ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON DOLORE TORACICO NON TRAUMATICO

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2 Pag. 2 di 9 Il presente protocollo operativo è stata elaborato a cura di un gruppo di infermieri ed OSS operanti nella U.O. Medicina : Del Frate Lucia infermiera Lonia Giovanna infermiera Roffi Sara infermiera Fabbrini Giovanni OSS e successivamente condivisa da tutto il personale medico, infermieristico ed OSS operante nella. L U.O.P. Formazione Permanente e Complementare del Personale Infermieristico ha provveduto ad effettuare la verifica e la conformità rispetto a quanto previsto dagli specifici profili di competenza. La Sez. Int. Assicurazione Qualità, in ottemperanza alla P.A. 01: Gestione documentazione qualità, ha provveduto ad effettuare: la verifica di conformità (requisiti attesi, codifica, congruità con la documentazione aziendale esistente); la convalida e l emissione (responsabilità, approvazione, definizione lista di distribuzione); la distribuzione e la conservazione.

3 Pag. 3 di 9 I N D I C E 1. PREMESSA... pag SCOPO E OBIETTIVI... pag CAMPO DI APPLICAZIONE... pag RESPONSABILITÀ... pag DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI UTILIZZATE... pag MODALITÀ OPERATIVE... pag Dimissione o trasferimento... pag Gestione della documentazione... pag DIAGRAMMA DI FLUSSO... pag MODALITÀ DI AGGIORNAMENTO E SUA PERIODICITÀ... pag RIFERIMENTI NORMATIVI E BIBLIOGRAFICI... pag ALLEGATI... pag. 9 DOCUMENTI VARI: D.V. D.V.01/P.O.03 Scheda esami urgenti

4 Pag. 4 di 9 1. PREMESSA Si definisce Dolore Toracico una manifestazione dolorosa insorta acutamente non correlabile ad evento traumatico e delimitata in alto dal giugulo ed in basso dall'epigastrio. Rappresenta uno dei sintomi più comuni e complessi affrontati dalle strutture di Emergenza Urgenza (5-7% degli accessi in P.S.). E pertanto fondamentale non sottovalutare in nessuna occasione i soggetti che presentino dolore toracico presumendone un'origine cardiaca fino al momento in cui non si ottenga una prova contraria. Il dolore può essere di tipo Costrittivo, Urente e Oppressivo e può irradiarsi alla zona epigastrica, spalla e braccio sinistro, zona sotto-mandibolare, zona giugulare ed inter-scapolare. La sintomatologia localizzata al torace può essere determinata da un'amplissima varietà di organi ed apparati: Cardiovascolare Polmonare Gastrointestinale Osteomuscolare Mediastinica Stati d'ansia generalizzati. 2. SCOPO E OBIETTIVI Il presente protocollo definisce le modalità operative e le responsabilità relative alla gestione infermieristica del dolore toracico non traumatico al fine di uniformare e omogeneizzare i comportamenti del personale sanitario (INF, OSS). In particolare gli obiettivi che si intendono raggiungere in un ottica multidisciplinare sono: Assicurare un intervento tempestivo Stabilizzazione precoce del paziente in fase acuta Diminuire le giornate di degenza 3. CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente protocollo deve essere applicato dal personale infermieristico e dal personale di supporto addetto all assistenza (OSS), in collaborazione con il personale medico dell ogniqualvolta vi è la necessità di assistere un paziente che presenta dolore toracico non traumatico. 4. RESPONSABILITÀ Le figure professionali coinvolte in questo protocollo sono: o l Infermiere o il Personale di supporto addetto all assistenza L infermiere valuterà, in base alle singole situazioni ed alle condizioni psicofisiche del paziente, se avvalersi dell opera del personale di supporto in autonomia o in collaborazione come recita l art.1 del Profilo Professionale dell infermiere (D.M. 739/ 94). 5. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI UTILIZZATE D.T. dolore toracico ECG Elettrocardiogramma F.C. frequenza cardiaca Inf. infermiere M.U. medicina d urgenza Mdg medico di guardia O 2 ossigeno

5 Pag. 5 di 9 OBI osservazione breve intensiva OSS operatore socio sanitario P.A. pressione arteriosa P.S. Pronto soccorso P.V. parametri vitali Punto di curva o Curva enzimatica prelievo ematico per enzimi di necrosi miocardica (troponina, mioglobina, CK-mb) ed ECG Pz paziente RX radiografia Sat. O 2 saturazione dell ossigeno T.C. temperatura corporea t 0 1 prelievo tempo zero t 1 2 prelievo 6 ore dopo t 0 t 2 3 prelievo 12 ore dopo t 0 6. MODALITÀ OPERATIVE Il paziente può essere inviato dal PS in Medicina, previa comunicazione telefonica con il medico di reparto, secondo due diverse finalità: 1. O.B.I.: osservazione breve di condizioni cliniche per le quali è prevedibile una conclusione dell iter diagnostico e/o del primo trattamento entro 24 ore 2. M.U.: ricovero per inquadramento e trattamento di condizioni cliniche per cui si prevede un tempo di degenza di 2/3 giorni Responsabile: infermiere L Infermiere, in collaborazione con il personale di supporto addetto all assistenza, deve: o Accogliere il paziente e posizionarlo a letto o Diminuire lo stato d'ansia del paziente attraverso il dialogo e fornendogli le informazioni inerenti i trattamenti a cui verrà sottoposto o Informare il medico dell arrivo in reparto del paziente o Monitorare P.V. (Sat. O 2, F.C., P.A., T.C., Dolore) o Somministrare O 2 terapia o Somministrare terapia secondo prescrizione medica o Eseguire 2 prelievo ematico per enzimi di necrosi miocardica (troponina, mioglobina, CK-mb + vedi allegato D.V.01/P.O.03 ) ed ECG ( 6 ore dal t ; vedi I.O. 01) 2 PUNTO DI CURVA (t 1 ) Consegnare i referti al Mdg

6 Pag. 6 di 9 In base ai risultati del 2 punto di curva si delinea il seguente schema: 2 PUNTO DI CURVA ENZIMI POSITIVI e/o variazione ECG ENZIMI e ECG NEGATIVI - Ulteriore rilievo P.V. - Somministrazione terapia - Preparazione del pz per eventuale trasferimento (vedi I.O. 02) - esecuzione del 3 punto infermiere e OSS esecuzione del 3 punto infermiere Eseguire 3 prelievo ematico per enzimi di necrosi miocardica (troponina, mioglobina, CK-mb + vedi allegato D.V.01/P.O.03 ) ed ECG ( 12 ore dal t 0 ): 3 PUNTO DI CURVA (t 2 ) o Consegnare i referti al Mdg In base ai risultati del 3 punto di curva si delinea il seguente schema: 3 PUNTO DI CURVA ENZIMI POSITIVI e/o variazione ENZIMI e ECG NEGATIVI - Ulteriore rilievo P.V. - somministrazione terapia - preparazione del paziente per eventuale trasferimento (vedi I.O. 02) infermiere e OSS - predisporre per eventuale test provocativo (ecg sforzo con cyclette o tapis-roulante o eco stress con dipiridamolo - dimissione infermiere.

7 Pag. 7 di DIMISSIONE O TRASFERIMENTO Al termine della valutazione, degli accertamenti e del trattamento, il medico dispone: Dimissione all attenzione del medico curante con documentazione allegata O trasferimento ad altra UO con documentazione in fotocopia (vedi IO 02 ) N.B. In caso di trasferimento in UTIC è necessario richiedere l invio di ambulanza attrezzata segnalando l eventuale accompagnamento da parte di 1 medico e di 1 infermiere dell Unità Operativa (circolare interna U.O. Medicina prot /ps. 6.2 GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE Responsabile: infermiere Al momento dell accettazione provvede a : 1. Intestare la cartella clinica con inserimento dei dati anagrafici (è indispensabile riportare nella cartella clinica uno o più recapiti telefonici di persone di riferimento per il paziente; nel caso in cui siano già indicati nel verbale di Pronto Soccorso verificarne l esattezza) 2. Raccogliere ed inserire in cartella clinica il verbale di Pronto Soccorso e i referti degli esami effettuati in P.S. (immagini radiografiche e relativi referti, ECG, esami ematochimici, consulenze specialistiche) 3. Raccogliere ed inserire in cartella clinica eventuale materiale relativo a ricoveri precedenti 4. Compilare la scheda infermieristica (NB: L infermiere è responsabile della compilazione della scheda infermieristica e della raccolta delle notizie anamnestiche di interesse infermieristico) 5. Registrare i dati anagrafici del paziente negli appositi registri (Registro M.U., Registro O.B.I, Rubrica Ricoveri e Registro movimento) 6. Consegnare l Opuscolo informativo specifico dell U.O. al momento della dimissione 1. Consegnare tutta la documentazione personale al paziente o ai familiari 2. Togliere la cartella dall inserto e porla nel contenitore dedicato ai fini dell archiviazione di cui è responsabile il collaboratore amministrativo

8 Pag. 8 di 9 7. DIAGRAMMA DI FLUSSO P.S. Paziente con Dolore Toracico P.S. ECG e/o enzimi cardiaci negativi positivi Probabilità di sindrome coronarica acuta, stabilita dal mdg in base a: caratteristiche del dolore, fattori di rischio cardiovascolare, dati anamnestici ed ECG bassa intermedia alta OBI ECG e/o enzimi cardiaci negativi positivi Test provocativo negativo positivo DIMESSI CARDIOLOGIA

9 Pag. 9 di 9 8. MODALITÀ DI AGGIORNAMENTO E SUA PERIODICITÀ L aggiornamento del presente protocollo è consequenziale al mutamento delle norme nazionali, regionali, aziendali o etico-professionali o in occasione di mutamenti di indirizzo proposti da norme, regolamenti ed indicazioni tecniche degli organismi scientifici nazionali ed internazionali. 9. RIFERIMENTI NORMATIVI E BIBLIOGRAFICI Medicina d urgenza per l infermiere a cura di Mario Marzaloni - Maggioli Editore Manuale di Medicina d emergenza a cura di Della Corte,Olliveri,Enrichens, McGraw-Hill Procedure infermieristiche cliniche (Pritchard-Mallet) 3a edizione Edizione italiana a cura di Julita Sansoni- McGraw-Hill, Libri Italia, S.r.l. Milano Decreto Ministeriale 14 settembre 1994, n.739, Regolamento concernente l individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell infermiere Legge 26 febbraio 1992, n.42, Disposizioni in materia di professioni sanitarie 10. ALLEGATI DOCUMENTI VARI: D.V. D.V.01/P.O.03 Scheda esami urgenti

10 SCHEDA ESAMI URGENTI D.V.01/P.O.03 Pag. 1 di 1

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