Agristransfer-in-Sudha sperimentato metodologie utili per PSR regionali (network, azioni integrate, interregionalità).
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- Ruggero Borrelli
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1 IL PUNTO DI VISTA DELLA RETE SERVIZI LUIGI TROTTA REGIONE PUGLIA Segreteria Rete interregionale Servizi di Sviluppo Agricolo
2 I temi dell'innovazione e del suo trasferimento sono centrali nella programmazione in corso di implementazione da parte delle Regioni. Agristransfer-in-Sudha sperimentato metodologie utili per PSR regionali (network, azioni integrate, interregionalità). Già in questa programmazione stiamo finanziando azioni che accompagnano una più rapida adozione delle innovazioni: sviluppo precompetitivo, consulenza aziendale, formazione ed informazione. Le Regioni non possono quindi prescindere dall esperienza realizzata, mettendo in campo non solo metodi ma anche strumenti efficienti (spesa) ed efficaci (obiettivi). Si stanno percorrendo gli stepdella programmazione, (analisi di contesto, valutazione ex-ante, analisi dei fabbisogni, documenti strategici, definizione degli interventi), nella tempistica ormai stringente per la presentazione dei PSR. Il 16/12 adottata dal Consiglio Agricoltura tra le quattro proposte di regolamento sulla nuova PAC , quella sullo SR, a maggioranza qualificata con l astensione della Repubblica Ceca, nonché le norme transitorie per il 2014 (in pubbl. sulla GUUE)
3 Il percorso si avvia all operatività Milestones EIP June: Seminar on EIP programming in national and regional Rural Development Programmes (hosted by Spain) July 2013: Second meeting of the High Level Steering Board aiming to adopt the Strategic Implementing Plan September 2013: 2nd call for expression of interest for EIP Focus (genetic resources, soil, integrated pest management) December 2013: EIP Workshop on integrating research activities and projects of Rural Development Programmes From 2014: First call for proposal under Horizon 2020 From 2014: Implementation of RD Programme, including the setting up of under RD Programmes From 2014: Continued implementation of Annual Work Programmes of the EIP Network Service Point
4 I temi sono ormai noti. È significativamente migliorato l obiettivo del SCA. I requisiti sulla condizionalità rimangono, ma accanto sono previste nuove azioni legate al cambiamento climatico, alla biodiversità, alla protezione delle acque, alle malattie animali e vegetali nonché all'innovazione. Il SCA dovrebbe coprire anche lo sviluppo sostenibile delle attività economiche delle aziende agricole, in particolare delle piccole aziende
5 ha una struttura a rete (Network PEI) con segreteria/presidenza presso la DG AGRI: The EIP AGRI Service Point - servicepoint@eip-agri.eu consente di riunire soggetti di settori e SM differenti al fine di integrare o avviare iniziative sia sul versante della domanda che dell offerta di innovazione è una modalità organizzativa che consente di semplificare e ottimizzare il funzionamento dei partenariati coinvolti nei progetti e di utilizzare al meglio le risorse messe a disposizione dall UE nei programmi per la ricerca e l innovazione ha anche l obiettivo di aumentare l impatto delle azioni finanziate nell ambito del programma Horizon 2020 e di offrire nuovi contributi alla definizione delle priorità in esso contenute attraverso l esperienza acquisita durante l attuazione delle diverse azioni svolte all interno del partenariato
6 In parallelo partono le prime callper la ricerca dove, sappiamo, il tema della bioeconomiaè altrettanto importante (da due giorni pubblicato il work programme agricolo, seppure con alcune, grosse, mancanze). Research & Innovation Framework: Research projects Multi-actor projects Innovation brokers Thematic networks Trasferimento innovazioni mature (es. mis. 124 del PSR , ma non solo) tematiche di ricerca Rural Development Policy: Cooperation Knowledge transfer Pilot projects Advisory services Investment Farmers AREA. Advisers SVILUPPO. Enterprises RURALE. Scientists. NGOs
7 Sul versante più strettamente connesso ai PSR, numerosi gli approfondimenti tematici, ma sui GO ancoraalcunequestionirestanoaperte:? Come rilevare i bisogni? Quali sono i colli di bottiglia? Che tipo di GO implementiamo? Qual è la massa critica/dimensione? Chi può essere coinvolto? Quali i criteri di selezione? Temi a catalogo, bottom-up, o altre forme? Risultati in comune/brevettazione? Come/se includere il trasferimento della conoscenza nell art. 36? Più che nei precedenti avvii delle programmazioni sono stati esaminati ed approfonditi gli aspetti applicativi delle nuove misure del regolamento, sia al livello europeo (Dublino, Madrid, Berlino) che nazionale, che regionale, attraverso le reti interregionali servizi e ricerca (Documento di intenti delle Regioni e Pa presentato a Bruxelles, dicembre 2012, documento workshop Roma, maggio 2013) AREA SVILUPPO RURALE
8 Ma come raggiungere l obiettivo di Promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali? Le fiches di misura sugli articoli 15 e 16 del regolamento stanno consentendo di approfondire gli aspetti applicativi Certamente implementando i nuovi interventi previsti dal Regolamento per il trasferimento della conoscenza, la cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti processi e tecnologie, la consulenza aziendale, la formazione e l informazione agli operatori agricoli, in un nuovo approccio di governance e un ottica di rete, utilizzando i nuovi strumenti (che le Regioni hanno voluto, ricordiamo l asse 0 ). Forse provare a declinare l innovazione in modo trasversale nei PSR. È quindi necessario ora, nei diversi contesti regionali, tra gli addetti ai lavori sui temi dell innovazione, capirsi (e farsi capire), organizzarsi, proporre interventi sostenibili ed efficaci.
9 partendo dai Gruppi Operativi. Ciò che sappiamo è: si devono costituire a livello nazionale/regionale mediante la misura cooperazione, che ne finanzierà l avviamento e il mantenimento operativo possono essere costituiti anche da pochi soggetti (4-6), ma che conducano azioni innovative e coinvolgano ricerca e imprese le AdG a decideranno come indirizzarne la costituzione (preferibilmente con un approccio bottom-up) svilupperanno le proprie azioni attivando finanziamenti su una o più misure del PSR (investimenti, trasferimento innovazione, formazione, ecc). Rural Development Policy: Cooperation Knowledge transfer Pilot projects Advisory services Investment Farmers AREA. Advisers SVILUPPO. Enterprises RURALE. Scientists. NGOs
10 Innovazione (Commissione CE COM (2003) 112), (SCAR 2012), ecc. I prodotti e i processi innovativi hanno origine dalla ricerca. Ma anche dallo scambio di conoscenza diffusa. Ma solo se tutto questo viene trasferito in modo metodologicamente corretto e con i contenuti più idonei rispetto a quel problema. SOLO PER CERCARE DI COGLIERE LA COMPLESSITÀ: Due elementi di segno opposto nelle definizioni di innovazione: ESPANSIONE: tutti i passaggi scientifici, tecnologici, organizzativi, finanziari e commerciali che portano alla realizzazione di innovazioni. CONTRAZIONE: produrre, assimilare e sfruttare con successo le novità COME NE USCIAMO? Attraverso un analisi attenta, occorre capire in quali spazi operare. (es. Swotrelazionale in Puglia, Strategicorientation in Veneto, finalizzate a mettere in relazione i punti della swote a determinare i gradi di influenza tra questi.)
11 ESEMPIO DI FABBISOGNI- 1 es., Puglia D4 - offerta di conoscenza tecnologica adeguata al contesto produttivo pugliese; D2- maggiore disponibilità e fruibilità della conoscenza scientifica procedure ed adempimenti amministrativi semplificati servizi di consulenza più vicini alle esigenze delle imprese formazione continua/ripetuta, favorendo integrazione formazione- consulenza, Skills delle azioni formative: competenze in informatica, in materia ambientale, nella gestione, nei diversi ambiti della diversificazione per nuove professionalità D3- incrementare il livello di coordinamento e la governance dell insieme degli attori, elevare il livello di cooperazione e di integrazione tra le imprese agricole e forestali e il sistema della ricerca, figure professionali di supporto in grado di far incontrare la domanda con l offerta di innovazione, progetti di cooperazione selezionati e monitorati in modo estremamente attento; D1- ingresso di soggetti giovani propensi all introduzione delle innovazioni.
12 ESEMPIO DI FABBISOGNI- 2 es., Veneto Tendere ad azioni strutturali di ponte per favorire l incontro tra impresa agricola e ricerca/ rafforzare la loro partecipazione ai progetti di cooperazione Incentivare un offerta adeguata ai bisogni e contesti regionali Infrastrutturare la rete per la conoscenza (ICT) Stimolare l imprenditorialità dei giovani rafforzandone il bagaglio in conoscenza Tendere alla maggiore efficacia degli interventi (rigorosi test d ingresso ) Maggiore coordinamentoe migliore governanceper rafforzare le azioni di trasferimento della conoscenza Introdurre/potenziare nuove conoscenze degli operatori del SCA Anticipazioni; Burocrazia più leggera Formazione lunga, ampia, continua Differenziazione nell offerta di servizi/conoscenza per diversi utenti/contesti/obiettivi
13 Come fare cultura dell innovazione. Cruciale per il successo è la semplificazione delle procedure (per non rischiare una nuova 114): ma anche come far lavorare i GO, cosa metterci dentro. Imparare dal passato. Ri-orientare le strategie (e le modalità di intervento). Focus congiunto ma anche verifica interna alle Regioni. Costruire un Sistema di relazioni obbligatorie. Una rete più variegata, nelle regioni (consulenti aziendali 114, ricercatori, agronomi, tecnici dei Ssaregionali, articolazioni (es., agenzie, servizi specialistici). Orientare verso l uso efficace delle conoscenze, informazioni, come strumenti di lavoro da usare con competenza e professionalità Una attenta progettualità, ma prima ancora un attenta costruzione della partnership (attraverso pre-call?) Puntare sulle motivazioni dei più interessati. Non è importante la dimensione, quanto la capacità operativa di ciascun partner, soprattutto dei non ricercatori.
14 Nuovi soggetti, strumenti, approcci Gli Innovationbrokers: agevolatori specializzati del sistema di innovazione: articolazione della domanda, composizione del network) I Sistemi informativi (esaustivi, fruibili, utili) Banche dati (es., banca dati ricerche, sistema informativo "Agritrasfer" dei risultati delle ricerche) Reti informative (es., dati meteo), DSS Il Ruolo dei PSR e della RRN: possibili sinergie Tavolo di lavoro MiPAAF-Regioni Grazie per l attenzione Luigi Trotta Dirigente Ufficio Innovazione e Conoscenza in Agricoltura Servizio Agricoltura - Area Politiche per lo Sviluppo Rurale Regione Puglia Tel.: fax: l.trotta@regione.puglia.it pec: ricercagricoltura@pec.rupar.puglia.it animazione formazione dei tecnici interregionalità connessione con il livello europeo (EIP network, AKIS)
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