La Domanda Elettrica dell Acquirente Unico: Minimizzazione dello Scostamento tra Previsioni e Consumo
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1 La Domanda Elettrica dell Acquirente Unico: Minimizzazione dello Scostamento tra Previsioni e Consumo Santino Mazzaferri Acquirente Unico, Direzione Operativa Energia santino.mazzaferri@acquirenteunico.it CONVEGNO IIR: PROFILI di Consumo e PREVISIONI di Carico Nei SISTEMI ELETTRICO e GAS Milano, 31 marzo 1 aprile
2 2
3 Normativa di Riferimento e Funzione dell AU Normativa di Riferimento e Funzione dell AU 3
4 La Completa Liberalizzazione del Sistema Elettrico 4
5 Principali Elementi della legge sopraindicata Principali Elementi della legge sopraindicata 5
6 A decorrere dal 1 Gennaio 2000 Graduale apertura del mercato elettrico. Prerequisito, Cliente idoneo, dato dal raggiungimento di una soglia minima di consumo annuo e un attività amministrativa di controllo della verifica circa la titolarità della predetta idoneità. A decorrere dal 1 Luglio 2004 Con la Del. AEEG n. 107/04, si ha il venir meno dell impianto normativo 20/03, relativo al riconoscimento di cliente idoneo. In applicazione della Direttiva 2003/54/CE, art 21, comma 1, lettera b, i CLIENTI IDONEI siano a partire dal 1 luglio 2004, al più tardi, tutti i clienti non civili, e inoltre all art. 2, punto 7) definisce clienti i clienti grossisti e finali di energia elettrica. La condizione di cliente finale non civile è esclusivamente collegata all attività svolta dal soggetto, ciò che risulta dai pubblici registri. Lo status di cliente idoneo conferisce il Diritto Potestativo dei clienti finali di contrattare le condizioni di fornitura; qualora non venisse esercitato tale diritto, rimane valida la propria collocazione sul mercato Vincolato. L AU risulta il garante e il solo fornitore dei clienti vincolati e dei clienti idonei che scelgano temporaneamente di rimanere nel mercato vincolato. Con la delibera AEEG n. 118/03, dal primo luglio 2004 è stata introdotta la metodologia del load profiling per la determinazione dell energia destinata al mercato vincolato. A decorrere dal 1 Luglio 2007 Con la completa liberalizzazione del mercato elettrico viene istituito il servizio di Maggior Tutela. La Del. dell AEEG n. 156/07(TIV) ha istituito le regole di attuazione di tale servizio. La Del. AEEG n. 278/07 (TILP Testo Integrato Load Profiling ha apportato modifiche e integrazioni alla Del. AEEG n. 118/03 circa le modalità di determinazione del Prelievo Residuo di Aree. 6
7 I I Consumi Elettrici dalla Operatività dell AU Confronto tra tra la la Richiesta nazionale e i i Clienti Approvvigionati dall AU GWh Fabbisogno Nazionale Clienti approvvigionati dall'au Quota% AU 52,0% 50,2% 45,7% 36,7% 29,7% Fabbisogno Nazionale Mercato libero Clienti approvvigionati dall'au
8 Matrice dell Andamento percentuale dei Consumi di di AU dal 2004 al al 2008 Matrice delle variazioni % per i Consumi di AU -dal 2004 al Dati a Consuntivo per gli anni MWh y Dati Aggregati per l'intero sistema Italia Consumi per gli anni di AU x n x,y Consumi per gli anni di AU , ,91-6, ,36-24,80-19, ,21-38,94-34,36-18,81 1 8
9 Ripartizione percentuale dei Consumi Elettrici di AU dal 2004 al
10 Andamento mensile dei Consumi Elettrici di AU, Aggregati per l'intera ITALIA GWh Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 10
11 Modalità di di Previsione dei Consumi dei Clienti non Misurati: Load Profiling La metodologia del Load Profiling, introdotta con la delibera AEEG 118/03, consente di determinare convenzionalmente il profilo della curva di carico mensile dei prelievi effettuati da tutti quei clienti finali non dotati di misuratori orari. Essa è denominata PRA (Prelievo Residuo di Area) in quanto viene calcolato per ciascuna area di riferimento in cui è diviso il territorio nazionale. Il PRA sarà necessario suddividerlo in quote percentuali; tale operazione viene effettuata con i Coefficienti di Ripartizione di Prelievo CRP-. 11
12 Per ogni area di riferimento l energia attribuita alla Maggior Tutela è pari a: PRA*CRP_AU 12
13 13
14 Trattamento ed Elaborazione dei Dati: Confronto per gli Anni dal 2005 al al 2008 del Load Profiling Dati mensili Aggregati per l Intera Italia Dati mensili del Load Profiling Aggregati per l'intera Italia -GWh Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
15 Dati del Load Profiling Aggregati per l'italia GWh Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 15
16 Modello Previsionale Implementato dall Acquirente Unico Punti di di Forza e Criticità MESE T -2 MESE T -1 MESE T PRA T -2 Di tutti i distributori di riferimento Entro il sest ultimo giorno lavorativo, si dispone: Profilazione dei vettori per il mese t CRP Aut (per ogni distributore di riferimento) 16
17 Load Profiling di AU per ogni Zona Load Profiling di AU per ogni Zona PRA t _ AU = m i = 1 ( PRA t i * CRP t i ) 17
18 Determinazione del PRA per ogni Singola Zona 18
19 Determinazione del Presumibile Valore mensile del PRA per la Singola Zona. m i = 1 n h = 1 PRA t h + e = Cˆ 19
20 V V m t 1 t * t n c1 * ( = PRA i ( a. p.) ) CRP Zon ( a. c.) i= 1 m t 2 t * t n c2 * ( = PRAi( a. p 1) ) CRP Zon ( a. c.) i= 1 m i = 1 PRA t i Sommatoria, per i singoli periodi rilevanti, di tutti i distributori di riferimento appartenenti alla stessa zona 20
21 Disposizioni grafiche dei due Vettori per il il Mese t, Anno Corrente 21
22 Esempio PRA mensile, Zona Nord, per il il Mese di di Febbraio 2009, Profilato Rispetto all Andamento del 2008 e
23 Maggior Dettaglio per l Ultima Settimana di Febbraio
24 Profilazione dei Vettori giornalieri di AU, per il il Load Profiling Dalla profilazione del vettore V t n-1: A t,1 y = c 1 m *( i= 1 PRA t i;( a. p.;( gg. s.; set. y) )* CRP t Zon.( a. c.) A m t,2 t f. t. = c1 *( PRAi ;( a. p.;( gg. s.; filtr. temp./ t) )* i= 1 CRP t Zon.( a. c.) 24
25 m i= 1 PRA i t ;( a. p.;( gg. s.; set. y) Media, per ognuno dei periodi rilevanti, dei giorni simili, considerando come periodo rilevante la sola settimana corrispondente all anno precedente. m i= 1 PRA i t ;( a. p.;( filtr. temp / t) Media, per ognuno dei periodi rilevanti, dei giorni simili che abbiano temperature analoghe a quelle dello stesso mese dell anno precedente. 25
26 Esempi di Settimane Corrispondenti Esempi di Settimane Corrispondenti 26
27 Maschere per l Elaborazione dei Coefficienti e per la la Profilazione del PRA, per ogni singola Zona 27
28 Calcolo dei Giorni equivalenti Febbraio 2009 (vettore A 1 ) 28
29 Vettori di di Profilazione per ognuna delle Zone di di Riferimento 29
30 Grafico di Profilazione dei Vettori A 1 e A 2, -Febbraio
31 Maggior Dettaglio per l Ultima Settimana Maggior Dettaglio per l Ultima Settimana 31
32 Tutti i Vettori per l intero Mese di Febbraio Tutti i Vettori per l intero Mese di Febbraio 32
33 Vettore di Carico di AU, per il il Singolo Giorno e la Singola Zona Z = z + t g t t;1 1 * V( a. p.); g + z2 * Ay; g z3 * A t;2 ( filtr. Temp.); g z 1 + z2 + z3 = 1 33
34 Profilo di di Carico di di AU per tutti i i Vettori Ultima settimana di di Febbraio 34
35 I I Profili di di Carico Elettrico di di AU per il il singolo Giorno e la la singola Zona 35
36 Effetti della Modifica delle Zone della Rete rilevante 36
37 La delibera ARG/elt 173/08, rubricata Disposizioni urgenti in materia di pubblicazioni dei dati relativi al prelievo residuo di area a seguito dell introduzione della nuova suddivisione della rete rilevante in zone, Delibera: 1. Che la società TERNA S.p.A. renda disponibile l elenco per l anno 2009 delle aree di riferimento di cui al TILP, indicandone la relativa impresa distributrice di riferimento relative a ciascuna delle aree di riferimento ed evidenziando quelle modificate rispetto al 2009; 2. Che le imprese distributrici relative a ciascuna delle aree di riferimento modificate, mettano a disposizione, per l anno 2008, la curva oraria dei valori che sarebbero stati assunti dai PRA in relazione alle aree di riferimento modificate. 37
38 Load Profiling di AU per le Aree Modificate per i i soli mesi di Gennaio e Febbraio
39 Vettore Nuova Area del Sud Vettore Nuova Area del Sud n h= 1 PRA _ AU t h ;(. ; / ) + e = a p vecchia area Dˆ n t 1 t t vecchia / area ) ( CRPnuova / area * PRAh;( a. p.); rif / nuovarea n = h= 1 t PRAh;( a. p.); rif / areavecchi a h= 1 d1 + [( CRP )] d 2 t d 2 * PRA _ AU ( a. p.) rif / nuova / area 39
40 40
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