Documento del 15 Maggio (ai sensi dell art. 5 DPR 323 / 98)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Documento del 15 Maggio (ai sensi dell art. 5 DPR 323 / 98)"

Transcript

1 ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per GEOMETRI Ferruccio Niccolini - V O L T E R R A Via Guarnacci n 6 - tel. 0588/88506 fax info@itcniccolini.it Codice Ministeriale PITDO4000B - Codice fiscale SEZIONE I.T.I.S. SANTUCCI IN POMARANCE (PI) Anno scolastico 2014/2015 Documento del 15 Maggio (ai sensi dell art. 5 DPR 323 / 98) del Consiglio della Classe Quinta sez. A Specializzazione in Elettronica ed Elettrotecnica Pomarance, li 11 Maggio 2015 Anno scolastico

2 1. Presentazione della classe: Composizione e breve storia della classe: La classe è costituita da 9 alunni ( 9 maschi). Nella classe Terza gli alunni erano 13: 3 allievi si sono ritirati in corso d anno, 1 allievo, con sospensione di giudizio in tre materie, non ha ottenuto l ammissione alla classe quarta. 8 alunni presentano un Curriculum di studi regolare, mentre 1 alunno si è trasferito presso la nostra scuola al terzo anno, seguendo poi un curricolo regolare. Una parte degli allievi non risiede a Pomarance ed alcuni di loro provengono da località piuttosto lontane, con i conseguenti disagi dovuti al pendolarismo. Composizione del Consiglio di classe dell ultimo anno: Gonnelli Rossella (Religione); Quarta Antonio (T.P.S.E.E.); Mazzau Giovanni (Inglese); Colacino C.N.(Matematica); Antonelli Luca (Sistemi ); Gazzarri Mirco(Elettr.) ; Galigani Maurizio (T.P.S.E.E. ed Elettr.) Pagni Gianni(Ed.Fisica); Saggese Gerardo(Lab. Sistemi); De Filippi F. (Italiano e Storia); Le sospensioni di giudizio del terzo e quarto anno: MATERIE T.P.S.E.E. Elettrotecnica Sistemi Numero alunni con sosp. di giudizio ammessi alla classe 4 a Classe III Numero alunni con sosp. di giudizio ammessi alla classe 5 a Classe IV

3 Continuità didattica nel triennio: La continuità didattica dalla classe quarta alla classe quinta esiste per le seguenti discipline: Religione, T.P.S.E.E., Inglese, Sistemi. A partire dal 2 Quadrimestre la Prof.ssa Casalecchi Laurea,titolare,è stata sostituita dalla prof.ssa De Filippi Francesca. Frequenza alle lezioni, rapporti interpersonali, partecipazione al dialogo formativo e collaborazione nello svolgimento delle attività studentesche: La classe ha evidenziato la presenza al suo interno di 4 gruppi di livello: il primo gruppo(1 allievo) ha raggiunto livelli buoni; il secondo gruppo(1 allievo) si è attestato su livelli discreti;il terzo(3 allievi) ha raggiunto complessivamente un livello di sufficienza; l ultimo gruppo( 4 allievi),infine, ha palesato carenze anche di una certa gravità, in particolare nelle materie di indirizzo professionalizzanti. Nel quinto anno, la classe ha interagito con i propri docenti in modo sostanzialmente corretto, mostrando una certa disponibilità al dialogo educativo e una discreta partecipazione, ma in alcuni casi poco supportata dall impegno e dallo studio personale che spesso sono stati discontinui e un po superficiali. La frequenza alle lezioni è stata complessivamente regolare, tranne per qualche studente che ha registrato un numero non trascurabile di assenze. - Livello della preparazione iniziale della classe nell ultimo anno, relativamente a conoscenze, competenze, capacità ( fasce di livello con n. alunni distribuiti su 5 livelli decrescenti: buono, discreto, sufficiente, mediocre, insufficiente): n.2 allievi evidenziano all inizio dell anno un livello buono ; n.4 un livello sufficiente; n.3 un livello mediocre. 2. Obiettivi trasversali (del Cons. di classe coerenti con il POF) esplicitati nella programmazione di inizio anno: Obiettivi generali cognitivi e formativi: 1. sviluppare processi di comprensione e produzione di tipologie comunicative, espressive e testuali diverse e far acquisire consapevolezza della rilevanza socioculturale della comunicazione; 3

4 2. rendere gli studenti sempre più consapevoli dei processi di apprendimento e dei propri stili cognitivi; 3. stimolare a conoscere, progettare e realizzare esperienze; 4. trasmettere lo statuto epistemologico e i nodi concettuali delle discipline, ovvero il loro campo di indagine e il procedimento logico di cui si avvalgono per l organizzazione dei contenuti e far acquisire consapevolezza delle implicazioni e dei fattori di raccordo esistenti tra le molteplici espressioni del sapere; 5. mettere gli studenti nelle condizioni di decodificare le dinamiche sociali, economiche e culturali interessanti il territorio, in modo da consentire di maturare senso critico e autonomia di giudizio; 6. far acquisire rigore espositivo, logico, linguistico ed educare all argomentazione, alla dimostrazione, alla verifica; 7. mettere gli studenti nelle condizioni di saper condurre il dialogo, portando coerenti argomenti e sicure dimostrazioni a sostegno delle proprie tesi; 8. favorire il raccordo tra scuola e famiglia, promovendo eventualmente incontri con i genitori su temi riguardanti l orientamento scolastico e professionale, i problemi adolescenziali, la partecipazione alla vita scolastica; 9. assicurare momenti di raccordo tra le conoscenze di base e la loro fruizione in campo sociale, professionale e universitario; 10. favorire l orientamento inteso come processo di conoscenza delle capacità e abilità possedute, che potranno essere utilizzate ai fini di un proficuo inserimento nel mondo del lavoro; 11. trasmettere la cultura del lavoro, intesa nella sua espressione strumentale e nella sua dimensione valoriale e stimolare l interazione tra scuola e territorio, con particolare riferimento al mercato del lavoro e tra scuola e formazione professionale, con l attivazione di percorsi individualizzati anche al fine del soddisfacimento dell obbligo formativo e dell integrazione dei soggetti con handicap; 12. educare a percepire l importanza di relazioni positive, come condizione per la convivenza sociale: riconoscere la necessità di regole sociali; rispettare le regole della vita scolastica; avere rispetto delle persone, ecc.; 13. educare a confrontarsi con culture diverse, affermando valori di accoglienza e solidarietà, riconoscendo e valorizzando le proprie radici culturali; 14. armonizzare abilità fisiche ed intellettuali. 4

5 Obiettivi cognitivi, in termini di capacità, conoscenze, competenze trasversali: 1. Saper ascoltare 2. Saper osservare e descrivere 3. Saper comunicare con efficacia, proprietà e varietà di codici linguistici 4. Saper interiorizzare e memorizzare 5. Saper analizzare, classificare, confrontare 6. Saper sintetizzare e rielaborare 7. Saper produrre correttamente e con creatività 8. Saper valutare ed esprimere giudizi motivati e fondati 9. Saper comprendere ed usare linguaggi specifici 10. Saper usare tecniche operative 3. Profilo formativo della classe in uscita (fasce di livello e loro caratteristiche in rapporto al profitto e al comportamento): La preparazione della classe può considerarsi articolata su quattro livelli anche se non nettamente distinguibili per la presenza di situazioni di confine tra un gruppo e l'altro: Un gruppo di quattro (4) allievi si colloca nella fascia di mediocrità,non avendo conseguito conoscenze adeguate e palesando carenze, soprattutto nelle materie di indirizzo. Un gruppo di tre (3) allievi si colloca in una fascia di sufficienza, avendo acquisito conoscenze frammentarie, non approfondite e non prive di lacune, competenze semplici, capacità di comunicazione appena adeguate, con qualche difficoltà nella risoluzione dei problemi proposti. Un gruppo di un (1) allievo è in possesso di una preparazione discreta con conoscenze essenziali e con la capacità di eseguire correttamente i compiti piuttosto semplici, pur con qualche imprecisione; questo allievo è in grado di esporre i contenuti in modo appropriato effettuando semplici analisi, con qualche difficoltà nella sintesi. Un gruppo di un (1) allievo ha conseguito una preparazione nel complesso buona, con competenze che consentono la soluzione autonoma di problemi di una certa complessità; ha evidenziato la capacità di esporre in modo piuttosto appropriato le 5

6 proprie conoscenze e di proporre soluzioni corrette ai problemi presentati. 4. Argomenti/attività pluridisciplinari e/o moduli didattici Progetti pluridisciplinari: Progetto D area (TPSEE, Sistemi, Elettrotecnica): elaborazione di un progetto di automazione di un impianto di verniciatura e confezionatrice. Attività Argomento Durata Partecipanti Incontro-dibattito Visione del film Il giovane 22 Novembre 2014 Tutta la classe favoloso Attività teatrale Spettacolo teatrale 27/11/2014 Tutta la classe Incontro- Concorso Enel Green Power 5/12/2014 Tutta la classe Presentazione Convegno La vita e il vino in Val di Cecina 6 Dicembre 2014 Tutta la classe Incontro Cerimonia di assegnazione premi Alternanza scuola-lavoro 19 Dicembre 2014 Tutta la classe Attività teatrale Spettacolo teatrale 23/01/2015 Tutta la classe Incontro Festa della Robotica a Pisa 24/01/2015 Tutta la classe Incontro-dibattito Giorno della Memoria 27 Gennaio 2015 Tutta la classe Orientamento in uscita Iniziative di orientamento universitario 11/02/2015 Tutta la classe Conferenza Progetto SEI 06/03/2015 Tutta la classe Progetto ENEL 1 Incontro 16 Marzo 2015 Tutta la classe Incontro Presentazione progetto Erasmus+ 27 Marzo 2015 Tutta la classe Incontro-dibattito Associazione Slow food 08/04/2015 Tutta la classe Progetto SEI Progetto SEI Stage in azienda-altair chimica Saline di Volterra Corso Teorico sui controlli non distruttivi 11/04/2015 in poi, impegno di due mattine a settimana 30/03/ /04/ allievi 4 allievi Progetto SEI Stage in azienda CND Service Controlli non distruttivi. CIVITAVECCHIA 13/04/ /04/ allievi 6

7 Gita a Dublino Progetto Irlanda(Storia e cultura) Aprile allievi Conferenza ENEL GREEN POWER Conferenza per la salute Premiazione Progetti in occasione della Giornata mondiale sulla sicurezza Incontro con Associazioni ADMO,AVIS,RIDOLINA 28 Aprile allievi Maggio Tutta la classe 5. Tipologia di prove, elaborati, esercitazioni realizzate durante l ultimo anno per verifiche e prove di misurazione (specificando le materie che le hanno utilizzate): Sono state utilizzate, come stabilito nella programmazione annuale del consiglio di classe, interrogazioni, compiti scritti, prove grafiche, relazioni, esercitazioni di laboratorio, prove strutturate e semistrutturate, sia pure in maniera differenziata a seconda delle discipline interessate. 6. Quadro riassuntivo delle verifiche: Metodologie e strumenti didattici. Si è fatto ricorso alla lezione frontale, alla lezione partecipata o interattiva, ad esercitazioni individuali e di gruppo sia in classe che in laboratorio. Tra gli strumenti didattici, oltre ai libri di testo, ai cataloghi e alle Norme CEI sono stati usati diffusamente software applicativi, ipertesti creati appositamente dai docenti anche per lo svolgimento di lezioni, lavagne luminose e LIM per proiezioni di film e documentari storici. Italiano Storia Inglese Diritto Matematica Elettrotecnica Impianti Sistemi T.P.S.E.E. Ed. Fisica Lezioni frontali Lezioni interattive Problem solving Lavori di gruppo x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Discussioni x x x x x x x x x x Attività di Laboratorio x x x x pratica Ipertesto x Modalità di valutazione. Il Consiglio di classe ha deciso di adottare forme di controllo per le verifiche sommative sia scritte che orali: prove strutturate, temi brevi per controllare l abitudine alla sintesi, all individuazione degli aspetti fondamentali di un argomento, assegnazione di elaborati per abituare gli allievi a trattare un argomento in vista 7

8 dell Esame di Stato (analisi di un testo, saggio breve, articolo di giornale ecc.), interrogazioni, richiesta d intervento per chiarimenti ecc.. Modalità di verifica* Italiano Storia Inglese Diritto Matematica Elettrotecnica Impianti Sistemi TDP Ed. Fisica Interrogazione o prova pratica x x x x x x x x x x Interrogazione breve x x x x x x Produzione testi x x x x x x Prove strutturate x x x x x x x x x Prove semistrutturate x x x x x x x x x x Risoluzione di problemi x x x x Costruzione di modelli x x Lavori di gruppo x x x * In allegato al presente documento i testi delle verifiche effettuate 7. Criteri per le valutazioni intermedie e finali: - Criteri per lo svolgimento degli scrutini intermedi e finali 1. Regolarità della frequenza 2. Rispetto delle regole e correttezza del comportamento 3. Collaborazione nello svolgimento del dialogo formativo e nella gestione delle attività studentesche 4. Partecipazione alle attività scolastiche ordinarie, complementari e/o integrative e senso di responsabilità 5. Impegno nello studio individuale e organizzazione del lavoro scolastico: Metodo di studio 6. Estinzione di eventuali debiti formativi e non reiterazione degli stessi per l anno considerato 7. Considerazione di situazioni particolari debitamente documentate dalle famiglie o rese note dalla scuola. 8. Acquisizione delle competenze minime di cui al precedente paragrafo 4.5.c 9. Possesso di attitudini e di un organizzazione dello studio tali da far ritenere possibile,al Consiglio di classe, il recupero di contenuti disciplinari carenti, indipendentemente dal numero e dalla gravità di eventuali insufficienze 10. Continuità nello studio e nella partecipazione alle lezioni di tutte le materie del corso di studio, senza che nessuna di esse sia stata abbandonata dallo studente 11. Progressione complessiva nell apprendimento 12. Proprietà di linguaggio, scioltezza espositiva ed efficacia comunicativa 13. Livelli di conoscenza e comprensione raggiunti, rappresentati dalla media dei voti riportati sui Registri dei docenti, arrotondata per eccesso o per difetto dal consiglio di Classe, anche alla luce di quanto previsto ai precedenti punti 9, 10 e Capacità di applicare procedure, metodi e tecniche delle diverse discipline 15. Capacità logiche, di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale 8

9 - Criteri per l attribuzione dei voti dei Quadrimestri e l ammissione agli Esami di Stato Per l attribuzione del voto di scrutinio, l elemento principale è costituito, ovviamente, dalle valutazioni riportate in itinere, ma si terrà conto anche degli altri criteri enunciati al precedente paragrafo 4.9.b, quali l assiduità della frequenza scolastica; la collaborazione evidenziata nello svolgimento del dialogo educativo; la partecipazione ad eventuali attività opzionali, complementari e integrative, ecc. Viene così superata la stretta corrispondenza del voto attribuito con la media aritmetica dei voti riportati, che può essere arrotondata per difetto o per eccesso. Perché la valutazione sia il più possibile fondata e supportata da elementi significativi, ogni insegnante acquisisce: per il 1 0 Quadrimestre almeno quattro valutazioni, due per lo scritto e due per l orale e, se previsto dall ordinamento, almeno una valutazione nella parte praticografica; per il 2 0 Quadrimestre che si conclude con lo scrutinio finale, dove il voto è unico, non meno di quattro valutazioni senza distinzione tra scritto, orale e/o pratico-grafico. Nel caso in cui gli elementi di valutazione suddetti non fossero stati acquisiti per assenze degli studenti o per altre ragioni da attribuire alla responsabilità o a condizioni particolari dello studente, il voto è attribuito dal Consiglio di Classe che terrà conto dell andamento generale dello studente medesimo. I Consigli di Classe, quindi, sulla base dei criteri suddetti deliberano: 1. l'ammissione all Esame di Stato se nello scrutinio finale gli alunni conseguono la media del sei (D.M.22/05/2007 art.1,co.3),anche con il concorso del voto di comportamento(art.2,co.1 O.M.8 Aprile 2009,n.40). 2. la non ammissione all Esame di Stato quando non sussistono le condizioni di cui al precedente punto 1, se il voto di comportamento è inferiore a sei decimi(d.m.5/2009 ) oppure in base al DPR 112/2009, art. 14,co.7, se non viene soddisfatto il requisito dei tre quarti di frequenza dell'orario annuale personalizzato, salvo le deroghe previste. 8. Griglie utilizzate per la valutazione delle prove: Il Consiglio di classe ha discusso ed approvato, decidendo di sottoporle alla Commissione d Esame, come proprio contributo, una griglia di valutazione per la prima prova scritta, una per la seconda,una per la Terza Prova ed una per il Colloquio pluridisciplinare. Le quattro griglie vengono pertanto allegate al presente documento. 9. Attività di recupero e sostegno: Sono state messe in atto attività di recupero degli studenti che a seguito delle valutazioni periodali ed interperiodali hanno riportato delle carenze, in ottemperanza alle circolari ministeriali. Le attività di recupero sono state espletate tramite sospensione della attività didattica curricolare e gli sportelli pomeridiani. 9

10 10. Prove di simulazione: Il Consiglio di classe ha fatto svolgere tre simulazioni di prima e seconda prova utilizzando le tracce di esami di stato di anni precedenti e la simulazione pubblicata dal MIUR. Le relative griglie di valutazione e i testi delle prove vengono allegati al presente documento. Nel riquadro qui sotto appaiono i risultati complessivi con l indicazione della fascia: Italiano: Insuff. Mediocre (2) Suff.(2) Discreto(3) Buono(1) Ottimo(1) T.P.S.E.E.: Insuff. (3) Mediocre(2) Suff.(2) Discreto(1) Buono(1) 11. Simulazione della Terza Prova: TIPOLOGIE DI TERZA PROVA (effettuate nel corso dell'anno) ( in allegato i testi delle prove e relative griglie di valutazione) TIPOLOGIA NUMERO PROVE DURATA DELLE PROVE Tipologia Mista (B+C): 23 Marzo minuti complessivi Quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla. 8 Maggio Maggio quesiti tip. B 20 quesiti tip. C Il Consiglio di classe ha fatto svolgere tre simulazioni di terza prova utilizzando, come risulta dalla tabella, un mix tra la tipologia B e la tipologia C, modalità quest ultima che è stata riconfermata dalle direttive ministeriali anche per il corrente anno scolastico. Considerati i risultati conseguiti in questa tipologia di prova e tenuto conto della possibilità di offrire una gamma vasta ed articolata di quesiti, il Consiglio di classe propone alla Commissione di adottare la forma mista tra la tipologia B e la tipologia C (non meno di 8 quesiti a risposta singola e non meno di 16 quesiti a risposta multipla). Per comodità di lettura si fornisce di seguito anche uno specchietto riassuntivo delle materie di volta in volta inserite nelle simulazioni. Le relative griglie di valutazione e i testi delle prove vengono allegati al presente documento. Data di svolgimento Materie 23 Marzo 2015 Storia Inglese Matematica Elettrotecnica Sistemi 8 Maggio 2015 Storia Inglese Matematica Elettrotecnica Sistemi 13 Maggio 2015 Storia Inglese Matematica Elettrotecnica Sistemi Punteggi : 1 Prova m= 6 M=13 2 Prova : m=8 M=13 3 Prova: m=8 M=13 10

11 12. Criteri per il riconoscimento del Credito formativo: - Il Credito Formativo E stato introdotto dalla nuova normativa sugli Esami di Stato ( Legge n. 425/97 e DPR n.323/98) e consiste in esperienze qualificate, realizzate dagli studenti al di fuori della scuola, dalle quali derivino competenze coerenti con i contenuti tematici del Corso di studi. Queste esperienze devono, perciò, rappresentare un approfondimento, un ampliamento o una concreta attuazione di alcuni contenuti disciplinari. Ne possono beneficiare tutti gli studenti delle classi del secondo biennio e classe quinta e il punteggio attribuito per il credito formativo concorre alla determinazione del credito scolastico, di cui alle tabelle ministeriali aggiornate, rimanendo, però, all interno della soglia massima della banda di oscillazione determinata dalla media dei voti dello scrutinio finale, secondo la Tabella A allegata al DPR 323 già menzionato. Per poter beneficiare di questo piccolo punteggio (normalmente non è mai più di un punto), è necessario rispettare i seguenti criteri definiti dal Collegio dei docenti, competente in materia: a) Vengono prese in considerazione soltanto le esperienze lavorative e/o formative che lo studente ha maturato al di fuori della scuola, ha documentato entro il 10 maggio di ciascun anno e sono omogenee con i contenuti tematici del corso di studi frequentato. Non vengono valutate le esperienze in quanto tali, ma solo le competenze derivanti da tali esperienze, che devono manifestare l approfondimento, l ampliamento o la concreta attuazione di contenuti disciplinari propri del corso di studi frequentato; b) La certificazione presentata alla scuola, prodotta su apposito Modulo da ritirare presso la segreteria alunni, deve contenere: - la denominazione precisa dell attività; - il periodo (da quando a quando) in cui l attività è stata praticata/frequentata; - la data di fondazione dell Ente che rilascia la certificazione; - il numero di ore di effettiva presenza dello studente nell attività suddetta; - l elenco e la descrizione delle competenze (= applicazione concreta di conoscenze) acquisite. c) Non vengono considerate certificazioni : - difformi da quanto indicato precedentemente; - rilasciate da Enti fondati dopo il ; - relative ad esperienze inferiori a 30 ore. d) Le certificazioni riguardanti la pratica sportiva devono: - attestare un attività di almeno 50 ore all anno; - descrivere l effettiva acquisizione di competenze fisico-motorie e un apprezzabile miglioramento di quelle relazionali. 11

12 13. Elenco degli Allegati: Allegato 1 Programmi effettivamente svolti (firmati ognuno dagli studenti rappresentanti di classe) Allegato 2 Griglia di valutazione per la prima prova scritta approvata dal C di C. Griglia di valutazione per la seconda prova scritta approvata dal C di C. Griglia di valutazione per la terza prova scritta approvata dal C di C. Griglia di valutazione per il colloquio pluridisciplinare approvata dal C di C. Allegato 3 Relazione finale di ogni docente con data e firma. Allegato 4 Testi delle Simulazioni della Prima Prova Testi delle simulazioni delle Seconde Prove Testi delle simulazioni della Terza Prova. 12

13 Il presente documento è stato elaborato ed approvato dal consiglio di classe nella seduta dell 11 Maggio Cognome e Nome Materia di Insegnamento Firma Quarta Antonio T.P.S.E.E. Gonnelli Rossella Religione De Filippi Francesca Italiano e Storia Mazzau Giovanni Inglese Colacino Carlo Nicola Matematica Gazzarri Mirco Elettrotecnica Antonelli Luca Galigani Maurizio Saggese Gerardo Sistemi automatici Laboratorio di Elettrotecnica e T.P.S.E.E. Laboratorio di Sistemi Pagni Gianni Scienze motorie Pomarance, li 11 Maggio 2015 Il dirigente scolastico Prof. Ester Balducci 13

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per

Dettagli

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione

Dettagli

INCONTRO STUDENTI CLASSI QUINTE 13 febbraio 2015

INCONTRO STUDENTI CLASSI QUINTE 13 febbraio 2015 INCONTRO STUDENTI CLASSI QUINTE 13 febbraio 2015 ESAME DI STATO: Documento del consiglio di classe Ammissione e giudizio di ammissione Credito scolastico e formativo La commissione Le prove d esame La

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta

Dettagli

Documento del Consiglio di classe

Documento del Consiglio di classe Istituto Tecnico Statale Commerciale e per il Turismo C. Piaggia Viareggio Documento del Consiglio di classe Anno scolastico 2014-2015 Classe 5 serale Indirizzo: Amministrazione finanza e marketing Approvato

Dettagli

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.

Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione. Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.it Prato, 17 dicembre 2007 Circolare n. Ai Docenti Agli Studenti

Dettagli

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni

CREDITO SCOLASTICO credito scolastico punteggio attribuzione punteggio massimo crediti candidati interni candidati esterni SISTEMA DEI CREDITI CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione LA VALUTAZIONE Criteri di valutazione Per assicurare una omogeneità, equità e trasparenza della valutazione da parte dei Consigli di Classe, in sede di scrutinio, nel rispetto del principio della libertà

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Pag. Pagina 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica anno scolastico 2014/ 2015 FUNZIONE 1^A 1^B 1^ C 1^ ITI ( )DOC. prof.ssa Silvana Rizzo ( )ITP.

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Michele

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA

Dettagli

IL CONSIGLIO DI CLASSE

IL CONSIGLIO DI CLASSE Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO XXV APRILE Via Gramsci, 2-4 6 01033 CIVITA CASTELLANA (VT) Tel. 0761513060 Fax. 0761513362

Dettagli

Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015

Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015 Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015 Ai docenti Al DSGA Atti Albo Oggetto: Delibera del Collegio dei docenti riunitosi in data 28 ottobre 2015 su convocazione prot. n 8150/A19 del 20 ottobre 2015

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi

Dettagli

6. LA VALUTAZIONE. Liceo Classico Dante Alighieri Latina P.O.F. Pagina 26

6. LA VALUTAZIONE. Liceo Classico Dante Alighieri Latina P.O.F. Pagina 26 6. LA VALUTAZIONE La valutazione è momento centrale nella pratica educativa e nel processo di apprendimento degli studenti, e riguarda molti aspetti della vita scolastica. Il Collegio dei Docenti indica

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: DIRITTO CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Dettagli

Programmazione Attività del Consiglio di Classe (2 Biennio e 5 anno) Anno Scolastico 2015/2016. Docenti: Disciplina: Firma: 1. Analisi della Classe:

Programmazione Attività del Consiglio di Classe (2 Biennio e 5 anno) Anno Scolastico 2015/2016. Docenti: Disciplina: Firma: 1. Analisi della Classe: Programmazione Attività del Consiglio di Classe (2 Biennio e 5 anno) Anno Scolastico 2015/2016 Consiglio della Classe Sez. Indirizzo Scenografia Coordinatore: Data di approvazione: Docenti: Disciplina:

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1 Art. 1 - Riconoscimento dei crediti universitari. Art. 2 - Competenza. 1 ART. 23 Regolamento

Dettagli

MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE

MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING -SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Nodi concettuali essenziali

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

1. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI (lettura, scrittura, calcolo) (nota1)

1. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI (lettura, scrittura, calcolo) (nota1) Allegato C Piano Educativo Personalizzato DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome:. Plesso: Classe: DIAGNOSI: 1. DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI (lettura, scrittura, calcolo) (nota1)

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica Classe di laurea magistrale n. LM-33 Ingegneria meccanica DM 270/2004,

Dettagli

Valutazione degli studenti

Valutazione degli studenti - La Valutazione Valutazione degli studenti Valutazione dei docenti Valutazione d Istituto Valutazione degli studenti Tipi di PROVE Interrogazioni Compiti scritti Relazioni Prove di comprensione Produzioni

Dettagli

COM 393 Mogliano Veneto, 29.04.2015 COMUNICATO DOCENTI - STUDENTI - GENITORI - COORDINATORI DI CLASSE BACHECA SCUOLANEXT - SITO LICEO

COM 393 Mogliano Veneto, 29.04.2015 COMUNICATO DOCENTI - STUDENTI - GENITORI - COORDINATORI DI CLASSE BACHECA SCUOLANEXT - SITO LICEO LICEO STATALE Giuseppe BERTO CLASSICO LINGUISTICO SCIENTIFICO SCIENZE UMANE Via Barbiero, 82 31021 Mogliano Veneto (TV) Tel. 041/453906 Fax. 041/5903991 www.liceoberto.it - lssgberto@tin.it - tvps04000q@pec.istruzione.it

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013 PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013 Docente: Elvio SILVESTRIN Materia: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Classe: 3A CAT Indirizzo: Geometri Testi in adozione: Gestione del cantiere e sicurezza,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Prot. n.7951/a6 Circolare n.18/sp Menfi, 09/11/2013

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Prot. n.7951/a6 Circolare n.18/sp Menfi, 09/11/2013 Unione Europea Repubblica Italiana Regione Sicilia REGIONE SICILIANA-DISTRETTO SCOLASTICO N.65 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA «S. BIVONA» Contrada Soccorso s. n. tel./ fax 092571895-092573400

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.

Dettagli

Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda

Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda Percorso integrato 2 biennio scuola secondaria di secondo grado ITIS Giovanni XXIII Roma A cura di Esperti: 1 Introduzione alla

Dettagli

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del

Dettagli

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DELLE PROVE FINALI PER I CORSI DI LAUREA EX DM 270/04 (Approvato CDF 9-3-2011) 1. Riferimenti normativi. 1.1. Decreto Ministeriale 22-10-2004 n. 270, art. 10 (Obiettivi ed attività

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA ISTITUTO COMPRENSIVO DI BOBBIO CAPOLUOGO PIAZZA SAN COLOMBANO,5 29022 BOBBIO (PC) PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA Non tutto ciò che può essere contato conta, non tutto ciò che conta può

Dettagli

Facoltà: ECONOMIA - SEDE DI RIMINI Corso: 8847 - ECONOMIA DEL TURISMO (L) Ordinamento: DM270 Titolo: ECONOMIA DEL TURISMO Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Sede Di Rimini Corso di Laurea

Dettagli

Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola:

Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola: Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola Treviso, 23 maggio2008 Elio Gilberto Bettinelli I temi L integrazione scolastica degli alunni stranieri: dati, tendenze

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ALESSANDRO ARTOM

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ALESSANDRO ARTOM ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE ALESSANDRO ARTOM (POF - Allegato D) I.T.I.S. A. Artom CREDITO SCOLASTICO CANDIDATI INTERNI PER L'ANDAMENTO SCOLASTICO DEGLI ULTIMI TRE ANNI VENGONO ATTRIBUITI MAX 25

Dettagli

L ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI

L ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI FRANCAVILLA FONTANA (BR) MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA COMMISSIONE EUROPEA Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale La Scuola

Dettagli

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO 2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO la classe 3 A indirizzo

Dettagli

Prot.n. 30 Milano, 7 gennaio 2014 Circ.n. 162/Doc Ai Coordinatori di classe Ai Docenti

Prot.n. 30 Milano, 7 gennaio 2014 Circ.n. 162/Doc Ai Coordinatori di classe Ai Docenti Prot.n. 30 Milano, 7 gennaio 2014 Circ.n. 162/Doc Ai Coordinatori di classe Ai Docenti OGGETTO: Scrutini: indicazioni per le attività di recupero e per la valutazione del comportamento degli alunni Attività

Dettagli

Scuola di Lettere e Beni culturali

Scuola di Lettere e Beni culturali Scuola di Lettere e Beni culturali LAUREA IN CULTURE E TECNICHE DELLA MODA CLASSE L- 3 REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI STUDIO PARTE NORMATIVA Art. 1 Requisiti per l'accesso al corso Requisiti di accesso

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP ALLEGATO 1 COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP Premessa. I corsi hanno una durata minima di 16 ore e a determinate condizioni e entro certi limiti (v. punto 4), è consentito

Dettagli

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi educativi e didattici PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi formativi generali: Formazione di un metodo di studio flessibile. Inquadramento e schematizzazione degli argomenti.

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

Regolamento del servizio di tutorato. (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008)

Regolamento del servizio di tutorato. (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008) Regolamento del servizio di tutorato (Decreto Rettorale n.35 del 12 dicembre 2008) Sommario Articolo 1 - L istituto del tutorato... 3 Articolo 2 - Obiettivi generali e specifici... 3 Articolo 3 - I tutor...

Dettagli

Alternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo

Alternanza Scuola Lavoro. Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Alternanza Scuola Lavoro Un opportunità per valorizzare e caratterizzare i l nostro liceo Riferimenti normativi Indicazioni europee; Normativa nazionale: L.196/97, Reg.142/98, (stage e tirocini formativi)

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 OBIETTIVI GENERALI Educare al rispetto di sé e degli altri, delle cose, delle norme che regolano la comunità scolastica e la convivenza

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

Dettagli

Programmazione Biennio e Triennio serale

Programmazione Biennio e Triennio serale Programmazione Biennio e Triennio serale Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci Sommario PROGRAMMAZIONE BIENNIO E TRIENNIO SERALE... 3 BIENNIO CORSO SERALE... 4 TRIENNIO ELETTRONICA CORSO SERALE...

Dettagli

PIANO DI LAVORO (a.s.2013/2014)

PIANO DI LAVORO (a.s.2013/2014) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO (a.s.2013/2014)

Dettagli

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde ALLEGATO2 VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde Impegno a) Negativo Non rispetta le scadenze Non esegue

Dettagli

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO

ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente (O.M. 92/07 art.

Dettagli

STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI

STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI Didattica personalizzata e individualizzata * La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l uso di una

Dettagli

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali

Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1. STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre

Dettagli

Presiede il Consiglio di Classe il Dirigente Scolastico, Prof. oppure per delega del Dirigente Scolastico, il Prof., funge da Segretario il Prof.

Presiede il Consiglio di Classe il Dirigente Scolastico, Prof. oppure per delega del Dirigente Scolastico, il Prof., funge da Segretario il Prof. ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CESARE BECCARIA ISTITUTO TECNICO - SETTORE ECONOMICO - ISTITUTO PROFESSIONALE per l AGRICOLTURA e l AMBIENTE Sedi associate di - SANTADI e VILLAMASSARGIA VERBALE N. SCRUTINIO

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Patrizia

Dettagli

DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI

DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI DIPLOMA ACCADEMICO SPERIMENTALE DI II LIVELLO IN DISCIPLINE MUSICALI INDIRIZZO INTERPRETATIVO-COMPOSITIVO (Decreto M.I.U.R. dell 8 gennaio 2004 Autorizzazione A.F.A.M. prot. 4114 del 9 Settembre 2004)

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI

ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI ISTITUTO SUPERIORE Di STUDI MUSICALI CONSERVATORIO GUIDO CANTELLI Via Collegio Gallarini, 1 28100 NOVARA (tel. 0321-31252 / 392629) Fax 0321 640556 E-Mail: segreteriaamministrativa@conservatorionovara.it

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INDIRIZZO AMM.NE, FINANZA E MARKETING MATERIA: CLASSE: DOCENTE: ECONOMIA AZIENDALE 3^ C VALENTINA CASTELLI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ED ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Conosco

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PER ALUNNI CON DSA)

PERCORSO DIDATTICO PERSONALIZZATO (PER ALUNNI CON DSA) ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO VIA S. CANIO N 1, TEL. 0784-53125 FAX 0784-529085 E-mail: nuic821006@istruzione.it PEC: nuic821006@pec.istruzione.it Sito

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA primo ciclo d istruzione Lo sfondo comune e il quadro normativo Il PEI come strumento di progettazione e di valutazione Isp. Luciano Rondanini LA VALUTAZIONE

Dettagli

ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO E SCOLASTICO

ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO E SCOLASTICO ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO E SCOLASTICO Attribuzione del credito formativo Ogni Consiglio di classe, in conformità alle indicazioni del D.M. 24.02.2000, n. 49, valuterà la rilevanza qualitativa

Dettagli

Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli

Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli Criteri di valutazione degli studenti per tutte le classi I singoli docenti attraverso i propri piani di lavoro, i consigli di classe e la programmazione di

Dettagli

Facoltà: SCIENZE STATISTICHE Corso: 8053 - FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA (L) Ordinamento: DM270 Titolo: FINANZA, ASSICURAZIONI E IMPRESA Testo: SCUOLA DI ECONOMIA, MANAGEMENT E STATISTICA Regolamento

Dettagli

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce

MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO Liceo Statale James Joyce Premessa (SCAMBI EDUCATIVI INDIVIDUALI) ESPERIENZE EDUCATIVE ALL ESTERO Le norme che regolano le Esperienze educative all Estero (gli scambi scolastici) sono poche e, in ogni caso, la premessa da tener

Dettagli

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008 Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE INDIRIZZO GRAFICO PUBBLICITARIO Anno scolastico 2012/2013 Consiglio Classe 4 sezione S Data di approvazione 26/10/2012 Doc.: Mod.PQ12-002 Rev.: 3 Data:

Dettagli

Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione delle classi sarebbe

Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione delle classi sarebbe 1. Quando cominceranno le lezioni dell anno scolastico 2011/12? Il 12 settembre, alle 18.30 2. Fino a quando è possibile iscriversi? Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione

Dettagli

PROPOSTE DI VOTO 1. Ogni docente definisce la propria PROPOSTA DI VOTO per ciascuna delle discipline insegnate e per il voto di condotta:

PROPOSTE DI VOTO 1. Ogni docente definisce la propria PROPOSTA DI VOTO per ciascuna delle discipline insegnate e per il voto di condotta: CRITERI DI VALUTAZIONE SCRUTINIO FINALE PROPOSTE DI VOTO 1. Ogni docente definisce la propria PROPOSTA DI VOTO per ciascuna delle discipline insegnate e per il voto di condotta: Partendo dalla media matematica

Dettagli

LICEO STATALE REGINA MARGHERITA

LICEO STATALE REGINA MARGHERITA LICEO STATALE REGINA MARGHERITA Scienze Umane Linguistico Scientifico Liceo delle Scienze Umane; Liceo delle Scienze Umane opzione Economico Sociale Liceo Linguistico; Liceo Scientifico opzione Scienze

Dettagli

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI

MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa

Dettagli

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe

Vademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Vademecum per il sostegno Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Gli strumenti della programmazione DIAGNOSI FUNZIONALE: descrive la situazione clinicofunzionale dello stato

Dettagli

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti

Dettagli

Anno Scolastico: 2014/2015. Indirizzo: Amministrazione, finanza e marketing. Classe: quarta. Disciplina: Tecnologie della Comunicazione

Anno Scolastico: 2014/2015. Indirizzo: Amministrazione, finanza e marketing. Classe: quarta. Disciplina: Tecnologie della Comunicazione Anno Scolastico: 2014/2015 Indirizzo: Amministrazione, finanza e marketing Articolazione: Relazioni internazionali per il Marketing Classe: quarta Disciplina: Tecnologie della Comunicazione prof. Competenze

Dettagli

Anno Scolastico: 2014/2015. Indirizzo: Relazioni Internazionali. Classe: terza. Disciplina: Tecnologie della Comunicazione.

Anno Scolastico: 2014/2015. Indirizzo: Relazioni Internazionali. Classe: terza. Disciplina: Tecnologie della Comunicazione. Anno Scolastico: 2014/2015 Indirizzo: Relazioni Internazionali Classe: terza Disciplina: Tecnologie della Comunicazione prof. Secondo biennio Competenze disciplinari: 1. Identificare e applicare le metodologie

Dettagli

VALUTAZIONE scuola primaria valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni

VALUTAZIONE scuola primaria valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni VALUTAZIONE In base all art. 3 del decreto legge del 30 ottobre 2008, n.169, dall'anno scolastico 2008/09, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni è espressa

Dettagli

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE 1 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE «ENRICO TOSI» BUSTO ARSIZIO INDIRIZZO:Marketing e Comunicazione SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE CONSIGLIO CLASSE 3 AC ANNO SCOLASTICO 010-011

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA CORSI DI RECUPERO

ISTRUZIONE OPERATIVA CORSI DI RECUPERO Pag 1 di 7 1. SCOPO Scopo di questa IO è descrivere le modalità, i tempi e le responsabilità nell erogazione delle attività di recupero che vede l Istituto in relazione sia con le famiglie che con gli

Dettagli

DISCIPLINA ECONOMIA E MATEMATICA FINANZIARA A.S. 2012/2013

DISCIPLINA ECONOMIA E MATEMATICA FINANZIARA A.S. 2012/2013 DISCIPLINA ECONOMIA E MATEMATICA FINANZIARA A.S. 2012/2013 individuale del docente Delia Garegnani per la classe quarta geometri 1) PREREQUISITI Contenuti del diritto del terzo anno. 2) SITUAZIONE DI PARTENZA

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO CLASSE TERZA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO CLASSE TERZA 1 di 5 04/12/2013 100 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SECONDO BIENNIO DISCIPLINA DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA MODINA DOCENTI

Dettagli

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP

GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP ISTITUTO COMPRENSIVO E. CURTI GEMONIO Pagina 1 di 6 GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO DEGLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP Entro i termini e i criteri previsti dalla legge, sulla base del numero di

Dettagli

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN :.. classe 3 sez. A.S... Come deciso dal Consiglio di classe l alunno eseguirà le prove scritte d esame di italiano, di matematica ed elementi di scienze e tecnologia

Dettagli