COMUNE DI SORGONO PROVINCIA DI NUORO. Assessorato ai Servizi Sociali e alle Politiche Giovanili

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1 COMUNE DI SORGONO PROVINCIA DI NUORO Assessorato ai Servizi Sociali e alle Politiche Giovanili SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI SORGONO 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: R 20 REGIONE SARDEGNA 4 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: RETE DI SOLIDARIETÀ 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): A) ASSISTENZA: 1)Anziani 6) Disabili 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: 1

2 Sorgono, situato ad un'altitudine di 700 m s.l.m. su un territorio che si estende per 56,19 Knq, è un comune posto esattamente nel centro geografico dell'isola e si pone come centro di maggiore rilievo nella subregione del Mandrolisai. Sorgono è oggi il centro burocratico e sanitario di tutta la Comunità Montana. Qui infatti hanno sede la Comunità Montana "Gennargentu Mandrolisai", il Distretto Sanitario della Azienda Sanitaria Locale n. 3 di Nuoro, l'ospedale civile, il Comando della Forestale, il Distaccamento dei Vigili del Fuoco, la Sede distaccata del Tribunale, 2 Scuole Secondarie Superiori, la rinomata Cantina produttrice del vino DOC Mandrolisai e diversi altri uffici, pubblici e non, al servizio dei cittadini di tutto il circondario. Il Comune di Sorgono, attualmente ha una popolazione di 1744 abitanti, così suddivisa per fasce di età: da 0 a 30 anni 502 da 31 a 60 anni 746 oltre 60 anni 496 E un sensibile indicatore del carico assistenziale e sociale - che la popolazione attiva e lo stesso Ente si trovano a dovere sostenere- il fatto che la popolazione stia progressivamente invecchiando tanto che è evidente il forte squilibrio rispetto alle fasce più giovani e in età lavorativa. Come si evince, infatti, dai dati sopra riportati, la percentuale degli anziani ultra sessantenni è quasi pari a quella dei giovani sia a causa del basso tasso di natalità sia come conseguenza dell alto tasso migratorio. Nonostante le risorse economiche che il centro possiede, si evidenzia, sempre di più a causa del fenomeno della disoccupazione, lo spopolamento dei giovani e degli adulti che emigrano alla ricerca di un lavoro in luoghi dove vi è maggiore richiesta. Questo fatto, porta con l andare del tempo ad influire negativamente sulla qualità della vita degli anziani, che sempre più spesso si trovano a vivere la vita, non più come una volta in compagnia dei figli e nipoti, ma a viverla in modo solitario, poiché i parenti sono dovuti emigrare in paesi diversi dallo stesso per cercare lavoro. Stessa considerazione va rivolta alla qualità della vita dei disabili, che nel paese rappresentano circa il 5% della popolazione, e delle famiglie che li assistono, infatti spesso accade che un familiare lavori e che l assistenza del disabile ricada completamente sull altro componente, mettendolo in difficoltà anche nell organizzazione e nella gestione quotidiana della vita della casa. Particolare attenzione il paese, ha sempre rivolto, agli anziani. Per venire incontro alle necessità individuate sul territorio ci sono degli Enti, che si occupano della terza età e del disabile, una rete di servizi socio-sanitari che, nonostante l'incremento delle iniziative in questa annualità, risponde purtroppo solo in parte, alle più differenti esigenze pratiche delle categorie target del progetto. Sensibile al disagio delle persone anziane e dei disabili, l amministrazione comunale segue con attenzione gli interventi delle aree socio-assistenziali ad essi dedicati. Questi gli interventi presenti sul territorio: il Centro di aggregazione sociale, attivo da diversi decenni, destinato a tutta la popolazione ma prevalentemente frequentato da persone anziane, gestito dagli operatori del comune; la Casa protetta che ospita attualmente circa 20 anziani, gestita dalla ditta Solidarietà Consorzio Cooperativo Sociale Società Cooperativa Sociale, con sede legale in Cagliari, Via San Tomaso d Aquino n. 8. Essa offre ai propri ospiti attività quotidiana di igiene personale e ambientale e attività di animazione (film, lettura, disegno, laboratori ricreativi, animazione per le festività, ecc...); Progetti personalizzati ai sensi della Legge 162/98, i quali sono rivolti ad 2

3 anziani non autosufficienti e a disabili, adulti o minori, che necessitano di supporto costante nelle attività della vita quotidiana, garantendo servizi di assistenza e supporto nella socializzazione e alleviando il carico familiare. Alla realizzazione del servizio partecipa la ditta Quadrifoglio Cooperativa Sociale, con sede a Meana Sardo. Per l anno corrente, beneficiano dei progetti 15 utenti; Programma sperimentale di Interventi immediati a favore di persone che si trovano in condizioni di disabilità grave, improvvisa e/o rapidamente progressiva a causa di malattie o traumi oppure che stanno attraversando la fase terminale della loro vita, del quale beneficiano n. 2 utenti, e Programma sperimentale Ritornare a casa finalizzato a favorire la permanenza delle persone parzialmente o totalmente non autosufficienti nella propria casa, del quale beneficia n. 1 utente; Il servizio dell Assistenza Domiciliare, che ha l obiettivo di migliorare la vita degli utenti e di favorirne la permanenza presso il proprio domicilio. Di questo servizio beneficiano 4 utenti, e viene erogato tramite operatori della ditta Quadrifoglio Cooperativa Sociale, con sede a Meana Sardo. Questi programmi di intervento, indicati dal Servizio Socio-Sanitario Nazionale e Regionale, andrebbero integrati con prestazioni di tipo assistenziale e attraverso la creazione di reti di supporto relazionale, ottimo strumento questo, per evitare l isolamento sociale e il sorgere di patologie di tipo psicologico (stress, ansia, problemi di socializzazione, depressione, ). L apporto dei volontari del servizio civile nell ambito assistenziale, destinato sia agli anziani che ai disabili ed alle loro famiglie, è essenziale tanto per supportare i servizi già attivi (che avrebbero modo di essere sempre informati sul bisogno individuale dei soggetti assistiti e delle loro famiglie), quanto per sensibilizzare la popolazione alla creazione di una rete solidale a favore di queste particolari categorie disagiate. Preso atto che gli anziani e i disabili sono soggetti ad evidenti situazioni di difficoltà, emerge la necessità di pianificare azioni ed interventi finalizzati a ridurre le condizioni di disagio, a promuovere salute e benessere e a creare coesione sociale, puntando anche sulla qualità delle relazioni e la costruzione di legami autentici, ricchi di umanità. La comunità, inoltre, ha la sensibilità sia per percepire la vecchiaia come un età in cui la persona anziana è anche e soprattutto una risorsa, un indiscusso portatore di valori sociali e culturali, sia per provare nei confronti del disabile il sentimento della compassione, inteso come compartecipazione alle difficoltà altrui. Vi è la necessità di includere l'anziano in un particolare rapporto che è quello intergenerazionale con i giovani così che possa ritrovare la consapevolezza di essere individuo al centro di un contesto relazionale, ancora protagonista della vita comunitaria. Nonostante le azioni e gli interventi promossi - a favore dei disabili e degli anzianidalle associazioni, dalle case alloggio, dai servizi sociali, dalle strutture e dai servizi esistenti nel territorio comunale, la domanda locale è sempre in crescita e le esigenze maggiori individuate sono sempre più orientate verso un potenziamento dei servizi. Anche dal punto di vista quantitativo i vari servizi offerti non riescono a far fronte alle domande di accoglienza e ai bisogni assistenziali quotidiani; e ancor più, dal 3

4 punto di vista qualitativo, si rilevano delle insufficienze, soprattutto, nella sfera delle relazioni personali. Tutto ciò premesso, il presente progetto trova giustificazione nell esigenza di soddisfare la domanda di potenziamento dei suddetti servizi, rompendo quel meccanismo che sta rischiando di relegare l anziano e il disabile lontano dalla vita sociale, in un mondo fatto di solitudine e di emarginazione. I soggetti destinatari del progetto Rete di solidarietà, possono essere raggruppati come segue: gli ospiti della Casa protetta. In totale circa 20 anziani; i destinatari dei Progetti personalizzati ai sensi della Legge 162/98, rivolti ad anziani non autosufficienti e a disabili, alla cui realizzazione partecipa la ditta Quadrifoglio Cooperativa Sociale, con sede a Meana Sardo. In totale 15 utenti; i destinatari dei Programma sperimentale di Interventi immediati del quale beneficiano n. 2 utenti, e Programma sperimentale Ritornare a casa del quale beneficia n. 1 utente; i destinatari dell'assistenza Domiciliare, servizio erogato tramite operatori della ditta Quadrifoglio Cooperativa Sociale, con sede a Meana Sardo. In totale 4 utenti; le famiglie degli anziani e dei disabili assistiti a domicilio; i fruitori del Centro di aggregazione sociale, potenzialmente tutti gli anziani e disabili e tutta la Comunità di Sorgono; altri anziani che saranno coinvolti dai volontari in servizio civile nell'accompagnamento di tipo leggero. In totale altri 30 anziani; tutti gli anziani del paese che vivono da soli, nei centri di accoglienza o in famiglia. In totale 496 persone; le famiglie e i parenti degli anziani e dei disabili, nonchè tutti coloro che saranno coinvolti in attività di sensibilizzazione verso anziani e disabili con le azioni del progetto. Beneficiari indiretti del progetto, cioè coloro sui quali ci sarà una ricaduta indiretta in termini di benefici, nello specifico: l'intera Comunità di Sorgono, la quale beneficerà del miglioramento della qualità della vita dei suoi anziani e dei suoi disabili; l'intera Comunità di Sorgono, la quale beneficerà delle azioni di sensibilizzazione verso anziani e disabili, scoprendo la ricchezza creata dal progetto di vivere all'interno di una rete di solidarietà verso questi soggetti; i volontari in servizio civile; l'ente locale, promotore del progetto, che avrà nuovo personale con risparmi di risorse umane ed economiche a fronte di un incremento dei servizi e si arricchirà di nuove competenze; le altre realtà associative che saranno coinvolte nelle attività e si arricchiranno così della collaborazione con il personale specializzato dei centri di accoglienza, dei servizi sociali, delle realtà che realizzano l'assistenza domiciliare e tutte le altre azioni a favore dei destinatari. 4

5 7) Obiettivi del progetto: Obiettivi generali del progetto Rete di solidarietà sono: 1) potenziare i servizi socio-assistenziali offerti per venire incontro alle necessità individuate nel territorio, aumentando il numero di anziani e disabili destinatari di assistenza di 30 persone; 2) assistere maggiormente gli anziani, i disabili e le loro famiglie dal punto di vista organizzativo e relazionale, per fare in modo che essi non si sentano mai abbandonati; 3) sensibilizzare tutta la popolazione alla creazione di una rete informale di relazioni, nella quale ognuno si senta responsabile dell altro, combattendo così la noncuranza della società moderna; 4) sviluppare una rete di politiche sociali volte allo sviluppo di una comunità solidale, coinvolgendo tutte le realtà locali che operano nel settore anziani e disabili; 5) implementare e sviluppare interventi assistenziali leggeri rivolti ad anziani e disabili a domicilio (animazione, socializzazione, aiuto per il disbrigo di piccole commissioni quotidiane, aiuto per la mobilità esterna, ecc...); 6) svolgere un ruolo di animazione presso le strutture residenziali e semiresidenziali (es: case di riposo, organizzazione del centro diurno); 7) realizzare iniziative che coinvolgano tutti gli anziani e disabili e tutta la popolazione; 8) coinvolgere tutti gli anziani e i disabili del Comune di Sorgono con azioni di inclusione sociale per un totale di quasi 500 persone coinvolte. Gli Obiettivi specifici del progetto sono: 1) potenziare il servizio di accompagnamento anche eventualmente all interno dei mezzi di trasporto per disabili e/o anziani, presso le strutture sociosanitarie e assistenziali; 2) permettere agli anziani e ai disabili coinvolti, di rinnovare nel loro contesto di vita, rapporti relazionali con una diversa generazione, favorendo quindi i processi di integrazione sociale, e il mantenimento o il recupero delle autonomie individuali; 3) offrire agli enti ed agli operatori del sociale attraverso i volontari, la possibilità di attivare forme di servizio alla persona che rivalutano l aspetto relazionale, socializzante e di animazione, rivedendo così l intervento spesso prevalentemente medicalizzato o carico di assistenzialismo; 4) promuovere e valorizzare relazioni di parternariato per lo sviluppo del progetto; 5) Alleviare la solitudine dei disabili e degli anziani del paese organizzando momenti di incontro degli anziani con i parenti; 6) migliorare il coinvolgimento umano e sociale del disabile e dell'anziano con laboratori di lettura, lavori di gruppo, passeggiate di gruppo, in collaborazione con gli operatori degli enti partner del progetto; 7) coinvolgere gli anziani e i disabili del Comune nei momenti di festa della comunità così da farli sentire parte integrante di essa; 8) effettuare la verifica in itinere e finale del servizio di volontariato. 5

6 Gli Obiettivi dei volontari in Servizio civile sono i seguenti: 1) partecipare a tutte le attività del progetto sia in quelle di accompagnamento del personale specializzato, sia in quelle che li vedono protagonisti, anche a livello organizzativo, di tutte le azioni di animazione e accompagnamento degli anziani e dei disabili; 2) consentire ai giovani volontari di sperimentare i valori in cui credono (rispetto, solidarietà, sussidiarietà), attraverso il diretto contatto con l alterità e la diversità; 3) favorire un inserimento graduale e mirato del volontario; 4) acquisire conoscenze su teorie e principi del Servizio Civile Nazionale e su diritti e doveri del volontario. Conoscenza dell Ente, dei suoi servizi specifici e del progetto; 5) acquisire conoscenze di base specialistiche nel settore assistenza relative alle attività specifiche del progetto. Obiettivi specifici dei volontari sono: 1) ampliare le competenze professionali e l'ambito delle conoscenze personali dei giovani; 2) favorire una presa di coscienza del proprio ruolo nella creazione di una società inclusiva dei più deboli e quindi più aperta, più ricca e più umana; 3) acquisire competenze gestionali, organizzative e relazionali da spendere poi nel mondo del lavoro; 4) favorire la capacità del volontario di lavorare in équipe; 5) favorire il confronto tra giovani del Servizio Civile Nazionale; 6) organizzare in collaborazione col personale esperto del progetto eventi aperti ai destinatari del progetto e a tutta la comunità e finalizzati alla socializzazione; 7) favorire il confronto con il territorio; 8) divulgare la conoscenza del servizio civile nazionale presso la popolazione con l'allestimento di stand in occasione delle manifestazioni paesane; 9) rendersi disponibili alle necessità del progetto con un continuo confronto con l'olp e l'operatore sociale del Comune. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Le attività previste dal progetto sono le seguenti: inserire gradualmente i volontari nelle realtà dell'ente promotore, dei partner e del progetto con la conoscenza di tali realtà; incontri di formazione generale dei volontari; incontri di formazione specifica dei volontari su tematiche e problematiche proprie degli anziani e disabili; N 5 incontri di pubblicizzazione del progetto "Rete di solidarietà", di sensibilizzazione della comunità sulle problematiche di anziani e disabili e per la divulgazione delle nozioni sul servizio civile nazionale, rivolti a tutta la 6

7 comunità presso le sedi del progetto o con l'allestimento di stand in occasione di manifestazioni di piazza; divulgazione di materiale informativo (depliants, volantini, manifesti...) per coinvolgere la Comunità nel progetto, sviluppare una rete di solidarietà e partecipazione; collaborare con l ufficio servizi sociali per segnalare casi che si ritiene siano anomali e che necessitino di un intervento da parte dell ufficio sociale; 3 ore al giorno per 3 volte alla settimana affiancamento del personale nelle sue attività presso la Casa protetta, il Centro di aggregazione sociale, le altre realtà presenti nel Comune, per dialogare, confrontarsi, scambiare opinioni, scegliere una lettura piacevole e stimolare gli anziani e i disabili; 3 ore per 2 volte alla settimana di accompagnamento nell'assistenza domiciliare dei servizi sociali (cura dell'igiene personale per le persone non autosufficienti, la pulizia e il riordino dell'abitazione, accompagnamento, ascolto, socializzazione, servizi pratici, ecc...), dei Progetti personalizzati della Legge 162/98, del Programma sperimentale di Interventi immediati e del Programma sperimentale Ritornare a casa ; 3 ore al giorno per 2 volte alla settimana visite ad altri 30 anziani e disabili per l'ascolto, il disbrigo di pratiche e commissioni, l'accompagnamento negli uffici, nei presidi sanitari e assistenziali, ecc...; organizzare incontri mensili di socializzazione, laboratori, passeggiate, visite ai parenti per gli anziani e disabili target del progetto; accompagnamento degli anziani e disabili destinatari del progetto a manifestazioni di piazza, momenti ludici, feste paesane, ecc...; redazione schede utenza e catalogazione dati beneficiari del servizio; attività di monitoraggio interno costante lungo tutto il corso del progetto; verifica finale. Di seguito vengono illustrate, attraverso il diagramma di Gantt le attività e la relativa tempistica. Mesi Azioni Inserimento dei volontari nella realtà del progetto Formazione generale Formazione specifica X X Pubblicizzazione del progetto e del servizio civile nazionale Sensibilizzazione della popolazione con divulgazione del materiale informativo sul progetto Attività di accompagnamento presso X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 7

8 gli Enti partner Accompagnamento dei servizi sociali nell'assistenza domiciliare Visite ad altri 30 utenti per l'accompagnamento e le attività quotidiane Incontri mensili di socializzazione, laboratori, passeggiate, visite ai parenti Accompagnamento a mannifestazioni e feste X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Monitoraggio X X X X X X X X X X X X Verifica finale X 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Le attività del progetto sopra descritte, verranno realizzate con le seguenti risorse umane presenti nel paese: l'assistente sociale del Comune, che sarà un punto di riferimento per la realizzazione dell intero progetto, il quale, come esperto del settore socio-sanitario, lavorerà in stretta collaborazione con l OLP e con i rappresentanti degli altri Enti presenti sul territorio. Esso, nella fase iniziale, si occuperà di individuare gli utenti ai quali dovrà essere erogato il servizio e illustrerà i casi ai volontari, indicherà le attività da svolgere e le modalità da adottare; presenterà i volontari agli utenti e ai loro familiari. Il personale della Casa protetta, che sarà affiancato dai volontari in servizio civile nelle sue attività di assistenza verso gli anziani e disabili ospiti. Il personale esperto della ditta Quadrifoglio Cooperativa Sociale, con sede a Meana Sardo, che partecipa alla realizzazione dei Progetti personalizzati della Legge 162/98, del Programma sperimentale di Interventi immediati e del Programma sperimentale Ritornare a casa, rivolti ad anziani non autosufficienti e a disabili. Tale personale specializzato e con esperienza sarà affiancato nelle sue attività dai volontari in servizio civile e così avrà modo di trasmettere la propria professionalità ai volontari stessi. Gli operatori specializzati della ditta Quadrifoglio Cooperativa Sociale, con sede a Meana Sardo, che si occupano di erogare il servizio dell'assistenza Domiciliare, anch'esso affiancato dai volontari. Il personale del Centro di aggregazione sociale, che si avvarrà della collaborazione dei volontari in servizio civile e potrà trasmettere loro le proprie competenze. L'addetto alla Biblioteca comunale, che coinvolgerà gli utenti alla scelta di letture interessanti, per stimolare le capacità dei destinatari. 8

9 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto In un primo momento l'olp e l'operatore sociale del Comune svolgeranno un'analisi capillare per l'individuazione degli utenti più bisognosi e illustreranno i casi ai volontari, i quali verranno a contatto con la realtà locale e con le modalità di erogazione dei servizi da parte dell'ente. Il primo periodo sarà di formazione generale e specifica e di acquisizione di dimestichezza con la realtà del progetto. In un secondo momento, acquisita una certa autonomia, i volontari seguiranno in modo più responsabile le varie attività, avendo sempre come punto di riferimento l'olp, l'operatore sociale del Comune, il tutor nell'accompagnamento alle azioni del personale della Casa protetta, del Centro di aggregazione sociale, dell'assistenza domiciliare, dei Progetti personalizzati della Legge 162/98, del Programma sperimentale di Interventi immediati e del Programma sperimentale Ritornare a casa. Le azioni dei volontari saranno inserite in un Programma predisposto dall'olp. I volontari si occuperanno principalmente di attività di animazione, aiuto e sostegno, organizzazione di eventi e in particolare: affiancamento al personale della Casa protetta e del Centro di aggregazione sociale nello svolgimento delle sue attività, in particolare l'animazione, il coinvolgimento degli anziani, il dialogo, 3 ore per 3 volte a settimana; accompagnamento del personale specializzato dell'assistenza domiciliare, dei Progetti personalizzati della Legge 162/98, del Programma sperimentale di Interventi immediati e del Programma sperimentale Ritornare a casa, 3 ore per 2 volte alla settimana; visita ad altri 30 anziani con attività di accompagnamento negli uffici, nei presidi sanitari e assistenziali, ascolto e servizi pratici (commissioni, spesa...) 3 ore 2 volte alla settimana; organizzazione e partecipazione a eventi mensili, a feste paesane, animazione, ascolto, compagnia, accompagnamento ai presidi sanitari al di fuori delle strutture, laboratori, passeggiate, visite ai parenti, pubblicizzazione del servizio civile, relazionarsi con il Responsabile dell Ufficio Servizi Sociali, organizzare le uscite presso le famiglie bisognose che ne facciano richiesta, curare la redazione delle schede relative all utenza, tenere i contatti con le diverse strutture, associazioni o enti, tutte le altre attività previste dal progetto, nelle restanti ore. 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 4 12) Numero posti con solo vitto:

10 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Il volontario è tenuto a svolgere la propria attività con diligenza e riservatezza seguendo il principio della collaborazione con ogni altro operatore, ufficio struttura con cui venga a contatto per ragioni di servizio. Deve inoltre tenere una condotta irreprensibile nei confronti degli utenti. Il volontario dovrà quindi mantenere la riservatezza su fatti e circostanze riguardanti il servizio e delle quali abbia avuto notizie durante l espletamento o comunque in funzione delle stesse. E richiesta inoltre una particolare disponibilità ai rapporti interpersonali ed al lavoro di équipe. Al giovane volontario viene richiesta: Flessibilità di impiego dal punto di vista dell orario, contemplando la possibilità di prestare servizio, in caso di necessità, anche nei giorni festivi in ogni caso diurno, in relazione alle singole progettualità di intervento attivate; Disponibilità agli spostamenti durante il servizio per il raggiungimento delle sedi operative di attuazione del servizio (singole abitazioni private, Centri Residenziali), anche con propri mezzi; Disponibilità, in caso di necessità, all eventuale accompagnamento delle persone destinatarie del servizio nei vari luoghi previsti dal Piano operativo di intervento individuale (parenti, amici, uffici, negozi ecc.). 1 0

11 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F. 1 CENTRO SOCIALE SORGONO Corso IV Novembre n Sedda Maria Cristina 15/11/59 SDDMCR59S55G201P Usai Anna 18/11/1957 SUANNA57S58F981A

12 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: I volontari avranno in dotazione una maglietta/felpa che evidenzi il simbolo del Servizio Civile. Verranno organizzate, giornate informative sull importanza del Servizio Civile Nazionale, dove verrà altresì illustrato il progetto Rete solidale a favore degli anziani e dei disabili. Nello specifico, verrà pubblicizzato il servizio civile attraverso locandine e manifesti dove verranno illustrate le attività previste dal progetto in oggetto. Durante le diverse manifestazioni che caratterizzano il paese, quali fra le più importanti, la festa di Ferragosto, Cortes Apertas e San Mauro, verranno adibiti degli stand di sensibilizzazione al Servizio Civile Nazionale nei quali verrà illustrata l importanza dello stesso e l importanza del progetto in oggetto. Verranno realizzate 5 giornate informative sul servizio civile nazionale e sul progetto "Rete di solidarietà", che coincideranno con le manifestazioni e le feste paesane. Alla promozione e sensibilizzazione del servizio civile saranno dedicate n 40 ore. 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Tutti i candidati dovranno sostenere una selezione che sarà effettuata direttamente dall'ente che realizza il progetto. La selezione verrà organizzata nel seguente modo: Il responsabile della selezione individua i componenti della commissione. L Ente comunicherà ai candidati la data e la sede dove si terrà la selezione. I candidati che non si presentano al colloquio nel giorno e nella sede stabiliti saranno automaticamente esclusi. Oltre ai criteri di selezioni descritti dall UNSC la selezione verrà effettuata attraverso un colloquio motivazionale e attitudinale nonché con la valutazione dei titoli posseduti dal candidato e delle esperienze, allegati alla domanda di partecipazione. Attraverso il colloquio attitudinale verranno valutate le conoscenze, le attitudini e le competenze del partecipante in riferimento al progetto in oggetto (verrà utilizzata un apposita scheda di selezione), verrà inoltre realizzata una prova pratica di informatica su pc. Al colloquio attitudinale verrà attribuito fino ad un max di punti 50, il colloquio si intende superato se il candidato avrà riportato nello stesso una votazione di almeno 30/50. La valutazione del colloquio terrà conto oltre che della specifica figura professionale richiesta e relative conoscenze e competenze formativo-professionali, anche della motivazione del candidato. La valutazione dei titoli e delle esperienze tiene conto della relazione che essi hanno con il progetto, per un totale di 50 punti così suddivisi: A) Titoli di studio e altre conoscenze: per un massimo di 30 punti; B) Pregresse esperienze nel volontariato: per un massimo di 20 punti. A) Al titolo di studio posseduto verrà assegnato il seguente punteggio:

13 1. Qualifica professionale non attinente al progetto (3 punti); 2. Qualifica professionale attinente al progetto (4 punti); 3. Diploma non attinente al progetto (5 punti); 4. Diploma attinente al progetto (6 punti); 5. Laurea triennale non attinente al progetto (7 punti); 6. Laurea triennale attinente al progetto (8 punti); 7. Laurea specialistica non attinente al progetto (9 punti); 8. Laurea specialistica attinente al progetto (10 punti). Relativamente al Titolo di studio verrà valutato solo il titolo più elevato, ad es. per i laureati si valuta solo la laurea e non anche il diploma. Nella valutazione delle altre conoscenze si seguiranno i seguenti criteri: 1. Corso di formazione attinente al progetto (4 punti); 2. Corso di formazione non attinente al progetto (2 punti); fino ad un massimo di 5 corsi di formazione valutabili per un totale di 20 punti. B) Pregressa esperienza nel campo del volontariato potrà essere valutata fino ad un massimo di 20 punti e sarà suddivisa come segue: Partecipazione alle attività e alle iniziative di enti e associazioni attinenti a quelle del progetto, certificata da attestati degli organi dell associazione (coefficiente 1 per ogni mese di attività svolta o frazione di mese superiore a 15 giorni, fino a un massimo di 15 punti); Partecipazione alle attività e alle iniziative di altra associazione di volontariato, ONG, associazioni di promozione sociale, in qualunque settore di attività, certificata da attestati degli organi dell associazione (coefficiente 0,5 per ogni mese di attività svolta o frazione di mese superiore ai 15 giorni fino ad un massimo di 5 punti). 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: Si rinvia al Sistema di Monitoraggio e valutazione verificato dall UNSC dall Ente di Prima Classe di seguito indicato. 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI Confcooperative - NZ01170

14 22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Requisiti preferenziali: - Laurea in scienze dell educazione - Qualifica di OSS - Titolo di ADEST o titoli equipollenti spendibili nel settore socio assistenziali - Esperienza documentabile in campo socio assistenziale 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Spesa per n. 8 magliette con logo del servizio civile nazionale 600,00 n. 4 cartellini identificativi e Materiale vario (penne, cartelle, carta, matite, raccoglitori...) 400,00 TOTALE 1.000,00 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): Partner del progetto Rete di solidarietà sono: la Casa protetta, che svolgerà attività di assistenza verso gli anziani suoi ospiti: 20 anziani. Assistenza per le necessità primarie e per attività di animazione, di socializzazione, di recupero delle capacità, ecc... Accoglierà i volontari in servizio civile, che si affiancheranno al proprio personale specializzato, sopratutto per gli interrventi di tipo leggero. La Casa è gestita dalla ditta Solidarietà Consorzio Cooperativo Sociale Società Cooperativa Sociale, con sede legale in Cagliari, Via San Tomaso d Aquino n. 8; la ditta Quadrifoglio Cooperativa Sociale, con sede a Meana Sardo, che si occupa di erogare il servizio dell'assistenza Domiciliare, che partecipa alla realizzazione dei Progetti personalizzati della Legge 162/98, del Programma sperimentale di Interventi immediati e del Programma sperimentale Ritornare a casa. La ditta, tramite i suoi operatori specializzati, nell'ambito del servizio di Assistenza Domiciliare, assiste l'utenza nelle varie necessità con l obiettivo di migliorare il loro tenore di vita e favorire la permanenza presso il proprio domicilio. Nell'ambito dei Progetti personalizzati ai sensi della Legge 162/98, rivolti ad anziani non autosufficienti e a disabili, adulti o minori, che necessitano di supporto costante nelle attività della vita quotidiana, offre servizi di assistenza personale per i bisogni primari e supporto nella socializzazione, contribuendo ad alleviare il carico familiare. Nell'ambito del Programma sperimentale di Interventi immediati, assiste persone che si trovano in condizioni di disabilità grave, improvvisa e/o rapidamente progressiva a causa di malattie o traumi oppure che stanno attraversando la fase terminale della loro vita. Nell'ambito del Programma sperimentale Ritornare a casa, accompagna gli utenti nei vari bisogni, al fine di favorire la permanenza delle persone parzialmente o totalmente non autosufficienti nella propria casa. In tutte queste attività permetterà ai

15 volontari in servizio civile di accompagnare il proprio personale per acquisire competenza e professionalità. 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: Le risorse tecniche in possesso dell amministrazione messe a disposizione per l attuazione del progetto sono: - materiale di cancelleria (carta, cartelle, matite, penne); - un computer, una connessione internet, una stampante; - linea telefonica; - una scrivania e 10 sedie; - un armadio con chiave per rispetto della privacy degli utenti; - stand per promozione servizio civile. Le risorse tecniche da acquistare a spese dell amministrazione sono invece le seguenti: n. 8 magliette con logo servizio civile (due maglie per volontario); n. 4 cartellini identificativi; materiale vario (penne, cartelle, carta, matite, raccoglitori...) CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO 27) Eventuali tirocini riconosciuti : NO 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Il presente progetto garantisce la formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani prevista dall art.1, lett.e), della legge 6 Marzo 2001, n.64. L esperienza lavorativa maturata conferirà ai volontari un arricchimento professionale spendibile per il collocamento nel mercato del lavoro e valido ai fini del curriculum vitae. l Ente inoltre, certificherà le conoscenze e le competenze acquisite durante tutto il percorso facendo riferimento anche ai risultati dei questionari di apprendimento che verranno somministrati durante la formazione sia generale che specifica dei volontari.

16 Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: Solidarietà Consorzio Cooperativo Sociale Società Cooperativa Sociale - Via San Tomaso d Aquino n. 8 - Cagliari 30) Modalità di attuazione: La formazione generale si svolgerà presso Solidarietà Consorzio Cooperativo Sociale Società Cooperativa Sociale, con formatori accreditati di Confcooperative (ente accreditato di prima classe). La formazione generale dei volontari sarà effettuata attraverso incontri a livello provinciale. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI Confcooperative NZ ) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Si rinvia al Sistema di Formazione accreditato dall UNSC 33) Contenuti della formazione: Si rinvia al Sistema di Formazione accreditato dall UNSC 34) Durata: 42 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 35) Sede di realizzazione: CENTRO SOCIALE CORSO IV NOVEMBRE 41 COMUNE DI SORGONO 36) Modalità di attuazione: La formazione specifica verrà affidata all Ufficio servizi sociali in persona dell assistente sociale la quale svolge nel presente progetto anche il ruolo di OLP. 37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

17 Sedda Maria Cristina nata a Ovodda il 15/11/1959 CF SDDMCR59S55G201P 38) Competenze specifiche del/i formatore/i: Area: anziani e disabili Titoli: Laurea in Sociologia Ruolo Responsabile del servizio Socio Assistenziale e Operatore socio culturale. Competenze Gestione servizio socio-assistenziale, sociologia generale, sociologia della famiglia, Psicologia sociale, relazioni e comunicazioni sociali, previste dal progetto. 39)Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Verranno impiegate metodologie didattiche basate sull apprendimento di tipo esperienziale affiancato da lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche (lezioni frontali, analisi, casi di studio, simulazioni ecc.). E prevista l attività di affiancamento di personale esperto nella realtà lavorativa dei volontari, per orientare l apprendimento alle problematiche specifiche dei servizi richiesti. 40) Contenuti della formazione: - 10h Elementi d'igiene - 12h Elementi di psicologia relazionale con particolare riferimento alla condizione di non autosufficienza - 10h Comunicazione assertiva e empatia - 10h Aspetti psicorelazionali ed interventi assistenziali in rapporto alle specificità dell'utenza - 10h Promozione dell autonomia dell assistito - 10h Tecniche e strumenti di socializzazione e animazione - 10 h Metodologie comportamentali nell assistenza del malato 41) Durata: 72 ore Altri elementi della formazione 42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Il monitoraggio del piano di formazione (sia generale che specifica) verrà effettuato attraverso : - Colloqui individuali ad avvio del progetto in cui si verificheranno le aspettative, le competenze e la motivazione e dei volontari attraverso l analisi delle aspettative e attraverso la somministrazione di questionari quantitativi; -Predisposizione degli strumenti previsti nel paragrafo 3 delle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale (del 4 aprile 2006) e verifica periodica dei

18 medesimi; - Predisposizione di un questionario di gradimento del percorso formativo, da somministrare ai partecipanti al termine delle giornate di formazione generale. -Predisposizione di un questionario di gradimento del percorso formativo, da somministrare ai partecipanti al termine della formazione specifica. -Predisposizione di questionari di apprendimento per valutare le conoscenze e le competenze acquisite dai volontari in servizio civile volontario, da somministrare ai partecipanti al termine della formazione generale. -Predisposizione di questionari di apprendimento per valutare le conoscenze e le competenze acquisite giovani dai volontari in servizio civile volontario, da somministrare ai partecipanti al termine della formazione specifica.-colloqui individuali in cui si verificheranno con i giovani volontari inseriti in servizio civile volontario la corrispondenza fra aspettative iniziali e risultati raggiunti a conclusione del progetto. -Report scritto al termine del percorso. Sorgono, 25 Ottobre 2012 Il Responsabile legale dell ente

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