Spazio Europeo della Ricerca UNA MAASTRICHT PER LA RICERCA
|
|
- Giulietta Lamberti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Spazio Europeo della Ricerca UNA MAASTRICHT PER LA RICERCA Ricerca e innovazione sono al centro dell Agenda Europa 2020 che mira a far uscire l Europa dall attuale stato di crisi. Per la prima volta, il Trattato di Lisbona ha autorizzato l Unione Europea a realizzare lo Spazio Europeo della Ricerca - SER (European Research Area ERA). Nonostante il SER fosse stato dichiarato come priorità politica dalle istituzioni europee ed esplicitamente aggiunto dal Trattato di Lisbona, esso è ancora molto lontano dalla sua realizzazione. Ultimare il SER richiederà il supporto e lo sforzo di tutti gli Stati Membri, delle Istituzioni europee e di tutte le parti coinvolte nella ricerca scientifica. Come dichiarato dal Consiglio dell Unione Europea in una relazione del 2010 sullo stato di attuazione del SER, sono stati compiuti molti progressi, ma il fatto stesso che molti problemi presenti nella fase iniziale del SER nel 2000 siano rimasti in primo piano nel dibattito politico odierno mostra che dovrà passare ancora molto tempo. Pertanto, è necessario un nuovo quadro di riferimento per portare il SER a un livello più ambizioso. Con la comunicazione del 17 luglio 2012 A Reinforced European Research Area Partnership for Excellence and Growth (Uno Spazio Europeo della Ricerca rinforzato Partenariato per Eccellenza e Crescita), la Commissione europea aveva riconosciuto la diversità tra rendimenti e organizzazione dei sistemi di ricerca a livello nazionale e aveva fornito un insieme di priorità. Il percorso scelto in questa Comunicazione si basa su un quadro di riforme nazionali su basi volontarie, che aiutino a rimuovere alcuni ostacoli all internazionalizzazione, a stimolare maggiore attività di cooperazione (valutazione europea, maggiore mobilità dei ricercatori, coinvolgimento dei principali stakeholders) e a creare una vera competizione intra- europea. Questo quadro di riforme dovrebbe completarsi entro il 2014, come dichiarato nelle conclusioni del Consiglio europeo del Marzo 2012; in più, dovrebbe basarsi unicamente su accordi politici tra Stati Membri, e non su direttive dell Ue. La costruzione del SER deve essere il risultato di un iniziativa europea. Perciò, le singole azioni degli Stati Membri devono coniugarsi il più possibile con le linee guida e gli incentivi dell Ue. Pertanto, il Parlamento Europeo prende iniziative politiche per presentare con forza la questione della realizzazione del SER all opinione pubblica europea. Basandosi sulle recenti comunicazioni provenienti dal SER, l approccio più lungimirante e coraggioso dovrebbe assumere la forma delle direttive e, nel lungo periodo, la forma di un impegno costituzionale sulla ricerca europea nella prossima legislatura In questo contesto, il Parlamento Europeo dovrebbe essere il promotore di azioni e iniziative volte a cercare il consenso della comunità scientifica e delle istituzioni europee. Cioè, è giunto il momento di velocizzare e di rafforzare lo Spazio Europeo della Ricerca, il cui completamento richiede un impegno politico più intenso, sia a livello nazionale che europeo. È necessario che la ricerca venga vista non come un costo per l Unione, bensì come il suo miglior investimento per il futuro. L inserimento delle azioni di ricerca nelle Country specific recommendations (Raccomandazioni specifiche per lo Stato) che l Unione europea oramai invia ogni anno, assieme al nuovo semestre europeo, è la giusta direzione perché si stanno affrontando le
2 riforme nazionali in una prospettiva marcatamente europea. Tuttavia, dovrebbero essere lanciati contemporaneamente anche strumenti più vincolanti in grado di completare queste raccomandazioni. Perciò, potrebbe essere più appropriata una Direttiva quadro sul SER, uno strumento ambizioso in grado di spingere tutti gli Stati Membri, o almeno un gruppo di pionieri in cooperazione rafforzata, a lanciare una Maastricht per la ricerca e far diventare il SER una realtà a tutti gli effetti. PRINCIPALI CARENZE PER LA REALIZZAZIONE DEL SER Bassi livelli di investimento e di risorse umane Dopo tre secoli di quasi monopolio nella ricerca e settant anni (dal 1930 alla fine del XX secolo) di leadership condivisa con gli Stati Uniti, l Europa ora fatica a tenere il passo dei vecchi e nuovi concorrenti. Il livello di investimento in ricerca e sviluppo nell Unione europea durante il periodo è stato piuttosto basso in confronto al resto del mondo. Nel 2010 (Fonte: Eurostat 2012) il gap si è allargato: il livello degli investimenti è sceso al 2% del prodotto interno lordo (GDP) europeo, mentre negli Stati Uniti si è attestato al 2,68% e in Giappone al 3,39%. In più, nello stesso anno, gli investimenti privati europei in Ricerca e Sviluppo sono stati più bassi rispetto al resto del mondo: 1,23% in Europa contro il 2,02% degli USA e il 2,70% del Giappone. Questo trend è confermato anche dal capitale umano impegnato in questo settore, così come mostrato dall Istituto di Statistica dell Unesco nel 2009, con un incremento del numero di ricercatori in Asia e la corrispondente diminuzione in Europa. Nel 2007, il 41,4% dei ricercatori del mondo viveva in Asia (nel 2002 erano il 35,7%), mentre solo il 28,2% dei ricercatori viveva in Europa (nel 2002 erano il 32%). Frammentazione e basso coordinamento L Europa deve superare un altro grande ostacolo la frammentazione delle politiche relative alla ricerca per ripristinare la propria posizione di leadership nella società e nell economia della conoscenza. In tutti i maggiori paesi che competono con l Europa principalmente Stati Uniti e Giappone, ma anche Brasile, Russia, India e Cina (BRIC) le politiche di ricerca e sviluppo tecnologico sono coordinate da un singolo centro direzionale. Al contrario, in Europa le politiche di ricerca sono condotte dalla Commissione europea e, a livello nazionale, dai 28 Stati Membri. Questo spiega la diversità di risultati e prestazioni in scienza e tecnologia in Europa e la difficoltà nell organizzare potenziali approcci olistici a livello europeo. Inoltre, la complessità di troppi schemi finanziari, sistemi conflittuali e oneri amministrativi indeboliscono e talvolta impediscono il processo di sviluppo e di circolazione della conoscenza in Europa. In ogni caso, il livello di finanziamento apertamente coordinato tra i diversi paesi e/o disponibile per la cooperazione transnazionale è di entità relativamente modesta in Europa, sia in termini assoluti che in termini di comparazione con i fondi allocati su base puramente nazionale. La programmazione congiunta una delle iniziative più interessanti lanciate negli ultimi anni per intensificare le operazioni transfrontaliere è molto apprezzata quando i paesi coinvolti si impegnano in collaborazioni stabili. Tuttavia, la mancanza di un impegno politico di lungo periodo da parte degli Stati Membri è la maggiore difficoltà per una ricerca coordinata transnazionale, al di là delle disposizioni europee. Impiego della conoscenza L Europa deve innovare le metodologie e i processi per promuovere l impiego dei risultati della ricerca a tutte le sue componenti economiche e sociali. Ciò è essenziale per
3 lo sviluppo di un nuovo stile di vita che contribuisca alla funzionalità dell intero sistema europeo. Il miglioramento della condivisione del sapere tra università, enti pubblici di ricerca e imprese è essenziale per assicurare come i risultati delle ricerche finanziate con fondi pubblici contribuiscano alla produzione economica e possano supportare effettivamente l innovazione e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi competitivi. Tuttavia, approcci strategici e globali ai risultati della ricerca svolti in Europa non sono ancora comuni e, in molti casi, non c è sufficiente consapevolezza di questo argomento. Il mondo accademico deve accrescere i partenariati strategici con il settore privato, sviluppando canali di collaborazione effettiva sulla questione della Terza Missione dell Università. Inoltre, la ricerca accademica dovrebbe trarre benefici anche dalle iniziative realizzate dalle imprese come, ad esempio, le Joint Technology Initiatives JTIs (Iniziative tecnologiche congiunte). Questo impegno deve essere al centro di ogni progetto per il futuro dell Europa e dovrebbe essere considerato il motore di una società innovativa e socialmente coesa. Infrastrutture per la ricerca L Unione europea ha adottato varie misure per assicurare al continente europeo l utilizzo della sua vasta ed eccellente attuale dotazione di infrastrutture nazionali dedicate alla ricerca, per assicurare lo sviluppo nuovamente necessario di infrastrutture di ricerca a carattere pan- europeo di interesse strategico. A tale riguardo, sarà determinante concentrare l attenzione e fare miglior uso dei supporti finanziari previsti dall intero quadro dei programmi UE. L attività dell ESFRI, il Forum europeo delle strategie per le infrastrutture della ricerca (European Strategy Forum for Research Infrastructures) dovrebbe essere rafforzata e mirare al sostegno del miglioramento del processo decisionale mediante una valutazione peer review internazionale e indipendente fatta da nuove e preesistenti infrastrutture nell ottica di un panorama strategico complessivo. Questo dovrebbe accompagnare l implementazione di tabelle di marcia e puntare al miglior servizio dei ricercatori europei aumentando l attrattività dei migliori ricercatori a livello internazionale. Carriera dei ricercatori e mobilità Il prerequisito per la realizzazione effettiva del SER è il raggiungimento di una piena libertà di movimento dei ricercatori, ancora incompleta. Il SER deve essere pervasivo, ben collegato e organizzato in grado di facilitare la mobilità dei ricercatori in Europa, dove e quando il sapere e le competenze lo richiederanno. Infine, ma non per ultimo, la realizzazione effettiva del SER contribuirà anche all attrazione in Europa dei migliori ricercatori non europei. La mancanza di portabilità in Europa delle borse di studio finanziate con fondi pubblici nazionali è l ostacolo più grande, mentre la mancanza di apertura e trasparenza delle procedure di assunzione potrebbe rappresentare una delle più importanti barriere alla mobilità. Inoltre, molti ostacoli fondamentali sono relativi alla sicurezza sociale e ai diritti delle pensioni, così come la mancanza di riconoscimento, all interno degli Stati Membri, dei titoli ottenuti in altri paesi. L esperienza degli ERC (competizione libera basata solo sull eccellenza, valutazione paritaria, approccio dal basso verso l alto bottom-up) sta cambiando ulteriormente il panorama europeo e alcuni Stati membri stanno prendendo ispirazione da questo modello per le loro agenzie nazionali. Ma tutte queste iniziative si basano su un approccio volontario da parte degli Stati Membri. Il programma Marie Curie, supportando l intero percorso di carriera dalla formazione del dottorato di ricerca, attraverso borse di studio individuali, agli scambi di personale a livello internazionale e intersettoriale garantendo opportunità di mobilità attrattive e condizioni di lavoro ottimali, ha contribuito fortemente a formare una generazione di ricercatori europei e i suoi risultati dovrebbero essere promossi ancora di più sia a livello europeo sotto Horizon 2020 che a livello nazionale.
4 In futuro, dovrebbe essere data anche maggiore attenzione agli scambi di ricercatori tra mondo accademico e mondo delle imprese. La strategia Europa 2020 dei paesi europei che prevede l aumento del livello di investimento in ricerca al 3% del Prodotto interno Lordo (GDP) richiederà circa un milione di ricercatori in più rispetto ad oggi. Si prevede che il settore privato sarà la fonte di questo investimento addizionale in Ricerca e Sviluppo, impiegando così più ricercatori capaci di avere allo stesso tempo un forte background accademico e l abilità di tradurre questo sapere in prodotti o servizi. Pertanto le competenze all occupabilità sono vitali per i possessori di un PhD in un contesto di carriere apertamente non accademiche. PRIORITÀ E AZIONI CHIAVE L Unione europea deve essere più ambiziosa e facendo attuare agli Stati Membri gli obiettivi vincolanti in relazione agli investimenti in ricerca nonché definendo una Direttiva Quadro sullo Spazio Europeo della Ricerca deve raggiungere l obiettivo di una vera Maastricht per la Ricerca. La discussione e l iniziativa politica promossa dal Parlamento europeo dovrebbe centrarsi in particolare sulle seguenti priorità: 1. Ricomposizione unità. Il coordinamento e la compatibilità tra programmi di ricerca nazionali ed europei sono necessari per avere priorità comuni per obiettivi europei strategici. È certamente necessario un impegno politico forte da parte degli Stati membri per raggiungere questo risultato. A tal riguardo, un azione a livello europeo (per esempio mediante lo strumento della direttiva sul SER) potrebbe rappresentare un contributo importante in grado di vincolare e orientare le decisioni degli Stati Membri. Il coordinamento è necessario per portare avanti una strategia organica di internazionalizzazione della ricerca europea, facendo miglior uso di potenziali partenariati mondiali. 2. Cooperazione transfrontaliera. Quest obiettivo richiede l implementazione di regole minime in grado di assicurare l interoperabilità degli schemi di finanziamento, principi comuni e regole standard, regole per la richiesta di borse di studio/finanziamenti, regole per la valutazione e la rendicontazione, oltre alla sincronizzazione degli inviti a presentare proposte. In particolare, c è bisogno di uno strumento più efficiente all interno del SER capace di mettere in comune le risorse nazionali, in modo da finanziare la ricerca pubblica e privata, specialmente nel contesto delle Iniziative di Programmazione Congiunta (Joint Programming Initiatives JPIs). 3. Infrastrutture per la ricerca. Dovrebbe essere implementata una migliore sinergia tra strumenti di finanziamento nazionali ed europei per la ricerca pubblica e Fondi Strutturali sia per l ottimale funzionamento e utilizzazione delle infrastrutture per la ricerca esistenti, sia per la realizzazione e la sostenibilità di nuove nel futuro. L accesso delle imprese come utenti e sviluppatori di nuove tecnologie dovrebbe facilitare questo approccio. L UE deve prendere l iniziativa nel supportare l operazione di accesso libero da parte di proprietari nazionali e aiutare le organizzazioni di tali infrastrutture ad essere aperte alla valutazione e alla competizione internazionale nell ottica di aumentare la qualità della ricerca all interno del SER. Gli Stati Membri devono essere incoraggiati a seguire l European Strategy Forum for Research Infrastructure (ESFRI) come guida nella definizione delle proprie strategie nazionali.
5 4. Condivisione delle conoscenze. La cooperazione tra imprese, autorità pubbliche e mondo accademico è essenziale. A questo punto, i Partenariati tra Pubblico e Privato (PPPs Private Public Partnership) devono essere sviluppati e aumentati di numero. 5. Una carriera di ricerca europea. Deve essere potenziata l attrattività di una carriera scientifica, ad ogni livello. La mobilità dei ricercatori è essenziale per la realizzazione di una futura generazione di ricercatori europei. Di conseguenza, essa deve essere facilitata mediante l implementazione di una serie di misure appropriate, come la portabilità delle sovvenzioni nazionali, sistemi coordinati di sicurezza sociale, pubblicazione trasparente dei concorsi, implementazione della Carta e del Codice di Condotta dei ricercatori ecc. Tutti i ricercatori, inclusi i giovani ricercatori e i candidati alla fase iniziale di un dottorato di ricerca, devono essere riconosciuti in base al contributo che danno e trattati come professionisti in ogni paese membro dell UE. Gli Stati membri dovrebbero cercare di creare le condizioni di reclutamento e occupazione dei ricercatori sempre più simili tra loro per conseguire l obiettivo di lungo termine di un singolo sistema europeo di ricerca. 6. Programmi di Dottorato più innovativi. Schemi e azioni che aiutano alla realizzazione di corsi di dottorato transnazionali innovativi, come quelli realizzati nelle Azioni Marie Skodowska- Curie, devono essere sostenute con forza, anche queste in vista della creazione di una nuova generazione di ricercatori europei, premiando le istituzioni coinvolte con un riconoscimento propriamente europeo. Questo dovrebbe valere in particolare per i corsi di dottorato interdisciplinari e per quelli industriali che stanno mantenendo l obiettivo di base di un PhD (formare alla ricerca mediante la ricerca) e sono in grado di promuovere e incentivare relazioni stabili e bilanciate fra mondo accademico e settore privato. Questo potrebbe essere benefico per gli interi tre livelli del Processo di Bologna, capace di garantire un miglior tasso di occupazione per i laureati e i laureati magistrali. 7. Marchio SER. Deve essere sostenuta la proposta di assegnare un marchio SER alle organizzazioni e ai programmi di ricerca capaci di dare contributi importanti per una rapida attuazione del SER. Primi sottoscrittori del manifesto: Amalia Sartori, Membro del Parlamento europeo (MEP), Presidente del Comitato ITRE Luigi Berlinguer, Membro del Parlamento europeo, ex Ministro italiano della Ricerca Christian Ehler, MEP Maria Carvalho Da Graça, MEP Catherine Trautmann, MEP Patrizia Toia, MEP Antonio Fernando Correia de Campos, MEP Philippe Busquin, ex Commissario UE per Ricerca, Scienza e Tecnologia (traduzione non ufficiale a cura di Danilo Gentilozzi)
POR FSE 2007-2013. L alta formazione finanziata dal POR FSE Sardegna 2007-2013
POR FSE 2007-2013 L alta formazione finanziata dal POR FSE Sardegna 2007-2013 Cagliari, 14 Novembre 2013 Lo sviluppo del capitale umano nel PO Con gli interventi finanziati dal POR assi IV e V - la Regione
DettagliISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità
ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità Il Reference Point italiano sulla qualità dei Sistemi di Istruzione e Formazione professionale A cura di Ismene Tramontano Ricercatrice Isfol
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo
DettagliLa cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione.
La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione. Treviso, 24 febbraio 2015 Smart Specialisation Strategy Rappresenta il rafforzamento delle specializzazioni del territorio e la promozione
DettagliLE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliFinanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line
Finanziamenti dell Unione europea: fonti di informazione on-line Principali Fonti UE di aggiornamento Eur-Lex Legislazione in vigore e in preparazione a cura dell Ufficio delle pubblicazioni ufficiali
DettagliMilano, 28 Maggio 2013. EURAXESS, servizi per ricercatori in mobilità
Milano, 28 Maggio 2013 EURAXESS, servizi per ricercatori in mobilità Cos è EURAXESS? EURAXESS è un iniziativa lanciata dalla Commissione Europea al fine di promuovere le carriere dei ricercatori e facilitare
DettagliEuropa per i cittadini 2007-2013
Europa per i cittadini 2007-2013 Il Programma ha come scopo primario la promozione della cittadinanza europea attiva, ovvero il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle organizzazioni della società
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliSTATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ
STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
Dettaglinewsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.
newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,
DettagliProgramma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione
Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione 2 Premessa In.Sar. Spa, nell assolvere alle sue finalità istituzionali volte a supportare l Amministrazione
DettagliWomen In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE
Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliGestione diretta: I programmi comunitari
Gestione diretta: I programmi comunitari Modalità Strumenti Gestione diretta Programmi UE a finanziamento diretto IPA ENI 4 Strumenti geografici PI DCI Assistenza esterna EIDHR 3 Strumenti tematici IfS
DettagliDICHIARAZIONE CONGIUNTA FRA IL MINISTRO DELLA SOLIDARIETA SOCIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
DICHIARAZIONE CONGIUNTA FRA IL MINISTRO DELLA SOLIDARIETA SOCIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA ed IL MINISTRO DEL LAVORO, DELLA FAMIGLIA E DELLE PARI OPPORTUNITA DELLA ROMANIA IN MATERIA DI PROMOZIONE DELL
DettagliLa rete per la promozione della salute in Lombardia
La differenza che vale Gli ospedali di ANDREA: amici del bambino e della sua famiglia Bosisio Parini (LC) - 12-14 Novembre 2009 - IRCCS E. MEDEA La rete per la promozione della salute in Lombardia Giancarlo
DettagliConsiglio informale dei Ministri del Lavoro e degli Affari Sociali. (Varese, 11-12 Luglio 2003)
Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali Consiglio informale dei Ministri del Lavoro e degli Affari Sociali (Varese, 11-12 Luglio 2003) Documento della Presidenza Domande per orientare il dibattito
DettagliLa dimensione europea dell Assicurazione della qualità
L assicurazione della qualità come opportunità di sviluppo Conservatorio di Musica Arrigo Boito Parma 14 marzo 2009 La dimensione europea dell Assicurazione della qualità Carla Salvaterra carla.salvaterra@unibo.it
DettagliComitato codau per il coordinamento degli uffici ricerca scientifica
Comitato CODAU per il Coordinamento degli Uffici di Supporto alla Ricerca Scientifica Promosso da dieci università: Università di Torino, Pavia, Modena e Reggio Emilia, Bologna, Roma La Sapienza, Palermo,
DettagliLA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020
LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia
DettagliGli 8 principi della Qualità
LA QUALITA NEL TEMPO Qualità Artigianale fino al ventesimo secolo; Ispezione e Collaudo - fino alla prima guerra mondiale; Controllo Statistico sui prodotti - fino al 1960; Total Quality Control fino al
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA La missione, la visione, i valori, gli attributi distintivi e gli interlocutori dell Università di Roma La Sapienza gennaio 2006 INDICE 1. La missione, la visione
DettagliCompetitività del Sistema: Ricerca, innovazione e creatività. Regione Lombardia - Delegazione di Bruxelles
Competitività del Sistema: Ricerca, innovazione e creatività Regione Lombardia - Delegazione di Bruxelles Spesa per ricerca e sviluppo in percentuale del PIL, 2006 3,0% 3,3% 2,6% 1,8% 1,3% UE Obiettivo
DettagliINTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)
INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell
DettagliPresentazione del Programma Erasmus Mundus II (2009-2013)
Presentazione del Programma Erasmus Mundus II (2009-2013) Incontro formativo Il Programma Erasmus Mundus II: come funziona e quali opportunità offre AREA Science Park, Trieste 15 gennaio 2010 Giovanni
DettagliVALeS Valutazione e Sviluppo Scuola
Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni
DettagliElementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche
Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche Antonella Buja Coordinatrice Progetto Europa - Europe Direct - Comune di Modena Le diverse tipologie
DettagliUN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE
GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di
DettagliManifesto dei diritti dell infanzia
Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione
DettagliIL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.
IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi
Dettagliricercatori Stefania Bettini Udine, 14 Febbraio 2008
Azioni europee a sostegno dei ricercatori Stefania Bettini Spazio Europeo della Ricerca (SER) Di cosa si tratta? Mercato interno europeo per la ricerca Libertà di circolazione per ricercatori, tecnologie
DettagliProgramma volto a migliorare la competitività delle imprese e in particolare delle PMI (2014-2020) (COSME)
Programma volto a migliorare la competitività delle imprese e in particolare delle PMI (2014-2020) (COSME) Obiettivo Il passaggio dalla programmazione 2007-13 a quella 2014-2020 porterà molti cambiamenti
DettagliANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A
Pagina: 1 di 13 Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 2 di 13 QUESTIONARIO PER IL PERSONALE In seno all analisi SWOT, al fine di valutare
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliL Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane
L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane 1 L integrazione dei processi della gestione delle Risorse Umane 3 2 Come i Modelli di Capacità consentono di integrare i processi? 5 pagina
DettagliPROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE
PROGRESS 2007-2013 PROGRAMMA COMUNITARIO PER L OCCUPAZIONE E LA SOLIDARIETA SOCIALE Davide Bonagurio DG Occupazione, Affari Sociali e Pari Opportunità Unità Italia, Malta e Romania IL CONTESTO POLITICO
Dettagli20 anni di cittadinanza europea
20 anni di cittadinanza europea Nel 2013 ricorre il ventesimo anniversario della cittadinanza dell Unione, istituita dal Trattato di Maastricht, entrato in vigore il 1 novembre 1993. I diritti connessi
DettagliManifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale
Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale La biblioteca multiculturale Porta di accesso a una società di culture diverse in dialogo Tutti viviamo in una società sempre più eterogenea. Nel mondo vi
DettagliProgramma di attività Linee Guida
Programma di attività Linee Guida SEZIONE INFORMATION TECHNOLOGY Augusto Coriglioni Il Lazio e Roma : Il nostro contesto Nel Lazio Industria significa in larga misura Manifatturiero; a Roma, Servizi; Complementarietà
DettagliSono felice di essere qui oggi a dare il mio sostegno al progetto Ladder. per la promozione dell'educazione allo sviluppo a livello locale.
ALDA - progetto LADDER Sono felice di essere qui oggi a dare il mio sostegno al progetto Ladder per la promozione dell'educazione allo sviluppo a livello locale. Sono stato per tanti anni sindaco di Padova
DettagliImprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI
Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA
DettagliLA POLITICA DELL UNIONE EUROPEA PER LA CULTURA
LA POLITICA DELL UNIONE EUROPEA PER LA CULTURA Quale è la competenze dell Unione europea nell ambito della cultura? Il trattato di Maastricht (1993) ha consentito all'unione europea, storicamente orientata
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliEuropa 2020, salute e sociale
Europa 2020, salute e sociale Breve introduzione L Europa 2020 presenta tre priorità che si rafforzano a vicenda: Crescita intelligente: sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione.
DettagliProtocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)
Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso
DettagliALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI)
ALLEGATO 1 (SCHEDA DI ASSEGNAZIONE OBIETTIVI) me Cognome Categoria Area AP PO, di tipo Anno di riferimento per la valutazione Punteggio conseguito nelle di schede di valutazione della prestazione degli
DettagliAvvio della programmazione 2007-13
Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione
DettagliPERCORSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE 2013-2014
PERCORSI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE 2013-2014 Archivio Antico 21 Gennaio 2014 Erasmus+ (2014-2020): Azioni di supporto alla collaborazione internazionale (Key Action 2); progetti di sostegno alla riforma
DettagliVerso lo Spazio Europeo dell Istruzione Superiore Comunicato dei Ministri Europei dell istruzione superiore Praga, 19 maggio 2001
Verso lo Spazio Europeo dell Istruzione Superiore Comunicato dei Ministri Europei dell istruzione superiore Praga, 19 maggio 2001 1. Due anni dopo la firma della Dichiarazione di Bologna e tre dopo quella
DettagliATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione
PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;
DettagliEaSI Employment and Social Innovation. Assi PROGRESS e EURES
Provincia di Pistoia EaSI Employment and Social Innovation Assi PROGRESS e EURES Potenzialità per il lavoro e l integrazione sociale su scala europea Carla Gassani Servizio Politiche attive del Lavoro,
DettagliTECO 13 Il Tavolo per la crescita
Componenti TECO 13 Il Tavolo per la crescita Assiot, Assofluid e Anie Automazione, in rappresentanza di un macro-settore che in Italia vale quasi 40 miliardi di euro, hanno deciso di fare un percorso comune
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
DettagliComitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014
Supporto alla definizione e attuazione delle politiche regionali di ricerca e innovazione (Smart Specialisation Strategy Regionali) Comitato di Sorveglianza Roma, 20 giugno 2014 Indice La Smart Specialisation
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliIl percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna
Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A ottobre 2011, la Commissione europea ha adottato alcune proposte legislative per la politica di coesione 2014-2020 La presente scheda
DettagliL Agenda 21 del Comune di Pianezza: insieme per un futuro sostenibile
L Agenda 21 del : insieme per un futuro sostenibile L Agenda 21 Locale, come sarà meglio descritto nei paragrafi successivi, è un processo partecipato il cui obiettivo prioritario è quello informare e
DettagliCAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o
CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento
DettagliIncontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013
Incontro del Tavolo nazionale Isfol- Associazioni datoriali Pro.P. Isfol, 20 giugno 2013 1 L interesse europeo Negli ultimi anni, l interesse della Commissione europea per l inclusione sociale è cresciuto
DettagliL ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE
L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE
DettagliRicerca e Innovazione nelle imprese. Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese
Ricerca e Innovazione nelle imprese Misure di sostegno immediato alle attività innovative e di ricerca delle imprese OBIETTIVI DELL INTERVENTO Rafforzare la ripresa economica con azioni qualificate per
DettagliLa politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia
La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro-alimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano La politica
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI PROTOCOLLO D INTESA Tra la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e l Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività e
DettagliISTITUZIONI E SVILUPPO La programmazione dei fondi strutturali 2007-2013 2013 in Calabria e le politiche per i giovani
ISTITUZIONI E SVILUPPO La programmazione dei fondi strutturali 2007-2013 2013 in Calabria e le politiche per i giovani Università della Calabria 25 marzo 2008 Dott. Alfredo Fortunato Quarta Parte Le politiche
DettagliCorso Tecnico di redazione di progetti Europei
Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Politiche, programmi, bandi Dovrebbe essere innanzitutto chiaro che le risorse finanziarie messe a disposizione dal bilancio europeo attraverso i bandi servono
DettagliIl programma di Gioventù+Sport Versione abbreviata
Il programma di Gioventù+Sport Versione abbreviata UFSPO 2532 Macolin Ufficio federale dello sport UFSPO La filosofia di G+S Il principio direttore di G+S Gioventù+Sport Organizza e promuove uno sport
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
DIPARTIMENTO PER L UNIVERSITA, L ALTA FORMAZIONE ARTISTICA E MUSICALE E PER LA RICERCA Direzione Generale per l Università, lo Studente ed il Diritto allo Studio Ufficio IV Il Processo di Bologna Lo Spazio
DettagliAgenzia per il Lavoro
Agenzia per il Lavoro Orienta è una delle principali società italiane specializzate nella gestione delle Risorse Umane. Nasce come Società di Lavoro temporaneo con autorizzazione ministeriale definitiva
DettagliA.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti
L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),
DettagliResponsabilità Sociale d Impresa
Responsabilità Sociale d Impresa Sessione Formativa Modulo 1 1 CSR La competitività dell impresa è molto condizionata dalla capacità di dare al mercato un immagine di eccellenza. Un buon esempio di comunicazione
DettagliLa Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000
La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento
DettagliSISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP)
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP) PREMESSA Il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance, per il seguito anche SMIVAP, è improntato all applicazione delle disposizioni
DettagliEducando nelle Province di Bergamo e Brescia
Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti
DettagliEvoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane
Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21
DettagliProtocollo di intesa tra il Comune di Rimini e le Associazioni e Organizzazioni non Governative per
1 Comune di Rimini Protocollo di intesa tra il Comune di Rimini e le Associazioni e Organizzazioni non Governative per l'istituzione di un coordinamento delle iniziative rivolte alla cooperazione e solidarietà
DettagliLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY
Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario
DettagliVuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.
MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare
DettagliLe politiche e le strategie nazionali sugli ITS. Olga Landolfi Segretario Generale TTS Italia Cagliari, 26 Giugno 2013
Le politiche e le strategie nazionali sugli ITS Olga Landolfi Segretario Generale TTS Italia Cagliari, 26 Giugno 2013 TTS Italia, l Associazione ITS Nazionale fondata nel 1999, rappresenta circa 80 Enti,
DettagliSERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO
SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliSMART CITIES: Innovative Public Procurement
SCUOLA NAZIONALE DELL AMMINISTRAZIONE e FONDAZIONE COLLEGIO EUROPEO DI PARMA SEMINARIO SMART CITIES: Innovative Public Procurement PARMA, 23-24 novembre 2015 COLLEGIO EUROPEO VIA UNIVERSITÀ, 12 1. Premessa
DettagliDECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive. Giovanni Principe General Director ISFOL
DECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive Giovanni Principe General Director ISFOL DECENTRALISATION AND COORDINATION: THE TWIN CHALLENGES OF LABOUR
Dettagli92/241/CEE: Raccomandazione del Consiglio, del 31 marzo 1992, sulla custodia dei bambini
92/241/CEE: Raccomandazione del Consiglio, del 31 marzo 1992, sulla custodia dei bambini Gazzetta ufficiale n. L 123 del 08/05/1992 pag. 0016-0018 RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO del 31 marzo 1992 sulla
DettagliCircolare ABI - Serie Lavoro n. 43-27 maggio 2014
461,25 Circolare ABI - GARANZIA GIOVANI (AS/4090.10.b LL/6040) Protocollo di intesa 15 maggio 2014 tra Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e ABI per la promozione di azioni per favorire l occupazione
DettagliProgetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche
Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente
DettagliUN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE
UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE - 1 - Il SSN è un valore per tutti gli italiani. Concorrere a migliorarlo continuamente è un impegno di tutti: Medici, Pazienti,
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
DettagliInvestire nell azione per il clima, investire in LIFE
Investire nell azione per il clima, investire in LIFE UNA PANORAMICA DEL NUOVO SOTTOPROGRAMMA LIFE AZIONE PER IL CLIMA 2014-2020 istock Azione per il clima Cos è il nuovo sottoprogramma LIFE Azione per
DettagliDisabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento
Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Area Disabilità La politica regionale lombarda in quest area è particolarmente attiva, con servizi ed interventi a carattere educativo, formativo
DettagliPolitiche pubbliche ed europee
Universtà degli Studi di Ferrara Corso di Storia economica Prof. Laura Ramaciotti Politiche pubbliche ed europee Ugo Rizzo Sommario La politica industriale dell Unione Europea Le politiche industriali
DettagliANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING
ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia
Dettagli