LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO GUIDA OPERATIVA REGIONE UMBRIA. (Versione n. 2 del )

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO GUIDA OPERATIVA REGIONE UMBRIA. (Versione n. 2 del 24.03.2014)"

Transcript

1 LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO GUIDA OPERATIVA REGIONE UMBRIA (Versione n. 2 del ) Progetto PON Governance Regionale e Sviluppo dei servizi per il lavoro Linea 2. Coinvolgimento e Animazione del network degli operatori del mercato del lavoro

2 Sommario 1. Premessa PRINCIPALI DISPOSITIVI DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO APPRENDISTATO PROMOZIONE NAZIONALE L ISTITUTO DELL APPRENDISTATO IN UMBRIA PROMOZIONE REGIONALE TIROCINI PROMOZIONE NAZIONALE L ISTITUTO DEI TIROCINI IN UMBRIA PROMOZIONE REGIONALE GLI INCENTIVI ALL OCCUPAZIONE PROMOZIONE NAZIONALE GLI INCENTIVI ALL OCCUPAZIONE IN UMBRIA PROMOZIONE REGIONALE INCENTIVI AL LAVORO AUTONOMO PROMOZIONE NAZIONALE GLI INCENTIVI AL LAVORO AUTONOMO IN UMBRIA I PIANI PER IL LAVORO E TARGET DI RIFERIMENTO LE POLITICHE ATTIVE IN CAPO ALLE PROVINCE ALTRO PAL IN REGIONE RIFERIMENTI ISTITUZIONALI Pag. 2 di 27

3 1. Premessa La presente guida operativa è stata redatta nell ambito del Programma PON FSE Governance Regionale e Sviluppo dei Servizi per il Lavoro Linea 2. Coinvolgimento e Animazione degli Operatori del Mercato del Lavoro. Obiettivo del documento è quello di offrire ai nuovi soggetti pubblici, privati o del privato-sociale, una guida snella e dal taglio molto operativo su processi, dispositive e misure della politiche del lavoro con particolare riferimento alle misure di iniziativa regionale. 2. PRINCIPALI DISPOSITIVI DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO 2.1 APPRENDISTATO L istituto dell apprendistato - oggetto di periodiche e continue revisioni - ha subito un organico riordino con il TU sull APPRENDISTATO, approvato con decreto legislativo del 14 settembre 2011 n Il contratto di apprendistato si configura come un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, rivolto ai giovani tra i 15 e i 29 anni e finalizzato alla formazione e all occupazione degli stessi. Sono tre le tipologie di contratto contemplate dal TU: Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale (art.3) Consente di conseguire il diploma professionale alternando lavoro e studio. Possono essere assunti con questo tipo contratto i soggetti di età compresa tra i 15 e i 25 anni, in tutti i settori di attività, anche per l'assolvimento dell'obbligo scolastico. La durata del contratto dipende dalla qualifica o dal diploma da conseguire e non può in ogni caso essere superiore, per la sua componente formativa, a tre anni (quattro nel caso di diploma quadriennale regionale). Apprendistato professionalizzante o contratti di mestiere (art.4) E finalizzato ad apprendere un mestiere o a conseguire una qualifica professionale ed è destinato a soggetti di età compresa tra i 18 e i 29 anni. Per chi è in possesso di una qualifica professionale, il contratto può essere stipulato a partire dal diciassettesimo anno di età. Può essere stipulato anche da enti pubblici. La durata e le modalità di formazione non può essere superiore a 3 anni ovvero 5 per i profili professionali caratterizzanti la figura dell artigiano. Apprendistato di alta formazione e ricerca (art.5) E finalizzato a conseguire il diploma di istruzione secondaria superiore, titoli di studio universitari e dell'alta formazione, compresi i dottorati di ricerca. Può essere utilizzato per l'accesso alle professioni che hanno un ordine professionale o per esperienze professionali tecniche. È destinato a giovani tra i 18 e i 29 anni. Può essere stipulato anche da enti pubblici. Quanto disposto nel predetto Testo Unico ha subito alcune modifiche dalla Legge n. 92 del cd. RIFORMA FORNERO, finalizzate a far diventare il contratto di apprendistato il canale privilegiato di accesso dei giovani al mondo del lavoro, limitando per quanto possibile abusi nel suo utilizzo. Le principali novità introdotte alla disciplina dell'apprendistato riguardano: a) una durata minima del contratto di apprendistato, che non può essere inferiore a 6 mesi, con una specifica eccezione per i lavoratori stagionali per i quali viene lasciata alla contrattazione collettiva la possibilità di provvedere altrimenti; b) l applicazione della disciplina dell apprendistato anche durante il periodo di preavviso. Se nessuna delle parti esercita la facoltà di recesso al termine del periodo di formazione, il rapporto prosegue come ordinario rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato; Pag. 3 di 27

4 c) aumento del numero di apprendisti assumibili, stabilendo un rapporto di 3 ogni 2 dipendenti qualificati per le imprese con un numero di dipendenti pari o superiore a 10, mentre per le piccole imprese, rimane la necessità di un rapporto 1 a 1. Nello stesso punto la legge dichiara in modo esplicito che è vietato utilizzare l apprendistato per la somministrazione a tempo determinato; d) incentivi alla stabilizzazione. Viene introdotta la condizione che, per poter assumere nuovi apprendisti, almeno il 50% (30% nei primi tre anni di attuazione della legge) di essi alle dipendenze di un datore di lavoro prosegua il rapporto di lavoro al termine del periodo di apprendistato. Tale norma si applica solo ai datori di lavoro con 10 o più dipendenti. Il legislatore prevede che gli apprendisti assunti in violazione dei limiti appena descritti sono considerati lavoratori subordinati a tempo indeterminato sin dalla data di costituzione del rapporto; e) viene estesa anche agli apprendisti l ASpI (Assicurazione Sociale per l Impiego). Alle disposizioni dettate dalla Riforma Fornero, si aggiungono le modifiche introdotte dal D.L. del 28 giugno 2013, n.76 Primi interventi urgenti per la promozione dell occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti (convertito dalla L. n. 99/2013, entrata in vigore il 23 agosto 2013). Anche se in ritardo rispetto alla scadenza prevista dall art. 2 del succitato D.L. 76/2013, in data 20 febbraio 2014 sono state adottate dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano le Linee guida per la disciplina per il contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere, al fine di rendere maggiormente uniforme sull intero territorio nazionale le regolamentazioni regionali dell apprendistato professionalizzante. Le Linee Guida intervengono per assicurare un effettiva formazione al giovane in apprendistato e si basano su alcuni punti cardine, quali la semplificazione - per le aziende - per l'accesso alla formazione, la obbligatorietà dell offerta formativa pubblica regolata dalle Regioni, apposita disciplina riguardante la durata, i contenuti e le modalità di realizzazione dell offerta formativa. In particolare, riguardo alla durata della formazione è previsto un monte ore diverso a seconda del titolo di studio posseduto dall apprendista al momento dell assunzione: ore per gli apprendisti privi di titolo di studio o in possesso di licenza elementare e/o di scuola secondaria di primo grado; - 80 ore per gli apprendisti in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado o di istruzione e formazione professionale o di qualifica; - 40 ore per gli apprendisti in possesso di laurea o titolo di studio equivalente. Tali durate possono essere ridotte per gli apprendisti che abbiano già completato, in precedenti rapporti di apprendistato, uno o più moduli formativi. Il documento indica, inoltre, le competenze da declinare in appositi moduli formativi: adozione di comportamenti sicuri sul luogo di lavoro; organizzazione e qualità aziendale; relazione e comunicazione nell'ambito lavorativo; diritti e doveri del lavoratore e dell'impresa, legislazione del lavoro, contrattazione collettiva; competenze di base e trasversali; competenza digitale; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; elementi di base della professione/mestiere. La formazione potrà realizzarsi in FAD con modalità disciplinate dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano. Le imprese che non si avvarranno dell'offerta formativa pubblica per erogare direttamente la formazione finalizzata all'acquisizione delle competenze di base e trasversali, dovranno disporre di "standard minimi" necessari per esercitare le funzioni di soggetto formativo: luoghi idonei alla formazione, distinti da quelli normalmente destinati alla produzione di beni e servizi; risorse umane con adeguate capacità e competenze. Riguardo al Piano Formativo Individuale viene stabilito che lo stesso è obbligatorio esclusivamente in relazione alla formazione per l'acquisizione delle competenze tecnico-professionali e specialistiche. L'impresa è tenuta a registrare sul libretto formativo del cittadino la formazione effettuata e la qualifica professionale eventualmente acquisita dall'apprendista ai fini contrattuali. Per le aziende multi localizzate, riguardo all'offerta formativa pubblica possono adottare la disciplina della regione dove è ubicata la sede legale, o - a seguito della piena operatività delle succitate Linee Guida e Pag. 4 di 27

5 quindi dell'uniformità in termini di durata e contenuti della formazione per l'acquisizione di competenze di base e trasversali - possono avvalersi dell'offerta formativa pubblica disponibile presso le regioni in cui hanno sedi operative. Le Regioni hanno sei mesi di tempo per adeguarsi alle Linee guida (entro il 20 agosto 2014), la cui attuazione richiede anche la costituzione di un gruppo di lavoro di cui faranno parte rappresentanti delle Regioni e del Ministero del lavoro. L'agenda di questo gruppo di lavoro prevede, tra le altre cose, i seguenti compiti: definire gli ambiti di applicazione della formazione a distanza; individuare i costi standard a livello nazionale per la formazione relativa alle competenze di base e trasversali; definire ulteriori standard per l'erogazione della formazione per l'acquisizione di competenze di base e trasversali in azienda. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito: Il recente Decreto Legge 20 marzo 2014 Renzi-Poletti, n. 34 Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese, pubblicato su GU n.66 del e vigente al , oltre ad eliminare alcune limitazioni all uso del contratto a tempo determinato, ad abolire i vincoli di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo per la somministrazione, ha semplificato l Apprendistato attraverso le seguenti modifiche: l obbligo della forma scritta del solo contratto e patto di prova e non più del Piano Formativo; al lavoratore è riconosciuta una retribuzione che tenga conto delle ore di lavoro effettivamente prestate nonché delle ore di formazione nella misura del 35% del relativo monte ore complessivo (solo per Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale); è facoltativa per il datore di lavoro l offerta formativa pubblica, interna o esterna alla azienda, finalizzata alla acquisizione di competenze di base e trasversali da parte degli apprendisti (solo per l Apprendistato Professionalizzante ex art. 4 D. Lgs. 167/2011) PROMOZIONE NAZIONALE Gli avvisi di Italia Lavoro riguardanti la promozione dell apprendistato sono: AMVA - "Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale" Il Programma Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale' - AMVA intende promuovere l applicazione del contratto di apprendistato per incrementare i livelli occupazionali dei giovani nel mercato del lavoro. In particolare, l obiettivo è quello di sostenere e diffondere gli strumenti volti a favorire la formazione on the job e l inserimento occupazionale di giovani che si trovano nello stato di svantaggio, attraverso un azione integrata tra politiche per lo sviluppo delle imprese, politiche per il lavoro e politiche per la formazione. L intervento si concretizza con la pubblicazione di un bando che incentiva le aziende ad assumere giovani con il contratto di apprendistato a fronte di un contributo per ogni giovane assunto: euro per ogni giovane, che abbia compiuto quindici anni e fino al venticinquesimo anno di età, assunto con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale (in tutti i settori di attività); euro per ogni giovane di età compresa tra i diciassette e i ventinove anni, assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere (in tutti i settori di attività). I giovani devono: -possedere il requisito di lavoratori svantaggiati come definito dal Reg. (CE) n. 800/20082, fermo restando il rispetto dei vincoli di età previsti dalla normativa relativa all apprendistato; -non aver avuto rapporti di lavoro dipendente o assimilato negli ultimi 12 mesi con il soggetto beneficiario la cui cessazione sia stata determinata da cause diverse dalla scadenza naturale dei contratti. Pag. 5 di 27

6 La domanda di contributo potrà essere presentata unicamente attraverso il sistema informativo raggiungibile al seguente indirizzo: ATTUALMENTE BANDO CHIUSO. ATTIVITA IN REALIZZAZIONE. FixO -Formazione e Innovazione per l Occupazione Scuola&Università L avviso pubblico è finalizzato a incentivare l utilizzo del contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca sull intero territorio nazionale, attraverso la concessione di contributi alle imprese per la stipula di contratti per tale tipologia di apprendistato rivolti a laureandi, laureati e dottorandi di ricerca. Possono presentare domanda di contributo le imprese e i datori di lavoro privati, con sede operativa sul territorio nazionale, che assumano - a tempo pieno o a tempo parziale - giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni con contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca finalizzato al conseguimento dei seguenti titoli di studio: laurea triennale; laurea magistrale; laurea magistrale a ciclo unico; master universitario I e II livello; dottorati di ricerca. Le imprese riceveranno un contributo pari a: 6 mila euro per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato a tempo pieno; 4 mila euro per ogni soggetto assunto con il contratto di apprendistato a tempo parziale per almeno 24 ore settimanali La domanda di contributo potrà essere presentata unicamente attraverso il sistema informativo raggiungibile al seguente indirizzo: Il termine per la presentazione della domanda è stato prorogato al 31 marzo L ISTITUTO DELL APPRENDISTATO IN UMBRIA In Umbria la disciplina generale dell apprendistato è regolamentata dalla Legge Regionale n.18/2007. La Regione Umbria, con la DGR 24 aprile 2012, n. 441, ha approvato le disposizioni in materia di offerta formativa regionale nell ambito dei contratti di apprendistato previste dal D.Lgs.167/2011. Sul tema è poi intervenuto l accordo fra Regione Umbria e Parti Sociali del 12/04/2013 che ha regolamentato l apprendistato di I livello (apprendistato per la qualifica e il diploma professionale) e di II livello (apprendistato professionalizzante o contratti di mestiere). L accordo stabilisce disposizioni in merito a: Piano Formativo Individuale la cui stipula è responsabilità dell impresa Durata della formazione nell ambito dell apprendistato di I e II livello Attestazione degli apprendimenti anche ai fini della registrazione sul libretto formativo del cittadino Normativa riferita ai soggetti che possono erogare formazione ovvero agenzie formative accreditate dalla Regione Umbria per la macrotipologia Formazione iniziale per il I livello di apprendistato e per la macrotipologia Formazione continua per il II livello. Completano il quadro della normativa regionale di riferimento la Direttiva 51/2010 che definisce il sistema regionale degli standard professionali, formativi, di certificazione e di attestazione e la Direttiva Crediti n.1429/2007 che definisce le norme sul riconoscimento crediti. Per informazioni sulla normativa e i bandi attivi è possibile visitare la sezione Formazione e Lavoro del sito web regionale: Pag. 6 di 27

7 2.1.3 PROMOZIONE REGIONALE Al momento non sono presenti specifiche iniziative regionali volte alla promozione dell apprendistato. Quanto alla formazione professionale da erogare all interno dei percorsi di apprendistato, le Province di Perugia e Terni hanno istituito propri cataloghi. La Provincia di Perugia ha istituito un Catalogo Provinciale delle attività di formazione esterna per apprendisti. L'azienda che intende avvalersi dei servizi formativi offerti dall'amministrazione Provinciale consulta sul sito: il "Catalogo provinciale di attività di formazione formale esterna per apprendisti" della Provincia di Perugia. A partire dalla scelta da parte dell'azienda del settore economico, del profilo, del CCNL e del Soggetto attuatore accreditato erogatore della formazione, con un percorso "guidato" sarà possibile elaborare e stampare in formato pdf il Piano Formativo Individuale (PFI) dell'apprendista che dovrà essere allegato alla comunicazione obbligatoria di avviamento. Le agenzie formative possono inserire percorsi formativi nel catalogo provinciale presentando progetti quadro di settore/comparto a valere sull Avviso Pubblico per l approvazione di progetti quadro per la formazione formale esterna degli apprendisti. L Avviso si configura come bando aperto per la presentazione dei progetti quadro ed ha durata e validità permanente fino ad eventuale revoca. La Provincia di Terni ha istituito un Catalogo Provinciale delle attività di formazione esterna per apprendisti. L'azienda che intende avvalersi dei servizi formativi offerti dall'amministrazione Provinciale consulta il Catalogo dei Fornitori degli interventi formativi per l'apprendistato presente sul sito internet e, dopo aver effettuato la scelta dell'ente di formazione accreditato, direttamente o tramite un suo procuratore, richiede all'amministrazione Provinciale di poter aderire all'offerta formativa pubblica e, utilizzando apposita modulistica, provvede all'iscrizione dei propri apprendisti. Le agenzie formative possono inserire percorsi formativi nel catalogo provinciale presentando progetti quadro di settore/comparto a valere sull Avviso Pubblico per l approvazione di progetti quadro per la formazione formale esterna degli apprendisti. L Avviso si configura come bando aperto per la presentazione dei progetti quadro ed ha durata e validità permanente fino ad eventuale revoca. 2.2 TIROCINI Lo scopo dell istituto del tirocinio è quello di agevolare le scelte professionali dei giovani in cerca di una prima occupazione o disoccupati, mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. I tirocini offrono alle aziende la possibilità di formare e valutare le capacità di un individuo da inserire eventualmente in modo stabile in organico o in un bacino di risorse umane da cui attingere. L'inserimento dei suddetti soggetti in aziende pubbliche o private non determina l'instaurazione di alcun rapporto di lavoro. Il D.L. n 138 del 13 agosto 2011 convertito con la legge n 148 del 14 settembre 2011, ha introdotto indicazioni utili a regolamentare l istituto del tirocinio con particolare riferimento all art. 11 Livelli di tutela essenziali per l'attivazione dei tirocini. Di seguito le principali novità che l intervento del legislatore ha apportato alla disciplina dei tirocini di formazione e orientamento, in particolare: - i tirocini formativi e di orientamento possono essere promossi unicamente dai soggetti determina- Pag. 7 di 27

8 ti dalle normative regionali 1 ; - i tirocini formativi e non curriculari non possono avere una durata superiore a sei mesi (proroghe comprese); - i tirocini formativi e di orientamento possono essere promossi unicamente a favore di neodiplomati o neo-laureati entro e non oltre dodici mesi dal conseguimento dei relativo titolo di studio. Con la circolare 24 del 2011 il Ministero del Lavoro ha fornito chiarimenti rispetto all articolato quadro delle diverse tipologie di tirocini individuabili oltre a quello relativo a orientamento formazione e alle quali non si applicano le disposizioni di cui all art. 11. Nello schema le tipologie di tirocini definite nel TU: In un ottica di miglioramento e potenziamento dell Istituto del Tirocinio, la Legge n.92/2012 (cd. riforma Fornero) ha previsto la revisione della normativa sui tirocini con l approvazione di un accordo tra Stato e Regioni per la definizione di nuove linee guida condivise in materia di tirocini formativi e di orientamento. Nel dicembre 2012 con la sentenza n. 287, la Corte Costituzionale ha dichiarato, infatti, illegittimo l'art. 11, considerato incostituzionale in quanto viola l'art. 117 della Costituzione, che stabilisce le competenze di Stato e Regioni in materia di legislazione confermando la competenza della normativa regionale in tema di istruzione e formazione professionale. Per superare le criticità il 24 gennaio 2013 sono state approvate le Linee guida tirocini dalla Conferenza Permanente Stato-Regioni ai sensi dell art. 1, commi Legge del 28 giugno 2012 n. 92 (cd Legge Fornero), le quali fissano determinati standard per i tirocini non curriculari (ad esclusione dei tirocini a carattere transnazionale, dei tirocini per soggetti extracomunitari promossi all'interno delle quote di ingresso e dei tirocini estivi): 1 Ad integrazione del quadro il Ministero precisa, nell interpello 36/2011, che insieme ai soggetti già previsti dal Pacchetto Treu anche i soggetti autorizzati all attività d intermediazione sono abilitati alla promozione di tutte le tipologie di tirocini ad esclusione, ovviamente, di quelli curriculari. Pag. 8 di 27

9 La durata dei tirocini formativi e di orientamento, non può essere superiore a sei mesi. La durata dei tirocini di inserimento e reinserimento, non può essere superiore a dodici mesi. La durata dei tirocini in favore di soggetti svantaggiati non può essere superiore a dodici mesi; nel caso di soggetti disabili la durata complessiva può arrivare fino a ventiquattro mesi. La durata massima prevista per le diverse tipologie si intende comprensiva delle eventuali proroghe. La congrua indennità per i tirocinanti non può avere un importo inferiore ai 300 euro lordi mensili. Le Regioni hanno 6 mesi di tempo per recepire le presenti Linee guida. In caso di soggetto ospitante multilocalizzato e quindi anche di pubblica amministrazione con più sedi territoriali il tirocinio sia regolato dalla normativa della Regione o della Provincia autonoma nel cui territorio il tirocinio è realizzato. Di seguito vengono riportate le schede di riepilogo delle principali caratteristiche relative alle diverse tipologie di tirocinio: Misura Finalità Soggetti promotori Destinatari Tirocini curriculari Affinare il processo di apprendimento in alternanza scuola-lavoro Università (nell ambito di lauree, master, dottorati) o istituzioni universitarie che rilascino titoli accademici; Istituzioni scolastiche che rilascino titoli di studio con valore legale; Centri di formazione professionale convenzione con Regione o Provincia Studenti universitari, studenti di scuola secondaria superiore, allievi di istituti professionali e di corsi di formazione iscritti al corso di studio e di formazione anche se il tirocinio non si attiva direttamente in funzione del riconoscimento di crediti formativi curriculari. Durata massima prevista è stabilita dal promotore nel progetto formativo in funzione degli ordinamenti didattici Riferimenti normativi Nota prot. 13/Segr./ del 14 febbraio 2007; Regolamenti didattici di scuole e Università Misura Tirocini di formazione e orientamento Finalità Agevolare le scelte professionali e l occupabilità dei giovani Soggetti promotori Quelli individuati dalla Regione I Soggetti autorizzati all intermediazione In assenza di una normativa regionale quelli previsti dal DM 142/1998. Destinatari Neo laureati o neo diplomati (entro 12 mesi dal conseguimento del titolo). Studenti, laureandi, masterizzandi, dottorandi se il tirocinio è attivato dal soggetto presso il quale si sta frequentando il percorso formativo e non porti al riconoscimento diretto di crediti formativi curriculari. Durata massima prevista max 6 mesi (fatta eccezione per disabili e svantaggio) Riferimenti normativi Normativa regionale In assenza opera sempre in maniera cedevole il DM 142/1998; Linee Guida Misura Finalità Tirocini inserimento/reinserimento Favorire l inserimento lavorativo od il reinserimento di soggetti espulsi dal Pag. 9 di 27

10 mercato Soggetti promotori Quelli individuati dalla Regione I Soggetti autorizzati all intermediazione In assenza di una normativa regionale quelli previsti dal DM 142/1998. Destinatari Disoccupati, inoccupati, lavoratori in mobilità. Per inoccupati devono intendersi coloro che non hanno mai svolto attività lavorativa, pur essendo disponibili all impiego e che sono alla ricerca di un occupazione da più di dodici mesi, nonché iscritti ai Centri per l Impiego (non quindi i neo diplomati/laureati). Durata massima prevista max 12 mesi Riferimenti normativi Regolamentazione regionale. In assenza di una normativa regionale quella prevista dal DM 142/1998; Linee Guida Misura Tirocini soggetti svantaggiati Finalità Favorire l inserimento lavorativo di determinate categorie di soggetti svantaggiati Soggetti promotori Quelli individuati dalla Regione I Soggetti autorizzati all intermediazione In assenza di una normativa regionale quelli previsti dal DM 142/1998 Destinatari Disabili, invalidi fisici, psichici e sensoriali, soggetti in trattamento psichiatrico, tossicodipendenti, alcolisti, condannati ammessi a misure alternative, immigrati, richiedenti asilo, altri promossi da Ministero, Regioni e Province Durata massima prevista max 12 mesi (nel caso di soggetti disabili la durata complessiva può arrivare a 24 mesi) Riferimenti normativi Norme speciali Interpello 7/2010 Nota prot. 13/Segr./ del 14 febbraio 2007 DM 142/1998 Linee Guida Misura Tirocini per praticantato Finalità L'accesso alla professioni ordinistiche Soggetti promotori Soggetti abilitati dagli ordinamenti professionali in via di ridefinizione Destinatari Tirocinanti che vogliano accedere alle professioni ordinistiche Durata massima prevista 3 anni anche in concomitanza al corso di studio per il conseguimento della laurea Riferimenti normativi Ordinamenti professionali NOTA: La durata massima prevista per le diverse tipologie si intende comprensiva delle eventuali proroghe Da ultimo tra gli incentivi validi su tutto il territorio nazionale sono annoverabili quelli disposti dal c.d. pacchetto lavoro (legge 99/2013) il quale ha promosso una serie di interventi volti a favorire l occupazione giovanile. Di seguito Tabella degli Incentivi in materia di tirocini sperimentali previsti dalla l. 9 agosto 2013 n. 99. Tirocini formativi e di orientamento Per il 2013, 2014 e 2015 stanziati annualmente 2 milioni di euro per consentire alle amministrazioni dello Stato, che non abbiano risorse proprie, di corrispondere le indennità per la partecipazione ai tirocini formativi e di orientamento. Pag. 10 di 27

11 Tirocini formativi e di orientamento nel settore beni culturali Tirocini curriculari previsti da piani di studio universitari Per l anno 2014, è stato istituito un Fondo straordinario con stanziamento pari a 1 milione di euro, denominato Fondo mille giovani per la cultura, rivolto a giovani fino a 29 anni e destinato alla promozione di tirocini formativi e di orientamento nei settori delle attività e dei servizi per la cultura. Per l anno 2014 è prevista una spesa pari a 7,6 milioni di euro, interamente destinata a tutti gli studenti (tenendo conto della regolarità del percorso di studi, della votazione media degli esami e delle condizioni economiche dello studente individuate in base all I.S.E.E. iscritti ai corsi di laurea nell anno accademico PROMOZIONE NAZIONALE i) AMVA - Sperimentazione di un modello per formare giovani all interno di BOTTEGHE DI MESTIERE La Bottega di Mestiere è un modello rappresentato da un impresa singola o da un aggregato di imprese operante nei comparti produttivi della tradizione italiana. Attraverso l attivazione di percorsi sperimentali di tirocinio, la Bottega di Mestiere si propone di: favorire la trasmissione di competenze specialistiche verso le nuove generazioni; rafforzare l appeal dei mestieri tradizionali; favorire il ricambio generazionale e stimolare la nascita di nuova imprenditoria nel segno del Made in Italy. Cosa prevede: Le BOTTEGHE DI MESTIERE devono essere strutture impegnate nei comparti produttivi propri della tradizione italiana, individuate mediante un avviso pubblico (110 "botteghe dei mestieri" in altrettante province). I Tirocinanti devono essere disoccupati/inoccupati e avere un età compresa tra i 18 e i 29 anni (non compiuti). Le modalità per iscriversi sono su Durante il periodo di tirocinio verranno riconosciuti: alla Bottega un contributo di 250 mensili per ciascun tirocinante ospitato; al tirocinante una borsa mensile dell importo di 500 (per un max di ). Per approfondimenti: ATTUALMENTE BANDO CHIUSO ATTIVITA IN REALIZZAZIONE. ii) Il Progetto FIxO S&U con gli Istituti e le Scuole Superiori. Qualificazione dei servizi di orientamento e placement e promozione di misure e dispositivi di politica nel sistema scolastico Obiettivo del Progetto è aiutare i giovani diplomati a trovare un occupazione, riducendo il tempo che passa tra il diploma e l ingresso nel mondo del lavoro. La Linea 2 prevede una serie di avvisi regionali per sostenere le scuole secondarie superiori nella strutturazione e nel rafforzamento dei servizi di placement e di orientamento al lavoro e alle professioni. Gli istituti scolastici che aderiscono ai bandi possono beneficiare di un contributo fino a un massimo di 30 mila euro e dell assistenza tecnica di Italia Lavoro. Principali finalità: supportare almeno 365 scuole - in forma singola o associata - nella strutturazione e qualificazione dei servizi di orientamento e di intermediazione; raggiungere un bacino potenziale di 55 mila giovani tra studenti, diplomandi e diplomati; Pag. 11 di 27

12 sviluppare reti e raccordi tra le scuole, il sistema delle imprese e gli operatori pubblici/privati del mercato del lavoro presenti sul territorio regionale; promuovere dispositivi e misure di politica attiva del lavoro, come tirocini di formazione e orientamento e contratti di apprendistato. Per approfondimenti: ATTUALMENTE BANDO CHIUSO ATTIVITA IN REALIZZAZIONE L ISTITUTO DEI TIROCINI IN UMBRIA La Regione Umbria ha definito i profili professionali che possono essere oggetto delle attività formative anche tramite tirocini approvando un proprio catalogo regionale (DGR 168/2010) sulla base del sistema di standard professionali, formativi, di certificazione e attestazione definiti con DGR n.51/2010. Inoltre, la Regione ha definito delle linee guida inerenti gli attestati, l architettura del progetto formativo, l obbligo di trasformazione di almeno il 50% dei tirocini svolti nel 24 mesi precedenti per poter avere diritto all attivazione di altri tirocini e l obbligo di far partecipare i tirocinanti ad una giornata formativa lavoro previdenza sicurezza. La Giunta regionale con deliberazione n del 2 dicembre 2013 ha approvato la "Direttiva di attuazione dei tirocini extracurriculari (art. 1, l.r. 17/09/2013 n. 17)" (Supplemento ordinario n. 4 al «Bollettino Ufficiale» - serie generale - n. 56 del 18 dicembre 2013). Le disposizioni della Direttiva costituiscono i livelli minimi di riferimento nel territorio regionale per i tirocini extracurrriculari. La Direttiva disciplina, in particolare, le tipologie di tirocini extracurriculari, stabilendo regole inerenti l indennità di partecipazione, fissandone la durata massima, i limiti numerici e le modalità di attivazione. Definisce inoltre i compiti dei soggetti promotori, dei soggetti ospitanti e dei tutor, nonché i diritti e gli obblighi dei tirocinanti. In base alla DGR n. 1354/2013 possono essere soggetti promotori di tirocini: a) la Regione Umbria; b) gli Enti locali, singoli o associati, nonché i Centri per l Impiego; c) le Camere di commercio e le loro articolazioni organizzative; d) gli istituti di istruzione universitaria e i loro consorzi, statali e non statali, abilitati al rilascio di titoli accademici e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, pubbliche o riconosciute dal MIUR; e) le istituzioni scolastiche, statali e non statali, che rilascino titoli di studio con valore legale; f) i soggetti accreditati alla formazione professionale; g) le comunità terapeutiche, gli enti ausiliari e le cooperative sociali iscritte negli albi regionali; h) le Aziende Unità Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere, relativamente a quanti hanno seguito percorsi terapeutici, riabilitativi e di inserimento sociale; i) le agenzie tecniche e le società in house della pubblica amministrazione; j) i soggetti autorizzati a livello nazionale ai sensi del d.lvo. n. 276/2003 e s.m. e i., non già compresi nelle lettere precedenti. Si ritiene congrua un indennità di partecipazione minima mensile di euro 300,00 lordi corrispondente all impegno fino ad un massimo di ventiquattro ore settimanali. L importo minimo è elevato a euro 400,00 lordi mensili se l impegno settimanale è pari o superiore a venticinque ore settimanali, in coerenza con gli obiettivi del progetto formativo. Nel caso di tirocini in favore di lavoratori sospesi e comunque percettori di forme di sostegno al reddito, in quanto fruitori di ammortizzatori sociali, l'indennità di tirocinio non viene corrisposta per il periodo coincidente con quello di fruizione dell ammortizzatore. L indennità verrà, in ogni caso, erogata a fronte di una partecipazione minima al percorso formativo pari al 75% della sua durata su base mensile. Per informazioni è possibile visitare la sezione Formazione e Lavoro del sito web regionale: Pag. 12 di 27

13 2.1.3 PROMOZIONE REGIONALE La Regione Umbria ha elaborato un progetto volto a promuovere esperienze di lavoro nel settore dell artigianato. Nell ambito del Progetto Lavoro Artigiano vengono finanziate esperienze lavorative di 6 mesi (work experience) finalizzate allo sviluppo di competenze teoriche nei settori dell artigianato artistico e tradizionale. Soggetti target sono disoccupati e inoccupati. Per i partecipanti alla work experience è prevista una borsa lavoro fino a euro al lordo degli oneri previsti dalla normativa vigente Al titolare o al socio sotto la cui guida si realizza la work experience, viene riconosciuto un contributo fino a euro, al lordo degli oneri previsti della normativa vigente. Le domande dovranno essere inviate entro: Le imprese dal 20 gennaio 2014 al 10 febbraio 2014 I disoccupati dal 28 febbraio 2014 al 15 marzo 2014 Per informazioni: GLI INCENTIVI ALL OCCUPAZIONE Sul tema degli incentivi all occupazione è intervenuta la L. del 28 giugno 2012 n. 92 recante Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita ovvero la cosiddetta Riforma Fornero, la quale all art. 4 tra le altre cose, da un lato introduce nuove agevolazioni e dall altro fissa alcuni principi finalizzati a garantirne in via generale una omogenea applicazione. Il comma 8 prevede per le assunzioni effettuate dal 01/01/2013 una riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro: per assunzioni a tempo determinato anche in somministrazione di lavoratori > 50 anni disoccupati da almeno 12 mesi per le donne di qualsiasi età residenti nel mezzogiorno disoccupate da almeno 6 mesi e per le donne ovunque residenti e disoccupate da almeno 24 mesi. (vedi art. 2 punto 18 REG. CEE n. 800/2008). Il Ministro Fornero ha inoltre firmato il decreto con il quale sono individuati i cd. 'lavoratori svantaggiati', in applicazione dei principi stabiliti dal regolamento comunitario CE n. 800/2008. La durata della riduzione è di 12 mesi se l assunzione è a tempo determinato; se trasformato a tempo indeterminato per 18 mesi; di 18 mesi se l assunzione è a tempo indeterminato ab initio. In merito ai principi generali invece gli incentivi all assunzione non spettano se: l assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente stabilito da norme di legge o dalla contrattazione collettiva; nel caso di contratto di somministrazione; l assunzione viola il diritto di precedenza stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine; se il datore di lavoro abbia in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l'assunzione, la trasformazione o la somministrazione siano finalizzate all'acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi oppure siano effettuate presso una diversa unità produttiva; con riferimento a quei lavoratori che siano stati licenziati, nei sei mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume ovvero risulti con quest'ultimo in rapporto di collegamento o controllo; Pag. 13 di 27

14 L incentivo viene sospeso in caso di: inoltro tardivo delle comunicazioni telematiche obbligatorie inerenti l instaurazione e la modifica di un rapporto di lavoro o di somministrazione. L art 1 comma 252 della L. n. 228/2012 Legge di stabilità per il 2013 introducendo il comma 12 bis all art 4 della L. n. 92/2012 ha di fatto riconfermato in ogni sua disposizione quanto disposto dal decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze del 5 ottobre 2012;in attuazione dell art. 24 c. XXVII del D.L. del 6/12/2011 n. 201 convertito in L. del 22/12/2011 n. 214; in materia di incentivi per l incremento in termini quantitativi e qualitativi dell occupazione giovanile e delle donne. L art. 24 della L. del 07/08/2012 n. 134 di conversione del D.L. del 22/06/2012 n. 83 recante Misure urgenti per la crescita del paese ha disposto che dal 26/06/2012 data di entrata in vigore del D.L. a tutte le imprese indipendentemente dalla forma giuridica, dalle dimensioni e dal settore economico in cui operano è concesso un contributo sotto forma del credito d imposta del 35%con un limite massimo pari a 200 mila euro annui ad impresa, del costo aziendale sostenuto per le assunzioni a tempo indeterminato di: personale in possesso di un dottorato di ricerca universitario conseguito presso una università italiana o estera se riconosciuta equipollente in base alla legislazione vigente in materia; personale in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico, di cui all'allegato 2 al presente decreto, impiegato in attività di Ricerca e Sviluppo, come specificato al comma 3. Il diritto a fruire del contributo decade: se i posti di lavoro creati non sono conservati per un periodo minimo di tre anni, ovvero di due anni nel caso delle piccole e medie imprese; in caso di accertate violazioni non formali della normativa fiscale, contributiva in materia di lavoro dipendente o alla normativa sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro nonché nei casi in cui siano emanati provvedimenti definitivi della magistratura contro il datore di lavoro per condotta antisindacale. Per fruire del contributo le imprese presentano un'istanza, secondo le modalità che saranno individuate con decreto, da emanarsi entro 60 gg. dall entrata in vigore del D.L. n. 83, dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell Economia e delle Finanze, al Ministero dello sviluppo economico che concede il contributo nel rispetto del previsto limite di spesa; ovvero 25 milioni di euro per l anno 2012 e 50 milioni di euro a decorrere dall anno L art. 27 bis introdotto dalla L. del 17/12/2012 n. 221 di conversione del D.L. del 18/10/2012 n. 179 cosiddetto Decreto sviluppo bis dispone che alle start up innovative e agli incubatori certificati si applicano le disposizioni di cui all art. 24 del D.L. n. 83 del 22/06/2012 convertito con la L. n. 134 del 07/08/2012, volte all introduzione di misure di semplificazione per l accesso alle agevolazioni per le assunzioni di personale: Il credito d imposta è concesso al personale altamente qualificato assunto a tempo indeterminato, compreso quello assunto con contratto di apprendistato Il credito d imposta è concesso invia prioritaria rispetto alle altre imprese Pag. 14 di 27

15 Decreto Direttoriale D.D. 264/Segr. D.G./19/04/2013 dispone la concessione di un beneficio a favore dei datori di lavoro privati che nel corso del 2013 assumano, a tempo determinato o indeterminato, anche part time o a scopo di somministrazione, lavoratori licenziati nei 12 mesi precedenti l assunzione, da imprese che occupano anche meno di 15 dipendenti per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro. Il beneficio è quantificato in: 190,00 euro mensili per 12 mesi per i lavoratori assunti a tempo indeterminato 190,00 euro mensili per 6 mesi per i lavoratori assunti a tempo determinato. Il beneficio è concesso anche in caso di rapporto di lavoro a tempo parziale, è riconosciuto anche in caso di lavoratori soci di cooperative che stabiliscano con la propria adesione o successivamente all instaurazione del rapporto associativo un ulteriore e distinto rapporto di lavoro, in forma subordinata. Non si applica al lavoro domestico. Per usufruire di tale beneficio il datore di lavoro deve garantire interventi di formazione professionale sul posto di lavoro a favore del lavoratore assunto anche mediante il ricorso alle risorse destinate alla formazione continua di competenza regionale. Per la concessione del beneficio i datori di lavoro devono inoltrare la relativa istanza all INPS, esclusivamente in via telematica, con le modalità definite dall Istituto entro 30 gg. dalla data di entrata in vigore del presente decreto. A seguito dell autorizzazione ricevuta l erogazione del beneficio avviene tramite conguaglio sulle dichiarazioni contributive. L INPS autorizza il beneficio nei limiti delle risorse disponibili ovvero ,00 di euro a valere sul fondo di Rotazione per la formazione professionale e per l accesso al Fondo sociale europeo. Il D.L. n. 76 del 28/06/2013 Primi interventi urgenti per la promozione dell occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti, convertito con modificazioni con Legge n. 99 del 09/08/2013, ha introdotto all art. 1 un nuovo incentivo per i datori di lavoro che assumano, con contratto di lavoro a tempo indeterminato lavoratori di età compresa tra i 18 e 29 anni aventi i seguenti requisiti: siano privi di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi; siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale; Il Ministero del Lavoro ha pubblicato un comunicato secondo il quale l incentivo di cui sopra sarà riconosciuto per le assunzioni intervenute a decorrere dalla data del 07/08/2013, data di emanazione del decreto di riprogrammazione delle risorse del Piano Azione Coesione e fino al 30 giugno 2015, subordinatamente alla verifica da parte dell Inps della capienza delle risorse finanziarie. L INPS con Circolare n. 131 del 17/09/2013 definisce le modalità attuative per poter usufruire del suddetto beneficio. L incentivo è erogato solo se le assunzioni aumentano l occupazione complessiva dell impresa e devono essere effettuate tra il 29/06/2013 ed il 30/06/2015 ed è pari ad un terzo della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, ed in ogni caso non può superare i 650 euro mensili ed è corrisposto per 18 mesi. Se invece si tratta di una trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato, l incentivo, sempre nei limiti massimi di 650 euro mensili e con le modalità del conguaglio, viene corrisposto per 12 mesi. La dotazione finanziaria è pari a: 500 milioni di euro per il periodo nelle 8 Regioni del Mezzogiorno a valere sui fondi europei; 294 milioni di euro per il periodo per le altre aree del Paese. Le Regioni possono finanziare ulteriormente e con fondi propri, le misure in questione. Pag. 15 di 27

16 L art. 7 del D.L. n. 76 del 28/06/2013 istituisce un nuovo incentivo erogato al datore di lavoro che, senza esservi tenuto, assume a tempo pieno ed indeterminato lavoratori che usufruiscono dell Assicurazione sociale per l impiego (ASpI) per ogni mensilità di retribuzione corrisposta al lavoratore, pari al cinquanta per cento dell indennità mensile residua che sarebbe stata corrisposta al lavoratore se fosse rimasto disoccupato. Con Circolare n. 138 del 27/09/2013 l INPS ha fornito indicazioni sul rilascio dei moduli telematici per gli incentivi all assunzione di giovani, previsti dall articolo 1 del decreto legge 76/2013. E stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale del 21 gennaio 2014, il DM 13 ottobre 2013 con il quale viene riconosciuto un beneficio nei confronti dei datori di lavoro che assumono lavoratori in possesso del dottorato di ricerca universitario, di una laurea magistrale o che siano impiegati in attività di ricerca e sviluppo. L incentivo non è, tuttavia, operativo in quanto non è pronta la procedura telematica che dovrà apparire sul sito del Ministero: essa è demandata ad un Decreto Direttoriale al quale spetterà il compito di fissare sia la procedura che i contenuti delle istanze. L incentivo, riconosciuto sotto forma di credito d imposta, riguarda le assunzioni a termine o a tempo indeterminato dei lavoratori sopra indicati. L agevolazione, per un massimo di 12 mesi, consiste, nell abbattimento massimo del 35% del costo aziendale riferito al personale nuovo assunto. Per le c.d. start up innovative il costo è ammortizzabile anche se si è fatto ricorso al contratto di apprendistato. La legge L. 27 dicembre 2013, n. 147 Legge di stabilità all art. 1 comma 187, apportando una modifica all art. 9 comma 3ter del DL. 20 maggio 1993 n. 148 convertito in Legge. N. 236 del 1993 ha stabilito che il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali può prevedere, oltre che misure di sostegno al reddito, anche incentivi per favorire l occupazione dei lavoratori disoccupati o a rischio di esclusione dal mercato del lavoro definiti ai sensi del decreto del MdLPS n. 264 del 19 aprile All art. 1 comma 132 è previsto che I datori di lavoro hanno la possibilità di dedurre dall IRAP un importo massimo di euro per ciascun lavoratore aggiuntivo, nel limite dell'incremento complessivo del costo del personale laddove sussistano le seguenti condizioni: imprese espressamente individuate dalla disposizione che, rispetto al numero dei lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato mediamente occupati nel periodo d'imposta precedente, incrementano il numero di lavoratori dipendenti assunti con medesimo contratto. La deduzione potrà operare per l anno di assunzione e per i due anni successivi. Nel calcolo del personale va computato anche quello, eventualmente ridotto, delle società collegate o controllate ex art c.c. Di seguito sono riportati i principali incentivi all assunzione in vigore per tipologia di target: Assunzione di lavoratori in CIGS I lavoratori in CIGS (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria) sono lavoratori sospesi dal lavoro a causa di crisi aziendali strutturali e durevoli. La CIGS viene concessa per far fronte a situazioni aziendali strutturali e durevoli che determinano una eccedenza di personale. Tali situazioni, specificatamente individuate dalla legge n. 223/91, sono la ristrutturazione, la riconversione o la riorganizzazione aziendale, la crisi aziendale di particolare rilevanza sociale e le procedure concorsuali. Gli incentivi previsti dalla normativa a favore dei datori di lavoro che assumono lavoratori in CIGS sono diversi a seconda della durata della sospensione. Assunzione di lavoratori in CIGS in deroga Ai lavoratori in CIGS in deroga si applica l art. 7ter, comma 7, del D.L. n. 5/09, conv. in L. n. 33/09, che stabilisce che ai datori di lavoro che assumono - a tempo pieno o parziale, determinato o indeterminato - lavoratori percettori, per gli anni , del trattamento di Pag. 16 di 27

17 CIGS in deroga e sospesi per cessazione di attività o per procedura concorsuale, è concesso dall INPS un incentivo pari all indennità spettante al lavoratore, per il numero di mensilità di trattamento di sostegno al reddito non erogate. Tale incentivo è erogato tramite il conguaglio dei contributi dovuti dai datori di lavoro.(vedi Circolare INPS n. 5/2010) Assunzione di lavoratori in mobilità I lavoratori in mobilità sono: a) i lavoratori licenziati a seguito di una specifica procedura di riduzione di personale che devono osservare le aziende ammesse al trattamento di CIGS che non siano in grado di garantire il reimpiego di tutti i lavoratori sospesi; b) i lavoratori licenziati da imprese con più di 15 dipendenti che, per riduzione o trasformazione di attività o di lavoro intendono procedere ad almeno 5 licenziamenti, nell arco di 120 giorni. Gli incentivi previsti a favore dei datori di lavoro, che assumono lavoratori in mobilità sono diversi a seconda del tipo di contratto stipulato e dell età del lavoratore. Assunzione di lavoratori in mobilità in deroga Ai lavoratori in mobilità in deroga si applica l art. 7ter, comma 7, del D.L. n. 5/09, conv. in L. n. 33/09, che stabilisce che ai datori di lavoro che assumono - a tempo pieno o parziale, determinato o indeterminato - lavoratori percettori, per gli anni , del trattamento di mobilità in deroga e sospesi per cessazione di attività o per procedura concorsuale, è concesso dall INPS un incentivo pari all indennità spettante al lavoratore, per il numero di mensilità di trattamento di sostegno al reddito non erogate. Tale incentivo è erogato tramite il conguaglio dei contributi dovuti dai datori di lavoro.(vedi Circolare INPS n. 5/2010) Assunzione di lavoratori in mobilità senza indennità Sono i lavoratori licenziati da imprese, anche artigiane o cooperative di produzione e lavoro che occupano anche meno di quindici dipendenti, per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro. Questi lavoratori, se pure iscritti nelle liste di mobilità, non hanno diritto alla relativa indennità. Gli incentivi previsti a favore dei datori di lavoro, che assumono lavoratori in mobilità sono diversi a seconda del tipo di contratto stipulato. Assunzione di disoccupati da almeno 24 mesi In caso di assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato, part-time o full-time, di un disoccupato da almeno 24 mesi, la normativa prevede che per un periodo di 36 mesi, la contribuzione previdenziale ed assistenziale a carico del datore di lavoro che lo assume sia ridotta nella misura: del 50%, se il datore di lavoro non è impresa operante nel Mezzogiorno o non è impresa artigiana; del 100%, se il datore di lavoro è impresa operante nel Mezzogiorno o è impresa artigiana. Assunzione di disoccupati con trattamento speciale di disoccupazione da almeno 12 mesi I disoccupati con trattamento speciale di disoccupazione sono i lavoratori dipendenti da imprese edili e affini che siano stati licenziati per una di queste cause: cessazione dell attività aziendale; ultimazione del cantiere o delle singole fasi lavorative; riduzione di personale; stato di grave crisi occupazionale conseguente al completamento di impianti industriali o di opere pubbliche di grandi dimensioni; mancata ripresa dell attività al termine di un programma di CIGS. Pag. 17 di 27

18 Gli incentivi sono previsti dalla normativa a favore dei datori di lavoro che assumono, con contratto di reinserimento. Assunzione di Giovani degli Istituti Professionali Chiunque assuma giovani diplomati - che non abbiano superato i 32 anni - presso un istituto professionale o giovani in possesso di un attestato di qualifica godrà per i primi sei mesi di una contribuzione pari al 10% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali per ciascuno di loro (articolo 22, legge 28 febbraio 1987, n. 56). Assunzione di Persone detenute o internate Incentivi sono previsti anche per le aziende pubbliche e private che impiegano o formano persone detenute o internate. Ad esse viene riconosciuto un credito mensile d imposta pari a 516,46 euro per ciascun detenuto o internato che sottoscriva un contratto di lavoro subordinato di durata non inferiore ai 30 giorni o frequenti un loro corso di formazione. Il credito è proporzionale alle giornate/ore di lavoro/formazione prestate o frequentate. Il credito d imposta non concorre alla formazione della base imponibile IRPEF e dell IRAP e non assume rilievo ai fini della deducibilità degli interessi passivi e delle spese generali. Queste agevolazioni sono cumulabili con altri benefici. Assunzione di Disabili Incentivi notevoli vengono corrisposti anche a chiunque assuma a tempo indeterminato soggetti portatori di una disabilità. Di seguito sono riportati i principali incentivi all assunzione in vigore per tipologia contrattuale: Assunzione con contratto di inserimento Il contratto di inserimento è un contratto di lavoro diretto a realizzare, mediante un progetto individuale di adattamento delle competenze professionali del lavoratore a un determinato contesto lavorativo. Gli incentivi previsti dalla normativa a favore dei datori di lavoro che assumono, con contratto di inserimento, variano in base al settore di appartenenza del datore di lavoro e all ubicazione territoriale dello stesso. Assunzione con contratto di solidarietà espansivo Sono previste agevolazioni economiche e contributive anche per le assunzioni da parte di aziende che hanno attuato un contratto di solidarietà espansivo. Previsti dall art. 2 della legge n. 863/1984, i contratti di solidarietà espansiva riguardano quei datori di lavoro e quei lavoratori che stipulano contratti collettivi, anche aziendali, per incrementare gli organici, attuando una riduzione stabile dell orario di lavoro, con la contestuale assunzione di nuovo personale. Assunzione con contratto per sostituzione Ai datori di lavoro con meno di venti dipendenti che assumono lavoratori con contratto a tempo determinato (anche tramite agenzia) in sostituzione di dipendenti in congedo di maternità, paternità o parentale, è concesso uno sgravio contributivo del 50% per un massimo di dodici mesi. Pag. 18 di 27

19 Assunzione con contratto di apprendistato Sono previsti una serie di incentivi per le tre tipologie di apprendistato disciplinate dal D.Lgs 167/2011: apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale (art.3 Testo Unico), apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere (art.4 T.U.), apprendistato di alta formazione e ricerca (art.5 T.U.). Di seguito sono riportati altre tipologie di incentivi all assunzione attualmente in vigore: Stabilizzazioni Con la L. 27 dicembre 2013, n. 147 Legge di stabilità all art. 1 comma 135 è previsto che nell ipotesi in cui un contratto a tempo determinato sia convertito in un contratto di lavoro a tempo indeterminato, è prevista la possibilità per il datore di lavoro di recuperare, per l intero importo versato, la contribuzione aggiuntiva dell 1,4% introdotta dalla legge 92/2012 per il finanziamento dell Aspi. La disposizione va a modificare la precedente normativa, secondo la quale, in caso di trasformazione del contratto di lavoro a tempo determinato in un contratto di lavoro a tempo indeterminato, il datore di lavoro poteva recuperare solamente un importo pari agli ultimi sei mesi di contribuzione aggiuntiva. La restituzione del contributo addizionale è prevista anche nei casi di stabilizzazione del rapporto, purché l assunzione con contratto a tempo indeterminato intervenga entro 6 mesi dalla cessazione del precedente rapporto a termine. All art. 1 comma 22 della suddetta legge è previsto che per i datori di lavoro gestori di call center e che abbiano stabilizzato i propri dipendenti usufruendo della specifica procedura, è previsto un incentivo pari ad 1/10 della retribuzione lorda mensile ai fini previdenziali per ciascun lavoratore stabilizzato. L incentivo, che può essere riconosciuto per un massimo di 12 mesi, non può superare i 200 euro al mese con riferimento a ciascun lavoratore interessato e i 3 milioni di euro e/o il 33% dei contributi pagati nel periodo successivo all 1 gennaio 2014, con riferimento all intero personale occupato in azienda. Inoltre la diposizione stabilisce l emanazione, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, di un decreto ministeriale per la definizione delle modalità attuative. Assunzioni presso cooperative sociali Nel caso delle cooperative sociali, purché iscritte nell apposita sezione del registro prefettizio, gli incentivi consistono nell azzeramento delle aliquote complessive per l'assicurazione IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) applicate alla retribuzione corrisposta alle persone svantaggiate (invalidi fisici, psichici e sensoriali, ex degenti di ospedali psichiatrici, soggetti in trattamento psichiatrico, tossicodipendenti, alcolisti, minori in età lavorativa con forti difficoltà in ambito familiare, persone detenute o internate ammesse al lavoro esterno). Assunzioni nel Sud Italia Il 10 maggio 2012, è stato approvato dalla Conferenza unificata Stato Regioni il decreto attuativo redatto dal Ministro dell Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Ministro per la Coesione Territoriale, che concede alle aziende un bonus (credito d imposta) per assunzioni con contratto a tempo indeterminato nel Sud Italia: si tratta di uno sgravio fiscale del 50% sui costi salariali sui contratti stipulati con personale svantaggiato o molto svantaggiato nel periodo compreso tra il 14 maggio 2011 e il 13 maggio PROMOZIONE NAZIONALE I Progetti ed i Programmi di Italia Lavoro volti a promuovere gli incentivi all occupazione: FixO - Formazione e Innovazione per l Occupazione Scuola&Università. Avviso per i contributi alle imprese che assumono con l'alto apprendistato Pag. 19 di 27

20 L avviso pubblico prevede la concessione di contributi alle imprese per la stipula di contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca rivolti a laureandi, laureati e dottorandi di ricerca. Possono presentare domanda di contributo le imprese e i datori di lavoro privati, con sede operativa sul territorio nazionale, che assumano - a tempo pieno o a tempo parziale - giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni con contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca finalizzato al conseguimento dei seguenti titoli di studio: laurea triennale; laurea magistrale; laurea magistrale a ciclo unico; master universitario I e II livello; dottorati di ricerca. Le imprese riceveranno un contributo pari a: 6 mila euro per ogni soggetto assunto con contratto di apprendistato a tempo pieno; 4 mila euro per ogni soggetto assunto con il contratto di apprendistato a tempo parziale per almeno 24 ore settimanali La domanda di contributo potrà essere presentata unicamente attraverso il sistema informativo raggiungibile al seguente indirizzo: Il termine per la presentazione della domanda è stato prorogato al 28 febbraio W2W Welfare to Work L Area, supporta la programmazione e la realizzazione di interventi di rilevanza nazionale, volti da attuare politiche e servizi di welfare to work adeguati a sostenere il recupero degli effetti della crisi sull'occupazione e a spingere i mercati del lavoro verso il raggiungimento degli obiettivi occupazionali dell Italia al In dettaglio, supporta lo sviluppo e il consolidamento della governance - nazionale e locale - delle politiche del lavoro, la ri-collocazione di giovani disoccupati e inoccupati e lo sviluppo della competitività, concorre al potenziamento e alla qualificazione del sistema dei Centri per l Impiego e promuove la programmazione integrata delle politiche del lavoro e dello sviluppo. Per ulteriori approfondimenti sui progetti ed i programmi dell area che hanno ad oggetto incentivi all assunzione: Occupazione e Sviluppo economico - AMVA - "Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale" L intervento si concretizza con la pubblicazione di un bando che incentiva le aziende ad assumere giovani con il contratto di apprendistato, si vedano le indicazioni nella sezione specifica euro per ogni giovane, che abbia compiuto quindici anni e fino al venticinquesimo anno di età, assunto con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale (in tutti i settori di attività); euro per ogni giovane di età compresa tra i diciassette e i ventinove anni, assunto con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere (in tutti i settori di attività). I giovani devono: -possedere il requisito di lavoratori svantaggiati come definito dal Reg. (CE) n. 800/2008, fermo restando il rispetto dei vincoli di età previsti dalla normativa relativa all apprendistato; -non aver avuto rapporti di lavoro dipendente o assimilato negli ultimi 12 mesi con il soggetto beneficiario la cui cessazione sia stata determinata da cause diverse dalla scadenza naturale dei contratti. La domanda di contributo potrà essere presentata unicamente attraverso il sistema informativo Pag. 20 di 27

21 raggiungibile al seguente indirizzo: Il termine per la presentazione della domanda è il 31 dicembre ATTUALMENTE BANDO CHIUSO ATTIVITA IN REALIZZAZIONE. Lavoro & Sviluppo 4 Obiettivo di Lavoro&Sviluppo4 è quello di realizzare ulteriori 2400 tirocini a favore di soggetti non occupati residenti nelle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) oltre ai 4885 già effettuati, e di promuovere, mediante incentivi all assunzione, l inserimento lavorativo dei partecipanti ai percorsi. Durata: 28 luglio giugno 2015 Inclusione sociale e lavorativa L area è impegnata nell inserimento socio - lavorativo di persone che presentano caratteristiche di particolare svantaggio sociale ed economico (detenuti, ex-detenuti, disabili, etc.) ed opera al fine di favorire una maggiore integrazione tra le politiche del lavoro e le politiche sociali, contribuendo a rafforzare il network operativo tra servizi per il lavoro, servizi sociali e sanitari con il coinvolgimento di amministrazioni, enti ed istituzioni che hanno competenze sulla materia. Per ulteriori approfondimenti sui progetti ed i programmi dell area che hanno ad oggetto incentivi all assunzione: Immigrazione L area Immigrazione sviluppa programmi finalizzati a qualificare il sistema dei servizi di incontro domanda/offerta di lavoro nella gestione dei flussi di lavoratori immigrati, sia provenienti dai Paesi di origine, sia già presenti e da ricollocare nel mercato del lavoro italiano. Per ulteriori approfondimenti sui progetti ed i programmi che hanno ad oggetto incentivi all assunzione: IL SISTEMA PASS SISTEMA NAZIONALE DI INCENTIVI ALL OCCUPAZIONE a cura di ITALIA LAVORO. Una parte importante delle politiche per il lavoro è costituita dagli incentivi all occupazione, stimolo alla qualificazione e all inserimento lavorativo di particolari categorie di lavoratori che sono spesso ai margini del mercato del lavoro. Gli incentivi previsti dalla normativa sono di natura molto varia, diretti a molteplici soggetti ed erogati sia a livello centrale che regionale. Questa frammentazione rende difficile per cittadini, imprese ed operatori avere un quadro completo di quanto viene messo a disposizione per ogni categoria di lavoratori, per ogni tipo di azienda o in ogni territorio. Italia Lavoro è impegnata a fornire il nuovo servizio ''PASS'', il Sistema nazionale degli Incentivi all Occupazione. L intento è fornire una panoramica chiara e completa di tutti gli incentivi disponibili in Italia, raccogliendoli in un unica area informativa. E possibile consultare tale banca dati anche attraverso il portale Cliclavoro. Pag. 21 di 27

22 Oppure direttamente dal sito di Italia Lavoro: GLI INCENTIVI ALL OCCUPAZIONE IN UMBRIA La promozione degli incentivi all occupazione viene attuata nell ambito degli obiettivi e degli interventi programmati secondo alcune leggi e atti programmatici fra i quali particolare rilevanza assumono: Legge Regionale n. 11 del "interventi a sostegno delle politiche attive del lavoro, modificazioni ed integrazioni della legge regionale 25/11/98, n. 41 e disciplina del Fondo regionale per l'occupazione dei disabili; Deliberazione del Consiglio Regionale n. 72 del 5/07/2011 "Piano triennale 2011/2013 per le politiche del lavoro - art. 3 della legge regionale 25/11/1998, n. 41 e successive modificazioni ed integrazioni"; Deliberazione della Giunta Regionale n del 12/11/2012 "Piano operativo delle politiche per la crescita e l'occupazione - Sezione 2: Programma annuale regionale per gli interventi a sostegno del lavoro. Integrazioni ed adozione definitiva". Pag. 22 di 27

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina

Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di Apprendistato: nuova disciplina Contratto di apprendistato: nuova disciplina Il 25 giugno 2015 è entrato in vigore uno dei decreti attuativi del c.d. Jobs Act (D.Lgs. 81/2015, di seguito Decreto

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Programma FIxO Scuola & Università NORMATIVA TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO REGIONE PUGLIA

Programma FIxO Scuola & Università NORMATIVA TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO REGIONE PUGLIA Programma FIxO Scuola & Università NORMATIVA TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO SCHEDA SINTETICA LEGGE REGIONALE 5 agosto 2013, n. 23 Norme in materia di percorsi formativi diretti all orientamento e

Dettagli

DOCUMENTO INFORMATIVO

DOCUMENTO INFORMATIVO DOCUMENTO INFORMATIVO 1. IL CONTRATTO DI APPRENDISTATO IN ITALIA L'apprendistato ha assunto in Italia un ruolo centrale nelle politiche occupazionali e nel quadro degli interventi formativi, rappresentando

Dettagli

INCENTIVI OCCUPAZIONALI. - Jobs Act - Garanzia Giovani - Apprendistato - Stage /Tirocini/ Borse Lavoro

INCENTIVI OCCUPAZIONALI. - Jobs Act - Garanzia Giovani - Apprendistato - Stage /Tirocini/ Borse Lavoro INCENTIVI OCCUPAZIONALI - Jobs Act - Garanzia Giovani - Apprendistato - Stage /Tirocini/ Borse Lavoro JOBS ACT Nuove assunzioni a tempo indeterminato con CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI: - sgravio contributivo

Dettagli

AMMORTIZZATORI SOCIALI _ LA MOBILITA

AMMORTIZZATORI SOCIALI _ LA MOBILITA AMMORTIZZATORI SOCIALI _ LA MOBILITA MOBILITÀ COLLETTIVA E' un ammortizzatore sociale per l'accompagnamento dei lavoratori licenziati per: riduzione di attività o lavoro trasformazione di attività cessazione

Dettagli

APPRENDISTATO LE SCHEDE DI GI GROUP SUL JOBS ACT: RIORDINO DELLE FORME CONTRATTUALI

APPRENDISTATO LE SCHEDE DI GI GROUP SUL JOBS ACT: RIORDINO DELLE FORME CONTRATTUALI ARTT. 41 47 D.LGS 81/2015 L È UN CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO FINALIZZATO ALLA FORMAZIONE E ALLA OCCUPAZIONE DEI GIOVANI. TRE TIPOLOGIE: A) PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE, IL

Dettagli

Adeguamento e integrazione ai sensi del D.lgs 81/2015 e DGR n. 4676/2015. di Regione Lombardia

Adeguamento e integrazione ai sensi del D.lgs 81/2015 e DGR n. 4676/2015. di Regione Lombardia Adeguamento e integrazione ai sensi del D.lgs 81/2015 e DGR n. 4676/2015 di Regione Lombardia CATALOGO PROVINCIALE DELL OFFERTA DEI SERVIZI INTEGRATI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE 2012/2013 AVVISO

Dettagli

Art. 1 Finalità. Art. 2 Apprendistato.

Art. 1 Finalità. Art. 2 Apprendistato. Regione Umbria LEGGE REGIONALE 30 maggio 2007, n. 18 Disciplina dell'apprendistato. Pubblicazione: Bollettino Ufficiale n. 25 del 06/06/2007 Il Consiglio regionale ha approvato. La Presidente della Giunta

Dettagli

L Apprendistato in Piemonte

L Apprendistato in Piemonte L Apprendistato in Piemonte Roberto Rinaldi Unione Industriale Torino Seminario formativo LA TRANSIZIONE SCUOLA-LAVORO Confindustria, 17 luglio 2012 1 APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE L APPRENDISTATO

Dettagli

APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE RICERCA VADEMECUM PER STUDENTI E LAUREATI

APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE RICERCA VADEMECUM PER STUDENTI E LAUREATI APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE RICERCA VADEMECUM PER STUDENTI E LAUREATI A cura dell Ufficio Job Placement dell Università degli Studi Roma Tre Il testo di seguito proposto costituisce una sintesi delle

Dettagli

Novità sull Apprendistato

Novità sull Apprendistato Associazione Artigiani e P.M.I. del Biellese Via Repubblica 56-13900 Tel: 015 351121 - Fax: 015 351426 C.F.: 81067160028 Internet: www.biella.cna.it - email: mailbox@biella.cna.it Certificato n IT07/0030

Dettagli

$ &% ' %( #$$ &45('$ & ## & 645& &$ & ( &%#6 " (--0!!#! !( (!/!,,1!,!#!,,1!.!.! !"! # #$ % &! * +"!#,!! -!-!*!% -,!,!,! "!.!&/#!#++ ""! *!,!0-!

$ &% ' %( #$$ &45('$ & ## & 645& &$ & ( &%#6  (--0!!#! !( (!/!,,1!,!#!,,1!.!.! !! # #$ % &! * +!#,!! -!-!*!% -,!,!,! !.!&/#!#++ ! *!,!0-! !"! # #$ % %$ %%&& # ' #&$&$'* &$& &! * +"!#,!! $ &% #' $ ( %)% ## (%( # # $ &'$ -!-!*!% -,!,!,! "!.!&/#!#++ ""! ' %( #$$ &45('$ & ## & 645& &$ & ( &%#6 " (--0!!#!!( (!/!,,1!,!#!,,1!.!.! *!,!0-! 2-",3-"

Dettagli

Testo Unico dell apprendistato

Testo Unico dell apprendistato Testo Unico dell apprendistato Art. 1 Definizione 1. L apprendistato è un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e alla occupazione dei giovani. 2. Il contratto di apprendistato

Dettagli

Incentivi alle assunzioni

Incentivi alle assunzioni Incentivi alle assunzioni Principali incentivi alle assunzioni Esonero contributivo Legge Stabilità 2015 Bonus Garanzia Giovani Incentivo donne e over 50 Incentivo iscritti liste mobilità indennizzata

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE Approvato dal Senato della Repubblica

DISEGNO DI LEGGE Approvato dal Senato della Repubblica Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l impiego, di incentivi all occupazione, di

Dettagli

Circolare N. 161 del 4 Dicembre 2014

Circolare N. 161 del 4 Dicembre 2014 Circolare N. 161 del 4 Dicembre 2014 Personale altamente qualificato: ridefiniti i termini per la presentazione delle istanze per l accesso al credito Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL Visto il D.Lgs.14 settembre 2011, n. 167 Testo unico ell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 le parti concordano che la normativa presente nel ccnl firmato

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N. 83 del 13 Giugno 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Indennità ASPI anche per i soci lavoratori delle cooperative Gentile cliente con la presente intendiamo informarla

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE. Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante

CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE. Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante DELLA PUGLIA 1 LEGGE REGIONALE Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante DELLA PUGLIA 2 LEGGE REGIONALE Disciplina in materia di apprendistato professionalizzante Il Consiglio regionale

Dettagli

LEGGE DI STABILITA 2014

LEGGE DI STABILITA 2014 LEGGE DI STABILITA 2014 A cura del Sito Web Servizio Coordinamento Centri per l Impiego Provincia di Torino 7 gennaio 2014 Il Parlamento ha pubblicato, sul Supplemento Ordinario n. 87 della Gazzetta Ufficiale

Dettagli

COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI

COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA IMPRENDITORIALI Articolo 1 Oggetto e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina la concessione di agevolazioni

Dettagli

Camera dei deputati. Agevolazioni fiscali e contributive per l assunzione di determinate categorie di lavoratori

Camera dei deputati. Agevolazioni fiscali e contributive per l assunzione di determinate categorie di lavoratori Camera dei deputati XVII LEGISLATURA Agevolazioni fiscali e contributive per l assunzione di determinate categorie di lavoratori Servizio studi Dipartimenti Lavoro e Finanze 17 Giugno 2014 1 AGEVOLAZIONI

Dettagli

ACCORDO. tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. e Regione Lombardia

ACCORDO. tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. e Regione Lombardia ACCORDO tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Regione Lombardia SPERIMENTAZIONE DI PERCORSI FORMATIVI IN APPRENDISTATO PER L ESPLETAMENTO

Dettagli

yrhyfgh Corsi di Formazione per Apprendisti

yrhyfgh Corsi di Formazione per Apprendisti 2013 yrhyfgh Corsi di Formazione per Apprendisti Forma.Lab, società di consulenza e formazione, specializzata in materia di apprendistato, organizza i corsi per l acquisizione di competenze di base e trasversali

Dettagli

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Al fine di promuovere una stabile occupazione, la Legge di Stabilità 2015 introduce un esonero contributivo per le assunzioni con contratto a tempo effettuate nel 2015. L introduzione del beneficio in

Dettagli

art. 2 offerta formativa pubblica

art. 2 offerta formativa pubblica Regolamento di disciplina dell offerta formativa pubblica rivolta ad apprendisti assunti con contratti di apprendistato professionalizzante, ai sensi degli articoli 4, comma 1, lettera c) e 53 della legge

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 gennaio

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 gennaio 5428 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 19 del 12 02 2014 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 gennaio 2014, n. 8 Azione di sistema Welfare to Work Aggiornamento delle indicazioni operative,

Dettagli

ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE

ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE Gazzetta Ufficiale n.77 del 31.3.2.2012 Nell odierna seduta del 15 marzo 2012;

Dettagli

Sperimentazione dell'apprendistato di ricerca Faq aggiornate al 27 febbraio 2015

Sperimentazione dell'apprendistato di ricerca Faq aggiornate al 27 febbraio 2015 Sperimentazione dell'apprendistato di ricerca Faq aggiornate al 27 febbraio 2015 QUESITI RELATIVI AL CONTRATTO DI LAVORO Il contratto di lavoro viene stipulato tra apprendista e università o tra apprendista

Dettagli

News per i Clienti dello studio

News per i Clienti dello studio News per i Clienti dello studio N.65 del 30 Aprile 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Contratto di apprendistato: con l approvazione del Jobs Act si applica anche ai disoccupati Gentile cliente, con la

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giurislavoristici N. 105 22.05.2014 Jobs act: le novità sul contratto di apprendistato Tutte le modifiche apportate al contratto di apprendistato

Dettagli

Disposizioni in materia di tirocini ai sensi dell art. 41 della legge regionale n. 3 del 2009

Disposizioni in materia di tirocini ai sensi dell art. 41 della legge regionale n. 3 del 2009 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 337 del 6.03.2012 pag. 1/9 Disposizioni in materia di tirocini ai sensi dell art. 41 della legge regionale n. 3 del 2009 - Art. 1 Definizioni...2 - Art.

Dettagli

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni

PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni PROGETTO Pianificazione Operativa Territoriale Apprendistato: ricognizione sullo stato di attuazione nelle Regioni (aggiornamento del 13 marzo 2014) NOTA ALLA LETTURA La tabella sottostante riporta lo

Dettagli

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps Novità introdotte dalla Legge n 147/13 in materia previdenziale e assistenziale Per il triennio 2014-2016 la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall

Dettagli

ACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE

ACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE ALLEGATO 1 ACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE per la realizzazione di un offerta sussidiaria di percorsi di istruzione e formazione

Dettagli

Tirocini. Cambiano le regole: tutte le novità

Tirocini. Cambiano le regole: tutte le novità Tirocini. Cambiano le regole: tutte le novità Tappe delle novità introdotte in materia di tirocini Sul tema dei tirocini sono intervenuti recentemente, sia a livello nazionale che regionale, alcuni provvedimenti

Dettagli

Apprendistato: opportunità da non sottovalutare

Apprendistato: opportunità da non sottovalutare A cura del dottor Erminio Di Nora Apprendistato: opportunità da non sottovalutare Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, dal 1 gennaio 2012 è stata modificata la misura dei contributi

Dettagli

Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del lavoro: nuova tassa sui licenziamenti a copertura degli ammortizzatori sociali

Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del lavoro: nuova tassa sui licenziamenti a copertura degli ammortizzatori sociali Studio Commerciale e Tributario TOMASSETTI & PARTNERS Informativa Lavoro Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del lavoro: nuova tassa sui licenziamenti a copertura degli ammortizzatori sociali Gentile

Dettagli

AGENS Agenzia confederale dei Trasporti e Servizi

AGENS Agenzia confederale dei Trasporti e Servizi Roma, 11 marzo 2015 Prot. n. 019/15/D.11. Alle Aziende associate L o r o S e d i OGGETTO: D.Lgs. 4 marzo 2015 n. 22 Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in

Dettagli

IL RETTORE DECRETA. Il presente decreto sarà portato a ratifica nella prossima seduta utile del Senato Accademico1

IL RETTORE DECRETA. Il presente decreto sarà portato a ratifica nella prossima seduta utile del Senato Accademico1 IL RETTORE Decreto n. 10416 (77) Anno 2014 VISTA la delibera del Senato Accademico del 16 gennaio 2013 che approva l adesione all Accordo di collaborazione tra la Regione Toscana, le Università degli Studi

Dettagli

Apprendistato di alta formazione e ricerca

Apprendistato di alta formazione e ricerca Apprendistato di alta formazione e ricerca Irene Crimaldi IMT Istituto Alti Studi Lucca Irene Crimaldi (IMT Lucca) Apprendistato di alta formazione e ricerca 24/01/2014 1 / 17 Finalità - Promuovere la

Dettagli

NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI

NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE DELLE ATTIVITÀ PROFESSIONALI INTELLETTUALI Art. 1 (Finalità e oggetto della legge) 1. La presente legge, nel rispetto del decreto legislativo 2 febbraio 2006,

Dettagli

L.R. 76/1982, art. 4, c. 1, lett. c) e art. 53 B.U.R. 23/5/2012, n. 21 L.R. 18/2005, art. 61

L.R. 76/1982, art. 4, c. 1, lett. c) e art. 53 B.U.R. 23/5/2012, n. 21 L.R. 18/2005, art. 61 L.R. 76/1982, art. 4, c. 1, lett. c) e art. 53 B.U.R. 23/5/2012, n. 21 L.R. 18/2005, art. 61 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 14 maggio 2012, n. 0101/Pres. Regolamento di disciplina dell offerta formativa

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE 21 OTTOBRE 2009 N. 41

REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE 21 OTTOBRE 2009 N. 41 REGIONE LIGURIA LEGGE REGIONALE 21 OTTOBRE 2009 N. 41 NORME IN MATERIA DI SOSTEGNO ALL ALTA FORMAZIONE PRESSO CENTRI INTERNAZIONALI D ECCELLENZA E DI INCENTIVO AL RIENTRO NEL MERCATO DEL LAVORO REGIONALE

Dettagli

ACCORDO LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

ACCORDO LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO ACCORDO tra il Ministro dell' istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno

Dettagli

5 per mille al volontariato 2007

5 per mille al volontariato 2007 Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione

Dettagli

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51

ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 ampania! piano d azione per il lavoro donne giovani disoccupati brochure14x21_8pp.indd 1 30/07/12 12:51 Campania al Lavoro, un piano di azione per favorire l, occupazione Qualità e innovazione per l occupazione.

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE di cui all art.4 del D.lgs 14 settembre 2011 n 167

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE di cui all art.4 del D.lgs 14 settembre 2011 n 167 PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE di cui all art.4 del D.lgs 14 settembre 2011 n 167 Tra LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO e LE ASSOCIAZIONI DEI

Dettagli

ALLEGATO A TRA. la Regione Liguria UNIVERSITÀ DI GENOVA ASSOCIAZIONI SINDACALI ASSOCIAZIONI DATORIALI. di seguito denominate Parti.

ALLEGATO A TRA. la Regione Liguria UNIVERSITÀ DI GENOVA ASSOCIAZIONI SINDACALI ASSOCIAZIONI DATORIALI. di seguito denominate Parti. ALLEGATO A Apprendistato 2013 2015 PERCORSI DI ALTA FORMAZIONE (art. 5 D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167 ) (art. 41 della Legge regionale 11 maggio 2009 n. 18) PROTOCOLLO DI INTESA TRA la Regione Liguria

Dettagli

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del decreto legge contenente disposizioni semplificative in materia di lavoro.

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge di conversione del decreto legge contenente disposizioni semplificative in materia di lavoro. Roma, 5.6.2014 Ufficio: DIR/MRT Protocollo: 201400003143/AG Oggetto: Legge 16 maggio 2014, n. 78 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 20 marzo 2014, n. 34, recante disposizioni urgenti

Dettagli

NUOVE REGOLE IN MATERIA DI STATO DI DISOCCUPAZIONE DAL 1 GENNAIO 2014

NUOVE REGOLE IN MATERIA DI STATO DI DISOCCUPAZIONE DAL 1 GENNAIO 2014 NUOVE REGOLE IN MATERIA DI STATO DI DISOCCUPAZIONE DAL 1 GENNAIO 2014 COME ACQUISIRE LO STATO DI DISOCCUPAZIONE Lo stato di disoccupazione si compone di un elemento oggettivo (lo stato di privo di lavoro),

Dettagli

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due

La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due La legge 78/2014 (c.d. Jobs Act ): il contratto di lavoro a tempo determinato due anni dopo la Riforma Fornero. a cura di Stefano Petri E stata pubblicata in G. U., n. 114 del 19 maggio 2014, la Legge

Dettagli

JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE

JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE JOBS ACT APPRENDISTATO E SOMMINISTRAZIONE A cura di Avv. Prof. Gabriele Fava Presidente Studio Legale FAVA&ASSOCIATI www.favalex.it 1 Introduzione L apprendistato è stato oggetto di numerose modifiche

Dettagli

Programma FIxO Scuola & Università NORMATIVA TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO REGIONE CALABRIA

Programma FIxO Scuola & Università NORMATIVA TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO REGIONE CALABRIA Programma FIxO Scuola & Università NORMATIVA TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO SCHEDA SINTETICA Delibera n. 268 del 29/07/2013 Recepimento delle Linee guida in materia di tirocini, approvate in Accordo

Dettagli

I PRINCIPALI INCENTIVI ALL'ASSUNZIONE

I PRINCIPALI INCENTIVI ALL'ASSUNZIONE PERSONE NON OCCUPATE NEI 6 MESI PRECEDENTI CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO Tutti i datori di lavoro privati Tempo (a tutele crescenti) Riduzione del 40% dei contributi previdenziali a carico del datore

Dettagli

SINTESI BANDI PACCHETTO LAVORO SUBITO. 1. GOAL - giovani opportunità per attività lavorative

SINTESI BANDI PACCHETTO LAVORO SUBITO. 1. GOAL - giovani opportunità per attività lavorative SINTESI BANDI PACCHETTO LAVORO SUBITO Pacchetto di interventi, finanziato con risorse del FSE e del Ministero del Lavoro, per superare le difficoltà di accesso al credito - Avviso Pubblico "Microcredito

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli

www.asarva.org guida pratica alle agevolazioni alle assunzioni In vigore al gennaio 2015 CONFARTIGIANATO IMPRESE VARESE

www.asarva.org guida pratica alle agevolazioni alle assunzioni In vigore al gennaio 2015 CONFARTIGIANATO IMPRESE VARESE www.asarva.org guida pratica alle agevolazioni alle assunzioni In vigore al gennaio 2015 In appendice al Convegno: Jobs Act del 4 marzo 2015 Gli incentivi alle assunzioni» INCENTIVO: Esonero Triennale

Dettagli

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014 Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,

Dettagli

Regione Campania APPROVAZIONE AVVISO PER LA PARTECIPAZIONE DEGLI OPERATORI ALLA ATTUAZIONE DEL PIANO GARANZIA GIOVANI

Regione Campania APPROVAZIONE AVVISO PER LA PARTECIPAZIONE DEGLI OPERATORI ALLA ATTUAZIONE DEL PIANO GARANZIA GIOVANI AdIM News testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Sala Consilina (SA) al R.G. N. 3/05 del 14.12.05 Finalità Destinatari Attuatori/Beneficiari Scadenza 31 dicembre 2015 La Regione Campania

Dettagli

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

Legge accesso disabili agli strumenti informatici Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata

Dettagli

Apprendistato per l acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione

Apprendistato per l acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione Incontro informativo Apprendistato per l acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione Milano, 2 dicembre 2010 1 Apprendistato per l acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione

Dettagli

CONVENZIONE DI TIROCINIO DI INSERIMENTO/REINSERIMENTO LAVORATIVO TRA. CAP Comune. Provincia.. Rappresentato da: nato/a il.

CONVENZIONE DI TIROCINIO DI INSERIMENTO/REINSERIMENTO LAVORATIVO TRA. CAP Comune. Provincia.. Rappresentato da: nato/a il. Allegato C Convenzione stipulata in data..con protocollo CONVENZIONE DI TIROCINIO DI INSERIMENTO/REINSERIMENTO LAVORATIVO TRA SOGGETTO PROMOTORE. Indirizzo.. CAP Comune. Provincia.. Codice fiscale:. Partita

Dettagli

e il reinserimento di disoccupati, anche in mobilità, nonché di lavoratori sospesi in regime di cassa integrazione.

e il reinserimento di disoccupati, anche in mobilità, nonché di lavoratori sospesi in regime di cassa integrazione. Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 109 suppl. del 07-08-2013 9 LEGGE REGIONALE 5 agosto 2013, n. 23 Norme in materia di percorsi formativi diretti all orientamento e all inserimento nel mercato

Dettagli

L APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA. ai sensi dell art. 5 D. Lgs 167/2011. Prof. Renata Livraghi Università di Parma

L APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA. ai sensi dell art. 5 D. Lgs 167/2011. Prof. Renata Livraghi Università di Parma L APPRENDISTATO DI ALTA FORMAZIONE E RICERCA ai sensi dell art. 5 D. Lgs 167/2011 1 Cos è l apprendistato? E un contratto di lavoro a tempo indeterminato, finalizzato alla formazione e all occupazione

Dettagli

Decreto n. 83473 del 01/08/2014 Pubblicato sul sito del Ministero del lavoro e P.S. in data 04/08/2014

Decreto n. 83473 del 01/08/2014 Pubblicato sul sito del Ministero del lavoro e P.S. in data 04/08/2014 Decreto n. 83473 del 01/08/2014 Pubblicato sul sito del Ministero del lavoro e P.S. in data 04/08/2014 Errata Corrige : All articolo 6, punto 3 è stato aggiunto il riferimento al trattamento di mobilità

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO FAQ

TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO FAQ TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO FAQ 1. È possibile attivare tirocini formativi in favore di disoccupati/inoccupati stranieri richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale (sussidiaria,

Dettagli

Disposizioni in materia di tirocini ai sensi dell art. 41 della legge regionale 13 marzo 2009 n. 3

Disposizioni in materia di tirocini ai sensi dell art. 41 della legge regionale 13 marzo 2009 n. 3 ALLEGATOA alla Dgr n. 1324 del 23 luglio 2013 Disposizioni in materia di tirocini ai sensi dell art. 41 della legge regionale 13 marzo 2009 n. 3 Art. 1 Definizioni...2 Art. 2 Ambito di applicazione...4

Dettagli

Apprendistato formazione e studi professionali

Apprendistato formazione e studi professionali Apprendistato formazione e studi professionali Danilo Papa La formazione in apprendistato costituisce un elemento fondamentale che, anche in relazione alla nuova disciplina contenuta nel D.Lgs. n. 167/2011,

Dettagli

LINEE GUIDA PER L ATTIVAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO ALL INTERNO DI STRUTTURE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA

LINEE GUIDA PER L ATTIVAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO ALL INTERNO DI STRUTTURE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA LINEE GUIDA PER L ATTIVAZIONE DI TIROCINI FORMATIVI E DI ORIENTAMENTO ALL INTERNO DI STRUTTURE DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA Per favorire lo svolgimento di attività professionalizzanti

Dettagli

Gli Approfondimenti della Fondazione Studi

Gli Approfondimenti della Fondazione Studi ANNO 2015 Gli Approfondimenti della Fondazione Studi Approfondimento del 04.06.2015 ESONERO CONTRIBUTIVO E CUMULABILITÀ CON IL PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI La Legge di Stabilità, per l anno 2015, ha introdotto,

Dettagli

DISCIPLINA REGIONALE DEI TIROCINI

DISCIPLINA REGIONALE DEI TIROCINI Informativa su DISCIPLINA REGIONALE DEI TIROCINI formativi e di orientamento, dei tirocini di inserimento e reinserimento lavorativo e dei tirocini estivi, in attuazione dell art. 35 della L.R. 30/2008

Dettagli

NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007

NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007 NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007 Legge 247 del 24 dicembre 2007 Sommario LAVORO E AMMORTIZZATORI SOCIALI 1. Indennità di disoccupazione ordinaria e con requisiti ridotti. 2. Lavoro

Dettagli

FAQ PARTITE IVA. Cos è la Partita Iva?

FAQ PARTITE IVA. Cos è la Partita Iva? FAQ PARTITE IVA Cos è la Partita Iva? La Partita Iva è un particolare strumento fiscale riservato, oltre che alle imprese, ai lavoratori autonomi, ovvero a quei lavoratori che, ai sensi dell art. 2222

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CARTA DEI SERVIZI MEDEA CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della

Dettagli

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 - Regolamento di disciplina dei profili formativi dell apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, ai sensi degli articoli 4, comma 1, lettera c) e 53 della legge regionale 16 novembre

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

Il nuovo apprendistato nel Testo Unico 2011

Il nuovo apprendistato nel Testo Unico 2011 1/2 Il nuovo apprendistato nel Testo Unico 2011 Il nuovo apprendistato contenuto nel d.lgs. n. 167/2011, noto come Testo Unico dell'apprendistato, si articola su tre livelli: - l apprendistato per la qualifica

Dettagli

DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO

DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO 2011 2013 II parte INTERVENTI testo approvato dalla Commissione provinciale per l impiego con deliberazione n. 373 del 26 luglio 2011 ed adottato dalla

Dettagli

La regolamentazione dell'apprendistato nella Regione Marche

La regolamentazione dell'apprendistato nella Regione Marche www.fareapprendistato.it, 19 settembre 2014 La regolamentazione dell'apprendistato nella Regione Marche Tag: #apprendistato #RegioneMarche #Giovani A seguito dell'entrata in vigore delle nuove disposizioni

Dettagli

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE (art. 4 D.lgs. 167/2011) DISCIPLINA REGIONALE

APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE (art. 4 D.lgs. 167/2011) DISCIPLINA REGIONALE APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE (art. 4 D.lgs. 167/2011) DISCIPLINA REGIONALE APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE (art. 4 D.lgs. 167/2011) TITOLI CONSEGUIBILI

Dettagli

Interventi a favore della famiglia

Interventi a favore della famiglia QUESITI FORUM LAVORO 2015 * * * L INPS RISPONDE Interventi a favore della famiglia 1. In caso di parto gemellare il bonus bebè viene riconosciuto per entrambi i figli? Manca ancora il decreto attuativo

Dettagli

ESONERO CONTRIBUTIVO PER LE NUOVE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO EFFETTUATE NEL 2015. Raggruppamento Schio-Thiene 11 febbraio 2015

ESONERO CONTRIBUTIVO PER LE NUOVE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO EFFETTUATE NEL 2015. Raggruppamento Schio-Thiene 11 febbraio 2015 ESONERO CONTRIBUTIVO PER LE NUOVE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO EFFETTUATE NEL 2015 Raggruppamento Schio-Thiene 11 febbraio 2015 LE FONTI NORMATIVE ED AMMINISTRATIVE Legge 23 dicembre 2014 n.190 (Legge

Dettagli

Circolare Informativa n 20/2014. Bonus piccola mobilità Al via le istanze all INPS per la fruizione del beneficio

Circolare Informativa n 20/2014. Bonus piccola mobilità Al via le istanze all INPS per la fruizione del beneficio Circolare Informativa n 20/2014 Bonus piccola mobilità Al via le istanze all INPS per la fruizione del beneficio Pagina 1 di 5 INDICE 1) Premessa pag. 3 2) La disciplina del beneficio pag. 3 3) Durata

Dettagli

ADEGUAMENTO REGIONALE SULL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE AL NUOVO DECRETO D.L 34/14 convertito in legge n. 78/2014

ADEGUAMENTO REGIONALE SULL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE AL NUOVO DECRETO D.L 34/14 convertito in legge n. 78/2014 ADEGUAMENTO REGIONALE SULL APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE AL NUOVO DECRETO D.L 34/14 convertito in legge n. 78/2014 La regione Campania sta adeguando le proprie disposizioni normative al nuovo D.L 34/14

Dettagli

Guida ALL APPRENDISTATO ESISTONO 3 TIPOLOGIE DI APPRENDISTATO:

Guida ALL APPRENDISTATO ESISTONO 3 TIPOLOGIE DI APPRENDISTATO: 1 Guida ALL APPRENDISTATO 2012 Il Testo Unico approvato dal Governo italiano con il Decreto Legislativo n. 167 del 14 settembre 2011 ed entrato effettivamente in vigore a partire dal 25 ottobre dello stesso

Dettagli

JOBS ACT : I CHIARIMENTI SULL APPRENDISTATO

JOBS ACT : I CHIARIMENTI SULL APPRENDISTATO Lavoro Modena, 02 agosto 2014 JOBS ACT : I CHIARIMENTI SULL APPRENDISTATO Legge n. 78 del 16 maggio 2014 di conversione, con modificazioni, del DL n. 34/2014 Ministero del Lavoro, Circolare n. 18 del 30

Dettagli

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE

COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE COMUNE DI SOGLIANO AL RUBICONE Provincia di Forlì - Cesena REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A STUDENTI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 52 del 30/10/2009 CAPO

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 48 del

Dettagli

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale

Modello di contratto. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale Modello di contratto Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale MODELLO DI CONTRATTO DI APPRENDISTATO PER LA QUALIFICA E IL DIPLOMA PROFESSIONALE ex art. 3, d.lgs. n. 167/2011... [Datore

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 Modifica della deliberazione 18 luglio 2008, n. 1820 (Sistema di accreditamento per l'affidamento in gestione degli interventi formativi cofinanziati

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 31.01.2014

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 31.01.2014 TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 31.01.2014 OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI ** PENSIONI LIQUIDATE* 1^ SALVAGUARDIA

Dettagli

PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE ALLEGATO 2 PROMOZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA RIVOLTA AI TUTOR AZIENDALI DEGLI APPRENDISTI IN APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE I. QUADRO DI RIFERIMENTO Il presente avviso è finalizzato alla promozione

Dettagli

PROVINCIA DI BERGAMO

PROVINCIA DI BERGAMO PROVINCIA DI BERGAMO SERVIZIO SELEZIONI E ASSUNZIONI Via T. Tasso, n. 8 - BERGAMO (Tel. 035-387.103-4-5-6 - Fax 035-387.210) Http://www.provincia.bergamo.it e-mail: segreteria.personale@provincia.bergamo.it

Dettagli

Promuovere l innovazione delle imprese con Dote Lavoro - Tirocini per i Giovani, Tirocinio e Apprendistato

Promuovere l innovazione delle imprese con Dote Lavoro - Tirocini per i Giovani, Tirocinio e Apprendistato Promuovere l innovazione delle imprese con Dote Lavoro - Tirocini per i Giovani, Tirocinio e Apprendistato Dote Lavoro - Tirocini per i Giovani Cos è Dote Lavoro-Tirocini per i Giovani Dote Lavoro - Tirocini

Dettagli