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1 AMNESTY INTERNATIONAL SEZIONE ITALIANA ACQUISTA ONLINE > 13 DUEMILA AMNESTY INTERNATIONAL RAPPORTO 2013 LA SITUAZIONE DEI DIRITTI UMANI NEL MONDO EUROPA E ASIA CENTRALE SPAGNA

2 RAPPORTO 2013 ROM Ancora una volta, il governo non ha attivato meccanismi adeguati per il monitoraggio delle pratiche discriminatorie contro i rom o per stabilire un quadro legale e istituzionale per garantire effettivi rimedi alle vittime di discriminazione. La maggior parte dei rom residenti in insediamenti informali isolati e segregati nelle aree rurali ha continuato a vedersi negare l accesso a un alloggio adeguato, alla garanzia del possesso e alla protezione dagli sgomberi forzati. A molti è stato anche negato l accesso ai servizi pubblici, tra cui l acqua per i bisogni quotidiani, costringendoli spesso a procurarsi acqua da corsi inquinati o da rubinetti pubblici nelle stazioni di rifornimento di carburante e nei cimiteri. A luglio, il difensore civico nazionale ha reso pubblico un rapporto speciale sulla situazione dei rom nel sudest del paese e ha fatto appello alle autorità affinché garantiscano immediatamente accesso all acqua e ai servizi igienici ai rom attraverso la riforma di tutte le norme di legge pertinenti. Durante il processo per adottare formalmente tali raccomandazioni, il parlamento ha riscritto e considerevolmente indebolito alcune di esse. A settembre, la commissione governativa per la protezione della comunità rom ha concluso che la legge sui rom doveva essere modificata. Il dibattito iniziale si è concentrato sull esigenza di prevedere misure per fornire accesso ai servizi pubblici di base. SPAGNA REGNO DI SPAGNA Capo di stato: re Juan Carlos I di Borbone Capo del governo: Mariano Rajoy Sono pervenute continue denunce di uso eccessivo della forza da parte della polizia durante le manifestazioni. Organismi per i diritti umani hanno condannato la Spagna per la mancanza di indagini adeguate sulle denunce di tortura. CONTESTO Per tutto l anno sono proseguite le manifestazioni che chiedevano modifiche al sistema politico, per consentire una maggiore partecipazione popolare nelle scelte politiche e 488

3 EUROPA E ASIA CENTRALE per protestare contro le misure d austerità adottate per combattere la crisi finanziaria ed economica. A giugno, il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti economici, sociali e culturali ha raccomandato alla Spagna di rivedere le riforme adottate per la crisi finanziaria, per assicurare che tutte le misure d austerità tutelassero i diritti economici, sociali e culturali e fossero temporanee, proporzionate e non pregiudizievoli a tali diritti. Il Comitato ha anche raccomandato l adozione di misure legislative volte a garantire che i diritti economici, sociali e culturali siano tutelati allo stesso modo dei diritti civili e politici. Nel corso del 2012 non ci sono state notizie di attentati violenti da parte del gruppo armato basco Euskadi Ta Askatasuna (Eta), dopo che, nell ottobre 2011, il gruppo aveva annunciato di aver messo fine alla lotta armata. A novembre, in seguito all appello del Partito popolare, presentato nel 2005, contro la legge che permette il matrimonio tra persone dello stesso, la Corte costituzionale ha stabilito che tale matrimonio era coerente con le norme della costituzione spagnola. TORTURA E ALTRI MALTRATTAMENTI Per tutto l anno hanno avuto luogo manifestazioni in varie città spagnole, tra cui Madrid, Barcellona e Valencia. Ci sono state frequenti segnalazioni di uso eccessivo della forza e di maltrattamenti da parte di agenti di polizia durante le operazioni di dispersione della folla. In generale, le indagini sulle denunce non sono state complete o efficaci; alcune sono state rese impossibili dalla mancanza di segni identificativi sulle uniformi degli agenti sospettati di essere coinvolti. A marzo, un tribunale di Barcellona ha chiuso l indagine sul presunto uso eccessivo della forza a cui ricorsero gli agenti dei Mossos d esquadra, nel disperdere i manifestanti il 27 maggio 2011, a Barcellona. La corte ha stabilito che l azione della polizia era stata proporzionata. Tuttavia, il 29 ottobre, una corte superiore ha ordinato la riapertura del caso. A marzo, un tribunale di Madrid ha deciso di non accogliere una denuncia presentata nel 2011 da Angela Jaramillo, poiché non è stato possibile identificare la poliziotta che l aveva colpita. Angela Jaramillo era tra le molte persone che, nonostante il loro comportamento non violento, furono ripetutamente colpite con i manganelli dalla polizia durante una manifestazione il 4 agosto 2011, a Madrid, e dovettero ricorrere a cure mediche. Angela Jaramillo è morta nel giugno 2012 per un infarto. L 11 luglio, la giornalista freelance Paloma Aznar è stata colpita da un proiettile di gomma e ferita all anca, mentre seguiva una manifestazione di minatori a Madrid. Al collo portava il pass da giornalista e la telecamera. Ha riferito che gli agenti non indossavano alcun segno identificativo visibile e che hanno sparato 489

4 RAPPORTO 2013 proiettili di gomma direttamente sulla folla, dopo che alcuni manifestanti erano divenuti violenti. Videoregistrazioni hanno mostrato agenti colpire con i manganelli persone sdraiate a terra e sparare proiettili di gomma a breve distanza. Il 25 settembre, durante una manifestazione a Madrid, poliziotti non identificati hanno colpito manifestanti pacifici con i manganelli, sparato proiettili di gomma e minacciato giornalisti che stavano seguendo gli eventi, anche all interno della stazione ferroviaria di Atocha. Pare che sia stata avviata un indagine interna sulle operazioni di polizia ma a fine anno non ne erano ancora stati resi pubblici i risultati. Le indagini sulle denunce di tortura e altri maltrattamenti si sono spesso rivelate inadeguate, anche secondo i giudizi emessi nel corso dell anno da organismi per i diritti umani e tribunali. Ad aprile, un tribunale penale ha condannato per il reato minore di negligenza due agenti di polizia accusati dell omicidio di Osamuyia Akpitaye, durante l espulsione forzata nel giugno Non sono state comminate pene detentive. A maggio, il Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura ha stabilito che la Spagna non aveva indagato adeguatamente sulle denunce di tortura nel caso Orkatz Gallastegi vs. Spagna. Egli era stato condannato nel 2005 in base a un autoincriminazione presumibilmente estorta sotto coercizione, mentre era in detenzione in incommunicado nel A luglio, la Corte costituzionale si è rifiutata di riesaminare l assoluzione, decisa dalla Corte suprema nel 2011, di quattro agenti della guardia civile che, nel dicembre 2010, erano stati condannati dal tribunale penale di Guipúzcoa, per aver torturato Igor Portu e Mattin Sarasola, il 6 gennaio 2008, mentre erano in custodia di polizia. CONTROTERRORISMO E SICUREZZA Sono proseguite le indagini sui crimini commessi da membri del gruppo armato Eta. Ancora una volta, la Spagna non ha messo in atto le raccomandazioni degli organismi internazionali per i diritti umani di abolire l uso della detenzione in incommunicado per le persone sospettate di reati legati al terrorismo. Tale pratica consente di trattenere i sospettati fino a 13 giorni, periodo in cui non è loro permesso di incontrare un medico o un avvocato di loro scelta, di consultare l avvocato d ufficio in privato né di far sapere alle famiglie dove si trovano. A dicembre, la Corte suprema spagnola ha rigettato un ricorso presentato dagli avvocati del caso dei sei di Bush, che chiedeva di perseguire in Spagna sei persone accusate di complicità nella creazione del quadro legale che aveva portato alla tortura di sospetti terroristi presso le strutture di detenzione gestite 490

5 EUROPA E ASIA CENTRALE dagli Usa, dopo che il caso non aveva registrato progressi nelle aule giudiziarie statunitensi. Malgrado fosse evidente il contrario, la Corte ha stabilito che gli Usa stavano svolgendo delle indagini. La decisione sarebbe stata esaminata in appello dalla Corte costituzionale. RAZZISMO E DISCRIMINAZIONE I musulmani e altre minoranze religiose hanno continuato ad affrontare ostacoli per ottenere il permesso di aprire luoghi di culto in alcuni comuni della Catalogna, a seguito delle moratorie locali sui nuovi edifici religiosi. Alcuni partiti politici, autorità locali e associazioni di vicinato hanno continuato a opporsi alla creazione di sale di preghiera islamiche. In alcune scuole sono state mantenute le limitazioni all uso di abiti e simboli religiosi, che hanno continuato ad avere un impatto sproporzionato sugli studenti di religione musulmana. Il 25 gennaio, un tribunale di Madrid ha confermato la decisione di una scuola secondaria statale di Pozuelo de Alarcón, un sobborgo della capitale, di escludere un allieva dalle classi regolari perché indossava il velo. Il 21 maggio, il capo della polizia ha emesso una circolare che proibiva l uso dei raid della polizia per arrestare cittadini stranieri dallo status irregolare. Tuttavia, la misura non ha proibito i controlli dell identità basati su caratteristiche razziali o etniche. Ngo locali hanno continuato a segnalare che, nell effettuare tali controlli, la polizia si concentrava su persone appartenenti a minoranze etniche. A luglio, la Corte europea dei diritti umani ha stabilito che la Spagna non aveva condotto un indagine efficace sulle denunce di maltrattamenti della polizia e di possibile pregiudizio razziale, per il caso della cittadina nigeriana Beauty Solomon. Secondo le notizie ricevute, era stata insultata e picchiata da agenti di polizia a Palma di Maiorca, nel luglio VIOLENZA CONTRO LE DONNE Secondo il ministero della Salute, delle politiche sociali e della parità, 46 donne sono state uccise dai loro compagni o ex compagni nel corso del Uno studio condotto dal governo spagnolo ha stimato che più di due milioni di donne avevano subito almeno una volta violenza di genere per mano dei loro partner o ex partner. A sette anni dall introduzione della legge contro la violenza di genere, le donne hanno continuato a non avere accesso a rimedi efficaci. Dal 2005, anno in cui sono stati istituiti tribunali specializzati sulla violenza contro le donne, non sono state effettuate valutazioni sugli ostacoli all effettiva protezione delle donne durante i procedimenti giudiziari. María (nome di fantasia) è sopravvissuta alle violenze sessuali, psicologiche e fisiche del proprio compagno, a causa delle quali non ha potuto camminare per sei mesi. Ha continuato a ricevere gravi minacce nel corso 491

6 RAPPORTO 2013 dei quattro anni dell indagine e dopo il processo. Nonostante avesse segnalato la situazione alle autorità, non ha ottenuto protezione ed è stata costretta ad abbandonare la propria casa. Il suo ex compagno è stato assolto. Alla fine del 2012, la donna stava ancora ricevendo gravi minacce e viveva nascosta. RIFUGIATI E MIGRANTI Ad aprile, l adozione del Decreto legge reale n. 16/2012 ha modificato la legge sugli stranieri, limitando l accesso dei migranti irregolari all assistenza sanitaria pubblica. Il 4 settembre, la Spagna ha espulso in massa 70 migranti dalla piccola isola spagnola Isla de Tierra verso il Marocco, senza che nessuno di loro potesse avere accesso alla procedura individuale d asilo. Ad agosto, il Gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sulla detenzione arbitraria ha dichiarato la Spagna responsabile di detenzione arbitraria, discriminazione e maltrattamenti equivalenti a tortura, ai danni di un cittadino marocchino trattenuto in un centro detentivo per immigrati di Madrid. Adnam el Hadj era stato fermato in strada per un controllo dei documenti e portato al centro di detenzione dove, secondo le accuse, cinque agenti di polizia lo avevano picchiato varie volte e insultato con epiteti razzisti. Il servizio sanitario del centro di detenzione aveva rilevato contusioni multiple sul suo corpo e aveva raccomandato che fosse trasferito in ospedale. Adnam el Hadj non fu condotto in ospedale e non venne redatto alcun referto medico. CRIMINI DI DIRITTO INTERNAZIONALE La definizione del reato di sparizione forzata nel diritto interno ha continuato a non soddisfare gli obblighi secondo il diritto internazionale, malgrado la Spagna abbia ratificato il Patto internazionale contro le sparizioni forzate. Il 27 febbraio, la Corte suprema ha prosciolto l ex giudice Baltasar Garzón dall accusa di eccesso di potere. Era stato incriminato, tra l altro, per violazione della legge d amnistia del 1977 per aver avviato, nel 2008, un indagine sulle sparizioni forzate di persone, avvenute tra il luglio 1936 e il dicembre Nonostante l assoluzione, la Corte suprema ha concluso che Baltasar Garzón aveva interpretato in modo errato la legge, considerando i fatti oggetto dell inchiesta come crimini contro l umanità. Secondo la Corte, all epoca in cui furono commessi, il diritto interno spagnolo non definiva tali reati come crimini contro l umanità. Questo pronunciamento della Corte suprema potrebbe impedire la possibilità d indagare in Spagna crimini di diritto internazionale commessi in passato. DIRITTO ALL ALLOGGIO Il governo ha messo in atto riforme legislative connesse alla crisi economica, senza valutarne l impatto sui diritti delle persone vulnerabili. Alla Cañada Real, a Madrid, sono proseguiti gli sgomberi forzati, nonostante la Legge 2/2011 del 15 maggio 2011 sollecitasse le autorità locali competenti a consultare i residenti coinvolti e a fare ogni sforzo per 492

7 EUROPA E ASIA CENTRALE raggiungere un accordo per evitare gli sgomberi. Nell insediamento informale di Puerta de Hierro, sempre a Madrid, abitato da rom, 300 persone sono state sgomberate senza che fosse loro fornita una sistemazione alternativa adeguata. A giugno, il Comitato delle Nazioni Unite sui diritti economici, sociali e culturali ha espresso preoccupazione per i continui sgomberi effettuati in violazione delle salvaguardie giuridiche internazionali, tra cui una consultazione preventiva effettiva, l indennizzo e un adeguata soluzione alternativa di alloggio. Il Comitato ha raccomandato l adozione di un quadro giuridico che stabilisca le linee guida da seguire prima degli sgomberi. SVEZIA REGNO DI SVEZIA Capo di stato: re Carlo Gustavo XVI Capo del governo: Fredrik Reinfeldt Ahmed Agiza, che nel 2001 era stato vittima di rendition dalla Svezia all Egitto e successivamente maltrattato, ha potuto finalmente ritornare in Svezia dalla sua famiglia. A luglio, le autorità hanno sospeso i rimpatri forzati di uiguri in Cina, perché a rischio di subire persecuzioni. TORTURA E ALTRI MALTRATTAMENTI A dicembre, Ahmed Agiza ha potuto riunirsi alla propria famiglia in Svezia, dopo che le autorità hanno accolto la sua domanda per il permesso di residenza. Era stato arrestato con Mohammed al-zari in Svezia nel 2001 e consegnato all Egitto su un aereo noleggiato dalla Cia. Entrambi erano stati in seguito torturati e maltrattati mentre erano detenuti in Egitto. Nel 2008, il governo svedese aveva assegnato a entrambi un risarcimento economico per le violazioni dei diritti umani che avevano subito. Ahmed Agiza è stato rilasciato da un carcere del Cairo nel 2011, dopo essere stato detenuto per più di nove anni a seguito di un processo iniquo celebrato dinanzi a un tribunale militare. Il permesso di residenza concesso ad Ahmed Agiza ha contribuito a realizzare il suo diritto al risarcimento per le violazioni dei diritti umani subite. Tuttavia non è ancora stata effettuata un indagine efficace, imparziale, esauriente e indipendente su queste violazioni. 493

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