ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON DOLORE TORACICO NON TRAUMATICO
|
|
- Adelaide Ricci
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Pag. 2 di 9 Il presente protocollo operativo è stata elaborato a cura di un gruppo di infermieri ed OSS operanti nella U.O. Medicina : Del Frate Lucia infermiera Lonia Giovanna infermiera Roffi Sara infermiera Fabbrini Giovanni OSS e successivamente condivisa da tutto il personale medico, infermieristico ed OSS operante nella. L U.O.P. Formazione Permanente e Complementare del Personale Infermieristico ha provveduto ad effettuare la verifica e la conformità rispetto a quanto previsto dagli specifici profili di competenza. La Sez. Int. Assicurazione Qualità, in ottemperanza alla P.A. 01: Gestione documentazione qualità, ha provveduto ad effettuare: la verifica di conformità (requisiti attesi, codifica, congruità con la documentazione aziendale esistente); la convalida e l emissione (responsabilità, approvazione, definizione lista di distribuzione); la distribuzione e la conservazione.
3 Pag. 3 di 9 I N D I C E 1. PREMESSA... pag SCOPO E OBIETTIVI... pag CAMPO DI APPLICAZIONE... pag RESPONSABILITÀ... pag DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI UTILIZZATE... pag MODALITÀ OPERATIVE... pag Dimissione o trasferimento... pag Gestione della documentazione... pag DIAGRAMMA DI FLUSSO... pag MODALITÀ DI AGGIORNAMENTO E SUA PERIODICITÀ... pag RIFERIMENTI NORMATIVI E BIBLIOGRAFICI... pag ALLEGATI... pag. 9 DOCUMENTI VARI: D.V. D.V.01/P.O.03 Scheda esami urgenti
4 Pag. 4 di 9 1. PREMESSA Si definisce Dolore Toracico una manifestazione dolorosa insorta acutamente non correlabile ad evento traumatico e delimitata in alto dal giugulo ed in basso dall'epigastrio. Rappresenta uno dei sintomi più comuni e complessi affrontati dalle strutture di Emergenza Urgenza (5-7% degli accessi in P.S.). E pertanto fondamentale non sottovalutare in nessuna occasione i soggetti che presentino dolore toracico presumendone un'origine cardiaca fino al momento in cui non si ottenga una prova contraria. Il dolore può essere di tipo Costrittivo, Urente e Oppressivo e può irradiarsi alla zona epigastrica, spalla e braccio sinistro, zona sotto-mandibolare, zona giugulare ed inter-scapolare. La sintomatologia localizzata al torace può essere determinata da un'amplissima varietà di organi ed apparati: Cardiovascolare Polmonare Gastrointestinale Osteomuscolare Mediastinica Stati d'ansia generalizzati. 2. SCOPO E OBIETTIVI Il presente protocollo definisce le modalità operative e le responsabilità relative alla gestione infermieristica del dolore toracico non traumatico al fine di uniformare e omogeneizzare i comportamenti del personale sanitario (INF, OSS). In particolare gli obiettivi che si intendono raggiungere in un ottica multidisciplinare sono: Assicurare un intervento tempestivo Stabilizzazione precoce del paziente in fase acuta Diminuire le giornate di degenza 3. CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente protocollo deve essere applicato dal personale infermieristico e dal personale di supporto addetto all assistenza (OSS), in collaborazione con il personale medico dell ogniqualvolta vi è la necessità di assistere un paziente che presenta dolore toracico non traumatico. 4. RESPONSABILITÀ Le figure professionali coinvolte in questo protocollo sono: o l Infermiere o il Personale di supporto addetto all assistenza L infermiere valuterà, in base alle singole situazioni ed alle condizioni psicofisiche del paziente, se avvalersi dell opera del personale di supporto in autonomia o in collaborazione come recita l art.1 del Profilo Professionale dell infermiere (D.M. 739/ 94). 5. DEFINIZIONI E ABBREVIAZIONI UTILIZZATE D.T. dolore toracico ECG Elettrocardiogramma F.C. frequenza cardiaca Inf. infermiere M.U. medicina d urgenza Mdg medico di guardia O 2 ossigeno
5 Pag. 5 di 9 OBI osservazione breve intensiva OSS operatore socio sanitario P.A. pressione arteriosa P.S. Pronto soccorso P.V. parametri vitali Punto di curva o Curva enzimatica prelievo ematico per enzimi di necrosi miocardica (troponina, mioglobina, CK-mb) ed ECG Pz paziente RX radiografia Sat. O 2 saturazione dell ossigeno T.C. temperatura corporea t 0 1 prelievo tempo zero t 1 2 prelievo 6 ore dopo t 0 t 2 3 prelievo 12 ore dopo t 0 6. MODALITÀ OPERATIVE Il paziente può essere inviato dal PS in Medicina, previa comunicazione telefonica con il medico di reparto, secondo due diverse finalità: 1. O.B.I.: osservazione breve di condizioni cliniche per le quali è prevedibile una conclusione dell iter diagnostico e/o del primo trattamento entro 24 ore 2. M.U.: ricovero per inquadramento e trattamento di condizioni cliniche per cui si prevede un tempo di degenza di 2/3 giorni Responsabile: infermiere L Infermiere, in collaborazione con il personale di supporto addetto all assistenza, deve: o Accogliere il paziente e posizionarlo a letto o Diminuire lo stato d'ansia del paziente attraverso il dialogo e fornendogli le informazioni inerenti i trattamenti a cui verrà sottoposto o Informare il medico dell arrivo in reparto del paziente o Monitorare P.V. (Sat. O 2, F.C., P.A., T.C., Dolore) o Somministrare O 2 terapia o Somministrare terapia secondo prescrizione medica o Eseguire 2 prelievo ematico per enzimi di necrosi miocardica (troponina, mioglobina, CK-mb + vedi allegato D.V.01/P.O.03 ) ed ECG ( 6 ore dal t ; vedi I.O. 01) 2 PUNTO DI CURVA (t 1 ) Consegnare i referti al Mdg
6 Pag. 6 di 9 In base ai risultati del 2 punto di curva si delinea il seguente schema: 2 PUNTO DI CURVA ENZIMI POSITIVI e/o variazione ECG ENZIMI e ECG NEGATIVI - Ulteriore rilievo P.V. - Somministrazione terapia - Preparazione del pz per eventuale trasferimento (vedi I.O. 02) - esecuzione del 3 punto infermiere e OSS esecuzione del 3 punto infermiere Eseguire 3 prelievo ematico per enzimi di necrosi miocardica (troponina, mioglobina, CK-mb + vedi allegato D.V.01/P.O.03 ) ed ECG ( 12 ore dal t 0 ): 3 PUNTO DI CURVA (t 2 ) o Consegnare i referti al Mdg In base ai risultati del 3 punto di curva si delinea il seguente schema: 3 PUNTO DI CURVA ENZIMI POSITIVI e/o variazione ENZIMI e ECG NEGATIVI - Ulteriore rilievo P.V. - somministrazione terapia - preparazione del paziente per eventuale trasferimento (vedi I.O. 02) infermiere e OSS - predisporre per eventuale test provocativo (ecg sforzo con cyclette o tapis-roulante o eco stress con dipiridamolo - dimissione infermiere.
7 Pag. 7 di DIMISSIONE O TRASFERIMENTO Al termine della valutazione, degli accertamenti e del trattamento, il medico dispone: Dimissione all attenzione del medico curante con documentazione allegata O trasferimento ad altra UO con documentazione in fotocopia (vedi IO 02 ) N.B. In caso di trasferimento in UTIC è necessario richiedere l invio di ambulanza attrezzata segnalando l eventuale accompagnamento da parte di 1 medico e di 1 infermiere dell Unità Operativa (circolare interna U.O. Medicina prot /ps. 6.2 GESTIONE DELLA DOCUMENTAZIONE Responsabile: infermiere Al momento dell accettazione provvede a : 1. Intestare la cartella clinica con inserimento dei dati anagrafici (è indispensabile riportare nella cartella clinica uno o più recapiti telefonici di persone di riferimento per il paziente; nel caso in cui siano già indicati nel verbale di Pronto Soccorso verificarne l esattezza) 2. Raccogliere ed inserire in cartella clinica il verbale di Pronto Soccorso e i referti degli esami effettuati in P.S. (immagini radiografiche e relativi referti, ECG, esami ematochimici, consulenze specialistiche) 3. Raccogliere ed inserire in cartella clinica eventuale materiale relativo a ricoveri precedenti 4. Compilare la scheda infermieristica (NB: L infermiere è responsabile della compilazione della scheda infermieristica e della raccolta delle notizie anamnestiche di interesse infermieristico) 5. Registrare i dati anagrafici del paziente negli appositi registri (Registro M.U., Registro O.B.I, Rubrica Ricoveri e Registro movimento) 6. Consegnare l Opuscolo informativo specifico dell U.O. al momento della dimissione 1. Consegnare tutta la documentazione personale al paziente o ai familiari 2. Togliere la cartella dall inserto e porla nel contenitore dedicato ai fini dell archiviazione di cui è responsabile il collaboratore amministrativo
8 Pag. 8 di 9 7. DIAGRAMMA DI FLUSSO P.S. Paziente con Dolore Toracico P.S. ECG e/o enzimi cardiaci negativi positivi Probabilità di sindrome coronarica acuta, stabilita dal mdg in base a: caratteristiche del dolore, fattori di rischio cardiovascolare, dati anamnestici ed ECG bassa intermedia alta OBI ECG e/o enzimi cardiaci negativi positivi Test provocativo negativo positivo DIMESSI CARDIOLOGIA
9 Pag. 9 di 9 8. MODALITÀ DI AGGIORNAMENTO E SUA PERIODICITÀ L aggiornamento del presente protocollo è consequenziale al mutamento delle norme nazionali, regionali, aziendali o etico-professionali o in occasione di mutamenti di indirizzo proposti da norme, regolamenti ed indicazioni tecniche degli organismi scientifici nazionali ed internazionali. 9. RIFERIMENTI NORMATIVI E BIBLIOGRAFICI Medicina d urgenza per l infermiere a cura di Mario Marzaloni - Maggioli Editore Manuale di Medicina d emergenza a cura di Della Corte,Olliveri,Enrichens, McGraw-Hill Procedure infermieristiche cliniche (Pritchard-Mallet) 3a edizione Edizione italiana a cura di Julita Sansoni- McGraw-Hill, Libri Italia, S.r.l. Milano Decreto Ministeriale 14 settembre 1994, n.739, Regolamento concernente l individuazione della figura e del relativo profilo professionale dell infermiere Legge 26 febbraio 1992, n.42, Disposizioni in materia di professioni sanitarie 10. ALLEGATI DOCUMENTI VARI: D.V. D.V.01/P.O.03 Scheda esami urgenti
10 SCHEDA ESAMI URGENTI D.V.01/P.O.03 Pag. 1 di 1
ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON DOLORE ADDOMINALE NON TRAUMATICO
Pag. 2 di 8 Il presente protocollo operativo è stata elaborato a cura di un gruppo di infermieri ed OSS operanti nella U.O. Medicina : Del Frate Lucia infermiera Lonia Giovanna infermiera Roffi Sara infermiera
DettagliSTABILIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE. M. Minicangeli
STABILIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE M. Minicangeli Il trasferimento del paziente dal P.S. al reparto di M.d U., deve essere presa solo dopo avere presentato e discusso il caso con i responsabili
DettagliAz. Osp. - Univ. Pisana
Az. Osp. - Univ. Pag. 1 di 5 OTTIMIZZAZIONE DEL PERCORSO IN PRONTO SOCCORSO REVISIONI DELLA PROCEDURA,.J. REV. N 00 DATA 27/09/2011 SINTESI DELLE MODIFICHE RISPETTO ALLA VERSIONE PRECEDENTE DELLA - REV.
DettagliPROCEDURA AZI ENUALE APPLICAZIONE SCHEDA MEWS (Modified-Early-Warning-Score) P.A.I00 APPLICAZIONE SCHEDA MEWS (Modified-Early-Warning-Score)
Az. Osp. Univo PROCEDURA AZI ENUALE P.A.IOO Rev.OO Pago l di 6 P.A.I00 REOA1TA F.\$ I NOME F l\zio:'l'e DATA Prof. G. Pril'item Direttore U.O. Igiene ed Epidemiologia U. 2t lcelzoll Direttore U.O. Direzione
DettagliDOLORE TORACICO E INSUFFICIENZA RESPIRATORIA
Ospedale S. Giovanni Calibita FATEBENEFRATELLI- Isola Tiberina Roma, 15/06/17 DOLORE TORACICO E INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Dott. Giovanni Battista Capoccetta Medicina Interna Ospedale S. Giovanni Calibita
DettagliPROTOCOLLO DI DEL DOLORE TORACICO. Pronto Soccorso Ospedale di Bolzano FRANCO DE GIORGI GIUSEPPE SACCO GIUSEPPE ROSCIA PAOLO SGOBINO
PROTOCOLLO DI TRATTAMENTO E GESTIONE DEL DOLORE TORACICO ACUTO NON TRAUMATICO FRANCO DE GIORGI GIUSEPPE SACCO GIUSEPPE ROSCIA PAOLO SGOBINO Pronto Soccorso Ospedale di Bolzano Il dolore toracico è uno
DettagliP.A. 170 RIORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ DIAGNOSTICA DI SANTA CHIARA
Az. Osp. - Univ. Pag. 1 di 6 s FASI REDATTA VERIFICATA APPROVATA NOME Dott. ssa F.Naldi Dott. G. Pellegrini Dott. M. Giraldi Dott.ssa S. Briani FUNZIONE DATA FIRMA Dirigente Biologo U.O. Analisi Chimico
DettagliINTRODUZIONE. La rete per l infarto miocardico acuto rappresenta pertanto lo standard di cura attuale per lo STEMI.
INTRODUZIONE E ormai acquisito che per la gestione ottimale del paziente con STEMI è necessario un modello organizzativo coordinato di assistenza territoriale in rete. La rete per l infarto miocardico
DettagliAccettazione del paziente in U.O. di chirurgia
ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE IN U.O. di CHIRURGIA Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia Ricovero in emergenza ed urgenza Ricovero ordinario programmato Day Hospital Day Surgery Il ricovero in U.O.
DettagliAllegato 2 Carta dei servizi
Pag. 1 di 5 LEGALE RAPPRESENTENTE: 1 23/02/2015 Recepimento delibera 2659 Direttore Sanitario: LANA MAURO Le SPAGGIARI ANTONELLA SP LEGALE RAPPRESENTENTE: 0 10/12/2014 Prima emissione Direttore Sanitario:
DettagliModalità di identificazione del paziente International Patient Safety Goals IPSG IPSG. 1 Accuratezza della identificazione del paziente
1 di 6 LISTA DI DISTRIBUZIONE Direttori Presidi Ospedalieri Direttori di Dipartimento Servizio Infermieristico Direttori UU.OO. Coordinatori Infermieristici UU.OO. Rev. Data Causale Redazione Verifica
DettagliRimini 19/11/10. S.C.medicina e Chirurgia d'accettazione e d'urgenza Ospedali Riuniti Foggia.Direttore dott. Vito Procacci
Regione Puglia AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA OSPEDALI RIUNITI FOGGIA S.C. MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E URGENZA Dir: Dr V. Procacci SUPPORTO TELECARDIOLOGICO PER IL TRIAGE IN PS NEI SOGGETTI
DettagliLINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 CRITERI CLINICI PER IL TRASFERIMENTO DEI PAZIENTI ALL O.B.I.E DALL O.B.I.
LINEE GUIDA REV. 0 Pag. 1 / 5 INDICE 1. Scopo 2. Campo applicazione 3. Modalità applicative 4. Responsabilità 5. Bibliografia 6. Distribuzione rev. Data Redatto da Verificato da Approvato da 1 15.01.2011
DettagliCARTA DEI SERVIZI AMBULATORI DI CARDIOLOGIA VALDAGNO
CARTA DEI SERVIZI AMBULATORI DI CARDIOLOGIA VALDAGNO Responsabile della Struttura. Dipartimento. Direzione Medica Equipe medica: - Dott. Leonardo Massignani - Dott. Paolo Chinellato - Dott. ssa Alessandra
DettagliP.G.02 PROCEDURA GESTIONALE PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTABILI IN AMBITO NEUROCHIRUGICO
Az. Osp. - Univo Sal.a operatoria PROCEDURA GESTIONALE PER GLI IMPlANTABlLllN AMBITO NEUROCHrRUGICO P.G.02 Pago l di 5 P.G.02 PROCEDURA GESTIONALE PER LA GESTIONE DEGLI IMPIANTABILI IN FASI NOME FUNZIONE
DettagliAmbulatori di Cardiologia
Presidio Ospedaliero di Ravenna Dipartimento Cardiovascolare U.O. di Cardiologia Ambulatori di Cardiologia Guida ai Servizi Presidio Ospedaliero di Ravenna Dipartimento Cardiovascolare U.O. di Cardiologia
DettagliCARTA DEL SERVIZIO. Dell Unità Operativa Dipartimentale di Cardiologia - Lonigo. Responsabile: Dott. Mauro Boschello
Regione del Veneto Azienda Unità Locale Socio Sanitaria DIPARTIMENTO AREA MEDICA ARZIGNANO Direttore Dott. Michele Morra OVEST VICENTINO CARTA DEL SERVIZIO Dell Unità Operativa Dipartimentale di Cardiologia
Dettagli!!!!!!!! UNIVERSITA +DEGLI+STUDI+DI+PISA+
UNIVERSITA DEGLISTUDIDIPISA FACOLTA DIMEDICINAECHIRURGIA CORSODILAUREAININFERMIERISTICA (abilitanteallaprofessionesanitariadiinfermiere) Relatore: Prof.ssaAnnaFornari See & Treat una possibile soluzione
DettagliTREVISO - 2 - Gestione richieste URGENTI
DIREZIONE SANITARIA DI OSPEDALE CRITERI E PROCEDURE PER LA GESTIONE DELLE RICHIESTE DI PRESTAZIONI AMBULATORIALI URGENTI Ultima revisione: 05/09/2014 Questo documento contiene informazioni finalizzate
DettagliPresentazione studio sperimentale CATHEDRAL nel dolore toracico acuto in Pronto Soccorso
AUSL DI FERRARA OSPEDALE DEL DELTA LAGOSANTO (FERRARA) UNITA OPERATIVA DI CARDIOLOGIA ED UTIC (Direttore G.F. Percoco) MODULO OPERATIVO DI PRONTO SOCCORSO (Direttore C. Zanotti) DIPARTIMENTO DI DIAGNOSTICA
DettagliDIRETTIVO SIMEU PUGLIA. Documento di indirizzo per l Osservazione Breve
DIRETTIVO SIMEU PUGLIA Documento di indirizzo per l Osservazione Breve 1 L Osservazione Breve L O.B. è la gestione clinica protratta da parte del Pronto Soccorso di pazienti ai fini di un corretto inquadramento
DettagliDIRETTIVO SIMEU PUGLIA
DIRETTIVO SIMEU PUGLIA Documento di indirizzo per l Osservazione Breve 1 L Osservazione Breve L O.B. è la gestione clinica protratta da parte del Pronto Soccorso di pazienti ai fini di un corretto inquadramento
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE
L osservazione Breve Intensiva (OBI) è uno strumento per l osservazione e la gestione clinica temporanea in regime di non ricovero la cui durata è limitata a 24 ore. Nell ambito di tale attività possono
DettagliOSSERVAZIONE TEMPORANEA IN PRONTO SOCCORSO
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA Sede Legale: Viale Repubblica, 34-27100 PAVIA Tel. 0382 530596 - Telefax 0382 531174 www.ospedali.pavia.it OSSERVAZIONE TEMPORANEA IN PRONTO SOCCORSO Rev. n
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA Sede Legale: Viale Repubblica, 34-27100 PAVIA Tel. 0382 530596 - Telefax 0382 531174 www.ospedali.pavia.it RICOVERI OSPEDALIERI URGENTI: REGOLAMENTO DI GESTIONE
DettagliPROCEDURA GESTIONALE TURNI DI LAVORO P.G.05 TURNI DI LAVORO. Presidente Commissione. tecnico-scient. del CFCSF. Coord. inl
Az. Osp. Univo P.G.05 Rev.03 Pago 1 di 5 P.G.05 FASI NOME FUNZIONE DATA FIRMA REDAZIONE Dott. G. Gori Medico borsista CFCSF 02/05/11 Presidente Commissione Pro! A. Salvetti 02/05/11 tecnico-scient. del
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE REQUISITI SPECIFICI. AREA EMERGENZA URGENZA: Osservazione Breve Intensiva
L osservazione Breve Intensiva (OBI) è uno strumento per l osservazione e la gestione clinica temporanea in regime di non ricovero la cui durata è limitata a 24 ore. Nell ambito di tale attività possono
DettagliPROCEDURA. Unità Operative Aziendali P.O. Villa Sofia
LISTA DI DISTRIBUZIONE Direttori Presidio Ospedaliero Villa Sofia Direttori UU.OO.MCAU e CARDIOLOGIA Dirigenti Medici MCAU e Cardiologia Rev Causale Redazione Verifica Approv. DG 00 03.01.2013 Redazione
DettagliIL RUOLO DELL INFERMIERE IN OBI
azienda sanitaria locale matera CONGRESSO REGIONALE SIMEU OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA: ATTUALITA E PROSPETTIVE IL RUOLO DELL INFERMIERE IN OBI Rosario Coretti Matera 19-20 marzo 2010 Sala convegni le
DettagliCentro Ictus Ospedali di Città di Castello e Branca Anno 2018 Percorso Door To Needle in un Ospedale della rete dell emergenza
Centro Ictus Ospedali di Città di Castello e Branca Anno 2018 Percorso Door To Needle in un Ospedale della rete dell emergenza Gruppo multidisciplinare USL Umbria 1 DOOR TO NEEDLE TIME Tempo che intercorre
DettagliATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO : PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE IN OBI Workshop il Medico D Urgenza e il malato indifferenziato Direttore
ATTACCO ISCHEMICO TRANSITORIO : PERCORSO CLINICO ASSISTENZIALE IN OBI Workshop il Medico D Urgenza e il malato indifferenziato Direttore M.A.Ricciardelli, J. Polito, M.D. Spampinato 2. Scopo/obiettivo:
DettagliOPUSCOLO INFORMATIVO MEDICINA E CHIRURGIA D URGENZA. Ospedale Castelli Verbania
OPUSCOLO INFORMATIVO MEDICINA E CHIRURGIA D URGENZA Ospedale Castelli Verbania Struttura Operativa Complessa Medicina e Chirurgia d Urgenza DIRETTORE: Dottor Paolo Gramatica MEDICI: Dott. Francesco De
DettagliAspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori
Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori Aspetti organizzativi I posti letto dell OBI devono essere integrati logisticamente al Pronto Soccorso e/o alla Medicina d Urgenza. Deve essere
DettagliA.S.L. 4 TORINO OSPEDALE S. GIOVANNI BOSCO U.O. CARDIOLOGIA
A.S.L. 4 TORINO OSPEDALE S. GIOVANNI BOSCO U.O. CARDIOLOGIA L Unità Operativa di Cardiologia appartiene al Dipartimento Medico dell Ospedale Torino Nord Emergenza San Giovanni Bosco (piazza del Donatore
DettagliLa gestione del dolore acuto in area critica
Cento maggio 2002 La gestione del dolore acuto in area critica CSI M.G. Cristofori trattamento non farmacologico Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari * Percentuale di intervistati che ha
DettagliISTRUZIONE AzIENDALE AGGIORNAMENTO ANAGRAFICA CENTRI DI COSTO E UNITÀ DI PRELIEVO I.A. 46
Az. Osp. - Univ. ISTRUZIONE AzIENDALE Pag. 1 di 6 -------- - - -- -- FASI NOME FUNZIONE DATA FIRMA REDATTA Dott. C. Francini Dott. M. Principi Responsabile PO Gestione Beni Mobili e Immobili Coli. amm.
DettagliResponsabilità Operative. Responsabilità Decisionali O O O O O
Pag.1 di 3 1. Oggetto e scopo Uniformare le modalità di intervento ed esecuzione del lavoro da parte di tutto il personale dell U.O. di Terapia intensiva di I e II livello, che effettua i trasporti. La
DettagliOPUSCOLO INFORMATIVO UNITA DI TERAPIA INTENSIVA CORONARICA CARDIOLOGIA POST INTENSIVA
OPUSCOLO INFORMATIVO UNITA DI TERAPIA INTENSIVA CORONARICA CARDIOLOGIA POST INTENSIVA Ospedale Castelli Verbania Struttura Operativa Complessa UNITA DI TERAPIA INTENSIVA CORONARICA E DI CARDIOLOGIA POST
DettagliCaro Paziente, desideriamo informare LEI ed i suoi familiari, su come è organizzato il nostro reparto per facilitarne la sua permanenza. Benvenuto!
Regione del Veneto Caro Paziente, desideriamo informare LEI ed i suoi familiari, su come è organizzato il nostro reparto per facilitarne la sua permanenza. GUIDA ALLA DEGENZA IN NEUROLOGIA Direttore: Dr.
DettagliURGENZA-EMERGENZA. Clinical Competence
PREMESSA L accreditamento delle Strutture Sanitarie: Pronto Soccorso, Osservazione Breve Intensiva, Terapia Semintensiva Terapia Intensiva e Rianimazione prevede il mantenimento delle secondo quanto indicato
DettagliUTILIZZO ROUTINARIO DELL ECOCARDIOGRAMMA DA SFORZO PRE DIMISSIONE NELLA GESTIONE DEL DOLORE TORACICO IN PRONTO SOCCORSO
UTILIZZO ROUTINARIO DELL ECOCARDIOGRAMMA DA SFORZO PRE DIMISSIONE NELLA GESTIONE DEL DOLORE TORACICO IN PRONTO SOCCORSO Il Dipartimento di Emergenza ed Accettazione di Fondazione Poliambulanza - Brescia
DettagliPRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative
PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione
DettagliBED MANAGEMENT: MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA GESTIONE DEI POSTI LETTO IN AREA MEDICA PER I RICOVERI DA PRONTO SOCCORSO
BED MANAGEMENT: MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA GESTIONE DEI POSTI LETTO IN AREA MEDICA PER I RICOVERI DA PRONTO SOCCORSO Dott.ssa LUCIA ANTOLINI 43 Congresso ANMDO, Firenze 25-26-27 Ottobre 2017 AOUI Verona,
DettagliPROTOCOLLO DOLORE TORACICO
STRUTTURA COMPLESSA MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E URGENZA PROTOCOLLO DOLORE TORACICO Position Paper ANMCO SIMEU 2009 Pagina 1 DEFINIZIONE Si definisce dolore toracico qualsiasi dolore, dalla base
DettagliAnalisi di Impatto del Clinical Decision Rule di Goldman nel Management di Pazienti con Sospetto d Ischemia Miocardica Acuta
A S L VITERBO Progetto di Appropriatezza - Budget Progetto di Appropriatezza - Budget 2004 Analisi di Impatto del Clinical Decision Rule di Goldman nel Management di Pazienti con Sospetto d Ischemia Miocardica
DettagliPROTOCOLLO OPERATIVO 04 VACCINAZIONE IN AMBIENTE PROTETTO DI BAMBINI A RISCHIO DI REAZIONI AVVERSE PROTOCOLLO OPERATIVO 04
Pag. 1 di 5 PEDIATRI LIBERA SCELTA UOC ANESTESIA E RIANIMAZIONE UOC PEDIATRIA Revisione Data Redatto e Elaborato Approvato Firma Dott. Luca Luporini U.O.C. Pediatria Dott. Luigi Gagliardi Direttore U.O.C.
DettagliANTONIO MAGGI Fondazione Poliambulanza
Percorsi terapeutici tra acuzie e cronicità: la legge regionale 23/2015 Cardiologia e pneumologia riabilitative quali strategie e sinergie ANTONIO MAGGI Fondazione Poliambulanza TERRITORIO Il crescente
DettagliOspedale di Vaio. U.O. complessa di Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza: presentazione del nuovo Direttore e dei dati di attività.
Conferenza Stampa Ospedale di Vaio U.O. complessa di Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza: presentazione del nuovo Direttore e dei dati di attività Vaio, 14/12/2010 ore 11.00 Sala A Alla Conferenza Stampa
DettagliPercorso organizzativo: OBIETTIVO FRATTURA DI FEMORE ENTRO LE 48 ORE
Percorso organizzativo: OBIETTIVO FRATTURA DI FEMORE ENTRO LE 48 ORE A CURA DELLE UOC DI: ORTOPEDIA, MEDICINA D URGENZA, ANESTESIA E RIANIMAZIONE, CARDIOLOGIA REVISIONE 2015 E1: il paziente con sospetta
DettagliPOIA n. 04 PROTOCOLLO INTERAZIENDALE ACCERTAMENTO DEL TASSO ALCOOLEMICO IN PRONTO SOCCORSO
Pagina 1 di 8 Revisione Data Causale 0 20/07/2009 Prima stesura 1 Recepimento nuovo format aziendale Fasi Funzioni Firma Data Resp. UO PS Nottola USL 7 Redazione Resp. UF Laboratorio AOUS Verifica Approvazione
DettagliCorso di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Sede TO2
PROGETTO DI APPRENDIMENTO CLINICO DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DISTACCATA TO2 P.D.T.A. IN AMBITO CARDIOLOGICO PRESSO L OSPEDALE S.G.BOSCO - ASL TO2. Introduzione Nell ambito
DettagliGESTIONE EMERGENZE ED URGENZE VASCOLARI
Pag. 2 di 8 La presente procedura è stata elaborata a cura di: Prof. Mauro Ferrari Direttore U.O. Chirurgia Generale e Vascolare Univ. Dott. M.Giraldi - Direttore U.O. POCAS Dott. Stefano Giuliani e Marchetti
DettagliPercorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.
Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco rappresenta una
DettagliP.A. 70. DEA: PERCORSO DEL PAZIENTE CHIRURGICO IN Rev. 01 U.O. CHIRURGIA D'URGENZA UNIV.
Az. Osp. - Univ. U.O. CHIRURGIA D'URGENZA UNIV. Pag. 1 di 8 U.O. CHIRURGIA D'URGENZA UNIV. REVISIONI DELLA PROCEDURA REV.N 00 DATA 14/10/2010 SINTESI DELLE MODIFICHE RISPETTO ALLA VERSIONE PRECEDENTE DELLA
DettagliOrganizzazione Aziendale: UOC Geriatria: Paola Paccagnan
Organizzazione Aziendale: UOC Geriatria: Paola Paccagnan Organizzazione del reparto Geriatria è una struttura specializzata per la diagnosi e cura del paziente geriatrico acuto, subacuto e cronico riacutizzato,
DettagliCentro Cardiovascolare La struttura
Centro Cardiovascolare La struttura Al Centro della rete ospedale - territorio Cardiologia AOUTS CCV ASS1 Paziente Cure Intermedie MMG Distretti ADI Il personale 9 Cardiologi 1 (+ 2) Medici dello Sport
DettagliIL RUOLO ATTUALE DELL OBI
IL RUOLO ATTUALE DELL OBI DOTT ANTONIO SIMONE UOC PRONTO SOCCORSO E MEDICINA D URGENZA OSPEDALE SANDRO PERTINI ROMA ALSRM2 DIRETTORE DOTT F R PUGLIESE NAPOLI 19/10/2016 ISTITUZIONE DELL O.B.I OSSERVAZIONE
DettagliL episodio di ricovero
L episodio di ricovero Alunni Misuraca, Mathieu, Brambilla, Ingrillì Paziente con nuova diagnosi di Scompenso Cardiaco Paziente con instabilizzazione di Scompenso Cardiaco Cronico Obiettivi Stabilire i
DettagliImpatto Economico E Caratteristiche Cliniche Dei Pazienti Che Stazionano In Sala Rossa
25.05.2018 Impatto Economico E Caratteristiche Cliniche Dei Pazienti Che Stazionano In Sala Rossa G. Valli M.P. Ruggieri UOC PS e Breve Osservazione, DEA II, AO San Giovanni Addolorata, Roma Riforma del
DettagliCentro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A.
Centro Biotecnologie AORN A Cardarelli Napoli, 7 Aprile 2016 Dott.ssa Chiara Sepe U.O. Cardioliogia Riabilitativa AORN «A. Cardarelli» La sottoscritta Sepe Chiara in qualità di relatore all evento CONGRESSO
DettagliCAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA
Organizzazione e gestione del CAS: rapporti tra CAS e MMG CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA Centro Accoglienza e Servizi E la Struttura di riferimento del
DettagliLa CC è la raccolta organica e funzionale dei dati attinenti ai singoli casi di ricovero:
DI FATTO La CC è la raccolta organica e funzionale dei dati attinenti ai singoli casi di ricovero: identificazione della struttura di ricovero generalità dell assistito caratteristiche del ricovero anamnesi
DettagliREGOLAMENTO NUCLEO INTERNO CONTROLLO (NIC)
Pag. 2 di 8 1. SCOPO Garantire il controllo ed il rispetto delle regole per una corretta tenuta della Cartella Clinica ed una corretta compilazione delle diagnosi e delle procedure riportate nella Scheda
DettagliDal territorio al servizio di emergenza: livelli assistenziali e presa in carico del paziente
I PERCORSI E I SERVIZI DI EMERGENZA-URGENZA PER BAMBINI E ADOLESCENTI Dal territorio al servizio di emergenza: livelli assistenziali e presa in carico del paziente LA PROSPETTIVA INFERMIERISTICA 29-30
DettagliSIPed: definizione, indicazioni, survey
Il bambino a rischio : chi? come? dove? quando? SIPed: definizione, indicazioni, survey Maria Giovanna Paglietti! U.O.C. Broncopneumologia! Direttore Renato Cutrera! Dipartimento Pediatrico Universitario
DettagliDIPARTIMENTO PER LE MALATTIE DELL APPARATO CARDIOVASCOLARE. PROTOCOLLO DIPARTIMENTALE Gestione del paziente nella fase preoperatoria
DELL APPARATO CARDIOVASCOLARE UNITA OPERATIVA COMPLESSA DI CHIRURGIA VASCOLARE PROTOCOLLO DIPARTIMENTALE Gestione del paziente nella fase Gruppo di Lavoro CPS Infermiera: Roberta Colasanti CPS Infermiera:
DettagliACQUISTI BENI IN ECONOMIA
4 Az. Osp. - Univ. Pag. 1 di 6 FASI NOME. REDATTA Sig. M. Ricciardulli i VERIFICATA Ing. R. Giambastìani FUNZIONE ciò Servizi Logistici Osp. Direttore Dipartimento Area Tecnica DATA FIRMA Coadiutore amm.vo
DettagliIMA INFERIORE CON BAV DI I grado PRIMA DELL ARRIVO DEL PTE preparazione postazione Accendere monitor e porlo in modalità attesa Verificare funzionamento e check list materiale LP12 Verificare
DettagliConvulsione febbrile Edizione 2010
Convulsione febbrile Edizione 2010 Tra i pazienti ricoverati presso il reparto di Pediatria, in un anno, il 22 % circa risulta afferire per problematiche neurologiche. Tra questi: 1. Traumi cranici: 6.4
DettagliASP COSENZA. L attività della telecardiologia per la Rete STEMI ASP Cosenza è così composta:
ASP COSENZA PROTOCOLLO TELETRASMISSIONE ECG NEL PERCORSO DEL DOLORE TORACICO L attività della telecardiologia per la Rete STEMI ASP Cosenza è così composta: RETE TERRITORIALE EXTRAOSPEDALIERA Paziente
DettagliINDICAZIONI PER LA GESTIONE DELL OSSERVAZIONE BREVE IN AREA PEDIATRICA
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA Sede Legale: Viale Repubblica, 34-27100 PAVIA Tel. 0382 530596 - Telefax 0382 531174 www.ospedali.pavia.it INDICAZIONI PER LA GESTIONE DELL OSSERVAZIONE BREVE
DettagliNUOVA ORGANIZZAZIONE AMBULATORIALE il progetto dell Azienda USL di Bologna e dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna
NUOVA ORGANIZZAZIONE AMBULATORIALE il progetto dell Azienda USL di Bologna e dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna il progetto integrato dello scompenso cardiaco Obiettivi del progetto Fase
DettagliIMPLICAZIONI MEDICO-LEGALI NELL EMERGENZA-URGENZA E COMPETENZE INFERMIERISTICHE IN CARDIOLOGIA
IMPLICAZIONI MEDICO-LEGALI NELL EMERGENZA-URGENZA E COMPETENZE INFERMIERISTICHE IN CARDIOLOGIA COMPETENZE, RESPONSABILITA, CLINICA E GESTIONE ASSISTENZIALE NEI PAZIENTI CON CARDIOPATIA ISCHEMICA IN CARDIOLOGIA
DettagliCpsi S. Marzocchi Cpsi S. Scazzieri Cpse A. Calza.! Ospedale di Budrio
Cpsi S. Marzocchi Cpsi S. Scazzieri Cpse A. Calza! Ospedale di Budrio La gestione del dolore nell organizzazione della Day Surgery ITER PRE OPERATORIO del paziente operando in Day Surgery Visita chirurgica
DettagliSERVIZIO SANITARIO REGIONALE BASILICATA Azienda Sanitaria Locale di Potenza
SERVIZIO SANITARIO REGIONALE BASILICATA Azienda Sanitaria Locale di Potenza Titolo Evento: Il percorso diagnostico terapeutico del paziente con dolore toracico non traumatico in Pronto Soccorso / Osservazione
DettagliAmbulatorio di Cardiologia
Presidio Ospedaliero di Lugo Dipartimento Cardiovascolare U.O. di Cardiologia Ambulatorio di Cardiologia Guida ai Servizi Presidio Ospedaliero di Lugo Dipartimento Cardiovascolare U.O. di Cardiologia Ambulatorio
DettagliGestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione
Gestione clinica integrata dello scompenso cardiaco dalla fase acuta alla dimissione Dr.ssa Valentina Valeriano Ospedale Sandro Pertini Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Direttore Dr. F.R. Pugliese
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA Gestione della cartella clinica del donatore di sangue ed emocomponenti REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE, EMISSIONE
REDAZIONE, VERIFICA, APPROVAZIONE, EMISSIONE REDAZIONE Dott. Gino Bernuzzi, Dirigente Medico Servizio Immunoematologia e Medicina Trasfusionale APPROVAZIONE Dott. Alessandro Formentini Dirigente Medico.
DettagliComunicato Stampa SANTA MARIA NUOVA NUOVO REPARTO DI OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA SI COMPLETA L AREA SI COMPLETA L AREA DELL EMERGENZA E URGENZA
Comunicato Stampa SANTA MARIA NUOVA NUOVO REPARTO DI OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA SI COMPLETA L AREA DELL EMERGENZA E URGENZA Scritto da Daniela Ponticelli, mercoledì 12 aprile 2017 Firenze Si è completata
DettagliCRR ANTIDOTI EMILIA ROMAGNA
CRR ANTIDOTI EMILIA ROMAGNA IX CONVEGNO DEL CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE ANTIDOTI LA RETE REGIONALE DELL EMILIA ROMAGNA PER LA GESTIONE DEGLI ANTIDOTI INTOSSICAZIONE DROGHE D ABUSO E NUOVE SOSTANZE
DettagliAllegato A. Per le finalità di cui sopra, le parti concordano quanto segue:
Allegato A Protocollo d Intesa fra l Assessore Regionale alle Politiche per la Salute e le Organizzazioni Sindacali dei medici di medicina generale per la trasformazione del rapporto di lavoro, da tempo
DettagliOsservazione Breve Intensiva
Osservazione Breve Intensiva E. Piccotti - S. Costabel DEA Pediatrico I.R.C.C.S. G. Gaslini Genova Documenti/Leggi di riferimento Consiglio Superiore Sanità Febbraio 1992 Servizio di osservazione e trattamenti
DettagliUN INSOLITO CASO DI ICTUS Piccola premessa
UN INSOLITO CASO DI ICTUS Piccola premessa RETE ICTUS Provincia di Reggio Emilia Azienda Osp. ASMN Medico di famiglia Guardia medica CHIAMATA AL 118 (Intervista telefonica) Paziente, parenti, famigliari
DettagliAttività assistenziale:
NEI REPARTI/SERVIZI: NOCSAE Inviato con lettera Prot.572/P0061 del 22/4/09 INDIVIDUAZIONE PER LE LAVORATRICI MADRI IN GENERALE ATTIVITÀ ATTIVITÀ Coadiuvare il coordinatore nelle seguenti attività: Coadiuvare
DettagliCorso di Informatica Medica
Università degli Studi di Trieste Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA CLINICA LA CARTELLA CLINICA CARTACEA Corso di Informatica Medica Docente Sara Renata Francesca MARCEGLIA Dipartimento di Ingegneria
DettagliCoordinatore Assistenziale Roberta Manfredi
i siamo e come lavoriamo Coordinatore Assistenziale Roberta Manfredi Emergenza oggi doman Pronto Soccorso Az. USL Imol 27 giugno 20 Da oltre due anni tutta l equipe e stata impegnata nella progettazione
DettagliAZIENDA U.S.L. di PESCARA
www.ausl.pe.it AZIENDA U.S.L. di PESCARA STROKE UNIT Unità di Terapia Neurovascolare Via Fonte Romana n. 8-65126 Pescara Tel. 085 425 2277 / 8 - Fax: 085 425 2280 E-mail: stroke.pescara@alice.it Responsabile:
DettagliAggiornamento sulle stroke unit italiane/emiliano- Romagnole e fibrinolisi. Studio CCM. D. Guidetti, P. Nichelli, F. Rasi. e N. Marcello.
Aggiornamento sulle stroke unit italiane/emiliano- Romagnole e fibrinolisi. Studio CCM D. Guidetti, P. Nichelli, F. Rasi. e N. Marcello. Requisiti generali per i centri partecipanti allo studio SITS-IST
DettagliRevisione N.1. PDTA intraospedaliero: paziente con frattura di femore
Revisione N.1 PDTA intraospedaliero: paziente con frattura di femore Data emissione 10/10/2013 N. revisione 1 Data revisione 05.04.2016 Pagina 1 di 8 Revisione n. 1 PDTA intraospedaliero: paziente con
DettagliINNOVAZIONE in organizzazione e gestione
INNOVAZIONE in organizzazione e gestione L esperienza lean a San Daniele del riuli Dr. David Turello Direzione Medica Ospedale Sant Antonio di San Daniele del riuli 5 febbraio 2016 L esperienza lean a
DettagliUnità Operativa Aziendale Malattie Infettive
Presidi Ospedalieri di Ravenna, Faenza, Lugo Dipartimento Medico 2 Unità Operativa Aziendale Malattie Infettive Guida ai Servizi Presidi Ospedalieri di Ravenna, Faenza, Lugo Dipartimento Medico 2 Unità
DettagliDocumento di Consenso AIAC sulle Syncope Unit condiviso ed accettato dal Direttivo del GIMSI in data
Documento di Consenso AIAC sulle Syncope Unit condiviso ed accettato dal Direttivo del GIMSI in data 06.10.2008 LA SYNCOPE UNIT: UN NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON SINCOPE
DettagliI.A. 04 TRASFERIMENTO, DISMISSIONE DELLE SUPERFICI ANTIDECUBITO E RELATIVI CONTROLLI QUALITATIVI
Az. Osp. - Univ. Rev.03 Pag. I di 7 Il documento è confermato nei contenuti rispetto alla precedente Data versi1_1~ d.o ~ois-' REVISIONI DELLA PROCEDURA REV. N DATA 00 2001 01 06/09/2005 02 20/0312008
DettagliSTILE DI VITA ED OBESITÀ 3: IL PESO DELLA VITA 8 Maggio 2010
Arcispedale S. Maria Nuova Reggio Emilia Dipartimento Chirurgia Generale e Specialistiche Direttore: dr. Luca Cappuccini S.S. Aziendale di Day-Hospital Day-Surgery Responsabile: dr. Giuseppe Cassetti STILE
DettagliDIFFERENZE DI GENERE NELL ITER DIAGNOSTICO E SINDROMI CORONARICHE ACUTE IL PUNTO DI VISTA DEL DEU
DIFFERENZE DI GENERE NELL ITER DIAGNOSTICO E TERAPEUTICO DELLE SINDROMI CORONARICHE ACUTE IL PUNTO DI VISTA DEL DEU Infermiera Maria Chiara Sabatini 118 CU Pistoia-Empoli DAL SINTOMO ALL EMODINAMICA IL
DettagliIL PERCORSO DEL PAZIENTE SOTTOPOSTO A PROCEDURA DI EMODINAMICA: LA PREPARAZIONE, L ESECUZIONE ED IL DECORSO POST INTERVENTO.
IL PERCORSO DEL PAZIENTE SOTTOPOSTO A PROCEDURA DI EMODINAMICA: LA PREPARAZIONE, L ESECUZIONE ED IL DECORSO POST 7 novembre 2012 Sala riunioni DEA Presidio Ospedaliero O.C. S.Maria delle Croci Ravenna
DettagliPPDS01 Procedura di Presidio per la gestione delle emergenze cliniche p.o. Pescia SS. Cosma e Damiano e struttura Ex- Filanda
emergenze cliniche p.o. Pescia SS. Cosma e Damiano e struttura Ex- REV. DATA AUTORIZZAZIONI REDATTO VERIFICATO APPROVATO 0 26.06.2001 Dott. Luca Rosso Dott. Giovanni Brunelleschi Resp. Sistema Qualità
DettagliOSPEDALE POLICLINICO SAN MARTINO
OSPEDALE POLICLINICO SAN MARTINO Documento Organizzativo dell Unità Operativa CLINICA DI MEDICINA INTERNA AD INDIRIZZO ONCOLOGICO DEGENZA U01D1 Dipartimento Medicine Specialistiche Redatto-Controllato
DettagliTRASPORTI SECONDARI. Alessandro Quilici S.C.Cardiologia Ciriè-Ivrea
DEFINIZIONI CON «TRASPORTO PRIMARIO» SI INTENDONO I TRASPORTI DAL TERRITORIO VERSO L'OSPEDALE, MENTRE IL «TRASPORTO SECONDARIO» COMPRENDE I TRASFERIMENTI INTER-OSPEDALIERI. I TRASFERIMENTI INTER-OSPEDALIERI:
DettagliLa fase post-operatoria
GESTIONE DEL PAZIENTE NEL POST-OPERATORIO OPERATORIO immediato La fase post-operatoria Si intende la fase successiva ad un intervento chirurgico, e si può suddividere in vari fasi: Post operatorio immediato:
Dettagli