MONITORAGGIO AMA DA PARTE DI CITTADINANZATTIVA ASSEMBLEA ROMA CENTRO

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1 MONITORAGGIO AMA DA PARTE DI CITTADINANZATTIVA ASSEMBLEA ROMA CENTRO STORIA DEL PROGETTO Cittadinanzattiva Assemblea Roma Centro nel settembre 2009 ha lanciato un monitoraggio per verificare la qualità della raccolta dei rifiuti urbani nel I Municipio, con l obiettivo di raccogliere una serie d informazioni sistematiche, individuare le criticità e sviluppare strategie d azione civica per contribuire al miglioramento della qualità della gestione dei rifiuti urbani. Nel Comune di Roma il servizio di gestione dei rifiuti è affidato all azienda A.M.A Roma ed è regolamentato da uno specifico contratto di servizio che vincola l Azienda a rispettare una serie di standard qualitativi. Cittadinanzattiva Roma Centro, attraverso questa campagna di monitoraggio, ha voluto realizzare una valutazione civica della qualità del servizio erogato da AMA Roma. Siamo consapevoli che non si tratta di uno studio scientifico, ma l ampia adesione, l elevato numero di siti osservati, la passione e l attenzione dei cittadini che ne hanno preso parte ed il tempo di osservazione (60 giorni) hanno permesso di sistematizzare le osservazioni che si fanno tutti i giorni relativamente alla raccolta con i cassonetti, strutturarle e sviluppare commenti e proposte su dati di fatto. Ci hanno inoltre consentito di fare una serie di osservazioni più generali sullo stato della pulizia del rione e su come possa essere migliorata. La palla passa adesso ad AMA. Il progetto iniziale si intendeva rivolto a tutti i rioni del centro, indipendentemente dalla modalità di raccolta degli stessi. Tuttavia in seguito, a causa dell introduzione del nuovo contratto di servizio e delle nuove tecniche di raccolta in molti rioni del centro storico, si è deciso di effettuare solo all Esquilino il monitoraggio come inizialmente pensato. Questo rione, il più grande e popolato del I Municipio, è ancora servito esclusivamente da cassonetti di tre tipologie diverse, ai quali i cittadini sono tenuti a conferire i diversi tipi di rifiuti. Nella fase di sviluppo del nuovo contratto di servizio, è mancato totalmente il confronto con il territorio (Municipi) e le conseguenze di questa scelta che riteniamo profondamente sbagliata ricade sulle spalle dei cittadini di alcune zone del centro, compreso Esquilino, che si ritrovano ancora i cassonetti per le strade. Hanno poi avuto luogo incontri successivi con associazioni e i cittadini che hanno fornito preziosi consigli e consentito così di migliorare anche sensibilmente il servizio, soprattutto nelle zone della città storica. Sarebbe stato più ragionevole e produttivo un confronto

2 prima di avviare le nuove modalità. Inoltre va garantito l accesso alle informazioni e la funzione di controllo da parte dei cittadini e delle associazioni civiche per la valutazione di alcuni parametri di qualità e quantità dei servizi erogati, anche a fronte di un rilevante recente aumento della tariffa per la raccolta dei rifiuti. Va tenuto sempre presente che Roma ospita 30 milioni di presenze straniere che incidono significativamente sulla produzione di rifiuti in un area concentrata quale il I Municipio, compreso Esquilino, rione che ha un numero assai elevato di alberghi, bed and breakfast e altre tipologie di luoghi di accoglienza. Infine, va rilevato che moltissimi delle attività di somministrazione presenti nel I Municipio e segnatamente nell Esquilino conferiscono rifiuti in maniera indifferenziata senza che sia mai stata messa in atto una politica di informazione, formazione e controllo (magari incentivata per favorire le buone pratiche) che limiti al massimo questo fenomeno. IL PROGETTO L idea è stata quella di attivare cittadini comuni nella verifica periodica e regolare della qualità del servizio di rimozione dei rifiuti urbani e domestici conferiti ai cassonetti verdi, bianchi e blu. Il monitoraggio strutturato di servizi pubblici o di interesse collettivo da parte di cittadini, talvolta in collaborazione con istituzioni o enti, fa parte del modo di operare di Cittadinanzattiva che vede nella partecipazione e nella collaborazione la via più efficace al miglioramento dei servizi stessi e al controllo della loro qualità grazie alla collaborazione partecipata e consapevole degli utenti. MODALITA DI ESECUZIONE E stata avviata una campagna di reclutamento di osservatori volontari tramite comunicati stampa, circolazione di mail e tam tam sulla rete. I cittadini che si sono offerti di collaborare a titolo completamente gratuito hanno ricevuto dei moduli standard per la raccolta dei dati all interno dei quali dovevano venire riportate le osservazioni sulla modalità e sulla frequenza di svuotamento dei cassonetti, sulle condizioni di pulizia della zona circostante i cassonetti, sullo stato di manutenzione e pulizia degli stessi; era inoltre richiesto di segnalare al numero verde di AMA gli eventuali disservizi riscontrati (cassonetti fuori posto, non funzionanti, in cattive condizioni, non svuotati etc) e di verificare i tempi di intervento, per valutare i quali

3 abbiamo utilizzato quelli stabiliti nel precedente contratto di servizio, ancora in vigore, in quanto ritenuti ragionevoli. Ciascun punto preso in considerazione è stato monitorato per almeno due mesi, con intervalli di osservazione minimi di un giorno e massimi di sette (quindi con un valore di 9-60 osservazioni per punto in totale). I primi osservatori hanno iniziato il 1 settembre, ma altri lo hanno fatto nel corso di tutto il mese, perciò in conclusione possiamo dire che il periodo di osservazione è risultato compreso tra inizio settembre e fine novembre/primi giorni di dicembre. Nel corso del periodo preso in considerazione, la maggior parte dei cittadini che hanno collaborato ha anche fornito informazioni, commenti e proposte (in questo caso libere, non strutturate in un modulo per la raccolta dei dati) sulle condizioni generali di pulizia del rione, soprattutto relative ai marciapiede e alle strade. Questa relazione è stata tenuta in sospeso fino ad oggi per verificare come il nuovo piano di pulizia per l Esquilino promosso da AMA e l utilizzo delle nuove macchine potessero incidere sulle nostre rilevazioni. I commenti al termine del documento. PARTECIPAZIONE E PUNTI MONITORATI Hanno risposto al nostro invito 42 cittadini attraverso canali diversi, ed hanno preso attivamente parte, con modalità diverse che vedremo tra poco, 22 persone, monitorando circa 44 postazioni di cassonetti in varie parti del rione Esquilino (vedi piantina allegata): Piazza Vittorio Via Leopardi Via Buonarroti, Via Machiavelli non ha cassonetti Via Ferruccio Via Giusti Piazza Dante Via Giolitti Via Statuto Via Napoleone III,

4 Via Carlo Alberto zona intorno al Mercato coperto Piazza Pepe Via Lamarmora Via Principe Amedeo via Cairoli non ha cassonetti Via Principe Umberto Piazza Fanti, Via Turati Via Galilei Via Conteverde Via Principe Eugenio Via Emanuele Filiberto Via Statilia Via San Quintino via Santa Croce in Gerusalemme, Via Biancamano La scelta dei siti è stata effettuata sulla base di situazioni di criticità note, della comodità logistica per gli osservatori e per dare copertura il più omogenea possibile al territorio, anche se non tutte le zone del rione sono state coperte allo stesso modo. RISULTATI I risultati provengono in parte dalle schede compilate dagli osservatori e in parte da relazioni scritte o orali (discusse in incontri personali o al telefono) nei casi in cui gli osservatori avessero rilevato poche anomalie nel corso del periodo di monitoraggio, riassumibili al di fuori del rigore metodologico delle schede. Stiamo parlando di cittadini che volontariamente hanno reso un servizio alla collettività e che, come tali, hanno dovuto

5 conciliare questo impegno con tutti quelli imposti dalla vita quotidiana, ma non per questo non hanno portato a termine il compito che si erano prefissi: fornire un osservazione affidabile, attenta e seria su un servizio pubblico fondamentale. Il dettaglio sulla localizzazione dei singoli siti e dei relativi risultati, ove disponibili, sarà resa disponibile nei prossimi giorni sul sito di Cittadinanzattiva Lazio ( su Questo report verrà anche inviato ad AMA, al I Municipio e al Comune di Roma. Occorre premettere che la qualità della raccolta dei rifiuti domestici e urbani tramite conferimento ai cassonetti da parte dei cittadini non rappresenta la migliore modalità né per tenere pulita la città, né per garantire un efficace raccolta differenziata che possa sostenere gli ambiziosi obiettivi fissati da Regione, Comune e AMA. I cassonetti, infatti, costituiscono un sistema superato, inefficiente, anti-igienico, che induce ad aumentare il tasso di sporcizia ed è esteticamente inaccettabile. Ecco in sintesi i risultati (i dettagli sito per sito sono sulla tabella allegata) - La pulizia dell area circostante i cassonetti appare in generale migliorata negli ultimi tempi (da primavera). Permangono tuttavia aree di rilevante criticità; - le condizioni di manutenzione dei cassonetti sono spesso cattive, soprattutto per quanto riguarda quelli verdi (contenitori spesso assai vetusti, con rilevanti ammaccature, pedali male o per nulla funzionanti, coperchi piegati che non si chiudono o non si aprono); il posizionamento degli stessi appare non sempre congruo con le necessità degli abitanti (in alcuni casi sono pochi dove ne servirebbero di più); per quanto riguarda il collocamento, sono stati segnalati diverse volte cassonetti sul marciapiede o in posti ove creano intralcio alla circolazione o determinano scarsa visibilità in prossimità di attraversamenti pedonali e talvolta direttamente in mezzo alla carreggiata - Le segnalazioni di problemi al numero verde AMA sono state ricevute quasi sempre con cortesia e completezza di informazioni da parte degli operatori, ma i tempi di intervento per la risoluzione non sono MAI risultati in linea con gli standard del contratto di servizio e talvolta hanno richiesto più di una chiamata. Per esempio, la segnalazione di cassonetti inutilizzabili perché rotti o di cassonetti bianchi colmi da giorni ha richiesto anche oltre 72 ore per un intervento risolutore. - I cassonetti verdi per i rifiuti indifferenziati nel complesso sono svuotati con regolarità. Si segnala tuttavia il frequente conferimento in essi di rifiuti che andrebbero differenziati (soprattutto carta e cartone da parte di commercianti -, ma spesso anche plastica e vetro, soprattutto ad opera di bar). Nella zona del mercato coperto (comprese le parti di Piazza Vittorio, via Principe Amedeo e via

6 Principe Umberto che limitrofe ad esso) si continua a segnalare il conferimento di scarti alimentari (carne, pesce, verdure) nei cassonetti verdi, abitudine pessima e al di fuori delle norme, ma che non è oggetto di interventi preventivi e sanzionatori sufficienti, poiché non accenna a diminuire. Sempre nella zona del mercato coperto, si è quasi quotidianamente osservato il conferimento di rifiuti di ogni specie, anche deposti fuori dai cassonetti, dopo l effettuazione della pulizia da parte degli operatori di AMA. Sarebbe opportuno rivedere (modificandoli e/o incrementandoli) gli orari di passaggio per evitare questa situazione, e intervenire con i gestori e gli operatori del mercato per regolamentare meglio lo smaltimento dei residui alimentari e controllarne la corretta effettuazione, con spirito educativo per favorire al massimo la collaborazione e interventi repressivi in caso di comportamenti scorretti. - Altra area critica si è rivelata via Buonarroti, dove i cassonetti sono spesso rotti, in pessime condizioni, circondati da ogni genere di rifiuti. Situazione analoga anche in via Rattazzi/piazza Fanti e piazza Dante. In queste aree ci sono problemi specifici, anche di carattere sociale, che andrebbero identificati e risolti con il concorso di altri enti e istituzioni. Appare particolarmente rilevante la sostanziale carenza se non mancanza di pulizia interna dei cassonetti: in altre città viene fatta con regolarità, talvolta addirittura in occasione di ogni svuotamento, da parte di uno stesso automezzo. - I cassonetti blu sono in genere svuotati con regolarità, ma la frequenza potrebbe essere aumentata dal momento che spesso appaiono stracolmi già il giorno prima del previsto passaggio. Ciò può talvolta dipendere, è stato osservato, dal parcheggio selvaggio di autovetture che ostacolano le operazioni degli autocarri, ma è una componente marginale del problema. Si è anche notato che anche nei cassonetti blu finiscono cose che dovrebbero essere gettate in altri cassonetti: lasciando stare casi sporadici di errori materiali o di ignoranza, appare non chiaro a tutti cosa si possa davvero inserire nei cassonetti blu tra le varie sostanze definite come plastica o metallo. Informazioni a riguardo sono reperibili sul sito AMA, ma non tutti utilizzano Internet, soprattutto gli anziani. Le cattive condizioni dei cassonetti che si presentano esternamente sporchi e coperti di affissioni di vario genere, non permettono di leggere le istruzioni, per altro assai scarne, sulle fiancate. Si è osservata la mancanza di una disponibilità omogenea dei cassonetti blu nelle diverse zone del rione: andrebbe rianalizzata a in genere incrementata - Cassonetti bianchi: sono quelli più facili da utilizzare, ma non sembrano essere presenti in numero sufficiente e appaiono talvolta molto pieni già il giorno prima del passaggio della raccolta. Le aperture non sono facilmente utilizzabili per inserire materiale ingombrante. Le fiancate sono coperte da adesivi e poster e le istruzioni

7 per l uso risultano così illeggibili. Per la pulizia esterna ed interna vale quanto detto sopra. Viene segnalato che alcune zone di Esquilino sono prive o quasi si cassonetti per la raccolta differenziata, con chiaro pregiudizio della possibilità di effettuarla correttamente con relativa comodità. SOMMARIO Sempre tenendo presente che auspichiamo un rapido passaggio ad altra metodologia di raccolta dei rifiuti urbani con l abbandono dei cassonetti che non permettono una efficace raccolta differenziata e che costituiscono, con la loro stessa semplice presenza, un invito a lasciare i rifiuti abbandonati, ci permettiamo di riassumere alcuni aspetti critici: - ELEMENTI CHE RICHIEDONO NETTO MIGLIORAMENTO o Cassonetti in genere sporchi e in cattive condizioni o Cassonetti posizionati male e non sempre in zone comode per i cittadini o Cassonetti insufficienti in alcune aree del rione, sia per la raccolta indifferenziata sia, soprattutto, per la raccolta differenziata o Pulizia interna dei cassonetti inesistente o Informazioni non visibili o assenti per un corretto utilizzo dei cassonetti o Mancanza di informazioni e controllo sull uso appropriato delle singole tipologie di cassonetto o Area intorno al mercato coperto ancora in condizioni inaccettabili di igiene o Altre aree del rione sono critiche e richiedono un intervento mirato o Mancanza di interventi nei confronti di bar e in generale locali di somministrazione che non effettuano la raccolta differenziata e gettano tutto nei cassonetti verdi o Significativo ritardo negli interventi dopo segnalazione al numero verde o Mancanza di iniziative educative per la cittadinanza e soprattutto per gli studenti o Mancanza di interventi di formazione, sensibilizzazione ed eventualmente sanzione nei confronti dei numerosissimi esercizi commerciali della zona

8 o Mancanza di rapporto tra operatori e cittadini, elemento che potrebbe facilitare un miglioramento delle condizioni attuali o Mancanza di controlli efficaci per evitare l abbandono di materiali o Personale che opera in strada non sempre efficiente - ELEMENTI ABBASTANZA SODDISFACENTI CHE DENOTANO UN MIGLIORAMENTO RISPETTO AL PASSATO o Pulizia nell area intorno al cassonetto (talvolta con disinfezione): migliorata in genere rispetto al passato, con eccezione soprattutto delle zone intorno al mercato, piazza Fanti, via Buonarroti e la zona circostante piazza Dante o Frequenza di prelievo del materiale dai cassonetti verdi o Gentilezza e prontezza degli operatori del numero verde a raccogliere le segnalazioni di inefficienze o Maggiore attenzione e disponibilità da parte dei responsabili territoriali o Intervento di mezzi più efficaci in alcune aree (spazzatrici con idranti, piccole spazzatrici per i marciapiede) COMMENTI E RICHIESTE DI INTERVENTO Il monitoraggio della qualità della raccolta dei rifiuti tramite i cassonetti è uno strumento per verificare il lavoro di AMA ma anche l occasione per allargare un po il discorso sulla pulizia del rione e sulle responsabilità per una condizione largamente insoddisfacente. I cittadini che hanno reso possibile questa analisi sono sempre molto attenti alle condizioni generali di pulizia e ci hanno suggerito le seguenti osservazioni. Ci sentiamo onestamente di dire, fatti alla mano, che recentemente sembra essere presente una nuova disponibilità ad ascoltare e ad intervenire su richiesta da parte dei responsabili di AMA del rione, ma manca ancora una visione strategica e preventiva che deve venire da una più ampia comprensione dei problemi delle singole zone di Esquilino e che consenta una programmazione migliore degli interventi. Questo può essere risolto esclusivamente con forme di partecipazione e sensibilizzazione Va anche detto che una parte rilevante della responsabilità delle condizioni insoddisfacenti di pulizia (compresi parte dei problemi relativi alla gestione dei cassonetti) è di molti cittadini, residenti o di passaggio: rifiuti abbandonati vicino ai cassonetti e cose gettate per

9 terra (carta, bottiglie, vetri) vanificherebbero anche la migliore delle pulizie possibili, cosa che per altro non c è. Esiste un problema sensibile relativo alla presenza, abbastanza diffusa, di escrementi animali e deiezioni umane che non vengono rimosse. Esisteva una volta un servizio effettuato da motociclette con aspiratore, ma non se ne vede più traccia. Il primo problema è determinato dalla maleducazione dei padroni degli animali (si richiede controllo e azioni sanzionatorie), mentre il secondo ha alla base sono problemi di disagio sociale che potrebbero essere mitigati dalla presenza di bagni pubblici (se ne parla da anni ma non si è visto nulla fino ad oggi) ed altri interventi di assistenza. Si osserva comunque una pulizia dei marciapiedi ancora scadente, con alcuni operatori che impiegano delle mezz ore per percorrere un tratto di 50 metri tra una telefonata e una chiacchiera con un collega, mentre altri risultano assai più efficaci. Infatti, una recente indagine commissionata da AMA ha messo in evidenza che si notano più operatori per le strade, ma a ciò non corrisponde ancora un miglioramento significativo della pulizia. In particolare, la parte appena sotto il marciapiede, lungo il parcheggio delle auto, e le piccole aree verdi intorno alle piante vengono pulite di rado e male. Tra il marciapiede e la strada c è costantemente una piccola discarica che causa spesso l otturazione delle caditoie dell acqua piovana e il conseguente allagamento in caso di pioggia forte. Occorre migliorare la pulizia ma anche intervenire con determinazione sulla sensibilità dei cittadini e dei commercianti, anche con incentivi per i comportamenti virtuosi e sanzioni per quelli inaccettabili. Occorre quindi operare su entrambi i fronti con eguale convinzione e investimento, in quanto pulizia e prevenzione devono far parte della stessa strategia, cosa che fino ad ora non è avvenuto. PROPOSTE Alla luce di quanto esposto sopra, possiamo concludere che c è spazio per molti miglioramenti, ma occorre farlo insieme e su diversi fronti. Cittadinanzattiva Roma Centro propone una serie di interventi a breve e a medio termine che, per le loro caratteristiche, non sono molto costosi e riguardano sia AMA e Amministrazione (Municipio e Comune) sia i cittadini medesimi: - prima di tutto, insistiamo, occorre sostituire il sistema di raccolta con i cassonetti con uno più efficiente e compatibile, quali quelli porta a porta in vigore in altre zone della città. Questa è LA SOLUZIONE del problema.

10 - Una verifica del numero dei cassonetti all Esquilino e un ripensamento della loro distribuzione, del loro posizionamento in alcune aree (vedi tabella per maggiori informazioni), e del rapporto tra cassonetti verdi e quelli per la raccolta differenziata - Rinnovo dei materiali e miglioramento della manutenzione di quelli utilizzati attualmente - Pulizia dei materiali - Miglioramento sensibile dei tempi di intervento dopo la segnalazione di disservizi - Migliore pianificazione degli interventi nella zona dei mercati (in particolare in prossimità di quello coperto in via Principe Amedeo e zone limitrofe), interventi in orari coerenti con le attività dello stesso; avvio di una campagna di sensibilizzazione degli operatori del mercato alimentare (magari in collaborazione con la cooperativa che lo gestisce e con coloro che si occupano di mediazione culturale con le comunità di immigrati), un costante controllo ed eventualmente sanzioni che dissuadano da comportamenti illeciti e pericolosi per la salute pubblica. Lo stesso in altre aree segnalate come critiche (ad esempio piazza Fanti, via Buonarroti, Piazza Dante) - Una campagna di informazione per il conferimento dei materiali riciclabili nei cassonetti blu e bianchi. Sarà utilissima anche per quando, finalmente, si avrà la raccolta porta a porta all Esquilino - Una campagna di sensibilizzazione dei commercianti affinché, quando spazzano i marciapiede (capita spesso), raccolgano la sporcizia anziché buttarla in strada accanto alle auto parcheggiate. Tale campagna dovrebbe essere condotta in collaborazione con le associazioni di categoria, associazioni di cittadini e le comunità di immigrati tramite mediatori sociali e culturali, vista la tipologia di molte attività commerciali nel rione. In generale una campagna di sensibilizzazione dei cittadini a tenere la città più pulita - Una campagna di educazione in collaborazione con il Municipio, il Comune e le associazioni da effettuarsi all interno delle scuole, per sviluppare una generazione di cittadini con maggiore sensibilità verso questi temi - Interventi (informativi, educativi, premiali riconoscimento di buone pratiche - di controllo ed eventualmente sanzionatori) mirati a ottenere un effettiva raccolta differenziata da parte dei vari esercizi di somministrazione - Interventi sul personale AMA in strada, eventualmente anche con l incontro con i cittadini del rione per aumentare il livello di coinvolgimento reciproco nel rispetto del

11 territorio, del lavoro degli operatori (soprattutto di quelli che lavorano con impegno) e del diritto di tutti alla pulizia e all igiene dell ambiente nel quale si vive. Tutti questi aspetti saranno oggetto di analisi, discussione e, speriamo, pianificazione che AMA, Comune e Municipio vorranno portare avanti con noi. Cordiali saluti Roberto Crea Coordinatore Assemblea Roma Centro Cittadinanzattiva crearoberto@hotmail.com

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