PROPOSTA DI LEGGE N. 125

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1 PROPOSTA DI LEGGE N. 125 Presentata dai consiglieri Novelli, Galasso, Baritussio, Blasoni, Bucci, Camber, Cargnelutti, Ciani, Collutti, Marin, Marini, Pedicini, Rosolen, Santin, Tononi, Valenti, Sasco 1 <<Istituzione della Giornata regionale per la lotta alla droga>> Presentata il 16 luglio Firma aggiunta in data 04/08/2011

2 Signor Presidente, signori Consiglieri, con la risoluzione 42/112 del 7 dicembre 1987, l'assemblea Generale delle Nazioni Unite ha deciso di indicare nella giornata del 26 giugno la Giornata internazionale contro l'abuso e il traffico illecito di droga, come espressione della sua determinazione a rafforzare l'azione e la cooperazione internazionale, ponendosi come obiettivo quello di riuscire a rendere la società internazionale libera dalla droga. La risoluzione, inoltre, prevedeva ulteriori azioni a fronte dei rapporti e delle conclusioni espresse nella Conferenza Internazionale del 1987, sull abuso di droga e il suo traffico illecito. L ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC), stabilisce quali siano i temi da trattare per la giornata internazionale, lanciando campagne di sensibilizzazione per contrastare un fenomeno che secondo le ultime stime vede coinvolte circa 200 milioni di persone nel mondo che almeno una volta all anno, fanno uso di sostanze stupefacenti. Di queste, 25 milioni sono considerate tossicodipendenti e ogni anno persone muoiono per malattie correlate all uso di sostanze stupefacenti. I giovani sono più soggetti al consumo di droga. L uso, per la loro categoria, è più del doppio di quello della popolazione generale, tre volte più elevato nel caso della cannabis. In questo contesto, si inserisce la volontà di istituire per il 26 giugno, nel Friuli Venezia Giulia la Giornata regionale per la lotta alla droga nella consapevolezza che tutto l impegno profuso dalle istituzioni per sconfiggere tale piaga sociale vada riconosciuto e abbia come scopo principale quello di sensibilizzare l opinione pubblica e la comunità civile in merito alle implicazioni sociali derivanti dal suo mercato e dai problemi che le tossicodipendenze generano. Risalgono solo agli inizi del 2007 le prime iniziative da parte della nostra Nazione, nel porre in atto strategie politiche volte ad arginare il fenomeno droga ( Piano triennale per il benessere dello studente promosso dal Ministero Pubblica Istruzione; Prevenzione universale nell 82% delle scuole italiane; Piani di prevenzione selettiva e mirata ). In Italia, una politica frastagliata e confusa, sotto la spinta a volte di tendenze negative alla liberalizzazione e a volte, di contenimento della spesa, hanno determinato una situazione di stallo in termini di riduzione del fenomeno, causando un evidente arretramento di quasi dieci anni del Sistema di Servizi Italiano per le Dipendenze, a causa dei tagli alla spesa sanitaria intervenuti (nel 1996 erano presenti nel territorio strutture per circa utenti a fronte delle 730 ad oggi funzionanti, che offrono servizi a persone). A causa della mancanza di univocità di obiettivi da parte del mondo politico e la conseguente fuorviante e contraddittoria informazione che ne deriva, al nostro Paese viene impedito di intraprendere interventi incisivi e decisivi per arginare tale fenomeno. Non aiuta, inoltre, la concezione insita nella nostra cultura, di una società che non riconosce l autorità nello Stato, per reprimere e circoscrivere tale piaga. Vengono in tal modo a mancare le fondamenta su cui una società civile dovrebbe poggiare, facendo fallire

3 quello che dovrebbe essere lo scopo principale che la stessa dovrebbe prefiggersi e, cioè, quello di tutelare l individuo nella sua integrità morale e fisica, assicurandogli una vita sociale nel pieno rispetto della sua dignità umana. In nome della «libertà individuale» si giustificano scelte che un individuo interpreta a livello della sua sfera personale, che ledono la comunità intera, aprendo a un periodo di arbitrarietà e di confusione, favorendo una cultura che considera l uso di sostanze psicotrope tra i giovanissimi un evento nella norma. In questo contesto, possiamo interpretare il decreto del Ministro della Salute 13 novembre 2006, che ha raddoppiato da 500 milligrammi a milligrammi, il limite di quantitativo di droga ammissibile per uso personale, quasi a voler avvallare l uso della cannabis in Italia, dove il messaggio che alla fine viene recepito sia dai giovani che dalle famiglie e che il fare uso di stupefacenti non è poi un fenomeno così grave. Oltre alla rivolta di quanti, tra insegnanti, famiglie e operatori sanitari, sono scesi in piazza con lo slogan «No ad uno Stato che legalizza la droga», è intervenuta la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio n del 21 marzo 2007 ad abrogare detta disposizione, in quanto «la motivazione dell atto non spiega le ragioni delle scelte operate, né esse vengono adeguatamente giustificate sulla base di approfondimenti specifici sugli effetti dannosi delle sostanze stupefacenti». In pratica, il TAR ha voluto dire che non c era nessuna ragione oggettiva per intraprendere una simile modifica e che comunque, tale scelta non ha tenuto conto delle ultime ricerche scientifiche sulle conseguenze derivanti dall uso di sostanze stupefacenti. Sarebbe stato invece sufficiente considerare i recenti studi scientifici internazionali relativi all uso della cannabis e alle conseguenze negative a livello cerebrale in evoluzione a causa dei mutamenti cui sono oggetto tali sostanze durante il loro processo di trasformazione, evidenziando il rapporto tra consumo di cannabis e i disturbi mentali, anche non psicotici, come ansia e depressione, specialmente nel periodo dell adolescenza. Astinenza, accentuazione dell aggressività, tremori e insonnia, sono altre conseguenze derivanti dall assunzione di tale sostanza psicotropa. Uno studio risalente al 2006 pubblicato sulla rivista «Neurology», ha evidenziato che i fumatori del cosiddetto «spinello» vanno incontro ad alcuni deficit cognitivi in termini di memoria e in termini di reazione. Si parla infatti di una riduzione dei riflessi per il 70%, nei consumatori abituali, del 55 %, in quelli sporadici e dell 8 % in quelli occasionali. A livello Europeo il 2009 è stato un anno importante per lo sviluppo delle politiche mirate alla lotta contro le droghe: si è assistito alla valutazione del Piano d azione strategico , il quinto dal 1990, ed è stato steso il Piano successivo, operativo per gli anni Il Piano Strategico e il Piano d Azione, strumenti complementari per definire le strategie in materia di stupefacenti a breve, medio e lungo termine sono stati istituiti al fine di migliorare il coordinamento e la cooperazione, avvalendosi di tutti i mezzi disponibili ai sensi del trattato di Lisbona, contribuendo al lavoro di ricerca e informazione in modo da disporre di dati affidabili. La nuova strategia europea, inserita all'interno del programma pluriennale di Stoccolma ( ) approvato dal Consiglio Europeo nei mesi scorsi,

4 propone un approccio globale equilibrato, fondato sulla riduzione contemporanea dell'offerta e della domanda, anche mediante azioni di sostegno finanziario internazionale, verso i Paesi produttori. Com e noto, il mercato dell hashish è alimentato prevalentemente dal Marocco, quello della cocaina dalla Colombia, quello dell eroina dall Afghanistan e quello della marijuana dall Albania. Dal rapporto 2009 dell Oedt (Agenzia Europea delle droghe) emerge che nel corso dell ultimo anno, almeno 22,5 milioni di adulti europei, hanno fatto uso di cannabis, 4 milioni di cocaina, 2,5 milioni di ecstasy e 2 milioni di anfetamine, mentre i consumatori problematici di oppiacei sono stati stimati tra 1,2 e 1,4 milioni. Droghe sintetiche innovative sono in continua produzione nelle diverse gamme di prodotti proposti contribuendo a causa del policonsumo di sostanze stupefacenti ad elevare il tasso di mortalità tra i consumatori. Significativi appaiono i dati relativi alla mortalità giovanile a causa degli stupefacenti: il 4% di tutti i decessi di cittadini europei nella fascia di età compresa tra i 15 e i 39 anni è infatti legato alle sostanze psicotrope. La relazione annuale 2009 Evoluzione del fenomeno della droga in Europa dell Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze (Oedt), riporta che il consumo di droga nell UE è all origine di morti all anno (per overdose). L Italia, dopo l Inghilterra, è il secondo mercato dell eroina ed uno dei primi per la cocaina. Oltre l 8% dei ragazzi ne fa uso e circa 40 mila persone l hanno consumata abitualmente in Italia nel 2007 (Relazione annuale sulle tossicodipendenze). Secondo l ultima rilevazione europea (Relazione annuale 2008: evoluzione del fenomeno della droga in Europa, dell Osservatorio Europeo sulle droghe e tossicodipendenze), l Italia è la prima nazione per consumi di cannabis (in declino altrove), dopo la Spagna, e una delle prime per consumi di cocaina. In Italia il mercato della droga vale 11,4 miliardi di euro all'anno: tanto spendono i 3 milioni di consumatori italiani. I 500 mila consumatori più assidui (un sesto del totale) generano metà dei guadagni illeciti. In Italia sono state 502 nel corso del 2008 le vittime della droga. Tale dato è assai rilevante poiché il fenomeno causa un decesso al giorno, che però segna un decremento del 17,16 % rispetto al 2007 quando furono 606. I 502 morti si aggiungono ai decessi segnalati in Italia a partire dal 1973, anno in cui si verificò il primo caso di morte per overdose (Relazione annuale della Direzione centrale dei servizi antidroga della polizia relativa al 2008). Secondo il World Drug Report relativo al 2006, i trafficanti hanno investito notevolmente nel potenziamento di questa sostanza, con la conseguenza che la cannabis oggi in commercio, arriva a raggiungere nel prodotto finito, anche quattro quinti di principio

5 attivo (THC), quantitativo superiore in rapporto alla percentuale di prodotto attivo che si poteva ottenere nei dieci anni precedenti. A livello nazionale si è cercato di combattere il fenomeno droga con i seguenti risultati: Nel primo semestre 2008, le Forze di Polizia hanno effettuato operazioni antidroga, sequestrato Kg di stupefacenti, segnalato persone all autorità giudiziaria. In confronto col primo semestre 2007, sono aumentati i sequestri totali di droga, da kg ,14 a kg ,84 (+ 99,89%). Gli incrementi hanno riguardato esclusivamente l hashish (+250,60%), mentre sono regrediti quelli di cocaina (18,65%), eroina (39,21%) marijuana (41,48%) e droghe sintetiche (87,85%). Le operazioni antidroga sono passate dalle del primo semestre del 2007 alle del primo semestre A fronte di un calo delle denunce a carico dei cittadini italiani (3,98%), si contrappone l incremento di quelle nei confronti di migranti (+10,65%), segno di un costante e maggiore radicamento sul territorio delle organizzazioni criminali non nazionali. Con particolare riguardo alla situazione relativa al narcotraffico nella Regione FVG periodo gennaiogiugno 2008 (Direzione centrale per i Servizi Antidroga), emerge che le operazioni antidroga sono state 140 (1,24% del totale nazionale); i sequestri di stupefacenti sono stati 16,51 (0,06% del totale nazionale) e il numero di persone segnalate all Autorità giudiziaria 225 (1,25% del totale nazionale): vedi tabella allegata. In questo contesto generale, scopo dell istituzione della Giornata regionale per la lotta alla droga, è quello di orientare e stimolare la politica regionale e perché no, anche quella nazionale, affinché vengano stabiliti gli obiettivi da perseguire, evidenziando in modo chiaro quali siano le problematiche emergenti, gli interventi da definire a livello nazionale, date le importanti e non trascurabili implicazioni che tale piaga comporta a livello sociale. Il tutto in un ottica di dissuasione dei giovani dall uso della droga, considerando che è invalso l uso di valutare tale fenomeno come una semplice consuetudine e pertanto culturalmente accettata. Promuovendo l istituzione della Giornata regionale per la lotta alla droga da celebrarsi ogni 26 giugno (art. 1), si è pensato di coinvolgere gli Assessorati al lavoro università e ricerca con delega alle pari opportunità e politiche giovanili, unitamente all Assessorato alla salute e protezione sociale affinché oltre alle azioni preventive diano corso a campagne educative sulla legalità mediante convegni studi e dibattiti prevedendo la promozione da parte del Consiglio delle autonomie locali del coordinamento con le amministrazioni locali al fine della programmazione delle politiche di contrasto e di riabilitazione dei soggetti dediti all uso di stupefacenti (art. 2). All articolo 3 si sottolinea che l istituzione della Giornata regionale per la lotta alla droga non determina riduzione d orario per gli uffici pubblici. All articolo 4 si prevedono contributi da parte della Regione di

6 concerto con le Province e i Comuni a sostegno delle manifestazioni o eventi proposti nell ambito di tale celebrazione. Aula. Per l importanza del tema si auspica una rapida approvazione in Commissione e in NOVELLI GALASSO BARITUSSIO BLASONI BUCCI CAMBER CARGNELUTTI CIANI COLAUTTI MARIN MARINI PEDICINI ROSOLEN SANTIN TONONI VALENTI SASCO

7 Atti consiliari 1 Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia X LEGISLATURA PROPOSTA DI LEGGE N. 125 <<Istituzione della Giornata regionale per la lotta alla droga>> Art. 1 (Finalità) 1. È istituita la Giornata regionale per la lotta alla droga, da celebrare annualmente il giorno 26 del mese di giugno, quale momento di sensibilizzazione dell opinione pubblica contro il consumo di sostanze illecite, stupefacenti, psicoattive e di ogni altra sostanza in grado di provocare dipendenza, nonché contro il traffico illecito di stupefacenti. Art. 2 (Strumenti e iniziative inerenti la Giornata regionale per la lotta alla droga) 1. In occasione della Giornata regionale per la lotta alla droga l Assessorato al lavoro università e ricerca delegato alle pari opportunità e politiche giovanili unitamente all Assessorato alla salute e protezione sociale promuove idonee iniziative finalizzate alla prevenzione del consumo, dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti e psicoattive, nonché alla diffusione della cultura e dell educazione alla legalità, attraverso campagne d informazione, convegni studi e dibattiti. 2. Ai fini di cui all articolo 1, il Consiglio delle autonomie locali promuove un coordinamento con le amministrazioni locali per la programmazione su tutto il territorio regionale di politiche di prevenzione e di contrasto alla droga, nonché di politiche per il trattamento e il recupero delle persone dedite al consumo di sostanze stupefacenti. Art. 3 (Calendarizzazione della Giornata regionale per la lotta alla droga) 1. La Giornata regionale per la lotta alla droga non determina riduzione dell orario di lavoro degli uffici pubblici. Art. 4 (Contributi) 1. La Regione, di concerto con le Province e i Comuni, possono concedere, di volta in volta, contributi in cofinanziamento per la realizzazione delle eventuali manifestazioni o eventi che ritengono di svolgere sul territorio regionale durante la Giornata regionale per la lotta alla droga.

8 Atti consiliari Allegato 2 Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia X LEGISLATURA PROPOSTA DI LEGGE N. 125 <<Istituzione della Giornata regionale per la lotta alla droga>> OPERAZIONI ANTIDROGA DATO REGIONALE 1 SEMESTRE 2008 Variaz. % sullo stesso periodo del 2007 DATO PROVINCIALE TS GO PN UD , SEQUESTRI DI STUPEFACENTI COCAINA Kg. 2,99 67,82 0,31 0,02 1,96 0,71 EROINA Kg. 0,22 99,90 0,02 0,03 0,16 0,01 HASHISH Kg. 12,58 47,95 1,63 1,63 0,06 9,26 MARIJUANA Kg. 0,47 82,44 0,09 0,16 0,02 0,20 PIANTE DI CANNABIS Na. DROGHE SINTETICHE kg. Na , , ,07 95,40 ALTRE DROGHE Kg. dosi/comp. 0, ,00 60,00 0, Kg. 16,51 93,47 2,29 1,85 2,20 10,17 TOTALE dosi/comp ,65 0, piante 18 60, PERSONE SEGNALATE ALL A.G. PER TIPO DI REATO TRAFFICO ILLECITO 0, , ASSOCIAZIONE 1 96,97 1 ALTRI REATI 100,00 PER NAZIONALITA ITALIANI , STRANIERI PER ETA MAGGIORENNI MINORENNI TOTALE 57 30, , , ,

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