Autorizzazione Dirigenziale

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1 Area Tutela e Valorizzazione Ambientale Rifiuti e Bonifiche Autorizzazione Dirigenziale Raccolta Generale n.2087/2015 del 12/03/2015 Prot. n.63587/2015 del 12/03/2015 Fasc / 1995 / 3613 Oggetto: Eco.Nova S.r.l. di Carluccio Giuseppe e C., con sede legale ed impianto in Milano - Via Senigallia, 55 - Ripresa dell attività di messa in riserva (R13), deposito preliminare (D15), cernita (R12) e recupero di rifiuti speciali non pericolosi di cui all'autorizzazione Dirigenziale R.G. n del 16/03/2011 Contestuali varianti e rinnovo dell'autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura. IL DIRETTORE DEL SETTORE RIFIUTI, BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI INTEGRATE AMBIENTALI Visti: - il d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 recante "Norme in materia ambientale", e ss. mm. e ii.; - la Decisione della Commissione delle Comunità Europee n. 2000/532/CE, come modificata dalle Decisioni n. 2001/118/CE, n. 2001/119/CE e n. 2001/573/CE; - la L. n. 241/90 e ss. mm. e ii.; - il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 recante il Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli Enti Locali e ss. mm. e ii., in particolare gli artt. 19 e 107; - la L. 7 aprile 2014 n. 56 "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni", in particolare l'art. 1 c. 16; - il decreto ministeriale 5 febbraio 1998, come modificato con decreto ministeriale 5 aprile 2006, n. 186; - la decisione della Commissione della Comunità Europea n. 2000/532/CE, come modificata dalle decisioni n. 2001/118/CE, n. 2001/119/CE e n. 2001/573/CE; - la legge 18 aprile 2005, n. 62; - la Legge n. 190/2012 "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione e dato atto che sono stati assolti i relativi adempimenti, così come recepiti nel Piano anticorruzione e trasparenza della Provincia di Milano";

2 - il D.lgs. 33/2013 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, in particolare l'art. 23; - il decreto legislativo n. 159 del : Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136; Richiamati: - la l.r. 5 gennaio 2000, n. 1, la l.r. 3 aprile 2001, n. 6 e ss. mm. e ii.; - l art. 16, comma 1, lett. b), della l.r. 26/03, come modificato dalle ll.rr. 18/06, 12/07, 10/09 e 7/10, che trasferisce alle Province Lombarde le funzioni amministrative riguardanti l approvazione, ai sensi degli articoli 208 e 209 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norma in materia ambientale), dei progetti di impianti non rientranti nella competenza regionale ai sensi delle lettere b), c), c-bis) e c-ter) del comma 1, dell articolo 17, della suddetta legge regionale; - il r.r. 24 marzo 2006, n. 3 Disciplina e regime autorizzatorio degli scarichi di acque reflue domestiche e di reti fognarie, in attuazione dell'art. 52, comma 1, lettera a), della legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26; - il r.r. 24 marzo 2006, n. 4 Disciplina dello smaltimento delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne, in attuazione dell'art. 52, comma 1, lettera a), della legge regionale 12 dicembre 2006, n. 26; - la d.g.r. n del 21 giugno 2006, Direttiva per l'accertamento dell'inquinamento delle acque di seconda pioggia in attuazione dell'art. 14, comma 2, del r.r. n. 4/2006; - il decreto regionale n. 36 del : Direttive e linee guida in ordine al deposito temporaneo ed allo stoccaggio dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi; - la d.g.r. n del , avente per oggetto: Approvazione degli schemi di istanza, delle relative documentazioni di rito e del progetto definitivo ex artt. 27 e 28 del d.lgs. 22/97 da presentare per listruttoria relativa ad attività e/o impianti di recupero e/o smaltimento rifiuti e determinazioni in merito al rilascio dell'autorizzazione; - la d.g.r. n del , recante all'oggetto: Individuazione dei criteri per la determinazione dell'importo e delle modalità di versamento degli oneri a carico dei richiedenti l'approvazione dei progetti e l'autorizzazione alla realizzazione degli impianti ed all'esercizio delle inerenti operazioni di recupero e/o smaltimento di rifiuti speciali, ai sensi degli artt. 27 e 28 del d.lgs. 5 febbraio 1997 n. 22 e successive modifiche ed integrazioni, per l'istruttoria tecnica, per il controllo durante l'attività e per il collaudo finale. Art. 1 della l.r. 3 aprile 2001, n. 6; - la deliberazione della Giunta della Provincia di Milano n /2002 del successivamente integrata e modificata, in particolare, da ultimo, dalla d.g.p. n. 135/2014, relativamente all'individuazione degli oneri istruttori da versare per la gestione del procedimenti in materia di rifiuti; - la d.g.r. n del , avente per oggetto: Nuove disposizioni in materia di garanzie finanziarie a carico dei soggetti autorizzati alla realizzazione di impianti ed all'esercizio delle inerenti operazioni di smaltimento e/o recupero di rifiuti, ai sensi del d.lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 e successive modifiche ed integrazioni. Revoca parziale delle dd.g.r. nn /99, 48055/00 e 5964/01; - il decreto della Regione Lombardia n del 25 luglio 2011 avente per oggetto Approvazione delle linee guida per l individuazione delle varianti sostanziali e non sostanziali per gli impianti che operano ai sensi del d.lgs. 152/2006, artt. 208 e seguenti ; Visti e richiamati - l'art. 51 dello Statuto della Città Metropolitana in materia di attribuzioni di competenza dei dirigenti;

3 - il Regolamento sul procedimento amministrativo e sul diritto di accesso ai documenti della Provincia di Milano approvato con Deliberazione del Presidente della Provincia di Milano del 13/11/2014, n. Rep. 22/2014, atti n \1.10\2014\16; - gli articoli 32 e 33 del vigente Regolamento sull'ordinamento degli Uffici e dei Servizi (approvato dalla Giunta Provinciale con del n /2685/97 del 13/02/2002, e ss. mm. e ii.); - il Codice di comportamento adottato con deliberazione di Giunta provinciale R.G. n.509/2013 del ; - il comma 5 dell art.11 del regolamento sul sistema dei controlli interni della Provincia di Milano approvato con D.C.P. n. 15/2013; - la deliberazione del Presidente della Provincia R.G. n. 3/2014 del 26 giugno 2014 avente ad oggetto: Approvazione del Bilancio di previsione 2014, del Bilancio pluriennale e della Relazione Previsionale e Programmatica per il triennio ; - la Deliberazione di G.P. Rep Gen. n. 272/2014, atti n \5.4\2014\7, del 30/09/2014 avente ad oggetto: "Approvazione del Piano esecutivo di gestione (Peg) Ob Autorizzazioni e pareri in materia di rifiuti e certificazione bonifiche; - il decreto del Sindaco Metropolitano R.G. n. 13/2015 del 26/01/2015 "Approvazione del Piano Triennale di prevenzione della corruzione (PTPC) e allegato programma triennale per la trasparenza (PTTI) della Città Metropolitana di Milano. Triennio "; e dato atto che il presente provvedimento, con riferimento all'area funzionale di appartenenza, è classificato dall'art. 5 del PTPC a rischio medio/alto e che sono stati effettuati i controlli previsti dal Regolamento Sistema controlli interni e rispettato quanto previsto dal Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e dalle Direttive interne; Considerato che il presente atto non rientra tra quelli previsti e sottoposti agli adempimenti prescritti dalle Direttive nn. 1 e 2/ANTICORR/2013 del Segretario Generale; Atteso che il presente provvedimento non ha riflessi finanziari, pertanto non è soggetto a parere di regolarità contabile ed è rispettato quanto previsto dalla Direttiva n. 2/2015 del Segretario generale; Preso atto delle dichiarazioni rese dalla parte ai sensi del DPR 445/00 e delle conseguenze derivanti dall'indebito utilizzo della disciplina in tema di autocertificazioni di cui all'art. 76 del citato T.U.; Premesso che la Eco.Nova S.r.l. di Carluccio Giuseppe e C., con sede legale ed impianto in Milano - Via privata Senigallia snc, è destinataria dei seguenti provvedimenti autorizzativi: - Autorizzazione Dirigenziale R.G. n del 16/03/2011 avente per oggetto: "Ditta Eco.Nova S.n.c. di Carluccio Giuseppe e C. - Rinnovo con varianti sostanziali ex art. 208 D.lgs. 152/06 e ss.mm. e ii. - attività di messa in riserva (R13), deposito preliminare (D15) cernita (R12) e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso l impianto sito in Comune di Milano in Via Senigallia, già autorizzato con Disposizione Dirigenziale n 5/2006 del 04/01/2006, Racc. Gen. 24/2006"; - Disposizione Dirigenziale R.G. n del 16/09/2011 avente per oggetto: Voltura alla società Eco.Nova S.r.l., con sede legale in Milano, via Senigallia, snc dell autorizzazione rilasciata con Disposizione Dirigenziale R.G. n del 16/03/2011 relativa all impianto sito nel comune di Milano, Via Senigallia, snc. D.Lvo n. 152 del 2006 e ss. mm. e ii. ; Dato atto che in data 22 maggio 2013 si è verificato un incendio presso l'insediamento della Eco.Nova S.r.l. che ha interessato il capannone, il quale nella parte coinvolta dall'incendio ha riportato danni alla copertura e alle strutture portanti e di tamponamento;

4 Precisato che a seguito di diffida dei Vigili del fuoco e della comunicazione di A.R.P.A. pervenuta in data 4/06/2013 al prot. Prov. n erano stati emessi i seguenti provvedimenti: - diffida dirigenziale R.G. n. 7026/2013 del 04/07/2013 avente per oggetto: Eco.Nova S.r.l. di Carluccio Giuseppe e C., con sede legale ed impianto in Milano - Via privata Senigallia snc - Incendio verificatosi il 22 e 23 maggio Provvedimento di diffida volto alla sospensione dell attività di messa in riserva (R13), deposito preliminare (D15), cernita (R12) e recupero di rifiuti speciali non pericolosi ; - Autorizzazione Dirigenziale R.G. n del 06/11/2013 avente per oggetto: Eco.Nova S.r.l. di Carluccio Giuseppe e C., con sede legale ed impianto in Milano - Via privata Senigallia snc - Incendio verificatosi il 22 e 23 maggio 2013 Autorizzazione temporanea all'esercizio dell attività di messa in riserva (R13), deposito preliminare (D15), cernita (R12) e recupero di rifiuti speciali non pericolosi. ; - Autorizzazione Dirigenziale R.G. n del 20/12/2013 avente per oggetto: Eco.Nova S.r.l. di Carluccio Giuseppe e C., con sede legale ed impianto in Milano - Via privata Senigallia snc - Incendio verificatosi il 22 e 23 maggio 2013 Integrazione dei CER di cui all'autorizzazione temporanea alla parziale ripresa dell attività di messa in riserva (R13), deposito preliminare (D15), cernita (R12) e recupero di rifiuti speciali non pericolosi R.G del 06/11/2013. ; - Autorizzazione Dirigenziale R.G. n. 4647/2014 del 29/04/2014 avente per oggetto: Eco.Nova S.r.l. di Carluccio Giuseppe e C., con sede legale ed impianto in Milano - Via privata Senigallia snc - Incendio verificatosi il 22 e 23 maggio 2013 Proroga dell'autorizzazione temporanea alla parziale ripresa dell attività di messa in riserva (R13), deposito preliminare (D15), cernita (R12) e recupero di rifiuti speciali non pericolosi R.G del 06/11/2013. ; - Autorizzazione Dirigenziale R.G. n. 8628/2014 del 04/09/2014 avente per oggetto: Eco.Nova S.r.l. di Carluccio Giuseppe e C., con sede legale ed impianto in Milano - Via privata Senigallia snc - Incendio verificatosi il 22 e 23 maggio 2013 Proroga dell'autorizzazione temporanea alla parziale ripresa dell attività di messa in riserva (R13), deposito preliminare (D15), cernita (R12) e recupero di rifiuti speciali non pericolosi R.G del 06/11/2013. ; - Autorizzazione Dirigenziale R.G. n /2014 del 31/10/2014 avente per oggetto: Eco.Nova S.r.l. di Carluccio Giuseppe e C., con sede legale ed impianto in Milano - Via privata Senigallia snc - Incendio verificatosi il 22 e 23 maggio 2013 Proroga dell'autorizzazione temporanea alla parziale ripresa dell attività di messa in riserva (R13), deposito preliminare (D15), cernita (R12) e recupero di rifiuti speciali non pericolosi R.G del 06/11/2013. ; Precisato altresì che: - in data 23 gennaio 2013, con nota prot. Prov. n era stato avviato il procedimento a seguito di istanza di variante non sostanziale all'autorizzazione Dirigenziale R.G. n del 16/03/2011 presentata dalla Eco.Nova S.r.l. di Carluccio Giuseppe e C. al prot. Prov. n in data 06/11/2012 e che detto procedimento era stato sospeso in attesa del ripristino delle normali condizioni di operatività dell'impianto; - in data 23 gennaio 2014, con nota prot. Prov. n era stato avviato il procedimento a seguito di integrazione alla precedente istanza di variante pervenuta in data (prot. prov. gen. n. 6935), ai sensi dell art. 208 del d.lgs. 152/2006, con la quale si chiede il rinnovo dell'autorizzazione allo scarico in pubblica fognatura; Rilevato che la società Eco.Nova S.r.l. di Carluccio Giuseppe e C. ha presentato richiesta di sospensione dell'esercizio temporaneo e ripresa dell'attività con nota acquisita al prot. Prov.le n.

5 in data 09/10/2014, successivamente integrata con note acquisite al prot. Prov.le n in data 13/10/2014, al prot. Prov.le n in data 27/10/2014, al prot. Prov.le n in data 30/10/2014, al prot. Prov.le n in data 30/10/2014; Tenuto conto che lo scrivente Settore ha ritenuto di riunire i procedimenti relativi alle varianti richieste con l'istruttoria tecnico-amministrativa volta a verificare l'avvenuto ripristino dell'impianto in conformità al progetto approvato; Preso atto che nella citata richiesta di ripresa dell'attività acquisita al prot. Prov.le n in data 09/10/2014 la società dichiara, allegando anche specifica perizia giurata, di aver provveduto al completo ripristino dell'impianto in conformità al progetto approvato e autorizzato e in particolare: - di aver ottenuto l'approvazione del progetto di ripristino del capannone ai fini della prevenzione incendi e presentato la prescritta SCIA che consente l'esercizio dell'attività ai fini della prevenzione incendi; - di aver presentato SCIA edilizia al Comune di Milano per le opere di ripristino; - di aver ottenuto il collaudo statico di agibilità; - di aver provveduto a ripristinare la conformità impiantistica dell'impianto; Richiamato il verbale prot. n del 04/11/2014, riferito al sopralluogo effettuato da personale tecnico provinciale in data 29/10/2014, nel quale, sulla scorta degli accertamenti effettuati, si attesta l'avvenuta ottemperanza a quanto prescritto per il ripristino della funzionalità dell'impianto, evidenziando la necessità di prendere atto dei presidi inseriti su richiesta dei Vigili del Fuoco e non previsti nel progetto approvato con Autorizzazione Dirigenziale R.G. n del 16/03/2011; Vista la nota provinciale del 07/11/2014 con cui veniva richiesto agli Enti competenti di comunicare l'eventuale presenza di vincoli urbanistici, paesaggistici e ambientali; Preso atto della comunicazione pervenuta da parte della società Eco.Nova S.r.l. di Carluccio Giuseppe e C. in data 17/11/2014 con prot. Prov.le n , e dell'allegata nota prot del 15/11/2013, con la quale l'ufficio toponomastica del Comune di Milano comunicava l'attribuzione all'insediamento dell'indirizzo corrispondente a via Senigallia, 55; Viste la nota pervenuta al prot in data 04/02/2015 con la quale la società fornisce ulteriori precisazioni relative alle varianti richieste e la nota pervenuta al prot del 16/02/2015 con la quale viene trasmessa la planimetria definitiva Tav. unica Planimetria aree funzionali rev. 12/02/2015; Considerato che in riferimento alla variante richiesta è pervenuta comunicazione prot del 10/07/2013, acquisita con prot. Prov.le n in data 15/07/2013 con la quale il Comune di Milano, segnalando la carenza di informazioni per quanto riguarda gli aspetti ambientali, esprime parere complessivamente sfavorevole; Ritenuto tuttavia che le prescrizioni relative al contenimento degli impatti ambientali (rumore, polveri, proliferazione di insetti molesti) previste nell'autorizzazione Dirigenziale R.G. n del 16/03/2011 rendano la prosecuzione dell attività compatibile con il contesto in cui è inserita, nonostante le varianti proposte; Vista la nota acquisita al prot. Prov.le n del 25/09/2013 con la quale l'asl Milano, per gli

6 aspetti di competenza, trattandosi di interventi che non comportano modifiche al ciclo produttivo, alle attrezzature e in generale a tutti gli aspetti che riguardano la salute e la sicurezza dei lavoratori, ritiene che l'azienda possa proseguire nell'attività; Dato atto che la società ha provveduto a versare l'importo di 545,85 per oneri istruttori relativi al procedimento di variante sulla base dei criteri individuati dalla d.g.r. n del , così come recepita dalla d.g.p. n del e successive modifiche e integrazioni, trasmettendo la ricevuta di versamento su c/c postale datata 28/01/2013 acquisita al prot. Prov in data 29/01/2013; Preso atto: - dell'allegato Tecnico A "Gestione rifiuti" prot. n del 16/02/2015, allegato quale parte integrante al presente atto; - dell' Allegato Tecnico per scarichi in pubblica fognatura ai sensi del d.lgs. 152/06 e Regolamento Regionale n. 4/2006" prot. n. A.U. 3/2014 sub. 5 del 17/10/2014 trasmesso dall'ato Città di Milano, acquisito con prot. Prov.le n in data 06/11/2014, allegato quale parte integrante al presente atto; - della planimetria definitiva Tav. unica Planimetria aree funzionali rev. 12/02/2015; Vista la nota prot. A.U. 3/2014 sub. 6 nella quale si chiede di inserire nel presente provvedimento quanto segue: 1.1 Considerata la documentazione presentata, si riportano di seguito i parametri significativi dello scarico, dichiarati dalla Ditta: SUPERFICIE COPERTA TOTALE SUPERFICIE SCOPERTA IMPERMEABILIZZATA QUANTITA' DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO DICHIARATO DALLA DITTA FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO QUANTITA' STIMATA DI ACQUE REFLUE E DI PRIMA PIOGGIA SCARICATE NELL'ANNO SOLARE NUMERO DEGLI SCARICHI IN PUBBLICA FOGNATURA 2264 mq 2628 mq 900 mc/anno Civico acquedotto 2800 mc/anno 1.2 Acquisito il nulla osta allo scarico delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne in pubblica fognatura, ai sensi del R.R. n. 4/2006 e s.m.i. e del d.lgs. 152/06 e s.m.i., espresso da parte di Metropolitana Milanese, in qualità di Gestore del Servizio Idrico Integrato, con nota del 21/02/2014 PGMM 19825/2014 e ricevuto in data 11/03/2014 prot. n. A.U. n. 3/2014 sub. 4, nel quale il Gestore ha rilevato che: a) lo scarico è diretto verso la fognatura a servizio della via, costituita da una condotta policentrica Ω = 80x120 cm con portata massima 0,698 m3/s; b) il sito è ubicato nel bacino scolante verso il depuratore di Nosedo; c) la portata dello scarico risulta compatibile con la capacità di smaltimento delle condotte di rete fognaria di riferimento (Ω = 80x120 cm) e anche per quanto riguarda l'impianto di trattamento; d) le caratteristiche qualitative dello scarico sono compatibili con i sistemi e i processi depurativi 1

7 attuati nell'impianto di trattamento e con i materiali che costituiscono la rete fognaria; e) le caratteristiche tecniche dell'allacciamento, così come indicate nella planimetria allegata all'istanza, risultano idonee allo scopo; f) la posizione del pozzetto prelievi (immediatamente a valle dell'impianto di depurazione), sempre da planimetria allegata, è evidenziata per la linea di acque del piazzale e risulta idonea allo scopo; Atteso che alla luce di tutto quanto sopra esposto si ritiene di procedere all'approvazione della variante non sostanziale dell'autorizzazione, consistente nelle modifiche descritte nell'allegato Tecnico A Gestione rifiuti e nel rilascio dell'autorizzazione allo scarico delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne derivanti dall'insediamento della società Eco.Nova S.r.l. di Carluccio Giuseppe e C. sito in via Senigallia, 55 a Milano in pubblica fognatura nel punto di scarico indicato nell'allegata planimetria definitiva Tav. unica Planimetria aree funzionali rev. 12/02/2015; Dato atto che: - il presente provvedimento produce gli effetti dell'art. 208, comma 6, del D.Lgs. 152/06 e sostituisce sotto ogni profilo l'autorizzazione settoriale ambientale in materia di scarico in pubblica fognatura alle condizioni e con le prescrizioni riportate nell' Allegato Tecnico per scarichi in pubblica fognatura ai sensi del d.lgs. 152/06 e Regolamento Regionale n. 4/2006" prot. n. A.U. 3/2014 sub. 5 del 17/10/2014 trasmesso dall'ato Città di Milano, acquisito con prot. Prov.le n in data 06/11/2014, e nell'allegato Tecnico A "Gestione rifiuti" prot. n del 16/02/2015, uniti a formare parte integrante del presente provvedimento; - sono confermate, per quanto non espressamente modificate dal presente atto, tutte le condizioni e prescrizioni previste dall'autorizzazione rilasciata dalla Provincia di Milano con Autorizzazione Dirigenziale R.G. n del 16/03/2011; Considerato che le modifiche in esame non comportano l adeguamento dell'importo della garanzia già prestata, ai sensi della D.G.R. della Regione Lombardia n del e successive integrazioni, ma che in considerazione della trasformazione della Provincia di Milano in Città metropolitana di Milano l'impresa dovrà trasmettere, entro 30 giorni dal ricevimento del presente provvedimento, un'appendice alla polizza fidejussoria, già prestata, con la variazione del beneficiario, individuato nella Città metropolitana di Milano con sede in Milano - Via Vivaio, 1 - Codice Fiscale e Numero Partita IVA ; Ricordato che la società è comunque soggetta alle disposizioni in campo ambientale, anche di livello regionale, che hanno tra le finalità quella di assicurare la tracciabilità dei rifiuti e la loro corretta gestione, assicurando il regolare rispetto dei seguenti obblighi: - tenuta della documentazione amministrativa costituita dai registri di carico e scarico di cui all art. 190 del d.lgs. 152/06 e dei formulari di identificazione rifiuto di cui al successivo articolo 193, nel rispetto di quanto previsto dai relativi regolamenti e circolari ministeriali; - qualora la Società sia soggetta, ovvero voglia adempiere, in forma volontaria, alla gestione amministrativa dei rifiuti (alternativa ai registri di carico e scarico e ai formulari) mediante il Sistema di controllo della tracciabilità (SISTRI) di cui agli artt. 188-bis e 188-ter del d.lgs. 152/06 e del d.m , n. 52, entro la data di completa operatività dello stesso, dovrà iscriversi ed attuare gli adempimenti e le procedure previste da detta norma e dai regolamenti attuativi; - iscrizione all applicativo O.R.SO. (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale di cui all'art. 18, comma 3, della l.r. 26/03) attraverso la richiesta di credenziali da inoltrare all'osservatorio Provinciale sui

8 Rifiuti e compilazione della scheda impianti secondo le modalità e tempistiche stabilite dalla d.g.r. n. 2513/11; Ricordato altresì che qualora l attività dell Impresa rientri tra quelle elencate nella Tabella A1 al d.p.r. 11 luglio 2011, n. 157 Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) n. 166/2006 relativo all istituzione di un Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti e che modifica le direttive 91/689/CEE e 96/61/CE, il gestore dovrà presentare al registro nazionale delle emissioni e dei trasferimenti di inquinanti (PRTR), secondo le modalità, procedure e tempistiche stabilite da detto decreto del Presidente della Repubblica, dichiarazione annuale con la quale verranno comunicate le informazioni richieste dall art. 5 del Regolamento (CE) n. 166/2006; Ritenuta la regolarità della procedura seguita e la rispondenza degli atti alle norme citate; Tutto ciò premesso AUTORIZZA per le motivazioni espresse in premessa e integralmente richiamate, la piena ripresa, con contestuali varianti, dell'attività di messa in riserva (R13), deposito preliminare (D15), cernita (R12) e recupero di rifiuti speciali non pericolosi di cui all'autorizzazione Dirigenziale R.G. n del 16/03/2011 successivamente volturata a favore dell'impresa Eco.Nova S.r.l. di Carluccio Giuseppe e C., con sede legale ed impianto in Milano - Via Senigallia, 55 in persona del legale rappresentante pro-tempore ; le varianti di cui al presente provvedimento consistono nelle modifiche riportate nell'allegato Tecnico A "Gestione rifiuti" prot. n del 16/02/2015, allegato quale parte integrante al presente atto e nel rinnovo dell'autorizzazione allo scarico delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne in pubblica fognatura, alle condizioni e prescrizioni previste negli elaborati tecnici allegati quale parte integrante al presente provvedimento (Allegato Tecnico A "Gestione rifiuti" prot. n del 16/02/2015; Allegato Tecnico per scarichi in pubblica fognatura ai sensi del d.lgs. 152/06 e Regolamento Regionale n. 4/2006" prot. n. A.U. 3/2014 sub. 5 del 17/10/2014 trasmesso dall'ato Città di Milano, acquisito con prot. Prov.le n in data 06/11/2014; planimetria definitiva Tav. unica Planimetria aree funzionali rev. 12/02/2015) nonché alle condizioni/prescrizioni di seguito indicate: 1. il presente provvedimento produce gli effetti dell'art. 208, comma 6, del D.Lgs. 152/06 e sostituisce sotto ogni profilo l'autorizzazione settoriale ambientale ex art. 124 del medesimo D.Lgs. 152/06 in materia di scarico in fognatura delle acque meteoriche di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne; 2. la scadenza dell'autorizzazione resta fissata al 10/01/2021, come previsto dall'autorizzazione Dirigenziale R.G. n del 16/03/2011; l'istanza di rinnovo deve essere presentata 180 giorni prima della scadenza; 3. la Eco.Nova S.r.l. di Carluccio Giuseppe e C., con sede legale ed impianto in Milano - Via Senigallia, 55, considerato quanto riportato nelle premesse e sulla base della documentazione presentata è autorizzata a scaricare le acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne,

9 derivanti dal proprio insediamento produttivo, nel punto di scarico indicato nell'allegata planimetria definitiva Tav. unica Planimetria aree funzionali rev. 12/02/2015; 4. le acque reflue scaricate in pubblica fognatura dovranno rispettare i valori limite di emissione di cui alla tabella 3, allegato 5, parte III del D.Lgs. 152/06 e ss. mm. e ii.; 5. Qualora la ditta ritenga che possa sussistere contaminazione delle acque di seconda pioggia per la presenza di stoccaggi di materiali, dovrà proporre i dovuti interventi così come previsto dalla DGR 21/06/2006 n. 8/2772 allegato A, punto 3; 6. il titolare dello scarico è responsabile del corretto dimensionamento degli impianti di trattamento delle acque di prima pioggia e degli impianti di separazione; 7. il titolare dello scarico è responsabile della manutenzione degli impianti di trattamento delle acque di prima pioggia e degli impianti di separazione; la manutenzione dovrà essere effettuata con regolarità e dovrà essere tenuto un apposito registro di gestione dell'impianto di depurazione, riportante le attività di conduzione e manutenzione ordinaria e straordinaria, riportando gli esiti dei controlli interni effettuati, la data e la firma di chi ha effettuato l'intervento e che dovrà essere messo a disposizione delle autorità di controllo; 8. il titolare dello scarico dovrà segnalare all'ufficio d'ambito della città di Milano ogni interruzione dell'attività dell'impianto di trattamento in caso di guasto ovvero di manutenzione; 9. le superfici scolanti e comunque tutte le superfici soggette a dilavamento meteorico devono essere mantenute in condizioni di pulizia tali da limitare il più possibile l'inquinamento delle acque; 10. nel caso di sversamenti accidentali, la pulizia delle superfici interessate dovrà essere eseguita immediatamente, a secco, eventualmente con idonei materiali assorbenti; 11. il titolare dello scarico dovrà adottare tutte le misure necessarie onde evitare un aumento, anche temporaneo, dell'inquinamento; 12. il titolare dello scarico dovrà notificare al soggetto autorizzante e agli Enti interessati ogni variazione intervenuta nel ciclo tecnologico e/o nelle materie prime adoperate; 13. il titolare dello scarico dovrà segnalare tempestivamente al soggetto autorizzante e agli Enti interessati ogni eventuale incidente, avaria o altro evento eccezionale che possano modificare, qualitativamente o quantitativamente, le caratteristiche degli scarichi;

10 14. il presente provvedimento completo degli allegati dovrà essere tenuto a disposizione presso l'insediamento produttivo; 15. secondo quanto stabilito dal Regolamento aziendale della società Metropolitana Milanese SpA, i soggetti che scaricano reflui produttivi nella pubblica fognatura sono tenuti a inviare annualmente una autodenuncia, tramite il modulo presente sul sito all'interno dell'area come fare per al punto Denuncia di scarico delle acque di rifiuto degli insediamenti produttivi entro il 31 gennaio di ogni anno; 16. eventuali adempimenti, comunicazioni e/o documenti inerenti l'impianto e l'attività dovranno essere inoltrate a tutti gli Enti e uffici interessati; 17. sono fatte salve, per quanto non modificato e non in contrasto con il presente provvedimento, tutte le disposizioni, condizioni e prescrizioni di cui all'autorizzazione Dirigenziale R.G. n del 16/03/2011; 18. alla scadenza delle autorizzazioni ambientali settoriali (scarico acque reflue, emissioni in atmosfera) relative all'attività dell'impianto, ovvero alla scadenza dell'autorizzazione alla gestione rifiuti o in caso di richiesta di variante sostanziale all'impianto, l'impresa dovrà presentare, entro i termini previsti dalle vigenti leggi, istanza finalizzata a modifica o rinnovo dell'autorizzazione ai sensi dell'art. 208 del d.lgs. 152/06; detta autorizzazione, essendo "unica" comprenderà anche l'autorizzazione allo scarico, l'eventuale autorizzazione alle emissioni in atmosfera e le valutazioni relative all'impatto acustico ove previste per l'insediamento; con l'istanza, da inviare in copia agli altri Enti territorialmente competenti, l'impresa dovrà presentare gli elaborati tecnici completi della documentazione prevista per le specifiche autorizzazioni ambientali settoriali; 19. qualora il gestore intenda sottoporre l'impianto a modifiche che comportino una variazione di quanto indicato negli Allegati Tecnici e nelle planimetrie approvate deve presentare alla Città Metropolitana di Milano e agli altri Enti interessati apposita istanza di variante ai sensi dell'art. 208 del D.Lgs. 152/06 dell'autorizzazione vigente; 20. ai sensi dell art. 208, comma 19, del d.lgs. 152/06, le varianti progettuali sostanziali in fase di esercizio, come definite dal decreto regionale n del , a seguito delle quali l impianto non è più conforme all'autorizzazione devono essere preventivamente autorizzate secondo le modalità previste dal medesimo articolo 208 del D. Lgs. 152/06; 21. in fase di realizzazione e di esercizio, le varianti non sostanziali che si intendono apportare all impianto o alla gestione dello stesso, come definite dal decreto regionale n del , sono esaminate dalla Città Metropolitana, che rilascia, in caso di esito favorevole dell istruttoria, modifica/integrazione dell autorizzazione o nulla-osta alla loro realizzazione, informandone gli Enti territorialmente competenti; 22. sono fatti salvi i diritti di terzi, le prescrizioni e le ulteriori autorizzazioni previste da normative vigenti, che dovranno essere mantenute in corso di validità e debitamente aggiornate, nonché le disposizioni e le direttive vigenti per quanto non previsto dal presente atto, con particolare riguardo

11 agli aspetti di carattere ambientale, edilizio, igienico - sanitario, di prevenzione e di sicurezza contro incendi, scoppi, esplosioni e propagazione dell elemento nocivo, di sicurezza e tutela dei lavoratori nell ambito dei luoghi di lavoro, di svolgimento dell attività produttiva e di sicurezza degli impianti e delle attrezzature; 23. l'attività di controllo è esercitata dalla Città Metropolitana a cui compete in particolare accertare che l'impresa ottemperi alle disposizioni del presente atto autorizzativo, nonché adottare, se del caso, i provvedimenti di cui all'art. 208, comma 13, del D.Lgs. 152 del 2006, e ss. mm. e ii.; per tale attività la Città Metropolitana, ai sensi dell'art. 197, comma 2, del D.Lgs. 152 del 2006, e ss. mm. e ii., può avvalersi dell'a.r.p.a. competente per territorio, fermo restando quanto previsto dall' Allegato Tecnico per scarichi in pubblica fognatura ai sensi del d.lgs. 152/06 e Regolamento Regionale n. 4/2006"; 24. il presente provvedimento è soggetto a revoca ovvero a modifica ove risulti pericolosità o dannosità dell'attività esercitata o nei casi di accertate violazioni del provvedimento stesso e la società istante è tenuta ad adeguarsi alle disposizioni, anche regionali, più restrittive che dovessero essere emanate; 25. ove risulti pericolosità o dannosità dell attività esercitata o nei casi di accertate violazioni alle condizioni e prescrizioni dell autorizzazione si procederà, a seconda della gravità dell infrazione, alla diffida, alla diffida con contestuale sospensione dell attività e, nel caso di reiterate violazioni, alla revoca dell autorizzazione ai sensi dell art. 208, comma 13, del d.lgs. 152/06; 26. le prescrizioni dell'autorizzazione possono essere modificate, prima del termine di scadenza e dopo almeno cinque anni dal rilascio, nel caso di condizioni di criticità ambientale, tenendo conto dell'evoluzione delle migliori tecnologie disponibili, come prescritto dall'art. 208, comma 12, del D.L.gs n. 152 del 2006, e s.m.i.; 27. la cessazione dell attività svolta presso l impianto in oggetto, la variazione del nominativo del direttore tecnico responsabile dell'impianto o eventuali cambiamenti delle condizioni dichiarate, ivi comprese le deleghe in materia ambientale ed il trasferimento della sede legale, devono essere tempestivamente comunicate alla Città Metropolitana di Milano e agli altri Enti territorialmente competenti; 28. in caso di cessione a qualsiasi titolo dell'attività di gestione dell'impianto autorizzato, il cessionario, almeno 30 giorni prima della data di efficacia della cessione, deve chiedere alla Città Metropolitana di Milano la voltura dell'autorizzazione, a pena di decadenza, fermo restando che di ogni danno causato da condotte poste in essere fino alla data di notifica dell'atto di voltura risponde il soggetto cedente, anche attraverso le garanzie già prestate. L'efficacia dell atto provinciale di voltura sarà condizionata all accettazione di nuova garanzia finanziaria predisposta in conformità a quanto stabilito dalla d.g.r. n del , ovvero di appendice alla garanzia finanziaria prestata dal soggetto titolare dell'autorizzazione; 29. in caso di cessione, nell'atto di trasferimento dell'impianto autorizzato o in altro idoneo documento sottoscritto (con firme autenticate), deve essere attestato che l'immobile/impianto viene acquisito dal subentrante in condizioni di assenza di inquinamento/contaminazione e di problematiche di natura ambientale comunque connesse all'attività pregressa ivi svolta; in caso contrario dovranno essere indicati fatti e circostanze diverse;

12 30. gli originali degli elaborati tecnici e progettuali, allegati al presente atto quale parte integrante, sono conservati presso il Settore Rifiuti, Bonifiche e Autorizzazioni Integrate Ambientali della Città Metropolitana di Milano; 31. le modifiche di cui al presente provvedimento non comportano modifiche dell importo della garanzia finanziaria già prestata; considerato che dal 1 gennaio 2015 la Provincia di Milano si è trasformata in Città Metropolitana di Milano, l'impresa dovrà trasmettere, entro e non oltre trenta (30) giorni dalla data di ricevimento del presente atto, un'appendice alla polizza fidejussoria prestata, con la quale il soggetto Beneficiario viene individuato nella Città Metropolitana di Milano con sede in Milano - Via Vivaio, 1 - Codice Fiscale e Numero Partita IVA ; 32. Come previsto in sede di pronuncia di compatibilità ambientale con D.D.G. Territorio e Urbanistica della Regione Lombardia n del 24/11/2009, la soc. Eco.Nova in accordo con le strutture ARPA territorialmente competenti e il Comune dovrà effettuare il monitoraggio a impianto in esercizio nella nuova configurazione operativa: - dell impatto acustico in conformità alle indicazioni della DGR VII/8313 dell 8/03/2002, che preveda l effettuazione di almeno una campagna di misure fonometriche tese all accertamento del rispetto del limite d immissione differenziale (cfr. DPCM 14/11/97) da parte di tutte le sorgenti afferenti la ditta medesima. - delle emissioni in atmosfera, della diffusione di polveri e di odori; L'efficacia della presente autorizzazione decorre dalla data di notifica (o trasmissione con altra forma che attesti comunque il ricevimento dell'atto) della stessa all'impresa interessata; Il presente provvedimento sarà notificato all'impresa Eco.Nova S.r.l. di Carluccio Giuseppe e C., con sede legale ed impianto in Milano - Via Senigallia, 55 e trasmesso in copia al Comune di Milano, all'a.r.p.a. e all A.S.L. territorialmente competenti, all'ato Città di Milano, al Comando Provinciale VVF, alla Polizia Provinciale; Il presente provvedimento è inviato al Responsabile del Servizio Archivio e Protocollo per la pubblicazione all'albo Pretorio on-line nei termini di legge e viene inserito nell'apposito registro di raccolta generale dei provvedimenti della Città Metropolitana di Milano; verrà inoltre pubblicato nella sezione Amministrazione Trasparente del portale web istituzionale ai sensi dell'art. 23 D.lgs. 33/2013; Responsabile del procedimento amministrativo è la dott.ssa Raffaella Quitadamo Responsabile del Servizio Giuridico Amministrativo Rifiuti e Bonifiche; Gli interessati sono informati, ai sensi e per gli effetti di cui all'art.13 del D.Lgs. n. 196/2003, che i dati sono trattati obbligatoriamente ai fini del procedimento amministrativo. Gli interessati, ai sensi dell'art. 7 del D.Lgs. n. 196/2003, hanno altresì diritto di ottenere in qualsiasi momento la conferma dell'esistenza o meno dei medesimi dati e di conoscerne il contenuto e l'origine, verificarne l'esattezza o chiedere l'integrazione e l'aggiornamento, oppure la rettificazione. Possono altresì chiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, nonché di opporsi in ogni caso, per motivi legittimi, al loro trattamento. Il Titolare del trattamento dei dati ai sensi degli artt. 7 e 13 del D. lgs. 196/03 è la Città Metropolitana di Milano nella persona del Sindaco metropolitano, mentre il Responsabile del trattamento è il Direttore del Settore Rifiuti, Bonifiche e Autorizzazioni Integrate Ambientali della stessa Amministrazione;

13 Contro il presente provvedimento, ai sensi dell art. 3 della Legge 241/90, potrà essere presentato ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni dalla data di notifica dello stesso, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla suddetta notifica. Si attesta che sono stati effettuati gli adempimenti richiesti dalla L. 190/2012 e dal Piano Triennale per la prevenzione della Corruzione di questo Ente, che sono state osservate le direttive impartite al riguardo e sono stati osservati i doveri di astensione in conformità a quanto previsto dagli artt. 5 e 6 del Codice di Comportamento approvato dalla Giunta provinciale con delibera atti n /4.1/2013/4 17/12/2013. IL DIRETTORE DEL SETTORE RIFIUTI, BONIFICHE E AUTORIZZAZIONI INTEGRATE AMBIENTALI Dr.ssa Maria Cristina Pinoschi ai sensi dell'art.43 del T.U.R.O.S. Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U. 445/2000 e del D.Lgs 82/2005 e rispettive norme collegate. Responsabile del procedimento amministrativo: dott.ssa Raffaella Quitadamo Responsabile dell'istruttoria amministrativa: dott.ssa Susanna Colombo Imposta di bollo assolta - ai sensi del DPR 642/72 All.A art con l'acquisto delle marche da bollo elencate di seguito da parte dell'istante che, dopo averle annullate, si farà carico della loro conservazione. 16,00: ,00: ( 3,00)

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