Zanardi Bio Social coltivare, produrre, distribuire e lavorare
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- Ruggero Bonfanti
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1 Zanardi Bio Social coltivare, produrre, distribuire e lavorare
2 ZANARDI BIO raggruppa 4 progetti e una vasta rete di attori del territorio attivi nell inclusione sociale, nella promozione di uno stile di vita etico e sostenibile, nella educazione ai valori del rispetto dell ambiente. 4 attori e 4 progetti
3 1 ORTO CIRCUITO Associazione Biodivercity insieme a: Dipartimento Scienze Agrarie dell Università di Bologna, Horticity srl; STePS srl; GAD srl; AIAS Bologna; Banco di Solidarietà Bologna, Mammut Film. 2 Cucina.Eco.nomica coop. ETABETA con il coinvolgimento di coop E benessere, coop Biodiversi; Bioferrarini; Horticity srl, CasArtusi; Studio TASCA; Ass. Villaggio del Fanciullo; Sandro Ricci srl; Bottega della Canapa; GREP 3 Lavoro in FormAzione Antoniano Onlus 4 Strumenti di Autonomia Cooperativa sociale IUSTA RES 4 attori e 4 progetti
4 Una rete di partner
5 Il lavoro di co-progettazione è consistito in una sintesi delle idee dei progetti originali in un ottica di circolarità e partecipazione reciproca. Il risultato di questo lavoro ha portato ad una integrazione (e ridimensionamento) tra alcuni progetti e alla ottimizzazione delle risorse e dei budget. Co-progettazione
6 In base a: 1. complementarietà delle competenze 2. vicinanza degli obiettivi 3. comune interesse territoriale Integrazioni e ottimizzazioni: Orto circuito > Cucina ECO.NOMICA (Zona Roveri) Cucina Eco.NOMICA > Lavoro in FormAzione Lavoro in FormAzione > Strumenti di Autonomia Co-progettazione = nuovo progetto
7 Zanardi Bio Social è un progetto diffuso su tutto il territorio bolognese che intende promuove uno stile di vita e alimentare ETICO, TERRITORIALE, SOSTENIBILE e BIOLOGICO. Obiettivo specifico- ma non esclusivo del progetto- è facilitare la stabilizzazione lavorativa e sperimentare modelli di auto-impresa coinvolgendo attivamente le fasce deboli della popolazione in percorsi mirati e individuali, nell ottica del superamento delle logiche assistenziali. Co-progettazione = nuovo obiettivo comune
8 Produzione e trasformazione alimentare etica, territoriale, sostenibile e biologica. Transizione al lavoro e auto-imprenditorialità Come forma di creatività e di presa di responsabilità nei confronti del proprio percorso individuale ma anche della collettività. Co-progettazione = concetti chiave
9 Creiamo una filiera che mette a sistema le nostre competenze e che è finalizzata a produrre beni alimentari, relazionali, sociali. Azione 1 COLTIVAZIONE Azione 2 - TRASFORMAZIONE Azione 3 DISTRIBUZIONE Orto Circuito Cucina ECO.Nomica Lavoro in FormAzione Cucina EcoNomica Strumenti di Autonomia Co-progettazione = nuovo progetto
10 Produzione: punto di partenza è la terra. Gli Orti si collocano in nella zona industriale Roveri, una zona a forte rischio di degrado e di abbandono, valorizzandone il grande capitale umano, relazionale ed ecologico. Un grande orto circolare suddiviso in spicchi destinati a: orti sociali: concessi gratuitamente a famiglie e persone in svantaggiate, a fini di autosostentamento; orti solidali: affittati a prezzi concordati a su richiesta. Orto del Banco di Solidarietà: per la produzione alimentare e autoconsumo Orto didattico: destinato ad attività con le scuole Orto della Biodiversità: curato da ricercatori del DIPSA e Biodivercity per valorizzare e incrementare la biodiversità urbana Orto Ergonomico per attività di orticultura da parte di soggetti disabili Azione 1: Produzione
11 Gli ORTI saranno: Un luogo di produzione di alimenti sani, territoriali, etici Una palestra dove acquisire competenze di base per molte persone e famiglie in situazione di svantaggio, legate all autoproduzione alimentare e all orticultura urbana per sviluppare e sperimentare competenze specifiche per la gestione di orti urbani e comunitari Azione 1: Produzione
12 Trasformazione: i prodotti della terra verranno raccolti e trasformati nel laboratorio allestito da ETABETA secondo i principi della cucina ECO.nomica: Un ciclo produttivo chiuso: dal seme alla tavola Principi ecologici: riduzione dell impronta ecologica, alimenti che conservano i principi organolettici, recupero di aree dismesse) Principi economici: creazione di nuovo posti di lavoro, riduzione degli sprechi, riduzione dei costi di produzione e del consumatore Principi di equità sociale: individuazione di opportunità per i settori più deboli della società civile, coinvolgimento della cittadinanza. Cucina.ECO.nomica fa parte di un ciclo virtuoso che parte dal recupero di un luogo sito nella zona industriale Roveri. Verranno impiantati orti sociali, realizzato un nuovo modello produttivo ed economico Azione 2: Trasformazione
13 La Cucina Eco.nomica sarà: Un luogo di formazione al lavoro nel campo della cucina per persone svantaggiate finalizzata all inserimento lavorativo diretto nella struttura e all avviamento di un attività di distribuzione pasti. Verranno istituiti percorsi di avviamento al lavoro agricolo e di trasformazione alimentare destinati alle fasce deboli, mentre i prodotti si rivolgono alla cittadinanza, potenziando e diffondendo un modello alternativo di economia e socialità. Azione 2: Trasformazione
14 Distribuzione: i prodotti coltivati e trasformati nel laboratorio saranno distribuiti attraverso vari canali: spazio ristoro Cucina ECO.nomica punto ristoro Antoniano distribuzione cassette servizio di distribuzione pasti EMPORI ZANARDI Azione 3: Distribuzione
15 I punti di distribuzione saranno: 1. Attività che nel medio periodo dovranno garantire la sostenibilità economica del progetto 2. Un luogo di formazione nel campo della ristorazione 3. Occasioni di inserimento e autonomia lavorativa Azione 3: Distribuzione
16 Realizziamo azioni per favorire la stabilizzazione lavorativa ed incoraggiare nuove forme di imprenditorialità da parte di persone a rischio di povertà ed emarginazione sociale. Azioni progettate in maniera condivisa raccordate tra loro in un percorso sinergico in lavoro di un équipe di progetto I beneficiari: Saranno indirizzati al percorso ottimale e più vantaggioso per loro Potranno venire a contatto con le varie fasi del processo di COLTIVAZIONE-TRASFORMAZIONE- DISTRIBUZIONE in modo da averne una visione complessiva, superando la settorializzazione. Orientamento e transizione al lavoro
17 L obiettivo è creare degli strumenti, replicabili, per facilitarne la transizione al lavoro e l auto-impresa secondo la capacità recettiva del mercato. Le attività di auto-impresa che verranno facilitate e supportate nei corso dei primi 2 anni sono: 1. modello auto-sostenibile di spazio ortivo urbano multifunzionale con finalità sociali e solidali e partecipato da associazioni del territorio 2. Distribuzione pasti (biologici e vegetariani) a clienti pubblici e privati 3. Realizzazione di un Punto Ristoro ( messa in vendita di Gelato e prodotti ortofrutticoli trasformati ) Auto-imprese
18 Antoniano onlus realizzerà percorsi formativi professionalizzanti e la creazione di opportunità di autonomia lavorativa Antoniano onlus lavora con persone che vivono in condizione di estrema povertà. L obiettivo del nostro lavoro è costruire con loro percorsi di reinserimento sociale e lavorativo. Avvio di progetti di accompagnamento all autonomia lavorativa, rivolti al concreto sviluppo dell'occupabilità e auto-imprenditorialità PRIMA FASE: Angolo Gelato SECONDA FASE: Spazio Ristoro Il progetto intende perseguire questa strategia attraverso la messa a rete del proprio capitale sociale nella creazione di partnership territoriali forti, capaci di promuovere l'integrazione delle politiche e degli attori profit e no-profit nel territorio. Auto-imprese: lavoro in FormAzione
19 Cooperativa Sociale Iusta Res propone agli utenti/partecipanti al progetto un percorso di informazione e training composto da diversi moduli Il Percorso di informazione e training riguarderà il campo della ristorazione, la vendita ed il rapporto con il cliente. Sarà finalizzato a rendere i partecipanti al progetto indipendenti e lavorativamente autonomi, così da poter essere inseriti e guidati opportunamente e con maggiori possibilità di riuscita nei percorsi di auto-imprenditorialità ed inserimento lavorativo previsti dal progetto. Prevediamo: 5 moduli teorici di 4 ore l'uno 16 ore di esercitazione pratica. materiale didattico adeguato continuo monitoraggio del percorso grazie ad apposite schede di valutazione. Strumenti di Autonomia
20 Durante i primi due anni di progetto verranno creati e pianificati in maniera condivisa percorsi personalizzati di orientamento al lavoro e all auto-impresa, nei diversi settori di attività del progetto: COLTIVAZIONE: n. 2 persone verranno assunte part-time TRASFORMAZIONE: n. 3 posti di lavoro con assunzione part-time, di cui n. 2 persone nel laboratorio di trasformazione e 1 persona nel ristorante DISTRIBUZIONE: n. 3 persone avviate alla creazione di un impresa e in particolare alla gestione di un punto ristoro (vendita di gelato e altri prodotti alimentari) n. 1 posto di lavoro con assunzione part-time secondo le vigenti norme in materia di contratto nazionale del lavoro delle cooperative sociali per la distribuzione di pasti. Beneficiari diretti
21 Circa 70 persone in situazione di disagio o svantaggio assistiti del banco di solidarietà e di AIAS che saranno assegnatarie di aree ortive ZANARDI BIO. Le scuole di Bologna che avranno a disposizione un ORTO DIDATTICO e un ORTO della BIODIVERSITA nell ambito degli ORTI ZANARDI BIO con percorsi e attività didattiche i lavoratori del comparto produttivo Roveri che potranno usufruire del nuovo punto ristoro ETABETA: si prevede di accogliere un massimo di 50/60 persone al giorno, pensate su 2 turni completi e un terzo turno ridotto. Destinatari delle attività produttive fuori dal comparto Roveri a cui verrà proposta la consegna a domicilio Pubblico del mondo Antoniano il Punto Ristoro di Antoniano sarà anche un punto informativo e di sensibilizzazione sul progetto. Lo spazio sarà itinerante per cui toccherà oltre agli spazi di Antoniano, anche diversi punti strategici della città. Beneficiari indiretti
22 Sviluppare una vera e propria filiera produttiva che, a partire dagli orti, produca trasformi e distribuisca una linea di prodotti Zanardi Bio Social. Tali prodotti potranno essere distribuiti attraverso canali paralleli: Catering sociale (vegetariano e biologico) Attraverso la rete di empori Case Zanardi Tramite la distribuzione capillare in punti vendita del progetto e altri selezionati, attraverso la creazione e diffusione di CORNER specifici che ne valorizzano l aspetto di prodotto dall altro valore sociale. Orti solidali: assegnazione di nuovi appezzamenti a cittadini Bolognesi a prezzi concordati Creazione di una Carta dei criteri Zanardi BIO in base alla quale estendere il consorzio a più produttori che rispettino i criteri assegnati collaborazione con alcune realtà imprenditoriali e commerciali del territorio sensibili alle tematiche sociali e detentrici di precise competenze commerciali e imprenditoriali Sviluppi futuri
23 Visual identity forte e definita (un marchio) chiaramente riconducibile a quello del progetto complessivo CASE ZANARDI in grado di spiegare la filosofia e i processi sottesi ad ogni prodotto/evento/azione Creazione di un sito web specifico e attivazione dei principali social network Realizzazione eventi diffusi nel territori a fini didattici, dimostrativi di diffusione e sensibilizzazione del progetto e si rivolgeranno alla popolazione bolognese Comunicazione
24 FASE PREPARATORIA 1-3 Strumenti gestione progetto Preparazione dibase allestimento area ORTIVA Allestimento laboratorio e punto ristoro CucinaECO.nomica ANTONIANO fase preparatoria Identificazione beneficiari, pianificazione percorsi orientamento M3 M3 M3 M3 M 2-5 Tempistica
25 FASE SVOLGIMENTO PERIODO PERCORSI INTREGATIDIORIENTAMENTO IN ITINERE ORTI, CUCINA, DISTRIBUZIONE AVVIO DELLE ATTIVITA M3-M15 PRIMO GRUPPO M GRUPPO FASE SVOLGIMENTO PERIODO AVVIO ATTIVITA DI AUTONOMIA LAVORATIVA M9-M24 Tempistica
26 MONITORAGGIO VALUTAZIONE PERIODO Monitoraggio progetto M3-24 PROMOZIONE PERIODO Marchio Sito web Eventi PROMOZION E M3 M5 M3-M24 Tempistica
27 Prevediamo una serie di canali di finanziamento del progetto che dovranno garantire la sostenibilità nel medio periodo: Distribuzione dei prodotti Affidamento di orti solidali Realizzazione di auto-imprese Partnership create sul territorio anche con interlocutori privati, che, in una logica di responsabilità sociale d impresa, sostengo il progetto e ci aiutano a realizzarne lo start-up, mettendo a disposizione gratuitamente materie prime, conoscenze tecniche, risorse umane ed economiche. Sosteniblità
28 Zanardi Bio Social coltivare, produrre, distribuire e lavorare Grazie!
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