I Piccoli Comuni della provincia di Frosinone: caratteristiche e distribuzione territoriale
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- Cesarina Salvatore
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1 PROVINCIA DI FROSINONE ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI OSSERVATORIO PROVINCIALE PER LE POLITICHE SOCIALI I Fogli dell Osservatorio I Piccoli Comuni della provincia di Frosinone: caratteristiche e distribuzione territoriale 1
2 Osservatorio Politiche Sociali Provincia di Frosinone Responsabile: Dott. Marcello Fanfarillo Operatori: Dott.ssa Barbara Mignacca Dott.ssa Elga Pallagrosi Dott. Pompeo Di Fazio 2
3 I Piccoli Comuni nella provincia di Frosinone: Caratteristiche e distribuzione territoriale A cura di Pompeo Di Fazio, Barbara Mignacca, Elga Pallagrosi - gruppo di lavoro U.O. Osservatorio per le Politiche Sociali A livello nazionale si annoverano come Piccoli quei Comuni che non superano i abitanti, considerando tale soglia per la nostra provincia risulterebbero Piccoli Comuni ben il 74,7% dei complessivi, pari a 68 Comuni su 91. Va da sé che la situazione particolare della provincia di Frosinone ha imposto di riconsiderare il numero di abitanti a cui riferire il concetto di Piccolo Comune: è il limite considerato (tale impostazione è in linea anche con la Definizione di Piccoli Comuni della Legge Regionale n. 6, del 29 aprile 2004 Disposizioni in favore dei piccoli comuni del Lazio per le emergenze socio-assistenziali, art.2). Con tale nuovo criterio rientrano nella definizione il 39,6% dei Comuni della provincia di Frosinone, pari a 36 su 91. Possiamo osservare che la maggioranza dei Piccoli Comuni della provincia insistono sul Distretto Socio-Sanitario C, con 15 Comuni su complessivi 27 (il 55,6%) con una popolazione inferiore alle unità (aprile 2005; dati Istat disponibili online). La media di abitanti dei Piccoli Comuni nel Distretto C è di circa contro le persone di media residenti sull intero territorio distrettuale. Segue per presenza di Piccoli Comuni il Distretto A che ne comprende 7 su 15 complessivi (il 46,7%); la media di abitanti per i Piccoli Comuni è di contro una media distrettuale di Sul Distretto D i Piccoli Comuni sono 11 su complessivi 26 (il 42,3%); la media è di abitanti contro una media distrettuale di Il Distretto B conta solo 3 Piccoli Comuni su 23 complessivi (13%); la media di abitanti su questi è di contro una media distrettuale di Dunque se il Distretto C è quello che comprende il maggior numero di Piccoli Comuni, il Distretto D è quello che comprende i meno popolosi tra i Piccoli. Piccoli Comuni sulla provincia di Frosinone 3
4 Distretto Socio-Sanitario A Piccoli Comuni Popolazione anagrafica aprile Acuto Collepardo Filettino Guarcino Torre Cajetani Trevi nel Lazio Trivigliano 1514 Distretto Socio-Sanitario B Piccoli Comuni Popolazione anagrafica aprile Falvaterra Pastena Villa S. Stefano 1766 Distretto Socio-Sanitario C Piccoli Comuni Popolazione anagrafica aprile Belmonte Castello Campoli Appennino Casalattico Colfelice Fontechiari Gallinaro Pescosolido Picinisco Posta Fibreno Rocca d Arce S. Biagio Saracinisco Santopadre Settefrati Vicalvi Villa Latina
5 Distretto Socio-Sanitario D Piccoli Comuni Popolazione anagrafica aprile Acquafondata Castelnuovo Parano Colle S. Magno Coreno Ausonio S. Ambrogio sul Garigliano S. Andrea del Garigliano S. Apollinare Terelle Vallemaio Vallerotonda Viticuso 421 Le elaborazioni precedentemente compiute (Quaderni dell Osservatorio numero 2 Anziani e Centri Sociali per Anziani in provincia di Frosinone: elementi demografici e censimento delle strutture a cura dell Osservatorio Provinciale per le Politiche Sociali), avevano attestato la provincia di Frosinone su una percentuale di popolazione ultrasessantacinquenne pari al 19,08% sul totale e con composizione per sesso pari al 16,7% per i maschi e 21,3% per le femmine; nella tavola sottostante possiamo osservare il relativo peso percentuale della popolazione di 65 anni e più sui Piccoli Comuni. Per il Distretto A il peso percentuale maggiore è quello di Filettino con il 25% di ultrasessantacinquenni (rispettivamente, il 23% di maschi e il 27% di femmine). Sul Distretto B, Pastena rappresenta il 28,5% di ultrasessantacinquenni (26,6% il contributo dei maschi, 30,5% delle femmine). Posta Fibreno sul Distretto C ha ben il 29,1% di popolazione ultrasessantacinquenne (26,8% maschi e 31,1% femmine), mentre Terelle sul Distretto D sfiora il 37% (32% maschi e 41,7% femmine). Popolazione 65 anni su Piccolo Comune per Distretto; peso % popolazione 65 anni su totale popolazione residente Distretto A Distretto B M F Tot % M % F % Tot M F Tot % M % F % Tot Acuto Falvaterra ,6 25,31 20, ,92 31,55 26,93 Collepardo Pastena ,7 26,83 23, ,57 30,46 28,54 Filettino Villa S. Stefano ,26 27,06 25, ,16 24,19 21,69 Guarcino ,85 23,05 21,48 Torre Cajetani ,78 20,4 18,03 Trevi nel lazio ,76 24,78 21,83 Trivigliano ,23 20,43 17,35 5
6 Distretto C Distretto D M F Tot % M % F % Tot M F Tot % M % F % Tot Belmonte Castello Acquafondata ,81 24,93 23, ,8 41,73 35,52 Campoli Appennino Castelnuovo Parano ,58 23,96 20, ,72 21,52 20,14 Casalattico Colle S. Magno ,29 29,52 26, ,74 29,93 27,85 Colfelice Coreno Ausonio ,31 26,62 22, ,46 27,01 23,27 Fontechiari S. Ambrogio sul Garigliano ,06 22,57 21, ,75 24,45 21,18 Gallinaro S. Andrea del Garigliano ,24 26,18 23, ,3 27,56 23,94 Pescosolido S. Apollinare ,69 22,92 19, ,84 26,27 22,52 Picinisco Terelle ,47 26,26 24, ,99 41,75 36,77 Posta Fibreno Vallemaio ,8 31,13 29, ,49 28,63 25,61 Rocca d'arce Vallerotonda ,31 26,88 25, ,37 31,75 28,71 S. Biagio Saracinisco Viticuso ,33 31,94 26, ,5 34,08 30,97 Santopadre ,48 30,63 27,52 Settefrati ,94 28,44 23,76 Vicalvi , ,69 Villa Latina ,83 25,2 23,03 Altre precedenti elaborazioni (Quaderni dell Osservatorio numero 1 Il Sistema dei Distretti Socio-Assistenziali nella provincia di Frosinone: elementi di base per una lettura del territorio, a cura dell Osservatorio Provinciale per le Politiche Sociali), ci avevano permesso di evidenziare le dinamiche di popolazione dei Comuni sui relativi distretti in base al Saldo Naturale (differenza fra nati e morti) e Saldo Migratorio (differenza fra iscritti e cancellati in anagrafe) della popolazione, calcolato sul primo semestre del I nostri Piccoli Comuni evidenziano in generale una saldo naturale negativo (con morti che superano le nascite), ma un saldo migratorio positivo. Difatti se 5 Piccoli Comuni su complessivi 7 per il Distretto A, facevano registrare un saldo naturale negativo, nessuno di questi evidenziava un saldo migratorio negativo. Sul Distretto B tutti e 3 i Piccoli Comuni registravano un saldo naturale negativo, ma nessuno rispetto a quello migratorio. Sul distretto C, 12 su 15 Piccoli Comuni registravano saldo naturale negativo, 2 dei quali anche quello migratorio. Sul distretto D solo 1 degli 11 Piccoli Comuni presenti non registrava un saldo naturale a decremento, mentre 5 evidenziavano anche il saldo migratorio a differenza negativa. La sostanziale differenza fra i due saldi è determinata prevalentemente dalle iscrizioni in anagrafe di cittadini stranieri. Il dato aggiornato a tutto il 2004 (fonte 6
7 L Immigrazione in provincia di Frosinone, Dossier Migranti IV Rapporto), evidenzia il contributo percentuale della popolazione straniera iscritta presso le anagrafi dei nostri Piccoli Comuni. Rilevato che il contributo provinciale è del 2,3%, vale a dire circa 2 stranieri ogni 100 iscritti, nella tabella sottostante possiamo osservare il numero di stranieri presenti nell anno, il contributo % dei Piccoli Comuni sul totale provinciale della popolazione straniera e, infine, l incidenza dei cittadini stranieri sul totale della popolazione residente sui Comuni considerati. Osserviamo che maggiormente si discosta dal contributo provinciale Casalattico con il 6,6%, Settefrati con il 4,7%, seguito da S. Apollinare con il 4,6%, il 4% di Gallinaro e il 3,2% di Torre Cajetani. Piccoli Comuni: presenza cittadini stranieri, contributo % sul totale provinciale; incidenza % sulla popolazione Distr. Comune tot stranieri % sul totale Incid. % stranieri A Acuto 30 0,3 1,6 A Collepardo 5 0,0 0,5 A Filettino 0 0,0 0,0 A Guardino 37 0,3 2,3 A Torre Cajetani 43 0,4 3,2 A Trevi nel Lazio 45 0,4 2,5 A Trivigliano 43 0,4 2,9 B Falvaterra 12 0,1 2,0 B Pastena 17 0,1 1,0 B Villa S. Stefano 11 0,1 0,6 C Belmonte Castello 19 0,2 2,4 C Campoli Appennino 17 0,1 0,9 C Casalattico 43 0,4 6,6 C Col felice 10 0,1 0,5 C Fontechiari 24 0,2 1,8 C Gallinaro 50 0,4 4,0 C Pescosolido 3 0,0 0,2 C Picinisco 11 0,1 0,9 C Posta Fibreno 18 0,2 1,4 C Rocca d'arce 16 0,1 1,6 C S. Biagio Saracinisco 1 0,0 0,3 C Santopadre 12 0,1 0,7 C Settefrati 39 0,3 4,7 C Vicalvi 15 0,1 1,8 C Villa Latina 25 0,2 2,0 D Acquafondata 3 0,0 1,0 D Castelnuovo Parano 2 0,0 0,2 D Colle S. Magno 17 0,1 2,1 D Coreno Ausonio 20 0,2 1,2 D S. Ambrogio sul Garigl. 21 0,2 0,7 D S. Andrea del Garigl. 30 0,3 1,1 D S. Apollinare 46 0,4 4,6 D Tirelle 5 0,0 0,9 D Vallemaio 8 0,1 0,8 D Vallerotonda 33 0,3 1,8 D Viticuso 11 0,1 2,6 7
8 La vasta elaborazione del Censis compiuta nel 2002 per tutta la Regione Lazio ci aveva già consentito di evidenziare (Quaderni dell Osservatorio n.1) nella corrispondente sezione sulla povertà, le 4 macro-aree emerse: a) l Area del Dinamismo Socio-Economico; b) l Area dell Economia di Sussistenza; c) l Area della Precarietà Socio-Economica; d) l Area del Benessere Economico Riflesso. Relativamente alla prima area si era in presenza di Comuni caratterizzati prevalentemente per buone dinamiche economiche e sperequazioni nella distribuzione dei redditi e Comuni molto dinamici sul piano socio-economico ma con disagi da crescita senza sviluppo. Per la seconda area si evidenziano aggregati di Comuni per il fattore relativo alla collocazione montana di piccoli centri dove non si riscontra nessun Comune della provincia di Frosinone e Comuni caratterizzati soprattutto da una elevata presenza di anziani. Nella terza area (della Precarietà Socio-Economica), abbiamo i Comuni con una elevata incidenza delle classi basse di reddito, con bassi livelli di disponibilità economica, con redditi sostenuti dalle pensioni, con condizioni socio-economiche in regresso e Comuni con problemi occupazionali (era inoltre, presente il fattore: Comuni in emergenza occupazionale che però non è risultato correlato in maniera discriminante con Comuni della provincia di Frosinone). Infine, l Area del Benessere Economico Riflesso, evidenzia quei Comuni a vocazione turistica ed elevate rendite immobiliari. Tecnicamente, nell elaborazione compiuta dal Censis, viene operata una esclusione sui fattori di massima correlazione, ossia se un Comune è presente nel gruppo con una elevata incidenza delle classi basse di reddito automaticamente esso non comparirà nel gruppo, ad esempio, dei Comuni con buone dinamiche economiche e sperequazioni nella distribuzione dei redditi ; questo ci ha permesso di mappare i nostri Piccoli Comuni, ripartiti per distretti di appartenenza, in base alla loro correlazione con i fattori nelle aree di riferimento: Area Fattori Area del Dinamismo socio-economico buone dinamiche economiche e sperequazioni nella distribuzione dei redditi Distretto A: Trivigliano Distretto B: / Distretto C: / Distretto D: / Area del Benessere Economico Riflesso a vocazione turistica ed elevate rendite immobiliari Distretto A: Trevi Nel Lazio Filettino Distretto B: / Distretto C: / Distretto D: / Area dell Economia di Sussistenza elevata presenza di anziani Distretto A: Acuto Distretto B: Pastena Distretto C: Posta Fibreno Settefrati Distretto D: Vallemaio Area della Precarietà Socio-Economica bassi livelli di disponibilità economica Distretto A: Torre Cajetani Distretto B: / Distretto C: Campoli Appennino Fontechiari Pescosolido - Rocca d Arce Santopadre Vicalvi Distretto D: Castelnuovo Parano - Coreno Ausonio - S. Ambrogio sul Gargliano - S. Andrea del Garigliano - S. Apollinare 8
9 problemi occupazionali Distretto A: Collepardo - Guarcino Distretto B: / Distretto C: Colfelice Distretto D: / elevata incidenza delle classi basse di reddito Distretto A: / Distretto B: Villa S. Stefano Distretto C: Belmonte Castello Casalattico Gallinaro Picinisco - Villa Latina Distretto D: / con redditi sostenuti dalle pensioni Distretto A: / Distretto B: Falvaterra Distretto C: / Distretto D: / condizioni socio-economiche in regresso Distretto A: / Distretto B: / Distretto C: S. Biagio Saracinisco Distretto D: Acquafondata - Colle S. Magno Terelle Vallerotonda - Viticuso L esame comparato dei 4 Piani di Zona della provincia di Frosinone relativi all anno 2004, ci ha consentito di mettere a confronto servizi e strutture in base alla loro ubicazione nei Comuni di nostro interesse o in base alla copertura (per bacino di utenza) qualora presenti su altri comuni del Distretto di appartenenza (copertura che può essere di tipo Distrettuale o Subdistrettuale). Abbiamo così approntato una tavola di sintesi cercando di evidenziare, per Distretto, la presenza dei servizi e delle strutture sui Piccoli Comuni: così un servizio di tipo Comunale presente 5/7 ci segnala la presenza su 5 dei 7 Piccoli Comuni conteggiati per Distretto, mentre su un servizio a bacino d utenza Distrettuale o Subdistrettuale il numero tra parentesi ci segnala che quello specifico servizio è ubicato nei paesi di nostro interesse. Osserviamo, dunque, che servizi di tipo socio-assistenziale, dal segretariato al servizio sociale professionale, al servizio di assistenza domiciliare, coprono la quasi totalità dei 36 Piccoli Comuni del frusinate, con il solo Distretto D che si caratterizza per copertura di tipo distrettuale. Un raffronto più puntuale sulle tipologie di strutture vedono quelle di tipo Residenziale (dalle Case di Pronta Accoglienza, ai Gruppi Appartamento, alle Residenze Sanitarie per Anziani, alle Case di Riposo ecc.) a copertura Distrettuale con un solo caso di struttura presente su Piccolo Comune per il Distretto B. Anche le strutture Semi- Residenziali (siano esse di Riabilitazione per anziani, per persone con problematiche, per disabili adulti o Educative per minori) variano per copertura Distrettuale o Subdistrettuale, ma in ogni caso non insistono su nessuno dei nostri Piccoli Comuni. I Centri, aggregativi su varie fasce della popolazione, tornano ad essere di tipo Comunale mostrando una diversa dislocazione sui Piccoli Comuni presi in esame. I Centri Sociali per Anziani sono presenti su 3 dei 7 piccoli Comuni del Distretto A; su tutti e 3 i Piccoli Comuni del Distretto B; su 3 dei 15 del Distretto C e, infine, su 4 degli 11 Piccoli Comuni del Distretto D. Le Ludoteche, pur essendo a bacino d utenza Distrettuale, per il Distretto A sono presenti su 6 dei 7 Piccoli comuni; sul Distretto B non figurano sui comuni di nostro interesse neanche come raccolta per bacino d utenza (essendo a bacino Comunale sia quelle pubbliche che private presenti su altri paesi); per il Distretto C troviamo Ludoteche su altri Comuni, ma con bacino d utenza Distrettuale, anche sul Distretto D la copertura è di tipo Distrettuale, ma una Ludoteca risulta ubicata su uno dei Piccoli Comuni presi in considerazione. 9
10 Per quanto riguarda l Aggregazione di Bambini e Giovani, sul Distretto A troviamo un Centro su 1 dei 7 Piccoli Comuni per l aggregazione giovanile, mentre i Centri per Bambini risultano presenti su altri Comuni, ma senza una estensione della copertura su bacino d utenza; per il Distretto B abbiamo copertura Subdistrettuale sia per Aggregazione Bambini che Aggregazione Giovani, ma nessuno dei Centri insiste sui Piccoli Comuni del Distretto; la copertura di tipo Comunale dei Centri per Bambini sul Distretto C riguarda 3 dei 15 Piccoli Comuni presenti, mentre non viene specificata l eventuale presenza/assenza di Centri d Aggregazione Giovanile, così pure per il Distretto D, mentre l esistenza dichiarata sui Centri per Bambini vede una copertura di tipo Subdistrettuale. I Centri Estivi per Minori vengono specificati tra i servizi solo per il Distretto D dove, con copertura Subdistrettuale, sono presenti Centri su 4 degli 11 Piccoli Comuni. Centri d Ascolto e Sportelli Informativi vengono specificati come tipologie particolari di servizi solo dal Distretto A: questi sono a copertura Distrettuale mentre presente su 1 dei Piccoli Comuni del Distretto risulta uno Sportello di Sostegno Psicologico. Tipologia servizio Distretto A Distretto B Distretto C Distretto D Segretariato Sociale Comunale: 7/7 Comunale: 3/3 Comunale: 15/15 Distrettuale Servizio di pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza personale e familiare Destinatari Servizio Sociale professionale Destinatari Servizio Assistenza Domiciliare Destinatari No Comunale: 3/3 Comunale: 15/15 Comunale: 11/11 Adulti Donne in difficol Adulti Donne in difficol. Adulti Donne in difficol. Comunale: 7/7 Comunale: 3/3 Comunale: 15/15 Distrettuale Comunale: 5/7 Comunale: 3/3 Comunale: 15/15 Distrettuale: Non autosuffic. Non autosuffic. Non autosuffic. Non autosuffic. 10
11 Tipologia struttura Strutture Residenziali Destinatari Strutture Semi- Residenziali di Riabilitazione per Anziani Strutture Semi- Resid. di Riabilit. Problematiche psicosociali Destinatari Strutture Semi- Residenziali di Riabilitazione Disabile Adulto Strutture Semi- Residenziali Educative per Minori Distretto A Distretto B Distretto C Distretto D Distrettuale Distrettuale (1/3) Distrettuale Distrettuale Casa di pronta accoglienza per minori Comunità alloggio handicap No Casa famiglia - Gruppo Appartamento CPA Casa di Riposo Distrettuale Casa famiglia Gruppo Appartamento Comunità Alloggio/Case di Riposo/Casa Albergo Anziani Comunità Alloggio Disagiati psichici - CPA notturna per Adulti Disagiati psichici Adulti in difficoltà /Immigrati No Residenziale per Minori RSA CPA Madri Tossicodipendenti /Anziani Tossicodipendenti (Centri Diurni Integrati Alzheimer) No Subdistrettuale No Distrettuale Adulti Disagiati psichici Altri Comuni Subdistrettuale Distrettuale Distrettuale Centro Diurno Centro Diurno socio-riabilitativo socio-riabilitativo Altri Comuni Subdistrettuale Distrettuale Subdistrettuale Socio-riabilitativa per minori Asilo Nido - Micronido Asilo Nido - Micronido No Asilo Nido Centro Sociale per Comunale: 3/7 Comunale: 3/3 Comunale: 3/15 Comunale: 4/11 Anziani Ludoteche Distrettuale (6/7) Altri Comuni Distrettuale Distrettuale (1/11) Centri Aggregazione Bambini Centri Aggregazione Giovanile Centri Estivi per minori Centri d Ascolto sportelli Altri Comuni Subdistrettuale Comunale: 2/15 Subdistrettuale Comunale: 1/7 Subdistrettuale Non Specificato Non Specificato Non Specificato Non Specificato Non Specificato Subdistrettuale (4/11) Distrettuale Comunale (1/7) Non Specificato Non Specificato Non Specificato Centro Ascolto per Dipendenze (D) Sport. Sostegno psicologico (C) Sport. Infor. Stranieri (D) (n.b. I Distretti nei relativi documenti per i Piani di Zona Offerta dei servizi, hanno specificato altre varie tipologie di prestazioni erogate sul territorio anche in integrazione con l Azienda Sanitaria locale, noi abbiamo considerato quelli prioritari-essenziali nel livello di offerta) 11
12 In conclusione ci sembra opportuno evidenziare che i dati presentati forniscono spunti e chiavi di lettura del territorio che possono essere utilizzati, oltre che per commentare macroaree di intervento socio-assistenziale o Livelli Essenziali di Assistenza, anche come materiali di base per una riflessione sulle politiche relative allo sviluppo dei servizi sul territorio, in particolare sollecitando l attenzione sul nesso tra le politiche di ricomposizione territoriale dei servizi e le politiche di sostegno ai Piccoli Comuni o in genere alle zone di marginalità, ponendo l accento su quanto una corretta e adeguata pianificazione della gestione-dislocazione dei servizi sul territorio possa essere uno strumento per ridare vitalità a zone di marginalità demografica, lavorativa, abitativa ecc. La difficoltà di collegamento di molti dei nostri Piccoli Comuni potrebbe essere percorsa inversamente: più che avvicinare il piccolo centro alla città si potrebbe pensare di portare parte delle città nei piccoli centri. Vero è che si sta prevalentemente parlando di servizi socio-assistenziali e non di turismo o cultura, ma i livelli di qualità dei servizi potrebbero guadagnarne attraverso concetti come qualità della vita o qualità della partecipazione che i piccoli centri ancora riservano. 12
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