P.T.O.F. Piano Triennale dell offerta formativa
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1 P.T.O.F. Piano Triennale dell offerta formativa Anni Scolastici 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018
2 LICEO SCIENTIFICO STATALE G. GALILEI Il Liceo Scientifico G. Galilei si propone come centro di formazione e di trasmissione della cultura. Nel rispetto della tradizione degli studi liceali in Italia, assicura una formazione culturale di tipo generale, fondata sul perfetto equilibrio tra la trasmissione della cultura linguistica, letteraria e filosofica e la acquisizione di conoscenze scientifiche e del metodo per la loro indagine. Tale equilibrio deriva dalla fiducia pedagogica nella fondamentale unità del sapere. Se a questo obiettivo ci spinge la storia stessa della nostra cultura, in cui gli studia humanitatis hanno sempre teso alla formazione completa, determinata al tempo stesso dalla volontà di guardare dentro l uomo e dalla curiosità di conoscerne l ambiente di vita, è naturale che agli strumenti collaudati della trasmissione culturale fondata sul libro e sul colloquio tra insegnante e allievo, si affianchi l uso ben temperato degli strumenti innovativi di informazione. L innovazione dispiega il suo effetto formativo sui giovani non certo quando li alletta verso una realtà artificiale, ma quando riconnette il bagaglio delle conoscenze trasmesse dalle generazioni precedenti alla contemporaneità. L introduzione del nuovo quadro orario sette anni or sono, con l aumento delle ore dedicate alle materie scientifiche, è stato accompagnato al Galilei dalla introduzione, per scelta autonoma e con finanziamenti autonomi, dalla integrazione delle ore di Inglese e di Latino, per compensare un evidente difetto della riforma ministeriale che avrebbe penalizzato altrimenti l area linguistica, sia moderna che classica, e dalla espansione della didattica di laboratorio con un ora di fisica-chimica laboratoriale aggiunta nel biennio. In tal modo il Galilei intende continuare a soddisfare la pressante richiesta di una formazione scientifica accompagnata da una solida preparazione linguistico-umanistica. Mète generali del servizio scolastico. La scuola è intesa come comunità solidale e accogliente per tutti, tesa ad integrare e valorizzare le differenze e a rispondere ai molteplici e differenti bisogni. La scuola pertanto offre interventi, risorse, competenze educative e servizi. La scuola accerta competenze e conoscenze con titoli di studio di valore legale. La scuola persegue come fine ultimo l organica compenetrazione di due linee di azione: da un lato il rispetto per l individuo in formazione, dall altro la funzione di trasmissione della tradizione culturale da una generazione all altra. In questo senso ogni paragrafo del Piano dell offerta formativa vuole rispondere alle necessità degli studenti e delle loro famiglie garantendo un organizzazione della scuola consona ad una preparazione generale che si integri con la realtà; l obiettivo fondamentale del nostro Liceo è offrire un ampia formazione culturale mirata principalmente all acquisizione da parte degli studenti delle capacità di imparare a imparare, che potrà poi essere utilizzata sia nella prosecuzione degli studi a livello universitario che in ogni altro percorso di vita sociale. La mèta dell imparare a imparare prevede percorsi contemporanei: acquisizione di un metodo e di un linguaggio; continuo incremento del possesso funzionale di contenuti culturali, tali da sorreggere l acquisizione organica delle future conoscenze; motivazione agli studi scientifici. Conseguente la definizione dei grandi obiettivi formativi: Educazione a vari tipi di scrittura Acquisizione del linguaggio matematico e scientifico Acquisizione graduale e continua dei contenuti culturali Potenziamento della conoscenza della lingua inglese 2
3 Approfondimento dei linguaggi specifici delle varie discipline Approfondimento dell ambito d uso del linguaggio multimediale Avvicinamento al linguaggio dell immagine Avvicinamento al linguaggio non verbale Avvicinamento alla pratica sportiva In particolare, la programmazione didattico-educativa, rivolta a favorire l apprendimento e l acquisizione di un metodo di studio proficuo, prevede (anche avvalendosi della collaborazione con esperti esterni) alcuni obiettivi strumentali, volti al miglioramento dell ambiente educativo e della dotazione di tecnologie educative. Utilizzo sobrio ed evoluto dei laboratori scientifici ed informatici. Adeguamento dell ambiente scolastico al benessere, alla sicurezza e alla formazione scientifica degli allievi Ampliamento dell offerta formativa Potenziamento studio dell inglese Sviluppo di progetti con caratteristiche di trasversalità ai vari ambiti disciplinari, con esclusione di interventi estemporanei e non connotati nella strategia educativa corrente Ampliamento organico di iniziative di visita guidata, viaggio e scambio culturale con scuole europee e di altri continenti Integrazione funzionale del lavoro amministrativo e della programmazione contabile con la progettazione didattica Durante l anno scolastico, diviso in quadrimestri, si svolgono attività pomeridiane di recupero e sostegno oltre ad attività extracurriculari culturali e sportive. La programmazione didattica è integrata da altri progetti particolari, che possono riguardare classi o gruppi di alunni, ad esempio: Esami di Matematica in Lingua Inglese certificati dalla Cambridge School, Olimpiadi della Matematica, della Fisica e del Patrimonio artistico, partecipazione a Certamina per la lingua latina, scambi culturali con l estero, avviamento alla pratica teatrale, avviamento alla fotografia e alla grafica computerizzata, Patente Europea per l Informatica (ECDL), Attività Sportive, Educazione alla Salute, preparazione per gli accertamenti esterni delle conoscenze delle lingue straniere. Il Liceo G. Galilei è dotato di una Biblioteca d Istituto, biblioteche di Fisica, Scienze, Lingue, un laboratorio linguistico multimediale, un laboratorio di Fisica e due di Chimica, un aula di Scienze, tre laboratori di Informatica, due Palestre (di cui una attualmente inagibile in attesa di lavori e sostituita da uno spazio attrezzato), una sala di proiezione e un aula magna. Prosegue la realizzazione del progetto Liceo-Museo, iniziato con la installazione del Pendolo di Foucault che per 19 metri di altezza nel vano delle scala sud del Liceo dimostra perennemente, con i suoi led luminosi, il moto di rotazione terrestre, e continuato con la realizzazione della vetrina mineralogica e paleontologica rivolta soprattutto agli aspetti geologici della nostra regione, con l esposizione dei pannelli sulla storia delle scoperte e della ricerca matematica e fisica allestito da docenti del Liceo, con l allestimento del laboratorio di meteorologia, in collaborazione don l Associazione Meteorologica Senese. L ambiente del Galilei, con le installazioni di antichi strumenti scientifici restaurati, sta divenendo un percorso espositivo ed interattivo di attrezzature scientifiche, che sottolineano la sua vocazione scientifica e spronano alla conoscenza studenti e visitatori. Per il triennio sono previsti: - i lavori per la posa in opera della cupola dell osservatorio stesso, il cui telescopio è già interamente restaurato a cura del Liceo Galilei; - installazione del congegno di rilevazioni dei raggi cosmici. 3
4 MATERIE D INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO di LICEO SCIENTIFICO SECONDO L OPZIONE CON POTENZIAMENTO DELL INGLESE, DEL LATINO E DEI LABORATORI SCIENTIFICI (BIENNIO DI 30 ORE) ORARIO SETTIMANALE MATERIE D INSEGNAMENTO I II III IV V Lingua e Lettere Italiane Lingua e cultura latina Lingua e cultura straniera Geografia 1 1 Storia Filosofia Matematica Fisica Laboratorio propedeutico alle Scienze matematiche, fisiche e naturali 1 1 Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra Storia dell arte e Disegno Scienze motorie e sportive Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell insegnamento) Totale ore sett
5 MATERIE D INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO di LICEO SCIENTIFICO SECONDO IL QUADRO ORARIO MINISTERIALE (BIENNIO DI 27 ORE) CON POSSIBILITA DI FORMAZIONE DELLA CLASSE CON ORARIO SU CINQUE GIORNI ORARIO SETTIMANALE MATERIE D INSEGNAMENTO I II III IV V Lingua e Lettere Italiane Lingua e cultura latina Lingua e cultura straniera Geografia 1 1 Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra Storia dell arte e Disegno Scienze motorie e sportive Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell insegnamento) Totale ore sett
6 MATERIE D INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO di LICEO SCIENTIFICO CON OPZIONE INTERNAZIONALE PUNTO QUALIFICANTE DELL INDIRIZZO: dopo la frequenza del primo biennio, gli alunni potranno scegliere di sostenere gli esami di accertamento in inglese della preparazione in Matematica e Fisica secondo gli standard della Cambridge International Examination, con relativa certificazione in caso di esito positivo, da conseguire presso il Liceo Galilei, centro accreditato dalla Cambridge School. Lo si ritiene un ottimo allenamento per gli studi universitari in ogni settore scientifico. ORARIO SETTIMANALE MATERIE D INSEGNAMENTO I II III IV V Lingua e Lettere Italiane Lingua e cultura latina Lingua e cultura inglese Geografia (in lingua inglese) 1 1 Storia Filosofia Matematica * 5 (di cui 2 in 5 (di cui 2 in 4 (di cui 1 in 4 (di cui 1 in 4 (di cui 1 in inglese) inglese) inglese) inglese) inglese) Fisica * 2 (di cui 1 in 2 (di cui 1 in 3 (di cui 1 in 3 (di cui 1 in 3 (di cui 1 in inglese) inglese) inglese) inglese) inglese) Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra Storia dell arte e Disegno Scienze motorie e sportive Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell insegnamento) Totale ore sett * Le ore svolte in lingua inglese per la Matematica e la Fisica al triennio potranno essere variate, in seguito alla verifica dello stato di avanzamento degli apprendimenti dopo il primo biennio. 6
7 MATERIE D INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO di LICEO SCIENTIFICO A INDIRIZZO SPORTIVO (PROGETTO SPERIMENTALE AUTONOMO): SOLO CLASSE TERZA ( ) QUARTA ( E QUINTA ( ) ORARIO SETTIMANALE MATERIE D INSEGNAMENTO I II III IV V Lingua e Lettere Italiane Cultura sportiva nella latinità Lingua e cultura straniera Storia e Geografia 2 2 Storia e Filosofia Matematica Fisica Discipline sportive Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra Storia dell arte e Sport Scienze motorie e sportive Diritto dello Sport 1 1 Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell insegnamento) Totale ore sett
8 MATERIE D INSEGNAMENTO ED ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO di LICEO DELLO SPORT ORARIO SETTIMANALE MATERIE D INSEGNAMENTO I II III IV V Lingua e Lettere Italiane Lingua e cultura INGLESE Storia e Geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica Fisica Discipline sportive Scienze Naturali, Biologia,Chimica, Scienze della terra Scienze motorie e sportive Diritto dello Sport Religione cattolica (per Studenti che si avvalgono dell insegnamento) Totale ore sett
9 I CONTATTI SUL WEB Sito del Liceo: Sito del Preside: della Presidenza della Segreteria: I CONTATTI CON LE PERSONE Dirigente Scolastico Preside Prof. Antonio Vannini (chiedere appuntamento in segreteria o tramite mail specificando per esteso i motivi del colloquio e lasciando un recapito) oppure rivolgersi ai COLLABORATORI del PRESIDE Prof.ssa Antonella Lamioni (Vicepreside) Prof.ssa Lucia Papini Prof.ssa Maria Grazia Simoncini Prof. Sergio Valentini. I Docenti del Liceo e l ora di ricevimento per l a.s : occorre prendere appuntamento tramite l apposito servizio nel registro elettronico. Prof. AGOSTINI CHIARA Prof. BIANCHINI SANDRA Prof. BRUNI SANDRA Prof. COLLINI MARCO Prof. CONTI PAOLO Prof. COZZOLINO SILANA Prof. DAMIANI M. STELLA Prof. D'ETTORRE ANITA Prof. FAILLI LAURA Prof. FONTANI SANDRA Prof. FRANCI TOMMASO Prof. GAGGI MONICA Prof. GENTILINI MARCELLO Prof. GUIDI MONICA Prof. LAMIONI ANTONELLA Prof. LORENZINI LUCA Prof. MACHETTI ALESSANDRA Prof. MANGO ASSUNTA Prof. MASI SILVIA Prof. MONACI ROBERTO 9
10 Prof. MORI NICOLETTA Prof. MUTI M. GIOIA Prof. PACINI CHIARA Prof. PACINI PAOLA Prof. PAPINI LUCIA Prof. PARIGI FRANCESCO Prof. PIERSIMONI LAURA Prof. PUCCI PATRIZIA Prof. RAFFAELLI MIRELLA Prof. SALUZZI ROSA Prof. SATTA STEFANIA Prof. SELIS PATRIZIA Prof. SIMONCINI M. GRAZIA Prof. TANCREDI ELISABETTA Prof. TODARO ANTONELLA Prof. TOGNACCINI DONATELLA Prof. TOZZI EMI Prof. VALENTINI SERGIO Prof. VANNINI ANTONIO Prof. VANNONI BEATRICE Prof. VANNOZZI ALESSANDRA Prof. VOLPE GIUSEPPA FUNZIONI STRUMENTALI 1. Gestione e sviluppo del patrimonio informatico, progettazione dei finanziamenti 2. Educazione alla salute e ambiente 3. Coordinamento/utilizzo Biblioteca 4. Continuità/dispersione/ orientamento 5. Programmazione e gestione dei nuovi indirizzi e certificazioni internazionali Prof. Sergio Valentini Prof.ssa Stefania Satta Prof.ssa Maria Grazia Simoncini Prof. Roberto Monaci L UFFICIO DI SEGRETERIA PER I SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI Si accede per l intera mattinata. A causa della diminuzione del Personale, si prega di rivolgersi in prima istanza al bancone o allo sportello a vetri all entrata e di rivolgersi all ufficio solo per effettive necessità. Direttore: Dr.ssa Mariaconcetta Gintoli 10
11 Marilena Rovetini (Didattica e Alunni) Cinzia Caporali (Protocollo, visite, viaggi e mobilità studentesca) Simone Palazzi (Registrazioni alunni, corrispondenza, supporto didattica) Rosita Banducci (Contabilità e Personale) Assistente tecnico: Giuliano Bartolommei Assistenti Amministrativi Piano Uffici e front office Annina Ciniglia Servizio di Portineria e assistenza Allievi Marzia Gorini Piani sottostanti Alessandro Rosi Stefania Sani Ala Bandini 1 Domenico Caligiuri Ala Bandini 2 Enrico Galluzzi Servizi generali e di piccola manutenzione Domenico Caligiuri I servizi di custodia, portineria e accoglienza Collaboratori Scolastici ATTREZZATURE, LABORATORI, AULE SPECIALI PALESTRE Due palestre, complete di adeguate attrezzature ginnico sportive ed impianto docce. Una delle due palestre è attualmente inagibile e in attesa di lavori. E sostituita da uno spazio ginnico attrezzato e pavimentato a palestra. LABORATORIO DI FISICA Attrezzato con apparecchi per la realizzazione di esperienze di Fisica per i cinque anni di corso e impianto di proiezione per audiovisivi e documentari specifici. Completamente ammodernato e ristrutturato nel N 2 AULE DI INFORMATICA 11
12 LABORATORIO DI SCIENZE Attrezzato per dimostrazioni e semplici esperienze di biologia. Completamente ammodernato e ristrutturato nel LABORATORIO DI CHIMICA Attrezzato per esperienze dimostrative e lavori di gruppo. Completamente ammodernato e ristrutturato nel AULA SPECIALE DI CHIMICA Per particolari esperienze con fiamme libere da svolgere in consona sicurezza. LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE SALA PROIEZIONE E CONFERENZE - N 90 posti - Antico Proiettore per pizze 16 mm. professionale - Videoproiettore per grande schermo. AULA MAGNA BIBLIOTECA - n testi librari e collane di periodici. - ORARIO -ENTRATA ED USCITA ALUNNI - ORARIO ANTIMERIDIANO INIZIO lezioni ore 8.20 TERMINE lezioni ore (ore per orario di 4 ore) Gli studenti possono entrare nei locali scolastici fin dalle 7.40, pur non vigilati dal personale della scuola, dato l evidente maggior pericolo derivante dal traffico stradale nella via antistante l edificio. Intervallo di ricreazione dalle alle Le classi con opzione orario su cinque giorni e il triennio del Liceo ad opzione internazionale svolgono lezione pratiche di Scienze Motorie nel primo pomeriggio (ore ). DOCENTE COORDINATORE Per ogni classe è designato un Docente Coordinatore che assume i seguenti compiti: - è a disposizione nell'ora di ricevimento per conversare con Studenti e Famiglie circa i problemi di apprendimento degli Allievi e può farsi tramite di suggerimenti e richieste presso i Colleghi della classe; - è a disposizione per raccogliere dubbi e richieste di dialogo e di consiglio da parte degli Allievi, con l'obbligo della assoluta riservatezza; - segnala con la dovuta riservatezza al Preside ogni situazione di disagio scolastico e personale degli Allievi e fornisce allo stesso un proprio parere sui metodi di intervento volti ad agire sulle cause di disagio o ad istruire provvedimenti straordinari nei confronti degli Allievi; 12
13 - segnala alla Presidenza o direttamente alle Famiglie ritardi ripetuti o artificiosi, assenze ingiustificate o comportamenti contrari alla disciplina scolastica; - segue ogni iniziativa di accoglienza nelle classi iniziali; - istruisce in collaborazione con il Preside il documento del Consiglio di Classe; - presiede le riunioni del Consiglio di Classe (esclusi gli scrutini) in caso di assenza o impedimento del Dirigente Scolastico; - cura gli adempimenti di cui al protocollo di accoglienza degli alunni stranieri; - in casi straordinari di assoluto impedimento del Dirigente o di chi possa sostituirlo secondo la normativa vigente, presiede le riunioni di scrutinio, avvalendosi, se lo ritenga necessario, della collaborazione di un Assistente Amministrativo per la gestione del sistema informatico. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Criteri generali per la verifica e la valutazione. 1) Si effettueranno almeno tre prove scritte a quadrimestre per le materie con valutazione degli scritti, salvo diversa programmazione per materia e/o diversa tipologia. Le prove scritte vengono corrette secondo criteri presentati agli studenti precedentemente, anche in forma generale all inizio dell anno. Le prove scritte vengono corrette con annotazioni chiare. Possono essere usati segni convenzionali solo se spiegati precedentemente alla classe. Saranno comunque evitate simbologie eccessivamente meccaniche o inutilmente artificiose. Le prove scritte vengono ripresentate alla classe, corrette e valutate, in un tempo congruo dalla effettuazione. Fanno unica eccezione gli elaborati eseguiti nell ultimo giorno di lezione, ove necessario. 2) Al termine di ogni verifica orale il docente commenterà sinteticamente quanto esposto dall'allievo, comunicando l esito in decimi. Tale esito può essere anche riassuntivo di prove scandite nel tempo. Nel giro di pochi giorni il voto divrà comparire sul registro elettronico. La conduzione del colloquio non dovrà tendere a far approdare l'allievo a risposte predeterminate, ma a valutare le sue capacità di approccio alla materia e l'abilità conseguita di sistemare le nozioni in un contesto disciplinare. 3) Le eventuali prove d'ingresso sono valutate come tali e non come prove di verifica ai fini della valutazione quadrimestrale. 4) Sarà cura dei docenti evitare eccessiva concentrazione di prove scritte e orali. 5) Le verifiche scritte ed orali, nelle loro varie modalità potranno avvenire, a seconda del giudizio e della convinzione metodologica del singolo docente, in modo continuativo e distribuito in tutto l arco del quadrimestre, oppure alla conclusione di un argomento, di un modulo o di una unità didattica. Gli allievi dovranno in ogni caso aver chiara la logica necessità della verifica e la motivazione della scelta temporale. 6) I colloqui possono essere integrati o parzialmente sostituiti da prove scritte strutturate o semistrutturate che concorrono alla votazione orale. CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DELLA VALUTAZIONE NUMERICA DELLE VERIFICHE. 13
14 GIUDIZIO DI PROFITTO VALORE DI PROFITTO VOTO Sono state verificate: conoscenza completa della materia, capacità di rielaborare i contenuti, di operare collegamenti, di organizzare autonomamente le conoscenze in situazioni nuove, di operare analisi e sintesi. OTTIMO 9-10 Sono state verificate: conoscenza completa della materia, capacità di rielaborazione personale dei contenuti e capacità di operare collegamenti e di applicare contenuti e procedure. BUONO 8 La preparazione è al di sopra di una solida sufficienza. Lo studente conosce e comprende analiticamente i contenuti e le procedure proposte. DISCRETO 7 La preparazione è sufficiente. E' stata verificata l'acquisizione delle nozioni che consentono allo studente di evidenziare alcune abilità disciplinari sebbene non risultino adeguatamente approfonditi i contenuti. SUFFICIENTE 6 La preparazione è insufficiente. E' stata verificata una conoscenza frammentaria e superficiale dei contenuti. MEDIOCRE 5 La preparazione è gravemente insufficiente. E' stata verificata una conoscenza lacunosa degli argomenti di base e della struttura della materia. Lo studente stenta a conseguire anche i livelli minimi. SCARSO 4 La preparazione è assolutamente insufficiente. Lo studente non conosce gli argomenti proposti e non ha conseguito nessuna delle abilità richieste. MOLTO SCARSO 3 Lo studente rifiuta di sottoporsi a valutazione, consegnando prove scritte in bianco o non rispondendo a domande poste oralmente, senza giustificare il proprio rifiuto. Le assenze dello studente non consentono una valutazione attendibile. Le assenze non sono imputabili a motivi di salute né a cause di disagio o svantaggio obiettivo o soggettivo. NON VERIFICABILE NON CLASSIFICATO 1-2 CRITERI PER LA CONDUZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE 14
15 - Al fine di assicurare omogeneità di comportamento nei singoli Consigli di Classe, si ricorrerà all applicazione di categorie di giudizio esclusivamente riferite a criteri educativi e didattici, in relazione agli obiettivi disciplinari previsti per le singole discipline. - Sarà scrupolosamente evitato il ricorso alla determinazione di quantitativi minimi di materie con voto di sufficienza per procedere alla sospensione del giudizio, nella convinzione che il servizio scolastico svolge prioritariamente una funzione educativa rivolta al conseguimento della formazione di ogni cittadino rimuovendo gli ostacoli peculiari ed individuali posti allo sviluppo delle singole personalità. Nessuna insufficienza può pertanto, di per sé e senza adeguata motivazione, essere ignorata. - I parametri valutativi sono quelli previsti dalla tabella sui livelli di profitto. - Potrà ammettersi il riferimento ad obiettive e circostanziabili motivazioni educative riferite alla crescita intellettuale e morale dell Allievo, affinché il Consiglio, in piena autonomia di coscienza e di giudizio, possa valutare le insufficienze, senza che la decisione individuale determini ipso facto una condizione di indiscriminato livellamento degli altri giudizi. - Sarà discriminante per la sospensione del giudizio in presenza di non gravi insufficienze, la motivazione concernente la concreta possibilità di recupero affidata al lavoro estivo personale dell Allievo, coadiuvato e favorito dalle iniziative di didattica integrativa di cui al paragrafo sul recupero dei debiti, eventualmente impostato secondo le indicazioni fornite a fine anno dai Docenti: al fine di prendere questa decisione, si penderà in considerazione la capacità mostrata dall Allievo nella organizzazione autonoma del lavoro e nella profusione dell impegno individuale durante l anno. - Il Dirigente Scolastico, o chi dovesse sostituirlo nella presidenza dello scrutinio, garantirà con la sua presenza adeguati spazi di riflessione e di dibattito ad ogni situazione personale che si presenti come problematica, nell ambito dello spazio temporale previsto all interno di ogni Consiglio, impiegabile pienamente grazie alle procedure informatizzate di registrazione dei voti e di verbalizzazione della seduta. - La riflessione e il dibattito di cui al capoverso precedente sono dedicati prevalentemente alla disamina delle situazioni di non grave insufficienza o di insufficienze che comunque siano considerate recuperabili con il lavoro estivo. Il verbale dello scrutinio riporterà in forma schematica le motivazioni della promozione quando deliberata pur in presenza di insufficienze. In caso di ammissione alla classe successiva per raggiunto livello di sufficienza in tutte le materie, o di non ammissione alla classe successiva a causa di una o più gravi insufficienze, il verbale riporterà la mera presa d atto di tale situazione, a meno che non si vogliano aggiungere particolari elementi di giudizio ai fini formativi. La motivazione di tali delibere è in tal caso affidata alla motivazione dei voti delle singole discipline, di cui il Consiglio può chiedere conto, in sede di scrutinio, al Docente interessato. Le motivazioni delle singole proposte di voto, sia che vengano discusse o meno, si ritengono dunque approvate e parte delle decisioni assunte dal consiglio. - Gli studenti segnalati appositamente dal consiglio di Classe sono invitati alla partecipazione agli eventuali interventi didattici integrativi eventualmente programmati, fatta salva la possibilità di provvedere privatamente da parte della famiglia al recupero, nei modi previsti dalla norma. - Qualora il Consiglio di Classe nella sua autonoma valutazione lo ritenga opportuno, si potrà non ammettere alla classe successiva un allievo che presenti una grave insufficienza anche in una sola disciplina, ove si ritenga che l atteggiamento verso l attività didatticoeducativa sia stato negativo e non si sia verificato alcun tentativo di recupero né alcuno scarto formativo dalla situazione iniziale. Potrà essere considerato determinante in tal senso anche il permanere di un disinteresse e di risultati negativi nella stessa materia per più anni di corso consecutivi. - Di norma, si attribuisce il massimo della fascia, come credito, agli alunni che vengono promossi con il pieno raggiungimento della sufficienza in tutte le discipline, facendo prevalere il profitto scolastico come indicatore. Si ritiene infatti che tale risultato richieda già 15
16 impegno personale, partecipazione al dialogo educativo ed uso delle proprie abilità. Ogni decisione in senso diverso da parte del consiglio dovrà essere motivata. - Anche in caso di sospensione del giudizio negli scrutini di giugno, in sede di scrutinio differito per la verifica del recupero dei debiti formativi sarà fatto prevalere l indicatore del profitto per l assegnazione del credito scolastico: si assegnerà di norma il minimo della fascia qualora il recupero abbia condotto alla mera sufficienza (6/10) e il massimo qualora si sia superato il livello della sufficienza (votazione di 7/10 o superiore) in tutte le materie dove sussisteva il debito. Decisioni in deroga a tale criterio saranno possibili solo se opportunamente motivate dal consiglio di classe. - Per lo scrutinio di ammissione agli esami finali di Stato, si assegnerà di norma, per i motivi esposti ai capoversi precedenti, il massimo della fascia come credito in caso di proposte di voto tutte chiaramente sufficienti e il minimo in caso di una o più proposte di voto incerte e divenute sufficienti solo dopo disamina e decisione da parte del consiglio di classe. MOTIVAZIONE DELLE PROPOSTE DI VOTO. Le proposte di voto, di esclusiva pertinenza dei Docenti della materia, se positive o non decisive per la non promozione o il differimento dello scrutinio con l attribuzione del debito, possono essere motivate esclusivamente dalla presenza dei voti sul profitto nel registro personale del Docente. Se negative, nel caso in cui si traducano in una non promozione od in un debito formativo, saranno accompagnate da sintetica e chiara motivazione, con rapido riferimento anche al livello di partenza e ai tentativi di recupero avvenuti. Nel caso di sospensione del giudizio, alla motivazione saranno accluse sintetiche consegne per il lavoro di recupero che lo studente dovrà compiere in vista della verifica del recupero nello scrutinio differito. PUBBLICAZIONE DEGLI SCRUTINI FINALI Allo scopo di adempiere all obbligo della comunicazione del risultato finale prima della pubblicazione generale degli scrutini, e tenuto conto della esperienza di pubblicazione sul web delle valutazioni periodiche e finali, sarà seguita la seguente modalità. Le valutazioni finali saranno pubblicate sul registro elettronico (nella parte con accesso riservato) due giorni prima della pubblicazione all albo. Poiché la pubblicazione è riservata (avviene su area accessibile tramite password personale), ogni alunno interessato e/o l esercente la potestà parentale avranno agio di scegliere la modalità di apprendimento diretto o mediato del risultato, sulla base della propria emotività. Qualora un alunno o gli esercenti la potestà non abbiano la possibilità di accedere ad internet o comunque optino per una comunicazione cartacea, potranno richiedere la scheda dei risultati finali in segreteria in forma riservata nei due giorni precedenti la pubblicazione degli scrutini all albo. ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA Il voto di condotta è attribuito dal Consiglio di Classe con l osservazione dei seguenti indicatori: 1) regolarità della frequenza e puntualità (ritardi e assenze ripetuti e non giustificati con adeguata documentazione inficiano tale regolarità) 2) impegno, partecipazione ed attenzione durante le ore di lezione 3) comportamento decoroso nei corridoi anche durante l intervallo 4) comportamento corretto con gli altri alunni e con tutto il personale della scuola 5) espressione verbale con linguaggio corretto e non volgare 6) conferimento di sanzioni disciplinari 7) comportamento consono all attività educativa durante visite, viaggi e scambi e attività sportiva 16
17 8) rispetto dell ambiente e abbigliamento decoroso Il Consiglio di Classe attribuisce il voto tenendo conto dei punti precedenti, senza ordine di importanza e non sulla base di livelli quantificati, ma in modo discrezionale. Data l incidenza crescente delle assenze nella vita scolastica, tuttavia, il primo punto può essere considerato prevalente. Il voto di mera sufficienza può esser dovuto anche a gravi carenze che riguardano uno solo dei punti dell elenco. RIPARTIZIONI DELL ANNO SCOLASTICO AI FINI VALUTATIVI Tutte le classi dell Istituto adottano la suddivisione in quadrimestri, con la seguente motivazione: considerata la consolidata esperienza, si ritiene che la suddivisione in quadrimestri offra maggiori possibilità per l'effettuazione di unità o moduli programmatici di varia lunghezza, solo al termine dei quali (e non secondo troppo ravvicinate scadenze eteronome rispetto alla programmazione disciplinare) effettuare le valutazioni di rito. La comunicazione dei voti all interno del quadrimestre è continua perché garantita dalla prassi informatica della pubblicazione via internet in parte riservata di un sito ufficiale della scuola dei voti delle singole valutazioni durante l intero arco del quadrimestre, in tempi congrui rispetto alla effettuazione della valutazione stessa. Anche assenze e ritardi vengono comunicati in tempi congrui alle famiglie tramite web. Per le materie Italiano, Latino, Inglese, Matematica allo scrutinio quadrimestrale vengono proposti un voto per lo scritto e uno per l orale. PROVE PRELIMINARI ESAMI DI STATO Le prove preliminari degli esami di Stato per Candidati esterni avvengono entro il mese di maggio. I Consigli di Classe potranno articolarsi in sottocommissioni, poiché l esame preliminare, per sua natura, tende ad accertamenti disciplinari mirati al contenuto e alla sussistenza di competenze su singole materie o parti di materie. RECUPERO CARENZE E DEBITI FORMATIVI Le vigenti norme impongono l individuazione delle carenze, prima ancora che esse si trasformino in debiti formativi. D altra parte la possibilità di un recupero del debito è concentrata nel solo periodo estivo. Si prevede pertanto la seguente sequela. Carenze. In sede di scrutinio quadrimestrale si rilevano le carenze. Esse vengono segnalate nella normale comunicazione dei voti che segue lo scrutinio. Ogni Docente fornisce una descrizione delle carenze e del lavoro di recupero consigliato in modo sintetico e adoperando la possibilità di inserire note nei moduli della comunicazione quadrimestrale dei voti, visibili sul web (registro elettronico). La nota comprende anche un sintetico riferimento al tipo di recupero consigliato. A marzo e comunque entro la metà di aprile nella comunicazione dei voti comparirà anche l avvenuto o non avvenuto o parzialmente avvenuto recupero della carenza. Debiti Formativi. In sede di scrutinio finale vengono rilevati e deliberati gli eventuali debiti formativi. Essi vengono segnalati nella normale comunicazione dei voti che segue lo scrutinio. Ogni Docente fornisce una descrizione delle carenze e del lavoro di recupero consigliato in modo sintetico e adoperando la possibilità di inserire note nei moduli della comunicazione finale dei voti, visibili sul 17
18 web (registro elettronico) e consegnati agli allievi in cartaceo solo su richiesta dell interessato. La nota comprende anche un sintetico riferimento al tipo di recupero consigliato. Modalità degli interventi di recupero dei debiti Corsi di recupero di durata da 8 a 10 ore affidati ai Docenti interni all Istituto, se disponibili, o a Docenti esterni in possesso dei requisiti per l insegnamento della materia. Gli interventi sono effettuati se disponibili i finanziamenti finalizzati o una congrua integrazione al fondo di istituto. In caso di mancata organizzazione dei corsi, o di loro esiguo numero di lezioni, lo studente è tenuto a compensare con studio individuale, secondo le consegne che accompagnano la valutazione insufficiente a giugno. MODALITA DELLA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO Al fine di favorire, ove possibile, il lavoro di recupero in maniera mirata e il più possibile personalizzata, la sospensione del giudizio può avvenire: a) sull intera programmazione annuale, effettivamente svolta, della materia e su tutte le abilità richieste; b) su una delle abilità generali da raggiungere (scritta, orale o pratica); c) su un segmento determinato della programmazione dei contenuti. Il docente della materia indicherà in sede di scrutinio una delle modalità sopra esposte. In caso di modalità di cui alle lettere b e c, indicherà anche la prova di verifica da sostenere e/o il segmento di programmazione dei contenuti da recuperare. La valutazione positiva sul resto della materia sarà considerata, nello scrutinio differito, come già acquisita e contribuirà ovviamente alla valutazione media finale e quindi nel voto unico nella materia. CASI PARTICOLARI DI EDUCAZIONE PERSONALIZZATA ISTRUZIONE DOMICILIARE REFERENTE :Prof.ssa Maria Stella Damiani Sulla base di quanto contenuto nella C.M.84/02 MPI che prevede l istituzione del servizio scolastico domiciliare per alunni ammalati, rientrati al proprio domicilio dopo degenza ospedaliera e non in grado di riprendere l ordinaria frequenza scolastica per almeno 30gg, è dato attivare, su richiesta della famiglia, una specifica procedura, riferita ad alunni iscritti che si trovino nella suddetta situazione. Per la realizzazione di tale progetto possono essere coinvolti vari soggetti, fra i quali oltre alla scuola e alla famiglia, i docenti appartenenti al consiglio di classe, volontari, centri di riabilitazione. Per ogni intervento viene redatto un piano d intervento personalizzato che specifica tempi e metodi di valutazione. In sede di scrutinio finale, la proposta di voto può fondarsi su modalità di valutazione alternative purché equivalenti nelle possibilità di sondare l effettivo raggiungimento degli obiettivi della classe. Le prove di valutazione possono svolgersi presso il domicilio dell alunno. ISTRUZIONE ASSISTITA TELEMATICAMENTE 18
19 Nel caso di alunni costretti a ricoveri o comunque a periodi prolungata assenza in sede lontana, la scuola può collegarsi via web, anche fornendo all alunno interessato un computer portatile. La lezione in classe può, previo consenso dei docenti, essere ripresa in diretta con l uso di web cam. Le valutazioni che si rendessero necessarie potranno essere svolte con lo stesso tipo di collegamento o con un collegamento chat che offra garanzie sulla individualità della prova. ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI Commissione Accoglienza Intercultura Dirigente scolastico Prof. Antonio Vannini Prof.ssa Maria Grazia Simoncini Prof.ssa Stefania Satta Ass.Amm.vo Sig.ra Marilena Rovetini La commissione accoglienza-intercultura è aperta anche alla collaborazione degli studenti stranieri che possano assistere i compagni neo-arrivati della propria nazionalità nel processo di inserimento. PROCEDURE FASE 1 ISCRIZIONE Cosa chiedere 1. Documentazione o Autocertificazione dei dati anagrafici 2. Documenti sanitari attestanti le vaccinazioni fatte 3. Certificato attestante la classe e la scuola frequentata nel Paese d origini (tradotto) 4. Informazioni riguardanti la scuola frequentata nel Paese d origine (se disponibili) L addetto della segreteria invita i genitori ad un immediato colloquio con il Preside. Potranno poi aver luogo colloqui con i genitori ed il ragazzo condotti da un docente della commissione accoglienza-intercultura coadiuvato, eventualmente, da un mediatore linguistico, o da uno degli studenti-tutor. FASE 2 PRIMA ACCOGLIENZA Colloquio con lo studente e con i genitori. Finalità del colloquio Fornire: informazioni sul sistema scolastico italiano in generale informazioni sul funzionamento dell Istituto informazioni sulle strutture del territorio che offrono servizi agli stranieri Raccogliere: informazioni relative al sistema scolastico del paese d origine e sul percorso scolastico dello studente informazioni sul livello di conoscenza dell italiano Casi particolari Nel caso in cui la domanda di iscrizione pervenga ad anno scolastico già avviato, ai sensi dell art. 45 del D.P.R. 394 del 31 agosto 1999, si sottopone immediatamente lo studente a test di ingresso finalizzato all accertamento del possesso dei prerequisiti minimi necessari per affrontare il corso di studio della classe in cui l alunno sarà inserito. Alla luce di tale accertamento, la commissione o il preside individuerà la classe in cui lo studente sarà inserito, la riduzione curriculare e, se del caso, l inserimento nei moduli aggiuntivi di insegnamento dell italiano L2 finalizzata all acquisizione delle competenze linguistiche anche attivate in altre scuole cittadine con maggiore rilevanza di alunni stranieri. In questa fase lo studente è assegnato provvisoriamente ad una classe dell Istituto. FASE 4 DETERMINAZIONE DELLA CLASSE Proposta di assegnazione definitiva alla classe. Per gli studenti stranieri ricadenti nei casi particolari (di cui alla fase 3), la classe e la sezione di inserimento saranno stabiliti dal Dirigente Scolastico sulla base di quanto emerso dal colloquio e dal test e/o in base ai seguenti parametri (riferibili all art.45 D.P.R. 394/99): 1. Età anagrafica 19
20 2. Scolarità pregressa e sistema scolastico del Paese d Origine 3. Inserimento in classi dove sia possibile l instaurarsi di rapporti significativi con i nuovi compagni 4. Abilità e competenze rilevate durante i colloqui e la permanenza nella classe di assegnazione provvisoria. 5. Riduzione del rischio di dispersione scolastica Per la scelta della sezione il preside valuterà tutte le informazioni utili sulla classe e sceglierà in un ottica che superi il criterio numerico e miri alla situazione ottimale per il neo-arrivato e per la classe. Inoltre, per la scelta della sezione, si considereranno i seguenti elementi: Presenza nella classe di alunni stranieri provenienti dallo stesso Paese Criteri di valutazione della complessità della classe (disagio, handicap, dispersione) Ripartizione degli alunni stranieri alloglotti nelle classi al fine di evitare la costituzione di classi con elevato numero di alunni da seguire in tal senso. L inserimento avviene, se si registrino palesi difficoltà linguistiche o comunque forti ostacoli alla comunicazione, nella classe che il dirigente individua come più consona alla soluzione di quelle difficoltà. Se queste difficoltà non sono giudicate rilevanti: Nella classe successiva a quella frequentata con successo nel proprio Paese Nella classe corrispondente all età anagrafica CASI PARTICOLARI Inserimento ad anno scolastico già iniziato e/o in presenza di un corso di studi molto differenziato: Prolungare il periodo di osservazione Possibilità di inserimento in classi inferiori rispetto a quella dell età anagrafica Coinvolgimento della famiglia (eventualmente supportata da un mediatore linguisticoculturale) nelle scelte da effettuarsi FASE 5 INSERIMENTO, FACILITAZIONE, INTEGRAZIONE Il Consiglio di Classe si riunisce in seduta straordinaria solo nel caso in cui si rilevino obiettive difficoltà. Nel corso del Consiglio di Classe straordinario o della prima riunione utile si provvede da parte del coordinatore: ad informare tutti i docenti del nuovo inserimento a fornire informazioni in merito al percorso di studi realizzato dallo studente straniero e alle competenze linguistiche conseguite ad individuare se del caso criteri di programmazione, verifica e valutazione personalizzati ad escludere dal curricolo di classi precedenti l ultima alcune discipline sostituendole con moduli di italiano L2 per comunicare o per studiare Potranno essere elaborati piani di studio personalizzati, individuando obiettivi mirati. Quando sia possibile affrontare i contenuti delle discipline curricolari, dovranno essere selezionate dai docenti che individueranno i nuclei tematici irrinunciabili e li semplificheranno per permettere il raggiungimento degli obiettivi minimi. Come previsto dalla normativa D.P.R. 394/99, la valutazione dell alunno di recente immigrazione, basata sull adattamento del programma può essere sospesa (posticipata) nella fase iniziale (1 quadrimestre) per alcuni ambiti disciplinari (D.P.R. 275/99). Il voto di valutazione, in classi diverse da quella terminale, potrà non essere la semplice media delle misurazioni rilevate, ma tenere conto del raggiungimento degli obiettivi trasversali, impegno, partecipazione, progressione nell apprendimento, e del superamento di eventuali condizioni di disagio. RIENTRO E ACCOGLIENZA PER ALUNNI DOPO PERIODI DI MOBILITA ALL ESTERO L Alunno in mobilità non viene registrato come assente nelle normali registrazioni. La sua posizione risulta dalla documentazione in possesso della scuola. 20
21 L Alunno che riprenda l effettiva frequenza delle lezioni dopo periodi di studio all estero è di norma riammesso alla frequenza della classe cui è iscritto, se il rientro avviene prima del termine delle lezioni o alla classe successiva a quella cui era stato ammesso in seguito allo scrutinio precedente il trasferimento all estero, se abbia trascorso all estero l intero periodo delle lezioni di quell anno scolastico. Il Consiglio di Classe ha facoltà di programmare prove di verifica per materie o parti di materia non frequentate o non valutate nella scuola straniera. Il consiglio, in caso di mancata valutazione o mancata frequenza della scuola straniera, può anche stabilire colloqui su tutte le materie prima di deliberare sulla attribuzione del credito. Tali prove sono in parte di tipo formativo (verifica dell eventuale stato della preparazione per consigli e disposizioni sul recupero), in parte di tipo valutativo, ma solo allo scopo di concorrere, insieme alla valutazione riportata nella scuola straniera, all attribuzione del credito scolastico. Nel caso di frequenza in Italia di un solo quadrimestre, il Consiglio di Classe può attribuire il credito tenendo conto delle valutazioni di quel quadrimestre, collazionate con le valutazioni riportate nella scuola straniera. Le comunicazioni sull andamento della vita scolastica in Italia sono affidate alla possibilità di consultare le registrazioni sul registro elettronico, ovviamente visibile anche nella realtà estera. Nelle prime settimane di rientro, non si darà luogo a valutazioni, se non ai soli fini formativi. Di norma, gli obiettivi e le linee programmatiche fissati dal presente POF per le varie materie costituiscono il contratto formativo vigente tra la scuola e l alunno in mobilità. Ove si renda necessario, il Consiglio di classe può stabilire modifiche che saranno tempestivamente rese note a studenti e famiglie interessati. PROGETTO TUTELA AMBIENTE SCOLASTICO L edificio scolastico richiede una cura particolare che integri la normale manutenzione a carico dell Ente Locale obbligato (Provincia di Siena). Tale cura è rivolta al duplice fine di mantenere standard qualitativi di agibilità e decoro ai locali dove si svolge il servizio educativo e di conservare le caratteristiche estetiche delle strutture architettoniche. Le azioni che fanno parte del progetto fanno capo alle seguenti tipologie: a) pulizia e ritocco della tinta murale; b) eliminazione di elementi grafici deturpanti pareti e suppellettili; c) lavori di semplice quotidiano giardinaggio in limitate aree circostanti l edificio; d) modifiche funzionali nell arredamento dei locali e mantenimento delle condizioni dei mobili e delle suppellettili; e) ritocchi conservativi e migliorativi di mobili e suppellettili. Al progetto possono partecipare, come risorsa umana, in primo luogo i Collaboratori scolastici e l Assistente tecnico. In casi particolari il personale docente e gli Allievi (in caso per esempio di destinazione a lavori utili alla comunità scolastica, oppure per spontanea disponibilità di una classe alla manutenzione del proprio ambiente o per realizzazione di progetti specifici). E possibile la tinteggiatura delle aule e della porzione di corridoio antistante da parte delle scolaresche delle singole classi. INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA SICUREZZA A SCUOLA 1. La sicurezza è un bene di tutti. Agire con prudenza è la norma fondamentale per la prevenzione e la protezione contro i rischi. 21
22 2. Per agire con prudenza è necessario, da una parte conoscere tutti i possibili rischi, dall altra tutte le corrispondenti misure di tutela e comportamentali. 3. L attività scolastica in genere, in ogni spazio dell edificio, in situazioni di normale diligenza, non comporta rischi per la sicurezza e la salute di studenti, docenti, non docenti e genitori. 4. L utilizzazione prudente e corretta, nel rispetto nel rispetto di tutte le norme e i divieti, di strutture, attrezzature ed impianti è condizione fondamentale per la sicurezza di tutti. 5. Rispettare il divieto di fumare non è solo una disposizione di legge, ma anche una buona regola per la tutela della salute e per prevenire incendi. 6. Per la prevenzione del rischio di incendio è vietato accumulare all interno della scuola rifiuti o materiali combustibili. 7. Le vie di fuga e le uscite di sicurezza devono essere sempre libere da ogni ostacolo o blocco. 8. Per evitare gli infortuni in palestra, nelle aule e negli spazi comuni, interni ed esterni della scuola, soprattutto durante gli spostamenti ed il cambio delle lezioni, è buona regola non correre, non spingere, specie se si è in prossimità delle scale; docenti o non docenti, anche se non direttamente impegnati nella vigilanza, sono tenuti, in spirito di collaborazione, a segnalare al Preside comportamenti a rischio da parte delle/degli alunne/i. 9. Chiunque sia a conoscenza di situazioni a rischio o di pericolo, è tenuto conto, con spirito di solidarietà e collaborazione, ad intervenire ed a riferire al Preside. 10. Tutte le persone hanno l obbligo di conoscere e rispettare le norme del Piano di Sicurezza depositato presso la Segreteria 11. L organizzazione del Piano di Sicurezza è volta a migliorare la sicurezza e la salute dio tutte le persone che partecipano all attività scolastiche, in particolar modo di tutti gli studenti durante la loro permanenza a scuola. 12. A tal fine, in base alla vigente normativa, è stato elaborato un documento sulla sicurezza che stabilisce le norme da attuare in caso di pericoli accidentali o di calamità naturali e istituisce un servizio di prevenzione e protezione. 13. Nessuna attività di educazione fisica o sportiva può essere svolta senza la presenza del docente responsabile. Gli allievi d altra parte, dovrebbero eseguire solo esercizi indicati dal docente, nel rispetto delle istruzioni del caso. Durante l attività di educazione fisica, ai fini della sicurezza, gli allievi sono equiparati ai lavoratori ed hanno l obbligo sia di rispettare sempre le istruzioni impartite dal docente all interno e all esterno degli impianti sportivi e nell uso degli attrezzi, sia di sottoporsi alle visite mediche per la partecipazione all attività agonistica. 14. Le attività dei laboratori non presentano particolari rischi. Il laboratorio di fisica, il laboratorio linguistico ed il laboratorio multimediale possono essere utilizzati solo in presenza di un docente responsabile. Non sono possibili eccezioni a questa regola fondamentale per la sicurezza di tutti. 15. Agli studenti ed al personale senza esperienza è assolutamente vietato tentare di risolvere problemi legati a disfunzioni dell impianto elettrico. 16. L uso dei monitor, di norma, non deve superare la durata di due ore senza interruzione. 22
23 17. E dovere dei docenti che utilizzano il laboratorio conoscere le regole per un buon uso degli attrezzi multimediali e dare agli allievi i suggerimenti necessari per correggere i comportamenti sbagliati. 18. Gli allievi e gli addetti sono sempre obbligati a segnalare ogni tipo di anomalia nel funzionamento delle apparecchiature. 19. In caso di infortunio e/o malore è d obbligo avvertire da parte di chiunque rilevi l infortunio o il malessere con urgenza (senza perdita di tempo) l ufficio di segreteria e/o la portineria, per l immediata richiesta d intervento del soccorso medico d urgenza (118); contestualmente si cercherà di mettersi in contatto telefonico con uno dei genitori dell alunno interessato. In tempi rapidi dovrà essere informato il dirigente o suo collaboratore. Nessuno senza titolo o esperienza reale di soccorso è autorizzato ad intervenire. Qualora si tratti di evidente leggero malessere, l alunno potrà rimanere in attesa del soccorso, del genitore o della ripresa dello stato normale di salute nel locale identificato come ambulatorio, sorvegliato da un collaboratore scolastico. I Rischi Possibili La possibilità che si verifichi una situazione di pericolo che renda necessaria l evacuazione dell intera popolazione scolastico; può manifestarsi per le cause più disparate: 1. Incendi che si sviluppano all interno dell edificio; 2. Incendi che si sviluppano nelle vicinanze della scuola, e che potrebbero coinvolgere l edificio scolastico; 3. Terremoti; 4. Crolli dovuti a cedimenti strutturali dell edificio scolastico; 5. Alluvioni; 6. Avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi; 7. Inquinamenti dovuti a cause esterne, se viene accertata, da parte delle autorità competenti, la necessità di uscire dall edificio piuttosto che rimanere all interno; 8. Ogni altra causa che venga ritenuta pericolosa dal Dirigente scolastico o da chi lo sostituisce. NORME IN CASO DI PERICOLO Per ridurre i rischi da una condizione di emergenza e facilitare le operazioni di allontanamento dai luoghi pericolosi, bisogna: 1. Essere preparati a situazioni di pericolo; 2. Stimolare la fiducia in se stessi; 3. Indurre un sufficiente autocontrollo per attivare comportamenti razionali e corretti. PIANO DI EVACUAZIONE Per non essere colti impreparati al verificarsi di una situazione di emergenza ed evitare dannose improvvisazioni, è necessario conoscere le caratteristiche spaziali distributive dell edificio, nonché il funzionamento di tutti i dispositivi atti a prevenire un sinistro. A tale scopo è stata realizzata la planimetria dell edificio con l indicazione delle vie di fuga, dei punti di raccolta, del posizionamento degli estintori e degli idranti. Un estratto della copia di tale planimetria è stata affissa nei corridoi. 23
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