Determinazione dei livelli di citochine in concentrati eritrocitari sottoposti a filtrazione e lavaggio
|
|
- Giorgina Rosati
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Determinazione dei livelli di citochine in concentrati eritrocitari sottoposti a filtrazione e lavaggio Rita Scocchera, Paola Iudicone, Antonella Matteocci, Filomena Terlizzi, Marinella Piccari, Maria Graziella Dionisi, Daniela Fioravanti, Marina Guglielmetti, Emilio Mannella Centro Nazionale Trasfusione Sangue - Croce Rossa Italiana, Roma Although the procedures of leucodepletion and washing of red blood cells (RBCs), occasionally febrile non haemolytic transfusion reactions (FNHTRs) can occur. Pro-inflammatory cytokines (IL-1β, IL-6, IL-8, TNF-α) have been described to play a relevant role in these reactions. The leucodepletion could be considered as an inductor mechanism of the cytokine synthesis in the RBC concentrates by the residual white cells (WBCs). During the last year some FNHTR occurred in β-thalassaemic patients followed in our Centre after infusion of leucodepleted or leucodepleted and washed RBCs. On the basis of this observation, we investigated the IL-1β, IL-6, IL-8 and TNF-α levels in RBC concentrates before and after leucodepletion/ washing. The results showed that the levels of proinflammatory cytokines in leucodepleted and washed RBC were higher than those found in the control samples, as well as the cytokine levels measured before RBCs leucodepletion were higher than those observed following the leucodepletion and washing procedures, with the exception for the TNF-α. These data suggest that leucodepletion do not induce the synthesis of cytokines by residual WBCs and thus they seem to exclude the cytokine involvement in the FNHTRs that we observed. Further research is required to explain these transfusion related unfavorable effects that still occur. Parole chiave: citochine proinfiammatorie, concentrati eritrocitari, leucodeplezione, reazioni febbrili post trasfusionali non emolitiche Key words: Proinflammatory cytokines, red cell(s), leucodepletion, febrile non haemolytic transfusion reactions Ricevuto: 24 agosto Accettato 30 settembre 2002 Corrispondenza: Dott.ssa Rita Scocchera Via Lamporecchio Roma Introduzione Le citochine sono mediatori solubili che esercitano funzioni prevalentemente di tipo regolatorio su una grande varietà di processi fisiologici, fra cui il controllo del sistema immune, l'emopoiesi e la risposta infiammatoria. In quest'ultimo processo sono implicate citochine con attività prevalentemente pro-infiammatoria, quali l'interleuchina 1 beta (IL1-β), l'interleuchina 6 (IL-6), il Fattore di Necrosi Tumorale alfa (Tumor Necrosis Factor alfa, TNF-α), o con funzione attivante o chemiotattica per i neutrofili, come l'interleuchina 8 (IL-8). In considerazione delle suddette caratteristiche funzionali, l'il1-β, l'il-6, il TNF-α e l'il-8 sono stati oggetto di grande interesse nello studio delle reazioni trasfusionali non emolitiche (febrile non haemolytic transfusion reactions, FNHTR). Vari Autori 1-3 hanno, infatti, osservato una correlazione tra la presenza di elevate quantità di citochine pro-infiammatorie negli emocomponenti conservati e l'incidenza di FNHTR. Poiché i globuli bianchi (GB) sono le cellule maggiormente responsabili della sintesi di tali citochine, la loro presenza all'interno di concentrati eritrocitari e piastrinici, dovrebbe essere causata dai GB, o in forma di rilascio passivo a seguito del danno cellulare durante il periodo di conservazione o a seguito di una loro attivazione indotta dalle procedura di raccolta e separazione. La quantità di GB residui negli emocomponenti può, quindi, influenzare notevolmente la sintesi e il rilascio di citochine ad azione infiammatoria. La filtrazione dei GB prima della conservazione, riducendo la quantità di leucociti negli emocomponenti, sicuramente può prevenire questo inconveniente, pur non eliminandolo completamente. Nei concentrati eritrocitari (CE) la conservazione a 4 C riduce il rischio di accumulo di citochine, contrariamente a quanto accade nei concentrati piastrinici conservati a temperatura ambiente. LA TRASFUSIONE DEL SANGUE vol num. 5 settembre-ottobre 2002 ( ) 463
2 R Scocchera et al. Tabella I: livelli medi di citochine proinfiammatorie in CE, CEF, CEFL e controlli* CE pg/ml CEF pg/ml CEFL pg/ml Controlli pg/ml IL-6 9,8 ± (9,8) 0,6 ± (1,1) 1,2 ± (2,9) 1,4 ± (1,8) IL ± (888,2) 114 ± (373) 33,3 ± (53,2) 170 ± (510,3) IL-1β 6,0 ± ( 7,5) 2,97 ± (2,6) 0,77 ± (2,4) 2,8 ± (3,3) TNF-α 0,21 ± (0.82) 0 ± (0) 0,0 ± (0,2) 0,37 ± (1,5) *I valori mostrati nella tabella sono le medie e i valori in parentesi le deviazioni standard CE : Concentrati Eritrocitari CEF : Concentrati Eritrocitari Post Filtrazione CEFL: Concentrati Eritrocitari Post Filtrazione e Lavaggio Nonostante ciò, una presenza rilevante di citochine nei concentrati eritrocitari conservati, è stata ripetutamente osservata 4,5 ma non sempre correlata a manifestazioni cliniche. Nel nostro Centro, in un periodo di circa un anno, sono state osservate reazioni post-trasfusionali non emolitiche in soggetti β-talassemici trasfusi con CE privi di buffy coat e sottoposti a leucodeplezione mediante filtrazione con o senza lavaggio. Nell'ipotesi che tra i meccanismi responsabili delle suddette reazioni trasfusionali si possa individuare nella filtrazione un ruolo citochino-induttore, abbiamo esaminato i livelli plasmatici di IL-1β, IL-6, IL-8 e TNF-α in sacche di CE, buffy coatdeplete, prima della filtrazione e dopo la filtrazione, con o senza lavaggio. Materiali e metodi Campioni I CE sono stati separati da unità di sangue intero prelevato in sacche quadruple e privato del buffy coat. La leucofiltrazione post-storage dei globuli rossi (GR), eseguita mediante filtri Biofil-Fresenius (Medolla, Modena) ed il lavaggio, effettuato dopo centrifugazione e allontanamento del plasma, con soluzioni isotoniche, sono stati condotti in conformità alle Linee-Guida allegate alla Raccomandazione N R (95) 15 del Consiglio d'europa 6. Le sacche di CE sono state conservate fino ad un massimo di 5 giorni prima della filtrazione, e per un tempo massimo di 6 ore dopo la filtrazione/lavaggio. Sono stati esaminati complessivamente: - 35 concentrati eritrocitari prima della filtrazione (CE); - 18 concentrati eritrocitari dopo la filtrazione (CEF); - 31 concentrati eritrocitari dopo la filtrazione e il lavaggio (CEFL). Da ogni singola unità di CE, CEF, e CEFL sono stati prelevati 2-5 ml di sangue al termine del periodo di conservazione. Al fine di valutare un livello base di citochine circolanti in soggetti presumibilmente sani, 42 campioni di sangue intero in Na Eparina sono stati prelevati da donatori, quale popolazione di controllo. Il plasma dei CE, CEF e CEFL e dei campioni di controllo è stato separato mediante centrifugazione a rpm per 12 minuti a 20 C, suddiviso in aliquote da 500 µl e conservato a 25 C fino al momento dell'esecuzione del test. I controlli relativi ai GB residui nei concentrati di emazie filtrate sono regolarmente effettuati in modo casuale e nella percentuale dell'1% di unità, secondo il protocollo standard previsto dalle linee guida per la produzione di emocomponenti 6 mediante citometria a flusso. Il controllo delle proteine residue nelle emazie filtrate e lavate è stato determinato con metodo colorimetrico BCA Protein Assay Reagent Kit (Pierce, Biotechnologies, Rockford, IL, USA). Dosaggio di citochine La determinazione quantitativa delle citochine nei campioni in esame è stata eseguita mediante test immunoenzimatici secondo le istruzioni della ditta produttrice dei kit (Bender Med System, Vienna, Austria). Il valore medio dei limiti di sensibilità nei test impiegati era rispettivamente: IL-6 IL-1ß IL-8 TNF-α 1,4 pg/ml <1 pg/ml <11 pg/ml <5 pg/ml Analisi statistica I risultati sono stati espressi come media dei valori ottenuti ± deviazione standard. I livelli medi di citochine, rilevati nei quattro diversi gruppi di campioni CE, CEF, CEFL e controlli sono stati confrontati mediante l'analisi della varianza ad una via ed il t-test di Student Newman- Keuls. Risultati La conta dei GB nelle unità di emazie filtrate, valutata in 53 unità testate nel corso di un anno, è risultata compresa tra una valore minimo di 1,4x10 3 /unità ed un massimo di 408x10 3 /unità. Il contenuto di proteine residue, valutato in 53 unità di 464
3 Citochine in concentrati eritrocitari Figura 1 - Valori medi di IL-6 in sacche di RBC pre e post filtrazione/lavaggio e nei controlli emazie filtrate e lavate, è risultato compreso in un range tra 0,07 e 0,490 g/u. In Tabella I sono riportati i valori medi dei livelli di IL1- β, IL-8, IL-6 e TNF-α. I dati indicano che nei CE le citochine, ad eccezione del TNF-α, sono presenti in quantità medie più elevate rispetto ai valori riscontrati nei campioni di controllo. Il periodo di conservazione di 1-5 giorni è un intervallo di tempo sufficiente per la sintesi di IL1-β, IL-8 e IL-6. È, infatti, riportato in letteratura che queste citochine raggiungono i loro massimi livelli entro ore dopo stimolazione delle cellule produttrici in coltura, per poi diminuire gradualmente 7-9. Un discorso a parte merita il TNF-α che, avendo un emivita molto breve (18,2 min), presenta un picco di produzione a 2 ore dalla stimolazione, seguito da un rapido declino 10. Nei CEF si riscontra una riduzione delle quantità di tutte le citochine in esame fino a livelli comparabili con quelli riscontrati nella popolazione di controllo. Nei CEFL la riduzione dei livelli di citochine è ancora più marcata. IL-6 Come mostrato nella figura 1, il livello medio di IL-6 nei CE risulta aumentato significativamente rispetto ai controlli (9,8 pg/ml ± 9,8 vs 1,4 pg/ml ± 1,8; p<0,05). Il confronto tra i valori medi riscontrati nei CE e quelli dei CEF e CEFL, mette in evidenza una significativa riduzione del contenuto medio di IL-6 dopo la filtrazione (9,8 pg/ml ± 9,8 vs 0,6 pg/ml ± 1,1; p<0,05) e dopo filtrazione e lavaggio (9,8 pg/ml ± 9,8 vs 1,2 pg/ml ± 2,9 p<0,05). IL-8 I livelli medi di IL-8 nei controlli e nei CE presentano un ampio intervallo di distribuzione dei dati con un range di valori compreso tra pg/ml e pg/ml rispettivamente. È stata rilevata, tuttavia, una differenza significativa tra il contenuto medio di IL-8 riscontrato nei controlli e quello riscontrato nei CE (170 pg/ml ± 510,3 vs 750 pg/ml ± 888,2; p<0,05). La quantità media di IL-8 ritrovata nei CE si riduce significativamente dopo fitrazione (750 pg/ml ± 888,2 vs 114 pg/ml ± 373; p<0,05) e ulteriormente dopo filtrazione lavaggio (750 pg/ml ± 888,2 vs 33,3 pg/ml ± 53,2; p<0,05) (Figura 2). IL-1β Il livello medio di IL-1β nei CE (6 pg/ml ± 7,5) è circa il doppio di quello riscontrato nei controlli (2,8 ± 3,3) e nei CEF (2,97 ± 2,6) tali differenze sono risultate significative (p<0,05). Dopo filtrazione e lavaggio i livelli di questa citochina si riducono a valori minimi (0,77 pg/ml ± 2,4) (Figura 3). Il confronto tra il contenuto medio delle 3 citochine: IL- 6, IL-8, IL1-β, presente nei CEF e quello presente nei CEFL non ha messo in evidenza differenze significative. 465
4 R Scocchera et al. Figura 2 - Valori medi di IL-8 in sacche di RBC pre e post filtrazione/lavaggio e nei controlli Figura 3 - Valori medi di IL1-β in sacche di RBC pre e post filtrazione/lavaggio e nei controlli 466
5 Citochine in concentrati eritrocitari Figura 4 - Valori medi di TNF-α in sacche di RBC pre e post filtrazione/lavaggio e nei controlli TNF-α Nelle unità di GR esaminate e nei controlli non è stata riscontrata una quantità rilevante di TNF-α. (Figura 4). Discussione I risultati dello studio indicano che il contenuto medio di IL-1β, IL-6, IL-8 nelle sacche di CE conservate non oltre 5 giorni, si riduce notevolmente dopo la filtrazione o dopo la filtrazione e il lavaggio, fino a raggiungere livelli comparabili o addirittura inferiori a quelli riscontrati nel campione di controllo. Il contenuto medio di TNF-α, probabilmente a causa della sua breve emivita 10, non mostra variazioni di rilievo. Contrariamente a quanto ipotizzato, la filtrazione non sembra indurre, da parte dei leucociti residui, una sintesi di citochine che possono essere direttamente coinvolte nelle FNHTR. Le reazioni febbrili osservate nei talassemici politrasfusi, dopo infusione di unità di emazie filtrate o di emazie filtrate e lavate, non sembrerebbero, dunque, riconducibili alla presenza di citochine ad azione pro-infiammatoria. È, tuttavia, opportuno fare alcune considerazioni. In primo luogo è necessario ricordare che le citochine, come altre molecole, possono presentarsi in una forma biologicamente attiva e, pertanto, immunologicamente modificate, per cui i test immunoenzimatici impiegati, basati sull'identificazione di siti antigenici ben determinati, potrebbero non essere in grado di rilevare il fattore solubile bersaglio. Inoltre è possibile, come osservato anche da altri Autori 11, che questi mediatori biologici non siano sempre presenti in forma solubile nel plasma, ma che spesso possano circolare legati alla membrana di alcune cellule ematiche 12 o addirittura penetrare all'interno di esse per poi essere rilasciate solo successivamente 13. È stato osservato che IL-8 ha una particolare affinità per l'antigene Duffy presente sulla membrana del globulo rosso 14,15. In tal caso, la quantità di citochina rivelata potrebbe costituire solo una minima parte della quantità realmente presente, non rivelabile in quanto veicolata in forma "mascherata". Metodiche di rivelazione più complesse quali i bio-assay o test per la rilevazione di citochine intracellulari potrebbero fornire ulteriori informazioni utili per una valutazione più attenta del problema La filtrazione degli emocomponenti, comunque, anche se rappresenta il rimedio più utilizzato per eliminare il pericolo di reazioni avverse, non annulla completamente i problemi generati dalla presenza di leucociti e piastrine residui e, di conseguenza, di prodotti del loro metabolismo. Alcuni Autori 16 riferiscono che non esiste una significativa differenza tra incidenza di FNHTR dopo trasfusione di RBC- WBC ridotti e RBC non WBC ridotti. Kluter et al. 17 hanno ritrovato la stessa incidenza di reazioni avverse, prevalentemente di origine allergica, dopo infusione di concentrati piastrinici WBC-ridotti pre- o post-storage (bedside) e, in particolare, hanno attribuito a chemochine 467
6 R Scocchera et al. di derivazione piastrinica la responsabilità delle reazioni osservate. In realtà le chemochine, al pari delle citochine, devono essere considerate ugualmente responsabili delle suddette reazioni. Esse, infatti, si possono accumulare nel plasma degli emocomponenti durante la conservazione di questi e generare effetti indesiderati: alte concentrazioni di vascular endothelial growth factor (VEGF), e plasminogen activator inhibitor (PAI)-1 sono state ritrovate nel plasma di concentrati piastrinici durante la loro preparazione e conservazione, a seguito di una probabile distruzione di elementi piastrinici 18. Platetelet factor 4 (PF4), β-thromboglobulin (β-tg) e regulated on activation T expressed and secreted (RANTES) sono rilasciate dalle piastrine attivate in quantità notevoli durante la conservazione di concentrati piastrinici ed alla loro presenza è stato attribuito il fallimento di molteplici eventi trasfusionali 19. Inoltre, è questione dibattuta il ruolo rivestito dalla filtrazione nei confronti delle piastrine: secondo alcuni Autori sembra che essa possa attivare o comunque danneggiare le piastrine anche in relazione alle caratteristiche dei filtri usati 20,21. Altri studi hanno mostrato che la filtrazione non ha significativi effetti sull'attivazione delle piastrine e sul rilascio dei loro granuli Comunque, filtrazione e conservazione sono entrambe imputate come causa primaria dell'attivazione o della lisi delle piastrine mediante induzione, rispettivamente, del rilascio attivo o passivo di chemochine. È da tenere presente la possibilità che gli effetti indesiderati delle reazioni trasfusionali non siano dovuti all'accumulo di una sola sostanza bioattiva di origine piastrinica o leucocitaria, ma ad una miscela di queste, con conseguente sinergismo di varie componenti cellulari e di mediatori chimici da esse prodotti. Nel nostro studio, l'incremento del livello medio di citochine riscontrato nei CE rispetto ai controlli, indica che la leucoriduzione introdotta prima della conservazione, e non al momento dell'infusione dell'emocomponente, potrebbe essere una procedura idonea per prevenire l'accumulo di molecole prodotte e rilasciate sia dai GB che da piastrine all'interno di emocomponenti conservati. Inoltre, un controllo random dei valori di citochine proinfiammatorie e di chemochine, in unità di emazie o di piastrine, potrebbe contribuire a migliorare la qualità dei prodotti trasfusionali e fornire un valore aggiunto ai dati raccolti nei protocolli di emovigilanza delle reazioni posttrasfusionali. Alcuni Autori 24 identificano IL-8, RANTES e TGF-1β come utili indicatori per la validazione di concentrati eritrocitari. È, infine, da ricordare che le citochine generate in seguito a reazione post-trasfusionale, oltre che di provenienza esogena (veicolate, quindi, all'interno dell'emocomponente trasfuso), possono essere anche di provenienza endogena, prodotte, cioè, all'interno dell'organismo ricevente. In particolare, nei soggetti politrasfusi, un aumento di citochine circolanti potrebbe essere correlato con l'attivazione del sistema immune già osservato in questi soggetti. Lo studio intrapreso è stato completato con un altro 25, in cui l'attenzione è stata focalizzata sui livelli di citochine nel siero di pazienti ripetutamente sottoposti a trasfusione, con particolare riferimento ai soggetti che mostrano reazione post-trasfusionale non di tipo emolitico. Riassunto Nonostante le procedure di filtrazione e lavaggio dei concentrati eritrocitari, occasionalmente si verificano in soggetti politrasfusi reazioni trasfusionali febbrili non emolitiche. Tali reazioni possono essere mediate dalla presenza di citochine pro-infiammatorie quali l'il-1β, l'il-6, l'il-8 e il TNF-α. La leucodeplezione può essere considerata un meccanismo di innesco per la sintesi di tali citochine da parte dei globuli bianchi residui. Il presente studio si propone di verificare questa ipotesi e, a tale scopo, sono stati determinati i livelli di IL-1β, IL-6, IL-8 e TNF-α in unità di globuli rossi concentrati, buffy coat depleti, prima e dopo filtrazione o dopo filtrazione e lavaggio. I risultati ottenuti sono stati, inoltre, confrontati con una popolazione di controllo. Lo studio ha messo in evidenza che nelle unità di globuli rossi conservate fini a 5 giorni prima della filtrazione, si verifica un aumento, rispetto ai controlli, dei valori di tutte le citochine esaminate, eccetto il TNF-α. Nelle unità di globuli rossi filtrati con o senza lavaggio, il contenuto di citochine si riduce a livelli paragonabili o inferiori a quelli riscontrati nei controlli. Nonostante questi risultati, nel corso del nostro studio si sono verificate FNHTR in pazienti β-talassemici politrasfusi, dopo infusione di globuli rossi filtrati e di globuli rossi filtrati e lavati. I risultati dello studio suggeriscono che la causa delle FNHTR osservate non sembrerebbe da attribuire alla procedura di filtrazione. Ulteriori studi potranno consentire di individuare altri fattori responsabili di questi incidenti trasfusionali. 468
7 Citochine in concentrati eritrocitari Ringraziamenti Gli Autori ringraziano la Sig.ra Antonella Aliberti per il prezioso supporto tecnico fornito nell'allestimento dei grafici. Bibliografia 1) Muylle L: The role of cytokines in blood transfusion reactions. Blood Reviews, 9, 77, ) Muylle L, Wouters E, Peetermans ME: Febrile reactions to platelet transfusion: the effect of increased interleukin 6 levels in concentrates prepared by the platelet-rich plasma method. Transfusion, 36, 886, ) Heddle NM, Klama LN, Griffith L et al.: A prospective study to identify the risk factor associated with acute reactions to platelet and red cell transfusion. Transfusion, 33, 794, ) Shanwell A, Kristiansson M, Remberg M, Ringden O: Generation of cytokines in red cell concentrates during storage is prevented by prestorage white cell reduction. Transfusion, 37, 678, ) Stack G, Baril L, Napychank P, Snyder EL: Cytokine generation in stored, white cell reduced, and bacterially contaminated units of red cells. Transfusion, 35, 199, ) Raccomandazione n R(95)15 del Consiglio d'europa sulla Preparazione, Uso e Garanzia di Qualità degli Emocomponenti. Il Servizio Trasfusionale, 28, 1, ) Shindler R, Mancilla J, Endres S et al.: Correlations and interactions in the production of Interleukin-6 (IL-6), IL-1, and Tumor necrosis Factor (TNF) in human blood mononuclear cells: IL-6 suppresses IL-1 and TNF. Blood, 75, 40, ) Hazuda DJ, LeeJC, Joung PR: The kinetics of interleukin 1 secretion from activated monocytes. Differences between interleukin 1 alpha and interleukin 1 beta. J Biol Chem, 263, 8473, ) DeForge LE, Remick DG: Kinetics of TNF, IL-6, and IL-8 gene expression in LPS-stimulated human whole blood Biochem Biophys Res Commun, 174, 18, ) Oliver JC, Bland LA, Oettinger CW et al.: Citokine kinetics in an in vitro whole blood model following an endotoxin challenge. Lymphokine Cytokine Res, 12, 115, ) Borzini P: Le citochine in medicina trasfusionale. La Trasf del Sangue, 43, 131, ) Cavaillon JM, Munoz C, Fitting C et al.: Circulating cytokines: the tip of the iceberg. Circ Shock, 38, 145, ) Christelle M, Fitting C, Cheval et al.: Presence of high levels of leukocyte-associated interleukin-8 upon cell activation and in patients with sepsis syndrome. Infect Immun, 65, 865, ) Horuk R, Chitnis CE, Darbonne WC et al.: A receptor for the malarian parasite Plasmodium vivax: the erithrocyte chemokine receptor. Science, 261, 1182, ) Seghatchian J, Wadhwa M, Dilger P et al.: Generation of cytokines in stored red blood concentrates: the role of the Duffy antigen receptor. Vox Sang, 74(S1), ) Uhlmann EJ, Isgriggs E, Wallhermfechtel M et al.: Prestorage universal WBC reduction of RBC unit does not affect the incidence of transfusion reactions. Transfusion, 41, 997, ) Kluter H, Bubel S, Kirkner H et al.: Febrile and allergic transfusion reactions after the transfusion of white cell-poor platelet preparations. Transfusion, 39, 1179, ) Edvarsen L, Taaning E, Dreier B et al.: Extracellular accumulation of bioactive substances during preparation and storage of various platelet concentrates. Am J Hematol, 67, 157, ) Boehlen F, Clemetson KJ: Platelet chemokines and their receptors: what is their relevance to platelet storage and transfusion practice? Transfus Med, 11, 403, ) Krailadsiri P, Seghacthian J: Negatively charged leucocyte filter significantly enhances kallikrein and thrombine-like activities of platelet concentrates Thrombosis Research, 83, ) Colman RW, Scott CF, Brandwein H et al.: More on kininogen measurements in platelet concentrates that are white cell (WBC) reduced with WBC-reduction filters. Transfusion, 36, 939, ) Aye MT, Palmer DS, Giulivi A et al.: Effect of filtration of platelet concentrates on the accumulation of cytokines and platelet release factors during storage. Transfusion, 35, 117, ) Muylle L, Peetermans ME: Effect of prestorage leukocyte removal on the cytokine levels in stored platelet concentrates. Vox Sang, 66, 14, ) Seghatchian J, Krailadsiri P, Dilger P et al.: Cytokines as quality indicators of leucoreduced red cell concentrates Transfus Apheresis Sci, 26, 43, ) Matteocci A, Scocchera R, Cianciulli P et al.: Reazioni trasfusionali non emolitiche e citochine in pazienti β- talassemici. La Trasf del Sangue, 47, 470,
Filtri in linea per leucoriduzione
Filtri in linea per leucoriduzione Leucoflex LST Filtro in linea per sangue intero Filtro morbido costituto da strati di polipropilene La filtrazione del sangue intero può essere effettuata a temperatura
DettagliDirettore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 028 Controlli Qualità
1 1 2 1 SCOPO Scopo della presente Procedura è fornire indicazioni circa le modalità di esecuzione e gestione del Controllo di Qualità (C.Q.) interno ed esterno nell area di Validazione Biologica. 2 CAMPO
DettagliUniversità del Piemonte Orientale. Corso di laurea in biotecnologia. Corso di Statistica Medica. Intervalli di confidenza
Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologia Corso di Statistica Medica Intervalli di confidenza Università del Piemonte Orientale Corso di laurea in biotecnologia Corso di Statistica
DettagliConcetto di potenza statistica
Calcolo della numerosità campionaria Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona Concetto di potenza statistica 1 Accetto H 0 Rifiuto H 0 Ipotesi Nulla (H
DettagliAGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO Arcari Claudio e Mariacristina Mazzari Piacenza 6 maggio 2011 1 CURVA DOSE-EFFETTO
DettagliANALISI GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh CAPILLARE
Cod. ID: Data: Paziente: ANALISI GRUPPO SANGUIGNO E FATTORE Rh CAPILLARE Test reagente del Gruppo Sanguigno per test in provetta piastra/vetrino GRUPPO SANGUIGNO COS E IL TEST PER L ANALISI DEL GRUPPO
DettagliI quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti
I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliRelazioni statistiche: regressione e correlazione
Relazioni statistiche: regressione e correlazione È detto studio della connessione lo studio si occupa della ricerca di relazioni fra due variabili statistiche o fra una mutabile e una variabile statistica
DettagliPRP E TRAPIANTO Ciro De Sio!
Siracusa 2014 PRP E TRAPIANTO Ciro De Sio! Chirurgo Plastico MEDICINA RIGENERATIVA CELLULE STAMINALI FATTORI DI CRESCITA PRP ALOPECIA ANDROGENETICA MEDICINA RIGENERATIVA RIPARA I TESSUTI DANNEGGIATI e/o
DettagliRACCOLTA, PREPARAZIONE, CONSERVAZIONE E STANDARD DI QUALITÀ DEL SANGUE E DEGLI EMOCOMPONENTI
A LLEGATO V RACCOLTA, PREPARAZIONE, CONSERVAZIONE E STANDARD DI QUALITÀ DEL SANGUE E DEGLI EMOCOMPONENTI PARTE A A.1 Modalità per la raccolta del sangue intero e degli emocomponenti raccolti mediante aferesi
DettagliCOSTITUZIONE DELL ARCHIVIO BIOLOGICO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA ED ALLEGATO TECNICO.
COSTITUZIONE DELL ARCHIVIO BIOLOGICO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA ED ALLEGATO TECNICO. (Consulta Nazionale per i Trapianti - 31 agosto 2004) 1. E costituito l Archivio Biologico
DettagliATI. Umbria 3. RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa
Regione dell Umbria Provincia di Perugia ATI Umbria 3 RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa INTRODUZIONE Lo scopo del presente documento
DettagliFarmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare
Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI
DettagliElementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1
Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca
DettagliDott.ssa Ilaria Barchetta
Dott.ssa Ilaria Barchetta Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Sapienza Università di Roma Diverse evidenze sperimentali hanno dimostrato una influenza diretta della vitamina D non solo
DettagliEffetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria
Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
DettagliStatistica. Lezione 6
Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante
DettagliDirettore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 033 Look Back. Data: 20-01-2014
1 Prima Stesura Redattori: Cosenza Data: 20-01-2014 1 2 1 SCOPO Lo scopo della presente procedura è specificare i criteri da adottare per l effettuazione di indagini e valutazioni retrospettive relative
DettagliIn collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia
"Alopecia areata: update sulla ricerca e possibili terapie future " Colombina Vincenzi, Dermatologa, Bologna In collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia
DettagliLa donazione di sangue: una scelta libera e consapevole. XVII Assemblea Annuale Soci Avis Comunale Cariati. 2 Aprile 2011 Dott. Domenico Lorenzo Urso
La donazione di sangue: una scelta libera e consapevole XVII Assemblea Annuale Soci Avis Comunale Cariati 2 Aprile 2011 Dott. Domenico Lorenzo Urso Nella relazione vengono esposti gli aspetti legislativi
DettagliCapitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto
Capitolo 2 - Teoria della manutenzione: classificazione ABC e analisi di Pareto Il presente capitolo continua nell esposizione di alcune basi teoriche della manutenzione. In particolare si tratteranno
DettagliEFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME
EFFETTI DEL PIOMBO SULLA SINTESI DELL EME EME Succinil coenzima A glicina ALA DEIDRATASI Acido δ aminolevulinico porfobilinogeno Escreto con le urine uroporfobilinogeno CPG - DECARBOSSILASI EME - SINTETASI
DettagliIl confronto fra proporzioni
L. Boni Il rapporto Un rapporto (ratio), attribuendo un ampio significato al termine, è il risultato della divisione di una certa quantità a per un altra quantità b Il rapporto Spesso, in maniera più specifica,
DettagliElettroforesi. Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita.
Elettroforesi Elettroforesi: processo per cui molecole cariche si separano in un campo elettrico a causa della loro diversa mobilita. A qualunque ph diverso dal pi le proteine hanno una carica netta quindi,
DettagliAIFA Agenzia Italiana del Farmaco Sirolimus (Rapamune)
AIFA - Sirolimus (Rapamune) 08/02/2010 (Livello 2) AIFA Agenzia Italiana del Farmaco Sirolimus (Rapamune) Nota Informativa Importante (08 Febbraio 2010) file:///c /documenti/sir653.htm [08/02/2010 10.47.36]
DettagliSistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione
Filtrazione: definizioni La FILTRAZIONE è un comune metodo di separazione basato sul seguente principio: le particelle più piccole di una determinata dimensione passano attraverso i pori di un filtro,
DettagliCorso di laurea in Scienze Motorie Corso di Statistica Docente: Dott.ssa Immacolata Scancarello Lezione 14: Analisi della varianza (ANOVA)
Corso di laurea in Scienze Motorie Corso di Statistica Docente: Dott.ssa Immacolata Scancarello Lezione 4: Analisi della varianza (ANOVA) Analisi della varianza Analisi della varianza (ANOVA) ANOVA ad
DettagliFebbraio, 2015. Lo scenario energetico 2014
Febbraio, 2015 Lo scenario energetico 2014 Il quadro dell energia elettrica in Italia vede persistere due elementi caratteristici: il perdurare della crisi economica con conseguente riduzione della domanda
DettagliAllegato 1. Tabella 1 - Gli atenei coinvolti
Allegato 1 Il check-up Il metodo seguito. La ricerca ha coinvolto 19 atenei, cui è stato somministrato un questionario di autovalutazione, proposto dal gruppo di lavoro e validato in riunioni di sotto-gruppo.
DettagliPrevenzione e protezione incendi nelle attività industriali
Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali Scopo della prevenzione incendi è il conseguimento della sicurezza contro gli incendi mediante la determinazione degli strumenti idonei ad ottenere:
DettagliVerifica. Tutto il quaderno di lavoro. Riferimento. Gli studenti svolgono la verifica. Compito. Foglio di esercizio Soluzione.
Livello 2 07 / Il sangue Informazione per gli insegnanti 1/6 Riferimento Tutto il quaderno di lavoro Compito Gli studenti svolgono la verifica. Materiale Soluzione Forma sociale Lavoro individuale Tempo
DettagliDirettore Dr.ssa Tiziana Riscaldati. SIMT-POS 051 Gestione del Campione di Sangue
1 1 2 1 SCOPO. Descrivere le caratteristiche e le modalità di invio dei campioni inviati da soli, in associazione alle richieste trasfusionali o allo scopo di eseguire esami immunoematologici anche sulla
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del sistema di sorveglianza PASSI Anni 2007-2010
Dipartimento di Sanità Pubblica Direttore: Dr. Paolo Ghinassi Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Diagnosi precoce delle neoplasie della mammella in provincia di Ravenna I dati del
DettagliCorso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25
Sezione di Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche Maria Edvige Sangalli Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25 Fabbricazione Industriale dei Medicinali 4 CFU Prof. Andrea
DettagliElementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1
Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 29-Analisi della potenza statistica vers. 1.0 (12 dicembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca
DettagliReport di valutazione Fiona Clark_Live
Report di valutazione Fiona Clark_Live Analysis Aptitude Generato il: 28-gen-2011 Pagina 2 2005-2009 Saville Consulting. Tutti i diritti riservati. Indice Introduzione al report di valutazione... 3 Attitudine
DettagliMonossido d azoto NO (Nitric Oxide) Messaggero del segnale cellulare. Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico
Monossido d azoto NO (Nitric Oxide) Ruolo biologico: Messaggero del segnale cellulare Molecola regolatoria nel sistema cardiovascolare Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico Componente
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliL età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato
DettagliANALISI DELLE FREQUENZE: IL TEST CHI 2
ANALISI DELLE FREQUENZE: IL TEST CHI 2 Quando si hanno scale nominali o ordinali, non è possibile calcolare il t, poiché non abbiamo medie, ma solo frequenze. In questi casi, per verificare se un evento
DettagliPROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE
PROGETTO ACQUA DEL RUBINETTO RELAZIONI CONCLUSIVE NOVEMBRE 2012 Il Progetto pilota Acqua del rubinetto proposto dalla Federconsumatori Udine e approvato e finanziato dall Ato Centrale Friuli con delibera
DettagliStudio della University of Westminster
Studio della University of Westminster sull igiene Risultato dello studio del 2009 4 settembre 2009 Studio 2009 della University of Westminster sull igiene Background Lo studio della University of Westminster
DettagliNumero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL
Numero 28 /2015 Le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro nell anno 2014 nelle statistiche INAIL L'INAIL ha presentato i dati degli infortuni e delle malattie professionali relativi all'anno
DettagliCapitolo 12 La regressione lineare semplice
Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 12 La regressione lineare semplice Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Economia Facoltà di Economia, Università di Ferrara
DettagliEsercitazione relativa al cap. 10 INVESTIMENTI
Esercitazione relativa al cap. 10 INVESTIMENTI GLI INVESTIMENTI FINANZIARI SONO ACQUISTI DI ATTIVITA FINANZIARIE EFFETTUATE NELL ASPETTATIVA DI RICEVERNE UN RENDIMENTO. I PIU IMPORTANTI SONO: - I DEPOSITI
DettagliDepartment of Biomedical Sciences, University of Catania and. Department of Biomedical Sciences and Morpho-functional Imaging, University of Messina
1 Department of Biomedical Sciences, University of Catania and 2 Department of Biomedical Sciences and Morpho-functional Imaging, University of Messina Sebbene in letteratura siano presenti numerosi risultati
DettagliPer la conservazione viene aggiunta sodio azide a una concentrazione finale inferiore allo 0,1 %.
Scheda Tecnica 0123 Technical File No.: 46 Prodotto: Categoria di prodotto secondo la classificazione CE: Anti-Xga coombsreactive Policlonale, umano IgG Allegato III Autocertificazione del produttore Struttura
DettagliSTATISTICA IX lezione
Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri
DettagliALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio.
ALLEGATO 1 Analisi delle serie storiche pluviometriche delle stazioni di Torre del Lago e di Viareggio. Per una migliore caratterizzazione del bacino idrologico dell area di studio, sono state acquisite
DettagliL UTILIZZO DEL CGF IN GHIRURGIA RIGENERATIVA
L UTILIZZO DEL CGF IN GHIRURGIA RIGENERATIVA Dott. Paolo Torrisi In questa mia breve comunicazione parleremo di chirurgia rigenerativa per scopi implanto-protesici attuata con l ausilio del protocollo
DettagliCOMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1
10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliSERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11
SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli
DettagliDM 2 novembre 2015 Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti Allegati V, VI, VII, VIII
DM 2 novembre 2015 Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti Allegati V, VI, VII, VIII Giancarlo Maria Liumbruno Direttore Centro Nazionale Sangue Istituto
DettagliRequisiti Autorizzativi per le Strutture Trasfusionali: il nuovo percorso
Requisiti Autorizzativi per le Strutture Trasfusionali: il nuovo percorso I piani della qualità e la programmazione della raccolta dati in funzione dell'analisi e delle valutazioni/riesami Luciana Labanca,
DettagliSCHEDA DI SEGNALAZIONE SITUAZIONE DI RISCHIO
SOCIETA ITALIANA DI FARMACIA OSPEDALIERA E DEI SERVIZI FARMACEUTICI DELLE AZIENDE SANITARIE Area Scientifico-Culturale SIFO Rischio Clinico SCHEDA DI SEGNALAZIONE SITUAZIONE DI RISCHIO MODALITÀ DI COMPILAZIONE
Dettagli5 Convegno Rete Ematologica Pediatrica
5 Convegno Rete Ematologica Pediatrica EMOCOMPONENTI: PRODUZIONE E LAVORAZIONI Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale A.O.U. San Luigi Gonzaga-Orbassano EMOCOMPONENTI Emazie concentrate
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliStima per intervalli Nei metodi di stima puntuale è sempre presente un ^ errore θ θ dovuto al fatto che la stima di θ in genere non coincide con il parametro θ. Sorge quindi l esigenza di determinare una
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 6
CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 6 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Stima puntuale per la proporzione Da un lotto di arance se ne estraggono 400, e di queste 180
DettagliEsami di qualificazione biologica su ogni donazione
Esami di qualificazione biologica su ogni donazione HCV Ab, HCV-RNA (da giugno 2002) HIV 1-2 Ab, HIV1-RNA (da giugno 2008) HBsAg, HBV-DNA (da giugno 2008) Sierodiagnosi per la lue Decreto Ministro della
DettagliDocumento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici
Documento di accompagnamento: mediane dei settori bibliometrici 1. Introduzione Vengono oggi pubblicate sul sito dell ANVUR e del MIUR 3 tabelle, deliberate nel CD dell ANVUR del 13 agosto 2012, relative
DettagliPrincipi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli
Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro
DettagliSIMT-POS 043 GESTIONE DELLE NON CONFORMITA ED AZIONI CORRETTIVE
1 Prima Stesura Data:15-02-2014 Redattori: Gasbarri - Rizzo SIMT-POS 043 GESTIONE DELLE NON CONFORMITA ED AZIONI CORRETTIVE Indice 1 SCOPO... 2 2 CAMPO D APPLICAZIONE... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO...
DettagliIn entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.
Facoltà di Agraria UNIPD Precorso Biologia 2011 Verifica le tue competenze Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande che seguono. Le domande sono divise in due sezioni: le domande di competenza
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
DettagliADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI
Capitolo 11 - studi sperimentali e di ricerca ADESIONE CELLULARE SU MATERIALI BIOCOMPATIBILI a cura di Maristella Di Carmine Marco Marchisio Sebastiano Miscia 237 Implantologia Pratica Caratterizzazione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 1
CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 1 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it A.Studio dell interdipendenza tra variabili: riepilogo Concetto relativo allo studio delle relazioni tra
DettagliAllegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI
Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI In base alla delibera della Giunta Regionale N 225 del 3/4/2006, la direzione sanitaria
DettagliPAZIENTE IN GRAVIDANZA A CONTATTO CON MALATTIA ESANTEMATICA
METODO NAZIONALE STANDARD ALGORITMO MINIMO DI PROVA PAZIENTE IN GRAVIDANZA A CONTATTO CON MALATTIA ESANTEMATICA VSOP 33 Emesso dalla Standards Unit, Evaluations and Standards Laboratory Specialist and
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliCIRCOLARE N. 8/E. Roma, 20 febbraio 2004
CIRCOLARE N. 8/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 20 febbraio 2004 Oggetto:valutazione delle azioni e titoli similari non negoziati in mercati regolamentati italiani o esteri Omogeneizzazione
DettagliAUDITOR D.Lgs 231/01. Seminario ACIQ SICEV Sessione di Aggiornamento Dedicata ai Registri SICEV SICEP. Milano 28 Settembre 2012.
AUDITOR D.Lgs 231/01 Seminario ACIQ SICEV Sessione di Aggiornamento Dedicata ai Registri SICEV SICEP Milano 28 Settembre 2012 Rosso Claudio 0 INDICE 01. D.Lgs. 231/01: Implicazioni Penali e strumenti Organizzativi
DettagliMetodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici
Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.
DettagliPROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO
VIII Incontro EXPERT PANEL EMISSIONI DA TRASPORTO STRADALE Roma, 5 novembre 2003 PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO Massimo Capobianco, Giorgio Zamboni
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
DettagliI dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano
I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia L incidentalità sulle strade della provincia di Milano Novembre 2014 Per accedere al data-base dell incidentalità stradale
DettagliFarmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte. I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica. Piperazina e suoi derivati
Farmacocinetica dell escrezione dei farmaci nel latte I neurotrasmettitori nella moderna diagnostica Piperazina e suoi derivati dr. Angelo Marzìa FARMACOCINETICA DELL ESCREZIONE DEI FARMACI NEL LATTE
DettagliStrategie alternative ai metodi sperimentali
Strategie alternative ai metodi sperimentali 1. 2. I quasi-esperimenti (non sperimentali) prevedono la descrizione del fenomeno in esame. Il metodo descrive le variabili in esame, non prevede alcuna manipolazione
DettagliL endocitosi dell EGFR
L endocitosi dell EGFR IFOM per la scuola Lo Studente Ricercatore 2011 Muzio Giulia Istituto d Istruzione Superiore Maserati Voghera Gruppo di lavoro: Determinanti della trasformazione neoplastica e della
DettagliL INFORMATIZZAZIONE. Agostino Rossi SIMT di Piacenza
Percorso regionale di formazione per il personale operante nelle attività di raccolta del sangue e degli emocomponenti (ai sensi delle LG per l ccreditamento del CNS) L INFRMTIINE gostino Rossi SIMT di
DettagliLe votazioni. Consorzio Interuniversitario ALMALAUREA 123
7. Le votazioni I fattori che incidono sulla probabilità di ottenere buoni risultati sono gli stessi che agivano nel precedente ordinamento universitario: genere (femminile), elevato grado di istruzione
Dettagli1. Distribuzioni campionarie
Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie
DettagliPROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO
FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione
DettagliSOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: AGGIORNATO IL REDDITOMETRO APPLICABILE DAL 2011 PAG. 2
CIRCOLARE N. 23 DEL 16/12/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: AGGIORNATO IL REDDITOMETRO APPLICABILE DAL 2011 PAG. 2 IN SINTESI: È stato recentemente pubblicato sulla
DettagliVALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY
62024 Matelica Via Circonvallazione, 93/95 Tel. 0737.404001 Fax 0737.404002 vincenzo.cuteri@unicam.it www.cuteri.eu Matelica, 2 febbraio 2012 VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO
DettagliIL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.
IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento
DettagliGESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITÀ A
GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITÀ A Lezione 10 CAMPIONAMENTO (pag. 62-64) L indagine campionaria all interno di una popolazione consiste nell estrazione di un numero limitato e definito di elementi che
DettagliUniversità degli Studi di Torino Dipartimento di Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale Laboratorio di Scienze Criminalistiche.
Università degli Studi di Torino Dipartimento di Anatomia, Farmacologia e Medicina Legale Laboratorio di Scienze Criminalistiche Genetica Forense Sarah Gino SAL (STATO AVANZAMENTO LAVORI) Informazioni
DettagliDiagnosi precoce delle neoplasie della cervice uterina in provincia di Ravenna
Dipartimento di Sanità Pubblica Direttore: Dr. Paolo Ghinassi Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Diagnosi precoce delle neoplasie della cervice uterina in provincia di Ravenna I
DettagliIl rischio cancerogeno e mutageno
Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato
DettagliLA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione
LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione dell impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi Ottobre 2013 Indice 1. La comprensione dell impresa e del suo contesto
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 7
CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 7 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Test delle ipotesi per la media (varianza nota), p-value del test Il manager di un fast-food
DettagliNOTIFICA URGENTE DI CORREZIONE DEL PRODOTTO
20-maggio-2015 Artefatti che compaiono nella galleria immagini di CELLSEARCH Circulating Tumor Cell Kits (IVD), (Codice prodotto 7900001) Gentile cliente, Con la presente lettera desideriamo informarla
DettagliFORMAZIONE DELL ESSUDATO
FORMAZIONE DELL ESSUDATO del flusso della permeabilità vascolare P idrostatica intravascolare fuoriuscita di proteine plasmatiche TRASUDAZIONE ESSUDAZIONE TUMOR Effetti della formazione dell essudato
DettagliValutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464)
Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464) Palmanova 10/06/2013 Introduzione La stima degli impatti locali delle strade nella città di Palmanova è stata effettuata
Dettagli