INDAGINE SUL VOLONTARIATO LODIGIANO

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1 INDAGINE SUL VOLONTARIATO LODIGIANO

2 Vita per Fondazione Banca Popolare di Lodi La valutazione dell impatto economico del volontariato nella Provincia di Lodi INDICE Prefazione di Duccio Castellotti 5 Premessa metodologica 6 Considerazioni introduttive 7 Approccio metodologico 9 Risultati 15 Conclusioni 21

3 PREFAZIONE di Duccio Castellotti Dare adeguato valore al ruolo del Terzo Settore significa avere uno sguardo proiettato al futuro della nostra società e del nostro territorio Lodigiano che tutti noi cominciamo a considerare, a giusto titolo, un Territorio Solidale per la numerosità e il valore delle iniziative di carattere sociale che sono presenti A questo proposito la Fondazione Banca Popolare di Lodi ha voluto dare riconoscimento a queste attività cercando, con un approccio metodologico molto rigoroso, di quantificare l impatto e il valore di questo settore che troppe volte viene non viene considerato in quanto non generatore di valore economico distribuibile. Il Terzo Settore e le associazioni di volontariato non distribuiscono utili, non creano dinastie o patrimoni personali, sono invece generatori inesauribili di ricchezza e welfare quotidiano che si traduce in servizi alle persone e che rappresentano la vera ricchezza della nostra società. La crisi del sistema economici e inevitabilmente anche del sistema di welfare che stiamo attraversando ormai da qualche anno ci costringe a riscoprire e a riportare al centro del nostro vivere quotidiano il valore di un sorriso, di un pasto gratuito o di un attenzione rivolta senza chiedere nulla in cambio ma solo con la finalità di contribuire a far felice una persona che, in quel momento, ha bisogno di noi. Lo studio che trovate di seguito, e di cui purtroppo non tutte le associazioni hanno compreso appieno il valore, vuole dare contezza economica di questa attività, vuole tradurre in moneta lo sforzo e l impegno quotidiano delle Associazioni, dei volontari e di tutte quelle persone che, senza voler per forza apparire, si danno da fare per migliorare il nostro territorio. Si parla tanto oggi di qualità della vita e, se ci pensate bene, è proprio questo lo scopo del terzo settore, migliorare la qualità della vita del prossimo ma anche di chi fa il bene per il bene. Il presente lavoro viene quindi offerto dalla Fondazione Banca Popolare di Lodi e dal Banco Popolare al nostro territorio e a tutti i Comuni e Associazioni che ne fanno parte, affinché non rimanga un mero esercizio statistico ma costituisca la base per una riflessione generale e per una opera di corretta valorizzazione delle attività del terzo settore. A cura di Vita S.p.A. Clodia Vurro, Stefano Romito, Matteo Riva (grafica) Cover art: Giacomo Bagnara Ringrazio infine tutte le nostre associazioni partner e in particolare Lausvol, Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Lodi e il Cittadino che hanno contribuito alla realizzazione della presente opera, e sono certo che i risultati del presente studio saranno di ulteriore stimolo ala nostra comunità e al Lodigiano per continuare su questa strada virtuosa e per qualificarlo ulteriormente come Territorio Solidale. 5

4 PREMESSA METODOLOGICA CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE Il Terzo Settore svolge un ruolo di primo piano nel contribuire allo sviluppo economico e alla crescita sociale dei propri territori Nel contesto del programma di attività promosso dalla Fondazione Banca Popolare di Lodi in partnership con alcune delle principali organizzazioni non profit del territorio (Il Mosaico, Auser Lodigiano, Fondazione Danelli, Caritas Lodigiana, Cooperativa Amicizia e Progetto Insieme) con il Lausvol - Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Lodi - e il Cittadino, è stato svolto, grazie anche all importante supporto scientifico di Vita, il presente studio sul volontariato nel Lodigiano. Questo lavoro, il primo di questo genere svolto sul nostro territorio, persegue alcune importanti finalità di carattere informativo, sociale ed economico e consente per la prima volta di toccare con mano l impatto economico dell attività di volontariato svolta nel Lodigiano. Lo studio, condotto nei primi sei mesi del 2014, ha preso avvio dalla definizione e distribuzione di un questionario nell ambito del quale è stato chiesto alle 478 organizzazioni non profit formali censite nel territorio di fornire informazioni dettagliate riguardo il coinvolgimento dei volontari nello svolgimento delle loro attività. Questo approccio ha permesso di identificare con precisione il contributo offerto da ciascun volontario, sia in termini di ore prestate che in riferimento alla tipologia di attività svolta, restituendo una fotografia verosimile della reale natura del terzo settore nel lodigiano. Per la definizione del valore economico del volontariato, le risposte ottenute, una percentuale superiore al 50% della popolazione, sono state elaborate da Vita mediante l applicazione di una metodologia coerente con le raccomandazioni fornite dall Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO). Il risultato raggiunto è, a nostro avviso, di grande significatività: volontari coinvolti con quasi tipologie diverse di mansioni svolte per un numero complessivo di ore annue e un dato medio di 193 ore all anno svolte da ogni volontario. Tutta questa attività genera, considerando anche per difetto una stima estesa alle associazioni che non hanno risposto al questionario, circa ore di volontariato annuo e un valore economico stimato di circa 17 milioni di euro annui. Tale dato rappresenta una percentuale pari al 0,32% del PIL Provinciale e certifica un tasso di partecipazione al volontariato che, nella provincia, si attesta intorno al 4% contro una media nazionale dell 1%. Infine, il dato di incidenza sul Pil si dimostra in linea se non superiore a studi analoghi svolti su territori comparabili. Tra i molteplici aspetti che distinguono l azione del privato sociale, il volontariato è cruciale nella valutazione dello stato di salute del Terzo Settore e della capacità dello stesso di rispondere a bisogni sociali crescenti Diviene fondamentale comprenderne la rilevanza economica al fine di migliorare la capacità di rispondere alle esigenze delle organizzazioni di cui il volontariato è parte fondante Raccogliendo l esigenza di Fondazione Banca Popolare di Lodi di rafforzare l attività di valutazione dell efficacia del terzo settore quale elemento propulsivo di sviluppo economico, sociale e ambientale nei propri territori di riferimento, il progetto è stato finalizzato a contestualizzare le metodologie di valorizzazione economica del volontariato nella Provincia di Lodi Conoscenza Riflessione Comparazione Sensibilizzazione 6 7

5 IL LAVORO VOLONTARIO Una definizione APPROCCIO METODOLOGICO Metodologie di valutazione: l approccio «Lavoro non retribuito e non obbligatorio; ossia, tempo donato da individui in assenza di retribuzione per svolgere attività tramite un organizzazione o direttamente per altri al di fuori della propria famiglia» Metodo indiretto con stima basata sul costo di sostituzione per analogia - Focus su popolazioni provinciali di organizzazioni di volontariato (OdV) - Dati secondari ricavati dalle schede di rilevazione, messe a disposizione dai Centri Servizi di Volontariato, dei requisiti previsti per l iscrizione alle sezioni provinciali del registro regionale del volontariato Limiti Livello di aggregazione del dato - OdV classificate in macro aree di attività (ad es., sociale, culturale e civile) - Numero di volontari ripartito in due classi (saltuari e sistematici) - Impegno orario medio profuso settimanalmente e ripartito per classi (ad es., da 3 a 6 ore) Riclassificazione dell ambito di attività prevalente sulla base dei settori indicati dall International Classification of Non-profit Organisations (ICNPO) Retribuzione settoriale, ossia riferita semplicemente al settore di attività prevalente assunto per l organizzazione, utilizzando come riferimento il valore mediano della retribuzione dei dipendenti full-time individuato dall Istat Metodologie di valutazione: l approccio utilizzato Al fine di produrre una stima del valore del volontariato il più possibile rappresentativa della reale natura del terzo settore provinciale, la scelta è ricaduta sul seguente approccio: Metodo indiretto con stima basata sul costo di sostituzione per singola funzione - Focus sulla popolazione provinciale delle organizzazioni non profit identificato attraverso un approccio iterativo e basato sulla consultazione di stakeholder chiave - Dati primari ricavati da schede di rilevazione ad hoc somministrate alla popolazione di organizzazioni non profit identificate Vantaggi Auto-attribuzione delle ONP in settori di intervento, al fine di massimizzare la rispondenza rispetto alle attività effettivamente svolte Ricostruzione delle singole mansioni svolte dai volontari che prestano attività presso ciascuna organizzazione Fonte: International Labour Organization Impegno orario reale riferito a un arco temporale annuale, superando il limite settimanale (non considerazione della variabilità settimanale dei carichi di lavoro), 8 9

6 APPROCCIO METODOLOGICO Piano operativo APPROCCIO METODOLOGICO Mappatura Terzo Settore luglio - settembre 2013 ottobre - dicembre 2013 Per la determinazione del campione di partenza si è deciso di analizzare esclusivamente le organizzazioni «formali» della Provincia e le Associazioni che fanno riferimento al mondo ecclesiastico Creazione del tavolo di lavoro Mappatura del Terzo Settore Definizione dello strumento di indagine La mappatura ha coinvolto i 61 Comuni della Provincia di Lodi (fonte: provincia.lodi.it) cui è stato aggiunto il comune di San Colombano Il database definitivo conta una popolazione di 478 organizzazioni non profit attive nel lodigiano Fonti mobilitate Analisi dei risultati Valorizzazione economica Somministrazione del questionario Albi delle Associazioni Regione Lombardia Elenco richiedenti 5x Comune di Lodi Registro Regione Lombardia marzo - aprile 2014 gennaio - febbraio 2013 CSV System Registro Provincia di Lodi Guida della Diocesi di Lodi Aggregazioni Laicali della Diocesi di Lodi che fanno parte della Consulta Gli stakeholder coinvolti Piano operativo: Definizione dello strumento La ricerca nasce dalla collaborazione tra Fondazione Banca Popolare di Lodi, Auser Lodigiano, Caritas Lodigiana, Consulta delle Aggregazioni Laicali (CDAL), Cooperativa Amicizia, Cooperativa Il Mosaico, Fondazione Danelli, Il Cittadino, LausVol - Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Lodi, Progetto Insieme, con il supporto scientifico e progettuale di Vita. Il questionario è stato sviluppato al fine di ottenere una fotografia delle caratteristiche di base delle ONP incluse nell analisi e del lavoro volontario svolto presso di esse Le informazioni di base necessarie alla valorizzazione economica del volontariato sono state così classificate: 1. Numero dei volontari coinvolti in una determinata unità di tempo La scelta dell arco temporale di riferimento è ricaduta su una stima media annuale 2. Numero di ore svolte per ogni attività di volontariato prestata presso l ONP nell unità di tempo definita 3. Tipo di lavoro svolto Integrare il lavoro volontario in un quadro più alto del mercato del lavoro Equivalente nazionale dell International Standard Classification of Occupation 10 11

7 APPROCCIO METODOLOGICO Piano operativo: Somministrazione APPROCCIO METODOLOGICO Piano operativo: Valorizzazione economica (2/4) I 3 CCNL utilizzati sono: Il questionario è stato digitalizzato e somministrato via alle ONP incluse nell analisi Il Lausvol - Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Lodi - ha fornito un supporto nella compilazione del questionario e nella raccolta dei dati Le risposte valide ricevute alla chiusura del periodo di somministrazione sono state pari a 242, equivalente a un tasso di risposta del 50,6% 1. «UNEBA» Contratto che si applica a tutti i dipendenti di Associazioni, Fondazioni e altre iniziative organizzate che operano nel settore assistenziale, sociale, socio-sanitario e educativo 2. «CCNL Per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario assistenzialeeducativo e di inserimento lavorativo» - contratto che regola i rapporti di lavoro all interno delle cooperative sociali e di quelle operanti nel settore socio-sanitario-assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo 3. «CCNL per i dipendenti e i Soci lavoratori delle associazioni» - contratto che disciplina i rapporti di lavoro posti in essere in tutte le associazioni ONLUS, di volontariato, sportive, ricreative, culturali, sanitarie, assistenziali o comunque costituite per lavoratori dipendenti non associati e non assoggettati a specifici CCNL di settore Piano operativo: Valorizzazione economica (1/4) Piano operativo: Valorizzazione economica (3/4) Come anticipato, la valorizzazione economica è stata basata sulla metodologia del costo di sostituzione per singola funzione, al fine di ottenere una stima di costo risparmiato dalle organizzazioni non profit grazie all attività di volontariato prestata presso di esse Per quantificare il valore economico del volontariato è stato necessario: - Attribuire a ciascuna ONP un contratto collettivo nazionale di riferimento a partire dalla forma giuridica (es. cooperative) o dall ambito di intervento dichiarato, congiuntamente alla descrizione delle mansioni svolte dai volontari. I contratti sono stati indentificati attraverso la consultazione di professionisti del settore - Standardizzare le risposte fornite da ciascuna ONP categorizzando le attività di volontariato nelle relative classi professionali (es. assistenza sociale, intrattenimento, consulenza professionale, ecc.) - Estrarre i dati sui salari per ciascuna mansione come da contratti di riferimento - Moltiplicare il salario orario corrispondente a ciascuna mansione per il monte ore dedicato a quella attività I contratti collettivi nazionali del lavoro: - Individuano le mansioni\i lavori che vengono svolti con maggiore frequenza all interno delle organizzazioni - Definiscono il livello di professionalità richiesto per lo svolgimento di tali mansioni - Attribuiscono a ciascuna delle classi professionali un livello salariale minimo che deve essere riconosciuto Di conseguenza permettono di determinare: - Una valorizzazione del lavoro volontario a partire dal tipo di mansione svolta (ove in alternativa si sarebbe dovuto utilizzare il salario medio o mediano per tipo di organizzazione) - La riduzione, mediante l applicazione dei minimi, del rischio di sovrastimare, a livello economico, il lavoro volontario svolto - L attribuzione di livelli salariali diversi dal minimo dovrebbe essere effettuata a partire da dati sui diversi livelli professionali dei volontari impiegati - L utilizzo di livelli salariali minimi consente di controllare, inoltre, per la diversa disponibilità a pagare sia per l ottenimento di certe figure professionali da parte delle ONP che per la possibilità di usufruire di beni e servizi da parte dei beneficiari finali 12 13

8 APPROCCIO METODOLOGICO Piano operativo: Valorizzazione economica (4/4) RISULTATI Composizione del terzo settore Tipo di organizzazione Associazione riconosciuta Ambito intervento Assistenza sociale Breve descrizione Lavori di manutenzione Descrizione approfondita Pulizia locali e scale Codice Codice Minimo Costo orario UNEBA Pulizia 6,70 9,39 La tabella riporta un esempio di valorizzazione, utile a chiarire la procedure seguita: 1. Tipo di organizzazione: non essendo una cooperativa sociale non è possibile applicare quel tipo di contratto 2. Ambito d intervento: L ONP auto-dichiara di occuparsi, in via prevalente, di assistenza sociale, rendendo plausibile l utilizzo del CCNL UNEBA 3. Descrizione (breve e approfondita): i volontari di questa Associazione si occupano di lavori di manutenzione, nello specifico di pulizia dei locali e delle scale 4. Minimo: Date queste informazioni (contratto, mansione) è possibile determinare il livello salariale (Livello 7 ) a cui corrisponde un salario minimo di 1.085,47. Tale importo viene diviso per il numero di ore lavorative previste dal contratto e pari a 162 ore. In tal modo, è possibile determinare l importo orario della retribuzione pari a 6,70 l ora. 5. Il costo orario aziendale (stima del costo risparmiato per effetto dell attività di volontariato) è pari al salario minimo aumentato del 40%, corrispondente al costo medio aziendale nazionale per contratti di lavoro dipendente Forma giuridica 5% 6% Enti ecclesiastici, Fondazioni, Comitati e altre forme non esplicitamente specificate Cooperativa sociale 24% Associazione riconosciuta 65% Associazione non riconosciuta Associazione non riconosciuta % Associazione riconosciuta 59 24% Cooperativa sociale 13 5% Ente ecclesiastico 6 2% Fondazione 4 2% Comitato 2 1% N/A 2 1% TOTALE 242 NOTA: Associazione riconosciuta: associazione che ha chiesto e ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica Associazione non riconosciuta: associazione priva di personalità giuridica e del godimento di autonomia patrimoniale perfetta Cooperativa sociale: ente non profit finalizzato a perseguire l interesse generale della comunità alla promozione umana e all integrazione sociale dei cittadini Altro: comprende enti ecclesiastici, fondazioni, comitati e altre forme non esplicitamente dichiarate Composizione del terzo settore Area di intervento 35% Assistenza sociale 2. Assistenza socio-sanitaria 3. Attività sociali e ricreative 4. Attività sportive 5. Cooperazione e solidarietà internazionale 6. Emergenze e calamità 7. Filantropia e promozione del volontariato 8. Infrastrutture e servizi di pubblica utilità 9. Istruzione e formazione 10. Promozione e valorizzazione dell arte e della cultura 11. Recupero del patrimonio artistico 12. Sanità 13. Tutela dei diritti civili 14. Altro 14 15

9 RISULTATI Il ricorso al volontariato: forma giuridica, età e sesso dei volontari RISULTATI Valorizzazione economica: sguardo d insieme (2/2) 47% 53% - Rapportando il numero totale dei volontari attivi al numero di abitanti della provincia di Lodi ( , aggiornato al , fonte: Annuario Statistico Provinciale) si ottiene il tasso di partecipazione al volontariato che, nella provincia, si attesta intorno al 3% contro una media nazionale pari all 1% (Cnel - ISTAT 2011) Forma giuridica Età dei volontari - Il valore economico del volontariato corrisponde allo 0,22% del PIL provinciale, calcolato moltiplicando il PIL pro-capite (23.620,20) per il numero di abitanti nella Provincia di Lodi (Fonte: Annuario Statistico Provinciale, aggiornamento 2013, dato 2011) 6% Altro 5% Cooperativa sociale 25% Associazione riconosciuta 64% Associazione non riconosciuta < >65 In che misura la Sua organizzazione si avvale della collaborazione di volontari per lo svolgimento delle proprie attività? Uomini vs Donne - Pur con differenze metodologiche legate all utilizzo della stima per costo di sostituzione per singola funzione anziché per analogia, l ultimo dato Cnel - ISTAT (2011) riportava un valore del lavoro volontario nel settore non profit pari allo 0,7% del PIL nazionale Una medesima ricerca condotta sulle organizzazioni di volontariato della Provincia di Bergamo riportava un valore economico medio pari allo 0,12% del PIL provinciale (dato 2009) e calcolato su 600 OdV A titolo comparativo, una ricerca condotta sulle OdV della Provincia di Monza e Brianza riportava un valore economico medio pari allo 0,25% della stima del PIL provinciale Valorizzazione economica: sguardo d insieme (1/2) Valorizzazione economica: per dimensione N di mansioni svolte* 989 Totale ore di volontariato (annuale) Ore di volontariato mediamente svolte da ciascun volontario (annuale) 192,9 Salario medio orario per volontario (costo aziendale) 10,76 Valore economico del volontariato ,36 *è possibile che ciascun volontario svolga più di una attività di volontariato ccnl di riferimento N di mansioni Valore Monte ore (annuale) UNEBA , CCNL Associazioni (Generico) , CCNL Cooperative Sociali , Totale complessivo , La stima del valore economico effettuata su 242 organizzazioni non profit formali e attive nella Provincia di Lodi ha fornito un valore assoluto di circa di Euro 25% fino a % da a % da a % da a % oltre Sia in termini di valore creato che di monte ore dedicato, sono le organizzazioni medie e piccole a pesare in misura maggiore (circa l 80% del valore economico del volontariato) Il dato va letto in relazione alla composizione del terzo settore lodigiano. Sono infatti le cooperative sociali le organizzazioni non profit di maggiore dimensione e con una percentuale maggiore di personale retribuito rispetto a quello volontario Dimensione economica Valore creato % valore creato Totale ore dedicate % ore dedicate Salario orario medio Fino a ,00 25% % 10,59 Da a ,53 16% % 11,05 Da a ,97 34% % 10,69 Da a ,86 16% % 10,60 Oltre ,00 9% % 11,23 Totale ,36 100% % 10,

10 RISULTATI Valorizzazione economica: per fonte di finanziamento RISULTATI Valorizzazione economica: per area di intervento 13% Pubblica 32% Bilanciata 55% Privata Sono le organizzazioni che basano le proprie attività sulla raccolta di fonti di finanziamento private a trainare la creazione di valore economico attraverso il volontariato, con una quota del 55% Fonte di finanziamento Valore creato Ripartizione %Valore Creato Totale ore Dedicate Ripartizione ore >70% entrate pubbliche ,69 13% % Entrate pubbliche fra il 30 e il 70% ,20 32% % < 30% entrate pubbliche ,46 55% % Totale ,36 100% % Tipologia di associazione Valore creato % valore creato Totale ore dedicate % ore dedicate Assistenza sociale ,20 10% % Assistenza socio-sanitaria ,47 5% % Attività sociali e ricreative ,90 47% % Attività Sportive ,61 7% % Cooperazione e solidarietà internazionale ,55 2% % Emergenze e calamità ,20 0,5% ,5% Filantropia e promozione del volontariato ,17 0,3% ,3% Infrastrutture e servizi di pubblica utilità ,99 1% % Istruzione e formazione ,47 6% % Promozione e valorizzazione dell arte e della cultura ,41 3% % Recupero del patrimonio artistico 7.262,72 0,2% 702 0,2% Sanità ,94 10% % Tutela dei diritti civili ,49 2% % Tutela e valorizzazione dell'ambiente ,25 7% % Totale ,36 100% % - Le ONP attive negli ambiti di intervento sociali e ricreativi pesano in misura maggiore sul totale del valore economico del volontariato, contando per il 46%, pari a un valore di oltre di Euro - Seguono il settore dell assistenza sociale, delle attività sportive, della sanità e della tutela e valorizzazione dell ambiente, seppur con percentuali inferiori al 10% del valore economico totale Valorizzazione economica: per forma giuridica Estensione (1/2) 72% Associazione non riconosciuta 4% Cooperativa sociale 21% Associazione riconosciuta 3% Altro Il peso dell associazionismo è rilevante nel determinare il valore economico complessivo del volontariato Il 93% del valore creato è ascrivibile alle attività di volontariato prestate presso associazioni riconosciute e non riconosciute Tipologia di associazione Valore creato % valore creato Totale ore dedicate % ore dedicate Associazione non riconosciuta ,55 72% % Associazione riconosciuta % % Cooperativa sociale ,11 4% % Altro ,10 3% % Totale ,36 100% % Determinato il valore effettivo del volontariato prestato presso le ONP che hanno partecipato alla ricerca, compilando il questionario, è possibile effettuare delle ipotesi sulla restante parte di ONP attive nella Provincia di Lodi ma di cui non si dispongono informazioni In linea con le altre ricerche condotte, è possibile ipotizzare che: 1. le restanti ONP si ripartiscano tra i diversi settori di attività nello stesso modo in cui si ripartiscono le 242 ONP incluse nel campione 2. le restanti ONP abbiano un numero di volontari pari a quello dell organizzazione mediana, dello stesso settore di attività, tra le 242 ONP incluse nel campione 3. le ore di volontariato prestate siano pari a quelle dei volontari per l organizzazione mediana, dello stesso settore di attività, tra le 242 organizzazioni coinvolte nella ricerca 18 19

11 RISULTATI Estensione (2/2) CONCLUSIONI Evidenze chiave (1/3) Tipoogia di associazione % Volontari Valore Creato % Ore Erogate % Assistenza sociale 16,60% ,44 16% ,27 0,15 Assistenza socio-sanitaria 7,30% ,96 5% ,86 0,05 Attività sociali e ricreative 31,30% ,71 46% ,89 0,45 Attività Sportive 15,00% ,27 7% ,93 0,08 Cooperazione e solidarietà internazionale 3,80% ,94 2% ,97 0,02 Emergenze e calamità 1,30% ,26 1% 2.838,83 0,01 Filantropia e promozione del volontariato 0,90% ,77 0% 997,64 0 Istruzione e formazione 3,80% ,67 5% ,74 0,05 Promozione e valorizzazione dell arte e della cultura 6,40% ,48 5% ,34 0,05 Recupero del patrimonio artistico 0,40% 7.194,59 0% 684,6 0 Sanità 4,30% ,37 2% 9.648,69 0,02 Tutela dei diritti civili 1,40% ,44 1% 6.338,84 0,01 Tutela e valorizzazione dell'ambiente 7,50% ,89 9% ,55 0,1 Infrastrutture e servizi di pubblica utilità 0,20% ,31 1% 5.461,16 0,01 La mappatura del Terzo Settore della Provincia di Lodi mostra come esso sia basato in prevalenza sull associazionismo, con organizzazioni di piccole e medie dimensioni sostenute da fonti di finanziamento private Come era facile attendersi, le cooperative sociali sono le uniche forme giuridiche in cui a prevalere sono le grandi dimensioni, sostenute da fonti di finanziamento pubbliche che consentono il ricorso a personale retribuito L associazionismo si distingue per un netto ricorso al lavoro volontario, rendendo quanto mai attuale l istituzionalizzazione di momenti di valutazione del peso economico delle attività svolte Per un totale stimato di: 9591 volontari ore di volontariato valore economico I dati consentono di stimare un tasso di partecipazione al volontariato pari al 4% della popolazione residente e un valore economico del volontariato pari allo 0,32% del PIL provinciale Evidenze chiave (2/3) La stima del valore economico effettuata su 242 organizzazioni non profit formali e attive nella provincia di Lodi ha fornito un valore assoluto di circa di Euro Esso corrisponde allo 0,22% del PIL provinciale, in linea con quanto emerso da ricerche simili I volontari ripartiti equamente per sesso e in un range di età compreso tra i 30 e i 65 anni, svolgono circa 900 mansioni differenti presso le organizzazioni non profit per cui hanno espresso preferenza È ancora una volta l associazionismo di piccole e medie dimensioni a trainare il peso del volontariato, nei settori socio-assistenziali e ricreativi 20 21

12 CONCLUSIONI Evidenze chiave (3/3) - Il progetto di ricerca ha rappresentato un primo tentativo di applicazione delle metodologie di valutazione del valore economico del non profit della Provincia di Lodi - Basato sul coinvolgimento diretto delle ONP formali attive nella Provincia, lo studio ha proposto un quadro rappresentativo dell effettiva eterogeneità dei ruoli e delle mansioni svolte da chi presta, più o meno abitualmente, lavoro presso le organizzazioni del terzo settore - Le stime fornite sono conservative in quanto, oltre a corrispondere alle effettive mansioni svolte dai volontari presso le diverse organizzazioni coinvolte nella ricerca, non tengono conto del volontariato informale e della varietà di iniziative di volontariato prestate presso enti religiosi - Non avendo, inoltre, a disposizione dati di dettaglio sull anzianità di servizio dei volontari e sui diversi livelli di professionalità nello svolgimento delle medesime mansioni, le stime sono state effettuate a partire dai livelli salariali minimi per ciascun ambito di attività 22

13 A cura di Vita S.p.A. Clodia Vurro, Stefano Romito, Matteo Riva (grafica) Cover art: Giacomo Bagnara

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