COMUNE DI LUINO. Relazione Previsionale Programmatica

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1 COMUNE DI LUINO Relazione Previsionale Programmatica

2 Premessa La Relazione Previsionale e Programmatica è il più importante strumento di pianificazione dell'attività dell ente, il comune pone le principali basi della programmazione e detta, all inizio di ogni esercizio, le linee strategiche della propria azione di governo. In questo contesto, si procede a individuare sia i programmi da realizzare che i reali obbiettivi da cogliere. Il tutto, avendo sempre presente sia le reali esigenze dei cittadini che le sempre più limitate risorse disponibili. Questo documento, unisce in se la capacità politica con la necessità di dimensionare medesimi obiettivi da conseguire alle reali risorse disponibili. E questo, cercando di ponderare le diverse implicazioni presenti nell'arco di tempo considerato dalla programmazione. Obiettivi e relative risorse, infatti, costituiscono due aspetti distinti del medesimo problema. Ma non è facile pianificare bene l'attività dell'ente, quando l'esigenza di uscire dalla quotidianità si scontra con la difficoltà di delineare una strategia di medio periodo dominata da rilevanti elementi di incertezza. Il quadro normativo della finanza locale, con la definizione delle precise competenze comunali, infatti, è ancora lontano da assumere una configurazione solida e duratura. E questo complica e rende più difficili il lavoro e le nostre decisioni. Il presente documento, nonostante le oggettive difficoltà sopra descritte, vuole riaffermare la capacità politica dell'amministrazione di agire in base a comportamenti chiari ed evidenti, e questo sia all'interno che all'esterno dell'ente. Sia il consiglio comunale, chiamato ad approvare il principale documento di pianificazione dell'ente, che il cittadino, in qualità di utente finale dei servizi erogati dal comune, devono poter ritrovare all'interno di questa Relazione le caratteristiche di una organizzazione che agisce per il conseguimento di obiettivi ben definiti nel tempo. Questo elaborato, proprio per rispondere alla richiesta di chiarezza espositiva e di precisione nella presentazione dei dati finanziari, si compone di vari argomenti che formano un quadro significativo delle scelte che l'amministrazione intende intraprendere nell'intervallo di tempo considerato. 1

3 Sezione 1 Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'ente 2

4 1.1 Popolazione Popolazione legale al censimento Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art. 156 D.Lgs 267/2000) Di cui: Maschi 6851 Femmine 7462 Nuclei familiari 6545 Comunità / convivenze Popolazione all' Nati nell'anno Deceduti nell'anno 165 Saldo naturale Immigrati nell'anno Emigrati nell'anno 547 Saldo migratorio Popolazione all' Di cui: In età prescolare (0 / 6 anni) In età scuola obbligo (7 / 14 anni) In forza lavoro 1 a occupazione (15 / 29 anni) In età adulta (30 / 65 anni) In età senile (oltre 65 anni) Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso ,75% ,87% ,89% ,89% ,84% 3

5 Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso ,89% ,13% ,10% ,21% ,16% Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente Abitanti 0 Entro il Livello di istruzione della popolazione residente: Tutta la popolazione residente nel territorio ha frequentato la scuola dell'obbligo Condizione socio-economica delle famiglie: Le condizioni socio-economiche delle famiglie sono medie. La composizione demografica locale mostra tendenze, come l invecchiamento, che un'amministrazione deve sapere interpretare prima di pianificare gli interventi. L andamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto per sesso ed età, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti. 4

6 1.2 Territorio Superficie in Kmq. : 20, Risorse idriche Laghi n : 1 Fiumi e torrenti n : Strade Statali km: 5 Provinciali km: 15 Comunali km: 45 Vicinali km: 10 Autostrade km: Piani e strumenti urbanistici vigenti Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione Piano regolatore adottato si no... Piano regolatore approvato Programma di fabbricazione Piano edilizia economica e popolare PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI Industriali Artigianali Commerciali Altri strumenti (specificare)servizi C.C. 2 del 03/03/05 si no... si no... si no... si no... si no... si no... Commercio C.C. 1 del 30/03/2005 Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 12, comma 7 D. L.vo 77/95) si no Se SI indicare l'area della superficie fondiaria (in mq.) AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. 0 0 P.I.P

7 PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Piano Regolatore Generale adottato con deliberazione Consiliare n. 48 del 11/12/1997, approvato, ai sensi del 1 comma dell art. 13 della L.R. n. 23/1997, con deliberazione della Giunta Regionale n del 30/07/1999 di proposta di modifiche d ufficio, accettate integralmente da questa Amministrazione con deliberazione Consiliare n. 61 del 16/09/1999 che equivale ad approvazione definitiva del Piano, entrato in vigore il 03/11/1999 con pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n. 44 del 03/11/1999; Variante parziale al Piano Regolatore Generale, ai sensi della L.R. n. 51/1975 e della L.R. n. 1/2001 in adeguamento al P.R.G. vigente, adottata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 68 del 14/12/2004; esame delle osservazioni e adozione definitiva con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 03 del 03/03/2005; approvata con deliberazione della Giunta Regionale n del 11/10/2006 di proposta di modifiche d ufficio, accettate integralmente da questa Amministrazione con deliberazione Consigliare n. 48 del 14/11/2006 che equivale ad approvazione definitiva della Variante parziale al PRG, entrata in vigore il 27/12/2006 con pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n. 52 del 27/12/2006; 6

8 1.3 Servizi Personale Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N. IN SERVIZIO NUMERO Dirigente - Segretario 5 5 D C B A Totale personale al di ruolo 128 fuori ruolo Area tecnica Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALE N PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N IN SERVIZIO D3 DIRIGENTE 1 1 D1 ISTR.DIR.TECNICO 3 3 C4 ISTR.TECNICO 6 4 C1 ISTR.AMMINISTRATIVO 2 2 B AMMINISTRATIVI 3 3 B OPERAI SPECIALIZZATI 13 7 B OPERARI MACCHINE COMPLESSE Area economico - finanziaria Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALE N PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N IN SERVIZIO D3 DIRIGENTE 1 1 D1 ISTR.DIR.CONTABILE 3 2 C ISTR.AMM.VO CONTABILE 6 8 C GEOMETRA 0 1 7

9 B AMMINISTRATIVO Area di vigilanza Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALE N PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N IN SERVIZIO D1 ISTRUTTORE DIRETTIVO 1 1 C ISTRUTTORE AGENTE C ISTRUTTORE AMM.VO 1 0 B ESECUTORE Area demografica / statistica Q.F. QUALIFICA PROFESSIONALE N PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N IN SERVIZIO D1 ISTRUTTORE DIRETTIVO 2 1 C ISTRUTTORE AMM.VO 2 3 B ESECUTORE 1 1 NOTA: per le aree non inserite non devono essere fornite notizie sui dati del personale. In caso di attività promiscua deve essere scelta l'area di attività prevalente. Ogni amministrazione fornisce ai propri cittadini un insieme di prestazioni che corrispondono, nella quasi totalità dei casi, con l'erogazione di servizi. La fornitura di servizi è caratterizzata da una elevata incidenza del costo del personale sui costi totali della gestione dei servizi stessi. I maggiori fattori di rigidità del bilancio sono proprio il costo del personale e l'indebitamento. Nell'organizzazione di un moderno ente locale, la definizione degli obiettivi generali è affidata agli organi di derivazione politica mentre ai dirigenti tecnici e ai responsabili dei servizi spettano gli atti di gestione. Gli organi politici esercitano sulla parte tecnica un potere di controllo seguito dalla valutazione sui risultati conseguiti. Le tabelle sopra riportate mostrano il fabbisogno di personale accostato alla dotazione effettiva, suddivisa nelle aree di intervento Strutture TIPOLOGIA ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno Asili nido n 1 posti n 37 posti n 37 posti n 37 posti n Scuole materne n 0 posti n 0 posti n 0 posti n 0 posti n Scuole elementari n 4 posti n 777 posti n 777 posti n 777 posti n Scuole medie n 1 posti n 375 posti n 375 posti n 375 posti n Strutture residenziali per anziani n 0 posti n 0 posti n 0 posti n 0 posti n Farmacie Comunali n 1 n 1 n 1 n Rete fognaria in km - bianca

10 - nera mista Esistenza depuratore X si no X si no X si no X si no Rete acquedotto in km Attuazione servizio idrico integrato si X no si X no si X no si X no Aree verdi, parchi, giardini n 0 n 0 n 0 n 0 hq 3 hq 3 hq 3 hq Punti di illuminazione pubblica n 1860 n 1860 n 1860 n Rete gas in km Raccolta rifiuti in quintali civile Esistenza discarica - industriale - racc. diff. ta X si no X si no X si no X si no si X no si X no si X no si X no Mezzi operativi n 9 n 9 n 9 n Veicoli n 31 n 31 n 31 n Centro elaborazione dati X si no X si no X si no X si no Personal computer n 110 n 110 n 110 n Altre strutture (specificare)... L'ente destina parte delle risorse finanziarie ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto al funzionamento dell'intero apparato comunale. Il budget destinato ai servizi per il cittadino assume invece un altro peso, nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura e contenuto, in quanto: I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e conseguentemente operano in pareggio o producono utili di esercizio; I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari dell'attività; I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica. Queste attività posseggono una specifica organizzazione e necessitano di un livello adeguato di strutture. 9

11 1.3.3 Organismi gestionali ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2009 Anno 2010 Anno 2011 Anno Consorzi n 1 n 1 n 1 n Aziende n 0 n 0 n 0 n Istituzioni n 0 n 0 n 0 n Società di capitali n 2 n 2 n 2 n Concessioni n 3 n 3 n 3 n 3 CONSORZI A) Quota nel Consorzio Laghi Maggiore, Comabbio, Monate e Varese per la gestione delle funzioni in materia di demanio della navigazione interna (ex L.R. 29/10/1998 n. 22). I comuni associati sono i seguenti: LAGO MAGGIORE: Angera, Besozzo, Brebbia, Brezzo di Bedero, Castelveccana, Germignaga, Golasecca, Ispra, Laveno Monbello, Leggiuno Luino, Maccagno, Monvalle, Pino Lago maggiore, Ranco, Sesto Calende, Tronzano Lago Maggiore. LAGO DI COMABBIO: Comabbio, Mercallo, Ternate, Varano Borghi, Vergiate. LAGO DI MONATE: Cadrezzate, Comabbio, Osmate, Travedona Monate. LAGO DI VARESE: Azzate, Bardello, Biandronno, Bodio Lomnago, Buguggiate, Cazzago Brabbia, Galliate Lombardo, Gavirate, Varese. B) in data 17 dicembre 2008 si è costituito, in forma di consorzio, l AATO (Autorita ambito Territoriale Ottimale), ai sensi del D.Lgs. 152/2006, allo scopo di provvedere alla regolamentazione dell organizzazione del controllo della gestione del SII (Servizio Idrico Integrato), costituito dal complesso dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua per usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue, incluso lo scarico finale. Il Consorzio è stato costituito a tempo determinato per la durata di 29 anni. Partecipano al Consorzio la Provincia di Varese e i comuni di Agra, Albizzate, Angera, Arcisate, Arsago, Seprio, Azzate, Azzio, Barasso, Bardello, Bedero Valcuvia; Besano, Besnate, Besozzo, Biandronno, Bisuschio, Bodio Lomnago, Brebbia, Bregano; Brenta, Brezzo di Bedero, Brinzio, Brissago Valtravaglia, Brunello; Brusimpiano, Buguggiate, Busto Arsizio; Cadegliano Viconago, Cadrezzate, Cairate, Cantello, Caravate. Cardano al Campo, carnago, Caronno Petrusella, Caronno Varesino, Casale Litta, Casalzuigno, Casciago, Casorate Sempione, Cassano Magnago, Cassano Valcuvia, Castellanza, castello Cabiaglio, Castelseprio, Castelveccana, Castiglione Olona, Castronno, Cavaria, Cazzago, Cislago, Cittiglio, Clivio, Cocqui Trevisago; Comabbio, Comerio, Cremenaga; Crosio della Valle, Cuasso al Monte, Cugliate Fabiasco, Cunardo, Curiglia, Cuveglio, Cuvio; Daverio; Dumenza; Duno, Fagnano Olona, Ferno, ferrera di Varese, Gallarate, Galliate Lombardo, 10

12 Gavirate, gazzada, Gemonio, Gerenzano, Germignaga, Golasecca, gorla Maggiore e Minore, Gornate Olona, Grantola, induno olona, Inarzio, Jerago, Lavena Ponte Tresa, Laveno mombello, Leggiuno, Lonate Ceppino, Lonate Pozzolo, Lozza, Luino, Luvinate, Maccagno, Malgesso, Malnate, Marchirolo, Marnate, Marzio, Masciago, Mercallo, Mesenzana, montegrino; Monvalle, Morazzone, Mornago, Oggione Santo stefano, Olgiate Olona, Origgio; Orino; Osmate, Pino Lago Maggiore, Porto Ceresio; Porto Valtravaglia, Rancio Valcuvia, Ranco, Saltrio, Samarate, Sangiano, Saronno, Sesto Calende, Solbiate Arno, Solbiate Olona, Somma Lomabrdo, Sunirago, Taino, Ternate, Tradate, Travedona Monate, Tronzano Lago Maggiore, Uboldo, Valganna, Varano Borghi, Varese, Vedano Olona, Veddasca, Venegono Inferiore, Venegono Superiore, Vergiate, Viggiù, Vizzola Ticino. In assenza di definizione del piano d ambito e dell effettivo start-up il neo costituito AATO è ancora inattivo. PARTECIPAZIONE IN SOCIETA DI CAPITALI A) Il Comune attualmente possiede lo 0,050% (pari ad euro 50,00.=) del capitale sociale ASPEM S.P.A. (Euro 100,000,00.=). Partecipano alla Società i seguenti comuni: Varese, Arcisate, Azzate, Barasso, Besnate, Binago, Bisuschio, Bodio Lomnago, Brinzio, Cagno, Cantello, Caravate, Carnago, Caronno Varesino, Casciago, Castronno, Cazzago Brabbia, Cittiglio,Comerio, Cunardo, Malnate, Marzio, Monvalle, Morazzone, Porto Ceresio, Sangiano, Solbiate. B) Il Comune di Luino possiede inoltre il 12,13% ( pari ad euro ,00.=) del capitale sociale della Società per il risanamento e la salvaguardia dei bacini della sponda orientale del Verbano S.P.A. (Euro ,00.=). La Società ha per oggetto le seguenti attività: - tutelare, preservare, migliorare le acque dei bacini della sponda orientale del Verbano; - realizzare opere ed impianti per il collettamento; - gestire il collettamento e la depurazione delle acque reflue provenienti dalle fognature dei comuni aderenti; - gestire interventi ed attività d informazione e di educazione ambientale. Gli enti soci sono i seguenti: Provincia di Varese (30%) e Comuni di Agra, Azzio, Besozzo,Brebbia, Brenta, Brezzo di Bedero, Brissago Valtravaglia, Caravate, Casalzuigno, Cittiglio, Cocquio Trevisago, Curiglia con Monteviasco, Cuveglio, Cuvio, Dumenza, Gemonio, Germignaga, Grantola, Laveno Mombello, Leggiuno, Luino, Maccagno, malgesso, Mesenzana, Montegrino Valtravaglia, Monvalle, Orino, Pino Lago Maggiore, Porto Valtravaglia, Sangiano, Tronzano Lago Maggiore, Veddasca. SERVIZI GESTITI IN CONCESSIONE Centro Sportivo Le Betulle Soggetto che svolge il servizio in concessione: Società Coop.S.r.l. Circolo di Creva. 11

13 Concessione del servizio di accertamento e riscossione dell imposta sulla pubblicità e dl diritto sulle pubbliche affissioni. Soggetto concessionario: A.I.P.A. S.p.a. Concessione del servizio di accertamento e riscossione della tassa per l occupazione degli spazi ed aree pubbliche. Soggetto concessionario: A.I.P.A. S.p.a Denominazione Consorzi/i Comune/i associato/i (indicare il n. tot e nomi) Denominazione Azienda Ente/i Associato/i Denominazione Istituzione/i Ente/i Associato/i Denominazione S.p.A Ente/i Associato/i Servizi gestiti in concessione Soggetti che svolgono i servizi Unione di Comuni (se costituita) n 0 12

14 Comuni uniti (indicare i nomi per ciascuna unione) Altro (specificare) La gestione dei servizi pubblici di un Comune si può sviluppare con diverse modalità: l'ente può gestire e proprie attività in economia, impiegando personale e mezzi strumentali interni; l'ente può affidare la gestione di talune funzioni a specifici organismi costituiti per queste finalità. Il Consiglio comunale provvede all organizzazione ed alla concessione dei servizi pubblici, alla costituzione ed all adesione a istituzioni, aziende speciali o consorzi, alla partecipazione a società di capitali ed all affidamento di attività in convenzione. Mentre l'ente ha grande libertà di azione nel gestire i servizi pubblici che non sono finalizzate al conseguimento di utili, questo non si può dire per i servizi a rilevanza economica. Per questo genere di attività, infatti, esistono specifiche norme che regolano le modalità di costituzione e gestione, e questo al fine di evitare che una struttura con una forte presenza pubblica possa, in virtù di questa posizione di vantaggio, creare possibili distorsioni al mercato. 13

15 1.3.4 Accordi di programma e altri strumenti di programmazione negoziata Accordo di programma Accordo per la realizzazione del piano sociale di zona triennio In attuazione della Legge 328/2000, il Comune di Luino, in forza di specifico accordo di programma sottoscritto dai Sindaci del Distretto Sanitario del comprensorio del luinese in data 16/12/2002, è stato individuato - a decorrere dal , quale comune capofila del succitato distretto socio-sanitario per la gestione delle funzioni sociali specificamente previste dalla legge stessa, ivi comprese il rientro della gestione dei servizi in precedenza delegati all ASL (CSE ora CDD, NIL, Tutela Minori). Gli enti firmatari del presente accordo di programma sono i seguenti: comune di Agra, Brezzo di Bedero, Brissago Valtravaglia, Cadegliano Viconago, Castelveccana, Cremenaga, Cugliate Fabiasco, Cunardo, Curiglia, Dumenza, Ferrera, Germignaga, Grantola, Lavena Ponte Tresa, Luino, Maccagno, Marchirolo, Marzio, Mesenzana, Montegrino, Pino Lago maggiore, Portovaltravaglia, Tronzano Lago Maggiore, Valganna, Veddasca, Asl della provincia di Varese, Ammministrazione Provinciale di Varese. L accordo di programma, di durata triennale dal 2003 al 2006 con possibilità di rinnovo, è stato sottoscritto dalla Conferenza dei Sindaci per la seconda triennalità il 3/04/2006 ed aveva dura dal 2006 al In data 25/3/2009 la Conferenza dei Sindaci ha sottoscritto un ulteriore rinnovo dell accordo per il triennio 2009/2011. Impegni di mezzi finanziari Euro ,00 Durata dell'accordo Triennale L'accordo è: in corso Se già operativo indicare la data di sottoscrizione 25/03/ Patto territoriale Oggetto... Altri soggetti partecipanti 14

16 ... Impegni di mezzi finanziari... Durata del Patto territoriale... Il Patto territoriale è: - Se già operativo indicare la data di sottoscrizione Altri strumenti di programmazione negoziata (specificare) Oggetto... Altri soggetti partecipanti... Impegni di mezzi finanziari... Durata... Indicare la data di sottoscrizione... 15

17 1.3.5 Funzioni esercitate su delega Funzioni e servizi delegati dallo Stato - Riferimenti normativi... - Funzioni o servizi... - Trasferimenti di mezzi finanziari... - Unità di personale trasferito Funzioni e servizi delegati dalla Regione - Riferimenti normativi... - Funzioni o servizi... - Trasferimenti di mezzi finanziari... - Unità di personale trasferito Valutazioni in ordine alla congruità fra funzioni delegate e risorse attribuite... 16

18 1.4 Economia insediata L economia di un territorio si divide in tre distinti settori. Il settore primario è il settore che raggruppa tutte le attività che interessano colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale di alcuni prodotti, la caccia, la pesca e l'attività estrattiva. Il settore secondario congloba ogni attività industriale; questa, deve soddisfare dei bisogni considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli cui va incontro il settore primario. Il settore terziario, infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi; comprende le attività di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario può essere a sua volta suddiviso in attività del terziario tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa, delle economie più evolute. Totale Addetti, Localizzazioni per Attività Economica (*1) Situazione alla data del 31/12/2006 Descrizione Attività Economica Totale Localizzazioni Totale Addetti Agricoltura Industrie Imprese Edili Commercio Terziario TOTALE Fonte: Provincia di Varese, dati fine anno 2006 elaborati da CCIAA di Varese su dati propri e INPS (estrazione di alcuni comuni)numero di unità locali con addetti per comune e per settore. Provincia di Varese, 2006 (*1) Le localizzazioni di imprese comprendono, oltre alla sede, tutte le unita' operanti nel territorio. 17

19 Sezione 2 Analisi delle risorse 18

20 2.1 Fonti di finanziamento 19

21 2.1.1 Quadro riassuntivo TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio anno 2007 (accertamenti competenza) Esercizio anno 2008 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione)2009 Previsione del bilancio annuale anno successivo 2 anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna Tributarie Oneri urbanizzazione vincolati alle spese per investimenti Contributi e trasferimenti correnti Extratributarie TOTALE ENTRATE CORRENTI , , , , , ,00 0,83% ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, , , , , , ,00-5,42% , , , , , ,00-5,01% , , , , , ,00-2,79% Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio 0, , , , , ,00 23,50% Ristorno imposte frontalieri destinato manutenzione ordinaria del patrimonio , , , , , ,00 0,00% -53,38% Avanzo amm.ne spese correnti , ,00 0,00 0,00 Avanzo economico destinato agli investimenti , ,59 0, ,00 20

22 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio anno 2007 (accertamenti competenza) Esercizio anno 2008 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione)2009 Previsione del bilancio annuale anno successivo 2 anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) , , , , , ,00-4,43% Alienazione di beni e trasferimenti di capitale , , , , , ,00-15,92% Ristorno imposte frontalieri destinato manutenzione ordinaria del patrimonio , , , , , ,00 0,00% Proventi di urbanizzazione destinati a investimenti/correnti , , , , , ,00 23,50% Accensione mutui passivi , , ,00 0,00 0, ,00-100,00% Altre accensioni prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Avanzo di amministrazione applicato per: 0,00 0,00 0,00 0,00 Fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 Finanziamento investimenti , ,00 0,00 0,00 Avanzo economico destinato agli investimenti , ,59 0, ,00 00,00 TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) , , , , , ,00-35,82% Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Anticipazioni di cassa 0, , , , , ,00 0,00% 21

23 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio anno 2007 (accertamenti competenza) Esercizio anno 2008 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione)2009 Previsione del bilancio annuale anno successivo 2 anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) 0, , , , , ,00 0,00% , , , , , ,00-8,50% 22

24 QUADRO DI CONTROLLO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2010 SPESE ENTRATE TITOLI IMPORTO TITOLI I, II, III TITOLO IV TITOLO V TOTALE ENTRATE TITOLO I , , , ,00 spese correnti al netto dell'avanzo economico e rimborso mutui quota FRONTALIERI e CONCESSIONI EDILIZIE destinati alla manutenzione delle opere pubbliche quota destinata al finanziamento di debiti fuori bilancio in base al piano di risanamento TITOLO II , , , ,00 Spese in conto capitale al netto delle al netto quota anticipazioni di sopraindicata avanzo economico tesoreria TITOLO III , , , ,00 Rimborso prestiti solo anticipazioni tesoreria TOTALI , , , , ,00 23

25 QUADRO DI CONTROLLO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2011 SPESE ENTRATE TITOLI IMPORTO TITOLI I, II, III TITOLO IV TITOLO V TOTALE ENTRATE TITOLO I , , , ,00 spese correnti al netto dell'avanzo economico e rimborso mutui quota FRONTALIERI e CONCESSIONI EDILIZIE destinati alla manutenzione delle opere pubbliche quota destinata al finanziamento di debiti fuori bilancio in base al piano di risanamento TITOLO II , , ,00 Spese in conto capitale al netto delle al netto quota anticipazioni di sopraindicata avanzo economico tesoreria TITOLO III , , , ,00 Rimborso prestiti solo anticipazioni tesoreria TOTALI , , , , ,00 24

26 QUADRO DI CONTROLLO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2012 SPESE ENTRATE TITOLI IMPORTO TITOLI I, II, III TITOLO IV TITOLO V TOTALE ENTRATE TITOLO I , , , ,00 spese correnti al netto dell'avanzo economico e rimborso mutui quota FRONTALIERI e CONCESSIONI EDILIZIE destinati alla manutenzione delle opere pubbliche quota destinata al finanziamento di debiti fuori bilancio in base al piano di risanamento TITOLO II , , , ,00 Spese in conto capitale al netto delle al netto quota anticipazioni di sopraindicata avanzo economico tesoreria TITOLO III , , , ,00 Rimborso prestiti solo anticipazioni tesoreria TOTALI , , , , ,00 25

27 2.2 Analisi delle risorse 26

28 2.2.1 Entrate tributarie TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio anno 2007 (accertamenti competenza) Esercizio anno 2008 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1 anno successivo 2 anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna Imposte , , , , , ,00 2,04% Tasse , , , , , ,00-0,93% Tributi speciali ed altre entrate proprie , , , , , ,00 3,13% TOTALE , , , , , ,00 0,83% 27

29 Imposta comunale sugli immobili Esercizio in corso ALIQUOTE ICI Esercizio bilancio previsione annuale GETTITO DA EDILIZIA RESIDENZIALE (A) Esercizio in corso Esercizio bilancio previsione annuale GETTITO DA EDILIZIA NON RESIDENZIALE (B) Esercizio in corso Esercizio bilancio previsione annuale TOTALE DEL GETTITO (A+B) ICI I^ Casa 5,00% 5,00% , , ,00 ICI II^ Casa 7,00% 7,00% , , ,00 Fabbricati produttivi 7,00% 7,00% , , ,00 Altro 7,00% 7,00% , , ,00 TOTALE , , , , , Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli. Le entrate tributarie sono divise in tre principali categorie che misurano le diverse forme di contribuzione dei cittadini alla gestione dell Ente. La categoria 01 Imposte raggruppa tutte quelle forme di prelievo coattivo effettuate direttamente dall Ente nei limiti della propria capacità impositiva. La normativa relativa a tale voce risulta in continua evoluzione con particolare riferimento all'imposta comunale sugli immobili. Relativamente a questa voce è confermato anche per l'anno 2010 l'esenzione per le abitazioni principali con esclusione dei fabbricati classati in categoria A1, A8 e A9. La perdita di gettito relativa a questa esenzione ammonta a Euro ,00 come da certificazione inoltrata al Ministero dell'interno ai fini del riversamento dei trasferimenti compensativi all'ente. Quindi l'evoluzione dei cespiti imponibili ha assunto il seguente trend. TIPOLOGIA BASE IMPONIBILE (previsto) Aree fabbricabili , , , ,00 Abitazioni principali , , , ,00 Altri fabbricati , , , ,00 Il gettito stimato per l anno 2010 è di ,00. Si stimano altresì recuperi derivanti dall attività di recupero dell'evasione per ,00. Complessivamente il gettito correlato all imposta ammonta a ,00 Le aliquote applicate sono le seguenti: Abitazioni principali - 5 per mille (detrazione deliberata dal Consiglio Comunale Euro 131,70) Aree fabbricabili e altri fabbricati - 7 per mille 28

30 Un'altra voce di sempre maggiore importanza tra i tributi è l addizionale comunale all I.R.P.E.F. Il comune di Luino ha istituito l addizionale nell esercizio finanziario 1999 con l aliquota dello 0,2%. La stessa è stata incrementata nell anno 2002 di 0,1 punti percentuali. Un ulteriore incremento è stato disposto nel 2007 con deliberazione consiliare che ha fissato l'aliquota nella misura del 5,25%, la quale è confermata anche per l'anno Per l'anno 2010 è previsto un gettito pari a ,00, anche sulla scorta delle riscossioni avvenute nel 2009 e dei dati pervenuti dal Comune tramite l'anagrafe tributaria. Anche per l'anno 2010 rimane in vigore una soglia di esenzione a favore di tutti i contribuenti che abbiano un reddito imponibile annuo non superiore a ,00 come disciplinato con regolamento nel La finanziaria per l anno 2002 ha istituito una compartecipazione al gettito IRPEF in favore dei Comuni determinata nella misura del 4,5% del riscosso in conto competenza affluenti al Bilancio dello Stato per l esercizio finanziario precedente. Un'ulteriore introito tributario di rilevanza è la compartecipazione al gettito IRPEF che è attribuito a ciascun comune dal Ministero dell Interno in proporzione all ammontare dell imposta netta dovuta dai contribuenti residenti fiscalmente nel territorio comunale. La compartecipazione non ha mai costituito, tuttavia, un entrata aggiuntiva per i bilanci comunali in quanto i trasferimenti erariali di ciascun comune sono stati ridotti in misura corrispondente al gettito conseguito. Quindi, l applicazione del tributo non si è tradotto in un aumento della pressione fiscale sul contribuente né in maggiori risorse al Comune in quanto al contributo ordinario erariale, inizialmente ridotto, è stata attribuita la funzione di ammortizzatore di ogni fluttuazione del gettito della compartecipazione, rendendola quindi neutra ai fini degli equilibri della finanza locale. Il sistema vigente sino al 2006 viene sostituito dall anno 2007 da un sistema di compartecipazione dinamica al gettito Irpef, il quale prevede l attribuzione a favore del comune di una quota di compartecipazione pari allo 0,69% del gettito IRPEF dell esercizio Per l anno 2007, primo anno di applicazione, vi è stata equivalenza tra compartecipazione attribuita e trasferimenti erariali detratti in osservanza, dunque, del principio di invarianza delle risorse. A decorrere dall esercizio finanziario 2008, l incremento del gettito compartecipato, rispetto al 2007, derivante dalla dinamica dell imposta sul reddito delle persone fisiche ed è stata ripartita tra i singoli comuni utilizzando criteri di perequazione delle risorse con finalità di promozione dello sviluppo economico. Per effetto di tale dinamica la compartecipazione IRPEF è incrementata di euro ,00 nel 2008, di euro ,00 nel 2009 mentre nel 2010 di euro ,00. Il gettito previsto per l anno 2010 è pari, quindi, a Euro ,00.= La categoria 02 Tasse ripropone i corrispettivi versati dai cittadini contribuenti a fronte di specifici servizi o controprestazioni dell Ente. La voce di maggiore rilievo è la Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani che, a seguito delle verifiche effettuate a tappeto sul territorio (Censimento degli immobili), ha visto incrementare la propria base imponibile, come segue: 29

31 Anno Base imponibile (Mq) Incremento mq Incremento % ,67% ,25% ,41% ,40% 2010 (previsto) ,15% Per l'anno 2010 non sono previsti incrementi tariffari e il gettito stimato è pari a euro ,00. Si stimano altresì recuperi derivanti dall attività di recupero dell'evasione per ,00. Ai fini dell'accertamento dei due tributi (ICI e TARSU) il Comune si avvale di collegamenti online con data base del Ministero delle Finanze, dell'agenzia del Territorio e dell'agente per la riscossione, grazie ai quali aggiorna costantemente i dati rilevati nell'ambito del progetto Censimento degli immobili, che costituisce il mezzo principale per l'accertamento dei due tributi. Nell'attività accertativi dei tributi in generale il Comune privilegia sempre l informazione e il confronto con il cittadino, utilizzando anche strumenti alternativi al contenzioso quale l accertamento con adesione, della definizione agevolata e della rateizzazione. L'imposta sulla pubblicità e la Tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche sono affidati in concessione al concessionario per l'accertamento e la riscossione di tributi AIPA SpA che utilizza per il controllo e l'accertamento dei tributi dovuti dei data base georeferenziati nel quale ha censito tutti i cespiti imponibili ai fini dei due tributi. Soprattutto in relazione alla Tassa occupazione spazi ed aree pubbliche è atteso un incremento della base imponibile grazie al quale sarà possibile riscuotere nel 2010 un importo maggiore a quello riscosso nel 2009 che era pari a euro ,00. Per l'anno 2010 è invece previsto un introito pari a euro ,00. La categoria 03 Tributi speciali costituisce una posta residuale in cui sono iscritte tutte quelle forme impositive dell Ente non direttamente comprese nelle precedenti. Le entrate tributarie ammontano per l anno 2010 a ,00 pari al 42% del totale delle entrate correnti Per l'ici indicare la percentuale d'incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni. Il gettito dei fabbricati produttivi posto in relazione a quello delle abitazioni rappresenta il 78% Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili

32 Indicazione del nome, cognome, e della posizione dei responsabili dei singoli tributi. La responsabile dei tributi ICI e TARSU è la dott.ssa Annett Koerlin mentre il responsabile dei tributi Imposta sulla pubblicità e Tassa per l'occupazione degli spazi è il concessionario del servizio di accertamento e riscossione del tributo Aipa Spa Altre considerazioni e vincoli

33 2.2.2 Contributi e trasferimenti correnti TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio anno 2007 (accertamenti competenza) Esercizio anno 2008 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1 anno successivo 2 anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato , , , , , ,00-5,57% Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione , , , , , ,00 47,71% Contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate , , , , , ,00 0,00% Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% Contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico , , , , , ,00-32,84% TOTALE , , , , , ,00-9,20% Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali. Il comune eroga talune prestazioni che sono, per loro stessa natura, di stretta competenza pubblica. Altre attività sono invece svolte in ambito locale solo perché la regione, con una norma specifica, ha delegato il comune a farvi fronte. Nel primo caso è lo Stato che contribuisce, in tutto o in parte, a finanziare la relativa spesa mentre nel secondo caso è la regione che vi fa fronte, in parte, con proprie risorse. I trasferimenti correnti dello Stato e della regione, insieme a quelli eventualmente erogati da altri enti, sono principali mezzi finanziari che affluiscono nel bilancio sotto forma di trasferimenti in conto gestione. Per la maggior parte degli enti locali, anche in un contesto di crescente autonomia finanziaria, i trasferimenti ordinari dello Stato continuano ad essere una parte significativa del bilancio. 32

34 I TRASFERIMENTI ERARIALI I trasferimenti erariali, secondo le volontà del legislatore ribadita dall art. 149, comma 7, del D.Lgs. 267/2000 devono garantire i servizi locali indispensabili e sono ripartiti in base a criteri che tengono conto della popolazione, del territorio e delle condizioni socioeconomiche, nonché di un adeguata perequazione che faciliti la distribuzione delle risorse tenendo conto degli squilibri di fiscalità locale. Nella categoria 01 del Titolo II trovano allocazione tutti i trasferimenti di parte corrente dello Stato per la gestione dell Ente. In particolare comprende sia i trasferimenti a carattere generale e precisamente: Fondo ordinario Fondo consolidato Fondo perequativo per gli squilibri di fiscalità locale Fondo sviluppo investimenti Contributo per compensazione minori introiti ICI Altri trasferimenti statali finalizzati La Legge finanziaria per l anno 2002 (Legge 448/2001) ha definitivamente sospeso l applicazione del Decreto Legislativo 30 giugno 1997 n. 244 sul riordino del sistema di attribuzione dei trasferimenti erariali. Le contribuzioni statali ad ogni singolo Ente Locale per l anno 2010 sono determinati con le stesse modalità di calcolo stabilite per l anno I trasferimenti erariali sono state definiti sia tenendo conto delle note metodologiche di calcolo pubblicate, sul sito internet, dal Ministero dell Interno. Essi sono i seguenti: TRASFERIMENTI CORRENTI DELLO STATO E CARATTERE GENERALE Contributo statale ordinario: ,00 Il contributo ordinario è stato ridotto: - di euro ,00 per effetto di quando disposto dal comma 11, dell art. 61 della Legge 133/2008 che riduceva, a decorrere dall anno 2009, i contributi ordinari a favore dei Comuni di Euro ,00 (pari a circa 2,5 3 per cento) - di euro ,00 ex legge finanziaria 2008 n. 244/2008 ( contenimento costi della politica) Il richiamato provvedimento legislativo aveva disposto una serie di prescrizioni volte al contenimento dei c.d. costi della politica ; la manovra stabiliva che le minori 33

35 spese correlate al funzionamento degli organi di amministrazione locale, non fossero acquisite dal bilancio comunale ma che si traducessero in miniori trasferimenti. Tuttavia la riduzione non è stata per i bilancio dell ente, in quanto i risparmi conseguiti e certificati dall Ente ammontano a Euro 2.055,00. - di euro ,00 per effetto di quanto disposto dal D.L. 262/2006 che disponeva una riduzione dei trasferimenti erariali dei comuni pari al maggior gettito ici che sarebbe derivato dall applicazione di nuove norme in materia catastale. Contributo statale consolidato: ,00 Contributo statale perequativo della fiscalità locale: ,00 Fondo sviluppo investimenti: ,00 Fondo erogato a sollievo dell ammortamento dei mutui per investimenti assunti fino all anno Il trasferimento è collegato con la progressiva estinzione dei mutui contratti; cessando i mutui, cessano le quote contributive. A decorrere dall anno 2003 è determinato annualmente nella misura necessaria all attribuzione dei contributi sulle rate di ammortamento dei mutui ancora in essere. Viene, pertanto implicitamente abrogata la precedente disposizione della finanziaria per l anno 2002 in base alla quale, a decorrere dall anno 2003, tale fondo, determinato in misura pari all importo risultante a consuntivo 2001, per la parte eccedente l erogazione dei contributi sulle rate di ammortamento dei mutui ancora in essere, avrebbe dovuto essere utilizzata nell ambito della revisione dei trasferimenti agli enti locali. L ammontare del Fondo per lo sviluppo investimenti per l anno 2010 è pari ad ,00 Contributo per compensazione minori introiti ICI su abitazione principale L art. 1, comma 1, del D.L. 93/2008 conv. in L. 126/2008 ha introdotto, a decorrere dal 1 gennaio 2008, l esenzione dall imposta comunale sugli immobili dell unità immobiliare adibita ad abitazione principale del soggetto passivo. Il secondo comma dello stesso articolo ha chiarito che per detta unità si intende quella considerata tale ai sensi del D.Lgs. 504/1992 e successive modifiche, nonché quelle ad esse assimilate dal Comune con regolamento o delibera comunale. Il Comune di Luino ha certificato in data 30 aprile 2009 in euro ,00, di cui euro ,00 per abitazioni principali e euro ,00 per assimilati, il mancato gettito derivante dalla citata esenzione; la legge 191/2009 (finanziaria 2010) ha integrato lo stanziamento preesistente assicurando ai comuni il totale rimborso del minor gettito certificato in base al decreto ministeriale 1 aprile Contributo per funzioni trasferite ex D.Lvo 112/98 Lo Stato contribuisce in parte a sollievo dei maggiori costi sostenuti dall Ente per lo svolgimento di funzioni trasferite a seguito dell Entrata in vigore del Decreto Legislativo 112/98: 34

36 Istruzione scolastica 5.310,00.= Polizia Amministrativa 155,00.= Protezione civile 89,00.= Totale trasferimento ,00.= ALTRI TRASFERIMENTI CORRENTI DELLO STATO FINALIZZATI Trasferimento per mensa insegnati: attribuito a rendiconto sulle spese sostenute dall ente per offrire il pasto agli insegnanti che effettuano attività di controllo nelle mense scolastiche. Importo previsto per il 2010: 9.000,00= Contributo contratti segretari comunali: Il trasferimento è legato a sollievo dei maggiori neri contrattuali dei Segretari Comunali. Importo previsto per il 2010: 4.755,00 Contributo statale per rinnovi contrattuali Attribuito in base a disposizione contenuta nella finanziaria per l anno ,00 Contributo statale rimborso TARSU sulle scuole A decorre dall anno 2008 le istituzioni scolastiche non sono più tenute a corrispondere ai comuni il corrispettivo per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. A titolo di rimborso forfettario dei costi sostenuti dagli enti per l erogazione del servizio il Ministero della Pubblica Istruzione provvede a corrispondere direttamente ai comuni la somma valutata complessivamente in 38,734 milioni di Euro. L importo spettante al Comune di Luino è pari a euro ,00 e tale somma è riconosciuta quale entrata rilevante ai fini del tasso di copertura dei costi del servizio. Contributo i.v.a. generale E un trasferimento erariale per mancato ristorno dell I.V.A. per servizi esternalizzati. Il fondo è alimentato con le risorse finanziarie costituite dalla entrate erariali derivanti dall assoggettamento all imposta sul valore aggiunto (I.V.A.) di prestazioni di servizi non commerciali affidati da province, comuni, unioni di comuni, comunità montane e città metropolitane a soggetti esterni all amministrazione. Istituito con finalità di contenimento delle tariffe dei servizi locali e per migliorare l efficienza gestionale degli stessi è lontano, a causa della limitata entità, dal fornire all ente un reale supporto. Il fondo è ripartito in misura direttamente proporzionale alla media annuale degli oneri per IVA sostenuti dall Ente nel quadriennio precedente rispetto all anno di attribuzione del 35

37 contributo stesso, in relazione ai corrispettivi dei contratti per l affidamento della gestione dei predetti servizi a soggetti esterni. Importo previsto per il 2010: correlato alla media del quadriennio Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore. La totalità delle suddette contribuzioni è correlata a precisi interventi di spesa in ambito sociale; detti trasferimenti sono stati definiti in base a trend storico (ex fondo affitti) ovvero, con particolare riferimento ai fondi Ex circolare 4 in base alle percentuali calcolate sulla base della spesa consuntivata da parte degli enti gestori e stabilite dall Assemblea dei Sindaci. Totale previsto per trasferimenti correnti regionali ,00 tra cui - contributo regionale per asilo nido (circolare 4/2002) ,00 - contributo regionale per assistenza domiciliare minori (circolare 4/2002) ,00 - contributo regionale per assistenza domiciliare anziani e disabili (circolare 4/2002) ,00 - contributo a sostegno degli affidi (circolare 4/2002) ,00 - contributo per inserimento lavorativo (circolare 4/2002) ,00 - contributo per centro di aggregazione giovanile (circolare 4/2002) ,00 - contributo sostegno affitti ex legge 431/ ,00 - contributi regionali riconducibili ai servizi sociali di piano ,00 Totale previsto per funzioni delegate ,00 per carte benzina Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.). Si prevedono inoltre i seguenti trasferimenti: dalla Provincia in campo scolastico per 4.800,00 dalla Provincia per stagione venatoria ,00 dalla Provincia per piano di zona ,00 36

38 dalla Regione per piano di zona ,00 dalle Comunità Montane per macello ,00, per canile ,00; dai comuni per l attuazione della Legge 285/97: ,00; da comuni per piano di zona: ,00; da a.s.l. per piano di zona: , Altre considerazioni e vincoli. Nulla da segnalare. 37

39 2.2.3 Proventi extratributari TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE 1. ENTRATE Esercizio anno 2007 (accertamenti competenza) Esercizio anno 2008 (accertamenti competenza) Esercizio in corso (previsione) Previsione del bilancio annuale 1 anno successivo 2 anno successivo % scostamento della colonna 4 rispetto alla colonna Proventi dei servizi pubblici , , , , , ,00-5,08% 2. Proventi dei beni dell'ente , , , , , ,00-0,29% 1. Interessi su anticipazioni e crediti , , , , , ,00 16,45% 1. Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi di società 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00% 1. Proventi diversi , , , , , ,00-8,55% 2. TOTALE , , , , , ,00-4,32% Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio. L andamento crescente nel tempo delle entrate extratributarie si correla a quello dei principali componenti. Le risorse più significative riguardano i seguenti servizi. Segreteria Generale Personale e Organizzazione Diritti di Segreteria ,00; di cui ,00 diritti percepiti dal Comune a fronte della stipulazione dei contratti in forma pubblica amministrativa da parte del Segretario generale e ,00 diritti di segreteria ufficio tecnico a totale pertinenza comune. Anagrafe Stato Civile Elettorale Leva e Servizio Statistica Diritti per il rilascio delle carte d identità: 4.500,00. Polizia Municipale 38

40 L importo stanziato in bilancio, ,00= concerne somme esatte per infrazioni. L utenza è generalizzata, i proventi sono legati all andamento degli interventi sanzionatori. L importo sanzionatorio è previsto dal D.LGS. 285/92 e successivi aggiornamenti. Assistenza scolastica, trasporto e altri servizi Servizio mensa scolastica: il servizio di refezione viene fornito alle scuole elementari e medie inferiori. Le tariffe di 4,50 a pasto sono state ridefinite con deliberazione della Giunta Comunale n. 162 del 22/7/2008, con la quale sono stati, altresì, fissati criteri oggettivi in base ai quali poter valutare una diversificazione della tariffa per quegli utenti in disagiate condizioni economiche. La previsione stanziata in bilancio è di ,00 e il numero dei pasti erogati è di circa annui. Trasporti scolastici: il servizio di scuolabus viene fornito agli alunni delle scuole elementari mentre gli studenti delle scuole medie possono usufruire del servizio di trasporto pubblico. Le tariffe di. 22,00 mensili sono state ridefinite con deliberazione della Giunta Comunale n. 162 del 22/7/2008, con la quale sono stati, altresì, fissati criteri oggettivi in base ai quali poter valutare una diversificazione della tariffa per quegli utenti in disagiate condizioni economiche. La previsione stanziata in bilancio di ,00 e il numero degli utenti previsti è di circa 190. Biblioteche, musei e pinacoteche Abbonamenti biblioteca: l utenza è generalizzata. Le tariffe sono state determinate con deliberazione della Giunta Comunale n. 116 del 28/5/2005 e differenziate per fasce d età degli utenti. Lo stanziamento previsto in bilancio è di 55000,00 ed è stato determinato sulla scorta dell analisi dell accertato dell ultimo triennio. Teatri, attività culturali e servizi culturali diversi Spettacoli teatrali: sulla scorta della passata stagione viene riproposta una serie di spettacoli teatrali con un incassato previsto di ,00. Luino corsi: sulla scorta della passata stagione vengono riproposti i corsi che hanno avuto maggiore partecipazione di utenza con un incasso previsto di ,00. Sponsorizzazioni 39

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