COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco OGGETTO: DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE E DETRAZIONI DELL'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) - ANNO 2015.

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1 COPIA COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco Cod Delibera N. 13 del 27/07/2015 OGGETTO: DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE E DETRAZIONI DELL'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) - ANNO DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE L anno duemilaquindici addì ventisette del mese di Luglio alle ore nella Sala Consiliare in Valmadrera, via Fatebenefratelli n. 6, previa notifica degli inviti personali, avvenuta nei modi e nei termini di legge, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione Ordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione. Assume la presidenza il Sindaco, Donatella Crippa. Partecipa il Segretario Generale, Dott. Pietro Mastronardi con funzioni consultive, referenti e di assistenza, il quale procede all appello nominale e alla redazione del seguente verbale. Risultano: Pres. Pres. Donatella Crippa SI Alessandro Crimella SI Raffaella Brioni SI Bruno Perego SI Patrizia Vassena SI Maria Josè Velardo SI Giampietro Tentori SI Giuseppe Castagna SI Marco Piazza SI Elio Bartesaghi SI Angelo Butti AG Andrea Rondinelli AG Federico Amaretti AG Olivo Valsecchi SI Claudio Butti SI Brigida Benenati AG Giuseppe Anghileri SI Totale 13 L Assessore non consigliere, che partecipa senza diritto di voto, risulta: P A Antonio Rusconi Sì == Constatata la legalità dell adunanza, il Presidente dichiara aperta la seduta e pone in discussione la seguente pratica segnata all ordine del giorno:

2 Deliberazione di Consiglio comunale n. 13 del 27/07/2015 OGGETTO: DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE E DETRAZIONI DELL'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) - ANNO I Consiglieri presenti al momento dell introduzione del punto n. 2 all ordine del giorno sono 13. Si dà atto che è presente anche l Assessore esterno Antonio Rusconi. Il Sindaco introduce brevemente le seguenti proposte di deliberazione, iscritte all ordine del giorno dal n. 2 al n. 6, depositate agli atti del Consiglio comunale nei termini previsti dall art. 36 del Regolamento del Consiglio comunale: Determinazione delle aliquote e detrazioni dell'imposta Municipale propria (IMU) - Anno Approvazione del Piano Finanziario per l'applicazione del Tributo comunale sui rifiuti - TARI. Anno Determinazione delle tariffe e delle scadenze del versamento della TARI - Anno Determinazione delle aliquote e detrazioni della componente TASI (Tributi Servizi Indivisibili) - Anno Addizionale comunale all'irpef per l'anno Conferma aliquote e soglia di esenzione Dopo aver precisato che si tratta di proposte inerenti imposte e tributi, preliminari all approvazione del Bilancio, il Sindaco propone che l Assessore al Bilancio le illustri congiuntamente, procedendo poi alla votazione per ogni proposta. Non essendovi indicazioni in senso contrario da parte dei Consiglieri comunali, il Sindaco cede la parola all Assessore Antonio Rusconi che illustra le proposte di deliberazione sopra indicate, segnalando, in particolare, che aliquote e tariffe sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto al Il Sindaco dà quindi la parola ai Consiglieri comunali per eventuali interventi e richieste di chiarimento. Durante la presentazione da parte dell Assessore Rusconi, alle ore 18.10, entra nella Sala Consiglio il Consigliere comunale Angelo Butti; i presenti diventano quindi 14. Ai sensi dell art. 54 del Regolamento del Consiglio comunale, il quale dispone che Gli interventi e le dichiarazioni che vengono fatti dai Consiglieri nel corso delle discussioni costituiscono documento amministrativo e sono riportati, ai sensi dell'art. 22, 2 comma, della legge n. 241/1990 in apposite cassette di registrazione elettromagnetiche o, alternativamente, in formato digitale (file audio) che sono messi a disposizione dei Consiglieri richiedenti., si omette il verbale della presentazione da parte dell Assessore Antonio Rusconi. Dopo di che, non essendovi richieste di intervento o di chiarimento da parte dei Consiglieri, il Sindaco pone quindi in votazione la proposta di deliberazione sotto riportata: IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che: a decorrere dall anno 2014 è stata istituita l Imposta Unica Comunale IUC (art. 1, comma 639, della Legge 147/2013);

3 tale imposta si basa su due presupposti impositivi: uno costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore e l altro collegato all erogazione e la fruizione di servizi comunali. La IUC è composta dall Imposta Municipale Propria - IMU, dal Tributo per i servizi indivisibili TASI e dalla Tassa sui Rifiuti TARI; il comma 703 dell art.1 della legge 147/2013 testualmente recita L istituzione della Iuc lascia salva la disciplina per l applicazione dell IMU, ATTESO CHE: l IMU trova disciplina all art.13 del D.L. n. 201 del 2011 e smi; il presupposto impositivo dell IMU è il possesso di immobili di cui all'articolo 2 del D.Lgs. n. 504/ 1992; l'imposta municipale propria non si applica al possesso dell'abitazione principale e delle pertinenze della stessa, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, per le quali continuano ad applicarsi l'aliquota ridotta di cui al comma 7 e la detrazione di cui al co. 10 dell art 13. i soggetti passivi sono identificati dall art. 9 del D. Lgs. n. 23 del la base imponibile è costituita dal valore dell immobile determinato ai sensi dell'art. 5, commi 1, 3, 5 e 6 del D. Lgs. 504/1992 e dai commi 4 e 5 dell art 13. l'art. 13 del D.L , nr. 201, convertito con modificazioni dall'art. 1, comma 1, della Legge , nr. 214, detta disposizioni in merito alle aliquote e detrazioni di imposta. In particolare: il comma 6 che stabilisce l aliquota di base nello 0,76 per cento, che i consigli comunali possono modificare in aumento o in diminuzione sino a 0,3 punti percentuali; il comma 7 che riduce l aliquota per l abitazione principale allo 0,4 per cento lasciando facoltà ai Comuni di modificarla in aumento o in diminuzione sino a 0,2 punti percentuali; il comma 2 relativo all esenzione per l abitazione principale e relative pertinenze ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1.A/8 ed A/9, per le quali rimane salva la precedente disciplina, nonché l assimilazione all abitazione principale; il comma 9 che dà facoltà ai Comuni di ridurre l aliquota di base fino allo 0,4 per cento nel caso di immobili non produttivi di reddito fondiario ai sensi dell art.43 del testo unico di cui al DPR 917/1986, ovvero nel caso di immobili posseduti dai soggetti passivi dell imposta sul reddito delle società, ovvero nel caso di immobili locati; il comma 10 che stabilisce la detrazione per abitazione principale delle categorie A/1, A/8 ed A/9 e dà facoltà ai Comuni di elevare tale importo fino alla concorrenza dell imposta dovuta nel rispetto del pareggio del bilancio; che l articolo 1 comma 380 della legge 228/2012 ha modificato la diversa attribuzione del gettito IMU tra Stato e Comuni, prevedendo l attribuzione dell intero gettito ad aliquota standard dello 0,76% sugli immobili accatastati nelle categorie catastali D allo Stato; che il comma 679 della legge n. 190 del ( Legge di stabilità 2015) interviene sul comma 677 della L.147/ 2013, prevedendo che le disposizioni transitorie, inizialmente stabilite solo per il 2014, siano estese anche al successivo periodo d imposta 2015; VISTI: il decreto legislativo 14 marzo 2011 numero 23 recante Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale, con particolare riferimento all art. 14; il regolamento comunale della IUC (imposta unica comunale), approvato con propria deliberazione numero 14 del , che disciplina, nella parte seconda, l applicazione dell imposta municipale propria; RICHIAMATA la deliberazione di Giunta Comunale n. 58 del 23/06/2015 ad oggetto Imposte, Tasse e Tariffe Anno 2015-Provvedimenti la quale dispone la conferma per l anno 2015 delle

4 aliquote e detrazioni IMU così come previste per l annualità 2014, nelle misure esposte nella seguente tabella: TIPOLOGIA ALIQUOTA DETRAZIONE Unità immobiliare adibita ad abitazione principale, ad esclusione delle categorie catastali A1-A8-A9, nella quale il possessore ed il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente e relative pertinenze immobiliari classificate esclusivamente nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo. Unità immobiliare adibita ad abitazione, ad esclusione delle categorie catastali A1-A8-A9, con relative pertinenze immobiliari classificate esclusivamente nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo., posseduta a titolo di proprietà od usufrutto, da anziani o disabili che hanno acquisito la residenza in un istituto di ricovero o sanitario a seguito di ricovero permanente, nonché per l'unità immobiliare adibita ad abitazione, posseduta a titolo di proprietà od usufrutto, da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato, a condizione che le stesse non risultino locate. (art. 10 del Regolamento per l'applicazione dell'imposta municipale propria). Unità immobiliare adibita ad abitazione principale, delle categorie catastali A1-A8-A9, nella quale il possessore ed il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente e relative pertinenze immobiliari classificate esclusivamente nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo. Unità immobiliari locate ad uso abitativo(escluse le pertinenze) da privati per soddisfare, su indicazione del Comune, esigenze sociali abitative di natura transitoria,ai sensi dell art.5, comma 1 della Legge 431/1998. (art. 13 del Regolamento per l'applicazione dell'imposta municipale propria). Non Applicata Non Applicata 0,40% 200,00 0,40% nessuna

5 Unità immobiliari ad uso abitativo (escluse le relative pertinenze) concesse dal soggetto passivo in comodato od uso gratuito a parenti in linea retta di 1 grado che nelle stesse stabiliscono la propria residenza (art. 12 del Regolamento per l'applicazione dell'imposta municipale propria). Unità immobiliari ad uso abitativo (escluse le relative pertinenze) locate a titolo di abitazione principale con contratti rientranti negli accordi territoriali attuativi dell'art. 2, comma 3, della Legge 431/1998 (art. 11 del Regolamento per l'applicazione dell'imposta municipale propria). Tutte le altre fattispecie imponibili, comprese le unità immobiliari adibite ad abitazione locate a qualsiasi titolo. Per tali unità immobiliari è necessaria la presentazione da parte del contribuente di idonea autocertificazione, a pena di decadenza, su modello predisposto dal Servizio Tributi entro i termini di scadenza del versamento della rata di saldo. Unità immobiliari adibite ad abitazione sfitte o tenute a disposizione. 0,50 % nessuna 0,70 % nessuna 0,76 % nessuna 0,86 % nessuna DATO ATTO CHE ai sensi dell art.13 comma 2, del D.L.201/2011, convertito con modificazioni dalla legge 214/2011, e così come modificato dall art.9-bis del D.L. 47/2014, convertito con modificazioni nella legge 80/2014, è considerata direttamente adibita ad abitazione principale una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all Anagrafe degli italiani residenti all estero (Aire), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d uso; CONSIDERATO CHE la base imponibile dell'imposta municipale propria e' costituita dal valore dell'immobile determinato ai sensi dell'articolo 5, commi 1, 3, 5 e 6 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore e' costituito da quello ottenuto applicando all'ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1 gennaio dell'anno di imposizione, rivalutate del 5 per cento ai sensi dell'articolo 3, comma 48, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, i seguenti moltiplicatori: 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10; 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5; 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10; 60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; tale moltiplicatore e' elevato a 65 a decorrere dal 1º gennaio per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1.

6 VISTO lo schema di relazione previsionale programmatica e il progetto di bilancio di previsione per l esercizio 2015 e del bilancio pluriennale predisposto dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 66 del 23/06/2015. DATO ATTO CHE con Decreto del Ministero dell Interno in data è stato disposto il rinvio al del termine per l approvazione del bilancio di previsione 2015, di cui all articolo 151 del Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267; VISTA la nota del Ministero dell economia e delle finanze prot. n in data 6 aprile 2012, con la quale è stata resa nota l attivazione, a decorrere dal 16 aprile 2012, della nuova procedura di trasmissione telematica dei regolamenti e delle delibere di approvazione delle aliquote attraverso il portale VISTO il comma 169, art. 1 legge 296/2006,che determina il termine per deliberare le tariffe ed aliquote relative ai tributi degli enti locali entro la data fissata da norme statali per l'approvazione del bilancio di previsione, e l effetto delle tariffe dal 1 gennaio dell'anno di riferimento del bilancio di previsione; VISTO l articolo 42 del Decreto Legislativo n. 267/2000, relativo alle attribuzioni dei Consigli Comunali; VISTO lo Statuto Comunale; VISTO il D. Lgs. 267/2000. DELIBERA 1) DI dare atto che le premesse sono parte integrante e sostanziale del dispositivo del presente provvedimento; 2) DI stabilire, per l anno 2015 le seguenti aliquote e detrazioni dell Imposta Municipale propria (IMU): TIPOLOGIA ALIQUOTA DETRAZIONE Unità immobiliare adibita ad abitazione principale, ad esclusione delle categorie catastali A1-A8-A9, nella quale il possessore ed il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente e relative pertinenze immobiliari classificate esclusivamente nelle categorie catastali C/2, C/6 e Non Applicata C/7, nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo. Unità immobiliare adibita ad abitazione, ad esclusione delle categorie catastali A1-A8-A9, con relative pertinenze immobiliari classificate esclusivamente nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche Non Applicata

7 se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo., posseduta a titolo di proprietà od usufrutto, da anziani o disabili che hanno acquisito la residenza in un istituto di ricovero o sanitario a seguito di ricovero permanente, nonché per l'unità immobiliare adibita ad abitazione, posseduta a titolo di proprietà od usufrutto, da cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato, a condizione che le stesse non risultino locate. (art. 10 del Regolamento per l'applicazione dell'imposta municipale propria). Unità immobiliare adibita ad abitazione principale, delle categorie catastali A1-A8-A9, nella quale il possessore ed il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente e relative pertinenze immobiliari classificate esclusivamente nelle categorie catastali C/2, c/6 e C/7, nella misura massima di un'unità pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo. Unità immobiliari locate ad uso abitativo(escluse le pertinenze) da privati per soddisfare, su indicazione del Comune, esigenze sociali abitative di natura transitoria,ai sensi dell art.5, comma 1 della Legge 431/1998. (art. 13 del Regolamento per l'applicazione dell'imposta municipale propria). Unità immobiliari ad uso abitativo (escluse le relative pertinenze) concesse dal soggetto passivo in comodato od uso gratuito a parenti in linea retta di 1 grado che nelle stesse stabiliscono la propria residenza (art. 12 del Regolamento per l'applicazione dell'imposta municipale propria). Unità immobiliari ad uso abitativo (escluse le relative pertinenze) locate a titolo di abitazione principale con contratti rientranti negli accordi territoriali attuativi dell'art. 2, comma 3, della Legge 431/1998 (art. 11 del Regolamento per l'applicazione dell'imposta municipale propria). Tutte le altre fattispecie imponibili, comprese le unità immobiliari adibite ad abitazione locate a qualsiasi titolo. Per tali unità immobiliari è necessaria la presentazione da parte del contribuente di idonea autocertificazione, a pena di decadenza, su modello predisposto dal Servizio Tributi entro i termini di scadenza del versamento della rata di saldo. Unità immobiliari adibite ad abitazione sfitte o tenute a disposizione. 0,40%. 200,00 0,40% nessuna 0,50 % nessuna 0,70 % nessuna 0,76 % nessuna 0,86 % nessuna 3) DI dare atto che ai sensi dell art.13 comma 2, del D.L.201/2011, convertito con modificazioni dalla legge 214/2011, e così come modificato dall art.9-bis del D.L. 47/2014, convertito con modificazioni nella legge 80/2014, è considerata direttamente adibita ad abitazione principale una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio

8 dello Stato e iscritti all Anagrafe degli italiani residenti all estero (Aire), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d uso; 4) DI considerare che la base imponibile dell'imposta municipale propria e' costituita dal valore dell'immobile determinato ai sensi dell'articolo 5, commi 1, 3, 5 e 6 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n Per i fabbricati iscritti in catasto, il valore e' costituito da quello ottenuto applicando all'ammontare delle rendite risultanti in catasto, vigenti al 1 gennaio dell'anno di imposizione, rivalutate del 5 per cento ai sensi dell'articolo 3, comma 48, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, i seguenti moltiplicatori: 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10; 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5; 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10; 60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; tale moltiplicatore è elevato a 65 a decorrere dal 1º gennaio 2013 ; 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1. 5) DI dare atto che, in base alla normativa vigente, allo Stato è riservata la quota d imposta ad aliquota base pari al 0,76 % dei fabbricati D; 6) DI dare atto che viene rispettato il vincolo in base al quale la somma delle aliquote TASI e dell IMU per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore all aliquota massima consentita dalla L. 147/2013, fissata al 10,6 per mille; 7) DI rimandare per tutti gli altri aspetti riguardanti la disciplina del tributo, al Regolamento IUC approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 14 del 23/04/2014; 8) DI demandare al Responsabile del Servizio Tributi l adozione di tutti gli atti inerenti e conseguenti la presente deliberazione 9) DI stabilire, altresì, che le aliquote sopra riportate potranno essere modificate qualora nel corso dell anno si rilevino sostanziali scostamenti nelle previsioni di spesa e di entrata, nonché per il ripristino degli equilibri di bilancio, ai sensi dell art. 1, comma 444, della legge , n. 228 (legge di stabilità 2013) ; 10) DI trasmettere telematicamente la presente al Ministero dell Economia e delle Finanze per il tramite del portale : entro 30 giorni dalla data di esecutività e comunque entro 30 giorni dal termine ultimo per l approvazione del bilancio comunale ai sensi delle norme in premessa richiamate. IL CONSIGLIO COMUNALE VISTA la sopra riportata proposta di deliberazione; VISTO il parere favorevole espresso dal responsabile dell Area Tributi in ordine alla regolarità tecnica, attestante la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa, ai sensi dell art. 49, comma 1 e dell art. 147 bis, comma 1 del D. Lgs. n. 267/2000;

9 VISTO il parere favorevole espresso dal Responsabile dell Area Affari generali e finanziari sotto il profilo della regolarità contabile con particolare riguardo ai riflessi dell atto sulla situazione economica finanziaria e/o sul patrimonio dell ente ai sensi dell art. 49, comma 1 e dell art. 147 bis, comma 1 del D. Lgs. n. 267/2000; Con n. 14 voti favorevoli, espressi per alzata di mano da parte dei 14 Consiglieri comunali presenti e votanti, esito della votazione proclamato dal Presidente e riconosciuto dai presenti, DELIBERA DI fare propria ed approvare la sopra riportata proposta di deliberazione. Ed inoltre, per consentire l adozione dei provvedimenti conseguenti, con n. 14 voti favorevoli, espressi per alzata di mano da parte dei 14 Consiglieri comunali presenti e votanti, esito della votazione proclamato dal Presidente e riconosciuto dai presenti, DELIBERA DI dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell art comma - del D. Lgs. n. 267/2000.

10 COMUNE DI VALMADRERA Provincia di Lecco Proposta di Consiglio Comunale n. 20 del 21/07/2015 OGGETTO: DETERMINAZIONE DELLE ALIQUOTE E DETRAZIONI DELL'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) - ANNO Ai sensi dell art. 49, comma 1 e dell art. 147-bis, comma 1 del D. Lgs. n. legge 267/ Il responsabile dell Area Risorse Umane - Tributi esprime parere di regolarità tecnica attestante la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa: FAVOREVOLE Valmadrera, Il Responsabile Area Risorse Umane - Tributi f.to Alessandro Fontana - il responsabile del servizio finanziario esprime parere di regolarità contabile, con particolare riguardo ai riflessi dell atto sulla situazione economica finanziaria e/o sul patrimonio dell ente: FAVOREVOLE Valmadrera, Il Responsabile Area Affari Generali e Finanziari f.to Vanda Castagna Ai sensi dell art. 147 bis, comma 1, D. Lgs. n. 267/2000, il responsabile del Servizio Finanziario attesta la copertura finanziaria, come da prospetto allegato, per la spesa complessiva di. Valmadrera, Il Responsabile Area Affari Generali e Finanziari Vanda Castagna

11 Letto, approvato e sottoscritto IL Sindaco f.to Donatella Crippa IL Segretario Generale f.to Dott. Pietro Mastronardi La presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art comma del D. Lgs. n. 267/2000. Valmadrera, 10/08/2015 IL Segretario Generale f.to Dott. Pietro Mastronardi AVVISO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio on line di questo Comune il giorno 10/08/2015 e vi rimarrà per 15 giorni ai sensi dell art comma del D. Lgs. n. 267/2000. Contestualmente viene trasmessa in elenco ai Capigruppo consiliari ai sensi dell art. 125 del D. Lgs. n. 267/2000. Valmadrera, 10/08/2015 IL Segretario Generale f.to Dott. Pietro Mastronardi