo grado; 8. Comunicazioni sul comportamento, sul profitto o su problematiche inerenti la scuola potranno essere effettuate anche per mezzo di avvisi scritti sul libretto personale o il sul diario degli alunni; i genitori sottoscriveranno gli avvisi per presa visione. 9. Gli insegnanti, i rappresentanti dei genitori e i consiglieri di Istituto possono chiedere la convocazione di assemblee straordinarie. L autorizzazione ad effettuare assemblee straordinarie compete al dirigente scolastico. 10. I rappresentanti dei genitori nei Consigli di classe possono costituire il Comitato dei genitori. Art. 23 La vigilanza degli alunni 1. Il dovere di vigilanza degli alunni riguarda ogni momento della vita scolastica e ogni attività programmata dagli Organi collegiali (uscite didattiche, visite guidate, feste, attività sportive, ecc.). 2. La vigilanza spetta agli insegnanti di classe e di sostegno, anche in presenza di altri adulti autorizzati in via temporanea a collaborare allo svolgimento di particolari attività didattiche. 3. Quando la scolaresca è organizzata per classi aperte, o è temporaneamente affidata ad altro insegnante a causa assenza del titolare, il dovere di vigilanza compete al docente o ai docenti impegnati ad impartire l insegnamento e ai collaboratori scolastici, secondo quanto di competenza. 4. Gli alunni dovranno essere vigilati in maniera opportuna anche durante gli spostamenti all interno della struttura scolastica e negli spazi esterni, durante l ingresso, gli intervalli, il pranzo e l intervallo mensa, l uscita. 5. Nel caso in cui, per assenza o per ritardo del titolare, una classe sia provvisoriamente scoperta, sarà cura dei collaboratori incaricati dal dirigente organizzare la vigilanza della classe interessata. 6. Nel caso non ci fossero insegnanti disponibili, si dovrà provvedere alla sostituzione ovvero, se la situazione lo richiede, all abbinamento dei gruppi in altre classi. 7. Eccezionalmente, e per tempi limitati, nel caso non sia possibile attenersi ai comportamenti sopradescritti, si potrà ricorrere all ausilio dei collaboratori scolastici. Art. 24 Ingresso, Uscita, Intervallo Orario di entrata a scuola Gli orari di ingresso e di uscita degli alunni vengono stabiliti all inizio di ciascun anno scolastico dal Consiglio di Istituto e, salvo modifiche che intervenissero in tale periodo a causa di esigenze di coordinamento dei servizi di trasporto, possono essere considerati validi i seguenti in via permanente. Pagina 13 di 23

14 L orario è di 30 ore articolato su 6 giorni settimanali, dal lunedì al sabato, con orario Il personale docente si deve trovare a scuola cinque minuti prima dell inizio dell orario delle lezioni e delle attività didattiche. La scuola, per il tramite del personale ausiliario, assume la vigilanza sugli studenti a partire da 10 minuti che precedono il suono della campanella. Gli studenti potranno accedere nel cortile dell Istituto a partire dalle ore 8:15. Nel cortile, gli studenti devono rispettare le regole del corretto vivere civile. Attenderanno, poi, le ore 8:25 per accedere alle aule. I collaboratori scolastici vigileranno in atrio gli studenti fino alle ore 8:30. Al suono della prima campana gli alunni si recano nell aula assegnata, dove li attende l insegnante della prima ora di lezione. Comportamenti analoghi sono richiesti ai docenti e agli alunni all inizio delle lezioni pomeridiane. Le classi, nell organizzazione extracurricolare (attivazione di progetti di arricchimento dell Offerta formativa), hanno un orario prolungato dalle alle con intervallo per il pranzo a sacco di 10 minuti per due/tre pomeriggi a settimana, escluso il sabato.(deliberato del C.d.I.) Termine dell orario di lezione Al termine delle lezioni,i docenti in servizio all ultima ora deve accompagnare gli alunni sulle scale di uscita dell atrio dell edificio scolastico, dove sono in attesa i genitori. Collaboratori scolastici e docenti sorvegliano il regolare e ordinato deflusso delle classi, avendo cura di vigilare comunque l uscita ordinata fino ai cancelli. È fatto divieto a genitori e alunni di rientrare e permanere all'interno del cortile e nel giardino della scuola oltre l'orario scolastico. Ai genitori non è consentito né entrare con l auto né attendere sotto l atrio ma fuori il cancello principale. Intervallo L intervallo è parte integrante dell orario scolastico e dell attività educativa, esso è fissato tra le ore 10,20 e le 10,30. Durante l intervalli gli insegnanti devono assicurare la necessaria vigilanza sugli alunni. L intervallo deve essere fruito in un clima educativo, dando spazio alla conversazione, al reintegro delle energie e alla cura dell aula/ambiente. Durante l intervallo è vietato recarsi ai servizi igienici, fatta eccezione per i casi urgenti. Il consumo della merenda va effettuato seduti, senza parlare, senza inbrattare banco e pavimento. Art. 25 Feste in classe Per motivi di igiene è vietato festeggiare compleanni e ricorrenze varie con cibi preparati in casa o acquistati dai genitori.festeggiamenti sono ovviamente consentiti a discrezione degli insegnanti. Art. 26 Ritardi, entrate e uscite anticipate 1. Gli alunni in ritardo sull inizio delle lezioni sono ammessi in classe; il loro ritardo è annotato sul registro di classe elettronico a cura dell insegnante e motivato, eventualmente il giorno successivo, tramite il libretto personale o il diario. Se il ritardo supera i 15 minuti l alunno è ammesso in classe con l autorizzazione del dirigente o del suo delegato. L insegnante provvederà a chiedere per iscritto la ragione al genitore o a chi ne fa le veci di ritardi ripetuti e non opportunamente motivati. I ritardi ripetuti e non giustificati costituiscono infrazione disciplinare. 2. Gli alunni che per particolari occasionali esigenze abbiano la necessità di uscire dalla scuola prima del termine delle lezioni, devono essere ritirati dal responsabile dell obbligo scolastico(genitori) o da persona munita di apposita delega. 3. Le uscite anticipate o le entrate posticipate per l intero anno, o per periodi prolungati, devono essere specificamente richieste per iscritto e autorizzate. Compete al dirigente scolastico il rilascio Pagina 14 di 23

15 dell autorizzazione che verrà trascritta sul diario di classe elettronico. 4. In caso di malessere o infortunio di un alunno, i suoi genitori saranno avvisati ai numeri telefonici che hanno indicato per le chiamate urgenti. 5. E obbligatorio per i genitori depositare in segreteria i loro recapiti telefonici ovvero di aggiornarli. Art. 27 Assenze 1. Ogni assenza dell alunno deve essere motivata sul libretto personale dai genitori ovvero dal responsabile dell obbligo scolastico. Tale giustificazione deve essere richiesta al rientro dai docenti della prima ora, che ne prenderanno nota sul registro elettronico di classe. 2. Gli alunni che si assentano da scuola per un periodo superiore ai 5 giorni (compresi i festivi) devono presentare, al rientro, il certificato medico di riammissione. Se l alunno è stato affetto da malattia infettiva, il certificato deve essere rilasciato dal medico di base e, qualora la legge lo preveda, dall autorità sanitaria. 3. Nel caso di assenze superiori ai 5 giorni non per motivi di salute, il genitore informa preventivamente dell assenza e non è tenuto a presentare il certificato medico. 4. Gli alunni che risultano assenti da scuola per oltre un mese, senza giustificato motivo, saranno richiamati all obbligo scolastico da parte del dirigente scolastico, in caso di riscontro negativo il dirigente scolastico ne dà comunicazione ai servizi sociali del Comune di residenza dell alunno. 5. In caso di pediculosi l alunno può rientrate solo con certificato del pediatra attestante l inizio del trattamento. Art. 28 Libretto personale delle assenze Libretto personale delle giustificazioni è un documento scolastico a tutti gli effetti e va utilizzato per la giustificazione dei ritardi, delle assenze e per tutte le comunicazioni tra la scuola e la famiglia. Deve essere conservato con cura dai genitori o da chi ne fa le veci. I libretti verranno consegnati secondo le seguenti modalità: Tutti i giorni dalle ore 11,30. E necessario il deposito della firma di almeno uno dei due genitori in presenza del Dirigente o dei suoi collaboratori. La firma apposta dal genitore farà fede per la sottoscrizione delle giustificazioni presentate dallo studente. L'eventuale smarrimento o la richiesta di secondo libretto andranno segnalate al Dirigente o ai docenti Collaboratori con apposita nota scritta e firmata dai genitori dello studente. La falsificazione della firma del genitore o del contenuto delle comunicazioni costituisce mancanza grave e può comportare l allontanamento dalle lezioni. Art. 29 Registro elettronico Sottolineando l assoluta necessità che ogni famiglia eserciti una attenta e continuativa vigilanza sul profitto del proprio figlio, ciascun genitore può accedere al Registro di classe on-line per il controllo delle assenze, dei compiti assegnati, degli argomenti trattati, dei ritardi e delle annotazioni dei docenti e del Dirigente e al Registro del Docente online per la sola parte relativa al proprio figlio per il controllo delle verifiche e valutazioni in itinere e quadrimestrali. Art. 30 Accesso ai locali scolastici e uso degli spazi interni ed esterni ai docenti e utenza esterna Per motivi di sicurezza durante l orario scolastico è vietato l ingresso all interno dell edificio scolastico a persone estranee e/o non autorizzate. I cancelli della scuola, durante l orario scolastico, rimangono costantemente chiusi. Non è consentito conferire con gli insegnanti e/o i collaboratori scolastici all entrata e all uscita degli alunni. Eventuali comunicazioni urgenti possono essere scritte nel libretto/diario delle comunicazioni scuola-famiglia. Durante le assemblee o i colloqui tra genitori e docenti, per motivi di sicurezza, non è consentita la Pagina 15 di 23

16 presenza dei bambini/ragazzi. Per motivi di igiene è vietato introdurre cani e gatti nei giardini e all interno della scuola. Per quanto attiene il parcheggio auto nel cortile,questa amministrazione non è responsabile delle auto personali, che non devono assolutamente occupare gli spazi destinati ai punti di raccolta per l evacuazione né quelli davanti all ingresso della scuola, scale comprese, destinati esclusivamente agli alunni. Art. 31 Norme generali di comportamento nei locali scolastici e nell area scoperta. Durante i cambi d ora, gli alunni sono tenuti a rimanere in aula e attendere al proprio posto l arrivo degli insegnanti. Durante le ore di lezione non è consentito uscire dall aula se non per motivi di necessità che il docente presente valuterà sotto la propria responsabilità. Gli studenti,in qualsiasi luogo della scuola sono tenuti ad adottare comportamenti tali da non arrecare pregiudizio alla propria sicurezza, a quella delle persone e all'integrità delle cose, evitando schiamazzi, liti e atteggiamenti da bulli. La scuola non è responsabile di beni, preziosi, oggetti e mezzi di locomozione lasciati incustoditi, parcheggiati o dimenticati all'interno e nell'area scoperta di pertinenza. Qualora si verificassero furti o danneggiamenti, i genitori dovranno rivolgersi ai Carabinieri o alla Polizia di Stato ai fini delle opportune denunce e segnalazioni. Qualora lo ritenessero, i genitori potranno inviare copia della denuncia al Dirigente per la sola conoscenza. È assolutamente vietato fumare nei locali scolastici, secondo quanto stabilito dalla Legge 16 gennaio 2003, n. 3 e dal D.L. n. 104 del 12/9/2013. Per imprescindibili ragioni di sicurezza è assolutamente vietato utilizzare le uscite di sicurezza e la scala antincendio se non in casi di emergenza e stazionare sulla scala antincendio. In caso di utilizzo da parte degli studenti delle uscite di sicurezza al di fuori dei casi di comprovata emergenza, il docente o il personale che rilevano il fatto sono tenuti ad intervenire immediatamente nei confronti degli studenti e ad informare i docenti collaboratori o il Dirigente, che rimetterà agli organismi competenti l adozione degli eventuali provvedimenti disciplinari. Art. 32 Telefoni cellulari e altri dispositivi di ripresa o riproduzione 1. Non è consentito l uso di telefoni cellulari personali o altri dispositivi di ripresa o riproduzione video/audio durante le ore di lezione, gli intervalli e le soste ai bagni per gli alunni, o durante le ore di servizio con la classe per i docenti o il personale non docente. In tali contesti i dispositivi devono rimanere spenti. 2. E consentito l uso del cellulare qualora tale uso sia stato preventivamente accordato dal docente della classe per ragioni esplicite e riconosciute e limitatamente ad esse. 3. Qualsiasi dispositivo utilizzato senza preventiva autorizzazione dovrà essere immediatamente ritirato, disattivato e consegnato al dirigente o suo delegato, il quale provvederà a conservarlo, restituendolo direttamente al genitore convocato. Il docente segnerà sul giornale di classe i fatti e ne darà notizia al genitore e al coordinatore. 4.Durante le verifiche scritte e i compiti in classe, ai fini del corretto svolgimento della prova, i docenti potranno disporre la consegna, da parte degli studenti, di telefonini e dispositivi elettronici, che verranno custoditi nel cassetto della cattedra ovvero in apposito contenitore fino al termine della prova stessa. 5. E vietato riprendere in video o in audio alunni, docenti e personale della o nella scuola a loro insaputa e senza la loro esplicita autorizzazione. Qualsivoglia lesione alla riservatezza e al rispetto delle persone, operata tramite riprese video/audio non autorizzate, è una mancanza disciplinare grave e sanzionata con rigore. 6. In caso di richiesta di foto ricordo della classe, la stessa è subordinata all autorizzazione dei genitori. Pagina 16 di 23

17 Art. 33 Conservazione delle strutture e delle dotazioni La prenotazione per l utilizzo del laboratorio (preferibilmente con alcuni giorni di anticipo), va firmata su un apposito registro, reperibile in presidenza, indicando data, ora, classe e docente accompagnatore. Prima di iniziare l'attività, il docente firmerà la presenza in laboratorio su un apposito registro indicando: l'orario di svolgimento dell'attività didattica; la classe partecipante; l'attività svolta; il materiale usato; gli eventuali danni riscontrati, che verranno denunciati per iscritto al D. S., ovvero al responsabile del laboratorio. E' fatto divieto agli alunni di recarsi, o restare nel laboratorio senza la presenza del docente; Agli alunni è fatto divieto assoluto aprire mobili, toccare e curiosare, nonché effettuare esperimenti per conto proprio, senza il permesso del docente; E' obbligatorio lasciare il materiale usato, il posto di lavoro e l'aula pulita e ordinata. La chiave per accedere al laboratorio è depositata in segreteria; il registro su cui va effettuata la prenotazione, preferibilmente con alcuni giorni di anticipo, è reperibile presso i docenti responsabili. E' possibile prendere in prestito materiale, in dotazione del laboratorio, per utilizzarlo nelle proprie classi, previa compilazione di un modulo di richiesta reperibile in segreteria. Rivolgersi al docente responsabile, per informazioni inerenti l'utilizzo dei laboratori. Art.34 Utilizzo dei sussidi :radio/ PC portatile/ LIM I sussidi didattici vanno richiesti dal docente interessato almeno cinque giorni prima. Art.35 Utilizzo delle aule speciali da parte dei docenti e degli alunni L Istituto dispone di aule speciali : palestra, campo sportivo, laboratori funzionali agli apprendimenti, scientifico, informatico, teatrale, artistico,musicale, LIM in ciascuna aula. I laboratori sono affidati dal Dirigente Scolastico a docenti responsabili che prendono in carico il materiale in essi esistente. All atto della consegna il responsabile,tramite relazione scritta, verifica l inventario e segnala eventuali mancanze o disfunzioni rilevate. Gli alunni accedono al laboratorio solo in presenza dell insegnante. E fatto divieto inviare singoli alunni (o gruppetto di alunni) nel laboratorio. Gli alunni occupano le postazioni di lavoro assegnate dall insegnante. Seguono le istruzioni impartite dall insegnante nell uso di materiali, attrezzature, sussidi, evitandone un uso improprio. Eventuali guasti o anomalie rilevate nelle attrezzature, nei sussidi utilizzati devono essere segnalate immediatamente all insegnante responsabile. E fatto divieto agli alunni intervenire autonomamente. Gli alunni devono porre attenzione ai propri spostamenti in laboratorio; devono inoltre evitare contatti con cavi elettrici; manipolazione di prese, spine, interruttori. Al termine dell attività gli alunni devono assicurarsi di aver correttamente riordinato ogni materiale utilizzato con le modalità impartite dall insegnante.l alunno responsabile di danneggiamenti è tenuto al risarcimento.il docente deve esercitare, nell uso dei laboratori, un efficace azione di sorveglianza in modo che gli alunni non incorrano in infortuni e non danneggino in alcun modo il materiale didattico; al termine delle lezioni deve curare che il laboratorio sia in ordine, ricollocando ogni sussidio al proprio posto.il docente è tenuto a chiudere a chiave il laboratorio utilizzato; se sprovvisto di chiave il docente chiederà al collaboratore ausiliario di provvedere alla sua chiusura. Pagina 17 di 23

18 Art.36 Utilizzo laboratorio di Informatica Oltre alle norme valide per tutti i laboratori, per quello di Informatica si precisa quanto segue: Gli alunni dovranno utilizzare sempre lo stesso PC assegnato dall insegnante Le operazioni di accensione e avviamento dei programmi, come quelli di chiusura della sessione di lavoro, devono rispettare la regolare procedura. Eventuali guasti o anomalie rilevate nel PC assegnato devono essere segnalate immediatamente dall insegnante, che a sua volta lo segnala, per iscritto, al docente responsabile. Gli alunni non devono mai intervenire autonomamente. Agli alunni è vietato : Personalizzare i desktop, manipolando sfondi, screensaver, effetti, etc. Modificare le impostazioni predefinite del PC Installare programmi ed applicazioni non autorizzate Accedere al laboratorio in assenza di un insegnante L uso di supporti rimovibili (floppy disk, CD, memorie aggiuntive, ) è regolamentato dal docente responsabile e deve comunque prevenire la diffusione di virus informatici. Al termine della sessione di lavoro gli utenti devono assicurarsi di avere rispettato la regolare procedura di spegnimento e che le apparecchiature siano in ordine. Art.37 Utilizzo del laboratorio di scienze Il laboratorio scientifico è fruibile dai docenti dell'istituto e dagli alunni accompagnati dal proprio insegnante, in orari programmati o prenotati presso il docente responsabile. Il patrimonio scientifico, di cui è dotato il laboratorio (microscopi, vetreria, reagenti, termometri, misuratori di ph, collezione di minerali, modelli in legno di solidi geometrici, set per l'esecuzione di esperimenti di fisica e di biologia e vari arredi tecnici), va rispettato ed utilizzato solo da operatori competenti che si assumono la responsabilità di eventuali guasti. Art.38 Utilizzo della fotocopiatrice Le richieste delle fotocopie vanno presentate al Dirigente Scolastico con cinque giorni di anticipo, per consentire ai collaboratori scolastici di organizzare il lavoro in modo da non interferire con le mansioni più urgenti. Le matrici delle fotocopie vanno consegnate agli atti d ufficio, per il controllo di gestione. Art.39. Utilizzo della palestra La palestra deve restare agibile per l intera durata dell orario scolastico, anche pomeridiano, e le concessioni a Società Sportive non devono limitare in alcun modo l attività scolastica. La palestra non può essere utilizzate da altre Scuole, Enti ed Associazioni senza il parere favorevole preventivamente espresso dal Consiglio d Istituto. L utilizzo delle palestre è subordinato 1. al corretto uso di impianti ed attrezzature e al mantenimento dello stato di funzionalità; 2. al mantenimento dello stato di pulizia ed igiene degli ambienti frequentati; 3. al rispetto del regolamento specifico adottato dall Amministrazione Comunale. Art.40 Comportamento durante l attività di educazione fisica L accesso alla palestra e l utilizzo dei piccoli e dei grandi attrezzi è consentito esclusivamente in presenza di un docente titolare della disciplina. Gli alunni seguono l insegnante diretti in palestra ordinatamente ed in silenzio, mantenendo un comportamento educato e corretto per tutto il tragitto, rispettando le regole per i trasferimenti all interno della scuola. Gli spogliatoi devono essere occupati per lo stretto tempo necessario al cambio degli indumenti, rispettando le strutture, gli arredi e mantenendo un comportamento corretto. Pagina 18 di 23

19 E obbligatorio indossare indumenti adatti all attività motoria. Per motivi di igiene personale è consigliato l utilizzo di abbigliamento ginnico solo per le esercitazioni pratiche, da cambiare al termine dell attività. In palestra l attività motoria è guidata dall insegnante; è vietato utilizzare le attrezzature in modo improprio, pericoloso, o difforme dalle istruzioni impartite dall insegnante. Nelle fasi di spiegazione e descrizione delle esercitazioni, l insegnante dà tutte le informazioni necessarie per una esecuzione in sicurezza e priva di rischi. L accesso al ripostiglio attrezzi, di norma, è interdetto agli alunni. L insegnante si avvale della collaborazione di un ausiliario per prelevare e riordinare in ripostiglio i sussidi utilizzati. L utilizzo della palestra non è consentito, al di fuori delle attività motorie e sportive. Le attività motorie non possono svolgersi sugli impianti esterni se la scuola non è in possesso del certificato di agibilità. E consentita l attività motoria a non più di due classi per volta,per ovvi motivi di sicurezza. Durante l attività in palestra è consentito andare in bagno ad un solo alunno per volta. Durante l ora di attività motoria i bagni vanno vigilati da un collaboratore ausiliario. Art.41 Esonero dalle attività di educazione fisica 1. Per l esonero dalle attività motorie i genitori devono presentare alla segreteria della scuola la domanda in carta semplice, secondo il modulo predisposto, indirizzata al dirigente e con allegato il certificato medico comprovante il motivo dell esonero (la diagnosi) e la durata richiesta, ciò per consentire ai docenti le scelte più opportune in relazione alle esercitazioni da evitare. 2. Per gli alunni affetti da specifiche patologie (asma da sforzo, problemi ortopedici, altro ), si sottolinea l importanza di fornire comunque ai docenti di scienze motorie, con tempestività e chiarezza, ogni informazione utile al riguardo, non essendo prevista alcuna certificazione medica attestante l idoneità all attività sportiva per l espletamento della disciplina. 3. L esonero può essere totale o parziale (si evitano solo alcuni esercizi); ciascuna tipologia può essere temporanea o permanente. 4. L esonero va richiesto qualora l alunno sia impossibilitato a partecipare alle attività pratiche per periodi superiori alla durata di una settimana. Entro tale periodo è sufficiente la giustificazione dei genitori. 5. L esonero riguarda esclusivamente la pratica sportiva e l alunno è comunque tenuto ad assistere alle lezioni, per le quali sarà valutato nell ambito delle conoscenze acquisite. 6. L esonero è concesso dal dirigente scolastico, sentito il parere del docente di educazione fisica. Art. 42 Infortuni e incidenti durante l attività scolastica 1. In caso di incidenti di lieve entità o di malessere passeggero di un alunno, il docente informa la famiglia direttamente tramite telefonata durante l orario scolastico (in tal caso, i genitori hanno l obbligo di prelevare l alunno/a). In caso di infortunio più grave, il docente presente provvede a telefonare immediatamente al 118 e al genitore. Nel caso in cui il personale dell ambulanza ritenga necessario il trasporto al Pronto Soccorso, in assenza dei genitori dell alunno, un docente della classe seguirà il minore. Il docente dell alunno infortunato è tenuto a compilare la denuncia di infortunio sull apposito modulo e a consegnarla al Dirigente Scolastico il giorno stesso e, al più tardi, nel giorno successivo. I genitori consegnano in Segreteria il certificato rilasciato dal Pronto Soccorso o dal medico curante nello stesso giorno in cui è avvenuto l infortunio o al più tardi nel giorno successivo. 2. Gli alunni hanno l obbligo di segnalare immediatamente al docente presente l eventuale incidente o infortunio accaduto a scuola (edificio e pertinenze). 3. Il certificato medico di infortunio deve essere consegnato immediatamente alla segreteria della scuola, cui spetta l obbligo di informare entro 48 ore l INAIL e l autorità di P.S. del Comune. Pagina 19 di 23

20 Art.43 Uscite didattiche e visite guidate 1. All inizio dell anno scolastico, in sede di stesura della programmazione delle attività, gli insegnanti definiranno in via indicativa il piano delle uscite e delle visite guidate, che è poi sottoposto all approvazione del Consiglio di classe. I genitori degli alunni devono essere preventivamente informati circa la data e la meta delle uscite ed è inoltre necessario acquisire la loro autorizzazione scritta. 2. Per visite guidate si intendono le uscite programmate con valenza didattica che si esauriscono nell ambito della mattinata o del pomeriggio; tali attività sono autorizzate dal dirigente scolastico. Esse possono prevedere l utilizzo del mezzo pubblico o di pullman privato. 3. Per viaggi di istruzione di intendono le iniziative programmate per l intera giornata e/o che superino l orario giornaliero di lezione; prevedono l utilizzo di pullman privati individuati con adeguata gara d appalto. Tali attività prevedono l autorizzazione del dirigente e del Consiglio di Istituto. 4. Il Regolamento dei viaggi e delle visite, presente nel sito della scuola, stabilisce ulteriori regole e criteri. Art. 44 Diffusione materiale informativo e pubblicitario 1. La distribuzione di materiale informativo destinato agli alunni e alle famiglie è ammessa solo nei casi in cui tale materiale abbia interesse e rilevanza nella vita della scuola e sia stato prodotto dagli Organi Collegiali, dall Amministrazione scolastica, dal Comune, dall Azienda ASL, da Enti e Associazioni con finalità culturali ed educative. Spetta comunque al dirigente scolastico ogni valutazione di merito. 2. Si fa divieto di esercitare nella scuola qualsiasi forma di pubblicità e propaganda commerciale, elettorale, politica o ideologica. In appositi spazi si consentirà l affissione di manifesti concernenti iniziative di tipo culturale, sociale, sportivo di interesse generale nella vita della città e del territorio. Art. 45 Partecipazione a iniziative proposte da Enti, associazioni, privati 1. Le proposte di Enti, associazioni o privati, concernenti la realizzazione di attività integrative di varia natura, debbono essere vagliate dal Collegio dei docenti se inerenti l intera Istituzione, e comunque deliberate dagli organi collegiali competenti per quanto attiene gli aspetti pedagogici e didattici coerenti con la programmazione curricolare di classe. 2. E in ogni caso esclusa la sistematica presenza in orario scolastico di esperti estranei alla scuola se non vagliata dagli organi collegiali competenti, autorizzata dal dirigente scolastico e programmata dai docenti. 3. Sono consentiti interventi durante le attività didattiche di personale dipendente da Enti pubblici, di esperti, di genitori o di privati cittadini in possesso di indiscutibili requisiti di tipo culturale e morale solo se attinenti con iniziative culturali programmate e deliberate dagli OO.CC. della Scuola. 4. Nelle convenzioni o accordi stipulati dalla scuola con associazioni o Enti, deve essere richiamata la clausola secondo cui le informazioni di carattere personale degli alunni coinvolti (per esempio luogo e indirizzo di residenza, numero di telefono, ecc.) non possono ad alcun titolo essere richieste o altrimenti ricavate in ragione o durante le attività concordate. Tali informazioni possono essere rese dalla scuola alle associazioni o Enti convenzionati solo dietro esplicita e preliminare richiesta della famiglia. ( CdI 28 febbraio 2012). Art. 46 Concessione in uso a terzi dei locali scolastici criteri generali 1. Gli edifici scolastici, o parte di essi, ai sensi dell art. 12 della Legge n. 517/77 possono essere concessi in uso dal Comune di Aversa, su parere favorevole del C.d.I. In generale, si stabilisce che i locali scolastici possono essere utilizzati da: altre scuole; pubbliche istituzioni; enti o associazioni che perseguono finalità educative. 2. La concessione dei locali e degli spazi di pertinenza della scuola viene autorizzata allo scopo di: Pagina 20 di 23

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