CHECK-LIST PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA STRESS LAVORO-CORRELATO
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- Eduardo Randazzo
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1 CHECK-LIST PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA Data di compilazione: Impresa: Mansione/Reparto: SCHEDA DI VALUTAZIONE COMPILATA DA (*): DATORE DI LAVORO R.S.P.P. Responsabile del Servizio di Prevenzione / Protezione RLS Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza MEDICO COMPETENTE DIRETTORE DEL PERSONALE RESPONSABILE QUALITA RESPONSABILE UNITA PRODUTTIVA PCOLOGO ALTRO (SPECIFICARE) (*) Barrare per contrassegnare i referenti aziendali che sono stati effettivamente coinvolti in questa fase, indicando a lato il nominativo. Pagina 1 di 12
2 Collegati al sito e inserisci nel form on-line i dati di questa check-list. Potrai scaricare subito il Documento di Valutazione del Rischio Stress Lavoro-correlato in formato Word-compatibile! A Soli 29 Euro + IVA INDICE 1. ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA CHECK-LIST INDICATORI AZIENDALI CONTENUTO DEL LAVORO AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO PIANIFICAZIONE DEI COMPITI CARICO DI LAVORO-RITMO DI LAVORO ORARIO DI LAVORO CONTESTO DEL LAVORO FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA RUOLO NELL AMBITO DELL ORGANIZZAZIONE EVOLUZIONE DELLA CARRIERA AUTOMIA DECIONALE-CONTROLLO DEL LAVORO RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO INTERFACCIA CASA LAVORO CONCILIAZIONE VITA/LAVORO ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA CHECK-LIST Barrare con una X la casella corrispondente alla situazione attuale. Gli indicatori aziendali sono riferiti all andamento negli ultimi 3 anni. E possibile compilare più check-list (ad esempio una per Reparto, o una per Settore), a seconda della struttura aziendale e in conseguenza delle differenti condizioni di lavoro nei singoli Reparti / Settori e/o Aree. E possibile inserire TE per specificare meglio il significato delle risposte, oppure inserire un richiamo (ad esempio numerico) ad una nota che può essere inviata al Valutatore, in allegato alla check-list. Pagina 2 di 12
3 2. INDICATORI AZIENDALI CONDERA L ANDAMENTO NEGLI ULTIMI 3 ANNI TE 1 Indici infortunistici Diminuito Inalterato Aumentato SE = 0 2 Assenza per malattia (non maternità, allattamento, congedo matrimoniale) Diminuito Inalterato Aumentato 3 Assenze dal lavoro Diminuito Inalterato Aumentato 4 % ferie non godute Diminuito Inalterato Aumentato % trasferimenti interni richiesti dal personale % rotazione del personale (usciti-entrati) Procedimenti, sanzioni disciplinari N. di visite su richiesta del lavoratore al medico competente (D.Lgs 81/2008, art. 41 c.2 lett c) Diminuito Inalterato Aumentato Diminuito Inalterato Aumentato SE = 0 Diminuito Inalterato Aumentato SE = 0 Diminuito Inalterato Aumentato SE = 0 9 Segnalazioni formalizzate del medico competente di condizioni stress al lavoro 10 Istanze giudiziarie per licenziamento / demansionamento, istanze giudiziarie per molestie morali/sessuali o segnalazione al mc di molestia morale protratta da parte di centro specializzato Pagina 3 di 12
4 GUIDA PER LA CORRETTA COMPILAZIONE DELLA CHECK-LIST INDICATORI AZIENDALI DATI necessari per la valutazione del rischio da N. INDICATORE TE 1 Indici infortunistici Per calcolare questi indici servono i seguenti dati, per ogni anno e divisi per posizione INAIL: N.o, Infortuni, N.o giornate di assenza per infortuni, N.o delle ore lavorate compresi gli straordinari, N.o medio dei lavoratori. Questi dati potete chiederli a chi vi fa le paghe. 2 Assenza per malattia (non maternità, allattamento, congedo matrimoniale) Sempre divise per posizione Inail e per anno 3 Assenze dal lavoro 4 % ferie non godute Questi dati sono in ore, cioè ore perse, non lavorate. Per calcolare l indice serve anche avere il totale delle ore lavorabili da contratto. Comprendono: permessi retribuiti, permessi per malattia, aspettativa per motivi personali,assenze ingiustificate, mancato rispetto dell orario minimo contrattuale. Non conteggiare le ore di sciopero o di assemblee. Sempre divise per posizione Inail e per anno. Ferie maturate e non godute, in giorni, una volta trascorso il periodo previsto dalla legge per la loro fruizione. Serve anche il numero dei giorni di ferie contrattualmente previste e maturate. Sempre divise per posizione Inail e per anno. 5 6 % trasferimenti interni richiesti dal personale % rotazione del personale (uscitientrati) Sempre divisi per posizione Inail e per anno: si tratta delle richieste provenienti dai lavoratori di cambiare attività o modificare l orario per poter conciliare esigenze personali o familiari con il lavoro. Serve anche sapere se sono stati fatti cambiamenti di mansione o di orari per qualche dipendente da parte del datore di lavoro sia su richiesta del lavoratore che per esigenze dell azienda Sempre divise per posizione Inail e per anno, per fare questo calcolo servono i seguenti dati: numero di lavoratori usciti dall azienda, per qualsiasi motivo, numero dei lavoratori entrati, per qualsiasi motivo. Sarebbe utile anche sapere i singoli motivi (per le uscite, ad es: pensionamento o dimissione volontaria o fine del contratto a termine; per gli ingressi, ad es: assunzione a tempo indeterminato, a tempo determinato. 7 Procedimenti, sanzioni disciplinari Sempre divise per posizione Inail e per anno, è richiesto il numero, da 0 in su N. di visite su richiesta del lavoratore al medico competente (D.Lgs 81/2008, art. 41 c.2 lett c) Segnalazioni formalizzate del medico competente di condizioni stress al lavoro Istanze giudiziarie per licenziamento / demansionamento, istanze giudiziarie per molestie morali/sessuali o segnalazione al mc di molestia morale protratta da parte di centro specializzato Sempre divise per posizione Inail e per anno, è richiesto il numero, da 0 in su. Sempre divise per posizione Inail e per anno, è richiesto il numero, da 0 in su. Sempre divise per posizione Inail e per anno, è richiesto il numero, da 0 in su. Pagina 4 di 12
5 3. CONTENUTO DEL LAVORO 3.1. AMBIENTE DI LAVORO ED ATTREZZATURE DI LAVORO TE 1 Esposizione a rumore superiore al secondo livello d azione 2 Inadeguato confort acustico (ambiente non industriale) 3 Rischio cancerogeno/chimico non irrilevante 4 Microclima adeguato 5 Adeguato illuminamento con particolare riguardo alle attività ad elevato impegno visivo (VDT, lavori fini, ecc.) 6 Rischio movimentazione manuale dei carichi 7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI Se non previsti, segnare 8 Lavoro a rischio di aggressione fisica/lavoro solitario 9 Segnaletica di sicurezza chiara, immediata e pertinente ai rischi 10 Esposizione a vibrazione superiore al limite d azione 11 Adeguata manutenzione macchine ed attrezzature 12 Esposizione a radiazioni ionizzanti 13 Esposizione a rischio biologico Pagina 5 di 12
6 3.2. PIANIFICAZIONE DEI COMPITI TE 14 Il lavoro subisce frequenti interruzioni 15 Adeguatezza delle risorse strumentali necessarie allo svolgimento dei compiti 16 E presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia 17 Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente 18 Chiara definizione dei compiti 19 Adeguatezza delle risorse umane necessarie allo svolgimento dei compiti Pagina 6 di 12
7 3.3. CARICO DI LAVORO-RITMO DI LAVORO TE 20 I lavoratori hanno autonomia nell esecuzione dei compiti 21 Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro 22 Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo 23 E presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività 24 Il ritmo lavorativo per l esecuzione del compito, è prefissato 25 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina Se non previsto segnare 26 I lavoratori devono prendere decisioni rapide 27 Lavoro con utilizzo di macchine ed attrezzature ad alto rischio 28 Lavoro con elevata responsabilità per terzi, impianti e produzione Pagina 7 di 12
8 3.4. ORARIO DI LAVORO TE 29 E presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore 30 Viene abitualmente svolto lavoro straordinario 31 E presente orario di lavoro rigido (non flessibile)? 32 La programmazione dell orario varia frequentemente 33 Le pause di lavoro sono chiaramente definite 34 E presente il lavoro a turni 35 E abituale il lavoro a turni notturni 36 E presente il turno notturno fisso o a rotazione Pagina 8 di 12
9 4. CONTESTO DEL LAVORO 4.1. FUNZIONE E CULTURA ORGANIZZATIVA TE 37 Diffusione organigramma aziendale 38 Presenza di procedure aziendali 39 Diffusione delle procedure aziendali ai lavoratori 40 Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori 41 Sistema di gestione della sicurezza aziendale. (Certificazioni SA8000 e BS OHSAS 18001:2007) 42 Presenza di un sistema di comunicazione aziendale (bacheca, internet, busta paga, volantini.) 43 Effettuazione riunioni/incontri tra dirigenti e lavoratori 44 Presenza di un piano formativo per la crescita professionale dei lavoratori 45 Presenza di momenti di comunicazione dell azienda a tutto il personale 46 Presenza di codice etico e di comportamento 47 Identificazione di un referente per l ascolto e la gestione dei casi di disagio lavorativo (stress/mobbing ) Pagina 9 di 12
10 4.2. RUOLO NELL AMBITO DELL ORGANIZZAZIONE TE 48 I lavoratori conoscono la linea gerarchica aziendale 49 I ruoli sono chiaramente definiti 50 Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capo turno / preposto / responsabile qualità) 51 Accade di frequente che i dirigenti/preposti forniscano informazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere 4.3. EVOLUZIONE DELLA CARRIERA TE 52 Sono definiti i criteri per l avanzamento di carriera 53 Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti/capi 54 Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza Pagina 10 di 12
11 4.4. AUTOMIA DECIONALE-CONTROLLO DEL LAVORO TE 55 Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri 56 I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l esecuzione dei compiti 57 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro 58 Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali 59 Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto 4.5. RAPPORTI INTERPERSONALI SUL LAVORO TE 60 Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori 61 Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e colleghi 62 Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi Pagina 11 di 12
12 4.6. INTERFACCIA CASA LAVORO CONCILIAZIONE VITA/LAVORO TE 63 Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato -mensa aziendale 64 Possibilità di orario flessibile 65 Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici/navetta dell impresa 66 Possibilità di svolgere lavoro parttime verticale/orizzontale Collegati al sito e inserisci nel form on-line i dati di questa check-list. Potrai scaricare subito il Documento di Valutazione del Rischio Stress Lavoro-correlato in formato Word-compatibile! A Soli 29 Euro + IVA Pagina 12 di 12
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