Rappresentazione della Conoscenza nel Semantic Web. Semantic Web
|
|
- Virginio Beretta
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Rappresentazione della Conoscenza nel Semantic Web seminario di Laera Loredana Semantic Web The Semantic Web is an extension of the current web in which information is given well-defined meaning, better enabling computers and people to work in cooperation. -Tim Berners-Lee, James Hendler, Ora Lassila
2 Obiettivi del Web Semantico Gli obiettivi di Tim Berners-Lee: Metainformazioni machine-processable; Interoperabilità sintattica (facilità di leggere i dati da applicazioni diverse); Interoperabilità semantica; Potere espressivo universale per la rappresentazione di metainformazioni (modello comune molto generale, es. RDF) Ricerca dei documenti basata sul significato di un concetto o di più concetti legati tra loro. WWW oggi Web semantico Ontologia una ontologia è una esplicita specializzazione di una concettualizzazione Gruber
3 Ontologia Un Ontologia rappresenta una concettualizzazione condivisa di un certo dominio. Contiene l insieme dei concetti (entità, attributi, processi), le definizioni e le relazioni fra concetti. Le relazioni possono essere di vario tipo: tassonomico (IS_A), meronimico (PART_OF) telico (PURPOSE_OF..) ecc. Un Ontologia può avere vari livelli di formalizzazione, ma, necessariamente, deve includere un vocabolario di termini (concept names) con associate definizioni (assiomi), e (almeno) relazioni tassonomiche. Ontologia Una Ontologia è una sorta di scheletro di una base di conoscenza, il cui obiettivo è la descrizione dei concetti necessari a parlare di un certo dominio. Una base di conoscenza include, oltre al livello ontologico, regole che possono essere utilizzate per provare teoremi e rispondere a domande concernenti le istanze un certo dominio. (Ontologia + Regole + Motore Inferenziale)
4 Stratificazione del Web Semantico Il Web semantico e costruito attraverso strati sovrapposti, che permettono di raggiungere i vari obiettivi che si prefigge. Ogni nuovo strato usa o estende gli strati precedenti. Architettura del Web Semantico
5 Lo strato di base : URI URI: (Uniform Resource Identifier ) serve ad identificare gli oggetti, o risorse, per metterle su Web. È la base su cui si fonda il Semantic Web. URL: (Uniform Resource Locator ) caso particolare di URI. È l indirizzo di un sito Web. Lo strato di mark-up: XML (extensible Mark-up Language) Marcare dei testi di significato e di struttura I meccanismi di mark-up utilizzati per il Web semantico sono riconducibili e preiscindono da XML
6 XML Linguaggio di markup. Semplicità di HTML. Flessibilità di SGML (Standard Generalized Markup Language). Maggiore strutturazione dei documenti. Permette di separare la struttura dalla rappresentazione (al contrario di HTML). Solido livello di interoperabilità sintattica ma non semantica, in quanto l accordo sul significato che le applicazioni devono attribuire ai tag deve avvenire off-line e prima della elaborazione. Lo strato dei modelli base: RDF (Resource( Description Framework) Modello di dati, specifiche semantiche. Aggiunge semantica ai documenti Web. Ispirato allo standard PICS (Platform( for Internet Content Selection). Al contrario di PICS, e caratterizzato una maggiore generalità.
7 RDF Lavora con tre tipi di elementi fondamentali: Risorse (o oggetti): entità riferite attraverso URI Proprietà (o attributi): relazioni binarie tra risorse e/o valori atomici di tipo primitivo Affermazioni (o proposizioni): specificano il valore di una certa proprietà relativa a una risorsa RDF: un semplice esempio affermazione Autore( proprietà risorsa/oggetto valore
8 RDF: un secondo esempio autoredi( ) haprezzo( 10 euro ) autoredi haprezzo 10 euro Reificazione in RDF La reificazione è l uso di proposizioni per asserire altre proposizioni. La proposizione originale viene espressa come una risorsa con 4 proprietà (soggetto, predicato, oggetto, tipo). Mario Es. Luigi dice che Mario è il creatore della risorsa rdf:subject rdf:type rdf:statement a:attributedto Luigi rdf :object rdf:predicate creatore
9 Lo strato degli schemi: RDFS RDF non fornisce meccanismi per dichiarare attributi (proprieta ( caratterizzanti) delle classi di risorse né per definire relazioni tra proprietà e risorse RDF Schema Permette la definizione di un vocabolario per le proprietà RDF e la specifica dei tipi di oggetti su cui possono essere applicate RDFS: classi base Sono definite le seguenti classi (ovvero risorse di tipo rdfs:class): rdfs:resource: rappresenta tutto ciò che viene descritto in RDF (corrispondente di Object in Java) rdfs:property: rappresenta il sottoinsieme di risorse che sono proprietà rdfs:class: : corrisponde al concetto di tipo (corrispondente alla nozione di classe nei linguaggi OO)
10 RDFS: vincoli rdfs:constraintproperty è una sottoclasse di rdf:property. Le sue istanze sono proprietà utilizzate all interno di vincoli. RDF Schema permette di imporre: Vincoli di dominio (rdfs:domain) Istanze di rdfs:constraintproperty Vincolano l applicazione di una proprietà a una o più classi Vincoli di intervallo (rdfs:range) Istanze di rdfs:constraintproperty Vincolano il valore di una proprietà a un determinato intervallo scelto su istanze di classi RDFS: proprietà base RDFS definisce le proprietà (ovvero risorse di tipo rdfs:property): rdfs:type: indica che una risorsa è istanza di una classe (1 risorsa, molti tipi) rdfs:subclassof: relazione sottoinsieme - sovrainsieme tra classi (una classe può essere sottoclasse di molte classi) rdfs:subpropertyof: una proprietà è una specializzazione di un altra (1 proprietà, 0-n specializzazioni) rdfs:seealso: : una risorsa contiene informazioni su un altra informazione rdfs:isdefinedby: : sottoproprietà di rfds:seealso, indica quale risorsa definisce un altra risorsa (es. quale schema?)
11 Carenze di RDFS Numero ridotto di proprietà e classi predefinite, quindi ha un limitato potere espressivo. Il vocabolario di RDF/RDF Schema presenta lacune espressive rilevanti, ed è pertanto opportuno estenderlo con un ulteriore livello semantico. Ad esempio RDFSchema non è possibile qualificare come transitiva la proprietà essere_antenato_di. A è antenato di B B è antenato di C A è antenato di C Livello ontologico Fornisce gli strumenti per la definizione e l uso di ontologie. Si fonda su RDF e RDF Schema per definire le primitive di modellazione delle ontologie.
12 Requisiti per i linguaggi ontologici Compatibile con gli standard esistenti sul web (XML, RDF, RDF Schema) Facile da comprendere e da utilizzare (basandosi su idiomi familiari di KR) Specificato formalmente e di adeguato potere espressivo Idoneo a fornire un supporto al ragionamento automatizzato OIL (Ontology( Inference Layer) Unifica tre aspetti importanti: Semantica formale e supporto al ragionamento efficiente (Description( Logic). Ricche primitive di modellazione (Frame( Frame). Proposte standard per notazioni sintattiche (W3C, comunità Web).
13 DAML (DARPA( Agent Markup Language) Linguaggio di markup promosso dall agenzia DARPA (Defence Advanced Research Projects Agency) ). fondato principalmente su RDF. Partendo da una serie di statements DAML,conclude altri statements DAML. madredi SubPropertyOf genitoredi Roberta madredi Andrea Roberta genitoredi Andrea DAML+OIL Unione dei linguaggi OIL e DAML. Linguaggio semantico di markup che si fonda sugli standard del comitato W3C, come RDF e RDF Schema, e li estende con primitive di modellazione più ricche, molte delle quali mutuate dai linguaggi basati su logica descrittiva.
14 Limitazioni di DAML+ OIL Numero fisso di proprietà algebriche (transitività, simmetria, inversa). Mancanza di modularizzazione: : non è possibile rinominare, ristrutturare e ridefinire ontologie importate. Limitata espressività del second ordine. ordine. OWL (Web Ontology Language) Sviluppato come revisione di DAML+OIL. Permette di arricchire (con un insieme di potenti primitive) le ridotte capacità espressive di RDF Schema, consentendo una dettagliata descrizione della struttura di un qualsiasi dominio. Si appoggia sulla sintassi e sulle primitive ontologiche di base fornite da RDF/RDF Schema
15 OWL OWL utilizza URI per nominare le risorse e il linking fornito da RDF per aggiungere le seguenti capacità alle ontologie: Abilità di essere distribuite tra più sistemi; Scalabilità per le necessità del Web; Compatibilità con gli standard Web per quanto riguarda l' accessibilità e l'internazionalizzazione; Apertura ad applicazioni complesse ed estensibilità; I sottolinguaggi di OWL OWL è costituito da tre sottolinguaggi, ciascuno dei quali caratterizzato da una diversa capacità e destinato ad una diversa platea di utenti e di sviluppatori: OWL Lite OWL DL OWL Full RDF OWL Full OWL Lite OWL DL
16 OWL Lite Rivolto a quegli utenti che necessitano principalmente di una gerarchia di classificazione e non sentono l esigenza di esprimere dei vincoli complessi. Ad esempio consente di esprimere vincoli di cardinalità,, ma i valori permessi sono solamente 0 oppure 1. OWL DL Corrispondenza con le Logiche Descrittive (Description Logic) Indirizzato agli utenti che desiderano disporre della massima espressività possibile, pur mantenendo la completezza computazionale e la decidibilità. Include tutti i costrutti linguistici del linguaggio OWL con la limitazione che essi possono essere utilizzati solamente sotto alcune restrizioni. Ad esempio, ad una classe viene consentito di essere sottoclasse di più classi,, ma non di essere un istanza di un altra classe.
17 OWL Full Concepito per quegli utenti che richiedono la massima espressività e tutta la libertà sintattica di RDF, senza alcuna garanzia computazionale; ad esempio, in OWL Full ad una classe è consentito di essere trattata contemporaneamente sia come una collezione di individui, sia come un individuo a sé stante. OWL Full permette ad una ontologia di aumentare il significato dei vocabolario (RDF o OWL) predefinito. Questo maggior potere espressivo e ottenuto a spese della decidibilita. Lo strato Logico Fino al livello delle ontologie non vi è inferenza, ma solo rappresentazione della conoscenza. Uso della logica per rispondere a interrogazioni al fine di poter estrarre informazioni utili, mediante regole di inferenza e altre tecniche logiche e non. Lo strato della Logica rende quello che era un linguaggio dichiarativo, con limitate capacità espressive, un linguaggio logico Turing- complete con inferenze e funzioni, consentendo ad applicazioni RDF diverse di connettersi.
18 Lo strato delle dimostrazioni Definire un linguaggio universale ( Proof Language )per rappresentare le dimostrazioni. Una dimostrazione ( Proof ) è una sequenza di formule, ciascuna delle quali è derivata, applicando: regole di inferenza, assiomi, definizioni, o formule ad essa precedenti nella sequenza Ad esempio i sistemi potrebbero quindi autenticare con la firma digitale queste dimostrazioni ed esportarle ad altri sistemi che le potrebbero incorporare nel Web Semantico. Lo strato della Fiducia: Web of trust Con un Proof Language si intende passare dal Web del Ragionamento al Web della Fiducia. Le asserzioni RDF devono essere contrassegnate con tecniche come la firma digitale o la crittografia,, il cui scopo e garantire l autenticità delle varie asserzioni e di scoprire la loro provenienza. Sarà poi l utente ad istruire il software del proprio computer su quali firme digitali fidarsi oppure no. Web of Trust : considerare la Fiducia una proprietà transitiva, cosicché se l utente A dichiara di fidarsi dell utente B, il quale a sua volta dichiara di fidarsi dell utente C, si ottiene che A si fida anche di C.
19 Logica e Dimostrazione: RuleML L obiettivo della iniziativa Rule Markup e lo sviluppo di RuleML come linguaggio web standard per esprimere regole inferenziali nel semantic web usando markup XML and semantica formale RuleML started life before the semantic web initiative was officially launched. It is a very significant group. Tim Berners-Lee, Director, W3C RuleML Rappresentazione della conoscenza delle regole (KR) in sintassi XML; RuleML include Regole di derivazione ( clausole di Horn ) Regole di reazione ( regole evento-conditione-azione ECA) Regole di integrità ( vincoli di integrità ). Garantisce iteroperabilità con i maggiori sistemi a regole commerciali e non (SQL, Prolog, OPS5, CLIPS, Jess, ECA..);
20 RuleML Sistema di sottolinguaggi : da RDF-like triple alla logica di Horn,, con equazioni che utilizzano sia individui URI che relazioni; I 12 sottolinguaggi, ciascuno con una propria semantica e relativo DTD, costituiscono la definizione modularizzata di base di RuleML. Un esempio di regola RuleML own(person,object)? < body> <and> buy(person,merchant,,merchant,objec <atom> t), keep(person,object). < opr> <rel>buy </rel> <imp> </ opr> < _head> <var>person </var> <atom> <var>merchant </var> < opr> <var>object </var> <rel>own </rel> </atom> conclusione <atom> </ opr> < opr> <var>person </var> <rel>keep </rel> <var>object </var> </ opr> </atom> <var>person </var> <var>object </var> </ head> </atom> </and> </ body> </imp> premessa
21 Ontologie e regole Le ontologie hanno una tassonomia per definire le classi di oggetti e le relazioni tra gli oggetti, e un insieme di regole di inferenza, per fornire ulteriore potenza espressiva ma limitate a ragionare solo su: Ontology design: : per controllare la consistenza delle classi e relazioni implicite (classi); Ontology deployment: : per determinare se un insieme di fatti e consistente (istanze); Ontology integration: : per asserire relazioni all interno di una ontologia prodotta tramite integrazione di due ontologie; Ontologie + Regole Le regole e le ontologie, perche : Una tassonomia di una ontologia (espressa per es. in OWL) può richiedere un sistema a regole per derivare o usare infomazione implicita, che non può essere catturata dalla sola tassonomia. La tecnologia delle regole è più matura delle logiche descrittive I non esperti hanno piu familiarità con le regole Le regole si integrano bene con i maggiori paradigmi di software commerciali, es. OO e DB
22 Le regole e le ontologie, perche : La regole possono aiutare una ontologia a ragionare sulle sue istanze, Le regole possono definire assiomi che operano su tassonomie. Aggiungono espressivita a cio che si puo asserire solo con OWL Regole sono ortogonali alle logiche descrittive Le regole nel Semantic web
23 Le regole e le ontologie, come: Regole al top delle ontologie (Knowledge Representation fusion): costruire regole al top delle ontologie, nel senso che le regole possono riferirsi ad ontologie OWL, usando uno o più domini ontologi specificati nelle Description Logics (DL) di OWL. SweetProlog (Semantic WEb Enabling Technlogies for Prolog) Sistema per le regole del Web Semantico in Prolog. Traduzione di un ontologia per (CLP) RuleML espressa in OWL. Deduzione per mezzo di JIProlog Engine. Specifica una ontologia OWL per la sintassi delle regole RuleML. Regole OWLRuleML al top delle ontologie Preserva la semantica
24 SweetProlog & OWLRuleML Le regole RuleML sono state specificate attraverso un linguaggio, quale OWL. OWLRuleML rappresenta la codifica OWL dello standard RuleML con Courteous Logic Programs (per la gestione dei conflitti), permettendo quindi di incrementare le potenzialità di RDFS e OWL all attuale RuleML. La sintassi risultante, denominata OWLRuleML, è essenzialmente una specifica della sintassi del rule language. SweetProlog Regole al top dell ontologia Sintatticamente, i nomi dei predicati che appaiono nelle regole possono essere URI che denotano classi e proprietà in una ontologia OWL. Semanticamente la base di conoscenza ontologica di OWL referenziata può essere vista come una teoria background per l insieme delle regole. Una classe OWL è trattata come un predicato unario, e una proprietà come un predicato binario. Le asserzioni sulle istanze in una classe e sulle proprietà sono trattate come fatti. I nomi delle classi, delle proprietà e degli individui sono URI al fine di permettere alle regole di riferirsi ad essi.
25 SweetProlog Regole al top dell ontologia La semantica formale per l integrazione è una rappresentazionedi conoscenza ibrida che combina le logiche descrittive e la programmazione logica: Description Logic Programs (DLP). Description Logic Programs aiuta ad integrare le regole con le ontologie compilando le definizioni ontologiche in un programma logico, il quale può essere esteso con ulteriori regole, rappresentando un sottoinsieme di OWL espressivo (senza disgiunzione nella testa, senza negazione e connettivi esistenziali). Description Logic Programs Architettura SweetProlog OWL + OWLRuleML Parsing with RDF PI into triples Knowledge base in RDF triples Transform OWLRuleML into CLP Transform query into Prolog Transform OWL into Logic Program Facts & rules represented as a CLP Query represented in Prolog Knowledge base in Prolog Courteous Logic Program compiler Inferencing using Prolog engine OWLRuleML represented in Prolog Derived conclusions in Prolog SweetProlog Transform facts into OWLRuleML Derived facts in OWLRuleML
26 Conclusioni Iteraperabilità semantica e inferenziale tra l approccio delle regole nel Semantic Web (RuleML Logic Programs) e le ontologie (OWL Description Logics). Nuova rappresentazione d conoscenza (DLP) e mostrato come può catturare un significante sottoinsieme di OWL, che include l intero sottoinsieme OWL di RDFS, ed alcuni assiomi sui concetti e proprietà. Livellare le regole al top dei linguaggi ontologici come proposto dalla visione del Sematic Web Bibliografia Tim Berners-Lee, James Hendler, Ora Lassila, The Semantic Web, b,scientific American, 17 Maggio 2001 Massimo Parodi, Alfio Ferrara, Xml, Semantic Web e Rappresentazione della Conoscenza, a,mondodigitale n.3 - Settembre 2002 Dan Brickley, R.V. Guha, RDF Vocabulary Description Language 1.0 : RDF Schema,W3C Working Draft 23 January Ian Horrocks, Peter F. Patel-Schneider, Frank van Harmelen, Reviewing the Design of DAML+OIL : An Ontology Language for the Semantic Web (American Association for Artificial Intelligence, ) Deborah L. McGuinness, Frank van Harmelen, " Web Ontology Language (OWL): Overview", W3C Working Draft, 10 Febbraio M.Dean, G.Schreiber, " Web Ontology Language (OWL) Reference Version 1.0", W3C Working Draft, 21 Febbraio Ruleml initiative. Harold Boley, Said Tabet, Gerd Wagner. Design Rationale of RuleML: A Markup Language for Semantic Web Rules. In Proc. Semantic Web Working Symposium (SWWS SWWS 01), pag Stanford University, July/August Grosof, B.N. and Horrocks, I. Description Logic Programs: Combining Logic Programs with Description Logic. Proc. Intl. Conf. on World Wide Web (WWW-2003),2003.
Rappresentazione della Conoscenza. Lezione 10. Rappresentazione della conoscenza, D. Nardi, 2004, Lezione 10 0
Rappresentazione della Conoscenza Lezione 10 Rappresentazione della conoscenza, D. Nardi, 2004, Lezione 10 0 Sistemi ed applicazioni Sistemi di rappresentazione della conoscenza basati su logiche descrittive.
DettagliInformatica Applicata 3.3 OWL. Antonella Poggi. Anno Accademico 2012-2013 DIPARTIMENTO DI SCIENZE DOCUMENTARIE LINGUISTICO FILOLOGICHE E GEOGRAFICHE
Informatica Applicata 3.3 OWL Antonella Poggi Anno Accademico 2012-2013 DIPARTIMENTO DI SCIENZE DOCUMENTARIE LINGUISTICO FILOLOGICHE E GEOGRAFICHE The Semantic Web Tower Antonella Poggi Pagina 2 Le ontologie
DettagliCreare ontologie ONTOLOGIE, DESCRIPTION LOGIC, PROTÉGÉ STEFANO DE LUCA
Creare ontologie ONTOLOGIE, DESCRIPTION LOGIC, PROTÉGÉ STEFANO DE LUCA Punto di partenza: materia per ragionare Gli agenti intelligenti possono usare tecniche deduttive per raggiungere il goal Per fare
DettagliPortale Multicanale delle PA del territorio della Regione Emilia-Romagna: un inizio di rete semantica di informazioni
Portale Multicanale delle PA del territorio della Regione Emilia-Romagna: un inizio di rete semantica di informazioni Grazia Cesari Regione Emilia-Romagna ForumPA Roma 10 Maggio 2006 Con il supporto di
DettagliIntroduzione al Semantic Web
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Corso di Sistemi Informativi Modulo II A. A. 2013-2014 Giuseppe Loseto Dal Web al Semantic Web 2 Dal Web al Semantic Web: Motivazioni Il Web dovrebbe
DettagliLe ontologie nell integrazione dei dati
Le ontologie nell integrazione dei dati Prof. Letizia Tanca 1 Ontologie Definizione formale e condivisa di un vocabolario di termini e delle relazioni tra essi Relazioni possibili: sinonimia omonimia iponimia
DettagliRICERCA DELL INFORMAZIONE
RICERCA DELL INFORMAZIONE DOCUMENTO documento (risorsa informativa) = supporto + contenuto analogico o digitale locale o remoto (accessibile in rete) testuale, grafico, multimediale DOCUMENTO risorsa continuativa
DettagliSemantic Web: linguaggi e tecnologie
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Corso di Sistemi Informativi A. A. 2012-2013 Semantic Web: linguaggi e tecnologie Eufemia TINELLI Dal Web al Semantic Web: Motivazioni Il Web dovrebbe
Dettagli(anno accademico 2008-09)
Calcolo relazionale Prof Alberto Belussi Prof. Alberto Belussi (anno accademico 2008-09) Calcolo relazionale E un linguaggio di interrogazione o e dichiarativo: at specifica le proprietà del risultato
DettagliLezione 2. Il modello entità relazione
Lezione 2 Il modello entità relazione Pag.1 Introduzione alla progettazione delle basi di dati 1. Analisi dei requisiti Quali sono le entità e le relazioni dell organizzazione? Quali informazioni su queste
DettagliCategorie e oggetti. Il Web semantico. Ontologie di dominio. Le motivazioni del web semantico. Web semantico e logiche descrittive
Categorie e oggetti Web semantico e logiche descrittive M. Simi, 2014-2015 Cap 2 del "Description Logic Handbook" Lezioni di U.Straccia Molti dei ragionamenti che si fanno sono sulle categorie piuttosto
DettagliPROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA
PROCESSO DI INDICIZZAZIONE SEMANTICA INDIVIDUAZIONE DEI TEMI/CONCETTI SELEZIONE DEI TEMI/CONCETTI ESPRESSIONE DEI CONCETTI NEL LINGUAGGIO DI INDICIZZAZIONE TIPI DI INDICIZZAZIONE SOMMARIZZAZIONE INDICIZZAZIONE
DettagliStrumenti di modellazione. Gabriella Trucco
Strumenti di modellazione Gabriella Trucco Linguaggio di modellazione Linguaggio formale che può essere utilizzato per descrivere (modellare) un sistema Il concetto trova applicazione soprattutto nell
DettagliRDF RDFS RDF/XML. Dott.sa Vincenza Anna Leano vincenzaanna.leano@unina.it. Basi di Dati II mod. B Prof. F. Cutugno A.A. 2010/2011
RDF RDFS RDF/XML Dott.sa Vincenza Anna Leano vincenzaanna.leano@unina.it Basi di Dati II mod. B Prof. F. Cutugno A.A. 2010/2011 ESEMPIO Concetto Il prof Cutugno insegna Basi di Dati II Rappresentazione
DettagliModello Relazionale dei DBMS - Vincoli Tradizionalmente, esistono quattro modelli logici: Gerarchico Reticolare Relazionale A oggetti XML I modelli
Modello Relazionale dei DBMS - Vincoli Tradizionalmente, esistono quattro modelli logici: Gerarchico Reticolare Relazionale A oggetti XML I modelli gerarchico e reticolare sono più vicini alle strutture
DettagliSemantic Web. Semantic Web. Il Semantic Web: una semplice estensione. Il Web oggi. Il Semantic Web. Semantic Web
Semantic Web L. Farinetti - Politecnico di Torino Semantic Web Laura Farinetti Dip. Automatica e Informatica Politecnico di Torino farinetti@polito.it 1 z Seconda generazione del Web z conceptual structuring
DettagliOntologie e World Wide Web: la diffusione della conoscenza.
Università degli Studi dell Insubria Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali Sede di Como Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie dell Informazione Ontologie e World Wide Web: la diffusione della
DettagliOrganizzazione degli archivi
COSA E UN DATA-BASE (DB)? è l insieme di dati relativo ad un sistema informativo COSA CARATTERIZZA UN DB? la struttura dei dati le relazioni fra i dati I REQUISITI DI UN DB SONO: la ridondanza minima i
DettagliEnrico Fagnoni <e.fagnoni@e-artspace.com> BOTK IN A NUTSHELL
Enrico Fagnoni BOTK IN A NUTSHELL 20/01/2011 1 Business Ontology ToolKit Business Ontology Toolkit (BOTK) è un insieme estensibile di strumenti per realizzare applicazioni basate
DettagliLezione 4. Modello EER
Lezione 4 Modello EER 1 Concetti del modello EER Include tutti i concetti di modellazione del modello ER Concetti addizionali: sottoclassi/superclassi, specializzazione, categorie, propagazione (inheritance)
DettagliProgettaz. e sviluppo Data Base
Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo
DettagliLezione V. Aula Multimediale - sabato 29/03/2008
Lezione V Aula Multimediale - sabato 29/03/2008 LAB utilizzo di MS Access Definire gli archivi utilizzando le regole di derivazione e descrivere le caratteristiche di ciascun archivio ASSOCIAZIONE (1:1)
DettagliCOS È UN LINGUAGGIO? LINGUAGGI DI ALTO LIVELLO LA NOZIONE DI LINGUAGGIO LINGUAGGIO & PROGRAMMA
LINGUAGGI DI ALTO LIVELLO Si basano su una macchina virtuale le cui mosse non sono quelle della macchina hardware COS È UN LINGUAGGIO? Un linguaggio è un insieme di parole e di metodi di combinazione delle
DettagliProtocolli applicativi: FTP
Protocolli applicativi: FTP FTP: File Transfer Protocol. Implementa un meccanismo per il trasferimento di file tra due host. Prevede l accesso interattivo al file system remoto; Prevede un autenticazione
Dettagliconnessioni tra i singoli elementi Hanno caratteristiche diverse e sono presentati con modalità diverse Tali relazioni vengono rappresentate QUINDI
Documenti su Internet LINGUAGGI DI MARKUP Internet permette (tra l altro) di accedere a documenti remoti In generale, i documenti acceduti via Internet sono multimediali, cioè che possono essere riprodotti
DettagliModellazione dei dati in UML
Corso di Basi di Dati e Sistemi Informativi Modellazione dei dati in UML Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli Studi di Udine Introduzione UML (Unified Modeling Language):
DettagliSISTEMI INFORMATIVI AVANZATI -2010/2011 1. Introduzione
SISTEMI INFORMATIVI AVANZATI -2010/2011 1 Introduzione In queste dispense, dopo aver riportato una sintesi del concetto di Dipendenza Funzionale e di Normalizzazione estratti dal libro Progetto di Basi
DettagliEsercitazione di Basi di Dati
Esercitazione di Basi di Dati Corso di Fondamenti di Informatica 6 Maggio 2004 Come costruire una ontologia Marco Pennacchiotti pennacchiotti@info.uniroma2.it Tel. 0672597334 Ing.dell Informazione, stanza
DettagliDescrizione Formale Esplicita Dominio
Ontologia Abbiamo visto che tassonomie e tesauri fissano una semantica. Per arricchire la semantica si deve passare a modelli concettuali e teorie logiche. Un modello concettuale è il modello di una particolare
DettagliBasi di Dati e Sistemi Informativi. Progettazione logica: Il modello relazionale
Basi di Dati e Sistemi Informativi Progettazione logica: Il modello relazionale Corso di Laurea in Ing. Informatica Ing. Gestionale Magistrale Introduzione Basato sul lavoro di Codd (~1970) E attualmente
DettagliAPPENDICE C extensible Markup Language
APPENDICE C extensible Markup Language C.1 extensible Markup Language, concetti di base XML è un dialetto di SGML progettato per essere facilmente implementabile ed interoperabile con i suoi due predecessori
DettagliEstrattore Semantico di Ontologie da DB Relazionali. Luca Macagnino
Estrattore Semantico di Ontologie da DB Relazionali Luca Macagnino 1 Obiettivi Estrarre un ontologia da una sorgente di dati relazionale, al fine di rendere disponibili e dotate di semantica le informazioni
Dettagli1. BASI DI DATI: GENERALITÀ
1. BASI DI DATI: GENERALITÀ BASE DI DATI (DATABASE, DB) Raccolta di informazioni o dati strutturati, correlati tra loro in modo da risultare fruibili in maniera ottimale. Una base di dati è usualmente
DettagliEvoluzioni di Ontologie in Frame Logic
Evoluzioni di Ontologie in Frame Logic Francesco Mele 1, Antonio Sorgente 1, Giuseppe Vettigli 1 1 C.N.R. Istituto di Cibernetica E. Caianiello, Via Campi Flegrei, 34 Pozzuoli, Naples, Italy. {f.mele,
DettagliAlessandra Raffaetà. Basi di Dati
Lezione 2 S.I.T. PER LA VALUTAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO Corso di Laurea Magistrale in Scienze Ambientali Alessandra Raffaetà Dipartimento di Informatica Università Ca Foscari Venezia Basi di Dati
DettagliCapitolo 13. Interrogare una base di dati
Capitolo 13 Interrogare una base di dati Il database fisico La ridondanza è una cosa molto, molto, molto brutta Non si devono mai replicare informazioni scrivendole in più posti diversi nel database Per
DettagliInformatica Generale Andrea Corradini. 19 - Sistemi di Gestione delle Basi di Dati
Informatica Generale Andrea Corradini 19 - Sistemi di Gestione delle Basi di Dati Sommario Concetti base di Basi di Dati Il modello relazionale Relazioni e operazioni su relazioni Il linguaggio SQL Integrità
DettagliLe nuove tecnologie dell informazione: verso il Social Semantic Web. Roberto Boselli Alessandria 04-05-2007
Le nuove tecnologie dell informazione: verso il Social Semantic Web Roberto Boselli Alessandria 04-05-2007 Outline Web 2.0 e Semantic Web Social Software Semantica e Ontologie SEDIMENTO 2 Obiettivi Aggiungere
DettagliCorso Web 2.0 Modulo B
e Modulo B e : tecnologie e applicazioni DICOM, Università degli Studi dell Insubria, Varese, Italy I Semestre, 1 o ottobre 2008 14 novembre 2008 Indice Introduzione e L integrazione tra e 1 Introduzione
DettagliAnalisi dei requisiti e casi d uso
Analisi dei requisiti e casi d uso Indice 1 Introduzione 2 1.1 Terminologia........................... 2 2 Modello del sistema 4 2.1 Requisiti hardware........................ 4 2.2 Requisiti software.........................
Dettagli3.1 Introduzione al Web Semantico
Informatica Applicata 3.1 Introduzione al Web Semantico Antonella Poggi Anno Accademico 2012-2013 DIPARTIMENTO DI SCIENZE DOCUMENTARIE LINGUISTICO FILOLOGICHE E GEOGRAFICHE 3.1 Introduzione al Web Semantico*
DettagliReti di Calcolatori. Il Livello delle Applicazioni
Reti di Calcolatori Il Livello delle Applicazioni Il DNS Gli indirizzi IP sono in formato numerico: sono difficili da ricordare; Ricordare delle stringhe di testo è sicuramente molto più semplice; Il Domain
DettagliCreare un ontologia per una base di conoscenza
Creare un ontologia per una base di conoscenza 1 S T E F A N O D E L U C A Creazione di un ontologia 2 La creazione di un ontologia è operazione complessa; è spesso il frutto di un elaborazione tra più
DettagliDatabase. Si ringrazia Marco Bertini per le slides
Database Si ringrazia Marco Bertini per le slides Obiettivo Concetti base dati e informazioni cos è un database terminologia Modelli organizzativi flat file database relazionali Principi e linee guida
DettagliElementi di Algebra Relazionale
Note dalle lezioni di INFORMATICA (per gli allievi della classe quinta - indirizzo MERCURIO) Elementi di Algebra Relazionale prof. Stefano D.L.Campanozzi I.T.C. Giulio Cesare Bari - a.s. 2008-2009 1 Introduzione
DettagliLA MIGRAZIONE DEI DATI DA ASFI A SIASFI: PROBLEMI E SOLUZIONI. La migrazione dei dati da ASFi a SIASFi: problemi e soluzioni.
LA MIGRAZIONE DEI DATI DA ASFI A SIASFI: PROBLEMI E SOLUZIONI 193 La migrazione dei dati da ASFi a SIASFi: problemi e soluzioni Diana Spano Col termine migrazione si intende il passaggio dei dati da un
DettagliStefania Marrara - Esercitazioni di Tecnologie dei Sistemi Informativi. Integrazione di dati di sorgenti diverse
Politecnico di Milano View integration 1 Integrazione di dati di sorgenti diverse Al giorno d oggi d la mole di informazioni che viene gestita in molti contesti applicativi è enorme. In alcuni casi le
DettagliUn portale semantico per i Beni Culturali
Un portale semantico per i Beni Culturali A. Ciapetti, D. Berardi, A. Donnini, M. Lorenzini, M.E. Masci, D. Merlitti, S. Norcia, F. Piro (Etcware) M. De Vizia Guerriero, O. Signore (CNR W3C Italia) EVA
DettagliBASI DI DATI per la gestione dell informazione. Angelo Chianese Vincenzo Moscato Antonio Picariello Lucio Sansone
BASI DI DATI per la gestione dell informazione Angelo Chianese Vincenzo Moscato Antonio Picariello Lucio Sansone Libro di Testo 22 Chianese, Moscato, Picariello e Sansone BASI DI DATI per la Gestione dell
DettagliLa Metodologia adottata nel Corso
La Metodologia adottata nel Corso 1 Mission Statement + Glossario + Lista Funzionalià 3 Descrizione 6 Funzionalità 2 Schema 4 Schema 5 concettuale Logico EA Relazionale Codice Transazioni In PL/SQL Schema
DettagliCapitolo 4 Pianificazione e Sviluppo di Web Part
Capitolo 4 Pianificazione e Sviluppo di Web Part Questo capitolo mostra come usare Microsoft Office XP Developer per personalizzare Microsoft SharePoint Portal Server 2001. Spiega come creare, aggiungere,
DettagliPiano di gestione della qualità
Piano di gestione della qualità Pianificazione della qualità Politica ed obiettivi della qualità Riferimento ad un eventuale modello di qualità adottato Controllo della qualità Procedure di controllo.
DettagliWorking Draft 0.5 (Telefonia)
Working Draft 0.5 (Telefonia) Abstract Lo scopo del progetto è lo sviluppo di un SCP (Semantic Collaborative Portal), cioè un sistema di visualizzazione di una banca dati documentaria di grandi dimensioni
DettagliIntroduzione all Information Retrieval
Introduzione all Information Retrieval Argomenti della lezione Definizione di Information Retrieval. Information Retrieval vs Data Retrieval. Indicizzazione di collezioni e ricerca. Modelli per Information
DettagliLinguaggi e Paradigmi di Programmazione
Linguaggi e Paradigmi di Programmazione Cos è un linguaggio Definizione 1 Un linguaggio è un insieme di parole e di metodi di combinazione delle parole usati e compresi da una comunità di persone. È una
DettagliFunzioni funzione dominio codominio legge argomento variabile indipendente variabile dipendente
Funzioni In matematica, una funzione f da X in Y consiste in: 1. un insieme X detto dominio di f 2. un insieme Y detto codominio di f 3. una legge che ad ogni elemento x in X associa uno ed un solo elemento
DettagliDati Semistrutturati: il linguaggio RDF Esempi ed esercitazioni
Sistemi di Elaborazione dell informazione II Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Telematica II anno 4 CFU Università Kore Enna A.A. 2009-2010 Alessandro Longheu http://www.diit.unict.it/users/alongheu
DettagliLa Progettazione Concettuale
La Progettazione Concettuale Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Informatica CorsodiBasidiDati Anno Accademico 2006/2007 docente: ing. Corrado Aaron Visaggio
DettagliSistema operativo. Sommario. Sistema operativo...1 Browser...1. Convenzioni adottate
MODULO BASE Quanto segue deve essere rispettato se si vuole che le immagini presentate nei vari moduli corrispondano, con buona probabilità, a quanto apparirà nello schermo del proprio computer nel momento
DettagliI MODULI Q.A.T. PANORAMICA. La soluzione modulare di gestione del Sistema Qualità Aziendale
La soluzione modulare di gestione del Sistema Qualità Aziendale I MODULI Q.A.T. - Gestione clienti / fornitori - Gestione strumenti di misura - Gestione verifiche ispettive - Gestione documentazione del
DettagliProgettare una base di dati che permetta di gestire il problema descritto nel seguito, nei seguenti punti:
Progettare una base di dati che permetta di gestire il problema descritto nel seguito, nei seguenti punti: 1. Definire uno schema Entità/Relazione che descriva il problema 2. Definire uno schema logico
DettagliIl glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.
Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia
DettagliOntologie per le neuroscienze: Human Brain Project
Ontologie per le neuroscienze: Human Brain Project Università degli Studi di Firenze 15 Ottobre 2012 Panoramica Human Brain Project 1 Human Brain Project 2 3 4 5 Human Brain Project Obiettivi del progetto
DettagliProtégé. Cos è un ontologia
Protégé Cos è un ontologia Un ontologia è una descrizione formale di concetti in un dominio (classi) le proprietà di ciascun concetto (slot) le restrizioni sugli slot (facets) ONTOLOGIA + UN INSIEME DI
DettagliModello di Controllo dell Accesso basato sui ruoli (RBAC)
Modello di Controllo dell Accesso basato sui ruoli (RBAC) POLITICHE RBAC Sistemi di tipo Role Based Access Control (RBAC) assegnano i privilegi non agli utenti, ma alla funzione che questi possono svolgere
DettagliConcetti di base di ingegneria del software
Concetti di base di ingegneria del software [Dalle dispense del corso «Ingegneria del software» del prof. A. Furfaro (UNICAL)] Principali qualità del software Correttezza Affidabilità Robustezza Efficienza
DettagliIl Modello Relazionale
Il Modello Relazionale Il modello relazionale 1 Il modello relazionale Proposto da E. F. Codd nel 1970 per favorire l indipendenza dei dati e reso disponibile come modello logico in DBMS reali nel 1981
DettagliSQL/OLAP. Estensioni OLAP in SQL
SQL/OLAP Estensioni OLAP in SQL 1 Definizione e calcolo delle misure Definire una misura significa specificare gli operatori di aggregazione rispetto a tutte le dimensioni del fatto Ipotesi: per ogni misura,
DettagliArchitetture software
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del A. A. 2013-2014 Architettura software 1 Architetture software Sommario Definizioni 2 Architettura Definizione. L architettura
DettagliConsidera tutti i requisiti funzionali (use cases) NON deve necessariamente modellare i requisiti non funzionali
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del Software A. A. 2008 - Progettazione OO E. TINELLI Punto di Partenza Il modello di analisi E una rappresentazione minima del
DettagliCiclo di vita dimensionale
aprile 2012 1 Il ciclo di vita dimensionale Business Dimensional Lifecycle, chiamato anche Kimball Lifecycle descrive il framework complessivo che lega le diverse attività dello sviluppo di un sistema
DettagliBasi di dati. Il Modello Relazionale dei Dati. K. Donno - Il Modello Relazionale dei Dati
Basi di dati Il Modello Relazionale dei Dati Proposto da E. Codd nel 1970 per favorire l indipendenza dei dati Disponibile come modello logico in DBMS reali nel 1981 (non è facile realizzare l indipendenza
DettagliMODELLO RELAZIONALE. Introduzione
MODELLO RELAZIONALE Introduzione E' stato proposto agli inizi degli anni 70 da Codd finalizzato alla realizzazione dell indipendenza dei dati, unisce concetti derivati dalla teoria degli insiemi (relazioni)
DettagliI database relazionali sono il tipo di database attualmente piu diffuso. I motivi di questo successo sono fondamentalmente due:
Il modello relazionale I database relazionali sono il tipo di database attualmente piu diffuso. I motivi di questo successo sono fondamentalmente due: 1. forniscono sistemi semplici ed efficienti per rappresentare
DettagliAlbero semantico. Albero che mette in corrispondenza ogni formula con tutte le sue possibili interpretazioni.
Albero semantico Albero che mette in corrispondenza ogni formula con tutte le sue possibili interpretazioni. A differenza dell albero sintattico (che analizza la formula da un punto di vista puramente
DettagliApproccio stratificato
Approccio stratificato Il sistema operativo è suddiviso in strati (livelli), ciascuno costruito sopra quelli inferiori. Il livello più basso (strato 0) è l hardware, il più alto (strato N) è l interfaccia
Dettaglidatabase: modello entityrelationship
Insegnamento di Informatica CdS Scienze Giuridiche A.A. 2007/8 database: modello entityrelationship Prof.Valle D.ssaFolgieri Lez7 25.10.07 Trattamento dati. Database: modello entity-relationship 1 Fasi
DettagliXML: extensible Markup Language
XML: extensible Markup Language Laura Farinetti Dip. Automatica e Informatica Politecnico di Torino laura.farinetti@polito.it L. Farinetti - Politecnico di Torino 1 Introduzione XML: extensible Markup
Dettagliextensible Markup Language
XML a.s. 2010-2011 extensible Markup Language XML è un meta-linguaggio per definire la struttura di documenti e dati non è un linguaggio di programmazione un documento XML è un file di testo che contiene
DettagliIntroduzione alle basi di dati. Gestione delle informazioni. Gestione delle informazioni. Sistema informatico
Introduzione alle basi di dati Introduzione alle basi di dati Gestione delle informazioni Base di dati Modello dei dati Indipendenza dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS Gestione delle
DettagliEUROCONSULTANCY-RE. Privacy Policy
Privacy Policy EUROCONSULTANCY-RE di Concept Design 95 Ltd Registered in England - Co. Reg. no. 3148248 - VAT no.690052547 (GB) No. Iscrizione Camera di Commercio di Milano (REA) 1954902 Codici Fiscale
DettagliDB - Modello relazionale dei dati. DB - Modello Relazionale 1
DB - Modello relazionale dei dati DB - Modello Relazionale 1 Definizione Un modello dei dati è un insieme di meccanismi di astrazione per definire una base di dati, con associato un insieme predefinito
DettagliLinguaggi. Claudio Sacerdoti Coen 11/04/2011. 18: Semantica della logica del prim ordine. <sacerdot@cs.unibo.it> Universitá di Bologna
Linguaggi 18: Semantica della logica del prim ordine Universitá di Bologna 11/04/2011 Outline Semantica della logica del prim ordine 1 Semantica della logica del prim ordine Semantica
DettagliIl modello EER comprende tutti i concetti di modellazione del modello ER, cui si aggiungono:
IL MODELLO EER Modellazione Entità-Associazione estesa 2 Modellazione EER (modellazione ER-estesa) Il modello EER comprende tutti i concetti di modellazione del modello ER, cui si aggiungono: i concetti
Dettagli1 Giochi a due, con informazione perfetta e somma zero
1 Giochi a due, con informazione perfetta e somma zero Nel gioco del Nim, se semplificato all estremo, ci sono due giocatori I, II e una pila di 6 pedine identiche In ogni turno di gioco I rimuove una
DettagliBASE DI DATI: introduzione. Informatica 5BSA Febbraio 2015
BASE DI DATI: introduzione Informatica 5BSA Febbraio 2015 Di cosa parleremo? Base di dati relazionali, modelli e linguaggi: verranno presentate le caratteristiche fondamentali della basi di dati. In particolare
Dettagli9. Architetture di Dominio
9. Architetture di Dominio imparare dall esperienza comune Andrea Polini Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica (Ingegneria del Software) 9. Architetture di Dominio 1 / 20 Sommario 1 Architetture
DettagliRegione Toscana. ARPA Fonte Dati. Manuale Amministratore. L. Folchi (TAI) Redatto da
ARPA Fonte Dati Regione Toscana Redatto da L. Folchi (TAI) Rivisto da Approvato da Versione 1.0 Data emissione 06/08/13 Stato DRAFT 1 Versione Data Descrizione 1,0 06/08/13 Versione Iniziale 2 Sommario
DettagliLezione 8. La macchina universale
Lezione 8 Algoritmi La macchina universale Un elaboratore o computer è una macchina digitale, elettronica, automatica capace di effettuare trasformazioni o elaborazioni su i dati digitale= l informazione
DettagliSistemi Informativi e Basi di Dati
Sistemi Informativi e Basi di Dati Laurea Specialistica in Tecnologie di Analisi degli Impatti Ecotossicologici Docente: Francesco Geri Dipartimento di Scienze Ambientali G. Sarfatti Via P.A. Mattioli
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
Dettagli[SOLUZIONI INNOVATIVE] Casi di studio sulle pratiche di innovazione
[SOLUZIONI INNOVATIVE] Casi di studio sulle pratiche di innovazione Umbria Innovazione Programma I-Start SOMMARIO CASI DI STUDIO DI SOLUZIONI INNOVATIVE... 2 INNOVAZIONE CASI DI STUDIO... 3 CASO DI STUDIO
Dettagli4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI
Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva
DettagliPRIVACY POLICY SITO INTERNET
I H A D S.R.L. VIALE CAMPANIA 33 I - 20133 MILANO PRIVACY POLICY SITO INTERNET Tel. +39 029941767 Fax +39 02700506378 www.ihad.it info@ihad.it Cap Soc: 10000 C.F. e P.IVA 04558090967 R.E.A. 1756291 PERCHÉ
DettagliIn questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.
LE POLICY SULLA PRIVACY DI QUESTO SITO PERCHE QUESTO AVVISO In questa pagina si descrivono le modalità di gestione del sito in riferimento al trattamento dei dati personali degli utenti che lo consultano.
DettagliCalcolatori: Algebra Booleana e Reti Logiche
Calcolatori: Algebra Booleana e Reti Logiche 1 Algebra Booleana e Variabili Logiche I fondamenti dell Algebra Booleana (o Algebra di Boole) furono delineati dal matematico George Boole, in un lavoro pubblicato
DettagliProgetto Monitoraggio sull utilizzo dei fondi previsti dalla Legge 440/97
Progetto Monitoraggio sull utilizzo dei fondi previsti dalla Legge 440/97 Individuazione degli interventi prioritari e criteri generali per la ripartizione delle somme, le indicazioni sul monitoraggio,
DettagliIndice INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3
ORGANIZZAZIONE DI CONTENUTI MULTIMEDIALI E WEB SEMANTICO PROF. ANTONIO TUFANO Indice 1 INTRODUZIONE --------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliTelerilevamento e GIS Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci
Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio A.A. 2014-2015 Telerilevamento e GIS Prof. Ing. Giuseppe Mussumeci Strutture di dati: DB e DBMS DATO E INFORMAZIONE Dato: insieme
DettagliEVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI TELECONTROLLO A SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: L ACQUEDOTTO CAMPANO. Giuseppe Mario Patti Proxima S.r.l.
EVOLUZIONE DI UN SISTEMA DI TELECONTROLLO A SERVIZIO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: L ACQUEDOTTO CAMPANO Giuseppe Mario Patti Proxima S.r.l. «Competitività e Sostenibilità. Progetti e tecnologie al servizio
Dettagli