STRATEGIA & ORGANIZZAZIONE SNELLA. Dott. Romeo Emiliozzi - Convegno del 6 novembre San Felice Circeo
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- Virginia Olivieri
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1 STRATEGIA & ORGANIZZAZIONE SNELLA
2 IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE OTTIMIZZAZIONE DEI SERVIZI
3 Contenuti del negozio di trust Disponente: l Ente Locale Trustee: la società cooperativa L Ente locale concede alla cooperativa: -La disponibilità e il diritto di superficie di un lotto di terreno; La cooperativa si impegna: -Entro 10 mesi dal contratto realizza a proprie spese: il centro di cottura progettato ed approvato dagli organi comunali.
4 La cooperativa provvederà - a dotare il centro di cottura di attrezzature e arredi secondo le disposizioni sanitarie - a sostenere spese per i servizi e le forniture di pasti - a presentare un progetto tecnico-dietologico - alla produzione dei pasti e la distribuzione - all utilizzazione del personale del Comune - alla gestione dei buoni pasto
5 Il Comune provvederà - ad individuare gli oneri per le manutenzioni e forniture di arredi ed attrezzature - a sostituire il personale assente o chiedere personale alla cooperativa - a pagare la differenza tra il costo di buono pasto ed il costo effettivo contrattuale
6 Codice dei contratti pubblici d.lvo 12 aprile 2006, n. 163 corretto dal D.lvo 31/7/2007, n Fornisce elementi per utilizzare il trust ottenendo: - Una chiara definizione del contratto per le forniture di servizi o le esecuzioni dei lavori - Utilizzo delle disposizioni del codice civile di cui le P.A. possono servirsi - Autonomia contrattuale delle parti secondo l articolo 1322 del codice civile
7 Evidenza pubblica La scelta del trustee: avviene con le forme di gara ad EVIDENZA PUBBLICA
8 Applicazione di trust produzione ed erogazione dei servizi pubblici locali Processo di liberalizzazione e di privatizzazione Servizi di livello qualitativo: 1) Periodo di validità 2) Le caratteristiche dei servizi offerti e il programma di esercizio 3) Gli standard qualitativi minimi del servizio 4) La struttura tariffaria indicata 5) L importo dovuto dall Ente Locale all azienda affidataria
9 produzione ed erogazione dei servizi pubblici locali Il disponente: Ente Locale Può scegliere con evidenza pubblica il Trustee: azienda affidataria alla quale affidare l esercizio del servizio in concessione (edifici, impianti tecnici, arredi,pubblica illuminazione, segnaletica, semafori, verde, ecc.) O LA CARTOLARIZZAZIONE DEGLI EDIFICI
10 SOCIETÀ PARTECIPATE La costituzione di una Spa/Srl per le attività di promozione e gestione di servizi locali L intervento finanziario per la costituzione di società o di partecipata richiede molte risorse finanziarie: - il costo degli atti costitutivi - il mantenimento della società - il versamento di canoni, tributi ed imposte - costi del consiglio di amministrazione e di sorveglianza - costi dei sindaci e del controllo contabile - le spese di assunzioni del personale - le spese per consulenze - Le spese di liquidazione
11 La costituzione di una Spa/Srl per le attività di promozione e gestione di servizi locali LA SOLUZIONE È L ISTITUZIONE DI UN TRUST Il disponente è l Ente Locale Il trustee è un dirigente o funzionario dell Ente Il guardiano è il dirigente del settore bilancio L operazione inserisce tra i dipendenti: Personale dell Ente Personale a contratto cococo fino al termine del trust
12 La costituzione di una Spa/Srl per le attività di promozione e gestione di servizi locali LA RIDUZIONE DEGLI SPRECHI Questa semplicissima soluzione garantisce un enorme risparmio di risorse, ed obbliga il trustee ad adempiere le decisioni disciplinate dall atto istitutivo: -Con una contabilità trasparente ed interna al Comune - Con il controllo del guardiano -Con risultati graditi dall Amministrazione ed da tutti gli stakolders
13 STRATEGIA E ORGANIZZAZIONE DEFINIZIONI
14 UTILIZZO DEL TRUST E AMPIA LA CASISTICA DELL INTERVENTO NELL UTILIZZO DEL TRUST COME FORMA NEGOZIALE NEL RAPPORTO PUBBLICO/PRIVATO
15 LE MOTIVAZIONI La convenienza posta alla scelta del trust è: Economica Finanziaria Gestionale Tecnica
16 L APPLICAZIONE DEL TRUST Le motivazioni determinano uno schema non solo giuridico ma anche gestionale Modalità operative degli Enti sono basate sui criteri: Efficacia- Efficienza- convenienza Economica Per i migliori risultati possibili con il migliore uso possibile delle RISORSE PUBBLICHE
17 IL PIANO STRATEGICO IL PIANO STRATEGICO Rappresenta un opportunità per una pianificazione condivisa e partecipata da tutti gli stakeholder/cittadini compartecipi che operano e interagiscono su un dato territorio. Riguarda le scelte politiche inserite nel PROGRAMMA DI MANDATO del SINDACO o del PRESIDENTE della PROVINCIA IL PIANO STARTEGICO DIVIENE LA BASE DI RIFERIMENTO PER IL CONFRONTO DURANTE GLI ANNI SUCCESSIVI
18 LA STRATEGIA LA STRATEGIA/STRATEGY E UN VALORE NON SOLO PER L ENTE MA PER TUTTO IL CONTESTO LOCALE AMMINISTRATO E COMPRENDE I FINI DELL AZIENDA ED I MEZZI PER POTERLI RAGGIUNGERE
19 ORGANIZZAZIONE SNELLA L ORGANIZZAZIONE SNELLA E UN OBIETTIVO AMBIZIOSO I PRINCIPI CHE VANNO SEGUITI E LE METODOLOGIE DA APPLICARE COSTITUISCONO UN INSIEME MOLTO COMPLESSO NEL QUADRO DI PROFONDE INNOVAZIONI
20 REALTA DI PRINCIPI E METODOLOGIE DUE STRUMENTI: 1) IL MIGLIORAMENTO RAPIDO 2) LA MAPPA DEL FLUSSO DI VALORE La trasformazione di un Ente in una ORGANIZZAZIONE SNELLA si ottiene con: risultati rilevanti in termini di efficienza e qualità. La mappa del flusso di valore si costruisce mappando tutte le attività e mettendo in luce gli SPRECHI esistenti.
21 IL TEMA DEL CONVEGNO OFFRE UNO STRUMENTO VALUTATIVO PER VERIFICARE E POI OTTENERE UN MIGLIORAMENTO NELLA STRATEGIA E NELLA ORGANIZZAZIONE SNELLA DELL ENTE LOCALE ATTRAVERSO L APPLICAZIONE DEL TRUST
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