LA MALATTIA E UNA RISPOSTA

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1 LA MALATTIA E UNA RISPOSTA LA TRADIZIONE OMEOPATICA IN UN PROFILO SCIENTIFICO MODERNO ORDINE DEI MEDICI ED ODONTOIATRI PROVINCIA DI TORINO 28 NOVEMBRE 2015

2 Risposte neuromediate nelle malattie acute Dr Salvatore Cavallo Specialista in Genetica Medica, Esperto in Medicina Omeopatica, Membro del consiglio direttivo dell Istituto Malattie Croniche Il Sistema nervoso come rete neuronale: trasmissione e integrazione del segnale Principali neuromediatori e recettori Neuromediazione fisiopatologica Esempi di tossicologia omeopatica nella neuromediazione

3 Il Sistema nervoso come rete neuronale: trasmissione e integrazione del segnale

4 La trasmissione del segnale

5 Sinapsi e assone neuronale: trasmissione del segnale e propagazione del potenziale d azione

6 Principali neuromediatori e recettori Neurotrasmettitori classici: acetilcolina Catecolamine (dopamina, adrenalina, noradrenalina) istamina aminoacidi (glutammato, GABA, glicina) Adenosina Neuropeptidi: oppioidi ormoni neuroipofisari tachichinine secretine insulina somatostatina gastrina. Recettori ionotropici Nicotinici (acetilcolina) GABAr A Glutamatergici (glutammato) Glicinergici (glicina) Recettori metabotropici Muscarinici (Ach) GABAr B Glutamatergici metabotropici Adrenergici Dopaminergici Serotoninergici Purinergici.

7 Tipi di recettori IONOTROPICI Canali ionici non selettivi. Mediano risposte rapide e di breve durata. METABOTROPICI Associati ad attivazione di un secondo messaggero che modula l attività di un canale ionico. Mediano risposte lente. Recettori accoppiati a proteina G (di diversi neurotrasmettitori e neuropeptidi) Recettori della tirosin-chinasi (di ormoni, neuropeptidi, fattori di crescita) I recettori possono essere localizzati anche a livello pre-sinaptico dove funzionano da autorecettori e controllano il rilascio del neurotrasmettitore.

8 Neurotrasmissione e farmaci omeopatici I dati tossicologici più attuali, delle sostanze da cui si ricavano i farmaci omeopatici ci permettono di praticare un confronto con i dati patogenetici delle materie mediche e quindi di verificarli, approfondirli e di focalizzare il loro utilizzo sulle diverse patologie. I dati scientifici disponibili sull effetto di queste sostanze sui sistemi di neurotrasmissione mediatore-recettore ci permettono di comprenderne meglio l effetto e approfondirne ulteriormente il potenziale terapeutico omeopatico.

9 Glutammato e recettori Principale neuromediatore eccitatorio, determina un incremento della eccitabilità neuronale. Ha 3 tipi di recettori (Protossido d azoto) Il flusso di calcio è determinante per attivare il rilascio di neuromediatori dalle terminazioni sinaptiche inoltre favorisce la plasticità sinaptica (rinforzo delle connessioni sinaptiche), per l'apprendimento e la memoria. * Poliamine: spermina, spermidina e putrescina, le quali, a basse concentrazioni, potenziano ad alte inibiscono l attività del recettore. I recettori NMDA (N-Metil-D-Aspartato) sono espressi anche dalle cellule T, a livello delle quali svolgono una importante azione di controllo sulla attivazione

10 Recettori glutamatergici NON NMDA Ionotropici permeabili a Na+ e K+ Sono attivati senza bisogno di un potenziale d azione. Depolarizzano la membrana con l ingresso di Na+, ciò induce un potenziale d azione che rimuove il Mg++ dal canale ionico NMDAr favorendone l attivazione (risposta rapida). Il topiramato inibisce entrambi i recettori Metabotropici mglur 1-8 Modulatori della sinapsi glutamatergica attivati in eccesso di glutammato. Attivano la via trasduzionale dei fosfoinositidi questo determina la fosforilazione del recettore NMDA. Questo processo determina il potenziamento a lungo termine alla base della dei processi di memoria e di apprendimento.

11 Effetto eccitotossico del iperattivazione dei recettori del Glutammato La riduzione di O2 e glucosio neuronali (esempio Stroke ischemico) induce depolarizzazione della membrana ed eccessivo rilascio di glutammato quindi Ca caspasi e lipasi nitrossido-sintasi NO formazione di radicali liberi, stress ossidativo acido arachidonico ricaptazione del glutammato e aumenta la produzione di ROS danno cellulare Apoptosi

12 Vie cortico-corticali, Vie cortico-talamiche Vie extrapiramidali, cortico-striatali Vie ippocampali (sistema limbico) Proiezioni tra corteccia, substantia nigra, nucleo subtalamico e globus pallidum. Cervelletto e midollo spinale Vie sensitive afferenti Funzioni sensitive Apprendimento e memoria (plasticità sinaptica = forza delle sinapsi) Reazioni emozionali e controllo del cibo Eccitabilità neuronale = potenziale di membrana Patologie Neurotossicità nell Ictus, Epilessie Dolore cronico Tinnitus, pat oculari M. neurodegenerative (Alzheimer, Parkinson, SLA) decadimento cognitivo Schizofrenia polinuropatie con debolezza ed atrofia muscolare.

13 Omeopatici attivi sul sistema glutamatergico Ammonio NH 4 + Agonisti: Ammonium Carbonicum Ammonium muriaticum Aconitum (aconitina) Antagonisti: Cuprum Arsenicum (ridotta espressione R) Chamomilla (Apigenina) (spermina) Zn++ (blocco voltaggio dipendente) Mercurius (attivazione e riduzione R) (NH 4 ) 2 CO 3 Intossicazione acuta da ammonio induce attivazione dei recettori NMDA nel SNC in vivo Neurochem Int Aug-Sep;41(2-3): Intossicazione accidentale (alimentazione,gas, detergenti, fertilizzanti), Iperammoniemia nelle epatopatie croniche, iperammoniemie congenite. Bruciore agli occhi, cecità, angioedema delle labbra, mal di gola,tosse, dispnea, dolore toracico, tachi/bradi-cardia, shock, febbre, vomito, irritazione cutanea. Tossicologia SNC da iperstimolazione NMDA Precoce: ipereccitabilià ipereccitazione sensoriale, cefalea, irritabilità, agitazione psicomotoria, confusione mentale, episodi maniacali e psicosi, disturbi del sonno, vertigini, atassia, vomito e convulsioni Tardiva: effetto eccitotossico, letargia e coma

14 GABA e recettori Principale neuro inibitore Dall acido glutammico per decarbossilazione indotta dalla GAD. Recettori: A - Ionotropo permeabile al Cl-, attivo a livello post-sinaptico. B - Metabotropico 7DTM -- proteina G. Ubiquitario nel SNC, sia pre che postsinaptico chiusura dei canali del Ca++ autoregola GABA. C - ionotropo Cl-, subunità omooligomeriche di tipo ρ prevale nella retina, è molto sensibile alla picrotossina. Visione, alcuni aspetti della memoria e comportamento sonno/veglia. I recettori GABA A sono presenti anche sui linfociti T. La loro funzione sarebbe quella di inibire la proliferazione delle cellule T attivate. Tale effetto può essere bloccato dalla picrotossina, quale inibitore di questi recettori.

15 Corteccia frontale, sensitiva e motoria Nuclei della base e cervelletto Sistema limbico Midollo e fibre afferenti sensitive Interneuroni inibitori Funzioni gabaergiche: Modulazione della eccitabilità dei motoneuroni (epilessia) e dei neuroni sensitivi (prurito, dolore cronico) modulazione dell ansia, emozioni (sdr ansiose) ritmi circadiani (disturbi del sonno) cognitività, vigilanza, memoria, apprendimento farmacologia dell etanolo. Stiff-man sdr: rigidità fluttuante del torace e degli arti, spasmi muscolari dolorosi, fobia legata a determinati compiti, tendenza a sussultare in maniera anomala e deformità anchilosanti, come la postura lombare fissa in iperlordosi.

16 Omeopatici attivi sul sistema GABAergico Antagonisti: Songorina (Aconitum) Virol A (VA) (Cicuta virosa) Picrotossina (Cocculus) Thujone (Thuja) Apigenina (Chamomilla) (Bzpr) Chinina, Clorochina e Meflochina RAME ZINCO Alumina (Al 2 O 3 ) Agonisti: Agaricus muscarius (Acido ibotenico e muscimolo) Mercurio La Picrotossina o cocculina è un potente stimolante respiratorio, analettico, utilizzato come antidoto nella intossicazione da barbiturici. La tossicologia riporta: Stimolazione del SNC con eccitazione, anoressia, iperpiressia, sudorazione, rigidità muscolare, iperattività, delirio, allucinazioni, convulsioni, insufficienza respiratoria e coma. Sono stati riportati, tachicardia, aritmie ed ipertensione. Tachipnea, iperpnea ed edema polmonare. dilatazione delle pupille e perdita della vista. A livello gastrointestinale nausea, vomito, diarrea, salivazione sono comuni. Può verificarsi tossicità epatica.

17 Glicina e GlyR E un canale ionico pentamerico formato da 4 subunità α e 1 subunità β. La proteina gefirina vincola il recettore al citoscheletro. La sua principale funzione è di inibizione sinaptica Agonisti β-alanina Taurina THC (CANNABIS SATIVA) Antagonisti Strychnina e Brucina Midollo spinale Tronco encefalico Ippocampo Retina Riflessi spinali coordinazione motoria Funzione sensoriale *Ac anti GlyR Iper-ecplessia risposte involontarie esagerate (eccesso di riflesso di trasalimento), angoscia, trisma, iperreflessia, rigidità, spasmi, atassia, convulsioni. (STRYCHNOS NUX VOMICA e IGNAZIA AMARA) 5,7-Dichloro-4-hydroxyquinoline-3-carboxylic acid *Iperico perforato parzialmente attivatore/inibitore Modulatori positivi Neurosteroidi Anestetici volatili (isofluorano, halothano) Ethanolo Zn 2+

18 Nux vomica Omeopatici attivi sul sistema Glicinergico Agonisti THC (CANNABIS SATIVA) Antagonisti Strychnina e Brucina (STRYCHNOS NUX VOMICA e IGNAZIA AMARA) Tossicologia della strycnina e della brucina: Agitazione Apprensione o paura Dolori muscolari e indolenzimento Rigidità degli arti Trisma Spasmi muscolari dolorosi con epistotono possano portare alla febbre e al danno renale per rabdomiolisi. Difficoltà respiratoria Iniziale Coscienza e consapevolezza dei sintomi A dosi elevate di stricnina entro 15 a 30 minuti può verificarsi una grave insufficienza respiratoria che può portare alla morte *NB (il tetano strycnico inizia dagli arti e progredisce verso l alto)

19 Dopamina e recettori D Catecolamina, sintetizzata dalla DOPA per decarbossilazione, precursore dell adrenalina e nor-adrenalina. Somministrazione esogena di L-DOPA > sintesi di DA nel S.N.C. Il reuptake e la trasformazione enzimatica in acido DOPAc ad opera della MAO bloccano la DA. Recettori metabotropici accoppiati a proteine G D1-like (D1 e D5): attivano l adenilato ciclasi determinando incremento di camp e attivano la fosfolipasi A2 e C D2-like (D2, D3 e D4): inibiscono l adenilato ciclasi determinando decremento di camp e attivano i canali del K+

20 Sistema dopaminergico Effetti periferici Dopamina Basse concentrazioni recettori D1 vasodilatazione renale, mesenterica, coronarica Maggiori concentrazioni recettori 1 azione inotropa positiva Alte concentrazioni recettori 1 vasocostrizione, PA 1) Sistema nigro-striatale Contiene il75% della dopamina Controlla l attività motoria Interessato nel Parkinson 2) Sistema meso-corticale Percezione sensoriale Funzioni cognitive Controllo del comportamento Interazione sociale Apprendimento e memoria Sintomi negativi della schizofrenia 3) Meso-limbico Piacere, euforia Compensazione, motivazione Apprendimento e memoria Sintomi positivi della chizofrenia 4) Ipotalamo-ipofisario Controllo secrezione della prolattina ed ormone della crescita Patologie Deficit di attenzione iperattività Sdr bipolare Schizofrenia Autismo Tossicodipendenza Parkinson Fibromialgie, sdr bocca urente e sdr gambe senza riposo

21 Studi su tessuti cerebrali di ratti hanno dimostrato che MnPO4 Riduce la dopamina e il suo metabolita DOPAC. Environ Toxicol Pharmacol May ; 23(3): Omeopatici attivi sul sistema dopaminergico AGONISTI Mercurius solubilis Conium maculatum Aconitum ANTAGONISTI Alumina Arsenicum album Manganum INTOSSICAZIONE DA MANGANESE Tossicità Mn è stata riportata attraverso sovraesposizione occupazionale (es saldatore) e alimentare. Effetti sul SNC, polmonare, cardiaco, fegato, oltre che tossicità riproduttiva e fetale. 1 fase: apatia, debolezza, astenia e cefalea. Facilmente confusi con la depressione. Questa fase è reversibile rimuovendo la fonte di esposizione al manganese. 2 fase prevede: la perdita di memoria a breve termine, giudizio alterato, difficoltà a parlare, confusione e allucinazioni. Detta "Follia da Manganese" per descrivere il compulsivo, strano comportamento dei lavoratori nelle miniere di manganese (J Toxicol Clin Toxicol 1999; 37 (2): ). 3 fase: (Parkinsonismo) movimenti muscolari involontari; tremori; scarsa coordinazione; volto amimico, sguardo fisso; andatura steppante. Questa fase finale è irreversibile e può portare a completa disabilità. (Neurology 1998 Mar; 50 (3): ).I sintomi di manganismo possono comparire da diversi mesi a diversi anni dopo il primo contatto del paziente con manganese (. Int J Toxicol 2003 settembreottobre; 22 (5): ).

22 Serotonina e recettori I livelli di serotonina sono controllati dala captazione del triptofano, dalla ricaptazione e dalla degradazione effettuata dalla monoammina ossidasi intraneuronale. Prodotto anche dalle C. enterocromaffini. I 5HTr si trovano nel SNC, SNP (fibre sensoriali afferenti), cardiovasolare, gastrointestinale, piastrine. Sono suddivisi in sette sottogruppi: 5HT1, 5HT2, 5HT4, 5HT5, 5HT6 e 5HT7, metabotropici - proteine G soltanto 5HT3 ionotropico.

23 Sistema serotoninergico Depressione Disturbi d ansia Disturbi del sonno Schizofrenia Autismo Disturbi dell attenzione Attacchi di emicrania Dolore cronico Eiaculazione precoce Modulazione percezione sensoriale Umore Comportamento: modulazione dell aggressività, sessualità e comportamento alimentare Controllo del ciclo sonno veglia 5HT Ach Noradrenali na GRP Tachykinine NO ATP VIP Sistema nervoso enterico

24 Omeopatici attivi sul sistema serotoninergico Cinchona Agonisti Mercurius solubilis Antagonisti Arsenicum album China derivati Chinina inibisce i recettori 5-HT2A/2C e la sintesi di serotonina bloccando la triptofano-idrossilasi. Psychopharmacology (2014) 231: Chinina e clorochina inibiscono competitivamente i recettori 5-HT3, mentre meflochina esercita inibizione di tipo non-competitivo. British Journal of Pharmacology (2007) 151, Intossicazione da chinina: Cinchonismo lieve: pelle sudata e arrossata, eruzioni cutanee, ronzio alle orecchie (acufene), visione offuscata, riduzione dell udito, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea. Mal di testa, vertigini, capogiri, confusione, disforia, Dosi maggiori: Sordità (reversibile), sonnolenza, cecità, disturbi del ritmo cardiaco, la morte da cardiotossicità. Mentale: stato di ebbrezza con confusione delle idee, incertezza dei movimenti, tremore e contrazione degli arti, oltre che abbattimento, sonnolenza, stordimento. Dopo dosi maggiori si osservarono sopore, coma, qualche volta deliri e convulsioni fino al collasso. Meflochina:psichiatrici depressione e ansia disequilibrio, convulsioni, e ronzio alle orecchie, vomito, diarrea, mal di testa, e rash cutaneo. Clorochina: simile+ sintomi psicotici

25 Adenosina e recettori purinici E un nucleoside. Interviene nella trasduzione del segnale attraverso il camp. Presente in tutto il corpo. Interviene nella funzione delle cellule nervose normali, nel controllo della proliferazione cellulare, e come segnale di infiammazione. Modula il rilascio di altri neurotransmettitori: DA e Glutammato. I recettori si trovano nei i neuroni dei gangli della base, vie sensitive, le cellule endoteliali, piastrine e mastociti, cuore rene e polmoni. Si conoscono quattro recettori per l adenosina A1, A2a, A2b e A3 tutti di tipo metabotropico associati a proteine G. E 7 recettori ionotropici P2X1-7, (permeabili al Ca2+) per ATP. PATOLOGIE Malattia di Parkinson Schizofrenia Dolore Asma Aritmie Protezione cardiaca Efetto antidiuretico Sistema immunitario

26 Omeopatici attivi sul sistema purinergico ANTAGONISTI Metilxantine (Coffea) Caffeina antagonista dei recettori A1 e A2A quindi: SNC: l inibizione Glutammatergica mediata dall Adenosina Stato vigile, insonnia, stato di agitazione, tremori, iperalgesia. l inibizione Dopaminergica piacere, (antinocicezione della caffeina?) Cuore: avremo inibizione dell effetto inotropo e cronotropo negativi della forza di contrazione, tachicardia e del consumo di O2, mancata vasodilatazione coronarica. Polmonare (teofillina del tea) la broncocostrizione mediata dall adenosina favorisce broncodilatazione Rene favorisce la diuresi (Inibisce la del filtrato glomerulare) USO OMEOPATICO (coerente con le nozioni acquisite sull effetto sui recettori Adenosinici) Insonnia, agitazione, iperalgesia Tremori Tachicardia spasmo coronarico (angina di Prinzmetal)? AGONISTI Alumina Muriaticum acidum

27 Noradrenalina e recettori Noradrenalina e Adrenalina Catecolamine. La noradrenalina sintetizzata a partire dalla dopamina, è il neurotrasmettitore usato nel SN simpatico e in determinati circuiti cerebrali. L adrenalina è secreta dalla midollare surrenalica. I recettori adrenergici esclusivamente metabotropici si distinguono in 1 (postsinaptici nel sistema simpatico), 2 (presinaptici nel sistema simpatico e postsinaptici nell'encefalo), 1 (nel cuore) o 2 (in altre strutture a innervazione simpatica).

28 Sistema noradrenergico Rilasciata da neuroni i cui corpi si trovano in 7 nuclei di midollo, ponte e talamo. Il nucleo più importante è il locus ceruleus nel ponte del tronco encefalico. A livello centrale. interviene nei processi cognitivi e sensoriali, emozioni, lo stato di veglia, la memoria e l apprendimento, nella motricità. E essenziale nel SNA. Aconitum napellus AGONISTA ADRENERGICO

29 Effetti -adrenergici: midriasi ( 1) vasocostrizione negli organi viscerali (ad eccezione del fegato) glicogenolisi nel fegato ( 1) lipolisi nel tessuto adiposo ( 2) secrezione di insulina ( 2) aggregazione piastrinica ( 2) contrazione del miometrio ( 1) Effetti -adrenergici: pressione intraoculare ( 2) effetto inotropo e cronotropo positivo ( 1) broncodilatazione ( 2) vasodilatazione nei muscoli scheletrici e nel fegato ( 2) glicogenolisi nei muscoli scheletrici e nel fegato ( 2) lipolisi nel tessuto adiposo ( 1) secrezione di insulina ( 2) rilassamento del miometrio ( 2)

30 Acetilcolina e recettori L acetilcolina interagisce con due distinti recettori: nicotinici (ionotropi) e muscarinici 7DTM (metabotropi). Dopo l attivazione dei recettori viene idrolizzata dall'acetilcolinesterasi in colina e acetato. I livelli di acetilcolina sono regolati dalla colina acetiltransferasi e dalla captazione della colina. Recettori nicotinici Ionotropici Ca++ depolarizzazione della membrana (recettori centrali). Na+ e K+ i periferici SNC Gangli del SNA Placca neuromuscolare Recettori muscarinici Metabotropici M1,M3, ed M5 attivazione fosfolipasi C; M2 ed M4 inibizione adenilato ciclasi SNC SNA: neuroni pregangliari del simpatico, neuroni pre e postgangliari del parasimpatico

31 Sistema colinenergico L'acetilcolina rappresenta il principale neurotrasmettitore dei: Neuroni del SNC (come i gangli della base e la corteccia motoria). Motoneuroni bulbospinali Sistema autonomo parasimpatico Recettori muscarinici centrali M4-5 SNC: i circuiti colinergici centrali sono implicati nelle funzioni cognitive superiori come la memoria, la regolazione del sonno-veglia, per cui la stimolazione dei recettori provoca sonnolenza e depressione generale del snc. Recettore nicotinico neuronale SNC Nn: stato confusionale, atassia, confusione verbale, perdita dei riflessi, respiro di cheyne-stokes, convulsioni generalizzate, coma. Recettore nicotinico giunzione neuromuscolare: N2 affaticabilita e debolezza, contrazioni involontarie, fascicolazioni sparse e paralisi. eccitazione asincrona e fibrillazione del muscolo, per distruzione del sincronismo tra la depolarizzazione della placca e lo sviluppo dei potenziali d azione, fino al blocco della trasmissione dovuto a depolarizzazione protratta.

32 Sistema nervoso parasimpatico Fibre autonome pregangliari Fibre colinergiche postgangliari (parasimpatiche) Recettori muscarinici M1 Occhi: miosi per costrizione del muscolo sfintere pupillare, blocco riflesso dell accomodazione, dolore oculare, congestione congiuntivale, riduzione della vista, spasmo ciliare. M2 Cuore : bradicardia. Albero bronchiale: contrazione muscolatura liscia e secrezione ghiandolare. Gastrointestinale: anoressia, nausea e vomito, crampi addominali e diarrea, secrezioni e motilità. rilassamento degli sfinteri. M3 ghiandole e muscolatura liscia: salivazione, sudorazione, lacrimazione secrezioni nasofaringee. Marcata vasodilatazione ms. liscia, per liberazione di edrf (fattore rilassante derivante dall endotelio=no). Recettori Nicotinici N1 midollare surrenale adrenergica e gangli del sistema autonomo. (e nel muscolo scheletrico e nel SNC)

33 Omeopatici colinergici Agaricus muscarius Anacardium orientalis Arsenicum album Alumina (Al 2 O 3 ) Conium maculatum Lycopodium clavatum Lycopodium Mercurius solubilis Magnesia carbonica Magnesia muriatica Nitricum acidum Phosphorus Zincum metallicum Lycopodium clavatum ha attività colinergica per inibizione dell acetilcolinesterasi indotta dalla alfaonocerina, alcaloide triterpenico componente della pianta. Anticolinesterasici Sindrome colinergica Effetti muscarinici fibre post gangliari parasimpatico a. miosi, diplopia, alterata accomodazione. b. ipotensione arteriosa, bradicardia, arresto cardiaco c. broncospasmo, aumento delle secrezioni, tosse, cianosi, edema polmonare d. nausea, vomito, crampi addominali, diarrea, tenesmo, incontinenza fecale e. pollachiuria ed incontinenza urinaria f. aumento salivazione, sudorazione, lacrimazione Effetti nicotinici (fibre muscolo striato e pregangliari) a. Metabolismo: iperglicemia b.apparato locomotore: astenia muscolare, tremori involontari, fascicolazioni e crampi muscolari c. Cute (pallore intenso) Effetti di stimolo sul S.N.C.: tensione nervosa, ansietà, insonnia, cefalea, apatia, confusione, sonnolenza, depressione, difficoltà alla concentrazione, dislalia, tremori, atassia, convulsioni, coma (con depressione dei centri cardio respiratori)

34 Irritanti: tossici, allergeni e virus Ruolo della stimolazione colinergica nell asma I neuroni postgangliari parasimpatici raggiungono principalmente le cellule mucipare e la muscolatura liscia delle vie aeree dove la neurotrasmissione è regolata dai recettori muscarinici M 1, M 2 ed M 3. Iperstimolazione colinergica bronchiale: Contrazione della muscolatura liscia broncocostrizione Stimolazione delle cellule mucipare secrezioni mucose Vasodilatazione della mucosa edema del lume bronchiale dispnea, tosse, O2 Lycopodium Nitricum Acidum Phosphorus Cellule mucipare

35 Neuromediazione nella gastroenterite da rotavirus Intossicazione da Mercurio determina un effetto serotoninergico e nella sintomatologia prodotta è presente il vomito e la diarrea. Intossicazione da Arsenico determina un effeto colinergico e nella sintomatologia prodotta è presente vomito associato a diarrea. BORAX presenta nella sua tossicologia gli stessi disturbi.

36 Circuiti neuronali antinfiammatori TNF, IL1 prodotti dai macrofagi attivano fibre afferenti al nucleo del tratto solitario che induce l'attività vagale efferente (via colinergica antinfiammatoria ) stimolando i recettori nicotinici dei macrofagi ne inibisce la sintesi di citochine. Il segnale viene anche inoltrato all'ipotalamo e al complesso vagale dorsale per stimolare il rilascio di ACTH, attivando così la via anti-infiammatoria umorale. L'attivazione del flusso simpatico incrementa le concentrazioni locali di adrenalina e noradrenalina, che possono sopprimere ulteriormente l'infiammazione.

37 Neuromediatori, sistema nervoso e sistema immunitario Anche i linfociti T attivati rilasciano acetil-colina con azione locale di aumento delle secrezioni, nausea, vomito e diarrea, aumento della sudorazione, miosi, visione offuscata ecc. La funzione dell acetil-colina non neuronale inoltre permettere alle cellule linfocitarie di maturare e differenziarsi, per es nel timo. I Rhinovirus sono capaci di stimolare linfociti T, già attivati, a produrre acetil-colina con conseguente riattivazione di una sintomatologia colinergica di tipo muscarinico. Inoltre i T linfociti e altre cellule immunitarie sulla propria membrana diversi esprimono neuro-recettori (NMDA, GABAergici, Dopaminergici, serotoninergici e per alcuni neuropeptidi, e producono neuromediatori in modo da essere in grado di ricevere segnali dal SN e permettere una coordinazione tra SN e SI.

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