Provincia dell'ogliastra Assessorato All Ambiente Servizio Protezione Civile, Caccia, Pesca e Sicurezza
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- Leonora Poggi
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1 Provincia dell'ogliastra Assessorato All Ambiente Servizio Protezione Civile, Caccia, Pesca e Sicurezza DISCIPLINARE PER L ATTIVAZIONE DEI CORSI DI FORMAZIONE PER: COADIUTORI NELL ATTIVITA DI CONTROLLO DELLA FAUNA SELVATICA 1. Finalità e motivazioni dell'attività L attivazione dei corsi per la figura di coadiutore nell attività di controllo della fauna selvatica è una esigenza dell Amministrazione Provinciale dell'ogliastra che ha necessità di dotarsi di operatori specializzati e dinamici che siano di supporto nello svolgimento delle attività di propria competenza in materia di Tutela della Fauna Selvatica, di prevenzione e di controllo dei danni arrecati dalla fauna selvatica alle colture ed alle produzioni zootecniche nonché di analisi delle dinamiche delle popolazioni e dei censimenti. Per ottenere la giusta preparazione degli operatori questa avverrà attraverso un corso formativo di apprendimento obbligatorio, diviso per moduli, per il quali vengono utilizzati metodi di didattica tradizionale (lezioni in aula con esperti) finalizzati a favorire approfondimenti individuali anche attraverso l accesso a materiale didattico e informativo predisposto dai diversi docenti. Il corso è rivolto sia a coloro che siano in possesso della licenza di caccia, del porto d armi per uso caccia e del tesserino venatorio regionale ma anche a coloro i quali, pur non essendo in possesso dei requisiti di cui sopra e non essendo interessati alle eventuali operazioni di abbattimento, vogliono comunque intraprendere le altre attività previste nel presente disciplinare e negli eventuali piani di controllo e gestione faunistica predisposti dalla Provincia. I partecipanti al corso che avranno superato l esame finale saranno iscritti all apposito Albo Coadiutori che sarà istituito presso questa Amministrazione. La partecipazione al corso e le successive attività intraprese dall Amministrazione Provinciale in materia di gestione della fauna selvatica sono su base volontaria e non danno diritto ad alcun compenso per coloro che vi partecipano né per gli iscritti all Albo di cui al successivo art Requisiti di ammissione al corso 1. Potranno essere ammessi al corso i candidati in possesso dei seguenti requisiti: a) Residenza in uno dei Comuni ricompresi nel Territorio della Provincia dell'ogliastra ; b) Versamento di 50,00 su effettuato sul c.c.p ABI CAB intestato a Provincia dell Ogliastra - Settore Ambiente, indicando sul retro quale causale SPESE DI ISTRUTTORIA CORSO COADIUTORI-FAUNA SELVATICA. c) Possesso del porto d armi per uso caccia e del tesserino venatorio regionale (requisito necessario solo in caso di operazioni di controllo di specie selvatica che comportino l uso di armi). d) Titolo di studio non inferiore al diploma di scuola media inferiore; e) Età compresa tra i diciotto e i sessantacinque anni. 2. Per formulare istanza di ammissione al corso i candidati dovranno compilare esclusivamente il Modulo di domanda di ammissione al corso di cui all Allegato A al presente disciplinare. 3. I candidati potranno iscriversi a più di un corso, in tale caso il versamento è calcolato in base al numero dei corsi in cui il candidato intende iscriversi moltiplicato per l importo unitario. 1
2 3. Numero dei partecipanti 1. Il numero previsto dei partecipanti a ciascuna sessione di corso è di circa trenta (15 per l abilitazione al controllo degli ungulati e 15 per l abilitazione al controllo dei predatori). Il corso non verrà attivato qualora il numero dei partecipanti sia inferiore a 12. I candidati potranno iscriversi ad entrambi alle diverse sessioni dei corsi che la Provincia predisporrà. 2. Qualora il numero delle adesioni risulti numericamente eccessivo e non sia possibile procedere alla formazione contemporanea di tutti gli aventi diritto, si effettuerà una scelta preliminare: a) sulla base del titolo di studio più attinente alle attività da svolgere; b) sulla provenienza delle istanze da territori comunali nei quali vi sia stata un elevata incidenza dei danni alle colture arrecati dalla fauna selvatica nell ultimo anno precedente alla pubblicazione dell Avviso Pubblico per la partecipazione al corso; c) in base alla data di arrivo della domanda. In tal modo si provvederà alla proposizione di corsi in momenti successivi fino al soddisfacimento di tutte le domande ammesse. 3. L avviso pubblico per la partecipazione al corso verrà curato dal Responsabile del Servizio Tutela Fauna Selvatica Caccia e Pesca dell Assessorato all Ambiente, con cadenza almeno annuale, e diffuso al pubblico mediante organi di stampa e trasmissione a tutti i Comuni. 4. Caratteristiche e contenuti del corso 1. Il corso comprende una parte generale comune a tutti i partecipanti della durata di 12 ore articolate in 6 lezioni, e una parte specifica, divisa per moduli ciascuno riguardante le specie o gruppi di specie ai quali è finalizzata l attività di controllo e per i quali il candidato intende conseguire l abilitazione. La frequenza alle lezioni relativamente alla parte generale è obbligatoria per tutti i partecipanti al corso. Per la parte specifica, il candidato è tenuto a partecipare obbligatoriamente a tutte le lezioni relative ai moduli prescelti e per i quali intende conseguire l abilitazione. Il numero delle assenze, debitamente giustificate e documentate, non può superare il 20% delle ore complessive di ciascun corso, complessivamente inteso (parte generale e parte specifica). 2. Il calendario delle lezioni verrà comunicato a tutti i partecipanti tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all atto dell individuazione delle sedi disponibili per il corso e della loro dislocazione sul territorio. 3. L Amministrazione Provinciale si riserva la possibilità di integrare il corso attraverso la predisposizione di eventuali altri moduli per nuove emergenti motivazioni che coinvolgano specie di fauna selvatica autoctona o alloctona divenute particolarmente dannose per le attività antropiche. MODULO 1 PARTE GENERALE lezioni n. 6 ore complessive n.12 Le lezioni saranno cosi articolate: NORMATIVA GESTIONE SANITA 4 ORE (2 LEZIONI DA 2 ORE CIASCUNA) 4 ORE (2 LEZIONI DA 2 ORE CIASCUNA) 4 ORE (2 LEZIONI DA 2 ORE CIASCUNA) PROGRAMMA MODULO 1 2
3 NORMATIVA GESTIONE SANITA Normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di controllo della fauna selvatica, di prevenzione e di risarcimento monetario dei danni (Direttiva comunitaria n.409/79 e s.m. e i., Convenzione di Washington [CITES]. Convenzione di Berna. Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio (Legge 157/92 e Legge Regionale 23/1998). Linee Guida INFS e Ministero dell Ambiente. Cenni di ecologia animale con particolare riferimento all ecologia delle popolazioni. Motivazioni ecologiche all origine del conflitto tra alcune attività antropiche e popolazioni selvatiche. Specie che si rendono più di frequente responsabili di danneggiamento e tipologia dei danni arrecati. Attività antropiche passibili di danneggiamento (agricoltura, zootecnia, forestazione, itticoltura, problemi igienico sanitari, compromissione della pubblica incolumità). Strumenti d intervento utilizzabili per il controllo indiretto del danno (metodi ecologici di prevenzione, risarcimento monetario del danno). Potenzialità e limiti del controllo indiretto. Presupposti indispensabili per l attuazione del controllo diretto (status generale e locale delle specie, entità economica ed ecologica del danno). Caratteristiche proprie degli interventi di controllo diretto (selettività, efficacia, grado di disturbo, censimenti). Nozioni di agronomia: principali coltivazioni arboree ed erbacee, periodi d impianto e di maturazione, nozioni generali sulle principali tecniche di coltivazioni specializzate o non specializzate. Cenni sui rapporti cacciatore ed agricoltore e tra agricoltore e cacciatore. Nozioni sul rispetto dell agricoltura da parte del cacciatore. Nozioni sul rispetto dell agricoltore nei confronti della selvaggina (rispetto delle nidificazioni, norme precauzionali a salvaguardia della selvaggina durante la mietitura e la fienagione, concetti d agricoltura biologica). Tecniche di censimento della fauna selvatica. Aspetti sanitari: norme sanitarie e problemi connessi alla presenza di fauna selvatica, trattamento dei capi catturati, trattamento delle spoglie dei capi abbattuti, trasporto degli animali, corretto utilizzo delle carni, prelievo di organi e tessuti per indagini biologiche, cenni di Benessere animale. MODULO 2 PARTE SPECIFICA UNGULATI lezioni n. 4 ore complessive n.8 Ungulati (Cervo - Cinghiale) Lezioni verranno articolate come segue: MODULO 2 UNGULATI CERVO e CINGHIALE 8 ore 4 LEZIONI DA 2 ORE CIASCUNA PROGRAMMA MODULO 2 BIOLOGO Cervo - Cinghiale - Cenni di sistematica. Caratteristiche morfologiche. Distribuzione storicogeografica. 3
4 - Comportamento e organizzazione sociale. Organizzazione spaziale. Dieta e preferenze alimentari. - Valutazione del sesso e dell età in natura e dinamica della popolazione. - Caratteristiche morfologiche e fisiologiche, significato dei rilevamenti biometrici sui capi abbattuti e compilazione delle schede Acquisizione dei principali dati biometrici ed esercitazioni di valutazione dell età dall esame delle mandibole. - Problemi legati alla presenza del cervo e del cinghiale. - Metodi della gestione del problema cervo e cinghiale. - Valutazione delle consistenze potenziali o Densità biotica e densità agro-forestale; come definire la vocazione di un territorio agli ungulati (cervo e Cinghiale); aspetti ecologici e aspetti socioeconomici; quali sono le densità minime compatibili con l attività venatoria. - Metodi di controllo diretti (tipologie, tempi, tecniche e mezzi). - Valutazione dell efficacia dei mezzi adottati. - Sistemi di caccia al cinghiale. - Prove pratiche relative alla valutazione dei danni causati dagli ungulati. - Prove pratiche relative alle tecniche di conteggio e controllo selettivo del Cinghiale (prove di tiro, dimostrazioni sull uso dei cani da girata).(nel caso da concordare una uscita con qualche associazione o ZAC) A cura dell ISPRA (dr RIGA) che sarà ospite durante le lezioni - Metodologia del Censimento. - Metodi di stima quantitativa delle popolazioni - Impatto degli ungulati sulle biogenesi e sugli ecosistemi agrari. - Riconoscimento, valutazione, prevenzione e rifusione dei danni. - Metodi di controllo indiretti (miglioramenti ambientali, prevenzione dei danni, foraggiamento dissuasivo). - Valutazione e confronto tra la distribuzione e consistenza reale e potenziale MODULO 3 PARTE SPECIFICA PREDATORI lezioni n.4-ore complessive n.8 Corvidi,Volpe Lezioni saranno cosi articolate: MODULO 3 PREDATORI CORVIDI 4 ore 2 LEZIONI DA 2 ORE CIASCUNA VOLPE 4 ore 2 LEZIONI DA 2 ORE CIASCUNA PROGRAMMA MODULO 3 da concordare con i docenti Corvidi - Sistematica, distribuzione e morfologia; riconoscimento del sesso e dell età in natura e su esemplari abbattuti o catturati. - Dieta e preferenze alimentari. - Ecologia: preferenze ambientali, fattori limitanti, dinamica della popolazione. - Comportamento: struttura sociale e rapporti intraspecifici. - Rapporti predatore-preda. - Valutazione quantitativa e qualitativa delle popolazioni (censimenti e indici di abbondanza). - Motivazioni ecologiche all origine del controllo. 4
5 Volpe - Pianificazione del controllo diretto nel contesto di piani faunistici-venatori comprensoriali. - Metodi di controllo indiretto (interventi di miglioramento ambientale, opere di prevenzione danni) e diretto (catture con gabbie tipo Larsen e Letter-box e soppressione), verifica dei risultati conseguiti e monitoraggio dei danni economici e faunistici. - Aspetti sociali: interazione dei passeriformi con le attività antropiche. - Tipologie di danni. - Prove pratiche relative alle tecniche di conteggio, cattura e soppressione eutanasica dei Corvidi. - Sistematica, distribuzione e morfologia; riconoscimento del sesso e dell età in natura e su esemplari abbattuti o catturati. - Dieta e preferenze alimentari. - Ecologia: preferenze ambientali, fattori limitanti, dinamica della popolazione. - Comportamento: struttura sociale e rapporti intraspecifici. - Rapporti predatore-preda, ruolo delle immissioni di selvaggina come agente di incremento delle popolazioni di volpe. - Monitoraggio delle popolazioni e valutazione quantitativa e qualitativa delle popolazioni (censimenti e indici di abbondanza). - Motivazioni ecologiche all origine del controllo. - Pianificazione del controllo diretto nel contesto di piani faunistici-venatori comprensoriali. - Metodi di controllo diretto (tipologie, tempi, tecniche e mezzi), requisiti (selettività, efficacia, disturbo limitato) e valutazione delle azioni di controllo. - Abbattimento selettivo: percorsi notturni con automezzo, carnai, controllo in tana con il cane. - Aspetti sociali: interazione di volpe con le attività antropiche. - Tipologie di danni. - Cenni sugli altri predatori (in particolare mustelidi e felidi). - Prove pratiche relative alle tecniche di conteggio e di controllo selettivo della Volpe. 5. Requisiti dei docenti e criteri di selezione. 1. I docenti del corso verranno scelti dalla Provincia dell'ogliastra di anno in anno sulla base dei curriculum vitae dagli stessi presentati. 2. La parte generale sarà tenuta da tre docenti che dovranno avere le seguenti caratteristiche: Laurea in giurisprudenza con comprovata esperienza professionale, partecipazione a corsi, stage e convegni in materia di normativa sulla caccia e tutela della fauna selvatica, docenze e partecipazione a corsi, convegni in qualità di relatore; Laurea in scienze biologiche, scienze naturali, scienze agrarie o medicina veterinaria con master in gestione della fauna selvatica e/o con esperienza lavorativa, partecipazione a corsi, stage e convegni in materia di gestione faunistica, docenze e partecipazione a corsi, convegni in qualità di relatore; Laurea in medicina veterinaria con comprovata esperienza lavorativa e/o partecipazione a corsi, stage e convegni o master in materia di ecopatologia della fauna selvatica, docenze e partecipazione a corsi, convegni in qualità di relatore. MATERIA NORMATIVA GESTIONE FAUNISTICA SANITA DOCENTE 1 DOCENTE LAUREATO IN GIURISPRUDENZA 1 DOCENTE LAUREATO IN SCIENZE BIOLOGICHE O NATURALI O MEDICINA VETERINARIA CON MASTER IN GESTIONE DELLA FAUNA SELVATICA 1 DOCENTE LAUREATO IN MEDICINA VETERINARIA 5
6 3. La parte speciale sarà tenuta da due o tre docenti con esperienza professionale sulle materie del programma relativo ai corsi dei moduli 2, 3 aventi i seguenti titoli: laurea in biologia, scienze naturali, medicina veterinaria, scienze agrarie; comprovata esperienza lavorativa inerente la gestione delle specie previste nel corso; partecipazione convegni, corsi, stage per la gestione delle specie previste nel corso; docenze e partecipazione a corsi, convegni in qualità di relatore. 4. L Amministrazione Provinciale, per la scelta dei docenti, potrà avvalersi del personale in servizio presso la stessa Amministrazione o altre Amministrazioni purché dotato dei titoli ed esperienze professionale di cui ai punti 2. e 3. del presente articolo o formulare apposito Bando pubblico di selezione, invitando i professionisti che intendono candidarsi, alla presentazione del proprio curriculum vitae. In tal ipotesi, sia per l insegnamento delle materie inerenti la parte generale che la parte speciale, verrà formulata un apposita graduatoria di merito dei docenti sulla base di un punteggio complessivo risultante dalla somma di singoli punteggi derivanti dal curriculum e dalle esperienze professionali sulle materie del corso. 5. Il punteggio viene così suddiviso: 2 punti per ogni pubblicazione attinente la materia di insegnamento su riviste nazionali. 5 punti per ogni pubblicazione attinente la materia di insegnamento su riviste internazionali. 5 punti per ogni partecipazione a convegni in qualità di relatore. 0,5 punti per ogni ora di docenza nelle materie del corso. Fino ad un massimo di 10 punti per la frequenza a Corsi post-laurea. A parità di punteggio verrà scelto il docente con la minore età. 6. Materiale didattico 1. I libri e il materiale didattico occorrente per lo studio delle materie del corso dovrà essere scelto sulla base delle indicazioni del docente incaricato della singola materia che dovrà predisporre dispense atte allo scopo. 2. I proventi del diritto di iscrizione al corso, di cui all art. 2 verranno utilizzati dall Amministrazione per far fronte alle spese di redazione e acquisto del materiale didattico ed eventualmente per i corrispettivi richiesti dai gestori delle sedi dei corsi. 7. Registro di presenza dei docenti e degli allievi 1. Ogni corso deve avere un proprio registro di classe da cui risultano assenze e presenze sia degli allievi che dei docenti, che dovrà essere consegnato alla Provincia dell'ogliastra Assessorato all Ambiente Servizio Tutela Fauna Selvatica Caccia e Pesca, alla fine di ciascun corso per verificarne la regolare esecuzione e la frequenza dei candidati. 2. Il registro deve essere firmato giornalmente dai presenti e dai docenti. 8. Vigilanza sui corsi 1. La vigilanza sullo svolgimento dei corsi viene attuata dalla Provincia dell'ogliastra sia sotto l aspetto formale (registri di classe) che attraverso verifiche sopralluogo presso i corsi stessi. 2. Il personale incaricato di tali verifiche sarà individuato con apposito atto. 9. Sedi e numero dei corsi 1. Le sedi dei corsi verranno individuate dall Amministrazione Provinciale all interno del proprio territorio e comunicate ai partecipanti con raccomandata con ricevuta di ritorno prima dell inizio dei corsi unitamente al programma (durata e calendario delle lezioni) degli stessi ed al calendario delle prove d esame. 2. In relazione alle necessità e disponibilità dell Amministrazione Provinciale potrà attivare altri corsi con tematiche differenti. 6
7 10. Esame d idoneità 1. Al termine dei corsi è prevista una prova d esame scritta ed una prova orale con prova pratica di riconoscimento. 2. la prova d esame scritta, della durata max di 1 ore, consistente in un test di 20 domande a risposta multipla inerenti la parte generale e la parte specifica. Supererà tale prova il candidato che avrà risposto esattamente ad almeno il 60% dei quesiti. Il candidato che non ha superato la prova scritta non è ammesso a sostenere la prova d esame orale; 3. la prova d esame orale con prova pratica di riconoscimento, consistente in un colloquio dinanzi ad un apposita commissione istituita dalla Provincia sugli argomenti trattati nel corso delle lezioni, sia nella parte generale che specifica 4. In relazione alle prove d esame la Commissione esaminatrice esprime un giudizio d idoneità del candidato a svolgere le funzioni di coadiutore nell attività di controllo della fauna selvatica.. 5. Il giudizio di idoneità deve essere espresso da tutti i componenti la commissione d esame, eccezion fatta per il segretario, all unanimità. In caso di voto non favorevole al rilascio dell idoneità anche da parte di un solo componente, l esame non si intende superato. 6. I candidati non riconosciuti idonei in seguito al primo esame potranno accedere solamente ad una prova d esame nella sessione successiva. 7. In caso di mancato superamento anche della seconda prova il candidato dovrà presentare nuova domanda di ammissione al corso. 11. Requisiti e composizione della commissione esaminatrice 1. La commissione d esame sarà costituita dalla Provincia Ogliastra. Sulla base delle indicazioni fornite nell art.5, comma 4. del presente disciplinare verrà formulata un apposita graduatoria di merito. 2. La commissione è cosi composta: - n. 1 funzionario responsabile della Provincia, che la presiede, competente in materia; - n. 3 commissari, uno dei quali abbia collaborato ai corsi come docente aventi i seguenti requisiti: laurea in giurisprudenza con comprovata esperienza professionale, partecipazione a corsi, stage e convegni in materia di normativa caccia, docenze e partecipazione a corsi, convegni in qualità di relatore; laurea in veterinaria con comprovata esperienza lavorativa, partecipazione a corsi, stage e convegni o master in materia di ecopatologia della fauna selvatica, docenze e partecipazione a corsi, convegni in qualità di relatore; laurea in scienze biologiche, scienze naturali o veterinaria con master in gestione della fauna selvatica e con esperienza lavorativa, partecipazione a corsi, stage e convegni in materia di gestione faunistica, docenze e partecipazione a corsi, convegni in qualità di relatore. - n. 1 dipendente provinciale con funzione di Segretario; Ciascun commissario dovrà esaminare i candidati nelle materie di seguito illustrate. MATERIA MODULO 1-NORMATIVA MODULO 1-SANITA MODULO 1- GESTIONE FAUNISTICA MODULO 2-UNGULATI MODULO 3-CORVIDI-VOLPE DOCENTE 1 DOCENTE LAUREATO IN GIURISPRUDENZA 1 DOCENTE LAUREATO IN VETERINARIA 1 DOCENTE LAUREATO IN SCIENZE BIOLOGICHE O NATURALI O VETERINARIA CON MASTER IN GESTIONE DELLA FAUNA SELVATICA 7
8 3. La commissione verrà nominata, sulla base delle indicazioni contenute nel presente disciplinare, dal Dirigente del Settore competente con proprio provvedimento motivato. 12.Costi 1. Ad ogni docente del corso verrà corrisposta la somma omnicomprensiva di euro150/ora di lezione secondo quanto illustrato nella successiva tabella: Materia N docenti N giorni di N ore di lezione Importi lezione Modulo Euro 1800 Modulo Euro 1200 Modulo Euro 1200 Totale Euro A ciascun esaminatore verrà corrisposta la somma di euro 150 per ogni prova d esame, oltre al rimborso spese debitamente documentate e giustificate. N esaminatori N prove d esame/anno Importi 3 2 Euro 900 Totale costi/anno Docenti-Esaminatori Euro 5.100, Attestato provinciale di idoneità e di frequenza ai corsi 1. Il superamento della prova d esame da parte dell aspirante coadiutore comporta il rilascio, da parte della Provincia, della specifica qualifica acquisita, nonché l inserimento nell apposito Albo od Elenco. 14. Albo provinciale dei coadiutori nelle operazioni di controllo della fauna selvatica 1. E istituito presso l Amministrazione Provinciale del Ogliastra, l Albo dei coadiutori nelle operazioni di controllo della fauna selvatica. 2. Verranno iscritti all Albo solo coloro che abbiano superato con un giudizio di idoneità l esame di cui all art.10 del presente disciplinare. 3. L Albo verrà articolato in sezioni distinte sulla base dei moduli specialistici in cui si articola il corso, nonché in sezioni comunali. 4. L iscrizione all Albo non comporta il versamento di ulteriori diritti di iscrizione, e da diritto all Amministrazione Provinciale dell'ogliastra di poter chiedere l intervento dei coadiutori iscritti ogni qual volta ne venga riscontrata la necessità. A tal fine, laddove a fronte di tre successive richieste di collaborazione, non vi sia un positivo riscontro ed intervento concreto da parte del coadiutore, l Amministrazione procederà alla cancellazione del nominativo dello stesso dall Albo dandone comunicazione all interessato. 5. Le richieste di collaborazione da parte della Provincia dell'ogliastra potranno essere formulate anche telefonicamente e le stesse, così come il successivo intervento da parte del coadiutore, verranno annotate su apposita sezione dell Albo. Lanusei lì Il Responsabile del Servizio Caccia e Pesca ( Paolo Avignone ) 8
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