SOFIPA EQUITY FUND Fondo Comune di Investimento Mobiliare di Tipo Chiuso

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1 SOFIPA EQUITY FUND Fondo Comune di Investimento Mobiliare di Tipo Chiuso Rendiconto al 31 dicembre 2011 e Relazione degli amministratori Sofipa SGR S.p.A. Via A. Manzoni, Milano Tel Fax sofipa.sgr@sofipa.it Capitale Sociale ,75 interamente versato - Iscritta al n. 67 dell albo delle SGR - Registro delle Imprese di Roma (Tribunale di Roma) - Codice Fiscale e P. IVA n Società con socio unico. Società appartenente al Gruppo Bancario UniCredit, iscritto all Albo dei Gruppi Bancari.

2 I N D I C E Relazione degli amministratori PREMESSA ATTIVITA DI GESTIONE E POLITICHE D INVESTIMENTO EVENTI RILEVANTI VERIFICATISI NELL ESERCIZIO LINEE STRATEGICHE PER L ATTIVITA FUTURA RAPPORTI CON SOCIETÀ DEL GRUPPO DELLA SGR E CON PARTI CORRELATE ATTIVITA DI COLLOCAMENTO DELLE QUOTE ANDAMENTO DEL FONDO (PERFORMANCE DEL PERIODO) FATTI DI RILIEVO AVVENUTI SUCCESSIVAMENTE AL 31 DICEMBRE OPERATIVITÀ SU STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI PROSPETTIVE D INVESTIMENTO Prospetti contabili Nota integrativa PARTE A ANDAMENTO DEL VALORE DELLA QUOTA PARTE B LE ATTIVITA, LE PASSIVITA ED IL VALORE COMPLESSIVO NETTO CRITERI DI VALUTAZIONE LE ATTIVITA TAVOLA A - Scheda informativa relativa a ciascuna Partecipazione in Società non quotate TAVOLA B - Prospetto dei cespiti disinvestiti dal Fondo LE PASSIVITA IL VALORE COMPLESSIVO NETTO ALTRI DATI PATRIMONIALI PARTE C IL RISULTATO ECONOMICO DELL ESERCIZIO RISULTATO DELLE OPERAZIONI SU PARTECIPAZIONI E ALTRI STRUMENTI FINANZIARI ONERI FINANZIARI ONERI DI GESTIONE COSTI SOSTENUTI NELL ESERCIZIO IMPOSTE PARTE D ALTRE INFORMAZIONI

3 Relazione degli amministratori - 3 -

4 Relazione degli amministratori PREMESSA Il Rendiconto di Sofipa Equity Fund (di seguito anche il Fondo o il Fondo SEF ) al 31 dicembre 2011, redatto ai sensi dell'art. 2 del Regolamento approvato con decreto del Ministero del Tesoro n 228 del 24 maggio 1999 e dell art. 6 del D. Lgs. 58/1998, è stato predisposto sulla base degli schemi tipo e delle modalità di redazione dei prospetti contabili previsti dal Titolo IV, Capitolo VI e dei criteri e modalità di valutazione previsti dal Titolo V, Capitolo IV sezione II del Provvedimento Banca d Italia del 14 aprile I prospetti relativi alla situazione patrimoniale ed alla nota illustrativa sono stati redatti in unità di Euro, ove non diversamente indicato. ATTIVITA DI GESTIONE E POLITICHE D INVESTIMENTO Le politiche d investimento sono in linea con le disposizioni previste nel Regolamento. Esso stabilisce che il Fondo avrà come finalità principale l investimento in strumenti finanziari non quotati, con particolare riguardo a strumenti rappresentativi di capitale di rischio, obbligazioni convertibili e diritti che consentano la sottoscrizione di azioni e di altri strumenti finanziari rappresentativi di capitale di rischio. L'investimento in strumenti finanziari non quotati potrà costituire anche il 100% del patrimonio del Fondo. Nel febbraio 2008 il Fondo SEF ha raggiunto il 5 anno della sua attività e, considerato quanto indicato all art del Regolamento di gestione ( [.] Il Fondo intende, con un ottica temporale media di 5/6 anni, investire in e, successivamente dismettere, partecipazioni. ), il C.d.A. della SGR ha deliberato, in data 29 febbraio 2008 la conclusione del periodo di investimento considerando così ultimata tale fase ad eccezione degli impegni in essere e di eventuali futuri investimenti da effettuarsi nelle società già partecipate (operazioni di add-on). La liquidità disponibile del Fondo, pari ad non ancora destinata alle operazioni di add-on, oltre che al sostenimento delle spese di gestione, è stata affidata in gestione, ai fini di ottimizzarne la redditività, a Pioneer Investment Management SGRpA (PIM). La delega conferita a quest ultima prevede la possibilità di effettuare investimenti in tipologie di titoli ben definiti, con una componente di rischio contenuta e con la condizione che siano cedibili nel breve termine. È previsto, altresì, l inoltro da parte di PIM dei dati relativi alla valorizzazione del portafoglio gestito. A tale scopo sono stati esaminati i criteri di valutazione adottati dal gestore che sono risultati in linea con le vigenti disposizioni e, quindi, idonei a fornire una corretta valutazione degli strumenti finanziari in questione. Le eventuali operazioni di add-on da realizzare in coinvestimento con il Sofipa Equity Fund (SEF), anch esso gestito da Sofipa SGR - verranno determinate sulla base di un algoritmo approvato dal Consiglio di Amministrazione così come formalizzato nelle procedure interne alla SGR. Si indicano di seguito le operazioni effettuate nel corso dell esercizio in esame e l elenco delle partecipazioni detenute: Operazione di acquisto azioni Kiian dai soci di minoranza In data 29 aprile 2011 Sofipa SGR ha acquisito per conto del fondo SEF una partecipazione azionaria del 12,24% del capitale sociale di Kiian S.p.A. di proprietà degli azionisti di minoranza, per un controvalore di Euro 3,2 milioni, di cui circa Euro 0,2 milioni pagati al closing e la rimanente parte, maggiorata di interessi al saggio legale, da pagarsi alla data del 31 dicembre 2012 o, se, all exit dall investimento da parte del SEF. A seguito del perfezionamento dell operazione, la partecipazione diretta del SEF in Kiian è salita dall 83,9% al 96,14%. La rimanente parte del capitale azionario, pari al 3,86%, è stata contestualmente acquisita dalla stessa Kiian, attraverso un operazione di acquisto di azioni proprie alle medesime condizioni di prezzo unitario. In data 15 giugno 2011 l assemblea straordinaria di Kiian S.p.A. ha proceduto all annullamento di n azioni proprie, pari al 3,86% del capitale, senza procedere ad una riduzione del capitale sociale ma attraverso l annullamento del valore nominale delle azioni. Ad oggi, pertanto, Sofipa detiene per conto del SEF, il 100% delle azioni di Kiian. Operazione di disinvestimento in Colony Sardegna Attraverso Colony Capital, capofila dell operazione di investimento effettuata nel 2003 nell ambito dell acquisizione delle attività detenute dalla holding Colony Sardegna S.à.r.l., nel corso dei primi mesi del 2011 è - 4 -

5 Relazione degli amministratori stato individuato un potenziale investitore disponibile ad acquisire anche l investimento residuo in capo al SEF (circa 1,12%). Il Consiglio di Amministrazione di Sofipa SGR, nella riunione del 30 marzo 2011, ha deliberato favorevolmente in merito alla cessione delle azioni ordinarie e cpecs detenuti. L investimento complessivo del SEF in Colony Sardegna S.à.r.l. (al lordo dei rimborsi ricevuti) è stato di circa 1,6 mln (di cui in azioni ordinarie ed in strumenti convertibili, c.d. Convertibile Preferred Equity Certificate, di seguito anche cpecs ), con una percentuale di partecipazione dell 1,12% nel capitale della Società. In data 27 Maggio 2011, Sofipa SGR S.p.A. ha completato l uscita dal proprio investimento nella Colony Sardegna S.à.r.l. attraverso la cessione delle azioni e dei Convertible Preferred Equity Certificates ancora detenute ad un prezzo complessivo pari ad 1,2 milioni realizzando una plusvalenza di 0,6 milioni. Aumento di capitale sociale IP Cleaning S.p.A. e sottoscrizione di un Prestito Obbligazionario Convertibile In data 27 giugno 2011 l assemblea straordinaria di IP Cleaning SpA ha deliberato un aumento di capitale sociale per nominali mediante emissione di n azioni di categoria A da nominali 1 cadauna da offrire in opzione ai soci, ad un prezzo pari ad 6,558 per azione, comprensivo di sovrapprezzo, e dunque per complessivi ,83, deliberando inoltre l emissione di un prestito obbligazionario convertibile, da offrire in opzione ai soci, per un valore nominale complessivo di ,41. Il SEF, stante il limite alla concentrazione dei rischi previsto dal Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio di cui al Provvedimento della Banca d'italia del 14 aprile 2005, non ha potuto esercitare il proprio diritto d'opzione spettante pro-quota in relazione all aumento di capitale nonché all emissione del prestito obbligazionario convertibile, facendone espressa rinuncia in sede di assemblea straordinaria. Nella stessa sede, anche gli altri soci di IPC hanno rinunciato ad esercitare il diritto d opzione loro spettante sull inoptato del SEF. A seguito di tali rinunce il SEF II ha sottoscritto le n azioni di categoria "A" lasciate inoptate dal SEF nell'aumento di capitale e n obbligazioni convertibili lasciate inoptate nell'emissione del POC e, per la quota di propria spettanza, n azioni di categoria "A" e n obbligazioni convertibili ad un prezzo complessivo di sottoscrizione di per l aumento di capitale (di cui relativi al SEF) ed per il prestito obbligazionario convertibile (di cui relativi al SEF), consentendo in tal modo il buon esito dell operazione sul capitale. Con la firma di un accordo tra i due Fondi avvenuta in data 27 giugno 2011, si è stabilito che il SEF si impegna irrevocabilmente ad acquistare dal SEF II, che si impegna irrevocabilmente a cedere al medesimo prezzo di sottoscrizione iniziale, entro il 31 dicembre 2014, in coincidenza con i termini di durata Fondo SEF II, la quantità di azioni e di obbligazioni lasciate inoptate dal SEF. L'efficacia degli obblighi di trasferimento è sospensivamente condizionata alla circostanza che il Fondo SEF sia nuovamente legittimato - entro il termine indicato, stante il limite alla concentrazione dei rischi sopra richiamato - all'acquisto delle azioni ed obbligazioni oggetto di trasferimento. Inoltre il SEF si impegna a versare al SEF II un importo aggiuntivo risultante applicando al corrispettivo dovuto un rendimento pari all'euribor 3 mesi base 360 maggiorato di 600 punti base a decorrere dal 27 giugno 2011 fino alla data di esecuzione del trasferimento e del pagamento del corrispettivo. Si precisa che sull argomento, anche al fine di condividere gli aspetti normativi e di compliance, nonché le condizioni economiche contrattuali, prima di sottoporlo al Consiglio di Amministrazione, sono stati convocati in data 26 aprile 2011 i Comitati istituiti a tutela dei sottoscrittori dei Fondi che hanno espresso il loro parere positivo. In data 29 aprile 2011 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l approvazione dell operazione nei modi sopra descritti. Riepilogo degli investimenti in portafoglio al 31 dicembre 2011: a) Partecipazioni di controllo per

6 Relazione degli amministratori 1) IP Cleaning S.p.A. (in coinvestimento con il Fondo SEF II): la società è attiva nel settore della progettazione, produzione e distribuzione di macchinari per la pulizia. Alla data del presente Rendiconto esprime un valore di pari al suo costo d acquisto. 2) Kiian S.p.A.: la società svolge attività di produzione e commercio di inchiostri, foto emulsioni, prodotti chimici ed accessori per la stampa, per la grafica e per l industria in genere. Alla data del presente Rendiconto esprime un valore di che risente della svalutazione effettuata nel corso degli esercizi 2008 e 2009 pari a circa il 35% del costo iniziale d acquisto e dell'operazione di add-on di aprile 2011 realizzata attraverso l'acquisto azioni dai soci di minoranza. 3) Fintyre S.p.A. (in coinvestimento con il Fondo SEF II): la società è holding del Gruppo Fintyre, leader in Italia nel mercato della distribuzione all ingrosso di pneumatici di sostituzione. Alla data del presente Rendiconto esprime un valore di Il costo di acquisto di è stato ridotto nel 2010 di , a seguito della cessione di un corrispondente numero di azioni effettuata per adeguare il valore della partecipazione a quello di riferimento dell operazione di investimento nel Gruppo All Pneus. 4) Coils Investimenti S.r.l. (in coinvestimento con il Fondo SEF II): la società è il veicolo attraverso il quale il Fondo ha acquisito, con altri investitori, il Gruppo ROEN uno dei principali produttori europei di scambiatori di calore per impianti di refrigerazione e condizionamento per applicazioni industriali e commerciali. Alla data del presente Rendiconto esprime un valore di Il suo costo d acquisto di è stato svalutato nel corso dell esercizio 2009 di pari al 25% del costo originario di , mentre nel corso del 2010 è stato sottoscritto un aumento di capitale sociale per legato all equity commitment sottoscritto con le Banche finanziatrici. 5) Riri SA (in coinvestimento con il Fondo SEF II): la società rappresenta la holding di un gruppo attivo nella produzione di zip in metallo e plastica di alta qualità per l abbigliamento e la pelletteria di lusso e per l abbigliamento tecnico e sportivo. Alla data del presente Rendiconto il valore della partecipazione, le cui azioni sono espresse in Franchi svizzeri, ammonta a (CHF ) comprensivo di un delta cambio positivo di ; il suo valore di carico iniziale di (CHF ), comprensivo di effetto cambio, è stato svalutato nel corso dell esercizio 2009 di , pari al 50%. b) Partecipazioni non di controllo per 0 Lediberg S.p.A. (in coinvestimento con il Fondo SEF II): la società è attiva nella produzione e commercializzazione di agende e prodotti non datati per il mercato promozionale. La voce è a saldo zero, poiché Il costo d acquisto originario di già svalutato nei precedenti esercizi di complessivi pari al 74% del valore, viene integralmente svalutato in questo esercizio del valore residuo di , a seguito dell andamento economico, patrimoniale e finanziario negativo del gruppo.nel corso del c) Titoli di debito non quotati per Prestito Obbligazionario Convertibile Lediberg : rappresentano l investimento nel POC emesso dalla società nel luglio 2010 per complessivi e sottoscritto per la restante parte dal SEF II. Il regolamento del prestito obbligazionario convertibile prevede il rimborso del capitale ed il pagamento degli interessi subordinati e postergati al rimborso del Finanziamento bancario ed una remunerazione al tasso di interesse annuo pari all Euribor 6 mesi aumentato di uno spread di 300 b.p. L importo esposto, svalutato del 50% rispetto al valore originario di sottoscrizione di , rappresenta il presumibile valore di realizzo del POC sulla base delle informazioni ad oggi disponibili sulla situazione economico, patrimoniale e finanziaria del gruppo, tenuto conto delle incertezze legate allo sviluppo del business plan per i prossimi esercizi (ancora in fase di completamento) e all'esito della negoziazione con le banche finanziatrici. Si riporta, nella tabella che segue, un prospetto riepilogativo che indica l entità del patrimonio che risulta investito ed impegnato nell attività caratteristica alla data del 31 dicembre 2011: - 6 -

7 Relazione degli amministratori Società Importi Importi Totale % sul % sul investiti impegnati investimenti patrimonio patrimonio (milioni di ) e impegni sottoscritto sottoscritto al netto dei rimborsi pro-quota IP Cleaning S.p.A. 10,18 1,04 11,22 10,69% 16,59% Kiian S.p.A. 12,55 1,00 13,55 12,90% 20,04% Riri SA 10,99-10,99 10,47% 16,25% Lediberg S.p. A. 8,79-8,79 8,37% 13,00% Fintyre S.p.A. 1,29-1,29 1,23% 1,91% Coils Investimenti S.r.l. 0,37-0,37 0,35% 0,55% Gli investimenti in tabella sono indicati al costo storico. 44,17 2,04 46,21 44,01% 68,34% In relazione alle società elencate, la colonna importi investiti fa esclusivamente riferimento al costo sostenuto per l acquisto delle partecipazioni senza considerare eventuali svalutazioni e/o effetto cambio. L impegno in IP Cleaning S.p.A., regolato da un accordo tra i due Fondi siglato in data 27 giugno 2011, si riferisce al riacquisto dal Fondo SEFII delle azioni ed obbligazioni convertibili non optate nell aumento di capitale sociale e nell emissione del POC del 27 giugno In Kiian l impegno è riferito ad un equity commitment di importo massimo pari ad un milione di euro sottoscritto da SEF nel giugno del 2010, ed esteso sino alla data di rilevazione del 30 giugno 2012, per far fronte ad eventuale rafforzamento della struttura finanziaria della società nel caso di mancato rispetto dei covenant finanziari, secondo le previsioni dei contratti di finanziamento in essere. EVENTI RILEVANTI VERIFICATISI NELL ESERCIZIO Nomina del Supervisory Board In data 31 gennaio 2011 il Consiglio di Amministrazione di Sofipa SGR S.p.A. (Sofipa), ha proceduto alla nomina dei nuovi membri dell Organo di supervisione del Fondo per il quadriennio a seguito della scadenza del mandato, valutando, in capo a ciascuno di essi, la sussistenza dei requisiti di professionalità e di indipendenza. In tale occasione si è proceduto inoltre all attribuzione di un compenso economico in linea con quello previsto per il Collegio Sindacale. Rinnovo cariche sociali e modifiche statutarie nella SGR L azionista UniCredit, con lettera inviata a Sofipa del 12 maggio 2011, ha segnalato, a seguito delle annunciate dimissioni del dott. Cesare Buzzi Ferraris dalla carica di Consigliere di Sofipa e della necessità di riorganizzare il management della Società, la candidatura del dott. Pier Felice Murtas alla carica di Direttore Generale di Sofipa ed ha, altresì, auspicato la nomina dell ing. Enrico De Cecco quale Vice Presidente della Società, che affiancherà il dott. Vittorio Ogliengo, previa modifica dello Statuto sociale. L Azionista inoltre, con lettera del 13 maggio 2011, ha espresso la richiesta di procedere alla convocazione di un assemblea straordinaria per le determinazioni concernenti le proposte di modifica allo Statuto sociale (elevando da un minimo di 7 ad un massimo di 9 i Consiglieri della SGR ed inserendo la presenza di due Vice Presidenti di cui uno Vicario), volte al rafforzamento della governance, e nella parte ordinaria, per la nomina in Consiglio di Amministrazione del dott. Pier Felice Murtas. E stata altresì auspicata la candidatura di Murtas alla carica di Amministratore Delegato. In data 30 maggio 2011 si sono svolte le Assemblee in forma straordinaria e ordinaria; il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in pari data, ha preso atto della rinuncia - da parte dell ing. Enrico De Cecco - alle deleghe a suo tempo attribuite ed ha conferito al dott. Pier Felice Murtas la carica di Amministratore delegato di Sofipa, attribuendo all Ing. De Cecco la carica di Vice Presidente

8 Relazione degli amministratori Nuovo regime di tassazione degli OICR Italiani L'articolo 2 (commi da 62 a 79) del Decreto Legge del 29 dicembre 2010 n. 225 ("decreto milleproroghe") convertito dalla Legge 26 febbraio 2011 n. 10 ha modificato il regime di tassazione per i Fondi italiani mobiliari di tipo aperto e di tipo chiuso e per quelli ad essi equiparati (fondi lussemburghesi storici), attuando una riforma della fiscalità sul risparmio gestito. Il regime fiscale dei Fondi è stato - sino al 30 giugno caratterizzato da: applicazione dell'imposta sostitutiva del 12,50% sul risultato maturato della gestione; possibilità di compensare il risultato negativo di un periodo di imposta con quelli positivi degli anni successivi. A partire dal 1 luglio 2011 è stato abrogato il regime di tassazione dei redditi dei Fondi, basato sul principio della maturazione, spostando il momento della tassazione alla percezione dei proventi da parte dei partecipanti e del disinvestimento delle quote possedute. Ne consegue che, a partire dal 1 luglio 2011, sul risultato maturato della gestione non è più dovuta l'imposta sostitutiva del 12,50% e la tassazione avviene in capo ai partecipanti al momento della percezione dei proventi. La base imponibile della ritenuta alla fonte del 12,50% è rappresentata dall'ammontare dei proventi distribuiti, in costanza della partecipazione al Fondo, e da proventi compresi nella differenza tra il valore di riscatto, di liquidazione o cessione delle quote ed il costo medio ponderato di sottoscrizione o acquisto delle stesse rilevato dall'ultimo prospetto disponibile. Con tale riforma il Legislatore ha posto fine alla differenza di tassazione tra i proventi derivanti dalla partecipazione ad organismi d'investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero e la tassazione in capo agli Organismi di Investimento collettivo di diritto italiano. I risultati negativi di gestione maturati alla data del 30 giugno 2011, che residuano dopo eventuali operazioni di compensazione, possono essere utilizzati in tutto o in parte in compensazione dei redditi di capitale derivanti dalla partecipazione ad OICR soggetti alla nuova ritenuta senza limiti di importo. Dal 1 luglio 2011, quindi, il risparmio d'imposta corrispondente ai risultati negativi di gestione accumulati che non è stato oggetto di compensazione diventa un asset del Fondo, monetizzabile unicamente tramite la compensazione con le ritenute che saranno applicate sui proventi derivanti dalla partecipazione agli OICR. Nell'ipotesi in cui alla cessazione del Fondo il risultato negativo non sia stato utilizzato, è previsto che ai partecipanti venga riconosciuta, in proporzione alla quota di partecipazione, una minusvalenza computabile in dimunuzione delle plusvalenze, nei limiti dei quattro anni successivi attraverso il rilascio di apposita certificazione. A partire dal 1 gennaio 2012 l aliquota di tassazione per i redditi da capitale introdotta dal decreto legge 138/2011 (cd Manovra di Ferragosto ) è stata fissata nella misura del 20%, rispetto al 12,50% in vigore sino al 31 dicembre Nomina del Vice Presidente Vicario Il Consiglio di Amministrazione di Sofipa in data 28 luglio 2011 ha deliberato di conferire al Vice Presidente Vittorio Ogliengo la funzione di Vicario, così come previsto dall art.19 dello Statuto. Nomina di un membro del Comitato Partecipazioni A seguito delle dimissioni presentate dal signor Cesare Buzzi Ferraris dalla carica di Consigliere di Sofipa, è decaduta anche la carica da lui ricoperta come membro del Comitato Partecipazioni, Comitato istituto nel corso della riunione consiliare del 30 marzo 2009 per approfondire le tematiche industriali e commerciali delle partecipazioni in portafoglio relative ai Fondi Sofipa Equity Fund e Sofipa Equity Fund II. Il Consiglio di Amministrazione di Sofipa in data 28 luglio 2011, al fine di reintegrare il numero dei membri del Comitato, ha nominato l ingegner Enrico De Cecco membro del Comitato Partecipazioni. Modifiche al Regolamento del Fondo Al fine di allineare il Regolamento del Fondo a quanto disposto dal DM 228/99, così come modificato dal Ministero dell Economia e delle Finanze con Decreto n. 197 del 5/10/2010, e a quanto precisato da Banca d Italia sull argomento con comunicazione n /11 del 7 febbraio 2011, il Consiglio di Amministrazione di Sofipa nella riunione del 30 marzo 2011 ha deliberato la revisione del testo regolamentare del SEF inserendo le - 8 -

9 Relazione degli amministratori seguenti modifiche: facoltà di Sofipa, previa delibera del proprio Consiglio di Amministrazione e alla scadenza del termine di durata naturale del Fondo, di effettuare un periodo di proroga non superiore a 3 (tre) anni ovvero al più ampio termine eventualmente previsto dalla normativa tempo per tempo vigente per l effettuazione dello smobilizzo degli investimenti, laddove, in considerazione dell andamento del mercato o dell evoluzione del portafoglio del Fondo, non sia possibile o opportuno completare lo smobilizzo prima della scadenza naturale dello stesso; aggiornamento dei riferimenti relativi a Banca Depositaria; facoltà di Sofipa, quando lo richiedono particolari esigenze relative alla struttura e all oggetto del Fondo, di prorogare di 30 giorni il termine previsto dalla normativa tempo per tempo vigente per la redazione del Rendiconto di gestione o della Relazione semestrale, esponendo le motivazioni di tale proroga in un apposita relazione allegata a tali documenti contabili: aggiornamento dei riferimenti normativi relativi ai compiti svolti dalla Società di revisione; inserimento, tra i prospetti contabili del Fondo, dell obbligo di redigere il Rendiconto intermedio sulla gestione (previsto dall art. 154-ter c.5 del D.Lgs. 58/98). Tali modifiche sono state inviate all Organo di Vigilanza per la relativa approvazione nel rispetto della procedura ordinaria prevista dal Titolo V, Capitolo II, Sezione III, paragrafi 1, 2 e 3 del Provvedimento di Banca d Italia. Con lettera del 14 giugno 2011 Banca d'italia - in riferimento all'istanza presentata ha sospeso i termini del procedimento in attesa di ottenere da Sofipa i necessari chiarimenti e l apporto di alcune modifiche agli articoli 5, 19 e 21. Il Consiglio di Amministrazione di Sofipa nella riunione del 28 luglio ha accolto i suggerimenti proposti dall Organo di Vigilanza deliberando la formulazione delle risposte ed apportando le necessarie modifiche regolamentari. Successivamente, con Provvedimento del 9 agosto 2011, la Banca d Italia, riaprendo i termini del procedimento, ha approvato il testo del Regolamento così come modificato ed integrato. Modifica struttura organizzativa SGR Il Consiglio di Amministrazione di Sofipa del 24 novembre 2011 ha deliberato l accentramento dell operatività di Sofipa a Milano, in un unica sede, con la chiusura della struttura di Roma. Conseguentemente si è resa necssaria la riorganizzazione delle funzioni ivi operanti, attraverso l esternalizzazione delle attività nel rispetto di quanto disciplinato dal Regolamento congiunto di Banca d Italia e Consob, nell ottica di un attenta politica di contenimento dei costi ed individuando soluzioni organizzative volte alla mitigazione dei rischi. La riorganizzazione ha previsto una nuova figura nell organigramma di Sofipa denominata Control Officer, in staff all Amministratore delegato e con responsabilità di coordinamento, controllo ed ottimizzazione di tutte le attività operative per renderle più efficaci e funzionali al core business della SGR. Le attività interessate alla riorganizzazione e di cui è stata prevista l esternalizzazione riguardano: (i) le attività di back office per la contabilità dei Fondi (ii) le attività di back office per la contabilità generale della SGR (iii) le attività di Compliance. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato inoltre l unificazione degli attuali team equity, in un unico team di gestione, suddiviso in team operativi, con riporto diretto all Amministratore delegato. La scelta adottata, si fonda nel limitato numero dei team, nel venir meno di una specializzazione settoriale/geografica per team e sulla necessità di un utilizzo più flessibile delle risorse professionali. L unificazione prevede la sostituzione degli attuali Responsabili Team Equity con i Responsabili di Partecipazione ai quali sarà affidata la responsabilità di coordinamento e gestione delle singole partecipazioni dei fondi gestiti. Ogni team operativo sarà composto da un Responsabile (Responsabile di Partecipazione) e da uno o altri componenti del Team di Gestione. Variazione sede legale L Assemblea degli azionisti di Sofipa del 16 dicembre 2011 ha deliberato il cambio di sede legale dall attuale sede di Roma a quella di Milano - in Via Manzoni n. 40. LINEE STRATEGICHE PER L ATTIVITA FUTURA Il Fondo, alla data di chiusura del presente Rendiconto, ha terminato il 9 anno della propria attività investendo/impegnando complessivamente circa l 83,44% del patrimonio inizialmente sottoscritto. Parte degli investimenti e della liquidità, pari a circa il 50% del patrimonio sottoscritto, è stata disinvestita e parzialmente restituita ai sottoscrittori nel corso del 2007 e del 2008, sotto forma di rimborsi pro-quota e distribuzione proventi

10 Relazione degli amministratori Considerando ormai chiusa la fase di investimento, come indicato nella sezione iniziale della nota illustrativa, ad eccezione di eventuali operazioni di add-on nelle società già partecipate e nei limiti della liquidità disponibile, la principale attività del Fondo sino alla sua scadenza naturale prevista il 31/12/2012, sarà volta esclusivamente alla gestione ed al disinvestimento degli asset in portafoglio. RAPPORTI CON SOCIETÀ DEL GRUPPO DELLA SGR E CON PARTI CORRELATE Nel corso del 2011 sono stati intrattenuti rapporti con i seguenti soggetti regolati in base alle normali condizioni di mercato: UniCredit S.p.A. (Società del Gruppo): rapporto di conto corrente costituito in pegno a favore della stessa Banca a garanzia del rilascio di una fidejussione connessa alla cessione della partecipazione in Teckal S.p.A.- Fondo SEF II (Parte correlata): contratto avente ad oggetto un impegno di riacquisto azioni ed obbligazioni IP Cleaning S.p.A. ATTIVITA DI COLLOCAMENTO DELLE QUOTE La totalità delle quote del Fondo fu collocata prima dell inizio dell operatività del Fondo stesso attraverso le Banche della Rete ex Capitalia, Banca di Roma S.p.A., Banco di Sicilia S.p.A. e Bipop Carire S.p.A., con le quali la SGR aveva sottoscritto convenzioni per il loro collocamento. Nel corso del periodo in esame non è stata, pertanto, effettuata nessuna attività di collocamento. ANDAMENTO DEL FONDO (PERFORMANCE DEL PERIODO) Il Fondo chiude il 31 dicembre 2011 con una perdita di Le motivazioni che portano al suddetto risultato sono sinteticamente di seguito indicate: risultato della gestione caratteristica: negativo per che deriva (i) per dalla svalutazione del valore residuo sulla partecipata Lediberg (ii) per dalla svalutazione nella misura del 50% del prestito obbligazionario convertibile emesso dalla partecipata Lediberg (iii) per da oneri finanziari (iv) per dalla plusvalenza sulla cessione della partecipazione Colony Sardegna (v) per dal delta positivo del cambio CHF/ relativamente alla partecipazione RIRI SA, (vi) dal risultato positivo della gestione degli strumenti finanziari quotati e non quotati rispettivamente quale investimento della liquidità ed interessi su POC; oneri e proventi di gestione: negativi per dovuti (i) ai costi netti sostenuti dal Fondo per la gestione dello stesso, ovvero per commissioni di gestione e Banca depositaria, (ii) per spese di pubblicazione prospetti e informative al pubblico, (iii) per consulenze e servizi professionali (iv) a costi inerenti la quotazione, attività di Specialist, Borsa Italiana, ed altre spese quali attività di revisione etc, (v) per da ricavi per interessi attivi derivanti dalla liquidità in conto corrente al netto delle spese bancarie di tenuta conto; imposte del periodo negative per costituite per dall imposta a carico del periodo prodotta dal risultato positivo della gestione limitatamente al 30 giugno 2011, e da costi per altre imposte per FATTI DI RILIEVO AVVENUTI SUCCESSIVAMENTE AL 31 DICEMBRE 2011 Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti successivamente al 31 dicembre 2011 OPERATIVITÀ SU STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Nel corso del 2011 il Fondo non ha posto in essere operatività su strumenti finanziari derivati. PROSPETTIVE D INVESTIMENTO Secondo quanto riportato dai dati resi disponibili dall AIFI (Associazione Italiana del Private Equity e del Venture Capital): Nel corso del primo semestre del 2011 il mercato italiano del private equity e venture capital, dopo le difficoltà riscontrate nel 2009 e nel primo semestre del 2010, ha continuato nell'inversione di tendenza già registrata nel corso del secondo semestre del 2010 e grazie soprattutto alle operazioni realizzate, ha fatto registrare rispetto allo stesso periodo del 2010 una crescita del 23% in termini di numero (159 nuove operazioni) e del 176% in termini di ammontare (Euro 1,5 miliardi investiti)

11 Relazione degli amministratori Il segmento dell expansion relativo ad investimenti di minoranza finalizzati a sostenere i programmi di sviluppo di imprese esistenti si è classificato al primo posto per numero di operazioni, passate da 50 a 74, con una crescita del 48% rispetto al primo semestre del 2010, mentre l incremento in termini di numero di operazioni è stato pari al 93%, con 280 milioni di Euro investiti, contro i 145 della prima parte del Le operazioni di buy out hanno rappresentato il 76% del totale investito, con milioni di Euro, contro i 329 milioni della prima parte del 2010 (+252%). Il numero di operazioni è passato da 20 a 27, facendo registrare una crescita del 35%. Il segmento dell early stage ha mostrato valori in linea con il primo semestre dello scorso anno, con 50 operazioni realizzate ed un impiego di circa 40 milioni di Euro. Per quanto concerne i disinvestimenti, nel corso del primo semestre del 2011 sono state dismesse 75 partecipazioni (+21% rispetto al primo semestre del 2010), mentre l ammontare disinvestito, calcolato al costo storico di acquisto, è passato da 470 milioni di Euro nei primi sei mesi del 2010 a milioni di Euro nel primo semestre del La raccolta di nuovi capitali ha visto una flessione del 19% rispetto allo stesso periodo dell anno : le risorse affluite verso gli investitori istituzionali attivi in Italia, infatti, sono state pari a circa 384 milioni di Euro, contro 473 milioni nel primo semestre del Al 30 giugno 2011, ultima data disponibile, gli investimenti attivi (cioè non ancora disinvestiti) nel portafoglio complessivo degli operatori monitorati in Italia risultavano pari a circa 1.300, distribuiti su società, per un controvalore delle partecipazioni detenute, valutato al costo di acquisto, pari a circa 20 miliardi di Euro. Alla stessa data, le risorse disponibili per investimenti, al netto delle disponibilità degli operatori pan-europei e captive, ammontavano a circa 7,8 miliardi di Euro. Il Fondo, avendo concluso la fase di ricerca e selezione delle opportunità di investimento, fatta eccezione per eventuali operazioni di add-on nelle società già partecipate e nei limiti della liquidità disponibile, focalizzerà la propria attività, sino alla scadenza, nella gestione e disinvestimento degli asset in portafoglio. L attività di gestione del Fondo si può pertanto considerare pienamente rispondente a tale contesto, soprattutto per quanto riguarda la sua operatività sul fronte disinvestimenti; pertanto da parte del management viene prestata costante attenzione alla gestione delle società in portafoglio, ai fini di una loro valorizzazione e successiva dismissione

12 Prospetti contabili

13 Prospetti contabili RENDICONTO DEL FONDO CHIUSO "SOFIPA EQUITY FUND" SITUAZIONE PATRIMONIALE Situazione al Situazione al 31/12/ /12/2010 ATTIVITA' Valore In perc. Valore In perc. complessivo dell'attivo complessivo dell'attivo A. STRUMENTI FINANZIARI Strumenti finanziari non quotati A1. Partecipazioni di controllo , ,54 A2. Partecipazioni non di controllo ,05 A4. Titoli di debito , ,75 Strumenti finanziari quotati A7. Titoli di debito , ,20 C. CREDITI C2. Altri , ,04 F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA' F1. Liquidità disponibile , ,81 G. ALTRE ATTIVITA' G2. Ratei e risconti attivi , ,01 G3. Risparmio di imposta , ,82 G4. Altre , ,78 TOTALE ATTIVITA' , ,00 Situazione al Situazione al PASSIVITA' E NETTO 31/12/ /12/2010 M. ALTRE PASSIVITA' M3. Ratei e risconti passivi M4. Altre TOTALE PASSIVITA' VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO NUMERO DELLE QUOTE IN CIRCOLAZIONE VALORE UNITARIO DELLE QUOTE 979, ,777 RIMBORSI O PROVENTI DISTRIBUITI PER QUOTA

14 Prospetti contabili RENDICONTO DEL FONDO CHIUSO "SOFIPA EQUITY FUND" SEZIONE REDDITUALE Rendiconto al Rendiconto al 31/12/ /12/2010 A. STRUMENTI FINANZIARI Strumenti finanziari non quotati A1. PARTECIPAZIONI A1.2 utili/perdite da realizzi A1.3 plus/minusvalenze A2. ALTRI STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI A2.1 interessi, dividendi e altri proventi A2.3 plus/minusvalenze Strumenti finanziari quotati A3. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI A3.1 interessi, dividendi e altri proventi A3.2 utili/perdite da realizzi A3.3 plus/minusvalenze Strumenti finanziari derivati A4. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI A4.2 non di copertura Risultato gestione strumenti finanziari H. ONERI FINANZIARI H2. ALTRI ONERI FINANZIARI Risultato netto della gestione caratteristica I. ONERI DI GESTIONE I1. Provvigioni di gestione SGR I2. Commissioni banca depositaria I4. Spese pubblicazione prospetti e informativa al pubblico I5. Altri oneri di gestione L. ALTRI RICAVI E ONERI L1. Interessi attivi su disponibilità liquide L2. Altri ricavi - 1 L3. Altri oneri Risultato della gestione prima delle imposte M. IMPOSTE M1. Imposta sostitutiva a carico dell'esercizio M3. Altre imposte Utile/perdita dell'esercizio

15 Nota integrativa

16 PARTE A ANDAMENTO DEL VALORE DELLA QUOTA VALORI DELLA QUOTA Il Fondo è stato istituito con delibera dell assemblea ordinaria della SGR del 27 settembre Il 12 dicembre 2002 sono state chiuse le sottoscrizioni e gli impegni sono stati richiamati con valuta 8 gennaio In data 26 febbraio 2003 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato l inizio di operatività del Fondo. Si fa presente che a seguito della quotazione del Fondo sul Mercato Telematico Azionario, segmento MIV (già Mercato Telematico Fondi - MTF) avvenuta in data 19 aprile 2005 con provvedimento n 3946 Borsa Italiana S.p.A. si è proceduto a frazionare le quote al fine di consentirne una migliore negoziazione. Attualmente pertanto il patrimonio del Fondo è suddiviso in n quote del valore nominale di cadauna (mente il patrimonio era suddiviso in n quote del valore nominale di ). Si riporta di seguito il valore della quota alla fine di ciascun esercizio a partire dalla data di avvio dell operatività: Data di Valore di sottoscrizione avvio operatività post frazionamento 26 febbraio ,000 Rendiconti del: Valore quota post frazionamento 31 dicembre , dicembre , dicembre , dicembre , dicembre , dicembre , dicembre , dicembre , dicembre ,622 La diminuzione del valore della quota fatta registrare al 31 dicembre 2007 e al 31 dicembre 2008 risente sia delle distribuzioni effettuate in quegli anni di cui ai dettagli indicati nei capitoli seguenti sia, relativamente agli esercizi 2008 e 2009, alla performance negativa da ascriversi alle svalutazioni di alcune partecipazioni. Nel corso dell esercizio 2010 il valore della quota è aumentato, rispetto allo stesso dato del esercizio, principalmente per effetto della cessione della partecipazione Byte Software House S.p.A. PRINCIPALI EVENTI CHE HANNO INFLUITO SUL VALORE DELLA QUOTA NELL ARCO DELL ESERCIZIO Nel corso dell esercizio in esame il valore della quota diminuisce, rispetto allo stesso dato del esercizio. La diminuzione della quota è dovuta principalmente alle svalutazioni della partecipazione Lediberg, svalutata completamente, e del prestito obbligazionario convertibile Lediberg, svalutato per il 50% del valore. Tale risultato negativo è stato solo in parte compensato dalla plusvalenza realizzata con l uscita dall investimento in Colony Sardegna, dalla rivalutazione del rapporto di cambio Euro/Franco svizzero sulla partecipata Riri SA (espressa in CHF) e dal risultato positivo dei titoli di debito quale investimento temporaneo di liquidità. Relativamente alla gestione non caratteristica si evidenzia come i costi di gestione del Fondo attribuibili, per la parte più consistente, a commissioni di gestione, spese di consulenza e di revisione, spese di pubblicazione, siano stati solo parzialmente compensati dai ricavi per interessi di liquidità. ANDAMENTO DELLE QUOTAZIONI DI MERCATO Le quotazioni minime e massime registrate nel 2011 sono state 390 il 30/12/2011 ed 790 il 2/09/2011. Il prezzo di riferimento al 30/12/2011 (ultima quotazione dell anno) è stato pari a 390. Il volume medio giornaliero delle quote scambiate è risultato essere pari a 6,52. DISTRIBUZIONE DI PROVENTI In data 6 marzo 2008 il Fondo ha distribuito i proventi derivanti dai disinvestimenti realizzati nel corso del 2006 e del L ammontare complessivo dell importo distribuito è pari ad , corrispondenti ad 359,

17 per ciascuna delle quote in cui è suddiviso il patrimonio. Il valore dei suddetti proventi è stato determinato in base al Rendiconto al 31 dicembre Il suddetto Rendiconto è stato redatto ai sensi dell'art. 2 del Regolamento approvato con decreto del Ministero del Tesoro n 228 del 24 maggio 1999 e dell art. 6 del D. Lgs 58/1998 ed è stato predisposto sulla base degli schemi tipo e delle modalità di redazione dei prospetti contabili previsti dal Titolo IV, Capitolo VI e dei criteri e modalità di valutazione previsti dal Titolo V, Capitolo IV sezione II del Provvedimento Banca d Italia del 14 aprile RIMBORSI PARZIALI DI QUOTE In data 15 novembre 2007 il Fondo SEF come previsto dall art 15.2 del Regolamento di gestione ha provveduto ad effettuare un rimborso parziale di quote a fronte della cessione, per un importo complessivo di ,83, delle seguenti attività: Cessione/incassi Anno Importo partecipazione detenuta nella Teckal S.p.A partecipazione detenuta nella Angelo Randazzo S.p.A partecipazione detenuta nella Infoto S.p.A partecipazione detenuta nella Vestar Selenia LLP strumenti finanziari convertibili (cpec) emessi da Colony Sadegna S. à r.l L importo posto in distribuzione pari ad è pari al 50,92% della somma incassata, corrispondente ad 520,00 per ogni quota in cui è suddiviso il patrimonio del Fondo. In data 13 marzo 2008 il Fondo ha effettuato un ulteriore rimborso pro-quota per complessivi , pari ad 370,00, per ciascuna delle quote. La parziale distribuzione è avvenuta in conseguenza del disinvestimento di una parte dei Titoli di Stato italiani ed esteri presenti nel portafoglio del SEF allo scopo di migliorare, per i sottoscrittori, la performance finanziaria del Fondo in termini di IRR. PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO Si evidenzia che il Fondo è soggetto al rischio emittente derivante dall andamento economico delle società partecipate dal Fondo stesso. Si segnalano di seguito le metodologie adottate dalla SGR al fine di individuare, misurare e controllare i rischi tipici dell attività d investimento di un fondo chiuso. Rischio emittente Attente analisi (due diligence) sono svolte prima dell assunzione della partecipazione in merito: al mercato di riferimento della società target ed al suo possibile sviluppo; al posizionamento della società nel settore merceologico in cui opera; alla correttezza dei dati contabili, fiscali, ecc. esaminati per definire l assunzione della partecipazione ed il suo valore; alla individuazione di eventuali rischi esistenti di ordine legale, giuslavoristico, ambientale, ecc. Metodologie e risultanze dei modelli di gestione e misurazione del rischio adottati dalla SGR Al fine di monitorare continuamente l attività svolta dalla partecipata e la sua corretta gestione, la SGR nomina dei propri rappresentanti all interno del Consiglio di Amministrazione della società. Trimestralmente vengono poi prodotti dei prospetti riepilogativi tendenti a determinarne la valutazione complessiva che viene portata a conoscenza del Comitato di Direzione della società per le eventuali azioni da intraprendere. Inoltre, si porta a conoscenza del Consiglio di Amministrazione della società il profilo di rischio di ciascuna partecipazione al fine di consentire all organo di governo della SGR di valutare la eventuale presenza di rischi di mercato. Tale informazione è fornita con due differenti modalità e tempistiche: 1) mensilmente, attraverso appositi prospetti contenenti indicazioni di tipo quantitativo/qualitativo; 2) semestralmente mediante tabella contenente la sintesi dei dati di natura economico/finanziaria dell investimento ed un analisi del mercato di

18 riferimento. Politiche di copertura e/o mitigazione del rischio Considerata la particolare natura degli investimenti dei fondi chiusi non è possibile porre in essere politiche di copertura e/o mitigazione del rischio tipiche di altre attività di natura finanziaria. Per quanto riguarda la partecipazione in Riri SA si segnala la sussistenza di un potenziale rischio di cambio in quanto la stessa è espressa in Franchi svizzeri. Il valore della partecipazione al netto della svalutazione, iscritto nel Rendiconto, rappresenta il 16,11% dell attivo patrimoniale del Fondo

19 PARTE B LE ATTIVITA, LE PASSIVITA ED IL VALORE COMPLESSIVO NETTO CRITERI DI VALUTAZIONE Il processo valutativo seguito è finalizzato ad esprimere correttamente la situazione patrimoniale del Fondo in oggetto. Si illustrano i criteri di valutazione seguiti per i beni del Fondo: ATTIVITÀ o Partecipazioni di controllo e non di controllo (1) Tali partecipazioni, detenute con finalità di stabile investimento, sono valutate al costo di acquisto, come indicato nel Titolo V, Capitolo IV, Sezione II punto 2.4. del Regolamento emanato dalla Banca d Italia con provvedimento del 14 aprile 2005, così come specificato altresì nelle schede informative concernenti i relativi emittenti. Il suddetto costo comprende anche eventuali spese e oneri incrementativi patrimonializzati. Trascorso un periodo di un anno dalla data dell investimento, come stabilito dal Provvedimento di Banca d Italia, i titoli di imprese non quotate potranno, su valutazione del Consiglio di Amministrazione della SGR, essere rivalutati sulla base dei seguenti criteri( 2 ): 1. qualora il valore sia determinabile su basi certe, come ad esempio per effetto di contratti compravendita aventi ad oggetto la partecipazione detenuta dal Fondo o una parte di essa, già stipulati alla data del Rendiconto ma regolati successivamente, il valore potrà essere determinato su tale base contrattuale, applicando altresì l eventuale tasso di cambio (in caso di transazioni definite in valuta diversa dall Euro) in essere alla data dell effettivo incasso. 2. valore risultante da una o più transazioni - ivi compresi gli aumenti di capitale - successive all ultima valutazione, sul titolo dell impresa partecipata, a condizione che: a. l acquisizione dei titoli sia effettuata da un terzo soggetto non legato, in modo diretto o indiretto, né all impresa partecipata, né alla SGR; b. la transazione riguardi una quantità di titoli non inferiore al 2% del capitale dell impresa partecipata; c. la transazione non interessi un pacchetto azionario tale da determinare una modifica degli equilibri proprietari dell impresa partecipata; 3. valore derivante dall applicazione di uno o più metodi di valutazione basati su indicatori di tipo reddituale, di tipo patrimoniale, ovvero misti del tipo patrimoniale-reddituale, o infine di carattere finanziario (c.d. fair value ). Tali metodi prevedono, di norma, la determinazione del valore degli asset patrimoniali dell impresa partecipata, ovvero direttamente del suo capitale di rischio, attraverso la rilevazione di determinate grandezze dell impresa da valutare (es.: utili prima o dopo le imposte, risultato operativo, singoli elementi che compongono l attivo ed il passivo patrimoniale, flussi di cassa finanziari generati dall impresa) ed il calcolo del valore della medesima attraverso l attualizzazione di tali grandezze con un appropriato tasso di sconto. Le grandezze possono essere rilevate su base storica, ovvero possono essere prese in considerazione proiezioni future delle stesse. L applicazione di tali metodi è ammissibile, in generale, a condizione che: a. l impresa target abbia chiuso per almeno 3 esercizi consecutivi il bilancio in utile, qualora il metodo utilizzato sia basato su dati storici; b. le grandezze reddituali, finanziarie o patrimoniali utilizzate siano depurate di tutte le componenti straordinarie e/o non ricorrenti e, qualora il metodo utilizzato sia basato su dati storici, tengano conto del valore medio assunto da tali grandezze negli ultimi tre esercizi; c. il tasso di sconto o di attualizzazione utilizzato sia la risultante del rendimento delle attività finanziarie prive di rischio a medio-lungo termine e di una componente che esprima il maggior rischio connaturato agli investimenti della specie. Tale ultima componente va individuata tenendo conto del tipo di (1) Le partecipazioni cui ci si riferisce nel presente documento sono quelle in imprese non operanti nei settori immobiliare, (con esclusione delle partecipazioni in società immobiliari che svolgono prevalentemente attività di costruzione), creditizio ed assicurativo, nonché i titoli assimilabili alle predette partecipazioni. (2) Le partecipazioni del Fondo alla data del presente Rendiconto non risentono di rivalutazioni dovute all utilizzo dei criteri in esame previsti dal Regolamento di Banca d Italia

20 produzione dell impresa, dell andamento del settore economico di appartenenza e delle caratteristiche patrimoniali e finanziarie dell impresa medesima. È inoltre possibile ricorrere a metodologie basate sui cosiddetti multipli di mercato (del tipo Prezzo/Utili, Prezzo/Patrimonio netto, Prezzo/Cash Flow, EV/Ebitda, EV/Ebit, EV/Sales) rilevati in relazione a società quotate e/o a transazioni aventi ad oggetto imprese e/o società non quotate, ponendo però una particolare attenzione affinché il rapporto utilizzato sia desunto da un campione sufficientemente ampio di imprese simili a quella da valutare per tipo di produzione, caratteristiche economico-finanziarie, prospettive di sviluppo e posizionamento sul mercato. Ove attraverso l adozione dei metodi suddetti si pervenga a risultati che si discostano in maniera significativa dal valore corrispondente alla frazione di patrimonio netto della partecipata di pertinenza del Fondo, tale differenza sarà opportunamente motivata. Per tenere conto delle caratteristiche di scarsa liquidità e di rischio degli investimenti in società non quotate, alle rivalutazioni risultanti all utilizzo dei metodi sopra descritti, con esclusione del punto 1, dovrà essere, applicato un idoneo fattore di sconto in osservanza della normativa vigente. I criteri ed il metodo utilizzato ai fini dell eventuale rivalutazione sono verificati con cadenza almeno semestrale e dettagliatamente illustrati per ciascun strumento finanziario nel Rendiconto annuale e nella relazione semestrale. Le partecipazioni in imprese e/o società non quotate saranno oggetto di svalutazione in caso di deterioramento della situazione economica, patrimoniale o finanziaria dell impresa ovvero di eventi che del pari possano stabilmente influire sulle prospettive della stessa e sul presumibile valore di realizzo dei relativi titoli. La svalutazione è in ogni caso effettuata in presenza di riduzioni del patrimonio netto che abbiano un carattere di durevolezza, quali, ad esempio, una perdita d esercizio la cui copertura avvenga mediante abbattimento del capitale sociale. Non rilevano, tuttavia, perdite d esercizio di importo non significativo e/o che si ritiene potranno comunque essere coperte da futuri utili d esercizio. In ogni caso, una perdita d esercizio sarà considerata durevole e quindi comporterà la svalutazione della partecipazione, se l assemblea della partecipata delibererà l abbattimento del capitale sociale ai sensi dell art 2446 e/o 2447 cod. civ. In caso di partecipazione in società veicolo, i criteri stabiliti ai precedenti punti 1, 2 e 3 nonché quelli connessi alla svalutazione delle partecipazioni saranno applicati anche tenendo conto dell andamento delle società target. o Titoli di debito collegati ad investimenti partecipativi Tale voce comprende i titoli obbligazionari e i titoli obbligazionari convertibili acquisiti unitamente o in alternativa alle partecipazioni. Essi sono valutati al costo d acquisto e vengono svalutati o rivalutati al fine di ricondurre tale costo al presumibile valore di realizzo sul mercato. Poiché le motivazioni che portano all acquisto di tali titoli sono, in genere, assimilabili a quelle degli acquisti partecipativi, il valore di realizzo è individuato principalmente sulla base della situazione economico-finanziaria dell emittente e del mercato in cui opera. Le partecipazioni e i titoli di debito sopra indicati, se espressi in valuta estera sono valutati al cambio in essere alla data del Rendiconto. o Strumenti finanziari quotati Il valore degli strumenti finanziari quotati è determinato in base all ultimo prezzo disponibile rilevato sul mercato di negoziazione. Per gli strumenti finanziari ammessi alle negoziazioni su più mercati regolamentati viene scelto, in linea generale, l ultimo prezzo disponibile del mercato sul quale gli strumenti possono essere negoziati dal Fondo anche in base alle specifiche condizioni di deposito degli stessi. Qualora per uno stesso strumento finanziario i fondi abbiano possibilità di negoziare su più mercati regolamentati, viene scelto il mercato caratterizzato da maggiore liquidità e sul quale si formino prezzi per volumi compatibili con le dimensioni delle quantità in portafoglio. o Crediti I crediti sono valutati secondo il valore di presumibile realizzo. o Posizione netta di liquidità

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