Dott.ssa Eleonora Grossi

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1 Neuroscienze e Riabilitazione neuropsicologica Psicologia dello sviluppo e dell educazione Potenziamento cognitivo Metodo Feuerstein

2 parlare per sensibilizzare parlare per riflettere bullismo definizione forme caratteristiche rischi normativa

3 Dizionario italiano bullismo= - atteggiamento o comportamento da bullo giovane prepotente, bellimbusto, che si mette in mostra con spavalderia...che si rende ridicolo per la vistosità e l eccentricità dell abbigliamento - uomo, giovane, che si comporta con arroganza, prepotenza, spavalderia - teppista, persona di modi volgari che si veste in modo pacchiano e vistoso, sfrontato, arrogante - possibile anche bulo

4 bulo dal tedesco buhle = amico intimo, il ganzo, il bellimbusto, prestito linguistico risalente alle invasioni germaniche ma ancora attivo nel nostro lessico... analizzando la definizione l enfasi è posta sull apparire più che sul significato del comportamento

5 nello stereotipo collettivo l immagine richiamata dalla parola bullo è quella del classico alunno SPAVALDO, in parte MARGINALIZZATO e sicuramente PREPOTENTE mentre l immagine richiamata dalla parola bullismo è quella della VIOLENZA che un singolo o un piccolo gruppo imposta ai danni di qualcuno.

6 Bullismo deriva dalla traduzione letterale di BULLYING in qualità di nome = maltrattamento, sopruso, intimidazione in qualità di aggettivo = prepotente, intimidatorio (bull= toro=carattere irascibile)

7 Perché «bullying»? 1972 Svezia Il termine è introdotto nell ambito della ricerca sull aggressività con significato del tutto analogo a quello di mobbing (Coniato da Lorenz nel 1963 come attacco collettivo di una moltitudine di animali più deboli nei confronti di un animale più forte, il predatore. Quindi in senso metaforico l accerchiamento di gruppo, la situazione di terrore psicologico dovuta all isolamento della vittima di fronte all ostilità degli altri).

8 Ma allora cosa è il «bullismo»? riguarda un gruppo e il suo funzionamento in un ordine gerarchico riguarda più attori (prepotente, sostenitori, assistente, vittima, difensore, spettatori, insegnante) ma soprattutto gli spettatori che, GARANTENDO L ISOLAMENTO DELLA VITTIMA, LEGITTIMANO L AZIONE DI VESSAZIONE

9 SCHERZO MONITORARE BULLISMO CONTRASTARE GIOCARE CONTRA ALLEGRAMENTE UMILIAZIONE PREPOTENZA LIMITE i precursori si trovano qui REATO DENUNCIARE ILLEGALITÀ

10 Una persona subisce prepotenze quando un altro ragazzo o un gruppo di ragazzi dicono cose cattive e spiacevoli, riceve colpi, pugni, calci, minacce, bigliettini con offese e parolacce, viene rinchiuso in una stanza, non gli viene rivolta la parola, viene preso in giro ripetutamente e con cattiveria. Ripetutamente nel tempo e senza riuscire a difendersi. (Menesini, Giannetti, 1987)

11 comportamento aggressivo INTENZIONALE: chi aggredisce è consapevole di farlo, ha scelto su chi farlo per trarne vantaggio personale di prestigio, rispetto, denaro, somme di valore; SISTEMATICO: si ripete nel tempo, anche per anni; ASIMMETRICO: differenza di forza fisica, di potere.

12 comportamento aggressivo FISICO: il più eclatante, picchiare, rompere cose, estorcere; sono persone impulsive, naturalmente inclini alla violenza, con bassa capacità di empatia e alta autostima, adottano comportamenti da bullo per attirare attenzione, ottenere vantaggi rispetto al loro status nel gruppo e ammirazione;

13 VERBALE: insulti, nomignoli, minacce; sono ansiosi e insicuri, non molto popolari nel gruppo, con scarso rendimento scolastico; INDIRETTO: diffamazione, esclusione dal gruppo.

14 le vittime sono passive non provocano il bullo in maniera diretta, sono riservati e poco inseriti nella propria rete sociale, ansiosi, depressi, spaventati e con una cattiva immagine di se stessi provocatorie elicitano risposte provocatorie come rabbia, irritazione ed esasperazione bulli vittima fisicamente più deboli di chi li ha aggrediti ma sempre più forti delle loro vittime

15 fisico, verbale, indiretto ma anche MANIFESTO SUBDOLO AL MASCHILE O AL FEMMINILE CYBERBULLISMO

16 SOSTENITORE ASSISTENTE OUTSIDER DIFENSORE INSEGNANTE AZIONE INTENZIONALE PERSISTENZA POTERE ASIMMETRIA DI RUOLO E RISPETTO (Iannaccone, 2007)

17 Aiutanti contribuiscono attivamente alla messa in atto delle prevaricazioni intraprese dal bullo Sostenitori lo sostengono manifestando approvazione Osservatori con la loro azione omissiva rinforzano la prepotenza Difensori delle vittime aiutano attivamente la vittima anche solo rivolgendosi agli adulti o la consolano e confortano

18 bullo -alcol e droghe -carriera deviante vittima -perdita di sicurezza e autostima -sintomi da stress e ansia -abbandono della scuola -maggiore probabilità di soffrire di depressione da adulti -disturbo della personalità

19 BULLISMO BES I BULLI COLPISCONO I BES (ASSONANZA FONEMICA, LIMBO TRA PATOLOGIA E NORMALITÀ...) IL BULLISMO ORIGINA I BES il terreno più fertile è la rete

20 immediatezza di apprendimento delle tecnologie DIGITAL DEVIDE INTERGENERAZIONALE GAP (assenteismo genitoriale, rinuncia alla supervisione) interazioni in rete sono maggiori nelle mura domestiche mi rinchiudo ma esco virtualmente facendo entrare virtualmente gli altri effetti sulla personalità; più sono timido, più divento forte, più divento vulnerabile

21 andare in internet è acquisire una via di accesso a nuove informazioni e relazioni ma essendo il processo bidirezionale ci si espone a una pratica di scambio che comporta dei rischi la soluzione non sta nell evitare (impossibile) situazioni problematiche ma nell acquisire gli strumenti necessari per gestirle (la vera minaccia sono i giovani stessi) comunicazione non verbale assente (contatto oculare, prosodia) autismo relazionale

22 il confine tra uso improprio e intenzionale è sottile (incompetenza vs malizia) ruolo degli adulti è quello di guida nell aiutarli a distinguere scherzo da bullismo, condivisione da imprudenza fornendo precisi modelli comportamentali, supportati da esperienze positive ma soprattutto approfondendo la conoscenza dei mezzi che essi stessi utilizzano per far si che il loro impiego sia consapevole e intelligente.

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25 mantengono costantemente aperto il flusso di comunicazione e informazione con amici e con il mondo gli strumenti mobile consentono connessioni everywhere per «colmare ogni buco»: e la noia? l alternanza tra dovere e piacere è facilitato diventano esperti multitasking si specializzano e si classificano

26 specialists spendono molto tempo impegnati in una attività specifica (lettura, uso pc, musica) screen entertainment fans usano tv e videogiochi traditionalists fruiscono i media tradizionali (tv, musica, libri, riviste) poco tempo su pc e videogame low media user usano poco tutti i media già a 9-11 anni l uso del pc aumenta per fini didattici, al crescere dell età aumentano gli specialisti che diventano il gruppo più diffuso a anni

27 techno boys buona conoscenza pc e ict che influenzano tempo libero e amicizie. le ragazze li classificano negativamente come nerd. lads usano pc solo per attività maschili computer competent girls ragazze come techno boys ma con utilizzo più blando e meno pubblicizzato ludettes ragazze che si considerano negate per la tecnologia

28 56% cittadini europei usa Internet quasi tutti i giorni Italia 60% della popolazione, 39% non ha abilità con Internet 52% connessione a banda larga anni fascia di età per uso costante crescita veloce e costante Istat 2009 la media di famiglie italiane con accesso a Internet era del 47,3%, saliva al 68% se presente un minore in famiglia, scendeva a 5,9% se componenti tutti > 65 anni. Italia al 21 posto

29 CELLULARE per chiamare, inviare/ricevere sms, cambiare suonerie, rubrica telefonica, ascolto musica, fare squilli, filmati, agenda diario, collegarsi a Internet, registrare conversazioni conseguono nuovi tipi di alfabetizzazioni, norme sociali, non parteciparvi significa non integrarsi efficacemente alle interazioni sociali del mondo ed essere OFFLINE. imperativo! essere always on

30 «ogni strumento ha caratteristiche specifiche, la tecnica è potenza, l uso di strumenti tecnologici implica l esercizio di una competenza, frutto di una conoscenza, per cui l utilizzatore si pone in una dinamica di potere situata in relazione a ; nemmeno l uso di una tecnologia è neutro, perché modifica l identità dell utilizzatore» (Ippolita, 2012)

31 le caratteristiche tecniche più rilevanti sono PERSISTENZA ogni tipo di comunicazione che avviene online viene automaticamente registrato e archiviato REPLICABILITÀ qualunque tipo di contenuto e informazione digitale può essere duplicato SCALABILITÀ il potenziale di visibilità dei contenuti immessi in spazi pubblici online soprattutto quando appartengono a dei network è enorme RICERCABILITÀ attraverso strumenti di ricerca disponibili in Internet è possibile accedere ai contenuti nei network online

32 le dinamiche sociali attraverso i social network sono amplificate PUBBLICO INVISIBILE non tutti gli spettatore sono visibili quando una persona sta immettendo dei contributi in linea, né sono necessariamente co-presenti COLLASSO DEI CONTESTI la mancanza di confini spaziali sociali e temporali rende difficile mantenere distinti i diversi contesti sociali CONFUSIONE TRA PUBBLICO E PRIVATO senza controllo sul contesto, pubblico e privato diventano categorizzazioni senza senso, valutati sulla base di nuovi metri di misura ed è estremamente difficile mantenerli distinti sondaggio 2009 (COMMON SENSE MEDIA) su 1000 adolescenti 250 si è pentito di aver postato qualcosa, una presa in giro o creato un profilo con falsa identità o aver messo foto di sé stesso

33 o o o linguaggi diversi ma omologati: non tutti li capiscono ma li emulano nella sintassi...ma la semantica? continuous partial attention data dal desiderio di essere sempre connessi. Cala la produttività, non si differenzia il momento di lavoro da quello di svago, quello di produzione da quello di consumo, quello di educazione da quello di intrattenimento tensione e stress: chi mantiene tante conversazioni aperte in contemporanea crea u clima di tensione che sfocia sovente in incomprensioni e conflittualità di vario tipo.

34 o o commenti alle foto pubblicate (spesso fasulle perché il corpo è il materiale di popolarità): trasgressione e sessualizzazione, divisione tra virtuale e reale fragile, attribuzione dello stereotipo dell uomo conquistatore e della donna facile personalità e costruzione del sé: «il sé al guinzaglio» ovvero la maturazione personale è imbrigliata nei legami on line e vi è la costante necessità di nuove forme di validazione del sé, possibile perché la tecnologia aiuta a correggere, cancellare, ritoccare i contenuti in modo da ottenere un risultato che sia just right

35 o o o o flaming inviare messaggi arrabbiati, maleducati, volgari su di una persona a un gruppo online o alla vittima stessa attraverso o altre fore di messaggio scritto molestie on line invio ripetuto di messaggi scortesi, offensivi, insultanti a una persona attraverso o altre forme di messaggio scritto denigrazione inviare a un gruppo di persone messaggi, osservazioni o pettegolezzi dal contenuto dannoso, falso, crudele sulla vittima, o pubblicare online questi mateiali per danneggiare la reputazione o i rapporti di amicizia della vittima impersonificazione rubare l identità online della vittima violando il suo account o creandone uno falso e usarlo per spedire o pubblicare materiali che possano rovinare l immagine della vittima, creargli problemi di vario tipo, metterla in pericolo, danneggiarne la reputazione o i rapporti di amicizia

36 o o o rilevazioni e inganno inviare o pubblicare materiali sulla vittima che contengano informazioni sensibili, private o imbarazzanti esclusione escludere volontariamente qualcuno da un gruppo online cyberstalking inviare ripetutamente messaggi che includono minacce di violenza o che sono altamente intimidatori, attuare comportamenti online che possano provocare nella vittima preoccupazioni rispetto alla propria sicurezza personale. (Willard, 2007)

37 caratteristiche -intenzionalità: però le cose scritte possono essere lette in toni diversi anche a seconda del nostro stato d animo, quindi c è misanderstanding -reiterazione nel tempo: una volta on line è di dominio pubblico, non si controlla la diffusione, non la si elimina in modo completo e definitivo -asimmetria di potere: sta nella conoscenza della tecnologia ma anche nel fatto che la vittima non lo dirà tanto facilmente per la paura che gli venga tolta la possibilità di non andare più in rete da genitori o insegnanti -pervasività: online e mobile... te lo porti sempre con te, è come un ombra che ti segue, una volta successo vedi anche gli altri che ti guardano e ti chiedi se lo fanno perché sanno...

38 -anonimato: si sentono incoraggiati a dire cose che sarebbero reticenti a esprimere di persona -volontarietà dell aggressione: non sempre è voluta -deumanizzazione porta a diffusione della responsabilità (cosi fan tutti), etichettamento eufemistico (era solo uno scherzo), distorsione delle conseguenze (non credevo reagisse cosi): come se il profilo fosse cosa non persona -online dishinibition effect: allentamento o completo abbandono delle restrizioni sociali e delle inibizioni che sarebbero invece presenti in una interazione faccia a faccia

39 d.p.r. n 235 del 21 novembre 2007 regolamento recante modifiche ed integrazioni al d.p.r. 24 giugno 1998 n 249 concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria direttiva prot. n 16 del 05 febbraio 2007 linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo

40 l invito è leggere con attenzione la normativa perché demanda alla gestione del bullismo nelle scuole di ogni ordine e grado. nr verde da lunedì al venerdì dalle alle e dalle alle bullismo@istruzione.it osservatori permanenti sul bullismo (dm 16 del ) e attivi presso USR

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