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1 4 Ottobre 2012 Geofluid Piacenza Dewatering: Linee guida sulle soluzioni pratiche più comuni utilizzate nella cantieristica per il drenaggio dei suoli e degli scavi di fondazione SIMONE ZANESSI

2 Argomenti: sintesi Le tecniche di drenaggio: generalità Rischi di una sottostimata valutazione della falda Indagini preliminari : prove in foro e prove di portata Drenaggio passivo : aggottamento diretto Drenaggio orrizzontale: passivo Drenaggio orizzontale: attivo Pozzi di accumolo disperdenti Pozzi profondi Impianti wellpoint Effetti indotti dagli scavi in falda Monitoraggio remoto dell emungimento I vantaggi del noleggio: una sintesi 2

3 Tecniche di drenaggio: generalità L acqua costituisce uno degli aspetti più pervasivi che occorre considerare nella progettazione e nella costruzione di edifici. Abbastanza frequentemente la presenza di acqua nel terreno richiede una pianificazione attenta dei procedimenti di cantiere. Il problema più ricorrente è quello di allontanare, temporaneamente o definitivamente, l acqua dalle aree interessate dalla costruzione. 3

4 Quali sono i rischi di una sottostimata valutazione preventiva della presenza della falda? Rischi inanzitutto legati alla sicurezza del personale che si trova ad operare negli scavi. RISCHIO SEPPELLIMENTO I fenomeni riconducibili all azione dell acqua: Sifonamenti; Fontanazzi; Sollevamento del fondo scavo; Cedimenti dei fronti di scavo con fenomeni rilevanti di crolli delle pareti dello scavo; cedimenti delle strutture di sostegno. 4

5 Quali sono i rischi di una sottostimata valutazione preventiva della presenza della falda? Aggravio dei costi diretti ed indiretti per l impresa di costruzioni. La mancanza di un adeguato progetto mirato al dimensionamento del corretto sistema di emungimento si traduce in una insufficiente voce di capitolato che genera un extra costo per l impresa in fase di aggiudicazione ed in seguito nell esecuzione dei lavori. Extra costo : Danneggiamento dell impermeabilizzazione con conseguenti aggravi di costi e tempistiche avanzamento lavori; Extra costo : sistemi di drenaggio e controllo delle falde non quantificate in fase di gara perchè quasi o totalmente assenti nel progetto; Extra costo: opere di contenimento provvisorie per le acque di filtrazione e/o emungimento non quantificate in fase di gara; Richiesta permessi : per lo scarico delle acque emunte 5

6 ..Cosa prevede la legge? DM 11/03/1988 DEI LAVORI PUBBLICI Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce..., punto L, emungimenti da falde idriche. Si applica alle opere ed agli interventi riguardanti l estrazione di acqua dal sottosuolo. Nel progetto delle opere di emungimento si deve accertare che queste siano compatibili con le caratteristiche dell acquifero e che eventuali conseguenti cedimenti della superficie del suolo siano compatibili con la stabilità e la funzionalità dei manufatti presenti nella zona interessata dall emungimento. Il progetto deve stabilire anche i mezzi e le modalità di estrazione, in modo da evitare che con l acqua venga anche estratto il terreno o la sua frazione più fina Professionista incaricato: Geologo, Ingegnere Idraulico e Geotecnico

7 Analisi costi-benefici Un analisi preliminare approfondita consente di individuare la metodologia di emungimento più adeguata alle condizioni idrogeologiche e geometriche dell area soggetta agli scavi e quindi d impostare un corretto progetto; Una volta individuata la metodologia più corretta, il progetto ha lo scopo di fornire anche il dimensionamento del sistema di emungimento fornendo indicazioni sul numero di pompe, tipologia di pompe in modo da ottimizzare l efficienza e quindi ridurre i costi.

8 Tecniche di drenaggio: generalità In particolare i sistemi di trattamento dell acqua presi in considerazione in questa unità sono temporanei, impiegati al fine di consentire le operazioni di costruzione sotto il piano campagna. Quando il sistema di allontanamento dell acqua cessa di essere utilizzato l acqua torna ad occupare il terreno e le opere che vi sono esposte devono risultare essere progettate e realizzate convenientemente. Esempio di drenaggi o attivo: pozzi & wellpoint Esempio di drenaggio passivo: vasche di accumulo o canalette di accumulo 8

9 TECNICHE DI DRENAGGIO: generalità Sono a disposizione differenti tecniche allo scopo di prosciugare, ridurre il livello della falda; esse vanno poste in relazione alle condizioni che occorre assicurare per lo svolgimento di opere sotto la quota del piano campagna e in particolare: 1. l esigenza di drenare preventivamente il terreno; 2. il controllo o la riduzione dell acqua presente nel terreno; 3. l esigenza di rimuovere o deflettere la superficie della falda; 4. l esigenza di migliorare le caratteristiche meccaniche del terreno al livello di fondazione. 9

10 TECNICHE DI DRENAGGIO: introduzione Le principali condizioni che determinano la scelta della tecnica di drenaggio più idonea riguardano: 1. le caratteristiche idrogeologiche del terreno e dell acquifero (stratigrafia, granulometria di ogni strato ecc.); 2. le caratteristiche della falda (soggiacenza, portata, pressione); 3. disponibilità di adeguati ricettori dell acqua di emungimento; 4. 10

11 TECNICHE DI DRENAGGIO: introduzione In relazione alle condizioni, si rendono operabili tecnicamente ed economicamente differenti dispositivi ognuno dei quali presenta vantaggi e svantaggi. 11

12 La falda: generalità Importante conoscere la presenza e la dislocazione di falde freatiche,artesiane o disperdenti, mettendo in relazione la loro presenza con le profondità di scavo previste dal progetto; Altro aspetto da definire nella fase preliminare di studio è il valore del battente idraulico da deprimere e controllare temporaneamente durante la fase dei lavori. Infatti, questa grandezza unita al valore della conducibilità idraulica, condizionano il calcolo della portata d acqua da estrarre dai terreni; stabilire la modalità di scavo che sarà eseguito: a scarpata, a sezione obbligata conunblindaggiooentroparatie(palancole o diaframmi). Dalle modalità di scavo dipendono sia il metodo di calcolo delle portate da emungere sia le modalità di installazione dell impianto 12

13 La falda: filtrazione Con il termine filtrazione si intende il moto di un fluido in un mezzo permeabile, ovvero poroso 13

14 PROVE PRELIMINARI: test Obiettivo delle prove è determinare le caratteristiche idrogeologiche dell acquifero (K, T, S) e stimare le portate ottimali emungibili attraverso: La grandezza idrodinamica più importante: K permeabilità [m/sec]; Trasmissività T [m2/s] : è indice della capacità di condurre acqua nell acquifero; Il coefficiente di immagazzinamento S : è indice di capacità di liberare acqua; Raggio d influenza (metri): limite oltre il quale non è più apprezzabile la depressione piezometrica conseguente al pompaggio della falda.

15 TECNICHE DI DRENAGGIO: portata delle acque drenate Approccio metodologico Idrogeologia variabile rispetto a: 1. permeabilità 2. stratigrafia 3. gradienti 4. regime idraulico 5. alimentazione: da infiltrazione di acque di pioggia fondo scavo da acquiferi sottostanti asciutto Progetto idraulico e dimensionamento dell impianto di drenaggio 15

16 PROVE PRELIMINARI: determinazione del coefficiente di permeabilità Può essere determinato con tecniche differenti a seconda del mezzo in esame e della precisione desiderata : in sito in laboratorio (più spesso per terreni fini) indirettamente in base alle caratteristiche (in particolare) granulometriche del terreno. Qualunque prova di permeabilità presenta sempre numerose difficoltà e quindi incertezze; le maggiori sono legate: alla effettiva possibilità di eseguire le prove in condizioni di moto laminare in regime permanente, cioè secondo gli schemi di flusso idrico aderenti ai modelli teorici; alla difficoltà di non recare disturbo al terreno. La permeabilità costituisce uno dei parametri dei terreni con un campo di variabilità maggiore, ad esempio: il peso di volume è spesso uguale a 1,8 g/cm 3 ±0,2; la permeabilità nei terreni varia di molti ordini di grandezza, indicativamente tra 10 2 cm/s e cm/s. Da ciò segue che la sua stima errata può portare ad errori notevoli, molto più grandi di quelli possibili considerando altri parametri geotecnici comuni: la misura della permeabilità andrebbe quindi eseguita sempre con la massima cura.

17 PROVE PRELIMINARI: prove pompaggio puntuali I valori Sono trovati prove fanno puntuali e non offrono valori idraulici del tutto riferimento corretti dell acquifero ad una in quanto non indagano una zona zona vasta. di terreno localizzata e possono h 1 essere poco h 2 h rappresentativi in h situazioni 3 stratigrafiche complesse. D 1 D 2 D 3 Il carattere puntuale h può essere superato 2 dalla possibilità di eseguirne FS un numero K 1 K 2 K elevato. 3 FS R R H 0

18 PROVE PRELIMINARI: prove pompaggio puntuali in foro di sondaggio Prove a carico costante (si misura la Q necessaria a mantenere il dislivello imposto) regime laminare Q = F k h F( coefficiente d ingresso) F dipende da forma e dimensione della sezione filtrante del foro (ha le dimensioni di una lunghezza) Prove a carico variabile (misurando la velocità di variazione del dislivello imposto) regime laminare *ln( ) A (sezione del foro) F(coefficiente d ingresso)

19 INDAGINI PRELIMINARI: prove di pompaggio su grande scala Tali prove sono considerate le più affidabili, visto il grande volume di terreno interessato; duplica esattamente le condizione di emungimento durante la realizzazione dello scavo: Ricostruzione del grafico Q - t (portata- tempo) Ricostruzione del grafico -t (abbassamenti - tempo) Ricostruzione del grafico Q - (portata-abbassamenti) F S h r w r 1 freatimetro r 2 L h h 1 h 2 Schema pozzo - Piezometro

20 INDAGINI PRELIMINARI: prove di pompaggio su grande scala Q II sistema di determinazione del K più significativo, in falda freatica, consiste nell eseguire delle prove di pompaggio da un pozzo misurando gli abbassamenti della falda nei piezometri disposti all intorno fino alla r 1 h 1 h 2 stabilizzazione del livello di falda. II coefficiente K si rileva applicando la relazione di Dupuit: h r 2 K= Strato impermeabile L Schema pozzo - Piezometri

21 INDAGINI PRELIMINARI: modalità di esecuzione 1. Installazione in pozzo di una pompa 2. Installazione di piezometri di monitoraggio 3. Possibilità di misurare in continuo gli abbassamenti di livello in pozzo 4. Possibilità di regolazione e controllo portata 5. Allontanamento acque emunte 6. Criteri di scelta della durata (almeno 72 ore) Test: misurazione del regime idraulico freatico

22 In assenza di informazioni sperimentali Verificare eventualmente l esistenza di pozzi ad uso irriguo. Consultare se disponibile la carta di permeabilità e/o carte idrogeologiche regionali. Bassa permeabilità Permeabilità molto alta

23 In assenza di informazioni Eseguire degli assaggi di limitata sezione mediante escavatore disposti su più zone oggetto dello scavo; lo scopo è di avere delle indicazioni (sebbene superficiali) sulla: soggiacenza della falda; la tipolgia di terreno e quindi le successioni stratigrafiche; la velocità con cui l acqua invade lo scavo;

24 Tabella indicativa per diverse prove di permeabilità

25 TECNICHE DI DRENAGGIO: logistica di cantiere Alcuni dei componenti usati frequentemente sono: pompe centrifughe. Elettriche o a gasolio/benzina hanno una produzione che può andare da 50 a 5000 litri al minuto; pompe a immersione; perforatori a rotazione, a rotopercussione; trasportatori dotati di bracci idraulici condotte di aspirazione; filtri di aspirazione (puntali dei wellpoint). 25

26 TECNICHE DI DRENAGGIO: il drenaggio passivo Il drenaggio Drenaggio per mediante aspirazione pompa diretta auto-adescante rappresenta di superficie il sistema di drenaggio all interno piùdi semplice palancolati edmetallici economico in casi: molto ristretti d impiego; scavi poco estesi; battenti idraulici ridotti (50 cm); terreni limosi e argillosi a bassa permeabilità; terreni stabili ghiaiosi. Il pericolo più frequente è il formarsi di vie preferenziali di scorrimento d acqua con il conseguente spostamento di particelle solide Drenaggio che mediante rende precaria pompa la stabilità delle scarpate e del sommergibile terreno circostante. L aspirazione diretta può ottenersi sia con pompe superficiali auto- adescanti che con pompe sommergibili.

27 TECNICHE DI DRENAGGIO: il dreno orizzontale passivo a gravità Per drenaggi una stimacon dellabbassamenti capacità della drenante faldapossono pari a circa essere usaticm, deisi ricorrere grafici che a trincee mettono drenanti. in relazione la portata, le perdite di carico ed il Il diametro terreno viene del materiale tagliato di drenante preferenza di trasversalmente una trincea. alla direzione di deflusso della falda, con l obiettivo di Se incanalare vi è l esigenza l acqua di aumentare di falda, convogliandola l effetto drenanteverso è possibile punti di sollevamento aggiungere ai e/odispositivi allontanamento. predetti una pompa centrifuga Parametri autoadescante di esecuzione munita in funzione di della Depressore portata (pompa didelevacuazione vuoto) con progettata un incremento sono: della il diametro portata della ed tubazione, una diminuzione la pendenza, dei tempi la sezione di della drenaggio. trincea. 27

28 TECNICHE DI DRENAGGIO: pozzi di accumulo con una benna mordente applicata al braccio di un Inescavatore. terreni grossolani si procede allo scavo di pozzi La benna mordente freatici rivestiti con tubi in penetra nel tubo, apre le cemento di diametro di 1,0 m proprie valve, scava il innestati con connessioni materiale rimuovendolo dal maschi/femmina. fronte del tubo che affonda Lesotto profondità il proprio raggiunte peso sono per dell ordine l'asportazione di 6,0 10,0 della sabbia Mt. e dipendono e della ghiaia dal nella metodo quale èdi scavo immerso; impiegato che può essere eseguito: Installazione di pozzo di accumulo: fase preparatoria di posa di anelli in calcestruzzo autoaffondanti 28

29 TECNICHE DI DRENAGGIO: pozzi di accumulo Sistema di pozzi auto-affondanti e sistema provvisionale di tenuta degli scavi InQ emungimento terreni grossolani si procede allo scavo di pozzi freatici rivestiti con tubi in cemento di diametro di 1,0 m innestati con connessioni maschi/femmina. Le profondità raggiunte sono dell ordine di 6,0 10,0 Mt. e dipendono dal metodo di scavo impiegato che può essere eseguito: MATERIALE DRENANTE Dreni Strato impermeabile October 5,

30 TECNICHE DI DRENAGGIO: pozzi di accumulo

31 TECNICHE DI DRENAGGIO: pozzi di accumulo

32 TECNICHE DI DRENAGGIO: pozzi di accumulo e la scelta della pompa La scelta della pompa è vincolata da: caratteristiche dell acquifero e quindi dalla portata di filtrazione all interno dello scavo; dalle caratteristiche geometriche dello scavo e del pozzo; Esempio di drenaggio mediante pozzo di accumulo dalla disponibilità di energia elettrica; dalle perdite di carico indotte dalla distanza tra scavo e punti di recapito delle acque emunte; Motopompe Esempio autoadescanti di drenaggio mediante vuoto-assistite Elettropompe pozzo di sommergibili Modello accumulo BWV-DS 32

33 TECNICHE DI DRENAGGIO: pozzi profondi In caso di battenti superiori ai 10 metri si ricorre alla realizzazione dei pozzi profondi. La progettazione viene sviluppata in relazione alla geologia del sottosuolo, alle quantità e caratteristiche chimico fisiche dell acqua da asportare e deve fra l altro esplicitare: il metodo di perforazione; il tipo e la lunghezza del filtro da impiegare (a ponte, a spirale continua, fresati sul corpo del PVC o PE, eseguiti in opera) e la sua profondità di collocazione; 33

34 TECNICHE DI DRENAGGIO: pozzi profondi la granulometria del dreno. seguenti fasi: perforazione con i seguenti metodi: a percussione a rotazione (a circolazione diretta o inversa). posa delle tubazioni e dei filtri; getto del drenaggio eventuale; cementazione e isolamento Dewatering: soluzioni per il drenaggio dei suoli e per le applicazioni temporanee ove vi sia l esigenza di gestire l acqua 34

35 TECNICHE DI DRENAGGIO: il sistema wellpoint I condotti di aspirazione Schematicamente sono l'impianto wellpoint riuniti in un collettore è costituito a da sua una volta collegato ad serie una di pompa condotti che di mette in depressione aspirazione i condotti di aspirazione. (diam. 1 pollice e ¼ o, 1 pollice e ½) dotato all estremità di un filtro attraverso il quale avviene l aspirazione. 35

36 CONO DI DREPRESSIONE: abbassamento e gestione della falda freatica Humus Sabbia Limo II flusso di falda verso i punti di aspirazione risulta così deviato; ogni wellpoint modifica la superficie Argilla d acqua generando un conoide in asse sul punto di aspirazione e con il vertice rivolto verso il basso. Ghiaino K = 10-2 K = 10-4 K = 10-5 K = 10-1 Quota di fondo scavo Quota di falda 36

37 TECNICHE DI DRENAGGIO: il sistema wellpoint L ampiezza del cono dipende dall abbassamento che si vuole ottenere e dall idrologia dell acquifero: cono chiuso: [basso raggio di influenza] terreni impermeabili (argilla, limi, ecc.); cono aperto: [elevato raggio di influenza] terreni molto permeabili (sabbie, ghiaie, ecc.). h 1 D h 2 FS L Raggio d influenza: funzione della permeabilità e dell abbassamento 37

38 TECNICHE DI DRENAGGIO: il raggio d influenza La formula empirica più utilizzata per determinare R: Formula di Sichardt R= C*Dh*K 1/2 C=cost. C=3000 (pozzi) C= 1500 (wellpoint) h 1 Dh=abbassamento [mt] K=permeabilità [m/s] D h 2 L Raggio d influenza: funzione della permeabilità e dell abbassamento 38

39 TECNICHE DI DRENAGGIO: il raggio d influenza da non sottovalutare Una variazione anche se sensibile di tale valore può determinare risultati molto diversi!! Consideriamo un terreno sabbioso-ghiaioso (da tabella) Calcoliamo il raggio d influenza mediante Sichardt del livello di falda di Dh= 5 mt ; assumento C=3000 per un abbassamento K 1 =10-5 (m/s) = (m/s) K 2 =10-4 (m/s) = (m/s) R 1 = 47mt R 2 =150 mt!! 39

40 Drenaggio attivo mediante wellpoint (drenaggio freatico) Predisposizione del foro di alloggiamento del filtro wellpoint mediante trivella oledinamica e asta Importante preventivare le caratteritiche del mezzo operativo dove applicare la trivella oledinamica: lo sbraccio utile 40

41 Drenaggio attivo mediante wellpoint (drenaggio freatico) Infissione del filtro wellpoint mediante Jetting (con lavaggio foro) 41

42 Drenaggio attivo mediante wellpoint inconvenienti e soluzioni: il prefiltro Sezione funzionale del filtro Strati di limi e argille permeabili attraversati da strati di falde freatiche Cedimento delle pareti del micropozzo wellpoint 42

43 Drenaggio attivo mediante wellpoint: il prefiltro Inserimento di sabbia [0.2 Mc/cadauno] Strati di limi e argille permeabili attraversati da strati di falde freatiche 43

44 Sezione schematica installazione impianto emungimento wellpoint L installazione dell impianto d emungimento wellpoint dovrà avvenire perimetralmente all area di scavo. Si consiglia una distanza dal ciglio della scarpata di almeno 2,5-3,0 mt. In condizioni di terreni caratterizzati da una permeabilità media l interasse consigliato delle punte filtranti è di 1,5 mt. Al fine di garantire l intercettazione di eventuali risalite della falda al centro dello scavo a causa di una non omogeneità delle stratigrafie consigliamo (da verificare in fase di drenaggio) di posizionare dei dreni di diametro 125 mm con un interasse l uno dall altro di circa 10 metri. I dreni potranno essere collegati alle motopompe per aumentarne l efficienza drenante. La dislocazione planimetrica del recapito idoneo delle acque d emungimento può influire in modo significativo sul sistema Q-H del sistema wellpoint-pompe e quindi sul numero complessivo delle unità aspiranti. c.a 3,00 mt c.a h+1,5 mt h Dreni c.a 10 mt Strato impermeabile

45 Impianto wellpoint: schema di calcolo Conclusa la raccolta degli elementi relativi alla idrogeologia dell area si procede al calcolo delle portate da estrarre dai terreni per ottenere l abbattimento ed il controllo del livello di falda previsto dal progetto. Per questo fine ci sono vari metodi di calcolo come i modelli matematici agli elementi finiti oppure, all occorrenza, formule analitiche il cui campo di validità è legato ad alcuni presupposti teorici: terreni omogenei, continui ed isotropi

46 WELLPOINT: portata sperimentale di emungimento È stato possibile riportare in grafico la variazione della portata sperimentale dei filtrineivaritipiditerrenoin rapporto al loro diametro. Le portate sono state rilevate a profondità e prevalenza costante scegliendo quei terreni caratterizzati da una maggiore uniformità. 46

47 DRENAGGIO DEI SUOLI: effetti negativi indotti dall abbassamento della falda Una Esempio mancata divalutazione preventiva (progetto) degli effetti dell abbassamento di scavernamenti e cedimenti falda (prove di pompaggio preliminari) può diffusi nelle zone prossime ad dare origine ad effetti collaterali anche gravi: subsidenza un cantiere dei terreni [cedimento differenziato]. Generalmente l effetto di questa mancata analisi preventiva produce effetti gravi come nel caso delle fessurazioni delle strutture limitrofe all area di scavo. 47

48 DRENAGGIO DEI SUOLI: effetti negativi indotti dall abbassamento della falda SUGGERIMENTO: Inserire nel progetto, l utilizzo di opere provvisionali quali: palancole, pali, micropali, diaframmi, ecc. 48

49 DRENAGGIO: valutare e dimensionare preventivamente i ricettori delle acque emunte Esempio di acque di emungimento: particolari di scarico delle acque emunte in corpi ricettori e soluzioni applicabili in aree urbane (dissabbiatore) 49

50 DRENAGGIO: valutare e dimensionare preventivamente i ricettori delle acque emunte Una errata valutazione dei punti di recapito delle acque emunte porta ad un sottodimensionamento del numero di unità di pompaggio a causa della variazione del punto di lavoro H-Q della/e pompe. Aumenta la prevalenza e diminuisce la portata Pertanto a parità di portata da evacuare aumenta il numero di pompe comportando un aumenti dei costi di gestione (noleggio, consumi) e costi logistici 50

51 DRENAGGIO: valutare e dimensionare preventivamente i ricettori delle acque emunte H=prevalenza [m] Schema di curva prestazionale pompa centrifuga autoadescante Q 1 > Q 2 H 2 > H 1 H 2 Campo di variazione della prevalenza H 1 Campo di variazione della portata Q 2 Q 1 Q=portata [mc/h ; l/sec] 51

52 Dimensionamento dell impianto: il calcolo delle perdite di carico D totale H gt H gm b H ga a H ga = dislivello geodetico in aspirazione H gm = dislivello geodetico in mandata H gt = dislivello geodetico tot. a Mt b Valutazione delle Perite di Carico per caratteristiche delle condotte e degli equipaggiamenti applicati Sezione e tipologia materiali impiegati per le condotte Lunghezza delle condotte Nr. curve Nr. valvole Materiali 52

53 WELLPOINT: fino a che profondità un sistema wellpoint riesce a essere efficiente? Fino a circa 6 metri di profondità. In presenza di alte percentuali di limo, se si installa una sola fila di wellpoint, i metri si riducono a quattro. Si raggiungono profondità maggiori servendosi di più file disposte in parallelo (meglio conosciuti con il termine a gradoni ). esempio di drenaggio mediante impianto wellpoint infisso con la tecnica a gradoni La soluzione del wellpoint a gradoni permette di deprimere la falda fino ad un max di 10 metri. Per battenti maggiori occorre optare per i pozzi profondi. 53

54 WELLPOINT: schema sistema a gradoni L intervento a gradoni è consigliabile fino ad un massimo di 2-3 livelli ; comporta la rimozione di grandi volumi di terra la cui movimentazione rappresenta un costo rilevante Rimozione di grossi volumi di terreno Q i MATERIALE DRENANTE c.a 10 mt Dreni Strato impermeabile

55 WELLPOINT: tempo per la messa a regime dell impianto e abbassamento falda Anche la valutazione del tempo necessario per ottenere un determinato abbassamento di falda è possibili calcolarlo analiticamente ed esso dipende da: Permeabilità dell acquifero Spessore acquifero Abbassamento (m) 7 m 6 m 5 m 4m 3 m 2 m 0gg 2gg 4gg 6gg 8gg 55

56 WELLPOINT: Cosa succede se si ha un guasto al sistema di pompaggio di un wellpoint? Per il sistema wellpoint deve essere garantito un funzionamento di 24h/24h. Una regola fondamentale è quella di mantenere in funzione l impianto fino a lavori ultimati, o almeno fino a che il peso della struttura realizzata è maggiore o uguale alla spinta idraulica. L interruzione del pompaggio può creare seri problemi all opera che si sta realizzando: si può determinare, in rapporto alla permeabilità del terreno, un innalzamento più o meno rapido del livello della falda, con conseguenti allagamenti dello scavo. È possibile anche il verificarsi di fontanazzi la cui forza idraulica potrebbe compromettere fortemente la struttura fino a quel momento realizzata. Effetti di fontanazzi o sollevamento del fondo scavo per effetto della filtrazione 56

57 TECNICA TIPO D TERRENO ESECUZIONE Iniezioni Tutti i tipi di terreni saturi anche Con carotaggi e riempimento rocciosi ad alta pressione Congelemento Tutti i tipi di terreno saturi Con carotaggi (azoto liquido) Aggottemento libero Ghiaie Aspirazione diretta mediante pompa autoadescante e/o sommergibile Trincee drenanti Argille stratificate Scavo e riempimento con materiale drenante Pozzi di accumulo Ghiaie Scavo mediante benna mordente Wellpoint Sabbie, ghiaie fini, limi e argille Infissione mediante trivella e pressione acqua Pozzi profondi Sabbie, strati rocciosi Perforazione a percussione o rotazione Dreni Sabbie Posa a scavo aperto mediante cingolato Pozzi profondi Sabbie, strati rocciosi Perforazione a percussione o rotazione Elettrosmosi Limi, limi argillosi, torbe Con carotaggi 57

58 Dewatering: ampi campi di applicazione

59 Dewatering: bocche di porto M.O.S.E. (Venezia)

60 Dewatering: sistemi di monitoraggio remoto di tele-gestione delle fasi di Dewatering (Reti GSM,LAN,GPRS,UMTS) Gestione in tempo reale dei principali parametri d impianto: funzionamento e/o anomalie dei gruppi di pompaggio; livelli piezometrici all interno dello scavo e nelle zone limitrofe; portate di emungimento e portate di scarico; accensione e spegnimenti pompe d emergenza.

61 Vantaggi: sistemi di monitoraggio remoto riduzione dei costi di gestione degli impianti e manutenzione delle pompe; riduzione del personale presente in cantiere per il controllo del Dewatering; riduzione dei rischi di blocco pompe ed impianti con conseguente allagamento degli scavi ed interruzione lavori; ottimizzazione delle portate da smaltire e dei tempi di abbassamento della falda; basse competenze specifiche per la gestione; riduzione del tempo per la presa di decisioni.

62 I Vantaggi del Renting Il noleggio operativo è un contratto attraverso il quale l utilizzatore ottiene la disponibilità del bene per un periodo prestabilito, dietro versamento di una quota mensile detta canone di locazione, comprensiva della necessaria assistenza e manutenzione del bene stesso

63 I Vantaggi del Noleggio Facciamo qualche considerazione sul noleggio operativo dei sistemi di drenaggio (pompe, accessori, impianti wellpoint). Sono beni indispensabili e strumentali all attività delle imprese, MA non costituiscono il loro core business, non sono cioè macchinari dedicati alla produzione tipica dell impresa stessa. Sono prodotti che permettono operazioni di drenaggio (attivo e passivo); esigenze che CAMBIANO in modo repentino e costantemente a seconda del luogo, del periodo d intervento e della tipologia di lavorazioni da eseguirsi.

64 Perchè il Noleggio di servizi è la soluzione? La flessibilità di questo servizio consiste nel godimento di un bene, senza investire sul bene stesso, senza capitalizzarlo e senza accedere alle linee di credito bancarie utilizzate dall impresa. Non è soggetto a complesse operazioni contabili. Si deduce interamente dalle imposte anche ai fini Irap, nel momento in cui i canoni maturano. Anche le spese accessorie sono deducibili: il trasporto per consegna/ritiro, manutenzioni,riparazioni,assistenza, assicurazione.

65 Perchè il Noleggio di servizi è la soluzione? I beni come pompe e accessori a corredo per le imprese di costruzioni, municipalizzate si possono considerare accessori alla produzione. In un contesto economico come quello che stiamo vivendo ancor più si percepisce il valore aggiunto del Renting: permette di disporre dell uso di tali prodotti senza fare investimenti, con il risultato che diventano un puro costo operativo.

66 I vantaggi del noleggio per il cliente Permette di locare un bene pagando canoni mensili che meno vanno ad impattare sulla gestione finanziaria della propria impresa. Durate variabili e flessibili Allo scadere del contratto di locazione, che non è vincolato a una durata minima delle normative vigenti, è possibile restituire il bene, rinnovare in contratto, aprire un contratto su un altro/i beni ed ottimizzare quindi i consumi energetici avendo sempre le pompe adeguate alle reali esigenze di portata da evacuare e/o emungere. Budgetizzazione dei costi riguardanti i beni. Aumento della produttività grazie alla presenza di prodotti efficienti. Minore esposizione finanziaria. Ricorrendo alla locazione come alternativa all acquisto diretto, il cliente protegge il proprio cash flow da esborsi finanziari non colegati direttamente al proprio core business. La gestione della contabilità ordinaria è semplicissima: tutto (compreso trasporto, manutenzione etc.) viene imputato a costo e dedotto interamente dalle imposte. L IVA si può portare in detrazione, assolta all atto del pagamento dei canoni di locazione, dall ammontare dell imposta relativa alle operazioni effettuate. Il leasing e i fidi bancari per la loro natura prettamente finanziaria rientrano nelle operazioni a rischio per cui sono segnalati tramite la centrale rischi a tutti gli operatori finanziari.

67 Perché conviene? Rapporto diretto tra produttore e locatario. Xylem Water Solutions conosce tutte le necessità delle pompe pertanto sa gestire la sua ampia flotta noleggio e il servzio del noleggio stesso. Macchinario sempre garantito e di ultima generazione rispondente alla direttiva macchine. Pagamenti con fatture mensili. Il cliente ha l opportunità di pesare e valutare step-by-step i servizi del fornitore. Nessun intermediario. Libertà di scegliere il bene e per quanto tempo noleggiarlo.

68 grazie per l attenzione.

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