Programma del PLR per la Legislatura

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1 Versione definitiva per il Congresso del 27 novembre 2010 Programma del PLR per la Legislatura «La libertà economica è la condizione necessaria per la libertà politica» Luigi Einaudi,

2 I valori del liberalismo Il modello elvetico ha fin qui assicurato alle sue cittadine e ai suoi cittadini uno dei più alti livelli di vita al mondo, grazie all affermarsi di alcuni valori fondamentali della tradizione liberale: la promozione dell iniziativa e della responsabilità individuale, le pari opportunità di partenza, l istituzione di una rete di solidarietà sociale, la pace del lavoro, lo stato di diritto, la democrazia diretta, il federalismo e la concordanza. Il Partito liberale-radicale ticinese (PLR) vuole riaffermare questi valori promovendo la crescita nei vari ambiti della società. La creazione di nuove opportunità anche per il tramite di riforme istituzionali e di incentivi fiscali; l'incoraggiamento all'innovazione e all imprenditorialità; il sostegno alla formazione e alla ricerca: sono altrettante modalità che il PLR vuole perseguire con determinazione. La grande tradizione liberale è caratterizzata da: - la concezione laica delle istituzioni pubbliche; - la promozione delle libertà fondamentali contro ogni forma di dogmatismo; - la promozione dell'iniziativa e della responsabilità individuale; - la difesa del servizio pubblico nei vari ambiti della società; - la ricerca di un equilibrio fra le esigenze dell economia e i bisogni sociali. Il PLR vuole: Una formazione di alta qualità Istituzioni pubbliche efficienti, con una burocrazia contenuta e finanze sane Un imprenditorialità responsabile e innovativa Uno sviluppo sostenibile del territorio in riferimento alla qualità della vita Il consolidamento delle sicurezze sociali e pubbliche 2

3 Le risposte concrete del PLR alle sollecitazioni dei cittadini La crescita del Paese Nuove opportunità di lavoro Solide sicurezze sociali e pubbliche Efficienza delle istituzioni Rinnovate responsabilità individuali e sociali Alta qualità della formazione Organizzazione qualitativa del territorio 3

4 Per nuove opportunità di crescita Le crisi economiche come quella attuale influiscono negativamente sull occupazione anche dei giovani, sull'attività delle imprese e sulla disponibilità di reddito dei cittadini. È possibile invertire la rotta se c è la necessaria collaborazione tra l'ente pubblico, il settore privato e i partner sociali; tra il mondo economico e quello della conoscenza e della ricerca; tra le istituzioni cantonali e quelle regionali e comunali. Il Ticino può rafforzare il suo tessuto economico soltanto se promuove insediamenti e attività tecnologicamente avanzati, non inquinanti e con alto valore aggiunto. La crescita può avvenire solo se lo Stato è autorevole, progettuale e aperto anche alle sollecitazioni del mondo economico, e se le condizioni quadro sono favorevoli nella sicurezza, nell'affidabilità giuridica, nella stabilità politica, nell attrattiva fiscale, nella qualità dell ambiente, nell efficacia della formazione e nello sviluppo della ricerca di punta. Per realizzare tutto ciò è indispensabile potenziare i quattro agglomerati principali del Ticino, in sinergia fra loro e complementari nello sviluppo delle loro specificità. Il PLR persegue a tale riguardo i seguenti obiettivi fondamentali: Rendere più concorrenziale il Ticino in ogni suo settore. Semplificare le procedure burocratico-amministrative a ogni livello. Promuovere l'innovazione e l'imprenditorialità con incentivi fiscali e con particolari strutture di appoggio. In particolare il PLR chiede di: - Ridurre la pressione fiscale per le persone fisiche e giuridiche. - Realizzare l amnistia fiscale. - Sollecitare l'attenzione della Confederazione allo scopo di perfezionare i trattati internazionali, garantendo la reciprocità e la corretta applicazione degli stessi. Particolare attenzione dovrà essere rivolta all'aggiornamento dell'accordo sull'imposizione dei frontalieri. - Ridefinire il ruolo della piazza finanziaria ticinese mediante un più marcato sostegno all'economia del Paese. - Sviluppare i settori dell innovazione e dell'imprenditorialità, quali ad esempio il Centro di scienze computazionali, i Poli di innovazione Start-Up, l'acceleratore di imprese, i Poli tecnologici, il Polo 4

5 scientifico nel campo delle scienze della vita, la nuova Facoltà di medicina, il Polo delle scienze dell'educazione, ecc. Altrettanti settori che richiedono investimenti pubblici, forme agevolate di microcredito e una ripartizione equilibrata nel territorio. - Creare le premesse affinché si sviluppino iniziative imprenditoriali volte alla creazione di nuove strutture produttive per il rilancio dell'economia, e di nuove infrastrutture alberghiere e di intrattenimento per il rilancio del turismo. - Varare misure per favorire la creazione di nuovi posti di tirocinio e di lavoro. - Rendere flessibili le normative per il commercio. - Rivedere a livello federale la Legge sull esecuzione e fallimenti per tutelare gli interessi di imprenditori e artigiani. - Rivedere a livello federale la regolamentazione sulle commesse pubbliche per garantire un'equa competitività nella procedura degli appalti pubblici. - Promuovere a livello federale lo snellimento delle procedure per l'acquisto di fondi da parte di stranieri. - Avviare lo studio del futuro impatto di AlpTransit per quanto attiene alla creazione di ulteriori zone industriali e di parchi tecnologici, e allo sviluppo delle potenzialità turistiche e socio-economiche del nostro Cantone. Per nuove istituzioni funzionali Il PLR vuole istituzioni efficienti, con finanze pubbliche sane, per garantire le necessarie sicurezze sociali ed economiche, lo sviluppo armonioso e complementare fra le regioni del Paese, l esercizio celere della giustizia, il rispetto della parità uomo-donna, la formazione di alto livello dei giovani e degli adulti, la gestione dinamica e qualitativa del territorio. A tale fine occorre aggiornare le strutture istituzionali, ricondurre il ruolo dello Stato ai suoi compiti fondamentali e prevedere deleghe di competenza da affidare ai comuni, alle associazioni regionali e ai privati. In particolare l'attivazione della nuova politica regionale mediante l'istituzione dei quattro Enti regionali dovrebbe favorire una politica di sviluppo più ancorata al territorio e più equilibrata fra i rispettivi centri e le regioni periferiche. Il PLR persegue a tale riguardo i seguenti obiettivi fondamentali: Trasformare le istituzioni pubbliche in strutture agili e dinamiche. Gestire le risorse pubbliche in modo rigoroso e progettuale. Attivare concretamente la politica regionale. 5

6 In particolare il PLR chiede di: - Stimolare la definizione di comprensori aggregativi attorno ai quattro poli di sviluppo, attraverso un'ulteriore riduzione del numero dei Comuni e la conseguente ripartizione dei compiti tra Cantone e Comuni. - Sostenere concretamente l attività dei quattro Enti regionali di sviluppo nelle collaborazioni tra le regioni urbane e le aree periferiche, nella gestione dei problemi della mobilità e nelle iniziative di sviluppo delle rispettive potenzialità. - Razionalizzare e aggiornare l attività dell'amministrazione cantonale e definire gli obiettivi di sviluppo, in base ai quali valutare l operato dei funzionari dello Stato e stipulare contratti e mandati di prestazione e di cooperazione con il settore privato. - Dotarsi degli strumenti necessari per tenere sotto controllo le finanze pubbliche. - Aggiornare tempestivamente la Giustizia al nuovo Codice di procedura civile e penale svizzero e prevedere nuove modalità per far fronte alle crescenti forme di criminalità internazionale e giovanile. - Istituire sedi regionali di polizia in collaborazione con altre istanze preposte all'ordine pubblico. Per il futuro della conoscenza La cultura ci orienta nel mondo che evolve con grande velocità e ci permette di conoscere, apprezzare e rispettare le differenze multiculturali. Rafforzare le attività volte a promuovere il dialogo fra le culture significa combattere gli atteggiamenti pregiudiziali di chiusura e contribuire all'integrazione sociale. La scuola pubblica ha come obiettivo fondamentale quello di fornire percorsi formativi di alta qualità, sufficientemente differenziati per garantire a ognuno pari opportunità di formazione. Ad essa compete il ruolo di trasmettere solide conoscenze nei vari campi del sapere e di sviluppare un'efficace metodologia di apprendimento, al fine di assicurare a ognuno le migliori condizioni di apprendimento e la corretta valutazione del lavoro svolto. Dal punto di vista educativo, la scuola ha il compito di: trasmettere i valori della nostra civiltà; promuovere forme di integrazione delle differenze sociali e culturali; assicurare uno sviluppo armonico delle potenzialità degli allievi; esigere il rispetto delle regole di convivenza. Il compito dell'educazione primaria dei figli spetta comunque alla famiglia. All'USI, alla SUPSI e agli istituti di ricerca presenti sul territorio spetta il compito di sviluppare le tecnologie avanzate e di elaborare progetti negli svariati campi del sapere, attraverso collaborazioni nazionali e internazionali. 6

7 Ai mezzi di comunicazione che adempiono un mandato di servizio pubblico si richiedono: un informazione rigorosa e capillare, una pluralità di espressioni e la dovuta attenzione alla nostra realtà sociale ed economica. Il PLR persegue a tale riguardo i seguenti obiettivi fondamentali: Potenziare l efficacia della scuola pubblica nella valorizzazione delle potenzialità degli allievi. Valorizzare le collaborazioni qualitative degli istituti di ricerca con il mondo dell'economia. Incrementare le collaborazioni e la messa in rete fra gli istituti culturali presenti nel territorio. In particolare il PLR chiede di: - Rivedere le leggi scolastiche concernenti: il grado di responsabilità e i compiti dei direttori e dei vari organismi scolastici; il sostegno dei docenti nello svolgimento della loro professione e di fronte a situazioni conflittuali; la valorizzazione e l'aggiornamento scientifico e pedagogico-didattico degli operatori scolastici; i criteri di selezione del personale scolastico. - Ridefinire il grado di autonomia progettuale degli istituti in rapporto alle finalità di una politica scolastica unitaria. - Armonizzare i programmi scolastici a livello intercantonale, ponendo particolare attenzione alla formazione culturale e linguistica e alle metodologie di sviluppo delle capacità di apprendimento e di giudizio degli allievi. - Promuovere la mobilità del corpo insegnante nei vari ordini e gradi scolastici. - Realizzare i Campus universitari USI e SUPSI di Lugano, Mendrisio e Massagno. - Valorizzare le scuole professionali superiori non universitarie per ottenere titoli conformi alle nuove norme europee. - Ampliare la possibilità di formazione per gli sportivi, con soluzioni anche intercantonali. - Promuovere gli scambi intercantonali sia nel campo della formazione professionale, sia in quello degli stages. - Aggiornare il servizio di orientamento scolastico e professionale alle nuove esigenze della realtà attuale in continua evoluzione. - Intensificare l azione preventiva contro le dipendenze e gli atteggiamenti violenti o inneggianti alla violenza. - Incrementare le collaborazioni degli istituti culturali cantonali con quelli comunali e privati. - Favorire a ogni livello del territorio l'accesso su banda larga di internet. 7

8 - Promuovere a livello di biblioteche la messa a disposizione del pubblico delle risorse elettroniche di informazione e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale, attraverso forme di collaborazione fra istituti cantonali, nazionali e internazionali. Per un territorio qualificato Gestire attivamente il territorio significa controllare e attivare i processi di polarizzazione urbana; ridurre gli effetti sperequativi; riqualificare gli ambienti urbani e naturali; gestire la relazione tra città e regioni periferiche; migliorare le condizioni di mobilità all'interno del territorio e verso l'esterno; operare scelte energetiche sensate. Questi sono i principali fattori di una promozione sostenibile del territorio, dove mobilità pubblica e privata si integrano a vicenda; protezione dell'ambiente e valorizzazione delle peculiarità territoriali si conciliano; nuove fonti energetiche e contenimento degli sprechi si impongono con urgenza. Per il PLR lo sviluppo territoriale deve essere inteso sia come tutela e salvaguardia del paesaggio, sia come promozione delle sue caratteristiche specifiche. Il nostro territorio offre la straordinaria bellezze dei laghi, delle valli e delle riserve naturali che seducono turisti, alpinisti e viandanti. Tutto ciò va curato e difeso, ma anche sviluppato nelle potenzialità economiche e turistiche. Particolare attenzione va riservata alla mobilità sulle nostre strade, che diventa ogni giorno più difficoltosa, e alla lotta agli sprechi nel campo energetico. È più che mai opportuno sviluppare nuove tecnologie e sfruttare le potenzialità naturali legate al sole e all energia idrica, eolica e termica del sottosuolo, specie nelle valli del Sopraceneri. Il PLR persegue a tale riguardo i seguenti obiettivi fondamentali: Gestire il territorio secondo criteri di sostenibilità e di promozione delle potenzialità in esso presenti. Pianificare le aree territoriali in modo coordinato a livello regionale. Applicare criteri di riduzione del consumo energetico, mediante l applicazione delle moderne tecnologie. In particolare il PLR chiede di: - Risolvere i problemi della sicurezza e della percorribilità della galleria del San Gottardo mediante il raddoppio del tunnel. 8

9 - Applicare il programma previsto dalla Legge federale per il trasferimento del traffico su ferrovia, mantenendo una regolamentazione equilibrata fra il traffico su rotaia e quello su strada, salvaguardando il principio della libertà di scelta dell'individuo e promovendo il necessario coordinamento dei mezzi pubblici di trasporto. - Sostenere il collegamento A2/A13 del Locarnese secondo la variante che segue il tracciato della cantonale, con adeguati tratti in galleria in prossimità degli abitati. - Studiare soluzioni concrete per decongestionare le tratte dell'autostrada Mendrisio-Lugano e del Basso Malcantone, e realizzare un'efficace rete di svincoli e di bretelle per snellire la mobilità da e per i centri urbani. - Favorire il potenziamento dei collegamenti aerei nazionali e internazionali con l'aeroporto di Agno e caratterizzare lo scalo locarnese per il traffico privato-turistico. - Esigere la completazione di AlpTransit nella tratta da Biasca a Camorino con la circonvallazione di Bellinzona, e la prosecuzione del tracciato a sud di Lugano. - Sviluppare un progetto intercantonale per il recupero e il rilancio della vecchia linea del Gottardo a scopo turistico. - Accelerare la progettazione di nuove linee complementari di tram e di nuovi parcheggi di interscambio e Park&Ride, nonché l'integrazione della mobilità lenta nella pianificazione territoriale e dei trasporti. - Migliorare l'offerta e il coordinamento dei trasporti pubblici per renderli concorrenziali con quelli privati. - Inserire negli obiettivi della politica energetica del Cantone la produzione di energie rinnovabili, l implementazione di nuovi impianti di teleriscaldamento e idroelettrici, il recupero dei diritti sulle acque ticinesi e la partecipazione a progetti nazionali e internazionali di produzione di risorse energetiche. - Promuovere il risanamento energetico degli edifici esistenti attraverso agevolazioni fiscali e ricorrendo, se del caso, al necessario adeguamento dei vincoli di protezione. - Favorire l'edificazione di stabili a basso consumo energetico, con bonus sugli indici di sfruttamento. - Promuovere progetti intesi alla salvaguardia del nostro patrimonio naturale nelle regioni discoste, quali ad esempio l'attuazione del Parc Adula e di altri parchi simili e del Progetto Gottardo, con particolare riferimento alle ricadute socio-economiche. - Adeguare a livello regionale i piani regolatori, prevedendo dei bonus sugli indici di sfruttamento per le superfici realmente utilizzate, delimitando in modo funzionale gli spazi di utilità pubblica e le zone generatrici di traffico in relazione ai collegamenti con i mezzi di trasporto pubblico. - Dar seguito all attuazione dell art. 5 della Legge federale sulla pianificazione del territorio, che impone ai Cantoni di prelevare il plusvalore generato dalla pianificazione territoriale. 9

10 - Promuovere la mobilità alternativa ( bike e car sharing e car pooling ) sull esempio di quanto avviene in altri Cantoni. Promuovere l'utilizzo di veicoli a basso consumo e le reti/filiere a loro legate. Per sicurezze sociali e pubbliche La nostra società presenta problemi di vario genere: c'è chi ha difficoltà ad inserirsi attivamente nel circolo produttivo; c'è chi subisce i contraccolpi della crisi economica; c'è chi vive con difficoltà la vita di ogni giorno per ragioni di salute o altro; c'è chi non si sente sufficientemente protetto in una società che presenta frequenti episodi di violenza e di microcriminalità. Ci sono imprese costrette a chiudere per insolvenza o per difficoltà nel procacciarsi i necessari crediti di investimento. Per far fronte a queste problematiche, il PLR auspica una chiara visione delle priorità dello Stato per favorire l'aumento del reddito sociale dei cittadini, la creazione di possibilità di impiego per i giovani, la protezione della libera iniziativa imprenditoriale e il mantenimento di un minimo vitale per tutti. La nostra società sarà tanto più equa, se saprà produrre ricchezza. Solo così si potrà provvedere a dare a ognuno la possibilità di vivere la propria esistenza in termini di progetto e di azione. La solidarietà nei confronti di chi non è in grado di provvedere a se stesso è un dovere, che non deve però trasformarsi in assistenzialismo deresponsabilizzante. Sul fronte della politica sanitaria, l applicazione delle nuove disposizioni della LAMAL deve comportare sia il mantenimento di una medicina di qualità, sia il controllo dell'efficienza dei fornitori di prestazione nella trasparenza e nel contenimento dei costi. Parallelamente va consolidato l'ente Ospedaliero Cantonale nella nuova impostazione del settore ospedaliero, con particolare riguardo alla riorganizzazione funzionale degli istituti ripartiti nel territorio. Va inoltre considerata la possibilità di rafforzare il "ramo economico della salute nei confronti di altre regioni svizzere o estere, mediante incentivi all'innovazione, una rapida introduzione delle moderne tecnologie (e- Health) e il potenziamento dell'attrattiva dei nostri luoghi di cura. La libera scelta dell ospedale anche fuori Cantone resta uno dei punti fermi della politica sanitaria liberale. È soprattutto nel campo della prevenzione che bisogna intensificare gli sforzi, affinché si possa intervenire per tempo nella cura della salute, evitando così successive spese supplementari. Il PLR persegue a tale riguardo i seguenti obiettivi fondamentali: 10

11 Sviluppare una medicina di qualità e un controllo rigoroso della spesa per la sanità. Favorire nuove forme di integrazione nel mondo del lavoro per coloro che ne sono temporaneamente esclusi. Garantire le sicurezze fondamentali dei cittadini. In particolare il PLR chiede di: - Gestire con determinazione le riforme in corso della LAMAL riguardanti i diritti dei cittadini, i controlli sull operato contabile e professionale delle Casse malati, le nuove forme di prevenzione e la compensazione dei rischi. - Promuovere l imprenditorialità medica attraverso reti sul territorio, e la ripartizione delle attività specialistiche fra gli istituti ospedalieri. - Prevedere il finanziamento degli ospedali pubblici e privati nella misura di almeno il 55%, e un nuovo sistema di remunerazione delle prestazioni ospedaliere stazionarie. - Evitare gli abusi in materia di erogazione di prestazioni pubbliche, attraverso un rigoroso controllo della spesa sociale. - Favorire la conciliabilità di lavoro e famiglia grazie all'istituzione pubblica di asili nido, preasili, mense, orari flessibili, ecc. - Incoraggiare l autonomia degli anziani potenziando l assistenza e la cura a domicilio. - Effettuare controlli puntuali ed efficaci nel campo della parità salariale tra uomo e donna. - Promuovere un adeguata integrazione dei portatori di handicap nel mondo del lavoro. - Valorizzare forme di volontariato sociale a complemento delle attività organizzate dallo Stato. - Rafforzare il lavoro in rete delle varie istanze preposte alla sicurezza pubblica. - Applicare con fermezza le normative vigenti in materia di microcriminalità, di violenza e di minaccia contro autorità o funzionari. - Istituire strutture multifunzionali per minori problematici o che delinquono, così come proposto dalla riuscita iniziativa del movimento giovanile del PLR. - Stabilire criteri uniformi per il vaglio delle richieste di naturalizzazione a livello comunale. - Applicare rigorosamente le leggi vigenti in materia d'asilo per contrastare ogni forma di abuso. 11

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