EMI.01 INDAGINE DI CAMPO QUALITÀ ARIA REV. 0 FEBBRAIO 2013 pag 2 di 19 SOMMARIO

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2 pag 2 di 19 SOMMARIO 1 INTRODUZIONE DEFINIZIONI PRINCIPALI INQUINANTI ATMOSFERICI SISTEMA DI MISURAZIONE (LABORATORIO MOBILE CAE) Strumentazione Analitica Parametri meteorologici QUALITÀ DELL ARIA RIFERIMENTI NORMATIVI E VALORI LIMITE ALLEGATO 1 Ubicazione del punto di misura ALLEGATO 2 Campagna di monitoraggio ALLEGATO 3 Risultati analitici ed elaborazioni grafiche relativi ai microinquinanti monitorati.errore. Il segnalibro non è definito.

3 pag 3 di 19 1 INTRODUZIONE Il litorale di Portonovo è periodicamente soggetto a mareggiate che causano lo spostamento della linea di costa, richiedendo, all approssimarsi della stagione balneare estiva, un intervento per la risistemazione della spiaggia. Il Comune di Ancona, basandosi sui finanziamenti a disposizione, per il 2013 intende operare come segue: 1. effettuare la ridistribuzione dei cumuli di materiale a disposizione sula spiaggia portati dalle mareggiate invernali e primaverili 2. intervenire, dopo la ridistribuzione, sulle zone di litorale che necessitano di un ulteriore ampliamento, tramite ripascimento con materiale da cava. La campagna di indagine è stata effettuata dal 29 gennaio 1 febbraio 2013, mediante il posizionamento di una stazione mobile di rilevamento (vedi allegato 1). In particolare sono state misurate le grandezze meteorologiche standard (temperatura esterna, velocità e direzione del vento, pressione atmosferica ecc.) e le concentrazioni di alcune specie di microinquinanti per la valutazione della qualità dell aria quali: Polveri totali (PM 10 ); Biossido di Azoto (NO 2 ); Monossido di carbonio (CO). Il sito di misura prescelto rispecchia i criteri di rappresentatività indicati per il posizionamento delle stazioni di rilevamento nell Allegato III del decreto Legislativo 155 del 13 agosto 2010, in particolare in riferimento all ubicazione su microscala del punto di monitoraggio (vedi allegato 1). Si riportano di seguito i risultati delle misure effettuate.

4 pag 4 di 19 2 DEFINIZIONI aria ambiente: l'aria esterna presente nella troposfera, ad esclusione di quella presente nei luoghi di lavoro definiti dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81; inquinante: qualsiasi sostanza presente nell'aria ambiente che può avere effetti dannosi sulla salute umana o sull'ambiente nel suo complesso; livello: concentrazione nell'aria ambiente di un inquinante o deposizione di questo su una superficie in un dato periodo di tempo; valore limite: livello fissato in base alle conoscenze scientifiche, incluse quelle relative alle migliori tecnologie disponibili, al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana o per l'ambiente nel suo complesso, che deve essere raggiunto entro un termine prestabilito e che non deve essere successivamente superato; livello critico: livello fissato in base alle conoscenze scientifiche, oltre il quale possono sussistere effetti negativi diretti su recettori quali gli alberi, le altre piante o gli ecosistemi naturali, esclusi gli esseri umani; margine di tolleranza: percentuale del valore limite entro la quale è ammesso il superamento del valore limite alle condizioni stabilite dal decreto; soglia di allarme: livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per la popolazione nel suo complesso ed il cui raggiungimento impone di adottare provvedimenti immediati; soglia di informazione: livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione nel suo complesso ed il raggiungimento impone di assicurare informazioni adeguate e tempestive; rete di misura: sistema di stazioni di misurazione degli inquinanti atmosferici da utilizzare ai fini del decreto; il numero delle stazioni della rete di misura non eccede quello sufficiente ad assicurare le funzioni previste dal decreto. L insieme di tali stazioni di misurazione presenti sul territorio nazionale costituisce la rete di misura nazionale; obiettivo a lungo termine: livello da raggiungere nel lungo periodo mediante misure proporzionate, al fine di assicurare un efficace protezione della salute umana e dell ambiente.

5 pag 5 di 19 3 PRINCIPALI INQUINANTI ATMOSFERICI Le principali sostanze considerate inquinanti atmosferici e le rispettive sorgenti di emissione sono riportate nella tabella riportata in seguito: Tabella 1: Sorgenti emissive dei principali inquinanti (* = inquinante Primario, ** = inquinante Secondario). 4 SISTEMA DI MISURAZIONE (LABORATORIO MOBILE CAE) Il sistema di misura consiste in un mezzo mobile opportunamente adibito allo scopo, nel quale sono alloggiate tutte le strumentazioni necessarie allo svolgimento delle campagne di monitoraggio della qualità dell aria. I valori dell HCNM, SO 2, CO, NO 2 e O 3 sono forniti direttamente dalla strumentazione del laboratorio mobile e registrati tramite datalogger. Le analisi relative agli altri parametri sono state condotte presso i laboratori del Centro Assistenza Ecologica S.r.l. di Ancona in possesso delle seguenti certificazioni : accreditamento ACCREDIA in conformità alle norme di qualità UNI CEI EN ISO/IEC 17025; Sistema di Gestione certificato in conformità alla norma UNI EN ISO registrazione EMAS (Regolamento 1221/2009).

6 Foto laboratorio mobile CAE EMI.01 INDAGINE DI CAMPO QUALITÀ ARIA pag 6 di 19

7 pag 7 di STRUMENTAZIONE ANALITICA Gli analizzatori automatici installati all interno del laboratorio mobile rispondono alle caratteristiche previste dalla legislazione, in particolare per singolo parametro vengono utilizzati i seguenti metodi di riferimento: Tabella 2: elenco strumentazione analitica laboratorio mobile Strumentazione analitica Parametro Principio di rilevamento Tipo Marca PM10 Campionatore sequenziale di polveri aerodisperse Skypost PM TCR TECORA PM2.5 Campionatore sequenziale di polveri aerodisperse Sentinel PM + Charlie TCR TECORA HCNM Detector a ionizzazione di fiamma (FID) per idrocarburi HC51M ENVIRONNEMET SO 2 Fluorescenza in ultravioletto AF21M-LCD ENVIRONNEMET CO Assorbimento in infrarosso CO11M-LCD ENVIRONNEMET NO NO 2 - NO X Chemiluminescenza AC31M-LCD ENVIRONNEMET O 3 Assorbimento in infrarosso O 341M-LCD ENVIRONNEMET Le altezze dei prelievi dell'aria rispettano quanto previsto dalla normativa, in particolare l ingresso della sonda di prelievo è posta a circa 3 metri di quota e libera da qualsiasi ostruzione per un angolo di almeno 270. La strumentazione del laboratorio mobile viene calibrata dai tecnici del CENTRO ASSISTENZA ECOLOGICA tramite l'utilizzo di tubi di permeazione e di bombole standard certificate. Il sistema di acquisizione dati calcola il valore medio orario/giornaliero di ciascun parametro se è disponibile almeno il 75% dei valori puntuali, la validazione dei dati orari avviene sulla base di verifiche automatiche del sistema e degli interventi dei tecnici del CAE S.r.l..

8 pag 8 di PARAMETRI METEOROLOGICI Tabella 3: elenco strumentazione meteo laboratorio mobile Strumentazione dati meteo Parametro Trasduttore Marca Temperatura Termoresistenza MICROS Umidità relativa Capacitivo MICROS Radiazione solare globale, netta e albedo Termoelemento MICROS Pressione atmosferica Semiconduttore MICROS Velocità - Direzione vento Banderuola con potenziometro MICROS I livelli di concentrazione degli inquinanti atmosferici in un sito dipendono dalla quantità e dalle modalità di emissione degli inquinanti stessi nell area, ma la situazione meteorologica influisce sia sulle condizioni di dispersione e di accumulo degli inquinanti, sia sulla formazione di alcune sostanze nell atmosfera stessa. E pertanto importante che i livelli di concentrazione osservati, soprattutto durante una campagna di breve durata, siano valutati alla luce delle condizioni meteorologiche verificatesi nel periodo del monitoraggio. Le caratteristiche diffusive dell atmosfera fanno sì che le polveri e gli inquinanti in generale risentono fortemente della meteorologia del momento. I maggiori processi atmosferici che condizionano l inquinamento sono: l intensità e la direzione del vento che determinano trasporto e diffusione degli inquinanti; le precipitazioni e le nebbie che agiscono sul dilavamento degli inquinanti, le prime, e sulla rimozione umida, le seconde; l altezza dello strato di rimescolamento che indica l altezza del contenitore aria nel quale vengono dispersi i vari inquinanti emessi dalla superficie; la temperatura che è un indicatore dei processi turbolenti in prossimità della superficie. Per quanto detto, durante le campagne di misura sono stati rilevati i dati meteo climatici necessari alla caratterizzazione delle condizioni climatiche generali del sito, in particolare sono state rilevate: pressione atmosferica

9 pag 9 di 19 umidità relativa temperatura esterna radiazione solare globale direzione e velocità del vento. I sensori meteorologici sono posizionati all altezza di c.a. 4 m di quota, i dati vengono registrati tramite datalogger.

10 pag 10 di 19 5 QUALITÀ DELL ARIA RIFERIMENTI NORMATIVI E VALORI LIMITE Nei capitoli che seguono si andranno a confrontare i valori di concentrazione riscontrati per gli inquinanti indagati durante la campagna di indagine con i rispettivi limiti normativi e di riferimento in base alle norme vigenti quali: D.Lgs. Governo n 155 del 13/08/ Attuazione della direttiva 2008/50/Ce relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa; Direttiva CEE/CEEA/CE n 50 del 21/05/2008 Diret tiva del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, relativa alla qualità dell aria ambiente e per un aria più pulita in Europa. Il decreto n 155 del 13/08/2010 è finalizzato a: a) individuare obiettivi di qualità dell aria ambiente volti a evitare, prevenire o ridurre effetti nocivi per la salute umana e per l ambiente nel suo complesso; b) valutare la qualità dell aria ambiente sulla base di metodi e criteri comuni su tutto il territorio nazionale; c) ottenere informazioni sulla qualità dell aria ambiente come base per individuare le misure da adottare per contrastare l inquinamento e gli effetti nocivi dell inquinamento sulla salute umana e sull ambiente e per monitorare le tendenze a lungo termine, nonché i miglioramenti dovuti alle misure adottate; d) mantenere la qualità dell aria ambiente, laddove buona, e migliorarla negli altri casi; e) garantire al pubblico le informazioni sulla qualità dell aria ambiente; f) realizzare una migliore cooperazione tra gli Stati dell Unione europea in materia di inquinamento atmosferico Ai fini previsti precedentemente descritti il presente decreto stabilisce: a) i valori limite per le concentrazioni nell aria ambiente di biossido di zolfo, biossido di azoto, benzene, monossido di carbonio, piombo e PM10; b) i livelli critici per le concentrazioni nell aria ambiente di biossido di zolfo e ossidi di azoto; c) le soglie di allarme per le concentrazioni nell aria ambiente di biossido di zolfo e biossido di azoto; d) il valore limite, il valore obiettivo, l obbligo di concentrazione dell esposizione e l obiettivo nazionale di riduzione dell esposizione per le concentrazioni nell aria ambiente di PM2,5; e) i valori obiettivo per le concentrazioni nell aria ambiente di arsenico, cadmio, nichel e benzo(a)pirene.

11 pag 11 di 19 Tab. 4 Limiti normativi per la protezione della salute umana PM10 (DLgs n. 155 del 13/08/2010 Allegato XI) Periodo di mediazione Valore limite Margine di tolleranza Data alla quale il valore limite deve essere raggiunto 24 ore 50 µg/m 3 PM 10 da non superare più di 35 volte l'anno Anno civile 40 µg/m 3 50% il 19 Luglio 1999, con una riduzione il 1 gennaio 2001 e successivamente ogni 12 mesi secondo una percentuale costante 20% il 19 Luglio 1999, con una riduzione il 1 gennaio 2001 e successivamente ogni 12 mesi secondo una percentuale costante fino a raggiungere lo 0% entro il 1 gennaio 2005 già in vigore dal 1 gennaio 2005 già in vigore dal 1 Gennaio 2005 Tab. 5 Limiti normativi per la protezione della salute umana, NO2 (DLgs n. 155 del 13/08/2010 Allegato XI) Periodo di mediazione 1 ora Valore limite 200 µg/m 3 NO 2 da non superare più di 18 volte per anno civile Anno civile 40 µg/m 3 NO 2 Margine di tolleranza 50% il 19 Luglio 1999, con una riduzione il 1 gennaio 2001 e successivamente ogni 12 mesi secondo una percentuale annua costante fino a raggiungere lo 0 % entro 1 gennaio % il 19 Luglio 1999, con una riduzione il 1 gennaio 2001 e successivamente ogni 12 mesi secondo una percentuale annua costante fino a raggiungere lo 0 % entro 1 gennaio 2010 Data alla quale il valore limite deve essere raggiunto 1 gennaio gennaio 2010 Tab. 6 Limiti normativi per la protezione della salute umana, monossido di carbonio CO (DLgs n. 155 del 13/08/2010) Periodo di mediazione Valore limite Margine di tolleranza Data alla quale il valore limite deve essere raggiunto Media massima giornaliera su 8 ore 10 mg/m 3 50 % il 19 Luglio 1999, con una riduzione il 1 gennaio 2001 e successivamente ogni 12 mesi secondo una percentuale costante già in vigore dal 1 gennaio 2005

12 pag 12 di 19 ALLEGATI ALLEGATO 1 Ubicazione del punto di misura ALLEGATO 2 Campagna di monitoraggio DATI METEO PERIODO DI MISURA; POLVERI TOTALI (PM 10 ); BIOSSIDO DI AZOTO (NO 2 ); MONOSSIDO DI CARBONIO (CO); ALLEGATO 3 Risultati analitici ed elaborazioni grafiche relativi ai microinquinanti monitorati.

13 pag 13 di 19 6 ALLEGATO 1 UBICAZIONE DEL PUNTO DI MISURA Pag 13 di 19

14 1 EMI.01 INDAGINE DI CAMPO QUALITÀ ARIA REV. 0 GENNAIO 2013 pag 14 di 19

15 pag 15 di 19 7 ALLEGATO 2 CAMPAGNA DI MONITORAGGIO DATI METEO PERIODO DI MISURA La situazione meteorologica relativa ai giorni di campionamento è stata registrata dalla stazione installata il mezzo mobile di misurazione; si riportano di seguito i valori medi dei parametri meteo monitorati nei rispettivi punti di misura: Tabella 7: Medie Dati meteo PARAMETRO VALORE MEDIO U.M. 29 gen. 1 feb 2013 Pressione atmosferica 1007,25 mbar Umidità Relativa 69 % Temperatura esterna 5,7 C Radiazione solare globale 73,0 W/m 2 Velocità del vento 0,78 m/s direzione del vento Prevalenza NORD-OVEST Direzione del vento frequenza NORD 4,5% NORD-NORD-EST 3,6% NORD-EST 1,8% EST-NORD-EST 4,5% EST 2,7% EST-SUD-EST 2,7% SUD-EST 7,3% SUD-SUD-EST 18,2% SUD 2,7% SUD-SUD-OVEST 1,8% SUD-OVEST 0,9% OVEST-SUD-OVEST 0,0% OVEST 0,9% OVEST-NORD-OVEST 3,6% NORD-OVEST 33,6% NORD-NORD-OVEST 10,9%

16 pag 16 di 19 MATERIALE PARTICOLATO (PM 10 ) Grafico 1 PM10, medie giornaliere (µg/mc) Concentrazione PM10 (ug/mc) 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 Dall analisi dei grafici emerge che i valori di PM10 sono risultati inferiori al limite di legge di 50 µg/mc in tutto il periodo di monitoraggio. Tabella 8 Medie giornaliere di PM10 DATA CAE µg/mc 29/01/13 9,8 30/01/13 11,3 31/01/13 10,6 01/02/13 8,6 MEDIA 10,1

17 pag 17 di 19 BIOSSIDO DI AZOTO (NO 2 ) - Durante la campagna di monitoraggio il biossido di azoto (NO 2 ) non ha mai superato ne il limite dei 200 µg/m 3 (limite orario DLgs n. 155 del 13/08/2010 Allegato XI), ne quello dei 40 µg/m 3, (limite annuale DLgs n. 155 del 13/08/2010 Allegato XI. Grafico 2 NO 2, andamento medie orarie (µg/m3) sito di monitoraggio Concentrazione NO 2 (ug/mc) Non è stata effettuata in questo caso una validazione dei dati tramite il confronto con i valori rilevati da altre reti di monitoraggio, non essendo possibile reperire dati relativi al periodo di interesse e agli inquinanti ricercati nelle centraline circostanti l area di interesse.

18 pag 18 di 19 MONOSSIDO DI CARBONIO Dai valori misurati si rilevano valori di media oraria largamente inferiori al valore limite, riportato nel DLgs n. 155 del 13/08/2010 pari a 10 mg/m 3 come media giornaliera calcolata su 8 ore. Grafico 3 CO, medie orarie (mg/m3) 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0 Concentrazione CO (mg/mc) Non è stata effettuata in questo caso una validazione dei dati tramite il confronto con i valori rilevati da altre reti di monitoraggio, non essendo possibile reperire dati relativi al periodo di interesse e agli inquinanti ricercati nelle centraline circostanti l area di interesse.

19 pag 19 di 19 Gestione e manutenzione tecnica del laboratorio mobile: per. ind. Ivan LONGARINI dott. Andrea STRAPPA Analisi di laboratorio: dott. Emilio BENETTI Redattore del documento: dott. Curzi GABRIELE Responsabile tecnico: Per. Ind. Stefano VIRGULTI Ancona, 7 Febbraio 2013

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