Agnolin Francesca, CdL Scienze della Mente matr Galasso Giovanna, Cdl Psicologia Clinica e di Comunità, matr
|
|
- Davide Giordani
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Agnolin Francesca, CdL Scienze della Mente matr Galasso Giovanna, Cdl Psicologia Clinica e di Comunità, matr La Programmazione Neuro Linguistica (PNL)nasce negli anni settanta ed è il risultato dell opera di un matematico, Richard Bandler, e di un linguista, John Grinder. Il loro lavoro nasce dal voler trovare quel quid che permetteva a psicoterapeuti di orientamento teorico diverso di avere una costanza di risultati positivi talmente rilevanti. Sono arrivati a descrivere quel quid in termini di comportamenti specifici e riproducibili, autonomi o in risposta a stimoli mandati dai pazienti, atti a favorire al massimo il rapporto tra il terapeuta e l emisfero non dominante. Le caratteristiche principali che si possono rintracciare nella PNL sono 3: L accento posto sulle capacità creative e organizzatrici della mente inconscia, ben distinta dall inconscio psicoanalitico che viene pressoché trascurato. La descrizione dettagliata dei processi sensoriali tramite i quali l individuo organizza al suo interno i dati della realtà esterna e li integra con quelli già esistenti, e delle strategie di codificazione che influenzano i comportamenti emessi in risposta agli stimoli L organizzazione di un sistema di strategie psicoterapiche precise e puntuali basate sulla capacità tecnica del terapeuta di entrare in rapporto privilegiato con l emisfero non dominante del paziente, piuttosto che con i suoi processi cognitivi, comportamentali o inconsci. Una volta stabilito questo tipo di contratto con il paziente, compito del programmatore neurolinguistico è quello di portare il paziente stesso ad una ristrutturazione funzionale delle sue strategie interne, in modo che possa raggiungere la meta terapeutica oggetto del contratto. È infatti sempre il paziente a esprimere la meta che vuole raggiungere. Le tecniche di PNL infatti sono tese a modificare i processi sensoriali dell emisfero non dominante che organizzano e mantengono il problema psicologico, e non a esaminarne il contenuto specifico. La PNL nasce quando Bandler e Grinder si accorsero di essere in possesso di un insieme di modelli di comunicazione di grande forza ed efficacia e si resero conto che era possibile estenderli ad altri campi oltre quello psicoterapeutico. Riconoscono e dimostrano la potenza di questi strumenti in ordine alla creazione di un modello di sicura efficacia che non si limitasse alla soluzione dei conflitti o dei problemi intra- e interpersonali, ma fosse evolutivo; non vincolato ai contesti terapeutici, ma che offrisse un esplicito procedimento graduale suscettibile di far evolvere le persone verso un qualsiasi comportamento valido, a loro scelta.
2 Nella PNL un modello per essere considerato valido deve avere tre caratteristiche che lo distinguono dalla scienza del comportamento: Deve comprendere la descrizione degli agenti umani che stanno dando vita e reagendo allo schema che viene descritto delle loro azioni e possibili risposte. La descrizione dello schema deve essere rappresentata in termini sensoriali di cui l utente possa disporre. Include termini non osservabili direttamente. La PNL propone perciò un vocabolario per l interno della scatola nera: il vocabolario dei sistemi rappresentazionali e delle strategie. Pertanto con l espressione Programmazione Neuro Linguistica indichiamo quello che è il procedimento fondamentale usato da tutti gli esseri umani per codificare, trasferire, guidare e modificare il comportamento. Il termine Programmazione Neuro Linguistica è formata da tre componenti: 1. Programmazione: si riferisce al processo di organizzazione delle componenti di un sistema per il conseguimento di risultati specifici. 2. Neuro: deriva dal greco neuron, nervo, e sta ad indicare il principio fondamentale secondo cui ogni comportamento risulta dai processi neurologici. 3. Linguistica: dal latino lingua, indica che i processi neurali vengono rappresentati, ordinati e disposti in sequenza in modelli e strategie, attraverso il linguaggio e i sistemi di comunicazione. Lungo il trascorrere dei secoli, gli uomini hanno elaborato molti sistemi o modelli per capire l universo in cui viviamo e operare con esso. Questi modelli sono rappresentati dalla cultura, religione, arte, psicologia, filosofia, industria scienza. Ciascuno di questi modelli tipicamente si sovrappone in qualche punto ad altri e puo comprendere al suo interno modelli minori. Ogni modello ha lo scopo di individuare schemi costanti di interazione tra il comportamento umano e l ambiente, affinchè il comportamento dei singoli possa essere reso sistematico nel contesto scelto, per conseguire nel modo più efficace i risultati adattivi sperati. Noi come organismi partecipi dell universo, costruttori di modelli che escogitiamo, tramandiamo ed estendiamo, non operiamo direttamente sul mondo, ma attraverso interpretazioni codificate dell ambiente quale lo riceviamo e sperimentiamo nei nostri sistemi rappresentazionali sensoriali. Le informazioni sull universo esterno sono ricevute, organizzate, unificate e trasmesse per mezzo di un sistema interno di vie neurali che culminano nel cervello: biocalcolatore centrale di elaborazione. Il risultato è quindi ciò che noi chiamiamo comportamento. Nella PNL si definiscono comportamento tutte le rappresentazioni sensoriali sperimentate ed espresse interiormente e/o esteriormente di cui vi sia evidenza da parte di un soggetto e/o di un osservatore umano di quel soggetto. Ad esempio l atto di sciare lungo un pendio montano coperto di neve e l atto di immaginarsi di farlo vanno considerati entrambi comportamenti nel contesto della programmazione neurolinguistica. La costruzione di ogni modello richiede l individuazione e la rappresentazione: Di un insieme di elementi strutturali, che sono i mattoni per la costruzione del modello.
3 Elementi tipici sono le parole. Di una sintassi, l insieme delle regole o direttive che descrivono il modo di unirli. E il complesso di regole grammaticali che stabiliscono in che modo si possono mettere insieme le varie parole. Gli elementi fondamentali a partire dai quali si formano gli schemi del comportamento umano sono i sistemi percettivi con cui membri della specie operano sul loro ambiente: vista, udito, cinestesi e olfatto/gusto. Il modella della programmazione neurolinguistica muove dal presupposto che tutte le distinzioni che noi esseri umani siamo in grado di effettuare in merito al nostro ambiente e al nostro comportamento, possano essere rappresentate vantaggiosamente nei termini di questi sistemi. Queste categorie percettive costituiscono i parametri strutturali della conoscenza umana. Le categorie sensoriali o sistemi rappresentazionali che usiamo per la costruzione dei nostri modelli del mondo sono: A= Auditivo/Udito V=Visivo/Vista C=Cenestesico/Sensazioni corporee O=Olfattivo/Gustativo Odorato/Gusto Questo insieme di sistemi prende il nome 4-pla, che è un modo per rappresentare l'esperienza sensoriale di una persona in un preciso momento. Lankton in Magia pratica la definisce così: La maggior parte di noi, consapevolmente o no, sperimenta generalmente una 'situazione mista', in cui alcuni nostri sensi sono rivollti all'esterno, mentre parte di quella esperienza che stiamo vivendo viene ricordata o immaginata. Ciascuno di noi, in una certa misura, usa la propria esperienza passata per dare senso alle sue circostanze attuali... La 4-pla è quindi un modo per rappresentare visivamente la forma dell'esperienza sensoriale. Il contenuto dell'esperienza è un problema a parte." La 4-pla viene perciò così rappresentata: Facciamo un esempio: supponendo di essere seduti comodamente in un posto tranquillo e che si stia leggendo da soli, si puo usare la 4-pla per rappresentare l esperienza: φ Le parole stampate del libro, i giochi di luce della stanza La sensazione della sedia, la temperatura della stanza L odore della stanza, la freschezza dell aria
4 l esperienza del lettore è perciò rappresentata da una descrizione dell input visivo originato dalle parole, dalle sue attuali sensazioni cenestesiche e dalle sensazioni olfattive disponibili. Il simbolo φ è stato inserito supponendo che il lettore si trovi in un ambiente privo di stimoli acustici dal mondo esterno. Specificando la 4-pla relativa alla sua attuale esperienza, ci siamo limitati a rappresentare l esperiena originata dal mondo esterno del lettore, ma possiamo usarla anche per rappresentare l esperienza totale, indipendentemente dal fatto che abbia origine o meno dal mondo esterno: Le parole stampate del libro, i giochi di luce della stanza La sensazione della sedia, la temperatura della stanza Le qualità di ritmo e tono del dialogo interiore L odore della stanza la freschezza dell aria origine esterna origine interna Le informazioni o distinzioni sensoriali ricevute attraverso ciascuno di questi sistemi mettono in moto e adattano i processi comportamentali e l output dell individuo. Ogni categoria percettiva forma un complesso senso motorio che diviene responsabile per certe classi di comportamento. Questi complessi senso motori sono chiamati in PNL Sistemi Rappresentazionali. Ogni sistema rappresentazionale forma una rete tripartita: 1) Input: riguarda la raccolta delle informazioni e la ricezione di feedback da parte dell ambiente sia interno che esterno 2) Rappresentazione/elaborazione: comprende la costruzione della mappa dell ambiente e l instaurazione delle strategie comportamentali, come l apprendimento, la presa di decisioni e l accumulo di informazioni. 3) Output: è la trasformazione causale del processo di rilevamento rappresentazionale. Ogni nostro comportamento manifesto è controllato da strategie operanti internamente. Ciascuno di noi ha un proprio insieme di strategie per motivarsi, eppure i nostri modelli culturali non ci insegnano esplicitamente gli aspetti specifici delle strategie necessarie per conseguire gli obiettivi comportamentali espressi o impliciti in ciascun modello. Per descrivere una specifica sequenza di comportamento si usa lo schema del TOTE ( Test - Operazione - Test Uscita ), schema proposto da Miller, Galanter e Pribram. Il TOTE è una sequenza di attività che si svolgono nei nostri sistemi rappresentazionali sensoriali,sequenza che si è stabilizzata in una unità funzionale di comportamento tale da essere messa in atto al di sotto della soglia della coscienza. Questa sequenza presenta due vantaggi: 1) L eleganza
5 2) Incorporazione delle importanti proprietà di retroazione e risultato Arriva perciò a descrivere un operazione di retroazione come attività intermedia tra lo stimolo e la risposta: il Test rappresenta le condizioni che devono essere soddisfatte prima che la risposta si manifesti. Se le condizioni della fase test sono soddisfatte (tramite confronto tra lo stato attuale e lo stato desiderato), l azione iniziata esce allo stadio successivo della catena di comportamento. In caso contrario vi è una fase di retroazione in cui il sistema opera per cambiare qualche aspetto dello stimolo o dello stato interno dell organismo in un nuovo tentativo di superare il test. Il circuito di retroazione puo ripetersi anche più volte prima che il test sia superato e ne esca l azione. Il processo TOTE puo essere così rappresentato in base alla rappresentazione che ne viene fatta in PNL: INPUT SENSORIALE TEST DELLO STATO ATTUALE RISPETTO ALLO STATO DESIDERATO USCITA (congruenza) (Incongruenza) OPERAZIONE PER ACQUISIRE RISORSE E APPLICARLE ALLO STATO ATTUALE In questa dimostrazione il programmatore neurolinguistico sottopone ripetutamente a test lo stato attuale di un individuo, gruppo o organizzazione, rispetto a uno specifico stato desiderato continuando ad acquisire risorse e ad applicarle al sistema sino a quando i due stati non diventino congrui. Il procedimento mediante il quale il programmatore neurolinguistico raccoglie le informazioni necessarie a rendere esplicita la sequenza ordinata dell attività dei sistemi rappresentazionali è il processo di estrazione. Il primo passo è quello di estrarre la strategia che vorremmo riprodurre, utilizzare o modificare e lo possiamo fare in due modi: 1. Metodo Verbale: facendo domande 2. Far eseguire alla persona un compito che richieda da parte sua l uso della strategia in questione. C è qui il vantaggio di una minore interferenza dell introspezione.
6 Per estrarre e scomporre una strategia nelle sue singole fasi sono necessarie due strumenti di analisi: 1. Un vocabolario, ossia un insieme esplicito di distinzioni rappresentazionali e un sistema di notazione con cui descrivere qualsiasi sequenza particolare del comportamento umano (4- pla). 2. Un insieme di indicatori su base sensoriale o segnali comportamentali nell ambito del comportamento in atto di qualsiasi individuo, con i quali sia possibile individuare queste distinzioni rappresentazionali. La parte verbale della nostra comunicazione non è che un aspetto dell intero processo comunicativo. In realtà ne è la parte meno importante, una gran quantità di informazioni è trasmessa tramite aspetti non verbali quali tono, gestualità e tatto, che hanno luogo sotto la soglia della nostra coscienza. Puo essere utile prestare attenzione ai segnali di accesso comportamentali, che ogni individuo impiega per sintonizzare la propria neurologia su un particolare sistema rappresentazionale con cui accogliere ed elaborare in un dato momento un dato input, ci forniranno un ottimo indice per l individuazione del sistema rappresentazionale. Questo puo essere utile quando il racconto verbale dell individuo che ha esibito una certa strategia non ci illumina sulle rapide sequenze rappresentazionali che la compongono. Alcuni degli indicatori e meccanismi di accesso sono: la posizione degli occhi, il tono della voce e la cadenza, il ritmo, e la posizione della respirazione, i mutamenti di colorito, la temperatura del corpo, le pulsazioni cardiache, il tono e pa postura muscolari, persino l attività di EEG. Il metodo di classificazione si basa su due principi: Tutto ciò avviene in una parte di un sistema ne influenzerà necessariamente in qualche modo, tutte le altre. Quando sono stati individuati gli schemi d interazione tra le diverse parti del sistema, si potranno prevedere e utilizzare gli effetti reciproci di queste. Nell uomo, ogni comportamento è una trasformazione di processi neurologici interni, sui quali pertanto reca delle informazioni. Ogni comportamento è quindi in qualche modo, comunicazione sull organizzazione neurologica dell individuo: una persona non puo non comunicare. L obiettivo di questo processo di raccolta delle informazioni è la decodificazione delle trasformazioni visibili delle strategie neurologiche, che in genere non giungono alla coscienza, per capire in che modo siano organizzatele une rispetto alle altre le componenti rappresentazionali. I segnali d accesso: SEGNALI OCULARI: fanno parte della categoria dei "segnali di accesso". Attraverso gli occhi possiamo infatti comprendere quale è il canale sensoriale più utilizzato da una persona. I primi accenni a tale possibilità vengono da analisi condotte dal ricercatore R. Dilts e dal padre (che da parecchi anni stava già analizzando l argomento) negli anni 80.
7 Tali elementi vengono ad esempio utilizzati come ausilio per l estrazione delle strategie mentali e raccolti all interno della definizione segnali di accesso. Negli anni 80 viene codificata una prima maniera di leggere tali segnali rapportandoli ai canali sensoriali. I canali sensoriali sono una semplificazione della realtà e rappresentano i sensi. In pratica si rapporta ad ogni movimento oculare un senso che le persone utilizzano per rapportarsi all ambiente che li circonda. Quindi, Vista, Udito, Sensazione etc corrispondono a posizioni oculari differenti. Tale descrizione è una semplificazione, ma è di facile apprendimento e puo servire per incominciare ad esercitarsi. Secondo tali osservazioni si crea il seguente schema empirico (validi per chi non sia mancino):
8 A seconda della direzione presa dalla pupilla, sapremo che sistema rappresentazionale in questo momento il nostro interlocutore sta probabilmente utilizzando. Conoscere tale informazione è utile ad esempio per rapportarci a lui, infatti potremo entrare a parlare accordandoci con la sua specifica maniera di ragionare. Facendo leva sull utilizzo del sistema sensoriale, ci troveremo automaticamente a comporre frasi che si accordino con le sue attitudini mentali. È importante cogliere l attimo prima della risposta in quanto i suoi occhi potrebbero andare in più direzioni, in quanto ricerca in più canali sensoriali. Dovete prendere in considerazione l ultima direzione prima della risposta. In questa maniera otterrete il suo canale preferenziale o canale di accesso che vi consentirà di entrare in sintonia con il vostro interlocutore. SEGNALI GESTUALI: spesso si indicano o si toccano (consciamente o inconsciamente) gli organi di senso relativi al particolare canale di rappresentazione di cui ci si sta servendo. visivo: indicare gli occhi dicendo "ho notato la tua delusione" oppure strofinarsi gli occhi e il dorso del naso dicendo "fammi un po' vedere" auditivo: posizione del telefono, movimento circolare del dito interno all'orecchio dicendo "questa faccenda mi sta dando un sacco di disturbi". a volte si ha: tamburellare o mordicchiarsi le dita, schioccare la lingua, canticchiare a mezza bocca o fischiettare. dialogo interno: lisciarsi il mento, toccarsi la zona intorno la bocca, naso o mascelle. sistemare le cose sulle dita. cenestesico: mani sul piano mediano del corpo ALTERAZIONE DELLA RESPIRAZIONE: visivo: respirazione alta e poco profonda di petto si accompagna e dà accesso all attenzione visiva auditivo: respirazione uniforme nel diaframma o a pieno petto. dialogo interno: espirazione un po' prolungata, come se si parlasse senza muovere muovere la bocca per formare le parole. cenestesico: respirazione profonda e piena, bassa nella zona dello stomaco, indica un accesso cenestesico
9 MUTAMENTO DI ATTEGGIAMENTO E DI TONO MUSCOLARE Contemporaneamente a questi diversi tipi di respirazione, per facilitare la sintonizzazione su un dato sistema rappresentazionale, procediamo anche a un adattamento della muscolatura e della posizione del corpo. visivo: tensione muscolare nelle spalle, nel collo e spesso nell'addome, le spalle sono alzate e il collo proteso auditivo: tensione muscolare relativamente uniforme e movimenti ritmici relativamente minori. vi è la tendenza a buttare all'indietro le spalle, sia pure un po' curvate (posizione del sassofono). spesso la testa è inclinata da un lato (posizione del telefono) cenestesico: interno: rilassamento generale dei muscoli, testa ben piantata sulle spalle, che tendono a curvarsi. se le sensazioni sono intense l'accesso sarà accompagnato/avviato da un'esagerata respirazione addominale e da gesti espressivi persino violenti. esterno (tattile/motorio): condivide con la segnalazione cenestesica interna la respirazione e la posizione della testa, ma il corpo e le spalle sono più aperte (atleti). MUTAMENTI DI TONO DI VOCE E CADENZA la respirazione alterata, i mutamenti di atteggiamento e di tono muscolare per i quali l individuo passa, influiranno su altri output comportamentali che costituiscono anch essi ottimi indicatori dell attività dei sistemi rappresentazionali. Le precedenti alterazioni, provocano dei mutamenti nel tono di voce e cadenza. La quantità d aria e la rapidità con cui la si spinge sulle corde vocali provocano alterazioni avvertibili nella qualità della voce. Sono stati osservati i seguenti tipi di mutamento: visivo: improvvisi scoppi di parole, tono alto, nasale e/o sforzato. ritmo veloce del discorso. auditivo: tono chiaro, nè alto nè basso, modo di parlare uniforme, a volte ritmico, con parole bene enunciate. cenestesico: ritmo lento di voce con lunghe pause e tono basso e profondo. Altri indicatori/segnali d accesso per il sistema auditivo sono: tamburellare o mordicchiarsi le dita, schioccare la lingua, canticchiare a mezza bocca o fischiettare. Sistemare le cose sulle dita accompagna il dialogo interno e altro accesso auditivo digitale. Data l importanza di controllare il contenuto di un sistema rappresentazionale come quando stiamo lavorando con un punto di decisione ci occorrerà un metodo sicuro per accedere e riaccedere alla rappresentazione associata a tal punto. Nella PNL ci si avvale di un procedimento chiamato ancoraggio. L ancora è una qualsiasi rappresentazione di origine interna o esterne che ne innesca un altra e poggia sul presupposto che tutte le esperienze vengono rappresentate come gestalt delle informazioni sensoriali. Potremmo quindi servirci di una parte qualsiasi di un esperienza come ancora per accedere ad un ulteriore parte dell esperienza stessa. Per molti aspetti l ancoraggio è una versione orientata verso l utente, del concetto di stimolo-risposta dei modelli behavioristici, ma con due importanti differenze:
10 1. per stabilire l ancoraggio non serve un lungo condizionamento 2. per fissare l associazione tra ancora e risposta non è necessario rinforzarla direttamente con qualche risultato immediato prodotto dall associazione stessa 3. l esperienza interna è considerata altrettanto significativa sotto il profilo del comportamento, che le risposte manifeste misurabili. Le lingue naturali sono forse uno dei sistemi di ancoraggio più comuni di cui disponiamo ad esempio per dare un senso al simbolo visivo cane dobbiamo accedere ad un esperienza del passato (aspetti suoni e sensazioni) di una particolare classe di mammiferi sotto forma di 4-pla, possiamo rappresentare questo rapporto così: Vd Cane At Sono dell abbaiare V Immagine del cane C Sensazione della mano a contatto con il pelo O Odore del pelo del cane * Legenda: At: il tono e il ritmo della voce V:l espressione del volto C: il tatto O: odori e il gusto Ancoraggio e utilizzazione: l ancoraggio e i segnali di accesso sono un mezzo per far emergere la rappresentazione o il sistema rappresentazionale appropriato nel punto giusto della strategia e per influenzare i risultati in misura tale da destare meraviglia. Se, vogliamo che qualcuno decida a favore di qualcosa gli possiamo chiedere se abbia mai preso una decisione della quale si sia sentito sicuro e da cui abbia ottenuto risultati positivi. Mentre accede all esperienza, gli chiediamo come abbia saputo decidere a favore di quella proposta. Quando accede alla rappresentazione la ancoriamo con il sistema più appropriato alla situazione. In seguito mentre ricalchiamo il comportamento dell individuo attraverso la sua strategia decisionale getteremo l ancora quando giungeremo al punto di decisione della strategia stessa. Ciò influirà enormemente sull esito positivo di questa. RICALCO: Il ricalco è il procedimento mediante il quale rimandiamo al cliente per retroazione, con il nostro stesso comportamento, i comportamento e le strategie che abbiamo osservato in lui: cioè andiamo verso il suo modello del mondo." (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier ). La comunicazione molto spesso diventa sintonica e crea Rapport, quando essa è congruente. Ciò significa che gioca un ruolo preponderante nell'instaurazione del feeling anche il linguaggio extraverbale, ossia l'intonazione della voce e i movimenti posturali. Il semplice significato delle parole potrebbe infatti assumere sfumature differenti a seconda del tono con cui vengono pronunciate a tal punto che anche termini in genere utilizzati per esprimere un complimento, con la giusta inflessione potrebbero suonare come un insulto.
11 Attraverso la riproduzione delle posture, denominata mirroring o matching è possibile creare Rapport e questo genera fiducia e distensione nell'interlocutore. Il procedimento di ricalco, sia esso inconscio o deliberato, è senza dubbio alla base di molte esperienze che definiamo: rapporto, fiducia, influenza, persuasione e così via. Quando eseguiamo il ricalco di un individuo - mediante comunicazioni che provengono dal contesto del suo modello del mondo - ci sincronizziamo con i suoi processi interni. In certo senso si tratta di un mezzo esplicito di 'prevedere' le persone o di 'leggerne il pensiero' perchè sappiamo come risponderanno alle nostre comunicazioni. Questo tipo di sincronia può servire a ridurre notevolmente la resistenza tra noi e coloro con i quali stiamo comunicando. La forma più forte di sincronia è la presentazione continua nella nostra comunicazione in sequenze che corrispondano perfettamente ai loro processi inconsci: un tipo di comunicazione con cui ci accostiamo con l'auspicato obiettivo dell'irresistibilità. I fenomeni del rapporto, della fiducia e dell'influenza derivano dalla nostra capacità di osservare, capire ed usare le strategie di coloro con i quali comunichiamo. Chiunque operi direttamente con altre persone sa intuitivamente che in buona parte la riuscita delle nostre interazioni dipende dalla capacità di stabilire e mantenere il RAPPORT. Quando giudichiamo che attraverso il ricalco si sia stabilito il Rapport, lo dobbiamo sottoporre continuamente a verifica per assicurarci di essere sempre in sintonia. Lo si può fare nel modo migliore cercando di 'guidare' la persona. Quando abbiamo ricalcato la strategia dell'individuo con il quale stiamo comunicando e ci sembra di avere stabilito un sicuro rapporto, infrangiamo il ricalco e cambiamo il nostro comportamento: cerchiamo cioè di indurre l'individuo stesso a un comportamento diverso. Se il rapporto e la fiducia instauratisi sono sufficienti, potremmo effettuare la transizione con dolcezza e facilità. Se invece l'individuo non ci segue, riprenderemo a ricalcarne il comportamento sino a quando non avremo stabilito il necessario rapporto. Se egli segue la nostra guida, sarà importante ripetere periodicamente il ricalco per mantenere il rapporto. La nostra guida potrà essere estremamente sottile, come un'alterazione del ritmo della respirazione, dello sguardo, del tono di voce o dell'atteggiamento. Dobbiamo accertarci che sia sufficientemente palese perchè il comportamento sia osservabile" (Dilts, Bandler, Grinder, DeLozier Programmazione neurolinguistica). Nel momento in cui si crea empatia con il paziente si è nella fase di Guida, in cui si infrange il ricalco e si induce l altra persona a fare lo stesso. Riflessi sulla Psicoterapia: i procedimenti terapeutici della PNL sono finalizzati: ossia il comportamento del cliente viene strutturato per il conseguimento di risultati specifici. La capacità terapeutica del programmatore dev essere altrettanto elevata di quella che egli deve possedere per agire efficacemente negli altri campi in particolare per quanto riguarda:
12 Instaurazione del rapporto: avremmo stabilito il rapporto con il cliente quando avremo suscitato in lui fiducia o reattività. Raccolta delle informazioni: interrogando il cliente e osservandone i segnali d accesso e gli altri minimi indizi, il terapeuta raccoglierà le informazioni sulle strategie e sulle capacità sensoriali. I procedimenti terapeutici e i modi di esporre in terapia: si tratta del riassemblaggio e della rappresentazione del problema del cliente in una forma che si adegui alla giusta strategia di risorsa di cui questi attualmente dispone e il principale procedimento terapeutico esaminato fin ora. Ricorso alla retroazione: l unico modo di sapere se stiamo operando nella maniera giusta ci è dato dal feedback che riceviamo dal cliente, che solo in minima parte è costituito da suoi resoconti coscienti la parte maggiore è data dai cambiamenti che hanno luogo nei segnali d accesso e nei minimi indizi del cliente, che si radicano nella nostra esperienza sensoriale diretta.
> RICERCA & FORMAZIONE < RAPPORT & SINTONIA
RAPPORT & SINTONIA 1 RAPPORT Il termine rapport indica che esiste o che si è stabilita una reciproca comprensione tra due o più persone. Il sinonimo per tale concetto è sintonia o feeling. Per rapport,
DettagliL apprendimento si verifica in un atmosfera sicura derivante dall aver formato solide relazioni interpersonali.
L apprendimento si verifica in un atmosfera sicura derivante dall aver formato solide relazioni interpersonali. (Michael Grinder dopo aver osservato Carl Rogers). Prima che qualcuno si interessi a quello
DettagliDr. Siria Rizzi 2013 - NLP Trainer ABNLP DEFINIZIONE DI PNL
DEFINIZIONE DI PNL Programmazione: Neuro: L abilità di scoprire e utilizzare i programmi che facciamo funzionare (la comunicazione con noi e con gli altri) nel nostro sistema neurologico per ottenere obiettivi
DettagliStoria della PNL PROGRAMMA. I presupposti della comunicazione. I sistemi rappresentazionali. Il sistema rappresentazionale preferenziale
PROGRAMMA Storia della PNL I presupposti della comunicazione I sistemi rappresentazionali Il sistema rappresentazionale preferenziale Individuazione del sistema rappresentazionale primario I LEM (Lateral
DettagliL USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE
L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica
DettagliProgrammazione neurolinguistica. La PNL non è un insieme di tecniche. È, piuttosto, lo studio e il modellamento delle strategie di successo.
Programmazione neurolinguistica La PNL non è un insieme di tecniche. È, piuttosto, lo studio e il modellamento delle strategie di successo. OBIETTIVI della PNL Obiettivi: - individuare nella struttura
DettagliSante Perazzolo Trainer PNL e coach PNL new code
Sante Perazzolo Trainer PNL e coach PNL new code e-cons s.r.l. Via del Lavoro, 4 35040 Boara Pisani (PD) La comunicazione è una relazione fra due o più persone che si regge sullo scambio di informazioni
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA
CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliMemory Fitness TECNICHE DI MEMORIA
Memory Fitness TECNICHE DI MEMORIA IL CERVELLO E LE SUE RAPPRESENTAZIONI Il cervello e le sue rappresentazioni (1/6) Il cervello e le sue rappresentazioni (2/6) Approfondiamo ora come possiamo ulteriormente
DettagliPunto di Svolta. Programmazione Neurolinguistica Umanistico Trasformativa. Programma anno 2012
Programmazione Neurolinguistica Umanistico Trasformativa Programma anno 2012 Febbraio 18 19: Sistemi rappresentativi e Sottomodalità. Stato problema e stato risorsa Marzo 03 04 Swish. Doppia dissociazione
DettagliLA PROGRAMMAZIONE NEURO-LINGUISTICA
LA PROGRAMMAZIONE NEURO-LINGUISTICA Comunicare è una cosa talmente naturale che alle volte ci si dimentica quanto è complicato il meccanismo di trasmissione e ricezione degli imput: il flusso che si crea
DettagliIl test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda successiva, spazio con la freccia,) sono
Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un click del mouse
DettagliChi sono. Progettista di Formazione. Giudice di Gara dal 1972. Giudice di Partenza Nazionale dal 1981
Chi sono Francesco lo Basso Molfetta (Ba) Progettista di Formazione Giudice di Gara dal 1972 Giudice di Partenza Nazionale dal 1981 Esperienze specifiche: Tutor Progetto Formazione Giovani Obiettivi Acquisire
DettagliI CAMPI DI ESPERIENZA
I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando
Dettagliwww.domuslandia.it Il portale dell edilizia di qualità domuslandia.it è prodotto edysma sas
domuslandia.it è prodotto edysma sas L evoluzione che ha subito in questi ultimi anni la rete internet e le sue applicazioni finalizzate alla pubblicità, visibilità delle attività che si svolgono e di
DettagliEmail Marketing Vincente
Email Marketing Vincente (le parti in nero sono disponibili nella versione completa del documento): Benvenuto in Email Marketing Vincente! L email marketing è uno strumento efficace per rendere più semplice
DettagliLA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEI DISABILI
LA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEI DISABILI Comunicazione Comportamentale Ogni bambino, fin dall'infanzia, cerca di mandare messaggi e di farsi capire da chi gli sta intorno attraverso movimenti del corpo,
DettagliIndice. pagina 2 di 10
LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliLINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA
CLASSE PRIMA LINGUA INGLESE SCUOLA PRIMARIA 1 RICEZIONE ORALE 1. Familiarizzare coi primi suoni della lingua inglese 2. Comprendere semplici espressioni di uso quotidiano, pronunciate chiaramente. 3. Comprendere,
DettagliInsegnare le abilità sociali con la carta a T. ins. Fabrizia Monfrino
Insegnare le abilità sociali con la carta a T ins. Fabrizia Monfrino Scuola: I circolo di Giaveno (To) Classe: trasversale Anno scolastico: 2003/2004 Insegnare le abilità sociali con l uso della carta
DettagliL IT a supporto della condivisione della conoscenza
Evento Assintel Integrare i processi: come migliorare il ritorno dell investimento IT Milano, 28 ottobre 2008 L IT a supporto della condivisione della conoscenza Dott. Roberto Butinar AGENDA Introduzione
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliCORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI
CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi
DettagliCERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende
DettagliIl sé e l altro. Il corpo e il movimento
Curricolo di MUSICA La musica in un quadro didattico occupa una posizione centrale perché è una componente fondamentale dell esperienza umana. Essa ha un ruolo di primo piano nello sviluppo della personalità
DettagliSCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori
DettagliMI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.
MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. Percorso di educazione all ascolto Classi seconde scuola primaria Rosmini Anno scolastico 2009/2010 La principale difficoltà riscontrata negli alunni dall'intero
DettagliCon il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una
IL PROGRAMMA TEACCH Con il termine programma Teacch si intende l organizzazione dei servizi per persone autistiche realizzato nella Carolina del Nord, che prevede una presa in carico globale in senso sia
DettagliLa comunicazione e il linguaggio
Linguaggio = sistema di simboli, suoni, significati e regole per la loro combinazione che costituisce la modalita primaria di comunicazione tra gli esseri umani Caratteristiche fondamentali del linguaggio:
DettagliTesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità
Tesina per il corso di Psicotecnologie dell apprendimento per l integrazione delle disabilità ANALISI DEL TITOLO Per prima cosa cercheremo di analizzare e capire insieme il senso del titolo di questo lavoro:
DettagliPROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate
Dettagliliste di liste di controllo per il manager liste di controllo per il manager liste di controllo per i
liste di controllo per il manager r il manager liste di controllo per il manager di contr liste di liste di controllo per il manager i controllo trollo per il man liste di il man liste di controllo per
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliCONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA
CONSIGLI PER POTENZIARE L APPRENDIMENTO DELLA LINGUA Possiamo descrivere le strategie di apprendimento di una lingua straniera come traguardi che uno studente si pone per misurare i progressi nell apprendimento
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliDIMENSIONI CRITERI INDICATORI
Allegato 4 - Manerbio META EDUCATIVA: autonomia in ambito scolastico (classe 4/5 scuola primaria) DIMENSIONI CRITERI INDICATORI GESTIONALE OPERATIVA Uso degli strumenti Conoscere gli strumenti necessari
DettagliDa dove nasce l idea dei video
Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi
DettagliThe Leader. Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. Emanuele Radice. Sviluppo personale - self Help
Scopri la tua tecnica nella vita. Solleverai qualsiasi peso. The Leader Sviluppo personale - self Help Permettimi di darti un consiglio: Scegli ora di essere tu il tuo LEADER SEMPRE! Sviluppo personale
DettagliCOACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione
COACHING Bocconi Alumni Association Presentazione INDICE Perché il Coaching? Coaching e Mentoring: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Coach e del Coachee (cliente) Regole del rapporto
DettagliA.A. 2004-05. INDIRIZZO LA96 Analisi e intervento psicologico per l età adulta. Prof. Claudia Casadio
CORSO DI LOGICA E PSICOLOGIA DEL PENSIERO A.A. 2004-05 INDIRIZZO LA96 Analisi e intervento psicologico per l età adulta Prof. Claudia Casadio LINGUAGGIO E PENSIERO Le relazioni tra linguaggio e pensiero
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014
CIRCOLO DIDATTICO DI SAN MARINO Anno Scolastico 2013/2014 RICERCA-AZIONE Insegnare per competenze: Lo sviluppo dei processi cognitivi Scuola Elementare Fiorentino DESCRIZIONE DELL ESPERIENZA Docente: Rosa
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliAPPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI
APPUNTI DI MATEMATICA LE FRAZIONI ALGEBRICHE ALESSANDRO BOCCONI Indice 1 Le frazioni algebriche 1.1 Il minimo comune multiplo e il Massimo Comun Divisore fra polinomi........ 1. Le frazioni algebriche....................................
DettagliLe competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca
Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William
Dettagliwww.andreatorinesi.it
La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).
DettagliPROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA
CURRICOLO D ISTITUTO COMPRENDERE COMUNICARE RIFLETTERE RIELABORARE PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA AREA DEI LINGUAGGI (italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine) TRAGUARDI PER LO
DettagliProgrammazione annuale 2010-2011 Scuola dell infanzia di Coniolo. LA CONOSCENZA DEL MONDO (Ordine, misura, spazio, tempo, natura)
Programmazione annuale 2010-2011 Scuola dell infanzia di Coniolo LA CONOSCENZA DEL MONDO (Ordine, misura, spazio, tempo, natura) Raggruppare e ordinare Confrontare e valutare quantità Utilizzare semplici
DettagliSCIENZE E TECNOLOGIA
SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZE Dimostra conoscenze scientifico-tecnologiche che gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche
DettagliPublic Speaking Diventare comunicatori efficaci in aula
Alter Ego Consulting Scuola di formazione PNL applicata Public Speaking Diventare comunicatori efficaci in aula Due giornate di formazione per diventare abili comunicatori e gestire in modo autorevole
DettagliPotere e Significato della Comunicazione Non verbale
1 Potere e Significato della Comunicazione Non verbale Riconoscere i gesti di chi ci sta di fronte. Sapere come interagire efficacemente Cosa significano i gesti delle persone che abbiamo di fronte? La
DettagliSoluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004
Soluzione dell esercizio del 2 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. E evidenziato un sotto caso di uso. 2. Modello concettuale Osserviamo
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliAttività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.
DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.
DettagliL intelligenza numerica
L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può
DettagliFunzioni funzione dominio codominio legge argomento variabile indipendente variabile dipendente
Funzioni In matematica, una funzione f da X in Y consiste in: 1. un insieme X detto dominio di f 2. un insieme Y detto codominio di f 3. una legge che ad ogni elemento x in X associa uno ed un solo elemento
DettagliPRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO
PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO OBIETTIVI MINIMI 1. ASCOLTARE/PARLARE: Ascoltare e comprendere testi orali di diverso tipo. Esprimersi oralmente in modo corretto (e pertinente), producendo testi
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliLa leadership sanitaria:
La leadership sanitaria: una nuova dimensione per le professioni sanitarie Dott. Alessandro Rovetta Leadership SAPER CREARE UN MONDO AL QUALE LE PERSONE DESIDERINO APPARTENERE 1 Perchè servono professionisti
DettagliPROGETTARE PER COMPETENZE
Il nostro curricolo: verticale,integrato,unitario 1 ISTITUTO COMPRENSIVO PASCOLI CRISPI MESSINA Misure di accompagnamento Indicazioni Nazionali Annualità 2014-15 Progetto Formativo Nazionale: Rafforzamento
DettagliProgetto Teatro. (laboratorio teatrale)
Progetto Teatro (laboratorio teatrale) A.G.I.A.D. fa teatro Finalità ed obiettivi A chi è rivolto L opera teatrale : Il mago delle formiche giganti La scelta Le finalità A chi si rivolge Aspetto educativo
DettagliLiceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina
Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina CURRICULUM DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE/EDUCAZIONE FISICA Nella stesura del curriculum di Scienze Motorie e Sportive/Educazione Fisica si
DettagliPaganoni Cristian. Manella Federica 5 ERRORI DA EVITARE NELLO STRETCHING
Paganoni Cristian con la partecipazione di Manella Federica Insegnante di Fitness 5 ERRORI DA EVITARE NELLO STRETCHING Tutto quello che dovete evitare per ottenere i massimi benefici dall allungamento
DettagliLa ricerca empirica in educazione
La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliINTRODUZIONE ALLA PNL. Cenni introduttivi alla Programmazione Neurolinguistica e al Rapport
INTRODUZIONE ALLA PNL Cenni introduttivi alla Programmazione Neurolinguistica e al Rapport Introduzione alla PNL Primo Modulo CONTENUTI Introduzione alla PNL Il Rapport Matching & Mismatching Rispecchiamento
DettagliTrascrizione completa della lezione Lezione 002
Trascrizione completa della lezione Lezione 002 Adam: Salve, il mio nome e Adam Kirin: E io sono Kirin. Adam: e noi siano contenti che vi siete sintonizzati su ChineseLearnOnline.com dove noi speriamo
DettagliI documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE
I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono
DettagliOBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCIENZE
(AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA) /ESPERIENZE LA CONOSCENZA DEL MONDO L alunno osserva con curiosità lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause, rendendosi sempre più
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
DettagliFINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità
DettagliI.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA
GEOGRAFIA Osservare gli spazi circostanti Saper distinguere sopra-sotto, davantidietro etc. svolgendo semplici percorsi sul foglio e attraverso giochi di psicomotricità (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA)
DettagliSCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 CURRICOLO DI TECNOLOGIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Calolziocorte Via F. Nullo,6 23801 CALOLZIOCORTE (LC) e.mail: lcic823002@istruzione.it - Tel: 0341/642405/630636
DettagliProgetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE
Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono
DettagliLA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliComunicazione. Comunicazione Verbale, non verbale e paraverbale: limiti e risorsa nella comunicazione
Comunicazione Comunicazione Verbale, non verbale e paraverbale: limiti e risorsa nella comunicazione Non si può non comunicare, afferma uno degli assiomi della comunicazione. Non esiste infatti la non
DettagliCapitolo 2. Operazione di limite
Capitolo 2 Operazione di ite In questo capitolo vogliamo occuparci dell operazione di ite, strumento indispensabile per scoprire molte proprietà delle funzioni. D ora in avanti riguarderemo i domini A
DettagliAlla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi.
PROGETTO SeT Il ciclo dell informazione Alla ricerca dell algoritmo. Scoprire e formalizzare algoritmi. Scuola media Istituto comprensivo di Fagagna (Udine) Insegnanti referenti: Guerra Annalja, Gianquinto
DettagliLINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d Europa per la sc. primaria) (I traguardi
DettagliOSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4
OSSERVAZIONI TEORICHE Lezione n. 4 Finalità: Sistematizzare concetti e definizioni. Verificare l apprendimento. Metodo: Lettura delle OSSERVAZIONI e risoluzione della scheda di verifica delle conoscenze
DettagliMentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario
Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con
DettagliTEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE
TEST DI ORIENTAMENTO PER LA SCELTA DELLA SCUOLA SUPERIORE Scuola Italia via Italia n 10 - Roma studente Francesco M. classe III A N.B. Ricorda che quanto leggerai è totalmente riservato, vincolato dal
DettagliRICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009
RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare
DettagliStandard per la determinazione delle competenze Classe2^ - Scuola Primaria
ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA-SECONDARIA DI I GRADO Via Leopardi 002 Certaldo (Firenze) - tel. 011223-0112 - 0131 - fax. 0131 E-mail:FIIC200@istruzione.it - sito web: www.ic-certaldo.it
DettagliCURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Nuclei tematici Listening Traguardi per lo sviluppo della competenza Raggiungimento del livello A2 del Quadro Comune Europeo di riferimento. L alunno
DettagliSVILUPPO DEL CORPO: l esercizio fisico stimola la respirazione e la circolazione, quindi le cellule sono nutrite meglio, e le loro scorie sono più
La motricità nello sviluppo e nel comportamento del bambino Tutti gli autori sono d accordo nel riconoscere che l esercizio fisico ha un importanza fondamentale per lo sviluppo del corpo, della mente e
DettagliIL COLORE DELLE EMOZIONI
LABORATORIO ESPRESSIVO IL COLORE DELLE EMOZIONI I bambini lo dicono con il colore PREMESSA Il ruolo che ha l adulto nello sviluppo affettivo di un bambino è determinante; il suo atteggiamento, le sue aspettative,
DettagliPIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI (Arte, musica, ed. fisica) Classi Quarte NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO
PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI (Arte, musica, ed. fisica) Classi Quarte NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO DI SVILUPPO UDA N.1 Di colore in colore a suon di musica
DettagliIL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE
IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA - IMMAGINI.SUONI, COLORI SCUOLAPRIMARIA DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA I GRADO DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE
DettagliCHI SEI TU? CHI SONO IO?
L associazione Don Lorenzo Milani e l ICS Lorenzo Bartolini Vaiano in partenariato con il Comune di Cantagallo e l ICS Sandro Pertini di Vernio Con il contributo dell Assessorato alle Politiche Sociali
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza
DettagliLa valutazione qualitativa nell apprendimento motorio
La valutazione qualitativa nell apprendimento motorio Obiettivi, contenuti, modalità della valutazione del movimento Prof. Mancini Roberto Valutare gli aspetti qualitativi del movimento Considerare con
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliCiao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui.
2 Ciao, intanto grazie per essere arrivato/a fin qui. Probabilmente ti stai chiedendo se posso aiutarti, la risposta è sì se: vuoi raccontare qualcosa di te o di quello che fai; vuoi dei testi che descrivano
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliFARE O ESSERE VOLONTARI?
Corso di formazione FARE O ESSERE VOLONTARI? Il volontariato come manifestazione dell essere e dell operare a favore dell altro Caritas Ambrosiana Salone Mons. Bicchierai via San Bernardino 4 20122 Milano
DettagliL insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche
L insegnamento del Laboratorio di Fisica Alcune considerazioni didattiche La Fisica nasce come scienza sperimentale, ma è spesso insegnata in modo soltanto teorico. Senza il supporto del laboratorio, si
Dettagli