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1 Istituto Professionale di Stato per l Industria e l rtigianato CVOUR-MRCONI Loc. Piscille Via ssisana, 40/d PERUGI POLITIC ENERGETIC DELL SCUOL In seguito all adesione al progetto EGS Energy Educational Governance Scool, agli impegni assunti con la firma del Manifesto per il miglioramento dell efficienza e della sostenibilità energetica della scuola, a quanto emerso nei Forum per la sostenibilità cui abbiamo aderito e partecipato, alle attività di formazione realizzate, alle iniziative operative già da tempo avviate, tenuto inoltre conto delle specifiche caratteristiche dei nostri corsi di studio, miranti a formare operatori tecnici con specifiche e qualificate competenze in tutti i settori coinvolti nel processo di ottimizzazione dei consumi e ricorso a fonti energetiche rinnovabili e non, tanto nell ottica della sostenibilità ambientale che in quella del benessere della persona, in piena coerenza con gli obiettivi di formazione al lavoro e di formazione della persona che ci caratterizza, il nostro istituto ha deciso di costituire formalmente un Sistema di gestione energetico che consenta di studiare approfonditamente, proporre e sperimentare tutte quelle soluzione che appaiano utili alla promozione e realizzazione di interventi energeticamente positivi e sostenibili. Sin da ora, anche con l obiettivo di ridurre le nostre emissioni di CO2, ci impegniamo a: Promuovere lo sviluppo professionale di tutti coloro che operano nel settore energia, con particolare attenzione alla formazione di docenti ed allievi. Promuovere la sensibilità di tutto il personale della scuola e degli studenti relativamente agli aspetti di risparmio energetico. Studiare e mettere in pratica prassi e comportamenti quotidiani che riducano al minimo gli sprechi di energia. Garantire che i miglioramenti in termini di efficienza energetica e l'installazione di nuove tecnologie siano presi in considerazione in occasione di nuovi investimenti. Identificare gli obiettivi di rendimento energetico per il futuro e mantenerli aggiornati relativamente ai progressi compiuti. Garantire il controllo della gestione energetica della struttura scolastica, inclusa la dotazione di apparecchiature, strutture, servizi. Individuare e segnalare il nostro effettivo rendimento energetico e tutte le misure relative all'efficienza energetica. Luogo, data Il Dirigente scolastico

2 Politica energetica della scuola: piano delle iniziative previste llo scopo di concretizzare quanto previsto dal piano di politica energetica deliberato è stato definito un gruppo di lavoro costituito inizialmente da 2 insegnanti e 2 studenti più il Dirigente Scolastico o un suo delegato. Obiettivo primario di tale organismo è organizzare un monitoraggio dei consumi energetici (con cadenza mensile) e intraprendere le più opportune attività idonee a realizzare un piano dei controlli energetici, studiare e promuovere una sempre più concreta politica di riduzione dei consumi e di sostenibilità, curare la più efficace disseminazione delle metodiche applicate e delle buone pratiche sperimentate, anche all esterno, con particolare riguardo a: scuole di pari grado o inferiore; famiglie degli studenti; territorio di appartenenza, enti ed istituzioni ivi operanti. GRUPPO DI LVORO: 1. Dirigente Scolastico o suo delegato 2. Prof. Stefano Pannacci 3. Prof. elli rtemio Paolo 4. Coniglio Stefano, classe 4 E1 5. Salari Marco, classe 4 E2 Il gruppo di lavoro avrà la funzione di realizzare in proprio attività e, soprattutto, di coordinare ed avviare tutte le attività che verranno realizzate nell ambito della politica di sostenibilità energetica della scuole. Rivestirà, ad interim, il ruolo di Energy Manager, fino alla effettiva istituzione di tale figura. Il gruppo di lavoro verrà integrato, in pianta stabile o temporaneamente, ogniqualvolta la mole di lavoro o la tipologia di lavoro lo richiedano, si rimanda a successiva determina la definizione di ogni altro particolare operativo. ttività previste di miglioramento e monitoraggio dei consumi energetici RCCOLT DTI DI CONSUMO D OLLETTE E LETTURE DEI CONTTORI TTIVIT PER L RIDUZIONE DELL DOMND TERMIC TTIVIT PER SSRE L'ENERGI DI ILLUMINZIONE TTIVIT PER GLI EQUIPGGIMENTI ELETTRICI TTIVIT PER ENERGI RINNOVILE TTIVIT PER TRSPORTO SOSTENIILE Per ogni attività è stato previsto un livello di difficoltà (3 livelli:,, C, dalla più semplice alla più complessa, più il livello + previsto per le attività di tipo specificamente formativo).

3 RCCOLT DTI D OLLETT E LETTUR DEI CONTTORI Per conoscere le cifre precise del consumo energetico di una scuola è opportuno raccogliere i dati dalle fatture di consumo. Non potendo effettuare questa operazione direttamente, la scuola intende effettuare un monitoraggio interpellando gli enti gestori (Provincia di Perugia ed altri). Monitoraggio dei consumi energetici, con cadenza mensile Contatti con gli uffici preposti e raccolta dati, da confrontare e discutere. TTIVIT PER L RIDUZIONE DELL DOMND TERMIC Obiettivo: ridurre la richiesta energetica di riscaldamento garantendo un confortevole ambiente interno. I costi di riscaldamento sono l'uso più importante di energia e costi (58% dei consumi energetici per il riscaldamento e il 45% dei costi). Misure di buona pratica per ridurre i consumi energetici per il riscaldamento sono: 1. Cambiamento delle abitudini di consumo di energia 2. Controllo efficace della temperatura 3. Zonizzazione appropriata delle temperature 4. Miglioramento dell efficienza nella produzione e distribuzione del calore 5. Uso di fonti energetiche a minor impatto ttività operative realizzabili dai ragazzi sono: disegnare layout della classe o di un edificio, con particolare attenzione a: posizione dei mobili e delle attrezzature in relazione alle bocche di riscaldamento / radiatori ed alle finestre/prese d aria posizione dei banchi, della cattedra disegnare il layout dell impianto di distribuzione del calore, con sezioni, valvole, sistemi di isolamento, gli studenti raccoglieranno anche dettagli tecnici del sistema di riscaldamento / caldaia (il suo potere calorico, il tempo di lavoro, il combustibile utilizzato, i sistemi di regolazione, le temperature di esercizio, ). Tutto dovrebbe essere controllato (se finestre con doppi vetri e le valvole termostatiche sono presenti) grazie ad un termometro la temperatura di ogni stanza deve essere registrata, possibilmente giorno e notte. Progetti di riferimento tra quelli presentati: ula ideale, Energy Manager, Circolo Virtuoso, Sportello della sostenibilità

4 TTIVIT PER SSRE L'ENERGI D ILLUMINZIONE Tutte le attività scolastiche hanno bisogno di illuminazione adeguata. La richiesta scolastica di energia elettrica è elevatissima, eppure la scuola è in funzione durante il giorno e la maggior parte delle aule hanno ampie finestre. Esempio di attività: Scelta una classe ritenuta rappresentativa, rilavare i dati e rapportarli all intero edificio scolastico, confrontandoli poi con gli effettivi dati di consumo. Registrare il: Numero di lampade; Tipo di lampade (a incandescenza o fluorescenti); Dimensioni delle lampade (numero di watt); Tipo e la dimensione delle tende (se presente nelle finestre) ; Stimare le ore giornaliere di utilizzo; Controllare se le aule vengono utilizzati durante la sera; Chiedere al servizio pulizia per quanto tempo sono accese le luci; Prendere in considerazione le condizioni meteorologiche nel giorno del sondaggio. Effettuare un controllo di illuminazione delle varie aule della vostra scuola. Utilizzare un luxmetro per verificare il livello di illuminazione in ogni aula e confrontare i vostri risultati con quelli standard: ad esempio il livello di luce in aula non deve essere inferiore a 300 lux, nel corridoio 100 lux sono sufficienti, nelle scale 150 lux sono sufficienti, ecc.. Se la vostra scuola c è un laboratorio di tecnologia, è possibile approfondire attività pratiche interessanti all interno del programma di ottica. Gli studenti possono svolgere una serie di attività dalle più semplici alle più complesse, in una serie di condizioni di luce. Essi possono registrare le proprie esperienze e confrontarle. Indagare se la scuola dovrebbe acquistare sensori di movimento o di luce diurna. L'attività di classe potrebbe essere di fare osservazione sistematica di ore di luci non necessarie e calcolo degli sprechi di energia. Progetti di riferimento tra quelli presentati: ula ideale, Energy Manager, Circolo Virtuoso, Sportello della sostenibilità ttività già realizzate: cartelli di sensibilizzazione sullo spegnimento degli interruttori nei localli inutilizzati. Incontri formativi a Programmazione di incontri formativi sul tema dell efficienza + tema energetica applicata all illuminazione Osservare prendere nota e intervenire spegnendo la luce in Controllo degli tutte le situazioni in cui appare evidente lo spreco, attenzione sprechi all illuminazione dei luoghi comuni (corridoi, ecc) chiedere a personale T che regole ci sono per acceso/spento.

5 Effettuare sopralluogo nella scuola al fine di raccogliere informazioni relativamente ai corpi illuminanti presenti nelle diverse classi. Per raccogliere informazioni è bene dotarsi di Sopralluogo edificio lista di controllo per raccogliere informazioni utili alla scolastico quantificazione dell efficienza energetica (es. quanti punti luce, quanta potenza (Watt) per punto luce, quantità di tempo di utilizzo dei diversi ambienti: per le classi chiedere ai docenti, per spazi comuni chiedere a personale T). Valutazione economica Disseminazione Valutare il risparmio energetico possibile a seguito di interventi di miglioramento di tipo gestionale (istruzioni operative per la riduzione del tempo di accensione dell illuminazione). Creare un attività di sensibilizzazione peer-to-peer, tra i ragazzi ed un circuito virtuoso studenti-famiglie TTIVIT PER GLI EQUIPGGIMENTI ELETTRICI L'obiettivo è di ridurre significativamente il consumo di energia elettrica per l'utilizzo di apparecchi elettrici sempre più utilizzati per l'insegnamento, come computer, fotocopiatrici, stampanti, apparecchi audio-visivi e di altre apparecchiature per ufficio elettriche, che sono diventati standard in ogni scuola secondaria. Incontri formativi a Programmazione di incontri formativi sul tema dell efficienza + tema energetica applicata alle apparecchiature Osservare prendere nota e intervenire spegnendo la luce in Controllo degli tutte le situazioni in cui appare evidente lo spreco, chiedere sprechi informazioni al docente di laboratorio informatica sulle regole di acceso/spento delle macchine. Sopralluogo edificio scolastico Valutazione economica Effettuare sopralluogo nella scuola al fine di raccogliere informazioni relativamente apparecchiature presenti. Per raccogliere informazioni è bene dotarsi di lista di controllo per raccogliere informazioni utili alla quantificazione dell efficienza energetica (es. quanti apparecchi, quanta potenza (Watt) per apparecchio, quantità di tempo di utilizzo dei diversi ambienti). Valutare il risparmio energetico possibile a seguito di interventi di miglioramento delle attrezzature presenti nella scuola. pprofondimento su prestazioni energetiche delle macchine (green procurament) La scuola intende impegnarsi per effettuare nel prossimo futuro: pprovvigionamento cquisto di apparecchi con migliore efficienza energetica cquisto di apparecchi con più basso consumo di potenza in stand-by Gestione operativa Spegnere le apparecchiature quando non in uso. C

6 pparecchiature ad autospegnimento che non restino in stand-by per ore Verificare e spegnere tutti gli apparecchi poco prima che la scuola sta per chiudere. Installare timer Manutenzione: Regolare piano di manutenzione TTIVITÀ PER L ENERGI RINNOVILE La scuola ha già installato pannelli fotovoltaici, è inoltre munita di display che informa in tempo reale sulla quantità di energia prodotta. Disponiamo di modello di auto a celle fotovoltaiche e ad idrogeno a scopo didattico-sperimentale. Disponiamo di modello auto costruito di casa con impianti in scala ma funzionanti ad energia rinnovabile di vario tipo (eolico, solare termico, solare fotovoltaico, coibentazione in materiali naturali riciclabili, ), la nostra Casa ecologica!. Si svilupperà soprattutto l attività divulgativa sulle tipologie e le caratteristiche di queste tecnologie e l attività formativa specifica sulle caratteristiche energetiche, di sostenibilità, e sulla installazionegestione di tali impianti. ttività già svolta, da ripetere: studio e visita di impianti per il recupero di energia da biomasse, disponiamo inoltre di un prototipo di biodigestore a fini didattici. ttività connessa già in essere: raccolta differenziata dei rifiuti solidi, da monitorare e sviluppare. Possibile realizzazione di un impianto di compostaggio della frazione umida derivante anche dalla gestione dell area verde esterna e da apporti esterni in caso di inadeguatezza dell alimentazioner interna. Incontri formativi Programmazione di incontri formativi a tema e visita di siti ove + a tema si sviluppano tecnologie per le fonti rinnovabili Effettuare sopralluogo nella scuola al fine di raccogliere informazioni utili ed effettuare un progetto preliminare Sopralluogo sull impiego di impianti per la produzione di energia edificio scolastico rinnovabile. Monitorare le attività già esistenti, proporre eventuali migliorie o incrementi. Raccolta differenziata e compostaggio Monitorare l attività di raccolta differenziata, proporre eventuali migliorie o incrementi. Valutare l impianto di una stazione di compostaggio con le dotazioni necessarie, progetto di carico dell impianto e di impiego, anche commerciale, del compost prodotto. TTIVIT PER IL TRSPORTO SOSTENIILE Il settore dei trasporti rappresenta oltre il 30% del consumo totale di energia dell'unione Europea ed è al 98% dipendente dai combustibili fossili. Il settore in crescita dei trasporti è considerato uno dei motivi principali per l'ue che non rispettano gli obiettivi di Kyoto.

7 Il settore dei trasporti è l'unico campo in cui tali emissioni sono in costante aumento. Cosa possono fare le scuole per favorire la riduzione della produzione di CO 2 e del consumo di carburanti fossili? Sicuramente, nella nostra realtà, non sarà semplice ottenere risultati positivi: la promozione e l'adozione di misure che promuovano lo spostamento a piedi e in bicicletta ( recarsi a scuola a piedi o in bicicletta per brevi distanze si riducono le emissioni di anidride carbonica di circa il 4%) è un facile rimedio in altre realtà, nella nostra le soluzioni dovranno essere altre. Una prima buona pratica STP (Sustainable Travel Plan) sarà un documento scritto con le seguenti caratteristiche: Contesto: ubicazione, dimensioni, tipo di scuola e classe di età e numero di studenti. Travel Survey: modalità, direzione e numero di studenti attualmente in viaggio a / da scuola e come vorrebbero viaggiare. Descrizione dei modelli di viaggio e problemi affrontati dalla scuola Obiettivi: misure realizzabili, con un calendario preciso di attuazione. Monitoraggio e controllo. L'obiettivo è aumentare, negli studenti e nelle loro famiglie, la consapevolezza di come il loro contributo alla riduzione delle emissioni di CO 2 dipende anche dalla loro scelta di trasporto da casa a scuola. Incontri formativi a Programmazione di incontri formativi sul tema del trasporto tema sostenibile + Indagine statistica Indagine tra gli alunni della scuola relativamente alla modalità trasporto scolastico di trasporto casa scuola. Incoraggiare gli spostamenti a piedi Promuovere azioni Incoraggiare la bicicletta di miglioramento Promuovere i trasporti pubblici C Usare il sistema car pooling Progetto di mobilità leggera Studiare un modello da proporre per ottimizzare l efficienza energetica della mobilità con il più ampio ricorso possibile al car pooling ed all uso dei trasporti pubblici, treno in particolare C

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