Relazione al Preventivo 2013

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1 Relazione al Preventivo LA CAMERA: AUTONOMIA FUNZIONALE PER LE IMPRESE ED IL MERCATO 4.1. Un ruolo attivo per la governance del territorio Rapporti strutturali, congiunturali ed osservatori Informazione economica, Registro Imprese ed amministrazione digitale negli istituti scolastici della provincia di Grosseto Osservatori ed iniziative di sistema interessanti l economia locale Osservatorio economico e congiunturale Isola del Giglio Partecipazione ad incontri su tematiche interessanti l economia locale - Anno 2013 Grosseto: I numeri che contano. Vademecum informativo sulla realtà economica e sociale della provincia di Grosseto Rapporto sulla congiuntura economica della provincia di Grosseto 2013 Giornata dell'economia 2013 Rapporto sulla struttura economica della provincia di Grosseto

2 SCHEDA ATTIVITA'/PROGETTO "1. INFORMAZIONE ECONOMICA, REGISTRO IMPRESE ED AMMINISTRAZIONE DIGITALE NEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO. ANNO 2013" DESCRIZIONE PROGETTO La Camera di commercio produce, nelle diverse forme, studi, ricerche e approfondimenti che riguardano aspetti economici e sociali della provincia di Grosseto; alcuni di questi con una costante periodicità, altri una tantum. Tale produzione costituisce un patrimonio di informazioni i cui primi, ma non esclusivi, destinatari sono gli amministratori pubblici. Questo patrimonio unito a quello realizzato a seguito di iniziative intraprese sul fronte della cosiddetta digitalizzazione merita di essere valorizzato, in particolare, tra le giovani generazioni attraverso un percorso condiviso con le strutture scolastiche. In considerazione di ciò e delle esperienze maturate negli ultimi anni viene rinnovato un progetto per l organizzazione e la realizzazione di incontri con gli studenti degli istituti scolastici interessati della provincia di Grosseto. Il progetto intende promuovere la conoscenza sia del contesto socio economico locale ma anche delle funzioni svolte dalla Camera di commercio, sollecitando altresì un interesse per la cultura economica ed imprenditoriale. Negli incontri che potranno essere realizzati o nella sede camerale o presso gli istituti scolastici, verranno approfondite, attraverso un programma concordato con i docenti interessati, anche tematiche strettamente connesse al Registro Imprese (aspetti normativi, operativi, applicazioni informatiche ecc.) ed al processo di digitalizzazione in atto nella Pubblica Amministrazione. RISULTATI ATTESI Consolidamento del ruolo della Camera di commercio nella informazione economica provinciale e nei rapporti con il sistema scolastico. DESTINATARI/BENEFICIARI docenti e studenti degli istituti scolastici della provincia di Grosseto COSTI PREVISTI Non sono previsti costi diretti COSTI SOSTENUTI PIANIFICAZIONE Costituzione gruppo di lavoro Il gruppo di lavoro a cui partecipano per la Camera di commercio, il dirigente dell'area studi ed il responsabile dell'ufficio qualità ed innovazione, definisce entro la fine di gennaio con i rappresentanti degli istituti scolastici che hanno manifestato interesse a collaborare al progetto, il programma delle attività ed il calendario degli incontri. Realizzazione ciclo di incontri

3 Tenendo conto del programma concordato e condiviso con i rappresentanti scolastici si procede alla realizzazione degli incontri formativi con studenti. Gli incontri si terranno o nella sede camerale o nei locali della scuola o, eventualmente, presso altra sede opportunamente individuata. Analisi dei questionari Ultimati gli incontri viene consegnato al docente accompagnatore degli studenti (tutor) un questionario con cui si richiede, tra l altro, sia un giudizio complessivo sull'iniziativa sia segnalazioni per eventuali approfondimenti e tematiche da trattare in futuro. Il questionario, condiviso da tutti i partecipanti all'incontro, sintetizza l opinione degli studenti e del professore tutor e costituisce un importante strumento sia per giudicare la validità dell'iniziativa che per programmare l'attività futura. Azioni di comunicazione Le iniziative potranno essere pubblicizzate, a cura delle scuole interessate o dalla camera di commercio, attraverso informative o comunicati stampa diffusi anche mediante l'utilizzo del sito dell'istituto scolastico o di quello camerale. Partecipazioni ad iniziative promosse dagli istituti scolastici o comunque indirizzate ai giovani I rapporti con il mondo della scuola ed i giovani in generale potranno essere ulteriormente implementati dalla partecipazione ad iniziative ad hoc (conferenze, incontri, stage formativi per gli studenti ecc...) promosse direttamente dagli istituti scolastici o da altri soggetti. Tuttavia non è possibile programmare con certezza nè la calendarizzazione nè tantomeno la loro realizzazione.

4 SCHEDA ATTIVITA'/PROGETTO "3. OSSERVATORI ED INIZIATIVE DI SISTEMA INTERESSANTI L ECONOMIA LOCALE. ANNO 2013" DESCRIZIONE PROGETTO Il sistema camerale ed il sistema delle autonomie locali (comuni, province, regioni) hanno avviato negli ultimi anni la realizzazione di osservatori con l'intento di promuovere un processo di conoscenza, approfondimento e monitoraggio di specifici spaccati dell'economia locale. L'ufficio studi segue con interesse questa attività partecipandovi attivamente e contribuendo alla produzione di commenti ed approfondimenti. Tra le attività realizzate dall osservatorio economico un momento qualificante e di ampliamento delle conoscenze ha infatti riguardato la partecipazione agli osservatori promossi da Unioncamere Toscana o dall Unione Italiana delle Camere di Commercio nonché da altri soggetti pubblici e/o privati. In considerazione dell attenzione suscitato e dagli obiettivi raggiunti si prevede di rinnovare, anche per l'anno 2013, l'adesione all'osservatorio congiunturale toscano (coordinato e realizzato da UnionCamere Toscana) che effettua indagini congiunturali trimestrali sia nel settore del commercio che in quello dell'industria manifatturiera (questa ultima in collaborazione con Confindustria Toscana). I risultati delle indagini dell osservatorio congiunturale vengono poi elaborati, per il livello provinciale, dall'ufficio studi attraverso uno specifico cruscotto contente la serie storica dei dati per il settore manifatturiero, mentre nel caso dell'osservatorio del commercio l ufficio studi produce anche dei commenti che vengono inseriti nell'apposita sezione del sito e trasmessi agli organi di informazione locale (quotidiani e televisioni) per una opportuna diffusione. RISULTATI ATTESI Contribuire al consolidamento del ruolo della Camera di commercio nella informazione economica provinciale. DESTINATARI/BENEFICIARI UnionCamere Toscana, amministratori camerali e di enti locali, Associazioni di categoria, imprese. COSTI PREVISTI Non sono previsti costi diretti, salvo diversa decisione da parte di UnionCamere Toscana in merito al concorso delle singole camere di commercio ai costi per eventuali iniziative di sistema. COSTI SOSTENUTI PIANIFICAZIONE Definizione programma attività Nelle prime settimane dell'anno in base alle indicazioni pervenute da UnionCamere Toscana viene formulato il programma sulle attività 2013 ed in particolare viene individuata la calendarizzazione delle indagini. Commenti indagine congiunturale trimestrale settore commercio

5 Con cadenza di norma trimestrale viene prodotto sulla base dei risultati dell'indagine di Unioncamere Toscana, disaggregati a livello provinciale, un commento dei dati relativi al settore distributivo della provincia di Grosseto. Il rispetto della tempistica per la diffusione dei commenti dipende dalla trasmissione dei dati "grezzi" da parte di UnionCamere Toscana e dall'assenso di quest'ultima alla diffusione dei risultati (rispetto dell'embargo sino alla diffusione pubblica dei dati aggregati a livello regionale). Azioni di comunicazione del commento settore commercio Il commento dell'indagine relativa al settore commerciale viene inserito sul sito camerale nella apposita sezione (Home> STUDI E RICERCHE> Osservatorio Economico Locale> Analisi settoriale) ed inviato, a cura dell'ufficio comunicazione, sottoforma di comunicato stampa agli organi di informazione (televisioni e quotidiani locali) per la pubblicazione e diffusione. Revisione commenti provinciali per la pubblicazione "numero Toscana" La pubblicazione trimestrale "numero Toscana"di indagine congiunturale realizzata da UnionCamere Toscana in collaborazione con l'irpet contiene, tra l'altro, una sezione relativa alla estrema sintesi dell'andamento provinciale. L'ufficio studi per la parte di commento relativa alla provincia di Grosseto provvede alla analisi del testo proposto ed ad una validazione/correzione/integrazione. L'attività, condotta con cadenza trimestrale, viene effettuata di norma a partire da febbraio. Raccolta serie storica dati indagine congiunturale trimestrale settore manifatturiero per CRUSCOTTO A partire, di norma, da marzo, ogni tre mesi viene prodotto un cruscotto contenente i risultati dell'indagine di Unioncamere Toscana relativi al settore manifatturiero della provincia di Grosseto. Il "cruscotto" riporta, sia per Grosseto che per la Toscana nel suo complesso, i principali indicatori rilevabili dalla indagine congiunturale (indice tendenziale di produzione e di fatturato, andamento degli ordini interni ed esteri, dell'occupazione ecc.); ultimata la formazione viene inviato all'ufficio comunicazione per l'inserimento nella apposita sezione del sito camerale (Home> STUDI E RICERCHE > Osservatorio Economico Locale > Analisi settoriale). Partecipazione ad altri osservatori o iniziative di sistema Viene assicurata la partecipazione ad altri osservatori o iniziative realizzate dal sistema camerale o da altri soggetti pubblici (comuni, provincia, regioni ecc.) o privati. Non è possibile programmare se non in via orientativa i periodi in cui verrà richiesta la partecipazione.

6 SCHEDA ATTIVITA'/PROGETTO "OSSERVATORIO ECONOMICO E CONGIUNTURALE DI ISOLA DEL GIGLIO E MONTE ARGENTARIO 2013" DESCRIZIONE PROGETTO In continuità con la prima annualità avviata nel 2012, si proseguirà con le attività dell'osservatorio economico del comune di Isola del Giglio Monte e Argentario. E' prevista la realizzazione di due rapporti congiunturali semestrali ed una indagine strutturale. Le attività saranno svolte in concomitanza al programma dell'osservatorio provinciale. Il progetto sarà realizzato in collaborazione con il COAP e con la Banca di Saturnia e Costa d'argento credito cooperativo ed i due Comuni della zona sud della provincia. RISULTATI ATTESI Esportare il modello di osservatorio economico provinciale della CCIAA in altri ambiti locali, al fine di diffondere la cultura dell'utilizzo dell'infromazione economica quale strumento per la programmazione delle politiche di intervento territoriali. DESTINATARI/BENEFICIARI Comune di Monte Argentario Comune dell'isola del Giglio Banche ed istituti di credito Associazioni ed operatori economici locali COSTI PREVISTI 5000 euro COSTI SOSTENUTI PIANIFICAZIONE Programmazione ed atti amministrativi Programmazione delle attività e predisposizione degli atti amministrativi conseguenti per l'affidamento dell'incarico all'azienda speciale COAP. Rendicontazione Project management e monitoraggio Coordinamento e monitoraggio del progetto Realizzazione delle attività Realizzazione della analisi congiunturale semestrale relativa all'anno 2013 e degli eventuali rapporti di approfondimento. Nel 2013 sarà realizzato anche il rapporto relativo al secondo semestre 2012 Comunicazione e diffusione dei risultati Attività di promozione e diffusione dei risultati di progetto.

7 SCHEDA ATTIVITA'/PROGETTO "2. PARTECIPAZIONE AD INCONTRI SU TEMATICHE INTERESSANTI IL SISTEMA SOCIO ECONOMICO LOCALE. ANNO 2013" DESCRIZIONE PROGETTO Gli studi, le ricerche e gli approfondimenti su temi specifici interessanti aspetti sociali, economici e più in generale lo sviluppo del territorio realizzati dalla Camera di commercio costituiscono un importante strumento a disposizione degli amministratori per supportare le decisioni ed indirizzare le scelte che l'ente pone in essere nello svolgimento della propria mission istituzionale. Tale produzione è inoltre un patrimonio di informazioni da valorizzare e diffondere verso tutte le componenti della società grossetana nelle sue diverse articolazioni ed in particolare verso i policy marker che contribuiscono, ognuno nel proprio ambito e con il proprio ruolo, a programmare il futuro del nostro territorio. L'azione di comunicazione e diffusione della produzione camerale, in origine affidata quasi esclusivamente ai supporti tradizionali (stampa atti, pubblicazioni, ecc.) è stata gradualmente affiancata dalla partecipazione camerale ad iniziative mirate (convegni, seminari, assistenza a studiosi e ricercatori, conferenze, ecc.) e da un sempre maggiore utilizzo di strumenti telematici (sezione dedicata sul sito). Per l anno 2013 viene previsto di continuare tale forma di attività creando e/o partecipando a occasioni di condivisione e di confronto che, a differenti livelli, potranno portare ad un effettiva e concreta diffusione del patrimonio di informazione economica e più in generale delle idee elaborate per un suo diffuso utilizzo nelle scelte operative, tattiche e strategiche dei vari soggetti coinvolti. RISULTATI ATTESI Consolidamento del ruolo della Camera di commercio nella informazione economica provinciale. DESTINATARI/BENEFICIARI Amministratori e dirigenti Enti locali Associazioni di categoria Associazioni operanti nel tessuto socio-economico. COSTI PREVISTI La partecipazione viene assicurata dal personale camerale utilizzando materiale e documentazione dell osservatorio economico; nessun costo diretto. COSTI SOSTENUTI PIANIFICAZIONE FORMAZIONE PROGRAMMA ATTIVITA' A fronte di una preventiva comunicazione da parte degli altri enti interessati, nel mese di gennaio, viene formulato, per quanto possibile, un programma relativo ai principali appuntamenti per l'anno 2013(seminari, convegni, workshop ecc.)a cui assicurare la partecipazione dell'ufficio studi e più in generale dell'ente camerale.

8 PARTECIPAZIONE AD INIZIATIVE ORGANIZZATE DA TERZI Il dirigente dell'ufficio studi assicura, laddove richiesta e su disposizione del Presidente e/o del Segretario generale, la partecipazione ad iniziative pubbliche (seminari, convegni, workshop ecc.) e/o gruppi di lavoro su tematiche riguardanti l economia e la realtà sociale della provincia di Grosseto e più in generale l'azione dell'ente camerale. ATTIVITA' DI SUPPORTO AGLI ORGANI ISTITUZIONALI Nell'ambito delle diverse iniziative, anche promozionali, avviate dalla Camera di commercio, o in occasione di eventi particolari (convegni, seminari, ricerche, indagini ecc.)organizzati da terzi, l'ufficio studi supporta la struttura e gli organi dell'ente con dati, elaborati, relazioni ecc interessanti aspetti della struttura economica e sociale della provincia di Grosseto. Detto mateirale potrà essere forniti anche direttamente agli enti terzi a fronte di specifica richiesta. AGGIORNAMENTO DEL PROGRAMMA DI ATTIVITA' Al termine del primo semestre, in considerazione delle richieste pervenute, si procede ad un aggiornamento della programmazione delle attività. AZIONI DI COMUNICAZIONE La partecipazione camerale alle diverse iniziative potrà essere veicolata e valorizzata, laddove possibile, anche attraverso la presenza su mass media locali (televisioni, giornali e riviste, siti telematici ecc.)

9 SCHEDA ATTIVITA'/PROGETTO "4. GROSSETO: I NUMERI CHE CONTANO. VADEMECUM INFORMATIVO SULLA REALTA ECONOMICA E SOCIALE DELLA PROVINCIA DI GROSSETO. EDIZIONE 2013" DESCRIZIONE PROGETTO L insieme degli studi, ricerche e approfondimenti e riguardanti temi relativi la realtà sociale, economica e demografica della provincia di Grosseto prodotti dall ente camerale costituiscono un patrimonio di informazioni da valorizzare e diffondere anche verso un più vasto e diffuso pubblico che, pur non partecipando alle diverse occasioni di approfondimento tematico, è comunque interessato alla conoscenza dei contesti in cui vive ed opera. Nell ambito del programma di attività dell Osservatorio Economico, avviato da anni dall Ente camerale in collaborazione con l'azienda Speciale COAP, sarà realizzata la nona edizione della pubblicazione Grosseto: i numeri che contano, uno strumento di veloce ed agevole consultazione contenente informazioni e dati di sintesi sulla situazione economica, demografica, sociale e lavorativa della provincia di Grosseto. RISULTATI ATTESI Consolidamento del ruolo della Camera di commercio nella informazione economica provinciale. DESTINATARI/BENEFICIARI Amministratori e dirigenti Enti locali; Associazioni di categoria Associazioni operanti nel tessuto socio-economico. COSTI PREVISTI 3000 euro per la stampa della pubblicazione; materiale e documentazione a cura dell osservatorio COSTI SOSTENUTI PIANIFICAZIONE COSTITUZIONE GRUPPO DI LAVORO Ad inizio del secondo semestre e comunque dopo la realizzazione del rapporto strutturale e della Giornata dell Economia, si procede alla costituzione del gruppo di lavoro CCIAA (ufficio studi- comunicazione)- COAP ed alla definizione del programma di attività e della relativa tempistica. RACCOLTA DEL MATERIALE STATISTICO Costituito il gruppo di lavoro, si procede alla raccolta da diverse fonti, ed in particolare dal rapporto POLOS presentato in occasione della Giornata dell'economia, di materiale statistico (dati, tabelle, ricerche, commenti, studi ecc.) inerente i diversi aspetti della realtà sociale ed economico.

10 ANALISI DELLA DOCUMENTAZIONE RACCOLTA E REDAZIONE COMMENTI Il materiale raccolto viene esaminato e selezionato. Si procede inoltre per ciascuno dei capitoli in cui viene suddivisa la pubblicazione alla redazione di una bozza di sintetici commenti ai dati ed alle tabelle presentate. REALIZZAZIONE E CONTROLLO DELLA BOZZA DELLA PUBBLICAZIONE I commenti di ciascun capitolo, le tabelle ed i grafici vengono controllati nella stesura definitiva e validati; pronti per essere inviati alla stampa. Nella fase di produzione della bozza ci si avvale della collaborazione dell'ufficio comunicazione per il formato, la impaginazione e la grafica della pubblicazione. FORMAZIONE ATTI AMMINISTRATIVI Contemporaneamente alla stesura definitiva della bozza si procede alla formazione degli atti amministrativi. PRESENTAZIONE DELLA PUBBLICAZIONE In occasione di particolari eventi, a cui tra l'altro risulta invitata la stampa, si procede alla presentazione ufficiale della pubblicazione e successivamente alla consegna della stessa ad una utenza selezionata.

11 SCHEDA ATTIVITA'/PROGETTO "RAPPORTO SULLA CONGIUNTURA ECONOMICA DELLA PROVINCIA DI GROSSETO 2013" DESCRIZIONE PROGETTO In continuità con il percorso avviato negli ultimi anni, l ente camerale prosegue con la realizzazione del programma di attività legato all'osservatorio economico provinciale, con lo scopo di mettere a disposizione dei diversi attori presenti sul territorio una serie di agili strumenti interpretativi della realtà economica e sociale, che, partendo dagli aggregati fondamentali, sono in grado di fornire una chiave di lettura dei fenomeni interessanti il più ristretto ambito locale. In questo percorso la Camera di commercio continuerà ad operare nella direzione tracciata, avvalendosi della collaborazione della propria Azienda Speciale COAP e di altri soggetti specializzati, procedendo alla realizzazione di indagini congiunturali, anche settoriali, di rapporti relativi alla struttura economica nonchè di approfondimenti tematici. RISULTATI ATTESI Contribuire alla conoscenza della realtà e delle problematiche socio economiche della provincia attraverso la produzione di due indagini congiunturali semestrali utili ai soggetti che, a diverso titolo, partecipano alla definizione delle strategie e delle politiche di sviluppo del territorio. DESTINATARI/BENEFICIARI Istituzioni locali,"policy marker", associazioni di categoria, imprese. COSTI PREVISTI euro - completamento rapporto congiunturale II sem euro - rapporto congiunturale I semestre 2013 COSTI SOSTENUTI PIANIFICAZIONE Programmazione ed atti amministrativi Programmazione delle attività e predisposizione degli atti amministrativi conseguenti per l'affidamento dell'incarico all'azienda speciale COAP. Rendicontazione Project management e monitoraggio Coordinamento e monitoraggio del progetto Realizzazione delle attività Realizzazione delle due analisi congiunturali semestrali relative all'anno 2013 e dei previsti rapporti di approfondimento. Nel corso del primo quadrimestre 2013 si completano anche le attività relative al programma 2012 Comunicazione e diffusione dei risultati Attività di promozione e diffusione dei risultati di progetto. Nel corso del primo quadrimestre 2013 si completano anche le attività di promozione dei risultati relativi all'anno 2012

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13 SCHEDA ATTIVITA'/PROGETTO "GIORNATA DELL' ECONOMIA 2013" DESCRIZIONE PROGETTO Da diversi anni oramai il sistema camerale italiano organizza, con cadenza annuale e di norma nei mesi di Maggio/Giugno, una giornata dedicata esclusivamente al tema dell economia. L iniziativa, giunta nel 2013 alla sua undicesima edizione, ha registrato sin dal 2003 una proattiva partecipazione da parte della Camera di commercio di Grosseto che nell ambito di specifiche tematiche interessanti l economia e lo sviluppo del territorio ha inteso coinvolgere, di anno in anno, anche altri soggetti, pubblici e privati, interessati nel disegno strategico di governance del territorio. In occasione della Giornata dell Economia viene altresì presentato ufficialmente il rapporto strutturale (POLOS). RISULTATI ATTESI Contribuire alla conoscenza della realtà e delle problematiche socio economiche della provincia ed alla condivisione di strategie unitarie per lo sviluppo del territorio. DESTINATARI/BENEFICIARI sistema economico e produttivo locale istituzioni locali, "policy marker", associazioni di categoria, imprese, utenza in genere. COSTI PREVISTI euro COSTI SOSTENUTI PIANIFICAZIONE Programmazione ed atti amministrativi Programmazione delle attività e predisposizione degli atti amministrativi conseguenti per l'affidamento dell'incarico all'azienda speciale COAP. Rendicontazione Project management e monitoraggio Coordinamento e monitoraggio del progetto Realizzazione delle attività Organizzazione della Giornata dell'economia 2013 assicurando la partecipazione di ospiti qualificati e la presentazione di adeguate informazioni statistico - economiche per introdurre la trattazione delle problematiche oggetto di approfondimento particolare nel corso dell'evento. Al fine di assicurare la partecipazione di ospiti di rilievo la giornata dell'economia potrà tenersi in data successiva all'appuntamento nazionale. Comunicazione e diffusione dei risultati Attività di promozione e diffusione dei risultati presentati in occasione della giornata dell'economia e delle problematiche affrontate nel corso della iniziativa.

14 SCHEDA ATTIVITA'/PROGETTO "RAPPORTO SULLA STRUTTURA ECONOMICA DELLA PROVINCIA DI GROSSETO 2013" DESCRIZIONE PROGETTO Nell ambito del programma di attività dell Osservatorio Economico, avviato dall Ente camerale con la collaborazione della Azienda Speciale COAP, continuerà ad essere realizzato il rapporto strutturale (POLOS), teso a fornire, con cadenza annuale, una fotografia sulla struttura del sistema economico e produttivo della provincia di Grosseto. Il rapporto giunto alla sua undicesima edizione sarà presentato, così come per le precedenti edizioni, in occasione del tradizionale appuntamento nazionale organizzato dal sistema camerale e denominato Giornata dell Economia. RISULTATI ATTESI Contribuire alla conoscenza della realtà socio economica attraverso la produzione di un approfondito rapporto strutturale (POLOS) che, in maniera integrata con le altre indagini, studi ecc., risulti utile agli amministratori camerali ed, in generale, ai policy marker che, a diverso titolo, partecipano alla definizione delle strategie e delle politiche di sviluppo del territorio. DESTINATARI/BENEFICIARI istituzioni locali, "policy marker", associazioni di categoria, imprese, utenza in genere. COSTI PREVISTI euro COSTI SOSTENUTI PIANIFICAZIONE Programmazione ed atti amministrativi Programmazione delle attività e predisposizione degli atti amministrativi conseguenti per l'affidamento dell'incarico all'azienda speciale COAP. Rendicontazione Project management e monitoraggio Coordinamento e monitoraggio del progetto Realizzazione delle attività realizzazione del POLOS e organizzazione della Giornata dell'economia 2013 Comunicazione e diffusione dei risultati Attività di promozione e diffusione dei risultati di progetto

15 Relazione al Preventivo Revisione ed aggiornamento dello Statuto e dei regolamenti camerali Revisione ed aggiornamento dello Statuto e dei regolamenti camerali 1

16 SCHEDA ATTIVITA'/PROGETTO "REVISIONE ED AGGIORNAMENTO DELLO STATUTO E DEI REGOLAMENTI CAMERALI" DESCRIZIONE PROGETTO L'attuale Statuto, recentemente modificato in vista dell avvio della procedura di rinnovo del Consiglio camerale nelle parti relative alla composizione dell organo amministrativo, alla ripartizione dei consiglieri spettanti a ciascun settore economico di attività ed alla Consulta delle libere professioni, dovrà essere costantemente monitorato, al fine di garantire la sua puntuale conformità con il quadro normativo vigente. Dovranno, parimenti, essere revisionati tutti gli atti regolamentari dell'ente allo scopo di mantenerli attuali e coerenti con lo Statuto camerale e, in generale, con gli adeguamenti normativi conseguenti alla riforma dell'ordinamento relativo alle Camere di commercio, di cui al D.Lgs. n. 23/2010. Sarà impegno prioritario dell'ente camerale mantenere alto il livello di condivisione di tali processi con l'utenza, attraverso gli strumenti del sito istituzionale e dell'albo on line. RISULTATI ATTESI Garantire all'ente camerale un sistema regolamentare certo, aggiornato e coerente con il quadro normativo di rango superiore, concludere i processi di revisione in corso e garantire la trasparenza e condivisione del sistema regolamentare camerale attraverso la sua pubblicazione sul sito istituzionale. DESTINATARI/BENEFICIARI Camera di commercio (diretto); sistema delle imprese (indiretto). COSTI PREVISTI Costi interni. COSTI SOSTENUTI PIANIFICAZIONE Aggiornamento dello Statuto camerale Monitoraggio ed eventuale aggiornamento del testo statutario recentemente modificato, al fine di garantirne la sua puntuale conformità con il sistema legislativo vigente, anche attraverso il confronto ed il dialogo con i rappresentanti di tutte le Camere di commercio della Toscana all'interno dei gruppi di lavoro costituiti presso l Unione regionale. Aggiornamento dei regolamenti camerali Proseguimento dell'attività di monitoraggio e revisione di tutti gli atti regolamentari dell'ente, allo scopo di mantenerli costantemente aggiornati e coerenti con con lo Statuto camerale e con il quadro normativo di riferimento risultante dalla riforma dell'ordinamento relativo alle Camere di commercio, di cui al D.Lgs. n. 23/2010 ed ai relativi regolamenti di attuazione. L'attività di aggiornamento degli atti regolamentari avverrà attraverso un lavoro di squadra posto in essere da appositi gruppi di lavoro costituiti presso l Unione regionale e composti da funzionari di tutte le Camere di commercio della Toscana. Tale modus operandi oltre a consentire un proficuo confronto tra varie professionalità, competenze ed esperienze

17 nello svolgimento di un attività articolata quale è quella di revisione dei testi normativi a garanzia del buon esito del risultato, consentirà di dare vita ad un sistema normativo omogeneo e coerente a livello regionale.

18 Relazione al Preventivo Consolidamento interazione con Associazioni di categoria, Enti locali e altre istituzioni Consolidamento interazione con Associazioni di categoria, Enti locali e altre istituzioni 1

19 SCHEDA ATTIVITA'/PROGETTO "CONSOLIDAMENTO DELL'INTERAZIONE CON ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, ENTI LOCALI E ALTRE ISTITUZIONI" DESCRIZIONE PROGETTO In questa fase di profonda trasformazione del sistema economico, il contributo dell'ente camerale in favore delle imprese e del corretto funzionamento del mercato locale si rileva più che mai indispensabile. La Camera di commercio deve confermarsi quale solido riferimento del sistema imprenditoriale locale e quale principale soggetto attivo a sostegno dello sviluppo economico del territorio. Questo delicato ruolo presuppone un atteggiamento di apertura, disponibilità e trasparenza del'ente camerale nei confronti delle imprese ed in parallelo richiede di mantenere vivo e proficuo il dialogo e la collaborazione con le altre istituzioni pubbliche. Attraverso una proficua interazione con le Associazioni delle categorie economiche locali, con gli Enti e le istituzioni locali e con il sistema camerale regionale e nazionale, l'ente camerale dovrà individuare le strategie politiche di sviluppo e le soluzioni operative più vicine e rispondenti alle aspettative e alle concrete esigenze del tessuto imprenditoriale maremmano. RISULTATI ATTESI Creazione di sinergie strategiche ed operative ai vari livelli. DESTINATARI/BENEFICIARI Camera di commercio, sistema delle imprese e di governance territoriale, sistema camerale. COSTI PREVISTI Costi interni. COSTI SOSTENUTI PIANIFICAZIONE Sinergie interventi promozionali Consolidamento delle interazioni con le Associazioni di categoria, gli Enti locali ed il sistema camerale nella definizione e nell'attuazione del programma promozionale dell'ente camerale.

20 Relazione al Preventivo Rinnovo del Consiglio camerale per il quinquennio Rinnovo del Consiglio camerale per il quinquennio

21 SCHEDA ATTIVITA'/PROGETTO "RINNOVO DEL CONSIGLIO CAMERALE PER IL QUINQUENNIO " DESCRIZIONE PROGETTO Con decreto del Presidente della Giunta regionale Toscana n. 27 del 25 febbraio 2008 sono stati nominati i componenti del Consiglio camerale per il quinquennio 2008/2013, i quali, a norma dell'art. 10 della L. n. 580/1993, come da ultimo modificata con D.Lgs. n. 23/2010, rimarranno in carica fino al 25 marzo Nel corso del 2012 è stata avviate la procedura per il rinnovo del Consiglio camerale, sulla base dei decreti attuativi del citato decreto legislativo (D.M. n. 155/2011 e D.M. n. 156/2011). In particolare, in data 26 settembre 2012 il Presidente della Camera di commercio ha dato formalmente avvio alla procedura pubblicando un apposito avviso all'albo camerale e sul sito internet istituzionale e dandone contestuale comunicazione al Presidente della Giunta della Regione Toscana. Entro la scadenza del 5 novembre 2012 le organizzazioni imprenditoriali, lo organizzazioni sindacali e le associazioni di tutela dei consumatori hanno quindi presetanto la documentazione atta alla determinazione della rispettiva consistenza. In data 4 dicembre 2012 tale documentazione, oltre alle integrazioni richieste dall'ente camerale, è stata trasmessa al Presidente della Giunta regionale Toscana per gli adempimenti di competenza. Secondo la tempistica dettata dai predetti decreti ministeriali, nel corso del mese di gennaio 2013 il Presidente della Giunta della Regione Toscana: determinerà il grado di rappresentatività di ciascuna organizzazione/associazione nell'ambito del rispettivo settore economico di attività ed individuerà le organizzazioni/associazioni o loro gruppi che avranno titolo a designare i componenti del nuovo Consiglio camerale; comunicherà tali determinazioni a tutte le organizzazioni/associazioni che avranno effettuato validamente la trasmissione della documentazione; richiederà al Presidente della Consulta delle libere professioni il nominativo designato in rappresentanza delle libere professioni; sulla base di tali designazioni, nominerà i membri del Consiglio camerale che rimarranno in carica per il prossimo quinquennio. Compito dell'ente camerale sarà quello di provvedere agli adempimenti di propria competenza ai fini del rinnovo e dell'insediamneto del nuovo Consiglio camerale, della elezione del Presidente e della nomina dei componenti della Giunta camerale. RISULTATI ATTESI Garantire all'ente camerale, nonchè alle organizzazioni imprenditoriali, sindacali e di tutela dei consumatori e alle organizzazioni aventi titolo a designare i componenti del Consiglio camerale, un corretto procedimento per il rinnovo del Consiglio camerale. DESTINATARI/BENEFICIARI Ente camerale, organizzazioni imprenditoriali, sindacali e di tutela dei consumatori, ordini e collegi professionali. COSTI PREVISTI Costi interni. COSTI SOSTENUTI

22 PIANIFICAZIONE Rinnovo del Consiglio camerale per il quinquennio L'attività riguarderà il primo quadrimestre dell'anno 2013 e si concluderà con la nomina del Consiglio camerale con decreto del Presidente della Giunta regionale Toscana, che fisserà altresì la data dell'insediamento del nuovo organo amministrativo. Elezione del Presidente della Camera di commercio e nomina della Giunta camerale Con la notifica del decreto di nomina del nuovo Consiglio camerale, il Presidente della Giunta regionale Toscana stabilisce la data di insediamento dell'organo amministrativo, che dovrà procedere alla nomina del Presidente da effettuarsi ai sensi dell'art. 16 della L. n. 580/1993. Il nuovo Consiglio camerale dovrà inoltre procedere alla elezione dei componenti della Giunta nella riunione immediatamente successiva a quella relativa alla nomina del Presidente da convocarsi con almeno quindici giorni di preavviso.

23 Relazione al Preventivo Monitoraggio del sistema delle partecipazioni camerali Monitoraggio del sistema delle partecipazioni camerali 1

24 SCHEDA ATTIVITA'/PROGETTO "MONITORAGGIO DEL SISTEMA DELLE PARTECIPAZIONI CAMERALI" DESCRIZIONE PROGETTO In un quadro normativo in materia di partecipazioni pubbliche sempre più articolato e caratterizzato da uno spiccato dinamismo, il monitoraggio del sistema delle partecipazioni camerali richiederà un'attenzione particolare nel corso dell'anno Accanto alle previsioni normative della L. n. 244/2007 ed alle disposizioni contenute nella manovra di cui al D.L. n. 78/2010, sempre in vigore, sono infatti sopravvenute nuove importanti disposizioni contenute nel dettato dell'art. 4 del D.L. n. 95/2012, come modificato in sede di conversione dalla L. n. 135/2012. Tale articolo, al comma 1, dispone che "nei confronti delle società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, che abbiano conseguito nell'anno 2011 un fatturato da prestazione di servizi a favore di pubbliche amministrazioni superiore al 90 per cento dell'intero fatturato, si procede, alternativamente: a) allo scioglimento della società entro il 31 dicembre Gli atti e le operazioni posti in essere in favore delle pubbliche amministrazioni di cui al presente comma in seguito allo scioglimento della società sono esenti da imposizione fiscale, fatta salva l'applicazione dell'imposta sul valore aggiunto, e assoggettati in misura fissa alle imposte di registro, ipotecarie e catastali; b) all'alienazione, con procedure di evidenza pubblica, delle partecipazioni detenute alla data di entrata in vigore del presente decreto entro il 30 giugno 2013 ed alla contestuale assegnazione del servizio per cinque anni, non rinnovabili, a decorrere dal 1o gennaio Il bando di gara considera, tra gli elementi rilevanti di valutazione dell'offerta, l'adozione di strumenti di tutela dei livelli di occupazione. L'alienazione deve riguardare l'intera partecipazione della pubblica amministrazione controllante. Inoltre i commi 4 e 5 dello stesso art. 4 prevedono che: i consigli di amministrazione delle società di cui al comma 1 devono essere composti da non più di tre membri, di cui due dipendenti dell'amministrazione titolare della partecipazione o di poteri di indirizzo e vigilanza, scelti d'intesa tra le amministrazioni medesime, per le società a partecipazione diretta, ovvero due scelti tra dipendenti dell'amministrazione titolare della partecipazione della società controllante o di poteri di indirizzo e vigilanza, scelti d'intesa tra le amministrazioni medesime, e dipendenti della stessa società controllante per le società a partecipazione indiretta. Il terzo membro svolge le funzioni di amministratore delegato. I dipendenti dell'amministrazione titolare della partecipazione o di poteri di indirizzo e vigilanza, ferme le disposizioni vigenti in materia di onnicomprensività del trattamento economico, ovvero i dipendenti della società controllante hanno obbligo di riversare i relativi compensi assembleari all'amministrazione, ove riassegnabili, in base alle vigenti disposizioni, al fondo per il finanziamento del trattamento economico accessorio, e alla società di appartenenza. È comunque consentita la nomina di un amministratore unico. La disposizione del presente comma si applica con decorrenza dal primo rinnovo dei consigli di amministrazione successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto (comma 4); fermo restando quanto diversamente previsto da specifiche disposizioni di legge, i consigli di amministrazione delle altre società a totale partecipazione pubblica, diretta ed indiretta, devono essere composti da tre o cinque membri, tenendo conto della rilevanza e della complessità delle attività svolte. Nel caso di consigli di amministrazione composti da tre membri, la composizione è determinata sulla base dei criteri del precedente comma. Nel caso di consigli di amministrazione composti da cinque membri, la composizione dovrà assicurare la presenza di almeno tre dipendenti dell'amministrazione titolare della partecipazione o di poteri di indirizzo e vigilanza, scelti d'intesa tra le amministrazioni medesime, per le società a partecipazione diretta, ovvero almeno tre membri scelti tra dipendenti dell'amministrazione titolare della partecipazione della società controllante o di poteri di indirizzo e vigilanza, scelti d'intesa tra le amministrazioni medesime, e dipendenti della stessa società controllante per le società a partecipazione indiretta. In tale ultimo caso le cariche di Presidente e di Amministratore delegato sono disgiunte e al Presidente potranno essere affidate dal Consiglio di amministrazione deleghe esclusivamente nelle aree relazioni esterne e istituzionali e supervisione delle attività di controllo interno. Resta fermo l'obbligo di

25 riversamento dei compensi assembleari di cui al comma precedente. La disposizione del presente comma si applica con decorrenza dal primo rinnovo dei consigli di amministrazione successivo alla data di entrata in vigore del presente decreto (comma 5). Tali prescrizioni implicheranno pertanto l'avvio da parte dell'ente camerale di un iter di revisione allo scopo di individuare le partecipazioni "compatibili" con le indicazioni di legge, adottando di caso in caso gli opportuni adempimenti al fine di garantire il rispetto delle norme. RISULTATI ATTESI Gestione ottimale del sistema delle partecipazioni camerali. DESTINATARI/BENEFICIARI Ente camerale. COSTI PREVISTI Costi interni. COSTI SOSTENUTI PIANIFICAZIONE Monitoraggio del sistema delle partecipazioni camerali Monitoraggio costante del sistema delle partecipazioni camerali anche ai sensi di quanto recentemente disposto dal D.L. n. 95/2012, come modificato in sede di conversione dalla L. n. 135/2012 (c.d. spending review).

26 Relazione al Preventivo La riforma della P.A.: il ciclo di gestione della performance Il ciclo di gestione della performance 1

27 SCHEDA ATTIVITA'/PROGETTO "CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE" DESCRIZIONE PROGETTO In continuità con quanto già fatto, verrà elaborato un Piano della Performance annuale; si procederà, per misurare costantemente l efficienza e l efficacia dell azione e dell organizzazione camerale, alla sistematizzazione di un set di indicatori, alcuni dei quali elaborati in sede regionale per consentirne anche il benchmarking; verranno rivisti i sistemi di valutazione alla luce del pacchetto Brunetta e particolare attenzione verrà riservata al sistema di rilevazione di customer satisfaction. RISULTATI ATTESI Gestione del ciclo della performance; adozione di un sistema coerente di misurazione e valutazione; sistema di benchmarking regionale DESTINATARI/BENEFICIARI organizzazione interna, organi politici, cittadini, imprese, stakeholder COSTI PREVISTI benchmarking regionale: Ciclo performance: COSTI SOSTENUTI PIANIFICAZIONE Definizione del Piano della performance Adozione e pubblicazione entro il 31 gennaio di un piano della performance dove vengono individuati ed esplicitati gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e dove vengono definiti gli obiettivi finali ed intermedi, le risorse e gli indicatori per la misurazione e la valutazione. Si redigerà un piano triennale e un piano annuale Monitoraggio della performance organizzativa e relazione sulla performance 2012 L'attività consiste nella predisposizione e nell'analisi di report periodici relativi all'andamento delle attività svolte dall'ente ed al livello di raggiungimento degli obiettivi programmati e nella redazione della "Relazione sulla Performance 2012" Benchmarking regionale L'attività prevede la partecipazione al gruppo di lavoro regionale che si occuperà di coordinare e migliorare il sistema di benchmarking regionale Revisione e sviluppo di un modello condiviso per il Ciclo di gestione della performance L'attività prevede la partecipazioneal gruppo di lavoro regionale che si occuperà di sviluppare e monitorare una metodologia comune per l'applicazione del ciclo di gestione della performance e degli strumenti prevista dalla normativa Revisione sistema di valutazione L'attività prevede la revisione del sistema di valutazione delle prestazioni lavorative alla luce dei principi della riforma Brunetta

28

29 Relazione al Preventivo Gli strumenti di comunicazione in funzione della trasparenza dell azione amministrativa e della conoscibilità e accessibilità dei servizi resi La trasparenza nella comunicazione 1

30 SCHEDA ATTIVITA'/PROGETTO "LA TRASPARENZA NELLA COMUNICAZIONE" DESCRIZIONE PROGETTO La trasparenza (decreto legislativo 27/2009 n. 150) è intesa come accessibilità totale alle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione. La pubblicità dei dati inerenti all'organizzazione e all'erogazione dei servizi al pubblico si inserisce strumentalmente nell'ottica del miglioramento continuo di tali servizi, allo scopo di aumentare il livello trasparenza, facilitando, allo stesso tempo, la reperibilità e l'uso delle informazioni da parte dei cittadini. RISULTATI ATTESI Pubblicizzare le attività dell'ente camerale e consolidarne l identità e l identificabilità, migliorando l'immagine percepita internamente ed esternamente. Rendere accessibili le informazioni istituzionali all'utenza, garantirre la trasperenza dell'agire amministrativo. DESTINATARI/BENEFICIARI Sistema imprenditoriale, associazioni categoria, istituzioni, comunità locale, mass-media, organi e dipendenti della Camera di commercio. COSTI PREVISTI Spese di funzionamento COSTI SOSTENUTI PIANIFICAZIONE Programma della Trasparenza Aggiornamento del programma per la trasparenza; Realizzazione delle attività previste nel Programma aggiornato e diffusione. Portale istituzionale Aggiornamento del sito internet sulla base delle modalità disposte all'interno delle Linee Guida per l'aggiornamento. Implementazione di nuove aree di servizio Completamento e adozione del nuovo portale istituzionale L'attività di comunicazione istituzionale è svolta in modo regolare e continuativo, oltre che tramite il sito, anche attraverso l'utilizzo dei seguenti strumenti: media relations, prodotti di comunicazione, intranet camerale e patrocinio camerale, pubblicità istituzionale, l'organizzazione di eventi e convegni aperti al pubblico.

31 Relazione al Preventivo L amministrazione digitale: dematerializzazione della gestione documentale, innovazione e semplificazione per il miglioramento dei servizi all utenza Sviluppo e consolidamento del rilascio della firma digitale Informazione e promozione del dialogo telematico Controllo qualità bilanci Pulizia registro imprese ai sensi del D.P.R. 247/2004 Cancellazione Società di capitali ai sensi dell'art C.C. Monitoraggio comunicazione PEC imprese individuali Direttiva europea sui servizi - Introduzione della nuova disciplina dell attività degli ex ruoli Archivio indirizzi PEC grande utenza Attività amministrative del Servizio Promozione Sviluppo e manutenzione piattaforma E'GO Azioni volte al miglioramento dell'indice di riscossione del diritto annuale ed alla prevenzione del contenzioso tributario potenziale 1

32 SCHEDA ATTIVITA'/PROGETTO "SVILUPPO E CONSOLIDAMENTO DEL RILASCIO DELLA FIRMA DIGITALE" DESCRIZIONE PROGETTO Da circa 9 anni le pratiche societarie indirizzate al Registro Imprese devono essere inviate per via telematica e sottoscritte mediante dispositivo di firma digitale. Ciò ha comportato una intensa attività informativa e formativa nonché una diffusa azione capillare indirizzata al rilascio dei dispositivi di firma digitale (Carta Nazionale dei Servizi-CNS). Il processo di informatizzazione del Registro Imprese relativamente alle società è ormai completato, resta da chiudere il capitolo relativo alle imprese individuali che, nella specificità della Camera di commercio di Grosseto, interessa, grosso modo, imprese. Infatti con l introduzione dell obbligo della Comunicazione Unica, dal 1 Aprile 2010, le imprese individuali devono presentare denuncia di iscrizione, modifica e cancellazione alla Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate, INPS e INAIL in modalità telematica; è stato introdotto, in buona sostanza, l'obbligo di firma digitale (obbligo che, tuttavia, può essere superato in alcune casistiche da una apposita procura - incarico per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica della Comunicazione unica all'ufficio del Registro delle Imprese- Ministero Sviluppo Economico circolare 3616 del ). Questo progetto è finalizzato alla ulteriore diffusione del dispositivo di firma digitale (CNS) alle imprese e prevede, per l'anno 2013, la distribuzione (gratuita per disposizione normativa nel caso di primo rilascio) a circa rappresentanti legali. Il numero delle CNS da rilasciare è una previsione di larga massima in quanto è strettamente correlato, nel caso di imprese individuali, all'utilizzo o meno, della procura ministeriale a favore, principalmente, delle associazioni di categoria e degli studi professionali ed anche dal numero di dispositivi di firma digitale di cui necessiteranno le associazioni di categoria del settore agricolo per i propri iscritti (anche per adempiere all'obbligo di sottoscrizione telematica della Dichiarazione Unica Aziendale DUA- a cui sono tenuti gli Imprenditori Agricoli Professionali). A tali obblighi si va ad aggiungere, dal 20 ottobre 2012, quello di comunicazione dell'indirizzo di posta elettronica certificata (che risulterà più snello per le imprese dotate di CNS) per le domande di nuova iscrizione di imprese individuali, mentre per quelle già in attività dovranno provvedere all'iscrizione del proprio indirizzo P.E.C. entro il Pertanto, al fine di rendere ancor più funzionale il servizio, in previsione dell aumento della richiesta di CNS si è ritenuto opportuno confermare la modalità di prenotazione degli appuntamenti esclusivamente on line, incentivando e promuovendo lo sviluppo del sistema di pre-caricamento telematico dei dati relativi ai richiedenti del dispositivo di firma digitale. RISULTATI ATTESI Completamento del processo di telematizzazione del Registro Imprese. DESTINATARI/BENEFICIARI Imprese societarie ed individuali, associazioni di categoria, studi commerciali e utenza in genere. COSTI PREVISTI Costo CNS 11,50 euro + iva X circa 3000 "rappresentanti legali". costo del personale addetto al servizio.

33 COSTI SOSTENUTI PIANIFICAZIONE Informativa sul sito camerale. Il sito camerale, nella sezione dedicata all'argomento, viene aggiornato tempestivamente nel caso di variazioni. Iniziative di informazione tecnico operative per la grande utenza. Informazioni tecnico/operative relative alla firma digitale vengono fornite sia in occasione di seminari oltre che tramite comunicazioni telefoniche e messaggi di posta elettronica. Sportello dedicato a rilascio CNS all utente e/o tramite post card. Si presume di riuscire a far fronte, come per l'anno precedente, al rilascio della firma digitale utilizzando l'unità operativa adibita all'attività ordinaria dello sportello di firma digitale. Difatti, anche se il volume complessivo dell'attività risulta in aumento, si confida di alleggerire il carico di lavoro estendendo l'utilizzo, alla maggior parte delle Associazioni di categoria e degli studi professionali più attenti all'utilizzo degli strumenti informatici, del post card telematico ed inoltre consentendo la prenotazione degli appuntamenti esclusivamente on line. Relazione sull'attività svolta. L'attività svolta viene relazionata alla fine di ogni semestre.

34 SCHEDA ATTIVITA'/PROGETTO "INFORMAZIONE E PROMOZIONE DEL DIALOGO TELEMATICO" DESCRIZIONE PROGETTO Il ruolo centrale delle Camere di commercio, ed in particolare del Registro Imprese, nel sistema di pubblicità commerciale delle imprese (ruolo recepito dal punto di vista normativo con le modifiche introdotte dal Dlgs n. 23 del 15/02/2010), si è consolidato nel tempo anche grazie ad una serie di innovazioni che hanno riguardato sia il quadro giuridico di riferimento (riforma Diritto Societario, riforma Legge Fallimentare, firma digitale,, Direttiva Servizi, introduzione degli obblighi del deposito bilancio in formato XBRL, della Comunicazione Unica, dello Sportello Unico Attività Produttive, della Posta elettronica certificata per le società e per le imprese individuali ECC.) che le modalità di gestione dello stesso Registro Imprese ed in particolare la sua informatizzazione. Da tali novità discende la necessità di accompagnare l utenza nei cambiamenti in corso, organizzando momenti di informazione, formazione e confronto su argomenti tecnici e operativi che consentano all utenza stessa di essere informata/formata sui percorsi avviati e di familiarizzare con le innovazioni sia tecniche che giuridiche. In considerazione di tale esigenza e della esperienza maturata, si ritiene opportuno prevedere nell anno 2013 l organizzazione di due seminari di informazione e promozione del dialogo telematico nella cui realizzazione saranno coinvolti anche la società consortile InfoCamere, gli ordini professionali (ragionieri, dottori commercialisti, notai ecc.) e le associazioni di categoria. I seminari sono programmati in via orientativa uno nel primo periodo dell anno e l altro nell autunno del RISULTATI ATTESI Miglioramento della qualità del dialogo telematico e fidelizzazione dell utenza. DESTINATARI/BENEFICIARI Associazioni di categoria, ordini, collegi e studi professionali, imprese. COSTI PREVISTI euro 2000 COSTI SOSTENUTI PIANIFICAZIONE Aggiornamento e modifica della mailing list. La rubrica dei componenti la mailing list del Registro delle Imprese (studi notarili, associazioni di categoria, collegi e studi professionali, ecc.), viene monitorata continuamente procedendone all'aggiornamento ogni qualvolta gli utenti comunicano variazioni di indirizzo di posta elettronica oppure richiedono un nuovo inserimento. Invio informative novità giuridiche e tecnico/operative alla mailing list. Durante il corso dell'anno, in presenza di novità normative e/o procedure tecnico/operative inerenti il Registro delle Imprese sono inviate comunicazioni a tutti gli iscritti alla mailing list, al fine di informarli tempestivamente.

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