:: CONTRATTO FORMATIVO :: DELLA CLASSE IIIA
|
|
- Italo Casini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 :: CONTRATTO FORMATIVO :: DELLA CLASSE IIIA Scuola Primaria M. Gandhi Istituto Pluricomprensivo Laives Anno Scolastico 2008/2009
2 PREMESSA Il contratto di classe è un documento di confronto e contrattazione tra il team e le famiglie tenuto conto: dell esperienza professionale; dell analisi della situazione ambientale in coerenza con quanto evidenziato nel POF (piano dell offerta formativa); dei bisogni prevalenti individuati nel gruppo classe; di scelte concordate e motivate nel team degli insegnanti; di proposte e bisogni evidenziati dalle famiglie. Nasce dall esigenza di rendere chiaro e trasparente ciò che la scuola fa per favorire una proficua collaborazione con i genitori riguardo alla formazione globale del bambino. IL TEAM INSEGNANTE È composto da: Sara Buzzacaro, insegnante di italiano, ambito antropologico, educazione all immagine. Claudia Iemmi, insegnante di matematica, scienze, educazione motoria. Alessia Samadelli, insegnante di sostegno e di musica. Nicole Irsara, insegnante di tedesco. Markus Endrizzi, insegnante di tedesco (potenziamento). Giovanna Giaquinto, insegnante di religione. Gabriella Zanetti, insegnante di inglese.
3 OBIETTIVI FORMATIVI per insegnanti e genitori La classe è un luogo umano di reciproche relazioni e diversità, si ritiene perciò necessario congiungere il percorso disciplinare allo sviluppo degli aspetti educativi e formativi. Questo perché il bambino è prima di tutto portatore di bisogni profondi: d identità, di accettazione, di relazione, di appartenenza. La motivazione ad apprendere non può prescindere dal soddisfacimento di questi bisogni primari. Nel corso dell assemblea con i genitori degli alunni della classe III A, in data 16 ottobre 2008, le famiglie hanno confermato i bisogni formativi individuati negli scorsi anni scolastici, che riportiamo come espressione della scuola che i genitori vorrebbero : responsabilizza il bambino nell ambito del rispetto, dell aiuto reciproco e dello stare insieme, educando anche al rispetto interculturale; favorisce la socializzazione e rende consapevole il bambino dell importanza delle regole per vivere meglio in comunità; è coerente nell ambito morale e sicura da un punto di vista fisico; rispecchia un ambiente sereno, accogliente, allegro, armonioso, fondato sulla convivenza civile che favorisce l autonomia del singolo e lo stare insieme del gruppo; dà ai bambini una base culturale per il loro futuro, considerando fondamentali valori come rispetto, amicizia, famiglia, aiuto reciproco,apertura verso gli altri; ACCOGLIENZA AUTOVALUTAZIONE PROGETTO RITMICATEATRO ARCHIVIO COMPLEANNI ACCOGLIENZA - STRADINA RISPETTO REGOLE AUTOVALUTAZIONE PROGETTI AMBIENTE CURRICOLO LATENTE - L.626 RISPETTO REGOLE ACCOGLIENZA LAVORO COOPERATIVO LAVORO A COPPIE E IN GRUPPO PROGETTO RITMICATEATRO - NUOTO- AUTOVALUTAZIONE - COMPLEANNI DISCIPLINE E RELATIVI PROGETTI ARCHIVIO
4 sa ascoltare e rispettare sensibilmente le esigenze di ognuno, aprendosi ad un dialogo costruttivo; PATTO FORMATIVO CONTRATTO FORMATIVO UDIENZE ASSEMBLEE Tutto questo aiutando il bambino, in collaborazione con gli educatori in famiglia e nel territorio, a diventare un cittadino responsabile. Nel corso di quest anno scolastico, insegnanti, genitori e alunni hanno deciso di lavorare in particolare per la promozione delle competenze nell ambito della comunicazione e del lavoro cooperativo di gruppo.
5 OBIETTIVI FORMATIVI PER GLI ALUNNI Confermati rispetto a quelli dello scorso anno scolastico Fare bene la fila. Ascoltare chi parla. Alzare la mano per chiedere di parlare. Aiutarsi a vicenda. Giocare un po con tutti senza litigare e farsi male, in classe e in cortile. Imparare cose nuove. Accettare e rispettare gli altri. Fare pace. Mangiare bene in mensa. Essere ordinati. Lavorare concentrati e, se necessario, parlare a bassa voce. Fare domande se non si capisce qualcosa. E con un integrazione importante Lavorare bene in gruppo, aiutandosi a vicenda e partecipando attivamente.
6 GLI INSEGNANTI SI IMPEGNANO Ad una meticolosa preparazione personale. Ad attivare strategie atte al superamento delle difficoltà di apprendimento e di relazione. A progettare una sana e serena qualità della vita a scuola. Ad comunicare prontamente avvisi tra scuola e genitori. Alla correzione tempestiva degli elaborati, anche tramite una loro autovalutazione. All individuazione in itinere dei progressi degli alunni con eventuale aggiornamento del percorso formativo. Ad individualizzare gli interventi didattico-educativi. Ad offrire la nostra disponibilità a comunicare e collaborare con i genitori. A prestare, per quanto concerne gli aspetti metodologici, particolare attenzione a: autovalutazione, gestione dell errore, contratto individuale ed archivio.
7 I GENITORI SI IMPEGNANO Segue il resoconto di quanto emerso nel corso dell assemblea di classe del 28 novembre 2006 e confermato anche per quest anno scolastico (a cura dei Rappresentanti di classe).
8
9
10 ATTIVITÁ E PROGETTI ai quali la classe partecipa ATTIVITÁ Corso di nuoto (12 lezioni presso la piscina comunale di Laives), da marzo a maggio Due spettacoli teatrali in lingua italiana presso l Aula Magna di Laives ( Il volo di Icaro e Il principe e il povero ). Rappresentazione sul tema delle energie rinnovabili. Percorso musicale I fiati (3 incontri nel corso del secondo quadrimestre). Mostra sui rifiuti e sul riciclaggio (settembre 2008). Visita guidata al Centro di riciclaggio di Laives (gennaio 2009). Concorso Ecopausa (febbraio-marzo 2009). Uscite sul territorio per conoscere meglio Laives. Gita all Archeopark in Val Senales (14 aprile 2009). Visita guidata al Museo Archeologico di Bolzano. PROGETTI (vedi tabella seguente)
11 COMPITI CRITERI DI LEGITTIMAZIONE -PERCHÉ- SITUAZIONI PRODOTTI Programmare e organizzare una festa di compleanno. Condividere un vissuto personale con tutti i compagni, organizzando in piccolo gruppo una festa di compleanno, preparando un rinfresco, un semplice regalo e i biglietti augurali. Festa di compleanno. Organizzazione dello spazio per la festa. Realizzazione di un biglietto augurale e di un regalo. Preparazione di un piccolo rinfresco. Svolgere attività di gruppo, collaborando alla realizzazione di un progetto comune. Aumentare l autonomia dei bambini attraverso attività gratificanti. Offrire ai bambini stimoli diversi. Laboratori. Laboratori disciplinari a classi aperte. Insegnare ai bambini ad organizzarsi e ad aiutarsi reciprocamente nel rispetto dei tempi e delle abilità di ciascuno.
12 Guidare il bambino lungo il percorso dell autovalutazione. Rendere il bambino sempre più protagonista dei propri apprendimenti. Confronto su problemi. Cartellone delle conquiste. Fogli di autovalutazione. Momenti di discussione finalizzata alla risoluzione di problematiche del gruppo classe, alla condivisione dell organizzazione di attività di gruppo. Simboli che rendono visibili le conquiste. Momenti di autovalutazione Costruire una memoria razionale della vita scolastica Promuovere l utilizzo delle nuove tecnologie Aggiornamento dell archivio di classe e personale Archivio di classe e personale in modo organizzato. Sensibilizzare gli alunni a raccogliere testimonianze di diverso tipo per documentare la vita scolastica di classe e personale Trovare il piacere di di leggere in prima persona. Presentare una lettura personale. Promuovere l'interesse verso la lettura. Aiutare i bambini a sviluppare tempi di ascolto ed attenzione sempre più lunghi. Favorire la collaborazione e l aiuto reciproco. Attività nella Biblioteca Interscolastica. Letture e visite mensili in biblioteca. Promuovere lo star bene insieme.
13 Sapersi esprimere attraverso i diversi linguaggi. Educare all ascolto. Aiutare i bambini a prendere coscienza di se stessi e delle proprie emozioni. Avvicinare il bambino alla comprensione e all uso dei diversi linguaggi (verbale, musicale, mimico-gestuale ). Favorire la collaborazione e l aiuto reciproco. Favorire la crescita della persona nella sua globalità. Sviluppare una maggiore percezione del corpo e del rapporto spazio/temporale. Progetto Ritmicateatro Spettacolo finale. Favorire il rispetto di regole condivise. Rendere i bambini consapevoli della propria grafia e delle azioni che possono permettere di migliorare la propria scioltezza nello scrivere, di correggere posture scorrette, di velocizzare e rendere più leggero ed armonico il gesto grafico. Conoscere e migliorare la scrittura attraverso esercizi di motricità, schede di prescrittura, manipolazione di argilla, ascolto del proprio corpo, riflessioni in piccolo e grande gruppo. Progetto: Prevenzione dei disturbi della letto-scrittura Raggiungimento di una maggiore sicurezza e correttezza nella scrittura. Sensibilizzare e informare i genitori sull importanza della prevenzione e della
14 correzione dei disturbi della scrittura. Rendere gli alunni consapevoli del problema dei rifiuti e responsabilizzarli alla differenziazione e al riciclaggio. Conoscere i diversi materiali di imballaggio. Osservare l'isola ecologica e le relative campane. Conoscere la funzione del Centro di riciclaggio di Laives Progetto di ed. ambientale: I rifiuti e la raccolta differenziata. Sviluppo di un comportamento corretto nella gestione dei rifiuti, con conseguente sensibilizzazione alla tutela dell'ambiente. Promuovere corrette abitudini nell'alimentazione. Conoscere: - i principi nutritivi contenuti negli alimenti e nelle bevande; - la funzione dell'acqua; - la definizione e il ruolo della fibra alimentare; Progetto di ed. alla salute: Educazione alimentare. Conoscenza degli alimenti e delle loro caratteristiche, al fine di favorire una dieta sana e comportamenti alimentari corretti. - il fabbisogno energetico giornaliero; - i gruppi alimentari: la piramide alimentare. Aiutare gli alunni a capire quali sono i comportamenti corretti da tenere quando si è in prossimità della strada, in particolare quando la si attraversa. Attraverso attività ludiche e prove pratiche, comprendere il significato di spazio di reazione, tempo di frenata di un'automobile e tempo di reazione. Progetto di ed. stradale: Hallo Auto. Sviluppo di un comportamento corretto da tenere in prossimità della strada e acquisizione del concetto spazio d'arresto.
15 Promuovere il successo formativo di tutti gli alunni. Favorire e approfondire la collaborazione con le famiglie e con le associazioni del territorio. Grazie: - all osservazione e alla valutazione degli alunni a scuola, in famiglia e nelle associazioni del territorio che frequenta (utilizzo rubriche ) Progetto: Patto Formativo Lavoro di rete tra scuola,famiglia e associazioni del territorio. Valutazione formativa degli alunni da diversi punti di vista. - all'autovalutazione degli alunni - al dialogo e al confronto tra scuola, famiglia e associazioni promuovere il successo formativo di tutti gli alunni.
16 ASPETTI GESTIONALI CONDIVISI 1) A LIVELLO ORGANIZZATIVO Organizzazione della classe La classe deve appartenere ai bambini; essi devono partecipare attivamente alla sua organizzazione materiale e sentirsi corresponsabili: le regole, sia le funzionali (entrata uscita pausa, mensa, ), sia le relazionali (nel gruppo e con le persone ad esso esterne), vengono fissate assieme ai bambini; la responsabilità comune e suddivisa: i bambini assumo incarichi all interno della classe; la cartella: si porta a casa il venerdì con i quaderni e i libri necessari per lo svolgimento dei compiti e con l importante impegno di riordinare e integrare il materiale scolastico mancante. I compiti al venerdì vengono assegnati compiti per il lunedì successivo, con lo scopo di abituare i bambini all impegno e affinché rafforzino i loro apprendimenti. Le insegnanti ritengono importante assegnare compiti che il bambino sia in grado di svolgere autonomamente ed in un tempo limitato. Ai genitori si chiede collaborazione nel non sostituirsi ai figli in queste attività ma, eventualmente, di affiancarli.
17 Gestione dell errore Le insegnanti seguono una metodologia che rende il bambino protagonista del proprio apprendimento e lo mette di fronte a situazioni problematiche che gli offrono l opportunità di scegliere soluzioni diverse. Questo pone spesso il bambino di fronte all errore, che assume un valore positivo, in quanto gli permette di comprendere che la strategia utilizzata non è quella corretta e che ne deve provare altre. In questo modo sarà in grado di superare le difficoltà senza l ansia di sbagliare e giungerà ad una comprensione vera. 2) A LIVELLO METODOLOGICO Sono utilizzate metodologie che permettono al bambino di costruire attivamente il proprio sapere. Partendo dalle preconoscenze l alunno, con la guida dell insegnante ed in collaborazione con i compagni, crea relazioni e collegamenti tra nuovi concetti che gli consentono di dare un senso a ciò che sta sperimentando, quindi alla realtà che lo circonda. Contratto quotidiano: all inizio della lezione, attraverso l uso della stradina, si spiega ai bambini quale sarà l obiettivo che ci prefiggiamo ed il modo in cui lo raggiungeremo. Alla fine di ogni attività si farà il punto della situazione per trarne le conclusioni. Al termine della lezione si lascia il tempo ai bambini di riordinare con calma il proprio materiale. Nell arco della giornata si distribuiscono i carichi cognitivi alternando attività teoriche alle pratiche.
18 VALUTAZIONE La valutazione di ciascun bambino non può prescindere dal suo livello di partenza e terrà conto non solo dei risultati raggiunti ma anche dell impegno profuso. Nella valutazione dei lavori scritti si adotteranno dei giudizi finalizzati alla valutazione del prodotto e non del bambino. AUTOVALUTAZIONE Si promuove l autovalutazione del comportamento e dei progressi individuali e collettivi attraverso attività volte a sviluppare negli alunni la capacità di valutare in modo autonomo il proprio comportamento ed il proprio modo di lavorare, valorizzando in particolare i progressi (le conquiste ) di classe e personali. Le conquiste della classe e quelle personali vengono registrate colorando dei mandala, scelti come rappresentazione visiva dei progressi personali e di gruppo, proprio per il loro significato originale, che è stato spiegato ai bambini e che si riporta, in breve, qui di seguito. Mandala nel sanscrito (lingua classica indiana) significa cerchio ed è un arte particolarmente sviluppata nelle culture induista e buddista. Il Mandala è la trasposizione visiva di un processo conoscitivo rivolto ad equilibrare le energie dell individuo e ad accrescere la potenzialità della coscienza. La dote principale della creazione di un mandala è l equilibrio, necessario al suo sviluppo e al suo completamento.
7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA
7 CIRCOLO DIDATTICO - MODENA Via San Giovanni Bosco, 171 - Modena tel. 059.223752 / fax 059.4391420 VADEMECUM IMPEGNI DI RECIPROCITA NEI RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Premessa Dal POF 2009/2010 del 7 Circolo
DettagliIstituto Pluricomprensivo Laives Scuola elementare M. Gandhi. Anno scolastico 2008/2009
Istituto Pluricomprensivo Laives Scuola elementare M. Gandhi Anno scolastico 2008/2009 In comune abbiamo i vostri figli: i vostri figli sono i nostri alunni. In comune abbiamo l esigenza di educarli, noi
DettagliIl teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.
Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il laboratorio teatrale è un occasione di scambio e confronto reciproco in
DettagliPROGETTI CHE SI RIPETONO NEL CORSO DEI CINQUE ANNI
PROGETTI CHE SI RIPETONO NEL CORSO DEI CINQUE ANNI TITOLO LEGITTIMAZIONE SITUAZIONE INSEGNANTI COINVOLTI UNA SCUOLA CHE ASCOLTA E CHE DA SPAZIO ALLA PAROLA. FACCIAMO FESTA TEATRO NELLA SCUOLA Dare spazio
DettagliCampo d esperienza: IL SE E L ALTRO
Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato
DettagliPiano Offerta Formativa
Piano Offerta Formativa ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado Via Venezia,15 San Giovanni Teatino Chieti I plessi Scuola dell'infanzia Dragonara Scuola
DettagliFINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÁ (DPR 249 del 1998 come modificato dal DPR 235 del 2007) Scuola Primaria.. classe.. a. s. 2014 15 L obiettivo del patto di corresponsabilità è quello di impegnare le
DettagliCITTADINANZA E COSTITUZIONE
CITTADINANZA E COSTITUZIONE CLASSE 1 a TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DEL- LE COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO INDICATORI DI VALUTAZIONE (Stabiliti dal Collegio Docenti) AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
DettagliProgetto. a cura di. Massimo Merulla I
Progetto Poesia Educativa Apprendimento scolastico e Relazione umana attraverso l espressione di sé Laboratorio Intensivo di Scrittura Poetica Creativa a cura di Massimo Merulla I Introduzione Questo laboratorio
DettagliDALLA TESTA AI PIEDI
PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM Località Villaggio 84047 CAPACCIO (SA) - C.M. SAIC8AZ00C Tel. 0828725413/0828724471 Fax. 0828720747/0828724771 e-mail SAIC8AZ00C@istruzione.it Ascolta i bambini
DettagliLA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA
Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016
ISTITUTO COMPRENSIVO DON MILANI Scuola Statale dell Infanzia Bruno Munari 2015-2016 Via di Pontaldo, 2 PRATO tel. 0574 635112 E mail info@donmilani.prato.it Sito web:www.donmilani.prato.gov.it Dirigente
DettagliL UOMO È CIÒ CHE MANGIA
L UOMO È CIÒ CHE MANGIA Motivazione Oggi l alimentazione ha assunto un ruolo importante nella determinazione della qualità della vita: essa, pertanto, si configura quale strumento indispensabile per l
DettagliProgetto Teatro. (laboratorio teatrale)
Progetto Teatro (laboratorio teatrale) A.G.I.A.D. fa teatro Finalità ed obiettivi A chi è rivolto L opera teatrale : Il mago delle formiche giganti La scelta Le finalità A chi si rivolge Aspetto educativo
DettagliTOLLO CH -VIA CAVOUR N.2
TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO
DettagliLa scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con:
La scuola dell infanzia, anello fondamentale del sistema formativo del paese, deve essere in continuità con: V E NIDO DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE R ENTI LOCALI T QUARTIERE I C SCUOLA DELL INFANZIA FAMIGLIA
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI
SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI Via G. Guerrazzi 178, 50019 Sesto Fiorentino (FI) Tel 055/4210541/2 FAX 055/4200419 E-mail: fimm495000x@istruzione.it Sito Web: www.scuolacavalcanti.gov.it
DettagliPIANO DELL OFFERTA FORMATIVA - Anno scolastico 2014/15. Ampliamento dell offerta formativa SCUOLA DELL INFANZIA
Ampliamento dell offerta formativa SCUOLA DELL INFANZIA 1 Attività e progetti... 3 1. Progetto - Accoglienza... 3 2. Progetto - Continuità... 3 3. Progetto lettura - Un mondo di favole... 3 4. Progetto
DettagliProgetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016)
Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Premessa La drammatizzazione è la forma più conosciuta e diffusa di animazione nella scuola. Nell'uso più comune con il termine
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO AVIGLIANO CENTRO PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015
ISTITUTO COMPRENSIVO AVIGLIANO CENTRO PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo. Malala Yousafzai Premio Nobel per
DettagliGIORNO DOPO GIORNO. PER IMPARARE, CONOSCERE E CRESCERE INSIEME. A.S. 2015/2016
GIORNO DOPO GIORNO. PER IMPARARE, CONOSCERE E CRESCERE INSIEME. A.S. 2015/2016 8.15: ingresso a scuola 8.20: inizio lezioni 10.20 / 10.40 : ricreazione 12.20/14.20: pranzo e pausa con giochi in classe
DettagliSCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA
ALLEGATO 2 PTOF 2016/2019 SCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA INDICE ACCOGLIENZA CONTINUITÀ SI/SP LINGUA INGLESE ATTIVITA MOTORIA EDUCAZIONE MUSICALE LABORATORIO TEATRALE 1 ACCOGLIENZA Integrazione
DettagliArea B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015
Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di
DettagliAnalizzati i bisogni della nostra realtà sociale per il corrente anno scolastico si delinea il seguente OBIETTIVO FORMATIVO
Analizzati i bisogni della nostra realtà sociale per il corrente anno scolastico si delinea il seguente OBIETTIVO FORMATIVO Promuovere un atteggiamento positivo verso la nuova esperienza scolastica, che
DettagliLINGUA INGLESE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI
LINGUA INGLESE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI L apprendimento della lingua inglese e di una seconda lingua comunitaria, oltre alla lingua materna e di scolarizzazione, permette all alunno di sviluppare una
DettagliQUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)
QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) Docente di: scuola infanzia scuola primaria scuola secondaria I Professionalità dei docenti Programmazione e valutazione
DettagliIstituto Comprensivo Karol Wojtyla
Istituto Comprensivo Karol Wojtyla Sintesi del Piano Dell offerta Formativa A.S. 2014-2015 16 gennaio 2015: presentazione delle scelte educativo-didattiche ai genitori (ore 18.00) 17 gennaio 2015: scuola
DettagliMI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.
MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. Percorso di educazione all ascolto Classi seconde scuola primaria Rosmini Anno scolastico 2009/2010 La principale difficoltà riscontrata negli alunni dall'intero
DettagliIdentità e filosofia di un ambiente
Comune di Novellara scuola comunale dell infanzia Arcobaleno Identità e filosofia di un ambiente Storia La scuola dell infanzia Arcobaleno nasce nel 1966 ed accoglie 3 sezioni. La scuola comunale è stata
DettagliLA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME!
SCUOLA DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO VILLA REATINA PERCORSO DIDATTICO SICUREZZA NELLA SCUOLA LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME! Anno scolastico 2014 2015. Il ruolo educativo e formativo della Scuola
DettagliQUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14
QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliScuola dell Infanzia San Francesco
Scuola dell Infanzia San Francesco 1 PROGETTO ACCOGLIENZA FINALITA L obiettivo del progetto è di rendere piacevole l ingresso o il ritorno a scuola dei bambini, superare quindi serenamente la paura della
DettagliInsieme per crescere, pensare, formarsi al domani
Insieme per crescere, pensare, formarsi al domani Tutto questo si traduce in : È lo sfondo in cui la scuola accompagna l alunno alla scoperta di se stesso, degli altri, nello spazio e nel tempo attività
DettagliProgetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE
Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono
DettagliPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA. Scuola primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VITTORIO LOCCHI
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA Scuola primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VITTORIO LOCCHI L istituto comprensivo V. Locchi ha predisposto il seguente Patto educativo, per la Scuola Primaria, finalizzato
DettagliQUI, GIOCANDO E SPERIMENTADO CON I MIEI AMICI, MOLTE ALTRE NE IMPARERO! MA LA SCUOLA NON E UN ATTACCAPANNI
IO VADO A SCUOLA. La scuola dell infanzia è un luogo per stare insieme, con precise finalità educative: per favorire nel bambino graduali apprendimenti e la formazione della sua personalità sviluppando
DettagliPROGETTO CONTINUITA E ACCOGLIENZA
Direzione Didattica 3 Circolo Gubbio SCUOLA DELL INFANZIA DI BRANCA E TORRE CALZOLARI PROGETTO CONTINUITA E ACCOGLIENZA A.S. 2012/13 PROGETTO CONTINUITÀ - ACCOGLIENZA RITROVARSI INSIEME PER FARE E GIOCARE
Dettagli2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA
2 FINALITA FORMATIVE DELLA SCUOLA PRIMARIA Il nostro impianto educativo vuol porre al centro la ricerca del sé nella scoperta della necessità dell altro. Noi siamo tutti gli altri che abbiamo incontrato
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO A SCUOLA DI REGOLE
ISTITUTO COMPRENSIVO PIETRO VANNUCCI SCUOLA DELL INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 06062 Città della Pieve (PG) Via Marconi, 18 Tel. 0578/298018 Fax 0578/2987 E-mail: pgic82100x@istruzione.it
DettagliScuola dell Infanzia Santa Caterina
Scuola dell Infanzia Santa Caterina Figura 28 Disegno di Sergio - Scuola dell'infanzia Santa Caterina psicomotricità: Bambini in gioco Il progetto aiuta i bambini a migliorare la propria autonomia personale,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. MAZZARELLA. Scuola dell Infanzia-Primaria-Secondaria I grado. Cerreto Sannita - San Lorenzello
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A. MAZZARELLA Scuola dell Infanzia-Primaria-Secondaria I grado Cerreto Sannita - San Lorenzello PROGETTO CONTINUITA EDUCATIVA REGOLIAMOCI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PREMESSA
DettagliScuola dell Infanzia C.Collodi Cave. Piano di realizzazione e svolgimento delle attività di tirocinio nella Scuola dell Infanzia
Scuola dell Infanzia C.Collodi Cave Piano di realizzazione e svolgimento delle attività di tirocinio nella Scuola dell Infanzia ANNO SCOLASTICO 2014 2015 MOTIVAZIONI Le attività di tirocinio nella Scuola
DettagliPROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA
PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Scainelli Stefania e Pallotti Alessandra PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa
DettagliDoveri della famiglia
MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015
SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 FINALITÀ: Formare persone responsabili con un profondo senso civico. Sviluppare nell alunnocittadino il senso di appartenenza ad una comunità residente in
DettagliPROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado
PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE
ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE Ferraro Adele Anno Scolastico 2013 2014 ATTIVITA di Continuità educativo - didattica Accoglienza PROGETTO Conoscere per
Dettagli3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006
Scheda allegato A) 3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI PROGETTO PER L INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI NELLA SCUOLA ELEMENTARE ANNO SCOLASTICO 2005/2006 Premessa La scuola si fa portavoce dei valori fondamentali
DettagliProgetto. a cura di. Massimo Merulla
Progetto Poesia Educativa per Figli e Genitori Ri Conoscersi attraverso l espressione poetica Corso Intensivo di Scrittura Poetica Creativa a cura di Massimo Merulla I Introduzione Questo corso è il risultato
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio I bambini imparano ciò che vivono. Se un bambino vive nella
DettagliIstituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016
Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo
DettagliProgetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie!
Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie! P R E M E S S A I primi giorni di scuola segnano per i bambini e le famiglie l inizio di un tempo nuovo : un
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G. B. MAZZONI PRATO SCUOLA DELL INFANZIA STATALE IL CAMPINO
ISTITUTO COMPRENSIVO G. B. MAZZONI PRATO SCUOLA DELL INFANZIA STATALE IL CAMPINO Il Progetto Inserimento è rivolto a tutti bambini nuovi iscritti alla scuola dell infanzia e soprattutto ai bambini di tre
DettagliViale Trastevere, 251 Roma
PROGETTO SPORTELLO DI ASCOLTO ATTIVITA DI COUNSELING PSICOLOGICO RIVOLTO AGLI STUDENTI, INSEGNANTI E FAMIGLIE ISTITUTO SAN GAETANO Viale Trastevere, 251 Roma ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Una proposta a cura
DettagliA. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E
A. S. 2014/2015 A U T O V A L U T A Z I O N E Con il DPR 28 marzo 2013, n. 80 è stato emanato il regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione. Le istituzioni
DettagliScuola dell Infanzia Walt Disney anno scolastico 2005/2006
anno scolastico 2005/2006 Progetto recupero. Considerando non sufficienti le ore che il Provveditorato ha destinato ai bambini diversamente abili inseriti nella nostra scuola, le insegnanti di sezione
DettagliMinistero della Pubblica Istruzione
Ministero della Pubblica Istruzione Istituto Comprensivo Statale Gino Capponi via Pestalozzi 13-20143 Milano Tel: 02 88444729 - Fax: 02 89123381 e-mail: miic8cy00p@istruzione.it - pec: miic8cy00p@pec.istruzione.it
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016
! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliCOMPETENZA TRASVERSALE COMPORTAMENTO RUBRICA VALUTATIVA CLASSI PRIMA E SECONDA
COMPETENZA TRASVERSALE COMPORTAMENTO RUBRICA VALUTATIVA CLASSI PRIMA E SECONDA DIMENSIONI INDICATORI ANCORE RELAZIONE CON GLI ALTRI E RISPETTO DELLE REGOLE DI CONVIVENZA Partecipa a scambi comunicativi
DettagliCENTRO ESTIVO 2013. Progetto per l animazione estiva. per bambini dai 3 ai 6 anni. dal 1 al 2 agosto 2013
CENTRO ESTIVO 2013 Progetto per l animazione estiva per bambini dai 3 ai 6 anni dal 1 al 2 agosto 2013 Scuola Materna della Divina Volontà - Tauriano 1 GIUSTIFICAZIONE DELLA PROPOSTA Un esperienza che
DettagliIL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE
IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA - IMMAGINI.SUONI, COLORI SCUOLAPRIMARIA DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA I GRADO DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGETTO ACCOGLIENZA Scuole dell infanzia dell Istituto Comprensivo di S. Stino di Livenza Progetto pluriennale Nel passaggio da casa a scuola ci sono braccia che lasciano andare,
DettagliLA SALUTE PRIMA DI TUTTO!
LA SALUTE PRIMA DI TUTTO! FINALITA E MOTIVAZIONI L'educazione alla salute rappresenta il processo educativo attraverso il quale gli individui imparano ad assumere consapevolmente decisioni utili al mantenimento
DettagliTEMATICA: fotografia
TEMATICA: fotografia utilizzare la fotografia e il disegno per permettere ai bambini di reinventare una città a loro misura, esaltando gli aspetti del vivere civile; Obiettivi: - sperimentare il linguaggio
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliYouLove Educazione sessuale 2.0
YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in
DettagliPer costruire e migliorare il rapporto di collaborazione Scuola /Famiglia
Istituto Comprensivo - Monte Urano Via Vittorio Alfieri 1 - Monte Urano - prov. Ascoli Piceno - cap.63015 telefono 0734/840605 Fax 0734/840880 Per costruire e migliorare il rapporto di collaborazione Scuola
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA
3 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SALVATORE TODARO AUGUSTA PROGETTO ACCOGLIENZA SCUOLA DELL INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA DI 1 GRADO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 COMMISSIONE: S. Cantone, S. Di Grande, R. Oteri
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014
Articolazione dell apprendimento Dati identificativi ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014 Titolo significativo Risolvere i problemi Insegnamenti coinvolti
DettagliPSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare
PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare Sottogruppo coordinato da Fortunata Capparo (verbale 2 incontro - 18 /11 2002) L ispettore Gandelli ha iniziato l incontro
DettagliPROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA
Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME Denominazione IO E GLI ALTRI UNITA DI APPRENDIMENTO Compito-prodotto Cartellone e/o video e/o manufatti e/o fascicolo Competenze mirate
DettagliIstituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo. Piano dell offerta formativa
Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo Piano dell offerta formativa Istituto Comprensivo Poggiomarino1-Capoluogo I PROGETTI DIDATTICI INDIRIZZI GENERALI DELLA SCUOLA LE STRUTTURE IL CURRICOLO P.O.F
DettagliIstituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI
Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata Perché la scuola si è occupata di tecnologie digitali Esperienza di didattica
DettagliOBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE SOPRA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FERRUCCIO DELL ORTO OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI CLASSI PRIME SOCIALIZZAZIONE - PARTECIPAZIONE Primo quadrimestre Si pone nella
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro
DettagliSCUOLA PRIMARIA CLASSI 2^ - 3^ - 4^ - 5^ CLASSE PRIMA ANNOTAZIONI TUTTI I PLESSI 14/09 9,00 12,00 8,30 12,00
SCUOLA PRIMARIA PREMESSA I primi giorni di scuola per i bambini non solo delle classi prime rappresentano un esperienza significativa, densa di attese, di emozioni e, talora, di ansia. La scuola deve impegnarsi,
DettagliL istituto comprensivo include : quattro scuole dell infanzia due plessi di scuola primaria la scuola secondaria di primo grado.
Offerta formativa L istituto comprensivo include : quattro scuole dell infanzia due plessi di scuola primaria la scuola secondaria di primo grado Vi operano Il dirigente scolastico La collaboratrice del
DettagliProgetto continuità scuola dell infanzia scuola primaria
PREMESSA In relazione alle più recenti indicazioni ministeriali nelle quali viene valorizzata l autonomia scolastica, i progetti per la continuità didattico - educativa rappresentano un ambito di valutazione
DettagliProgetto di plesso Scuola primaria di Lama Anno scolastico 2014/2015
Progetto di plesso Scuola primaria di Lama Anno scolastico 2014/2015 Segui sempre le 3 R : Rispetto per te stesso. Rispetto per gli altri. Responsabilità per le tue azioni. (Dalai Lama) Impara le regole,
DettagliPROGETTO LEGALITÁ - Io, cittadino nel Mondo
PROGETTO LEGALITÁ - Io, cittadino nel Mondo Premessa Educare alla legalità significa elaborare e diffondere un'autentica cultura dei valori civili (Circolare Ministeriale n 302/93) Con tale progetto la
DettagliCentro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001
Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M. 26.11.2001 Via Leonardo da Vinci 34 17031 Albenga Telefono 0182 554970 Galateo: lavorare con e su tutta la classe per il rispetto
DettagliLABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI
LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI Anno scolastico 2013/2014 PREMESSA Negli ultimi anni il rapporto scuola-famiglie è notevolmente mutato. I genitori sentendosi, a giusta ragione, parte
Dettaglivia Regina Elena, 5-62012- Civitanova Marche (MC) Tel. 0733/812992 Fax 0733/779436 www.icviareginaelena.gov.it IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA
1 via Regina Elena, 5-62012- Civitanova Marche (MC) Tel. 0733/812992 Fax 0733/779436 www.icviareginaelena.gov.it PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2015/2016 IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA CHE COS E IL
DettagliINCONTRO DI PRESENTAZIONE SCUOLE PRIMARIE ISTITUTO COMPRENSIVO LUCA BELLUDI PIAZZOLA SUL BRENTA A.S. 2014-2015
INCONTRO DI PRESENTAZIONE SCUOLE PRIMARIE ISTITUTO COMPRENSIVO LUCA BELLUDI PIAZZOLA SUL BRENTA A.S. 2014-2015 FINALITA DELLA SCUOLA DEL PRIMO CICLO Acquisire conoscenze ed abilità fondamentali per sviluppare
DettagliDott.ssa Lorenza Fontana
Dott.ssa Lorenza Fontana Nonostante l aula fosse il posto più tranquillo della scuola, continuavo ad avere difficoltà ad ascoltare la maestra. Scivolavo in me stessa, mi dissolvevo e me ne andavo. Mi cambiarono
DettagliSCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO F. BARACCA DI RONCHI
SCUOLA PRIMARIA TEMPO PIENO F. BARACCA DI RONCHI 1 DISTRIBUZIONE ORARIA DELLA DISCIPLINE Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V ITALIANO 8 8 8 8 8 MATEMATICA 7 6 6 6 6 IMMAGINE 1 1 1 1 1 STORIA
DettagliPiano di formazione per l insegnamento in Inglese nella scuola primaria
Piano di formazione per l insegnamento in Inglese nella scuola primaria Liceo Quadri, Vicenza 9 dicembre 2013 [corsi livello A0 A1] [1] Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliMODALITÀ ISCRIZIONE ON LINE
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 - LATINA Via Bachelet n. 5-04100 LATINA MODALITÀ ISCRIZIONE ON LINE Per effettuare
DettagliAdottiamo il giardino di Conce
CITTADINANZA E COSTITUZIONE SCELTE CORAGGIOSE, GESTI CONCRETI, PAROLE CREDIBILI PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA MEMORIA, ALLA PARTECIPAZIONE RESPONSABILE, ALLA TESTIMONIANZA COERENTE, AD UN CONSAPEVOLE SGUARDO
DettagliIstituto Comprensivo Via Casal Bianco
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Comprensivo Via Casal Bianco PIANO DI LAVORO EDUCATIVO-DIDATTICO COORDINATO ANNO SCOLASTICO
DettagliPercorso accoglienza Istituto comprensivo Martiri della libertà Zocca Scuola infanzia statale di Montombraro
Percorso accoglienza Istituto comprensivo Martiri della libertà Zocca Scuola infanzia statale di Montombraro Insegnante: Monzali Laura E-mail: maternamontombraro@ic-zocca.it Il percorso si è basato sul
Dettagli