COMUNE DI ROVIGO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE DLGC/2015/40 O G G E T T O

Transcript

1 COMUNE DI ROVIGO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE DLGC/2015/40 O G G E T T O Progetto di recupero di Sala Colonne e degli altri ambienti nella medesima ala presso il Monastero Olivetano di Rovigo e loro destinazione a sale studio e spazi per convegni, mostre e iniziative aperte al pubblico. Richiesta contributo Fondazione Banca del Monte L anno duemilaquindici addì 24 del mese di Febbraio ore 15:45 nel Palazzo Comunale e nella Sala Giunta, è presente il Dott. Claudio Ventrice, nominato Commissario Straordinario per la provvisoria gestione dell Ente con Decreto del Presidente della Repubblica del per trattare il presente oggetto con i poteri della Giunta Comunale. Partecipa ai lavori il Sub Commissario Dott.ssa Gaia Sciacca nominata con Decreto del Prefetto di Rovigo prot. n del e il Sub Commissario Dr. Massimo Zavagli nominato con Decreto del Prefetto di Rovigo prot del Assiste e verbalizza il Segretario Generale Dott.ssa Michela Targa. Il Commissario Straordinario, adotta il provvedimento in oggetto indicato.

2 IL COMMISSARIO STRAORDINARIO (CON I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE) Visto che in seguito alle dimissioni ultra dimidium dei consiglieri comunali, rassegnate ex combinato disposto dell art. 38 comma 8 e dell art. 141 comma 1 lett. b) punto 3) D.Lgs. n. 267/2000, il Prefetto di Rovigo con Decreto Prot. n in data ha provveduto, ai sensi dell Art comma 7 del D.Lgs. n. 267/2000, alla sospensione del Consiglio Comunale e alla nomina del Commissario Prefettizio per la provvisoria gestione del Comune di Rovigo, con i poteri del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale; Visto il D.P.R. del , acquisito agli atti con prot. n del , con il quale è stato sciolto il Consiglio Comunale di Rovigo ed è stato nominato il Dott. Claudio Ventrice Commissario Straordinario per la gestione provvisoria dell Ente fino all insediamento degli organi ordinari a norma di legge, con attribuzione dei poteri spettanti al Consiglio, alla Giunta e al Sindaco. Considerato: - Che un intera ala del monastero Olivetano, prestigiosa sede monumentale del Museo civico dei Grandi Fiumi, è stata colpita da un incendio nel 2011 e da allora rimane inutilizzata in attesa del completamento degli interventi di ripristino, vincolando le attività del Museo dei Grandi Fiumi. - Che i tecnici incaricati dal Settore Opere Pubbliche hanno provveduto alla redazione del computo metrico e quadro economico, quantificando in ,00 le spese per gli interventi strutturali. - Che i vani che compongono l ala danneggiata, di ampie dimensioni e con caratteristiche architettoniche di pregio, prima dell incendio sono stati utilizzati per l allestimento di mostre temporanee e in occasione di iniziative aperte al pubblico. - Che gli uffici del Museo dei Grandi Fiumi hanno redatto l allegato progetto di recupero degli ambienti e loro destinazione a sale studio e spazi per attività culturali differenziate. - Che l esigenza di sale studio, con accesso gratuito e facile raggiungibilità dal centro cittadino, è stata più volte evidenziata, anche a mezzo stampa, dagli studenti di Rovigo. - Che il Museo dei Grandi Fiumi individua appunto nella categoria degli studenti universitari e dei giovani un segmento sensibile del proprio pubblico, che si propone di coinvolgere maggiormente, potenziando i fattori di attrattività e favorendone la frequentazione, specialmente nel periodo estivo, di minore afflusso in quanto disimpegnato dalle scolaresche. - Che la disponibilità di sale attrezzate e di spazi all aperto con le caratteristiche descritte nel progetto in parola risponderebbe alla forte domanda di luoghi di aggregazione non solo giovanile, a oggi mancanti nel tessuto urbano di questa area della città; si ritiene infatti di poter incrociare l interesse del crescente numero di studenti universitari, ma anche di privati cittadini, studiosi e ricercatori, studenti della scuola secondaria, associazioni culturali, etc. - Che la Sala Colonne potrebbe inoltre divenire contenitore di eventi episodici in occasione delle manifestazioni più significative per il museo, come le giornate Con le mani nella storia, con la presenza di archeotecnici, artigiani ed espositori dislocati negli spazi all aperto del complesso museale, mostre temporanee, cene storiche e altre proposte culturali alle quali di volta in volta lo spazio potrebbe essere destinato. - Che la Sala Colonne potrebbe inoltre essere inclusa fra gli spazi noleggiabili a terzi per eventi serali, per esempio corsi e lezioni tenuti da associazioni culturali, di volontariato, etc. o serate di rappresentanza di Istituti e aziende del territorio, senza alterare la distribuzione degli arredi, costituendo una fonte di introiti per le casse dell Ente. - Che dunque l articolazione dei nuovi servizi potrebbe sviluppare notevoli potenzialità in termini di frequentazione del complesso museale, di ampliamento e differenziazione - 1 -

3 del pubblico di riferimento, nonché di conoscenza e fruizione del percorso espositivo e dei servizi culturali offerti presso il Museo dei Grandi Fiumi. - Che la Fondazione Banca del Monte di Rovigo pone crescente attenzione agli investimenti in ambito culturale, nella convinzione che la cultura sia veicolo e prodotto di coesione sociale e identità della comunità anche in ambito educativoformativo. - Che, inoltre, nel corso di contatti informali, rappresentanti della Fondazione hanno espresso un interesse particolare per la riqualificazione e la crescita sociale dell area cittadina cui appartiene il complesso del Museo dei Grandi Fiumi. - Che si ritiene pertanto di presentare una richiesta di finanziamento alla Fondazione Banca del Monte di Rovigo per l importo di ,00, da destinarsi all acquisto di arredi e attrezzature tecniche con cui dotare gli spazi per l apertura al pubblico, una volta completati gli interventi strutturali. - Che l attivazione e gestione di un sistema wi-fi a copertura degli ambienti interni e dell area esterna del secondo chiostro è un fattore strategico per l attrattività degli spazi. - Che le soluzioni tecniche e i relativi costi sono attualmente allo studio del Settore Sistemi Informativi, nell ambito di un progetto finanziato dal Con.Svi.Po. e da alcuni mesi sono stati avviati contatti con il Rotary Club di Rovigo, nella persona del Presidente pro-tempore, constatandone la disponibilità a prendere in considerazione un possibile contributo a tale scopo a favore del Comune di Rovigo. - Che i costi al momento stimabili a carico dell Amministrazione Comunale consistono nelle spese per il ripristino e messa a norma della struttura, come sopra quantificati, nonché per la gestione degli spazi in termini di utenze, pulizia, apertura, chiusura e sorveglianza, da sostenere estendendo i contratti stipulati per altri spazi di proprietà comunale e per l affidamento dei servizi museali, a seguito di opportuni accordi che garantiscano la sicurezza degli ambienti e delle collezioni museali. Tutto quanto premesso Visti l art. 48 del D.Lgs. n. 267 del TUEL e l art. 26 del vigente Statuto comunale, riguardanti le competenze della Giunta comunale. Preso atto che ai sensi dell art. 49 del medesimo D.Lgs. n. 267 del sono stati espressi i seguenti pareri: a. del Responsabile del Settore Ragioneria in ordine alla regolarità contabile: favorevole; b. del Responsabile del Servizio interessato in ordine alla regolarità tecnica: favorevole. DELIBERA 1. Di approvare in linea tecnica, per le motivazioni espresse in premessa, l allegato progetto di recupero della Sala Colonne e di altri ambienti nella medesima ala presso il Monastero Olivetano di Rovigo, con destinazione a sale studio e spazi per convegni, mostre e altre iniziative culturali aperte al pubblico, compatibilmente con la disponibilità finanziaria dell Ente e la copertura parziale dei costi di realizzazione tramite finanziamenti esterni. 2. Di dare atto che per il completo ripristino strutturale degli ambienti, interessati da un incendio nel 2011, il Settore Opere Pubbliche ha provveduto alla redazione del computo metrico e quadro economico, quantificando le spese in , Di dare atto, altresì, che i costi per la gestione degli spazi in termini di utenze, pulizia, apertura, chiusura e sorveglianza, dovranno essere sostenuti estendendo i contratti stipulati per altri spazi di proprietà comunale e per l affidamento dei servizi museali. 4. Di autorizzare il Dirigente del Settore Cultura alla ricerca di contributi esterni, in particolare presentando una richiesta di finanziamento alla Fondazione Banca del Monte di Rovigo per l importo di ,00, da destinarsi all acquisto di arredi e - 2 -

4 attrezzature tecniche con cui dotare gli spazi per l apertura al pubblico come sale studio, una volta completati gli interventi strutturali. 5. Di invitare tutti i Settori del Comune direttamente e/o indirettamente coinvolti a porre in essere gli adempimenti di propria competenza per la realizzazione del progetto e l attivazione dei servizi al pubblico. 6. Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000, stante l opportunità di presentare richiesta di contributo alla Fondazione Banca del Monte di Rovigo in tempi ristretti, compatibili con la definizione delle linee di intervento dell Istituto per l esercizio

5 PROGETTO DI RECUPERO DELLA SALA COLONNE E DI ALTRI AMBIENTI NELLA MEDESIMA ALA PRESSO IL MONASTERO OLIVETANO DI ROVIGO, E LORO DESTINAZIONE A SALE STUDIO E SPAZI PER CONVEGNI, MOSTRE E INIZIATIVE APERTE AL PUBBLICO Presso il Monastero Olivetano di Rovigo, sede del Museo dei Grandi Fiumi, a seguito di un incendio che l ha colpita nel 2011, è attualmente inagibile un intera ala dell edificio, in particolare un ambiente di grandi dimensioni noto come Sala Colonne, con accesso diretto sul secondo chiostro. Una volta completati gli interventi strutturali di ripristino, grazie all ampiezza dei vani, al contesto di pregio, alla posizione comoda agli ingressi cittadini e limitrofa al parcheggio di proprietà di cui è dotato il complesso monastico, tale ambiente potrebbe utilmente essere destinato all uso pubblico, con funzioni differenziate: - Sala studio gratuita per studenti universitari, alunni degli istituti superiori, studiosi, etc., dotata di rete internet wi-fi e attrezzata con tavoli e sedie e piccola area ristoro con distributori automatici di bevande e snack. Nel periodo primaverile ed estivo altri tavoli e sedie potrebbero essere collocati nell area erbosa adiacente, delimitando e segnalando opportunamente le zone eventualmente destinate all animazione estiva. Orari e modalità di accesso potrebbero essere modulati compatibilmente con eventuali usi diversi del prato (palco per spettacoli dal vivo e/o schermo per proiezioni cinematografiche nell ambito delle rassegne Tra Ville e Giardini, Teatro delle Regioni, Cinema in città, Vetrina Danza, Ande, Bali e Cante, etc.). Un ambiente più raccolto vicino a Sala Colonne potrebbe a sua volta essere utilizzato come sala studio aggiuntiva o saletta per lavori di gruppo, mentre la sistemazione in una fase successiva di tre ulteriori vani nella medesima ala dell edificio consentirebbe di disporre di spazi polivalenti per eventi di aggregazione, mostre temporanee, etc., organizzati direttamente dall Amministrazione, ma anche da associazioni giovanili. - Contenitore per eventi episodici in occasione di manifestazioni significative per il museo, come Con le mani nella storia, iniziativa in più giornate con la presenza di archeotecnici, artigiani ed espositori dislocati negli spazi all aperto del complesso museale, mostre temporanee, cene storiche e altre proposte culturali alle quali di volta in volta lo spazio potrebbe essere destinato. In tali occasioni episodiche gli altri vani di cui sopra potrebbero essere destinati a esigenze di servizio connesse alla manifestazione. - Sala noleggiabile a terzi per eventi serali a pagamento, ai quali risultino più idonei gli arredi più sopra descritti rispetto alle dotazioni delle due sale per convegni già attive presso il museo, Rotary e Flumina. Tali eventi, per esempio corsi e lezioni tenuti da associazioni culturali, di volontariato, serate di rappresentanza di istituti e aziende del territorio, potrebbero svolgersi sia nella sala più grande sia nelle salette contigue, senza alterare la distribuzione degli arredi, in orari diversi dall apertura al pubblico della sala studio, costituendo una fonte di introiti per le casse dell Ente. Si rileva la collocazione della Sala Colonne e dell ala cui pertiene al piano terra, accessibile a persone diversamente abili e dotata di servizi igienici (*) parzialmente autonoma rispetto al complesso monumentale, quindi idonea a un uso indipendente dalla presenza in servizio del personale museale, 1/2

6 qualora le aperture in orari diversi vengano affidate al soggetto che gestisce i servizi di supporto al museo, a seguito di opportuni accordi che garantiscano la sicurezza degli ambienti e delle collezioni museali. Un ulteriore ampio vano intermedio tra i due ambienti da destinare a sale studio si presta alla realizzazione di un area ristoro, con distributori automatici come detto più sopra o, apportando alcune modifiche in fase di completamento degli interventi strutturali, con la predisposizione di un bancone per servizio bar, da affidare a un gestore esterno individuando con apposita procedura il fornitore del servizio. Si noti che l esigenza di sale studio, con accesso gratuito e facile raggiungibilità dal centro cittadino, è stata più volte evidenziata, anche a mezzo stampa, dagli studenti di Rovigo. La presenza di sale attrezzate e aperte con le finalità più sopra descritte risponderebbe alla forte domanda di luoghi di aggregazione giovanile, a oggi mancanti nel tessuto urbano di questa area della città. Il Museo dei Grandi Fiumi individua appunto nella categoria degli studenti universitari e dei giovani in generale un segmento sensibile del proprio pubblico, che si propone di coinvolgere maggiormente, potenziando i fattori di attrattività e favorendone la frequentazione, specialmente nel periodo estivo, di minore afflusso in quanto disimpegnato dalle scolaresche. I nuovi spazi potrebbero inoltre essere ricercati da privati cittadini, studiosi e ricercatori, studenti della scuola secondaria, associazioni culturali, etc. In considerazione di quanto sopra, si rilevano le potenzialità che l articolazione dei nuovi servizi apporterebbe in termini di frequentazione del complesso museale, di ampliamento e differenziazione del pubblico di riferimento, nonché di conoscenza e fruizione dei servizi culturali offerti presso il Museo dei Grandi Fiumi. La realizzazione del progetto e l avvio dei servizi descritti sono però necessariamente subordinati al completamento degli interventi strutturali e di messa a norma degli ambienti a cura del Settore Lavori Pubblici del Comune di Rovigo, che ha stimato necessari finanziamenti per almeno ,00. Per l acquisto degli arredi e delle dotazioni indispensabili al funzionamento delle sale studio sono stati stimati necessari finanziamenti per ,00. I costi per la gestione degli spazi in termini di utenze, pulizia, apertura e chiusura nelle fasce orarie di accesso gratuito, al momento non quantificati, dovranno essere sostenuti estendendo i contratti stipulati dall Amministrazione Comunale per gli altri spazi di proprietà dell Ente e per l affidamento dei servizi museali presso il Museo dei Grandi Fiumi, garantendo condizioni idonee per la sicurezza del patrimonio culturale ivi conservato. I costi per l attivazione e gestione del servizio wi-fi, attualmente allo studio in collaborazione con il Settore Sistemi Informativi del Comune di Rovigo, dovranno essere sostenuti direttamente dall Ente o se possibile con ulteriore apposito finanziamento esterno; a tale ultimo proposito, sono in corso contatti con il Rotary Club, che in passato ha finanziato l acquisto di arredi (sedie) e attrezzature (videoproiettore, schermo, impianto audio) per dotare l omonima sala da 30 posti al primo piano dell edificio. (*) Allo stato, le dimensioni della porta d accesso ai servizi igienici non consentono il transito di carrozzine; la demolizione di un piccolo tramezzo sarebbe sufficiente per rendere i servizi al piano terra accessibili agli utenti diversamente abili, con due ulteriori servizi per maschi e femmine sul soppalco. 2/2

7 COMUNE DI ROVIGO SETTORE RISORSE FINANZIARIE,SV.EC.,ATT.IONE FEDER.SMO,CULTURA E TEATRO Allegato alla proposta di deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Comunale n. PDLGC/2015/56 del 24/02/2015 PARERE DI REGOLARITÀ TECNICA EX ART. 49, COMMA 1, DEL D.LGS. N. 267/2000 Il Responsabile del servizio interessato esprime parere positivo in merito alla regolarità tecnica. Lì, 24/02/2015 IL DIRIGENTE Cittadin Nicoletta

8 COMUNE DI ROVIGO Settore Risorse Finanziarie, Sviluppo Economico Allegato alla proposta di deliberazione del Commissario Straordinario con i poteri della Giunta Comunale n. PDLGC/2015/56 del 24/02/2015 PARERE DI REGOLARITÀ CONTABILE ex Art. 49, comma 1, D.LGS. N. 267/2000 Il Responsabile del servizio finanziario esprime parere positivo in merito alla regolarità contabile. IL DIRIGENTE Dott.ssa Nicoletta Cittadin

9 IL COMMISSARIO STRAORDINARIO F.to Dr. Claudio Ventrice IL SEGRETARIO GENERALE F.to Dott.ssa Michela Targa