REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

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1 REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 6-9- (punto N ) Delibera N 758 del 6-9- Proponente STELLA TARGETTI LUIGI MARRONI DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE Pubblicita /Pubblicazione Atto soggetto a pubblicazione su Banca Dati (PBD) Dirigente Responsabile MARCO MASI Estensore LORENZO BACCI Oggetto APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO TRA REGIONE TOSCANA, MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI RELATIVI ALLA LINEA D'AZIONE. DEL PAR FAS 7- Presenti SALVATORE ALLOCCA ANNA RITA BRAMERINI ANNA MARSON GIANNI SALVADORI CRISTINA SCALETTI GIANFRANCO SIMONCINI STELLA TARGETTI LUIGI MARRONI VITTORIO BUGLI VINCENZO CECCARELLI Assenti ENRICO ROSSI ALLEGATI N ALLEGATI Denominazion Pubblicazione Tipo di trasmissione Riferimento Si Cartaceo+Digitale Programma degli interventi

2 Si Cartaceo+Digitale Accordo di Programma Si Cartaceo+Digitale Piano Finanziario A Si Cartaceo+Digitale Accordo di programma quadro STRUTTURE INTERESSATE Tipo Direzione Generale Direzione Generale Denominazione DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE MOVIMENTI CONTABILI Capitolo Anno Tipo Mov. N. Movimento Variaz. Importo in Euro U-67 Prenotazione 65, U-9 Riduzione 79967, prenotazione U-66 Riduzione 88, prenotazione U-9 Riduzione 856, prenotazione U-66 Riduzione 666, prenotazione U-9 Prenotazione 65, U-66 Prenotazione 679,

3 LA GIUNTA REGIONALE VISTA la legge regionale 7 aprile 9, n. Disposizioni in materia di ricerca e innovazione che favorisce la diffusione e il progresso della conoscenza e della ricerca, nonché il trasferimento della ricerca per lo sviluppo sostenibile e la competitività del sistema produttivo regionale; VISTO il Programma Regionale di Sviluppo -5, approvato con risoluzione n. 9 del 9/6/ che riconosce la presenza in Toscana di eccellenze sul piano della ricerca e dell innovazione e prevede fra le priorità strategiche di legislatura la necessità di perseguire un loro maggiore inserimento in reti relazionali regionali, di valorizzare i talenti e la qualità della ricerca regionale, di promuovere l inserimento in percorsi internazionali di ricerca; CONSIDERATO che il Programma Regionale di Sviluppo -5 basa largamente la propria azione sui Progetti Integrati di Sviluppo (PIS) che fra l altro fanno riferimento al Distretto per le ICT e le Telecomunicazioni, al Distretto tecnologico dell efficienza energetica, delle energie rinnovabili e della green economy e al Distretto delle scienze della vita; CONSIDERATO che l Atto di indirizzo pluriennale per la ricerca e l innovazione previsto dalla L.R. /9 e approvato con delibera del Consiglio regionale n. 6 del 6 luglio, esplicita gli indirizzi adottati dalla Regione Toscana in materia di programmazione delle politiche della ricerca e dell innovazione e indica un modello di governance della ricerca e innovazione; VISTO il Piano sanitario regionale 8/ che definisce i principi guida dell azione della Giunta regionale in materia di ricerca e innovazione della salute; DATO ATTO che il P.S.R 8- resta in vigore, ai sensi dell'art. della L.R. 7 dicembre n. 66, fino all entrata in vigore dei Piani e Programmi attuativi delle strategie di intervento e degli indirizzi per le politiche regionali individuati dal PRS -5; VISTE le proprie deliberazioni n. 6 del.6., n. 87/ e n. 7/ con le quali la Regione, in conformità a quanto previsto nel Piano nazionale della ricerca -, istituisce cinque distretti tecnologici operanti nei seguenti ambiti settoriali, tra cui: ) Distretto ICT, robotica e tecnologie delle telecomunicazioni; ) Distretto delle tecnologie delle energie rinnovabili; ) Distretto delle scienze della vita; VISTE, inoltre, le proprie deliberazioni: n. 8 del 5.. che stabilisce che, nei casi di corrispondenza tematica tra poli tecnologici e distretti tecnologici (ICT; scienze della vita e energie rinnovabili), i primi confluiscono nei secondi con funzione di segreteria tecnica; n. 8 del 9.9. con la quale il polo di innovazione Optoelettronica viene fatto confluire nel Distretto ICT, robotica e tecnologie delle comunicazioni, che assume la denominazione di Distretto Tecnologico Integrato per l informatica, l optoelettronica, la fotonica, le telecomunicazioni, la robotica e le altre tecnologie abilitanti connesse; VISTA la delibera CIPE n. 66 del..7 di attuazione del QSN 7- e programmazione del Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS), come modificata dalla successiva Delibera CIPE n. del 6..9; VISTA la delibera della Giunta Regionale n. 59 del di approvazione del Programma Attuativo Regionale (PAR) del Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS) 7/;

4 VISTA la delibera della Giunta Regionale n.78 del.. recante Programma Attuativo Regionale del Fondo Aree Sottoutilizzate (PAR FAS) 7/: approvazione a seguito della conclusione della negoziazione con il MISE ; DATO ATTO che nella seduta del Comitato di sorveglianza del.. è stata approvata una ulteriore revisione del PAR FAS e che la stessa è stata oggetto di presa d atto da parte del CIPE nella seduta del dicembre ; VISTE le Delibere di Giunta Regionale n. del 7.. e n. 59 del 7.6. che approvano la revisione del PAR FAS 7-; VISTA la Delibera di Giunta Regionale n. 6 del 7.6. di approvazione del Documento di Dettaglio del PAR FAS 7/ versione 6; VISTA la Linea di Azione. Sistema pubblico della ricerca del PAR FAS che prevede il sostegno alla realizzazione di progetti di ricerca articolati su tre Azioni: Azione.. (ex Linea d Azione..a.) Sostegno alla realizzazione di progetti di ricerca in materia di energia e ambiente, accessibilità, mobilità logistica e sicurezza, territorio e paesaggio; Azione.. (ex Linea d Azione..a.) - Sostegno alla realizzazione di progetti di ricerca in materia di qualità della vita, salute dell uomo, biomedicale, industria dei farmaci innovativi; Azione.. (ex Linea d Azione..a.) - Scienze socio-economiche e umane; VISTA la Decisione della Giunta Regionale n. del 8.. Indirizzi alle autorità di gestione per la revisione dei programmi operativi comunitari e del programma attuativo FAS con la quale si dà mandato alle Autorità di Gestione dei programmi operativi comunitari 7- e del programma attuativo FAS, fra l altro, di orientare le misure a sostegno della ricerca pubblica verso progetti da attuare in partenariato con imprese dei settori strategici toscani; VISTO il protocollo d intesa approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 75 del.8. e sottoscritto il 6 agosto, tra il MIUR e la Regione Toscana con il quale i soggetti firmatari si sono impegnati ad attuare un programma coordinato di interventi finalizzato al sostegno dell alta formazione, della ricerca fondamentale e applicata, dell internazionalizzazione e del trasferimento tecnologico, nonché alla valorizzazione dei risultati della ricerca e alla promozione della cooperazione fra Università, Istituti di istruzione universitaria ad ordinamento speciale, Enti di ricerca e sistema industriale e dei servizi, individuando quale ambito di intervento prioritario l integrazione tra il sistema della ricerca e alta formazione e il sistema produttivo regionale toscano; CONSIDERATO che, come previsto dal protocollo di intesa sopracitato, Regione Toscana e MIUR hanno individuato quali ambiti prioritari di intervento le Nuove tecnologie del settore energetico con particolare riferimento al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili e la Piattaforma tecnologica integrata per l optoelettronica, la fotonica, le telecomunicazioni e le altre tecnologie abilitanti connesse ; VISTO l Accordo di Programma tra MIUR e Regione Toscana, approvato in schema con delibera di Giunta Regionale n. 8 del 8 dicembre, sottoscritto il maggio, con cui si dà attuazione ai principi ed agli impegni affermati nel succitato protocollo d intesa;

5 CONSIDERATO che nel succitato Accordo di Programma si definiscono in maggiore dettaglio gli ambiti prioritari di intervento nonché gli obiettivi da perseguire con gli interventi congiunti Regione Toscana MIUR, gli strumenti e le modalità di implementazione di tali azioni di supporto, le modalità tecniche per l attuazione, il coordinamento ed il monitoraggio degli interventi congiunti sopra menzionati; DATO ATTO che nell ambito della riprogrammazione del PAR FAS 7- di cui alla sopra citata Delibera di Giunta Regionale n. del 7.. la Linea d Azione. è stata individuata come Azione cardine e che per l attivazione delle risorse residue su tale linea, la Regione ha manifestato la propria disponibilità ad avviare opportune forme di cooperazione interistituzionale per l attuazione, anche attraverso lo strumento dell Accordo di Programma Quadro; RITENUTO inoltre, per quanto riguarda la linea di Azione.., di individuare, in sintonia con l'obiettivo specifico migliorare la salute e il benessere lungo tutto l'arco della vita di tutti del Programma Quadro di ricerca e innovazione (-) - Horizon e con gli obiettivi prefissati dagli atti della Programmazione Regionale sopra citati, i seguenti ambiti prioritari di ricerca: neuroscienze; chirurgia minimamente invasiva e robotica, biorobotica, simulazione chirurgica; malattie rare e orfane; nuove frontiere della medicina delle cure personalizzate e preventiva ( omics in generale); RITENUTO pertanto opportuno procedere all approvazione dello schema di Accordo di Programma Quadro (Allegato A) e i relativi allegati (Allegato, e ) quale parte integrante e sostanziale del presente atto, per definire gli obiettivi, gli strumenti e le modalità di realizzazione delle azioni previste nonché le procedure tecniche per la programmazione degli interventi; DATO ATTO che la Regione con la citata deliberazione n. 75/ ha prenotato la somma totale di.., a valere sui fondi FAS Linea d Azione. Sistema pubblico della ricerca Azione.. e.. sui capitoli 9 e 66 del bilancio regionale e assumendo le prenotazioni generiche numero 8 e 5; VISTO il Decreto Direttoriale del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca n. 5 del luglio che individua le risorse necessarie all attuazione degli interventi previsti agli articoli e del succitato Accordo di Programma tra Regione Toscana e MIUR e stabilisce le forme delle agevolazioni da concedere e le modalità di trasferimento dei fondi alla Regione Toscana; VISTO, in particolare, l art. del succitato Decreto Direttoriale, che stabilisce che la quota relativa al contributo alla spesa, pari a 5 milioni di euro, sarà trasferita alla Regione Toscana a mezzo versamento sul conto di Tesoreria unica della Regione Toscana acceso presso la Banca d Italia e che la quota relativa al credito agevolato, pari anch essa a 5 milioni di euro, sarà erogata ai beneficiari direttamente dalla Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca Ufficio I del Ministero per l Istruzione, l Università e la Ricerca; RITENUTO opportuno destinare all attuazione dell Azione.. della Linea d Azione. Sistema Pubblico della Ricerca la somma di euro.65., a valere sui fondi FAS, assumendo prenotazione generica sul capitolo 67 del bilancio che presenta la necessaria disponibilità;

6 RITENUTO pertanto opportuno destinare complessivamente euro 66.9., (sessantaseimilionienovantamila) per l attuazione delle azioni previste dal citato Accordo di Programma Quadro secondo la seguente articolazione: Fondi FAS Linea d Azione. Sistema Pubblico della Ricerca Azione.. e.. pari a euro.., (ventunomilioniquattrocentoquarantamila); Fondi FAR MIUR pari a euro.., (trentamilioni), dei quali euro 5.. a fondo perduto e euro 5.. a credito agevolato; Fondi FAS Linea d Azione. Sistema Pubblico della Ricerca Azione.. pari a euro.65., (quattordicimilioniseicentocinquantamila); DATO atto che per l attuazione degli interventi congiunti MIUR Regione Toscana sarà necessario con successivi atti impegnare la somma di Euro.., a valere sulle risorse FAS, e Euro 5.., a valere sulle risorse FAR per finanziamenti a fondo perduto, mentre l ulteriore somma di Euro 5.., a valere sulle risorse FAR per finanziamenti a credito agevolato saranno erogati ai soggetti beneficiari direttamente dal MIUR; VISTA la legge regionale 6 agosto, n. 6 (Ordinamento contabile della Regione Toscana); VISTO il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 6/R del 9 dicembre (Regolamento di attuazione della legge regionale 6 agosto, n. 6), e successive modificazioni; VISTA la legge regionale 7 dicembre, n. 78 Bilancio di previsione per l anno finanziario e pluriennale 5 ; VISTA la delibera della Giunta Regionale n. 6 del 8 dicembre Approvazione bilancio gestionale per l esercizio e pluriennale 5 ; VISTO il parere espresso dal CTD nella seduta del 5 Settembre, verbalizzato e agli atti del CTD stesso. A VOTI UNANIMI DELIBERA. di approvare lo schema di accordo di programma quadro con il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca (Allegato A) e i relativi allegati (Allegato, e ) quali parte integrante e sostanziale del presente atto;. di dare atto che l ammontare complessivamente destinato al sopra citato Accordo di Programma Quadro è pari ad Euro 66.9., e la cui copertura finanziaria è assicurata secondo la seguente ripartizione: a) Euro 6.9., a carico della Regione Toscana e ripartiti come di seguito dettagliato: Euro.., a valere sulle risorse FAS 7- già assegnate con D.G.R 75/, nell ambito delle prenotazioni generiche di spesa n. 8 e 5 assunte sui capitoli 9 e 66 del bilancio e ; Euro.65., a valere sulle risorse FAS 7- di cui alla Linea d Azione. Azione.. e da prenotarsi sul capitolo 67 del bilancio che presenta la necessaria disponibilità;

7 b) Euro.., a carico del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, risorse già individuate e ripartite con Decreto Direttoriale n.5 del luglio secondo il seguente dettaglio: Euro 5.., che verranno acquisiti nel bilancio regionale e successivamente destinati dalla Regione Toscana quale contributo a fondo perduto; Euro 5.., che verranno erogati ai beneficiari direttamente dalla Direzione Generale per il Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca Ufficio I del Ministero per l Istruzione, l Università e la Ricerca -, quale quota relativa al credito agevolato;. di dare mandato ai dirigenti responsabili competenti per materia di dare avvio ai procedimenti relativi agli avvisi pubblici per la selezione di progetti di ricerca previsti dal precitato Accordo di Programma Quadro con il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero della Istruzione, della Università e della Ricerca, solo dopo aver accertato che i vincoli imposti dal Patto di stabilità non costituiscano un impedimento al rispetto della tempistica prevista dalla normativa vigente o dagli avvisi medesimi. Il presente atto, soggetto a pubblicazione ai sensi dell art. 8, comma, lett. a) della legge regionale /7, unitamente a tutti gli allegati, è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale. Il Direttore Generale ALESSANDRO CAVALIERI SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL DIRETTORE GENERALE ANTONIO DAVIDE BARRETTA Il Coordinatore MARCO MASI Il Direttore Generale VALTERE GIOVANNINI Il Dirigente Responsabile ALBERTO ZANOBINI

8 ALLEGATO A Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Regione Toscana Fondo di sviluppo e coesione 7- Accordo di programma quadro ARTICOLATO Roma,

9 VISTA la legge 7 agosto 99, n. successive modifiche e integrazioni recante Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi ; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica aprile 99, n. 67 e successive modifiche e integrazioni concernente Regolamento recante semplificazione e accelerazione delle procedure di spesa e contabili ; VISTO l articolo, comma della legge dicembre 996, n. 66 e successive modifiche e integrazioni che definisce gli strumenti di programmazione negoziata; VISTA, in particolare, la lettera c) del medesimo comma che definisce e delinea i punti cardine dell Accordo di Programma Quadro quale strumento della programmazione negoziata, dedicato all attuazione di una Intesa istituzionale di programma per la definizione di un programma esecutivo di interventi di interesse comune o funzionalmente collegati e che fissa le indicazioni che l Accordo di Programma deve contenere; VISTA la legge 5 maggio 997, n. 7 e successive modificazioni e integrazioni, recante Misure urgenti per lo snellimento dell attività amministrativa e dei procedimenti di decisione e controllo ; VISTA la legge giugno 998, n. 8 Attivazione delle risorse preordinate dalla legge finanziaria per l anno 998 al fine di realizzare interventi nelle aree depresse. Istituzione di un Fondo rotativo per il finanziamento dei programmi di promozione imprenditoriale nelle aree depresse ; VISTI gli articoli 6 e 6 della legge 7 dicembre, n. 89 (legge finanziaria ) con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell economia e delle finanze e il Ministero delle attività produttive, i Fondi per le aree sottoutilizzate (coincidenti con l ambito territoriale delle aree depresse di cui alla legge n.8/998 e al Fondo istituito dall articolo 9, comma 5, del decreto legislativo n. 96/99) nei quali si concentra e si dà unità programmatica e finanziaria all insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale che in attuazione dell articolo 9, comma 5 della Costituzione sono rivolti al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese; VISTA la delibera CIPE del marzo 997, n. 9 concernente la disciplina della programmazione negoziata ed in particolare il punto sull Intesa Istituzionale di programma nel quale, alla lettera b), è previsto che gli Accordi di Programma Quadro da stipulare dovranno coinvolgere nel processo di negoziazione gli organi periferici dello Stato, gli enti locali, gli enti sub-regionali, gli enti pubblici ed ogni altro soggetto pubblico e privato interessato al processo e contenere tutti gli elementi di cui alla lettera e), comma, dell articolo della legge n. 66/996; VISTO l articolo della legge 7 maggio 999, n. in cui si prevede, tra l altro, la costituzione di un sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici (MIP) e della relativa banca dati da costituire presso il CIPE;

10 VISTA la delibera CIPE del 5 febbraio, n., "Banca dati investimenti pubblici: codifica", che prevede l approfondimento delle problematiche connesse all adozione del codice identificativo degli investimenti pubblici e la formulazione di una proposta operativa; VISTA la delibera CIPE del 7 dicembre, n. che disciplina le modalità e le procedure per l avvio a regime del sistema CUP in attuazione dell articolo della legge n. / Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione ; VISTA la legge 6 gennaio, n. recante Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione e in particolare l articolo ("Codice unico di progetto investimenti pubblici") che prevede che ogni nuovo progetto di investimento pubblico, nonché ogni progetto in corso di attuazione alla data del gennaio sia dotato di un Codice unico di progetto che le competenti amministrazioni o i soggetti aggiudicatari richiedono in via telematica secondo la procedura definita dal CIPE; VISTA la legge 5 maggio 9, n. "Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 9 della Costituzione", ed, in particolare, l art., comma, che prevede l individuazione degli interventi considerati utili ai fini del superamento del deficit infrastrutturale all interno del programma da inserire nel Documento di programmazione economico-finanziaria ai sensi dell'articolo, commi e -bis, della legge dicembre, n. ; VISTA la legge dicembre 9, n. 96 Legge di contabilità e finanza pubblica, e ss.mm.ii.; VISTO l articolo 7, commi 6 e 7, del decreto legge maggio, n. 78, convertito con modificazioni con legge luglio, n., che attribuisce, tra l altro, al Presidente del Consiglio dei Ministri la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate (ora Fondo per lo sviluppo e la coesione), prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione del citato Fondo, del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico; VISTA la legge agosto, n.6 recante Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia", ed in particolare l art. riguardante la tracciabilità dei flussi finanziari ; VISTA la delibera CIPE marzo 6 n., con la quale sono state definite le procedure da seguire per la programmazione degli interventi e gli adempimenti da rispettare per l attribuzione delle risorse FAS da ricomprendere nell ambito dell Intesa Istituzionale di Programma e dei relativi APQ; VISTA la delibera CIPE dicembre 7, n. 66, Attuazione del Quadro Strategico Nazionale (QSN) 7- Programmazione del Fondo per le Aree Sottoutilizzate ;

11 VISTA la delibera CIPE 6 marzo 9, n., Aggiornamento dotazione del Fondo per le Aree Sottoutilizzate, assegnazione risorse ai programmi strategici regionali, interregionali e agli obiettivi di servizio e modifica della delibera 66/7 ; VISTA la delibera CIPE gennaio, n., Obiettivi, criteri e modalità di programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate e selezione e attuazione degli investimenti per i periodi /6 e 7/ ; VISTA la delibera CIPE marzo, n., Fondo per lo sviluppo e la coesione modalità di riprogrammazione delle risorse regionali /6 e 7/, come modificata dalla Delibera CIPE 6 ottobre, n.7 Fondo sviluppo e coesione (FSC). Modifica punti. e. della delibera n. /, ed in particolare il punto., che prevede che l attuazione dei Par, nel caso delle azioni cardine, avvenga attraverso la sottoscrizione di APQ; VISTA l Intesa Istituzionale di Programma, tra il Governo e la Regione Toscana sottoscritta in data marzo 999, così come aggiornata dai successivi atti di programmazione e pianificazione; VISTA la delibera della Giunta regionale n. del 5 febbraio 8 Quadro Strategico Nazionale (QSN) 7/ e delibera CIPE //7: approvazione del "Documento di sintesi ricognitivo e riassuntivo del Programma Regionale di Sviluppo (PRS) 6/ idoneo a declinare la strategia di politica regionale di coesione unitaria 7/ (con valenza di Documento Unico di Programmazione - DUP)" e del "Piano di Valutazione della Programmazione unitaria della Regione Toscana 7/". VISTA la delibera della Giunta regionale n. 59 del 7 luglio 8 Delibera CIPE n. 66/7: approvazione del programma attuativo regionale (PAR) del Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS) 7/ - con contestuale modifica del documento di sintesi ricognitivo e riassuntivo del PRS 6/, idoneo a declinare la strategia di politica regionale di coesione 7/ con la quale viene avviata la negoziazione con il MISE - DPS; VISTA la delibera CIPE 6 marzo 9, n., Presa d atto dei programmi attuativi FAS di interesse strategico delle regioni Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia,Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d Aosta e della provincia autonoma di Bolzano (punto.. della delibera CIPE n. 66/7 e successive modificazioni) VISTA la delibera della Giunta Regionale n. 78 del febbraio, Programma attuativo Regionale del Fondo Aree Sottoutilizzate (PAR FAS) 7/: approvazione a seguito della conclusione della negoziazione con il MISE ; VISTA la decisione della Giunta regionale n. del 8 dicembre Indirizzi alle autorità di gestione per la revisione dei programmi operativi comunitari e del programma attuativo FAS in esito alla quale è stata sottoposta al Comitato di Sorveglianza, nella seduta del novembre, una proposta di revisione delpar FAS;

12 VISTA la delibera della Giunta regionale n. del dicembre Approvazione revisione PAR FAS 7 ; VISTA la decisione della Giunta regionale n. 7 del 5 ottobre Indirizzi per la revisione del PAR FAS 7-, in esito alla è stata sottoposta al Comitato di Sorveglianza, nella seduta del ottobre, una ulteriore revisione del PAR FAS; VISTA la delibera CIPE dicembre, n., Fondo per lo sviluppo e la coesione. Presa d atto della riprogrammazione del PAR FSC 7 - della Regione Toscana; VISTA la delibera della Giunta Regionale n. del 7 dicembre, con la quale è stato adottato il PAR FAS 7/ a seguito della presa d atto del CIPE; DATO ATTO che nell ambito di tale riprogrammazione è stata individuata quale Azione cardine la Linea di azione. Sistema pubblico della ricerca, che interviene a sostegno della realizzazione di progetti di ricerca in materia di: - energia e ambiente, accessibilità, mobilità logistica e sicurezza, territorio e paesaggio; - qualità della vita, salute dell uomo, biomedicale, industria dei farmaci innovatici; - scienze socio-economiche e umane, scienze della formazione e della comunicazione, scienze ottiche, beni e attività culturali e tecnologie connesse; e che, per l attivazione delle risorse residue su tale linea di azione, la Regione ha manifestato la propria disponibilità ad avviare le opportune forme di cooperazione interistituzionale per l attuazione anche attraverso la sottoscrizione di un Accordo di programma Quadro, come previsto dalla delibera CIPE n. /, previa verifica con il Ministero competente; VISTO il Programma Nazionale della Ricerca - approvato dal CIPE in data marzo ; Vista la legge regionale n. del 7 aprile 9, Disposizioni in materia di ricerca e innovazione e l Atto di indirizzo per la programmazione e il coordinamento in materia di ricerca e innovazione, approvato con delibera di Consiglio Regionale n. 6 del 6 luglio ai sensi dell art 6 della medesima legge; VISTA la comunicazione della Commissione Europea (6/C /) in materia di Aiuto di Stato a favore di Ricerca, Sviluppo e Innovazione; VISTE le norme in materia di aiuti di Stato relative ai settori di cui al presente Accordo applicabili nella fase di attuazione dei programmi operativi dei Fondi Strutturali e del Fondo di Coesione ed in particolare il "Regolamento generale di esenzione per categoria" (attualmente Regolamento della Commissione (CE) n. 8/8 del ); 5

13 VISTA la delibera della Giunta regionale n. del 8 dicembre 9 Approvazione del Documento di Dettaglio del PAR FAS (Fondo Aree sottoutilizzate) 7- e s.m.i. che, ai sensi dell art. -ter della legge regionale n. 9/999, detta le disposizioni complementari e di dettaglio relative alle attività previste nel PAR FAS, ed in particolare i criteri di selezione delle operazioni e le spese ammissibili; VISTO, l art. 8 della predetta delibera CIPE n. 66/7, che prevede l unificazione dei sistemi centrali di monitoraggio esistenti e l adozione di regole e procedure comuni, mediante un processo di omogeneizzazione sia della tipologia dei dati sia delle procedure di rilevazione, trasmissione e controllo; VISTA la Circolare emanata dalla Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria Nazionale, avente ad oggetto il Manuale Operativo sulle procedure di Monitoraggio delle risorse FAS, trasmessa alle Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano con nota n. 987 del ottobre e ss.mm.ii.; VISTO il decreto dirigenziale n. 79 del settembre Adozione del Sistema di Gestione e controllo del PAR FAS 7- ; VISTO il decreto legislativo maggio, n. 88, recante Disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma dell art. 6 della legge 5 maggio 9, n. ; VISTA la legge novembre, n 8, recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità ) e ss.mm.ii.; VISTA la legge novembre, n 8, che approva il bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario e il bilancio pluriennale per il triennio - e ss.mm.ii.; VISTA la legge dicembre, n. 8, recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità ) ; VISTA la legge dicembre, n. 9, che approva il bilancio di previsione dello Stato per l anno finanziario e il bilancio pluriennale per il triennio -5; VISTO il decreto legge 6 dicembre, n., convertito con modificazioni in legge dicembre n., che detta Disposizioni urgenti per la crescita, l equità e il consolidamento dei conti pubblici e, in particolare, l articolo concernente i programmi regionali cofinanziati dai fondi strutturali e il rifinanziamento del relativo fondo di garanzia e l articolo contenente misure per la velocizzazione di opere di interesse strategico; VISTO il Decreto del Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca n. 5 del 9 febbraio (GU n. del 7 maggio ) Modalità di utilizzo e gestione del Fondo per gli Investimenti nella Ricerca Scientifica e Tecnologica (FIRST). Disposizioni procedurali per la concessione delle agevolazioni a valere sulle relative risorse finanziarie, a norma degli articoli 6, 6, 6 e 6 del decreto-legge giugno 6

14 , n. 8, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto, n. (il D. M. 5/ ); VISTO il decreto-legge giugno n. 8, convertito con modificazioni in legge 7 agosto n., recante Misure urgenti per la crescita del Paese, capo IX Misure per la ricerca scientifica e tecnologica ; VISTA la Direttiva Ministeriale per la ripartizione delle disponibilità del Fondo Agevolazioni alla Ricerca (FAR) per l anno, D.M. 9 del 7 febbraio, registrato alla Corte dei Conti il 8 aprile, reg. foglio 9; VISTO il conseguente Decreto Direttoriale di ripartizione delle disponibilità del FAR per l anno, D.D. 5 del marzo, registrato alla Corte dei Conti il 9 aprile, reg. 5 foglio 7; VISTO il Decreto Legge 8 maggio 6, n. 8, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri, convertito, con modifiche, in Legge 7 luglio 6, n. ; VISTO il Decreto Legge 6 maggio 8 n. 85, convertito con modificazioni in legge luglio 8 n., recante disposizioni urgenti per l adeguamento delle strutture di governo in applicazione dell art., commi 76 e 77, della legge dicembre 7 n. ; VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 8 novembre 8, n. 97, Regolamento di riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico ; VISTO il Decreto del Ministro dello sviluppo economico 7 maggio 9 inerente l organizzazione degli Uffici di livello non generale Divisioni - del Ministero dello sviluppo economico; VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica gennaio 9, n. 7 Regolamento recante disposizioni di riorganizzazione del Ministero dell Istruzione, dell'università' e della Ricerca ; VISTA la legge regionale 8 gennaio 9 n. "Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale" e successive modificazioni; VISTA la legge regionale 6 agosto n. 6 Ordinamento contabile della Regione Toscana e ss.mm.ii; VISTO il regolamento 9 dicembre n. 6/R Regolamento di attuazione della legge regionale 6 agosto n. 6, Ordinamento contabile della Regione Toscana e ss.mm.ii; VISTO il Protocollo d intesa, approvato in schema con delibera di Giunta Regionale n. 75 del agosto e sottoscritto il 6 Agosto, tra il MIUR e la Regione Toscana, con il quale i soggetti firmatari si impegnano ad attuare un programma 7

15 coordinato di interventi finalizzato al sostegno dell alta formazione, della ricerca fondamentale e applicata, dell internazionalizzazione e del trasferimento tecnologico, nonché alla valorizzazione dei risultati della ricerca e alla promozione della cooperazione fra organismi di ricerca e sistema industriale, attraverso l utilizzo congiunto di risorse FSC ex FAS e risorse FAR; VISTO l Accordo di Programma, approvato in schema con delibera di Giunta Regionale n. 8 del 8 dicembre e sottoscritto il maggio tra il MIUR e la Regione Toscana, per dare una prima attuazione ai principi ed agli impegni affermati nel precitato Protocollo d intesa; tale Accordo, in corso di registrazione presso la Corte dei Conti, disciplina le modalità con cui il MIUR mette a disposizione della Regione Toscana le risorse per l attuazione degli interventi ivi previsti; Tutto ciò premesso il Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica Direzione Generale per la politica regionale unitaria nazionale il Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Dipartimento per l Università, l Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica e per la Ricerca e la Regione Toscana stipulano il seguente ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO Articolo Recepimento delle premesse e degli Allegati. Le premesse e gli Allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Atto. Ne costituiscono Allegati: a) il Programma degli interventi cantierabili corredato dalle relazioni tecniche descrittive dei due interventi complete di cronoprogrammi (Allegato ); 8

16 b) l Accordo di programma MIUR/Regione Toscana firmato in data maggio (Allegato ); c) il Piano finanziario delle risorse disponibili per ambito di intervento nonché la tempistica di trasferimento delle stesse, che include la previsione delle annualità e/o delle tranches delle risorse FAR da trasferire da parte del MIUR alla Regione Toscana (Allegato ); Articolo Definizioni. Ai fini del presente Accordo di programma quadro si intende: a) per Accordo, il presente Accordo di programma quadro; b) per Accordo di cui all allegato, l Accordo di programma sottoscritto fra Regione Toscana e MIUR, in data maggio. c) per Parti, i soggetti sottoscrittori del presente Accordo; d) per Intervento, le procedure per l'individuazione dei progetti che saranno attivate a seguito della sottoscrizione del presente Accordo; e) per Programma di interventi, l insieme degli interventi cantierabili finanziati con il presente Accordo; f) per "Interventi cantierabili", quelli per i quali lo stato della progettazione rende possibile esperire la procedura di gara; nel caso di bandi per progetti di ricerca quelli ove sussistano tutte le condizioni necessarie per attivare procedure di selezione; g) per "Interventi non cantierabili", quelli per i quali non sussistono le condizioni per esperire la procedura di gara o nel caso di bandi per progetti di ricerca quelli ove ancora non sussistano tutte le condizioni necessarie ad attivare le procedure di selezione; h) per Progetto ciascun progetto selezionato a seguito dell espletamento delle procedure attivate con la sottoscrizione del presente Accordo; i) per Banca Dati Unitaria ovvero BDU gli applicativi informatici di monitoraggio dell attuazione degli interventi; j) Per Relazione tecnica il documento descrittivo di ciascun intervento, in cui sono altresì indicati i risultati attesi e il cronoprogramma identificativo di tutte le fasi e relative tempistiche per la realizzazione di ciascun intervento fino all avvio dei progetti finanziati; 9

17 k) per Scheda, la scheda, in versione informatica, compilabile tramite il sistema informatico e trasferita alla BDU che identifica per ciascun progetto il soggetto attuatore, il referente di progetto, i dati anagrafici dell intervento, i dati relativi all attuazione fisica, finanziaria e procedurale, nonché gli indicatori; l) per "Soggetto attuatore" si intende: per l intervento - l'impresa capofila del partenariato, al quale partecipa obbligatoriamente un organismo di ricerca, che realizza il progetto; per l'intervento (Salute) il Soggetto attuatore è l'organismo di ricerca capofila del partenariato che realizza il progetto; m) per Responsabile Unico delle Parti (RUPA), il rappresentante di ciascuna delle parti, incaricato di vigilare sull attuazione di tutti gli impegni assunti nel presente atto dalla Parte rappresentata e degli altri compiti previsti nell Accordo, che, per la Regione, è individuato nel Responsabile della Programmazione del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC); n) per Responsabile Unico dell Attuazione dell Accordo di Programma Quadro (RUA), il soggetto incaricato del coordinamento e della vigilanza sulla complessiva attuazione dell Accordo, che, tenuto conto della normativa regionale in materia di organizzazione degli uffici e del personale, è individuato tra i dirigenti regionali; o) per Tavolo dei Sottoscrittori, il comitato composto dai soggetti sottoscrittori dell Accordo (RUA e RUPA) o dai loro delegati con i compiti previsti dal presente Accordo; p) per "RAE", il Rapporto Annuale di Esecuzione del PAR FSC (ex PAR FAS); q) per Sistema di gestione e controllo (SIGECO) il sistema di procedure individuato in ambito regionale e le relative autorità a ciò deputate, secondo quanto previsto nel PAR e nel Manuale per la gestione ed il controllo, approvato con decreto dirigenziale n. 79 del settembre, che accertano la correttezza delle operazioni gestionali, la verifica delle irregolarità, la congruità e l ammissibilità della spesa anche con riguardo al punto. della Delibera CIPE /; r) per PAR FSC il Programma Attuativo Regionale della Regione Toscana approvato con delibera n. 59/8 e / e ss.mm.ii; s) per Piano di valutazione, il documento, previsto nel PAR FAS 7/ al paragrafo 5.. "Valutazione", approvato dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del novembre 9; t) per Responsabile dell Area di Coordinamento Educazione, Istruzione, Università e Ricerca il dirigente pro-tempore della predetta Area di Coordinamento della DG Competitività Regionale e Sviluppo delle Competenze della Regione Toscana.

18 Articolo Oggetto e finalità. Il presente Accordo ha ad oggetto la realizzazione degli interventi cantierabili come individuati e disciplinati negli Allegati di cui all'articolo.. Il presente Accordo non prevede interventi non cantierabili.. Le parti si impegnano a collaborare alla definizione e all attuazione di un programma coordinato di interventi cantierabili, anche attraverso forme e procedure di collaborazione innovative, finalizzate al sostegno dell alta formazione, della ricerca fondamentale e applicata, dell internazionalizzazione e del trasferimento tecnologico, nonché alla valorizzazione dei risultati della ricerca e alla promozione della cooperazione fra università, istituti di istruzione universitaria ad ordinamento speciale, enti di ricerca e sistema industriale e dei servizi.. L ambito di intervento prioritario del presente Accordo è individuato nell integrazione tra il sistema della ricerca e alta formazione e il sistema produttivo regionale toscano. A tal fine le parti si impegnano a dare particolare importanza alla progettazione e realizzazione di interventi congiunti, a sostegno dell integrazione fra sistema della ricerca e sistema produttivo. A tale scopo si intende agire, allo stesso tempo e in sinergia di azioni, da un lato sulla qualificazione della ricerca, orientandone l offerta scientifica in direzione dei fabbisogni innovativi delle imprese e verso standard adeguati al trasferimento tecnologico, e, dall altro, stimolando l attività di ricerca e innovazione delle imprese, specie se in collaborazione con altre imprese, università e centri di ricerca, con particolare attenzione alle PMI, alle loro aggregazioni territoriali, ai momenti di raccordo con gli attori della ricerca, gli enti locali, le associazioni e gli altri operatori economici presenti sul territorio toscano. 5. In particolare sono oggetto del presente Accordo due tipologie di intervento: 5.. Intervento 5..a Il MIUR e la Regione Toscana concordano di intervenire finanziando progetti di ricerca congiunti tra organismi di ricerca e imprese negli ambiti di applicazione individuati all articolo dell Accordo di cui all Allegato e, come previsto nell articolo precedentemente citato, integrati con ulteriori ambiti applicativi individuati tra le parti. L intervento finanzierà progetti nei seguenti ambiti:. Nuove tecnologie del settore energetico con particolare riferimento al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili;. Piattaforma tecnologica integrata per l optoelettronica, la fotonica, l ICT, la robotica e le altre tecnologie abilitanti connesse. 5..b I proponenti dei progetti di ricerca svolti congiuntamente, oggetto dei finanziamenti dovranno dimostrare l effettiva collaborazione tra organismi di

19 ricerca ed imprese nella realizzazione dei medesimi attraverso quanto sarà previsto nei successivi avvisi pubblici. 5..c Per quanto riguarda l utilizzo delle risorse finanziarie, le risorse FSC della Regione Toscana finanzieranno il progetto attraverso la concessione di contributi a favore dell organismo di ricerca mentre le risorse FAR del MIUR finanzieranno il progetto concedendo i contributi, in parte con la modalità del fondo perduto ed in parte attraverso la concessione di credito agevolato, a favore delle imprese, come previsto dalle normative di riferimento. 5..d. La gestione, il monitoraggio ed il controllo dei progetti selezionati ed ammessi a contributo saranno espletati secondo le procedure stabilite dalla Regione per l attuazione del PAR FAS e, ove necessario, saranno integrate con gli adempimenti richiesti per l utilizzo delle risorse FAR dalla normativa di riferimento opportunamente integrata anche sulla base di apposite indicazioni che il MIUR sarà tenuto a fornire in merito. 5.. Intervento 5..a Con il presente Accordo la Regione Toscana intende altresì intervenire in materia di ricerca nelle scienze della vita allo scopo di stimolare processi di innovazione in un ottica di filiera, proponendosi di finanziare progetti di ricerca da svilupparsi in partenariato fra centri di ricerca, Aziende Ospedaliero- Universitarie e con la partecipazione delle imprese più innovative del comparto. 5..b. La gestione, il monitoraggio ed il controllo dei progetti selezionati ed ammessi a contributo seguiranno le procedure stabilite dalla Regione Toscana per l attuazione del PAR FAS e saranno finanziate a valere sulle risorse FSC regionali dell asse assistenza tecnica. 6. La selezione dei progetti di ricerca finanziabili nelle materie di cui al punto 5. e al punto 5. avverrà prioritariamente tramite nuovi avvisi pubblici predisposti dalla Regione Toscana. 7. La Regione Toscana e il MIUR, di comune accordo, si riservano la possibilità di utilizzare parte dei fondi FAR e FSC disponibili per finanziare progetti di ricerca congiunta tra organismi di ricerca ed imprese, proposti da soggetti operanti in Regione Toscana ed ammessi o ammissibili a ricevere il contributo, tramite lo scorrimento di graduatorie di bandi nazionali e/o regionali già approvati o che saranno approvati, nel rispetto delle normative di riferimento che prevedono la verifica della validità del progetto ammesso a finanziamento. 8. Limitatamente ai fondi FSC, le parti, di comune accordo, si riservano la possibilità di spostare parte delle risorse assegnate dall intervento di cui al punto 5. all intervento di cui al punto 5. e viceversa, in base alla richiesta di risorse che sarà formalizzata nei bandi;

20 9. Gli avvisi pubblici, attivati per l intervento, sono orientati a progetti di ricerca congiunti fra imprese e organismi di ricerca pubblici e privati.. Gli avvisi pubblici, attivati per l intervento, sono orientati a Università, Aziende Ospedaliero-Universitarie, Enti del Servizio Sanitario Regionale che svolgono istituzionalmente attività di ricerca e altri organismi di ricerca operanti nel territorio regionale che presentano progetti che coinvolgono le imprese.. Nel caso dell intervento, le imprese saranno dirette beneficiarie dei contributi a valere sui fondi FAR, e, pertanto, le collaborazioni si potranno configurare quali aiuti di stato e saranno soggette alla normativa di riferimento. Anche per l'intervento è prevista la collaborazione di imprese, che, tuttavia, non saranno dirette beneficiarie dei contributi.. Considerata la tipologia di azioni finanziabili si ritiene opportuna, per ambedue gli interventi, l applicazione del "Regolamento comunitario generale di esenzione per categoria" ( attualmente Regolamento CE n. 8/8). Articolo Contenuto degli Allegati. Nell'Allegato - "Programma degli interventi" sono riportati i seguenti elementi: titolo di ciascun intervento cantierabile; l'oggetto di tali bandi di selezione; il quadro delle risorse che sono a disposizione; le relazioni tecniche descrittive relative a tali bandi.. Nell Allegato - "Accordo di programma sottoscritto fra RT e MIUR in data maggio "- sono stabiliti gli ambiti di intervento, le risorse messe a disposizione dai sottoscrittori, il ruolo del Comitato tecnico del medesimo Accordo.. Nell Allegato - "Piano finanziario" sono indicate le risorse disponibili quale copertura finanziaria del presente Accordo suddivise per intervento, fonte di finanziamento, importo annualità, tempistica di trasferimento. Sono altresì indicati da un lato gli importi dei trasferimenti dei fondi dal MIUR, come previsto nell Accordo di cui all allegato, e la relativa tempistica, dall'altro la tempistica e gli importi dei trasferimenti dalla Regione Toscana ai soggetti attuatori, nel rispetto della normativa vigente in tema di affidamenti.

21 Articolo 5 Copertura finanziaria. La copertura finanziaria degli interventi di cui al presente Accordo è assicurata dalle seguenti risorse: Tabella Sintesi della copertura finanziaria assicurata agli interventi dell Accordo Interventi Risorse Fonte Totale. Nuove tecnologie del settore energetico con particolare riferimento al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili e Piattaforma tecnologica integrata per l optoelettronica, la fotonica,l ICT, la robotica e le altre tecnologie abilitanti connesse (art. c. 5.). Qualità della vita, salute dell uomo, biomedicale, industria dei farmaci innovativi (art. c 5.)..,.., Linea d azione. Sistema pubblico della ricerca Fondi PAR FAS - RT Fondi FAR MIUR, con le modalità previste dall Accordo di cui all allegato. (5% a fondo perduto 5% credito agevolato).65., Linea d azione. Sistema pubblico della ricerca Fondi PAR FAS - RT 5..,.65., Totale 66.9.,. Relativamente agli interventi di cui all Allegato la Regione Toscana garantisce: a) la sostenibilità finanziaria degli interventi in ordine alla disponibilità di risorse, selezionando progetti la cui richiesta di contributi complessiva non superi l ammontare delle risorse messe a disposizione;

22 b) la sostenibilità gestionale degli interventi prevedendo, in sede di selezione dei progetti, una valutazione degli elementi che ne consentano una piena e corretta realizzazione. Articolo 6 Obblighi delle Parti. Le Parti si impegnano, nello svolgimento dell attività di competenza, a rispettare e a far rispettare tutti gli obblighi previsti nell Accordo ed a rispettare termini, condizioni e tempi convenuti nell Allegato. A tal fine, le parti si danno reciprocamente atto che il rispetto della tempistica di cui agli Allegati e e la messa a disposizione delle risorse nei tempi e nei modi previsti nell'allegato costituisce elemento prioritario ed essenziale per l attuazione degli interventi oggetto del presente Accordo.. In particolare le Parti si obbligano, in conformità alle funzioni e ai compiti assegnati dalla normativa vigente, all effettuazione delle seguenti attività, nel rispetto dei tempi definiti per ciascun intervento, anche in fase di realizzazione: a) il MISE - Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione garantisce l esecuzione delle attività di coordinamento e alta vigilanza sul complessivo processo di attuazione dell Accordo, secondo le indicazioni e la tempistica degli Allegati di cui all'articolo, e di tutti gli altri atti di competenza nelle materie oggetto dell Accordo, nonché l attivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali; b) il Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca, Dipartimento per l Università, l Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica e per la Ricerca, Direzione Generale per lo sviluppo e il coordinamento della ricerca garantisce l attivazione delle occorrenti risorse umane e strumentali. Il Ministero garantisce tempi certi per eventuali atti propedeutici alla predisposizione ed attuazione del bando. Il Ministero garantisce altresì il flusso delle risorse finanziarie di competenza coerentemente con quanto previsto nell Allegato. La parte destinata a finanziamenti a fondo perduto sarà trasferita alla Regione Toscana che la utilizzerà per le erogazioni ai beneficiari, nell'ambito delle procedure attivate per la tipologia di intervento di cui agli articoli e 5. Viceversa la parte di fondi FAR destinata a credito agevolato sarà gestita direttamente dal Ministero, che provvederà all'erogazione ai beneficiari attraverso una società finanziaria all'uopo designata. Il Ministero provvederà altresì a fornire, ove richiesto, le necessarie indicazioni in merito alla normativa FAR ed alla sua interpretazione ed applicazione. Le risorse FAR e quelle PAR-FSC, relative ad attività di assistenza tecnica - necessarie per la gestione, la rendicontazione, il controllo e la valorizzazione dei progetti finanziati, sono quelle previste dal comma dell articolo dell Accordo di cui all allegato. Tali risorse costituiscono parte del finanziamento complessivo previsto al medesimo articolo sono trasferite, 5

23 unitamente a questo, secondo quanto previsto nell Allegato al presente Accordo. c) la Regione Toscana, anche avvalendosi di soggetti appositamente incaricati, nel rispetto delle vigenti disposizioni in materia di affidamenti: garantisce l esecuzione degli interventi dell Accordo, attraverso proprie procedure ad evidenza pubblica. I bandi saranno realizzati distintamente per gli interventi e, di cui all Allegato, con modalità, tempistiche e procedure coerenti con quanto indicato nell Allegato e nell'allegato ; provvederà al compimento di tutti gli atti occorrenti per il rilascio, nei tempi previsti, di tutti gli atti approvativi, autorizzativi, dei pareri e di tutti gli altri atti di competenza, ai sensi della normativa vigente, secondo le indicazioni e la tempistica di cui agli Allegati citati; garantisce il rispetto della normativa europea sugli aiuti di Stato richiamata in premessa e, ove necessario, cura le procedure di notifica o di comunicazione, nel caso di aiuti in regime di esenzione ai sensi del Regolamento CE 8/8, alla Commissione Europea, aggiornando opportunamente, nelle varie fasi delle medesime e relativamente alle risultanze, il Tavolo dei Sottoscrittori; provvederà alle attività di gestione dei bandi, alle attività di rendicontazione, controllo e pagamento, nonché all'aggiornamento dei dati di monitoraggio per il trasferimento alla BDU; provvederà all'attivazione delle risorse umane e strumentali occorrenti a realizzare tutte le attività sopra menzionate; garantisce altresì il flusso delle risorse finanziarie di competenza coerentemente con quanto previsto nell Allegato, ed il trasferimento delle risorse ai soggetti attuatori compatibilmente con il trasferimento delle risorse indicate al precedente art. 5 da parte del MIUR e con i vincoli indotti dal rispetto del patto di stabilità. Dei predetti vincoli e delle esigenze di trasferimento collegate al fabbisogno finanziario degli interventi, la Regione deve tenere conto nella fase di elaborazione dei propri documenti di bilancio. A tali fini, l autorità regionale competente assume i necessari impegni contabili, in relazione al proprio ordinamento e all avanzamento progettuale/realizzativo degli interventi; istituirà un Nucleo Tecnico di Valutazione dei progetti all'interno del quale la valutazione tecnico scientifica sarà affidata a valutatori individuati in osservanza di quanto previsto dalla L. R. /9 all'articolo. Nello specifico i valutatori esterni possono essere: a) iscritti nell'apposito elenco del MIUR (di cui all articolo 6 comma del D. M. 5/); b) iscritti nell'albo degli esperti del MISE (esperti in innovazione tecnologica per la valutazione dei progetti previsti all'articolo della legge 7 febbraio 98 n. 6); c) iscritti nella lista di esperti della DG Ricerca della Commissione UE; 6

24 d) limitatamente all'intervento, esperti individuati direttamente dagli Uffici regionali di concerto con le Parti, al di fuori di tali elenchi sopracitati, attraverso forme di selezione trasparente volte a valutare i requisiti di elevata qualificazione e specializzazione, desumibili dai curricula ed equipollenti a quelli previsti per l'iscrizione negli albi e nelle liste precedentemente richiamate.. Le Parti si impegnano, inoltre, a : a) utilizzare forme di stretta collaborazione e coordinamento con il ricorso in particolare a strumenti di semplificazione dell attività amministrativa e di snellimento dei processi decisionali, di valutazione e controllo previsti dalla vigente normativa, eventualmente utilizzando gli accordi previsti dall'articolo 5 della legge 7 agosto 99 n. ; b) rimuovere tutti gli ostacoli che potranno sorgere in ogni fase di esecuzione degli impegni assunti per la realizzazione degli interventi, accettando, in caso di inerzia, ritardo o inadempienza accertata, le misure previste dall Accordo; c) eseguire, con cadenza periodica, tutte le attività di monitoraggio utili a procedere a verifica dell attuazione dell'accordo, anche al fine di attivare prontamente tutte le risorse per la realizzazione degli interventi; d) effettuare i controlli necessari al fine di garantire la correttezza e la regolarità della spesa. e) rispettare termini, condizioni e tempi convenuti nel presente Accordo; f) attivare e utilizzare integralmente e in tempi rapidi le risorse finanziarie di cui al presente Accordo per la realizzazione delle attività e degli interventi previsti; g) laddove al termine delle procedure di evidenza pubblica parte dei fondi non risultasse impegnata, tali fondi saranno utilizzati prioritariamente per finanziare progetti di ricerca sul territorio regionale toscano. Per la riprogrammazione di tali risorse si rinvia a quanto previsto all articolo 7. Articolo 7 Riprogrammazione delle economie e delle risorse non allocate. Per l'intervento, le economie riprogrammabili e le risorse non allocate, ai sensi della vigente normativa, derivanti dall attuazione degli interventi individuati nel presente atto e opportunamente accertate dal RUA in sede di monitoraggio, sono riprogrammate dal Tavolo dei sottoscrittori, su proposta del RUPA regionale, previo parere del Comitato Tecnico di cui all'articolo 5 dell'accordo di cui all allegato, in conformità alla delibera CIPE n. / e secondo le procedure nel Manuale per il Sistema di gestione e controllo. Tali risorse saranno utilizzate per finanziare attività e progetti di ricerca realizzati nel territorio regionale.. Per l'intervento, le economie riprogrammabili e le risorse non allocate, ai sensi della vigente normativa, derivanti dall attuazione degli interventi individuati nel presente atto e opportunamente accertate dal RUA in sede di monitoraggio, sono riprogrammate dal Tavolo dei sottoscrittori, su proposta del RUPA regionale, in conformità alla delibera CIPE n. / e secondo le procedure nel Manuale per il Sistema di gestione e controllo. Tali risorse saranno utilizzate per finanziare attività e progetti di ricerca realizzati nel territorio regionale. 7

25 Articolo 8 Governance dell Accordo. Le parti convengono la costituzione del Tavolo dei sottoscrittori, composto dai firmatari, o da loro delegati, con il compito di monitorare l attuazione del presente accordo, anche con incontri periodici da definire entro cinque mesi dalla firma dell Accordo e comunque nel primo incontro del Tavolo dei Sottoscrittori che è già programmato per la prima decade del mese di ottobre, e di esaminare le proposte, provenienti dal RUPA, utili al procedere degli interventi programmati e quindi esprimere pareri in materia di: a) riprogrammazione di risorse ed economie; b) modifica delle coperture finanziarie degli interventi; c) promozione di atti integrativi.. Rimangono ferme le funzioni del Comitato Tecnico di cui all'articolo 5 dell'accordo in Allegato. Tale Comitato è funzionale al Tavolo dei sottoscrittori con il quale opera in piena sinergia.. Ciascuna Parte s impegna a svolgere le attività di propria competenza e in particolare quelle indicate all'articolo 6 comma e le seguenti: a) a rispettare i termini concordati ed indicati negli Allegati al presente Accordo; b) a proporre, gli eventuali aggiornamenti da sottoporre al Tavolo dei sottoscrittori; c) a porre in essere ogni misura necessaria per la programmazione, la progettazione e l'attuazione delle azioni concordate, secondo le modalità previste nell'accordo; d) assicurare l'alimentazione del monitoraggio, ognuno per le proprie competenze, in base alle indicazioni fornite dal CIPE ed in relazione alla Circolare emanata dalla Direzione Generale per la Politica regionale Unitaria Nazionale, avente ad oggetto il Manuale operativo sulle procedure del monitoraggio delle risorse FAS trasmesso alle Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano con nota n.987 del ottobre e ss.mm.ii... Alla Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria Nazionale (DGPRUN) del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del MISE competono l alta vigilanza sulla complessiva attuazione dell Accordo, la convocazione del Tavolo dei Sottoscrittori, lo svolgimento di accertamenti campionari, nonché, in tutti i casi ritenuti necessari, accertamenti specifici. 5. Entro il settembre di ogni anno, successivamente all'adozione del RAE, su proposta del RUA sarà presentato al Tavolo dei Sottoscrittori lo stato di avanzamento degli interventi anche allo scopo di concertare eventuali iniziative di comunicazione. 8

26 Articolo 9 Responsabile Unico delle Parti. Ciascun RUPA si impegna a vigilare sull attuazione di tutti gli impegni che competono alla Parte da esso rappresentata, intervenendo con i necessari poteri di impulso e di coordinamento.. Il RUPA regionale propone al Tavolo dei Sottoscrittori la riprogrammazione delle economie secondo le modalità indicate all articolo 7. Articolo Responsabile Unico dell Attuazione dell Accordo di Programma Quadro (RUA). Ai fini del coordinamento e della vigilanza sull attuazione del presente Accordo le Parti, tenuto conto della valenza regionale degli interventi, individuano quale responsabile unico della sua attuazione (RUA), il Responsabile dell Area di Coordinamento Educazione, Istruzione, Università e Ricerca.. Al RUA viene conferito specificatamente il compito di: a) rappresentare in modo unitario gli interessi delle Parti, richiedendo, se del caso, la convocazione del Tavolo dei Sottoscrittori; b) coordinare il processo complessivo di realizzazione degli interventi previsti nel presente Accordo attivando le risorse tecniche e organizzative necessarie alla sua attuazione; c) promuovere le eventuali azioni ed iniziative necessarie a garantire il rispetto degli impegni e degli obblighi dei soggetti sottoscrittori; d) monitorare in modo continuativo lo stato di attuazione dell'accordo secondo le modalità indicate dal Ministero dello Sviluppo Economico; e) coordinare le attività di immissione dati dei singoli progetti, che saranno individuati a seguito dell'attivazione delle procedure previste nel presente Accordo, nel sistema di monitoraggio; f) assicurare e garantire il completo inserimento e la validazione dei dati di monitoraggio nel Sistema informativo di riferimento, secondo la procedura indicata nel Manuale Operativo sulle procedure di monitoraggio delle risorse FAS (ora FSC); g) provvedere alla redazione del Rapporto Annuale di Monitoraggio dell Accordo le cui risultanze confluiranno all interno del rapporto Annuale di Esecuzione (RAE) redatto secondo le modalità e le tempistiche previste dal citato Manuale operativo entro e non oltre il marzo dell anno successivo; Articolo Responsabile dell'attuazione dei singoli interventi 9

27 . Il responsabile del coordinamento dell'attuazione dei singoli interventi è il RUA di cui al precedente articolo. I responsabili dell attuazione dei singoli interventi sono i responsabili di azione titolari dei capitoli di bilancio regionali; Articolo Sistema degli indicatori di realizzazione e di risultato. Con riferimento al sistema di indicatori di cui al PAR della Regione, per ciascun intervento deve essere individuato almeno un: a) indicatore di realizzazione fisica/di programma; b) indicatore occupazionale; c) indicatore di risultato di programma.. Nel caso in cui gli indicatori di realizzazione fisica di cui al CUP prescelto non risultassero applicabili è obbligatorio inserire almeno un indicatore di programma scelto tra quelli previsti dal PAR FSC.. Per ciascun indicatore di cui alle lettere a), b) del precedente comma, è necessario inserire: a) un valore iniziale in sede di sottoscrizione; b) un valore attuale di revisione del valore iniziale, di cui alla lettera precedente, in sede di ciascuna sessione di monitoraggio; c) un valore raggiunto in sede di ciascuna sessione di monitoraggio. Per quanto riguarda gli indicatori si fa riferimento a quanto previsto dalla Regione Toscana nel PAR FSC 7- e nel documento di dettaglio. Articolo Valutazione in itinere ed ex post dell'accordo. In coerenza con quanto previsto dal "Piano di valutazione" di cui al PAR, in sede di rapporto annuale di esecuzione (RAE) la Regione, attraverso il proprio Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici, effettua una valutazione in itinere degli interventi inclusi nel presente Accordo. Tale valutazione integra il rapporto annuale di monitoraggio dell'accordo allegato al RAE.. Al dicembre del secondo anno successivo alla conclusione degli interventi la Regione, attraverso il Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici redige un rapporto di valutazione ex-post sull'efficacia degli stessi e sui risultati conseguiti, registrando eventuali scostamenti rispetto agli indicatori di cui al precedente articolo. Gli avvisi pubblici che danno attuazione agli interventi prevederanno, in linea con quanto previsto all'articolo dalla L. R. /9, una attività di valutazione ex-post sui singoli progetti. Tali valutazioni potranno essere utilizzate per la valutazione dell'efficacia degli interventi di cui al comma precedente.

28 . I predetti rapporti sono trasmessi all'uval e al MIUR per le valutazioni di competenza. Articolo Modalità di monitoraggio in itinere ed ex post. Il monitoraggio in itinere ed ex post è effettuato secondo le procedure indicate nelle delibere CIPE in materia, nel citato Manuale Operativo sulle procedure di monitoraggio delle risorse FAS (ora FSC), nel Manuale per la gestione ed il controllo regionale e in successive disposizioni attuative della Direzione generale per le politica unitaria nazionale.. Limitatamente alle risorse FSC, il mancato rispetto degli adempimenti previsti, con particolare riguardo alle scadenze comporta l'applicazione delle penalità previste nel citato Manuale di cui al comma precedente.. Del mancato adempimento si dà notizia a cura del RUPA agli organismi di valutazione dirigenziale per la valutazione delle performances del funzionario responsabile. Articolo 5 Attivazione ed esiti delle verifiche. L attuazione dell Accordo è costantemente monitorata secondo quanto previsto dal sistema di gestione e controllo del PAR FAS di cui in premessa e dalle normative di attuazione degli interventi previsti.. In casi di scostamenti dal cronoprogramma previsto il Tavolo dei sottoscrittori individua modalità di verifica degli scostamenti e soluzioni volte a rimuovere la criticità intervenute. Articolo 6 Sistema di gestione e controllo. Al presente Accordo si applica il sistema di gestione e controllo del PAR FAS adottato con decreto n. 79 del /9/. Articolo 7 Interventi in Allegato - Sanzioni. Le parti si danno reciprocamente atto che l'esecuzione degli interventi previsti nel presente Accordo in tempi certi rappresenta un motivo essenziale del presente Accordo. A tali fini, le tempistiche indicate negli Allegati sono assunte come riferimento primario per l'applicazione delle misure sanzionatorie, secondo le modalità di cui ai commi che seguono. Gli avvisi pubblici adottati in attuazione del presente Accordo dovranno prevedere tempi di istruttoria e valutazione nonché

29 tempi di realizzazione per i progetti coerenti con la tempistica indicata negli Allegati sopra citati.. In caso di mancato rispetto dei termini previsti per l'approvazione della graduatoria, allorquando il ritardo superi giorni, il Tavolo dei Sottoscrittori, salvo giustificati motivi, assume l'iniziativa per la revoca del finanziamento disposto in favore dell'intervento di cui trattasi, dandone informativa al Comitato di Sorveglianza del PAR FSC per le decisioni di competenza.. In fase di istruttoria e valutazione, i ritardi maturati rispetto ai tempi indicati negli Allegati, comportano l'applicazione nei confronti di eventuali soggetti terzi incaricati dalla Regione Toscana di tali attività, di apposite penali, in conformità a quanto previsto dagli atti contrattuali che ne regolano il rapporto con la Regione.. Nei casi di persistente ritardo, inerzia o inadempimento da parte dei soggetti terzi incaricati delle attività menzionate nel comma precedente si provvederà alla risoluzione del contratto. 5. Qualora uno dei soggetti sottoscrittori non adempia a una o più delle parti dell Accordo, compromettendo così l attuazione di un intervento previsto nell Accordo medesimo, sono poste a suo carico le spese sostenute dalle altre parti per studi, piani, progetti e attività poste in essere al fine esclusivo di mantenere gli impegni assunti con l Accordo stesso. 6. Il rispetto della tempistica nella realizzazione dei progetti finanziati a valle delle procedure di selezione in attuazione dell'intervento è garantita dalle norme previste nei bandi di selezione e dalle previste sanzioni e motivazioni di revoca. 7. I finanziamenti recuperati a seguito dell applicazione delle sanzioni nei confronti dei soggetti beneficiari selezionati con gli avvisi pubblici emanati in attuazione del presente accordo saranno considerati alla stregua di economie e saranno riprogrammati secondo le modalità stabilite all Art. 7 del presente Accordo. Articolo 8 Poteri sostitutivi in caso di inerzia, ritardo ed inadempimento. L esercizio dei poteri sostitutivi si applica in conformità con quanto previsto dall ordinamento vigente. L inerzia, l omissione e l attività ostativa riferite alla verifica e al monitoraggio da parte dei soggetti responsabili di tali funzioni costituiscono, agli effetti del presente Accordo, fattispecie di inadempimento.. Nel caso di ritardo, inerzia o inadempimento, il RUA, fermo restando quanto previsto agli articoli precedenti, invita il soggetto al quale il ritardo, l inerzia o l inadempimento siano imputabili ad assicurare che la struttura da esso dipendente adempia entro un termine prefissato. Il soggetto di cui alle lettere a), b) e c) dell articolo 6 del presente Accordo cui è imputabile l inadempimento è tenuto a far conoscere, entro il termine prefissato dal RUA, le iniziative a tal fine assunte e i risultati conseguiti.

30 . La revoca del finanziamento non pregiudica l'esercizio di eventuali pretese di risarcimento nei confronti del soggetto cui sia imputabile l'inadempimento per i danni arrecati. Ai soggetti che hanno sostenuto oneri in conseguenza diretta dell'inadempimento contestato compete, comunque, l'azione di ripetizione degli oneri medesimi. Articolo 9 Ritardi e Inadempienze. Provvedimenti del Tavolo dei Sottoscrittori. Fermo quanto previsto ai precedenti articoli, qualora dovessero manifestarsi fattori ostativi tali da pregiudicare in tutto o in parte l attuazione degli interventi nei tempi stabiliti, e, in ogni caso, qualora il ritardo sia superiore ad un periodo pari alla metà del tempo previsto per la fase di riferimento, il RUA, acquisite le informazioni del caso presso il soggetto di cui alle lettere a), b) e c) dell articolo 6 del presente Accordo che risulta interessato, sottopone la questione al Tavolo dei Sottoscrittori per l adozione delle decisioni conseguenti, anche ai fini dell attivazione dei poteri straordinari e sostitutivi di cui al precedente art.8. Articolo Modalità di trasferimento delle risorse e certificazione delle spese. Le Parti si danno atto che per ogni distinta fonte finanziaria restano valide, ai sensi della normativa vigente le procedure di trasferimento delle risorse previste dalla normativa di riferimento.. Per quanto concerne le attività di controllo, rendicontazione e certificazione delle spese saranno adottate le modalità procedurali previste per il PAR FSC (ex FAS) 7/. Sarà cura del RUA, su segnalazione, del soggetto di cui alle lettere a), b) e c) dell articolo 6 del presente Accordo che risulta competente, comunicare le eventuali variazioni intervenute nelle procedure di trasferimento delle risorse, controllo, rendicontazione e certificazione delle spese.. La procedura di trasferimento delle risorse a carico del FSC è avviata dalla competente Direzione generale del MISE, nei limiti delle assegnazioni di competenza e subordinatamente alle disponibilità di cassa, in aderenza con i principi della delibera CIPE 66/7 e successive modifiche ed integrazioni. 5. Analogamente opera la competente Direzione Regionale in ossequio alle norme vigenti ed in relazione ai limiti ed agli adempimenti del proprio bilancio. 6. La procedura di trasferimento delle risorse FAR, comprese quelle relative ad assistenza tecnica, da parte del MIUR alla Regione Toscana, deve avvenire con le modalità e le tempistiche previste nell Allegato del presente Accordo. 7. La Regione Toscana deve tener conto dei trasferimenti annuali previsti a suo carico affinché i vincoli imposti dal Patto di stabilità non costituiscano un impedimento al

31 rispetto della tempistica programmata ed assicurino, alle predette condizioni, la pronta esecuzione delle operazioni volte al trasferimento nonché il trasferimento delle risorse di propria competenza poste a copertura del programma degli interventi. Articolo Prevenzione e repressione della criminalità organizzata e dei tentativi di infiltrazione mafiosa. Le Parti del presente Accordo si obbligano al rispetto della normativa sulla tracciabilità finanziaria prevista dalla legge agosto, n. 6 e successive modifiche, laddove applicabile. Articolo Durata e modifica dell Accordo. Il presente Accordo ha durata triennale dalla sua sottoscrizione, prorogabile fino alla completa realizzazione degli interventi, alla liquidazione dei progetti finanziati e all assolvimento degli obblighi di valutazione e monitoraggio ex post e, comunque, non oltre i termini ultimi previsti dalle normative inerenti le fonti di finanziamento del presente Accordo ovvero dalle normative contabili.. L Accordo può essere modificato o integrato per concorde volontà delle Parti. Si richiama al riguardo quanto previsto nel precedente articolo 8. Articolo Informazione e pubblicità. Le informazioni riferite agli obiettivi, alla realizzazione ed ai risultati degli interventi oggetto del presente Accordo saranno ampiamente pubblicizzate dalle Parti.. La Regione Toscana si impegna a fornire tutti i dati richiesti dal DPS al fine di consentire la comunicazione di informazioni ai cittadini attraverso sistemi Open data. Articolo Ulteriori interventi. Con successivi Atti integrativi, tenuto conto anche degli esiti del monitoraggio, si procederà a definire eventuali ulteriori iniziative coerenti con le finalità dell'accordo. Articolo 5 Disposizioni generali e finali

32 . Il presente Accordo è vincolante per tutti i soggetti sottoscrittori. Previo consenso dei soggetti sottoscrittori, possono aderire all Accordo stesso altri soggetti pubblici e privati rientranti tra quelli individuati alla lettera b) del punto.. della delibera CIPE marzo 997 la cui partecipazione sia rilevante per la compiuta realizzazione dell intervento previsto dal presente Atto. L adesione successiva determina i medesimi effetti giuridici della sottoscrizione originale.. Le Parti si impegnano, per quanto di propria competenza, a promuovere e ad accelerare, anche presso gli altri Enti ed Amministrazioni coinvolte, le procedure amministrative per attuare il presente Accordo.. Ogni eventuale modifica regolamentare inerente la disciplina degli Accordi di programma quadro si intende automaticamente recepita. Roma, Data 5

33 Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica Direttore generale per la politica regionale unitaria nazionale Dott. Vincenzo Donato Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Università, l Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica e per la Ricerca Dott. Emanuele Fidora Regione Toscana Direzione Generale Competitività e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Educazione, Istruzione, Università e Ricerca Ing. Marco Masi Regione Toscana Direzione Generale Presidenza Area di Coordinamento Programmazione Dott. Paolo Baldi 6

34 ALLEGATO PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI INTERVENTO : Linea d'azione. "Sistema pubblico della ricerca" - Azione.. Sostegno alla realizzazione di progetti di ricerca in materia di energia e ambiente, accessibilità, mobilità logistica e sicurezza, territorio e paesaggio e Azione.. Scienze socio-economiche e umane ; Titolo: Bando per il finanziamento di progetti di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati congiuntamente da imprese e organismi di ricerca in materia di nuove tecnologie del settore energetico, fotonica, ICT, robotica e altre tecnologie abilitanti connesse; Localizzazione: Regione Toscana Gli obiettivi, i contenuti Con il presente bando, il MIUR e la Regione Toscana intendono promuovere la realizzazione di progetti con attività di ricerca fondamentale, industriale e sviluppo sperimentale da parte di imprese in collaborazione con organismi di ricerca in alcuni ambiti di intervento prioritari stabiliti nell'accordo di Programma, approvato in schema con la deliberazione della Giunta Regionale n. 8 del 8 dicembre e firmato da MIUR e Regione Toscana in data maggio. Gli obiettivi prioritari del bando sono: favorire la collaborazione tra imprese e sistema della ricerca per l'elaborazione di progetti che rispondano alle esigenze di innovazione e competitività; agevolare lo scambio di conoscenze e competenze tra imprese e tra imprese e organismi di ricerca, incentivando la creazione di aggregazioni; favorire le ricadute sul territorio in termini di impatto sull'occupazione e sulla competitività del sistema produttivo toscano, aumentando il contenuto tecnico-scientifico di prodotti, processi e/o servizi; qualificare il capitale umano attraverso l'integrazione tra i diversi soggetti della ricerca in ambito regionale ma anche nazionale e internazionale. La misura prevede tre tipologie di attività: A) Ricerca fondamentale: Lavori sperimentali o teorici svolti soprattutto per acquisire nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette; B) Ricerca industriale Ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti. Comprende la creazione di componenti di sistemi complessi necessaria per la ricerca industriale, in particolare per la validazione di tecnologie generiche, ad esclusione dei prototipi che rientrano nello sviluppo sperimentale; C) Sviluppo sperimentale Acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e altro, allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati. Può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi. Tali attività possono comprendere l'elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, purché non siano destinati a uso commerciale.

35 Rientra nello sviluppo sperimentale la realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici e/o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida. L'eventuale, ulteriore sfruttamento di progetti di dimostrazione o di progetti pilota a scopo commerciale comporta la deduzione dei redditi così generati dai costi ammissibili. Sono inoltre ammissibili aiuti alla produzione e al collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non possano essere impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali. Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti; La dotazione finanziaria disponibile per il bando è pari complessivamente a euro 5.., dei quali: euro.., a valere sulla linea d'azione. "Sistema Pubblico della Ricerca" dell'asse del PAR FSC della Regione Toscana; i fondi saranno utilizzati per contributi a fondo perduto per attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzate dalle università e dagli altri organismi di ricerca pubblici e privati operanti sul territorio regionale; euro.., a valere sul FAR, con riferimento all'accordo di Programma di cui all allegato, per attività di ricerca industriale e non preponderante sviluppo sperimentale,realizzati dalle imprese operanti sul territorio regionale di cui: euro 5.., da destinare a titolo di contributo a fondo perduto; euro 5.., da destinare a titolo di finanziamento agevolato. Le dotazione finanziaria sarà utilizzata per progetti di ricerca, con attività di preponderante ricerca industriale (la percentuale dei costi relativi ad attività di ricerca industriale dovrà essere superiore al 5% dei costi complessivi di progetto), non preponderante sviluppo sperimentale e non preponderante ricerca fondamentale, realizzati da partenariati composti da imprese e organismi di ricerca. I progetti di investimento dovranno avere durata di mesi, con possibilità di richiesta di proroga, adeguatamente motivata, comunque non superiore a 6 mesi. Sono previste due diverse linee d'azione: a) Linea A, dedicata a progetti presentati da partenariati composti da aggregazioni di PMI (almeno due PMI, tra le quali obbligatoriamente dovrà essere presente almeno una piccola impresa) in collaborazione effettiva obbligatoria con almeno un OR. b) Linea B, dedicata a progetti presentati da partenariati composti da aggregazioni di imprese (almeno due imprese di qualsiasi dimensione tra le quali, obbligatoriamente, dovrà essere presente almeno una piccola impresa) in collaborazione effettiva obbligatoria con almeno un OR. Le risorse disponibili sono attribuite separatamente a ciascuna linea d'azione e assegnate ai beneficiari in base a due distinte graduatorie, ordinate secondo il punteggio ottenuto dal progetto in sede di valutazione, nei limiti delle assegnazioni. Per ciascuna linea d'azione le risorse verranno assegnate fino ad esaurimento delle stesse ai progetti ammessi in ordine di punteggio della graduatoria.

36 Le risorse stanziate per ciascuna delle due linee d'azione ma non assegnate per mancanza di progetti presentati o per progetti che non hanno raggiunto il punteggio minimo, potranno essere utilizzate per incrementare le risorse dell'altra linea d'azione con successivo atto. Per l attuazione dei progetti tutti i soggetti, imprese e organismi di ricerca, aderenti al partenariato dovranno stipulare appositi accordi di partenariato e costituirsi in Associazione Temporanea di Scopo (ATS). Possono presentare domanda anche aggregazioni già costituite, nella forma dell'ats. Capofila dell'aggregazione dovrà essere necessariamente un'impresa. Ambiti di intervento: L'ambito di intervento prioritario del presente bando è individuato nell'integrazione tra il sistema della ricerca e alta formazione e quello produttivo regionale toscano. Si prevede di intervenire nei seguenti settori prioritari: ) Nuove tecnologie del settore energetico, con particolare riferimento al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili; particolare attenzione sarà prestata a: tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili; pratiche produttive, materiali e soluzioni per il risparmio energetico o ad alta prestazione energetica; sistemi geotermici integrati; impianti su piccola scala; smart grids, sistemi di accumulo energetico, sistemi di conversione ed efficienza energetica e altre tecnologie abilitanti per il risparmio e l'efficienza energetica nell'ambito delle smart communities e della social innovation. ) Piattaforma tecnologica integrata per l'optoelettronica, la fotonica, l ICT, la robotica e le altre tecnologie abilitanti connesse; particolare attenzione sarà prestata a: tecnologie fotoniche e della robotica e applicazioni delle tecnologie Information and Communication Technology (ICT) anche nell ambito dell accelerazione della conoscenza; sensoristica, applicazioni ottiche e informatiche per il controllo dell'ambiente, delle attività produttive, della mobilità e delle altre attività umane; tecnologie per l'aerospazio e la sicurezza (ad esempio: sensori, applicazioni ottiche e comunicazioni); tecnologie per la comunicazione e trasmissione dati (ad esempio: reti ad alta velocità); Soggetti destinatari dell intervento: Possono presentare domanda di partecipazione al presente bando partenariati composti alternativamente da: a) Linea A: Aggregazioni di PMI (almeno PMI tra le quali, obbligatoriamente, dovrà essere presente almeno una piccola impresa) in collaborazione effettiva obbligatoria con almeno un OR. b) Linea B: Aggregazioni di imprese di qualsiasi dimensione (almeno imprese tra le quali, obbligatoriamente, dovrà essere presente almeno una piccola impresa) in collaborazione effettiva obbligatoria con almeno un OR. Sono ammessi a partecipare ad ambedue le linee di finanziamento anche i consorzi e le società consortili. I consorzi e le società consortili saranno riconosciuti come OR se rientrano nella definizione di organismo di ricerca stabilita dalla Disciplina Comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di Ricerca, Sviluppo e Innovazione (6/C /); i consorzi di imprese e le società consortili costituite da imprese saranno considerati come imprese.

37 Il capofila dovrà essere scelto tra le imprese aderenti al partenariato. Per queste sarà verificato il possesso dei requisiti di piccola e media impresa così come indicati dalla Raccomandazione della Commissione Europea 6 maggio (/6/CE). Le imprese dovranno essere regolarmente iscritte presso la CCIAA ed esercitare una attività economica, identificata come prevalente o secondaria per l'unità locale che realizza il progetto, di cui alla "Classificazione delle attività economiche ATECO ISTAT 7", nelle sezioni B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, O, P, Q, R, S. Per collaborazione effettiva si intende quella in cui gli OR, singolarmente o complessivamente, sostengono almeno il % e meno del 5% dei costi ammissibili di progetto e hanno il diritto di pubblicare i risultati dei progetti di ricerca nella misura in cui derivino da ricerche da essi svolte. Il subappalto non è considerato collaborazione effettiva. Le imprese dovranno sostenere almeno il 5% e meno del 7% dei costi complessivi di progetto. Per gli OR potranno essere oggetto di finanziamento le attività di ricerca fondamentale, industriale e sviluppo sperimentale mentre per le imprese solamente le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Copertura geografica: Le imprese, i consorzi, le società consortili e gli OR dovranno avere sede operativa e/o unità locale sul territorio della regione Toscana.

38 Cronoprogramma delle attività dell'intervento : Attività / mesi Redazione / stesura avviso pubblico Prepubblicazione Pubblicazione avviso pubblico e presentazione domande Istruttoria ammissibilità / valutazione progetti / pubblicazione graduatoria Realizzazione progetti (progetti non prorogati) Realizzazione progetti (progetti prorogati) Pagamento degli anticipi Valutazioni in itinere (progetti prorogati e non prorogati) 5

39 6 Attività / mesi Pagamento del SAL Valutazione finale (progetti non prorogati) Pagamento dei saldi (progetti non prorogati) Valutazioni finali (progetti prorogati) Pagamento dei saldi (progetti prorogati) Diffusione dei risultati Monitoraggio progetti Monitoraggio intervento La data di avvio delle attività di cui al presente cronoprogramma è la data di firma dell Accordo di Programma Quadro.

40 INTERVENTO : Linea d'azione. "Sistema pubblico della ricerca"- Azione.. Sostegno alla realizzazione di progetti di ricerca in materia di qualità della vita, la salute dell'uomo, biomedicale, l'industria dei farmaci innovativi Titolo: Bando per il finanziamento di progetti di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati da organismi di ricerca, con la partecipazione di imprese, in materia di scienze della vita; Localizzazione: Regione Toscana Gli obiettivi, i contenuti Con il presente bando la Regione Toscana intende promuovere la realizzazione di progetti di ricerca fondamentale, industriale e sviluppo sperimentale da parte di organismi di ricerca in alcuni ambiti di intervento prioritari stabiliti dalla Giunta Regionale. E' prevista la partecipazione di imprese che non potranno essere beneficiarie, dirette o indirette, dei contributi regionali. Gli obiettivi prioritari del bando sono: intervenire in materia di ricerca nelle scienze della vita allo scopo di stimolare processi di innovazione in un ottica di filiera, proponendosi di finanziare progetti di ricerca da svilupparsi in partenariato fra centri di ricerca pubblici e privati, Aziende Ospedaliero-Universitarie e con la partecipazione delle imprese più innovative del comparto. La misura prevede tre tipologie di attività: A) Ricerca fondamentale: B) Ricerca industriale C) Sviluppo sperimentale (comprensivo della sperimentazione clinica) La dotazione finanziaria disponibile per il bando è pari complessivamente a euro.65., a valere sulla linea d'azione. "Sistema Pubblico della Ricerca" dell'asse del PAR FSC della Regione Toscana; i fondi saranno utilizzati per contributi a fondo perduto per attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzate dalle università, dagli altri organismi di ricerca pubblici e privati, dalle Aziende Ospedaliero-Universitarie e altri enti di ricerca del Servizio Sanitari Regionale, operanti sul territorio regionale; I progetti di investimento dovranno avere durata di mesi, con possibilità di richiesta di proroga, adeguatamente motivata, comunque non superiore a 6 mesi. I progetti si intendono realizzati quando le spese sono state interamente sostenute e pagate. Le risorse verranno assegnate fino ad esaurimento delle stesse ai progetti ammessi in ordine di punteggio della graduatoria. Per l attuazione dei progetti tutti i soggetti aderenti al partenariato dovranno stipulare appositi accordi di partenariato e costituirsi in Associazione Temporanea di Scopo (ATS). Ambiti di intervento: L azione.. è dedicata al sostegno alla realizzazione di progetti di ricerca in materia di qualità della vita, la salute dell'uomo, biomedicale, l'industria dei farmaci innovativi. 7

41 La procedura ad evidenza pubblica per la selezione di proposte progettuali sarà riferita ai seguenti ambiti disciplinari di ricerca: ) Neuroscienze; ) Chirurgia minimamente invasiva e robotica, biorobotica, simulazione chirurgica; ) Malattie rare e orfane; ) Nuove frontiere della medicina personalizzata e preventiva ( omics in generale). Soggetti destinatari dell intervento: I beneficiari della linea sono le Università, le Aziende Ospedaliero-Universitarie, gli Enti del Servizio Sanitario Regionale che svolgono istituzionalmente attività di ricerca e gli altri organismi di ricerca così come definiti dalla disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione (6/C /), singolarmente o in forma aggregata, aventi sede legale o unità operativa sul territorio regionale. Sono ammessi a partecipare anche i Consorzi. I Consorzi saranno riconosciuti come OR se rientrano nella definizione di organismo di ricerca stabilita dalla Disciplina Comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore di Ricerca, Sviluppo e Innovazione (6/C /). I progetti dovranno essere realizzati con la partecipazione di almeno una piccola impresa appartenente ai settori strategici toscani. Tali imprese non potranno beneficiare né direttamente né indirettamente dei finanziamenti FAS. La partecipazione delle imprese alle proposte progettuali dovrà avvenire secondo le seguenti modalità: Partecipazione delle imprese alla ricerca mediante collaborazione operativa delle proprie strutture e sostenimento di almeno il % dei costi ammissibili del progetto; Lettera di intenti dell impresa che si impegna a sottoscrivere un opzione sui risultati ottenuti da formalizzare al momento della firma dell atto convenzionale. In ambedue i casi sopra citati dovranno essere rispettate le condizioni dell'art.. della Comunicazione CE 6/C /; Copertura geografica: I beneficiari e le imprese partecipanti dovranno avere sede operativa e/o unità locale sul territorio della regione Toscana. 8

42 Cronoprogramma delle attività dell'intervento : Attività / mesi Redazione / stesura avviso pubblico Prepubblicazione Pubblicazione avviso pubblico e presentazione domande Istruttoria ammissibilità / valutazione progetti / pubblicazione graduatoria Realizzazione progetti (progetti non prorogati) Realizzazione progetti (progetti prorogati) Pagamento degli anticipi Valutazioni in itinere (progetti prorogati e non prorogati) 9

43 Attività / mesi Pagamento del SAL Valutazione finale (progetti non prorogati) Pagamento dei saldi (progetti non prorogati) Valutazioni finali (progetti prorogati) Pagamento dei saldi (progetti prorogati) Diffusione dei risultati Monitoraggio progetti Monitoraggio intervento La data di avvio delle attività di cui al presente cronoprogramma è la data di firma dell Accordo di Programma Quadro.

44 ALLEGATO REGIONE TOSCANA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ACCORDO DI PROGRAMMA Roma,

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