INDICE. Fonetica. Capitolo 1... pag. 32. Capitolo 2... pag. 36. Nozioni basilari. Il latino come lingua flessiva: la declinazione e la coniugazione

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1 INDICE Consolidamento delle conoscenze grammaticali, logiche e sintattiche...pag. 10 Fonetica Capitolo pag. 32 Nozioni basilari Premessa Dal latino al volgare: origini della lingua italiana. L alfabeto. Regole della pronuncia tradizionale (ecclesiastica). Regole della pronuncia restituta. Divisione in sillabe. Accento. Differenze tra il latino classico e l italiano. Capitolo pag. 36 Il latino come lingua flessiva: la declinazione e la coniugazione Le parti del discorso. La flessione. La declinazione. L aggettivo e il genere. La coniugazione. Impariamo ad usare il vocabolario (1). 1

2 Capitolo 3... pag. 41 La prima declinazione La prima declinazione Il presente indicativo attivo delle quattro coniugazioni e del verbo sum. Elementi di analisi logica (1): Il complemento di modo. Elementi di analisi logica (2): Il complemento di mezzo. Elementi di analisi logica (3): Il complemento di causa. Traduciamo insieme (1) Elementi di analisi grammaticale (1): Le principali congiunzioni coordinanti. Impariamo ad usare il vocabolario (2). Particolarità della prima declinazione. La collocazione delle parole nella frase latina. Elementi di analisi logica (4): Il complemento di stato in luogo Elementi di analisi logica (5): il complemento di moto a luogo. Capitolo 4... pag. 61 La seconda declinazione Nomi maschili e femminili: declinazione dei nomi uscenti in us. Elementi di analisi logica (6): Il complemento di compagnia o di unione. Impariamo ad usare il vocabolario (3). Elementi di analisi grammaticale (2): Le principali preposizioni latine. L imperfetto indicativo attivo delle quattro coniugazioni e del verbo sum. Nomi maschili: declinazione dei nomi uscenti in er e in -ir Nomi neutri : declinazione dei nomi uscenti in um. Elementi di analisi logica (7): Il complemento di moto da luogo Elementi di analisi logica (8): Il complemento di moto per luogo Particolarità della seconda declinazione. Impariamo ad usare il vocabolario (4). Romanorum mores (1): La casa romana. 2

3 Capitolo 5... pag. 87 Gli aggettivi della prima classe Gli aggettivi della prima classe. Elementi di analisi logica (9): il complemento di materia. Elementi di analisi logica (10): il complemento predicativo del soggetto. Elementi di analisi logica (11): il complemento predicativo dell oggetto. Il futuro semplice indicativo attivo delle quattro coniugazioni e del verbo sum. Elementi di analisi logica (12): il complemento di tempo determinato. Elementi di analisi logica (13): il complemento di tempo continuato. Gli aggettivi pronominali e l aggettivo sostantivato. Capitolo 6... pag. 104 La terza declinazione Caratteri generali della terza declinazione. Nomi appartenenti al primo gruppo. Il perfetto indicativo attivo e l infinito perfetto attivo delle quattro coniugazioni e del verbo sum. Impariamo ad usare il vocabolario (5). Elementi di analisi logica (14): il complemento di colpa. Elementi di analisi logica (15): il complemento di pena. Romanorum mores (2): Il matrimonio. Nomi appartenenti al secondo gruppo. Elementi di analisi logica (16): il complemento di denominazione. Elementi di analisi logica (17): il complemento di argomento. Nomi appartenenti al terzo gruppo e particolarità della terza declinazione. Il piuccheperfetto indicativo attivo delle quattro coniugazioni e del verbo sum. Capitolo 7... pag. 128 Gli aggettivi della seconda classe Impariamo ad usare il vocabolario (6). Aggettivi a tre uscite. Elementi di analisi del periodo (1): la proposizione subordinata Aggettivi a due uscite. Aggettivi ad un uscita. Il participio presente delle quattro coniugazioni. temporale. 3

4 Traduciamo insieme (2). Aggettivi indeclinabili e difettivi. Impariamo ad usare il vocabolario (7). Elementi di analisi logica (18): i complementi di abbondanza e di Elementi di analisi logica (19): il complemento di limitazione. I nomi dei mesi. privazione. Capitolo 8... pag. 142 I gradi dell aggettivo qualificativo. Il comparativo di minoranza e il comparativo di uguaglianza. Il comparativo di maggioranza, il comparativo assoluto e il paragone tra due aggettivi. Elementi di analisi logica (20): il complemento di qualità. Elementi di analisi del periodo (2): la proposizione subordinata causale. Il superlativo assoluto e il superlativo relativo. Elementi di analisi logica (21): il complemento partitivo. Il futuro anteriore indicativo attivo delle quattro coniugazioni e del verbo sum. Particolarità nella formazione dei comparativi e dei superlativi. Comparativo e superlativo degli avverbi. Paragone tra due avverbi e comparativo assoluto dell avverbio. Romanorum mores (3): Il rito funebre. Capitolo 9... pag. 157 La quarta declinazione. La declinazione dei nomi maschili e femminili. La declinazione dei nomi neutri e particolarità della quarta declinazione. Declinazione di domŭs, -ūs. Elementi di analisi logica (22): i complementi di luogo con i nomi di città e di piccole isole e con i sostantivi domus e rus. 4

5 Capitolo pag. 167 La quinta declinazione. La quinta declinazione e particolarità della quinta declinazione. L imperativo presente attivo delle quattro coniugazioni e del verbo sum. Particolarità del sostantivo: nomi difettivi e indeclinabili. Romanorum mores (4): I giochi gladiatorii. Capitolo pag. 178 I pronomi (1) I pronomi personali. Pronomi e aggettivi determinativi. Presente e imperfetto congiuntivo attivo delle quattro coniugazioni e del verbo sum. Elementi di analisi logica (23): il complemento di fine o scopo. Elementi di analisi del periodo (3): la proposizione subordinata finale. Pronome riflessivo e aggettivo possessivo. Pronomi e aggettivi dimostrativi. Perfetto e piuccheperfetto congiuntivo attivo delle quattro coniugazioni e del verbo sum. Elementi di analisi del periodo (4): la proposizione subordinata consecutiva. Romanorum mores (5): L onomastica dei Romani. Capitolo pag. 196 I pronomi (2) Il pronome relativo e concordanza del pronome relativo. Pronome relativo riferito a un determinativo o a un dimostrativo. Il nesso relativo. Elementi di analisi del periodo (5): la proposizione relativa finale e la proposizione relativa consecutiva. Prolessi della relativa. Pronomi e aggettivi relativi indefiniti. Traduciamo insieme (3) Pronomi e aggettivi interrogativi. Interrogativi composti. Elementi di analisi del periodo (6) : la proposizione interrogativa diretta. 5

6 Elementi di analisi del periodo (7): il congiuntivo esortativo e l imperativo negativo. Imperativo futuro attivo delle quattro coniugazioni e del verbo sum. Pronomi e aggettivi indefiniti e composti. Impariamo ad usare il vocabolario (8). Traduciamo insieme (4). Altri indefiniti. Elementi di analisi logica (24): i complementi di stima e di prezzo. Capitolo pag. 219 I numerali Gli aggettivi numerali; come si scrivono i numeri romani. Numerali cardinali. Elementi di analisi logica (25): il complemento di distanza Elementi di analisi logica (26): il complemento di estensione. Numerali ordinali. Come si scrivono per esteso i numeri. Elementi di analisi logica (27): Il complemento di età. Indicazione delle ore e delle date. Numerali distributivi e avverbi numerali. Romanorum mores (6): Come i Romani calcolavano il tempo. Capitolo pag. 231 Il verbo di forma attiva. Il verbo di forma attiva: il genere e la forma. Impariamo ad usare il vocabolario (9). La flessione del verbo: le coniugazioni. I modi e i tempi verbali. I modi finiti. Elementi di analisi del periodo (8): Il cum narrativo. I modi indefiniti. Il participio futuro delle quattro coniugazioni e del verbo sum. Elementi di analisi del periodo (9): la coniugazione perifrastica L infinito futuro delle quattro coniugazioni e del verbo sum. Il gerundio delle quattro coniugazioni. Romanorum mores (7): Le terme. attiva. 6

7 Capitolo pag. 252 Il verbo sum e i suoi composti. Il verbo sum. I composti di sum. Il verbo possum. Il rafforzamento del superlativo. Elementi di analisi del periodo (10): l accusativo con l infinito. Traduciamo insieme (5). Capitolo pag. 263 Il verbo di forma passiva Indicativo presente, imperfetto e futuro semplice passivi delle quattro coniugazioni. Elementi di analisi logica (28): i complementi d agente e di causa efficiente. Elementi di analisi logica (29): il complemento predicativo del soggetto. Participio perfetto delle quattro coniugazioni Indicativo perfetto, piuccheperfetto e futuro anteriore passivi delle quattro coniugazioni Congiuntivo presente e imperfetto passivi delle quattro coniugazioni. Congiuntivo perfetto e piuccheperfetto passivi delle quattro coniugazioni. Il supino passivo delle quattro coniugazioni. L infinito presente, perfetto e futuro passivo delle quattro coniugazioni. Elementi di analisi logica (30): Il si passivante. Elementi di analisi logica (31): il complemento di origine o provenienza. Il gerundivo delle quattro coniugazioni. Elementi di analisi del periodo (11): la coniugazione perifrastica passiva. Capitolo pag. 289 I verbi deponenti I verbi deponenti: le quattro coniugazioni. Impariamo ad usare il vocabolario (10). Particolarità dei verbi deponenti e uso del participio. I verbi semideponenti; costruzione di utor, fruor, fungor, vescor, potior. Elementi di analisi del periodo (12): la proposizione interrogativa indiretta. 7

8 Capitolo pag. 299 La coniugazione mista dei verbi in -io La coniugazione dei verbi in io. Elementi di analisi del periodo (13): Uso del gerundivo in luogo del gerundio. Traduciamo insieme (6) Romanorum mores (8): Il banchetto. Capitolo pag. 307 Verbi anomali (o atematici) Edo, ĕdis (ēs), ēdi, ēsum, edĕre (ēsse) = mangiare. Fero, fers, tuli, latum, ferre = portare, sopportare, narrare; composti di fero. Elementi di analisi del periodo (14): l ablativo assoluto. Traduciamo insieme (7). Eo,is, ivi (ii), itum, ire = andare; composti di eo. Fio, fis, factus sum, fieri = essere fatto, divenire, accadere. Vŏlo, vis, volui, velle = volere Nōlo, non vis, nŏlui, nolle = non volere Mālo, mavis, malŭi, malle = preferire. Elementi di analisi del periodo (15): l imperativo negativo. Capitolo pag. 325 I verbi difettivi e i verbi impersonali Coepi, coeptum, coepisse; memĭni, meminisse; odi, odisse. Aio, inquam, fari. Forme verbali isolate e verbi impersonali. Romanorum mores (9): L abbigliamento dei Romani in epoca imperiale. Capitolo pag. 331 Le parti invariabili del discorso Avverbio. 8

9 Preposizione. Congiunzione. Interiezione. 9

10 Consolidamento delle conoscenze grammaticali, logiche e sintattiche Il possesso delle regole che presiedono al funzionamento della lingua italiana è un fondamentale requisito non solo per poter usare in modo chiaro, corretto ed efficace la nostra lingua, ma anche per procedere allo studio del latino. Le scuole medie, ma già quelle elementari, forniscono allo studente le regole basilari della lingua italiana tramite l insegnamento delle sue strutture grammaticali, logiche e sintattiche; tuttavia può essere opportuno un consolidamento di tali conoscenze, o comunque un accertamento del loro possesso da parte degli alunni. Tenendo conto del fatto che non sempre, nel biennio dei Licei, l insegnante di Italiano e quello di Latino coincidono, e anche per fornire all insegnante di Latino del materiale idoneo per l accoglienza, si ritiene indispensabile iniziare con alcune pagine di esercizi di grammatica italiana. 10

11 ELEMENTI DI ANALISI GRAMMATICALE Le parti del discorso nella lingua italiana sono nove: 5 variabili: articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo; 4 invariabili: avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione. Articolo (dal latino articulum, che significa nodo, giuntura, articolazione ): si premette al nome per introdurlo nel discorso. Insieme al nome, costituisce il sintagma nominale. Gli articoli si distinguono in: determinativi: il, lo, la (sing.); i, gli, le (pl.); indeterminativi: un, uno, una (sing.) Nome o sostantivo (dal latino nomen, che significa nome ): serve a nominare, appunto, persone, animali e cose. I nomi si distinguono in: comuni: indicano in modo generico; propri: distinguono con un nome una persona, un animale o una cosa. Possono inoltre essere concreti o astratti, individuali o collettivi. Aggettivo (dal latino tardo adiectivum, da adiectus -participio perfetto di adicĕre-, che significa aggiunto ): esprime attributi propri o accidentali di un sostantivo. Gli aggettivi si distinguono in: qualificativi: indicano una qualità; determinativi: indicano la posizione rispetto a chi parla e a chi ascolta, l appartenenza, la quantità. I gradi dell aggettivo qualificativo sono: positivo: esprime semplicemente l esistenza di una qualità; comparativo (di maggioranza, uguaglianza e minoranza): esprime il grado in cui una qualità è posseduta da un nome in confronto ad un altro nome; superlativo (assoluto e relativo): esprime il possesso di una qualità al massimo grado. Gli aggettivi determinativi si distinguono in: possessivi (mio, tuo ); dimostrativi (questo, quello ); indefiniti (molti, alcuni ); interrogativi (che? chi?...); esclamativi (che! quale!...); numerali (uno, primo ). Pronome (dal latino pro-nomine, che significa al posto del nome ): sostituisce il nome nel discorso. I pronomi si distinguono in: personali (io, tu ); 11

12 possessivi (mio, tuo ); dimostrativi (questo, quello ); indefiniti (molti, alcuni ); relativi (che, il quale ); interrogativi (che? chi?...); esclamativi (che! quale!...). Verbo (dal latino verbum, che significa parola ): è la parola più importante della frase ed indica, collocandola nel tempo (passato, presente, futuro), l azione compiuta o subita dal soggetto. Il verbo ha sette modi verbali, di cui: quattro finiti (che permettono di individuare la persona e il numero); questi sono: indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo; tre indefiniti (che non permettono di individuare la persona se non in alcuni casi, senza dare, tuttavia, informazioni complete); questi sono: infinito, gerundio, participio. Il genere del verbo può essere: transitivo (l azione espressa passa ricade- su un altro elemento della frase); intransitivo (l azione espressa si esaurisce nel soggetto). La forma del verbo può essere: attiva (il soggetto compie l azione); passiva (il soggetto subisce l azione); riflessiva (il soggetto compie e subisce l azione). Avverbio (dal latino adverbium -da ad verbum-, che significa presso la parola ): serve a precisare il significato della parola accanto alla quale è collocato, e solitamente lo si trova accanto al verbo. Gli avverbi si distinguono in: qualificativi (in questo caso equivalgono ad un complemento di modo); determinativi (determinano una circostanza particolare della parola cui sono riferiti). Preposizione (dal latino praepositum -participio perfetto di praeponĕre-, che significa posto davanti ): mette in relazione due parole tra loro. Esse sono: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra Congiunzione (dal latino coniunctum -participio perfetto di coniungĕre-, che significa unito ): collega due parole o due proposizioni. Le congiunzioni si distinguono in: coordinanti: pongono due elementi della frase o due proposizioni su uno stesso piano; possono essere: copulative, disgiuntive, avversative, conclusive, dichiarative, correlative; subordinanti: stabiliscono un rapporto di dipendenza tra due proposizioni; possono essere: finali, causali, temporali, consecutive, concessive, condizionali, dichiarative, avversative, modali, comparative, interrogative, limitative, esclusive. Interiezione (dal latino interiectum -participio perfetto di intericĕre- che significa gettato in mezzo ): posta in mezzo alla frase, esprime uno stato d animo o un emozione. 12

13 ESERCIZI Esercizio 1 Individua gli articoli ed indica se sono determinativi (D) o indeterminativi (I); sottolinea inoltre le preposizioni articolate. 1) Il ( ) libro di storia è sulla cattedra. 2) Ho visto un ( ) cane che rincorreva un gatto. 3) Il ( ) cane del mio amico addenta un ( ) osso. 4) Nel cesto ci sono una ( ) mela e delle banane. 5) Ho visto passare Gianni proprio un ( ) attimo fa. 6) L ( ) insegnante sostiene che dallo studio della storia si imparano molte cose. 7) L ( ) orologio di mio nonno non è un ( ) orologio qualsiasi. 8) Ho sentito un ( ) forte rumore provenire dal giardino. 9) Una ( ) macchina, correndo a gran velocità, si è schiantata sul guardrail. 10) La ( ) sorellina di Giulio ha preso un ( ) bel raffreddore. Esercizio 2 Sottolinea una volta i nomi conumi, due volte i nomi propri. 1) L isola della Sicilia è meta di molti visitatori. 2) Andrea, mi presti la penna? 3) Cesare e Pompeo combatterono una guerra civile che si concluse con la vittoria del primo. 4) Lo storico latino Tacito ci ha lasciato molte notizie degne di rilievo sulla storia romana. 5) Il cantante Eros Ramazzotti è molto amato dalle adolescenti. 6) La Calabria ha delle spiagge bellissime, ma anche nella nostra regione ci sono dei posti meravigliosi. 7) Il giglio è un fiore dal profumo molto intenso. 8) Il cane del mio amico si chiama Fido; il mio, invece, Tommy. 9) Napoleone morì in esilio nell isola di Sant Elena. 10) Il poeta Giacomo Leopardi aveva una visione pessimistica dell esistenza. Esercizio 3 Sottolinea una volta gli aggettivi usati con funzione di aggettivo, due volte quelli con funzione di sostantivo. 1) La condizione degli anziani talvolta è davvero miserevole. 2) Gli umili sono i protagonisti indiscussi de I Promessi Sposi. 3) Hai letto l ultimo romanzo di Camilleri? 4) I giovani appaiono più attenti degli anziani alle problematiche del presente. 5) La donzelletta del Leopardi è una giovane fanciulla piena di speranze. 6) La scorsa estate molti stranieri hanno visitato la nostra bella Italia. 7) Dei giovani stranieri mi hanno chiesto delle informazioni. 8) Un signore forestiero voleva sapere quale fosse la via più breve per arrivare all imbocco dell autostrada. 9) Il bello di questa storia è che nessuno ha scoperto l inganno. 10) La poetica del Manzoni è basata sul vero. Esercizio 4 Individua, per ogni aggettivo, se si tratta di grado positivo (P), comparativo (C), superlativo (S). 1) La mia casa è più spaziosa ( ) della tua. 2) Non ho mai visto un garage ampio tanto quanto ( ) il tuo. 3) Hai un vestito molto elegante ( )! 4) Luisa è bella ( ), ma Marta è senza dubbio più raffinata ( ). 5) Questa poltrona è meno costosa ( ) ma più comoda ( ) di quell altra. 6) Non ho mai conosciuto una persona più sciocca ( ) di te. 8) La più brava ( ) della classe è Sofia, ma in storia Marco è più preparato ( ) di lei. 9) Vorrei un attenzione maggiore ( ) da parte vostra. 10) Al piano inferiore ( ) abitano i miei, io invece occupo il piano superiore ( ). 11) Ho preso un voto pessimo ( ) in matematica. 12) Tra quelle che ho studiato, L infinito è la poesia più suggestiva ( ). 13) Lo studio del Latino è molto impegnativo ( ). Esercizio 5 13

14 Colloca nella seguente tabella gli aggettivi presenti nelle frasi dell esercizio precedente. comparativo maggioranza di comparativo minoranza di comparativo uguaglianza di superlativo. assoluto superlativo relativo Esercizio 6 Nelle frasi seguenti troverai vari tipi di aggettivi determinativi: individuali e collocali nella tabella. 1) Questo giaccone è certamente più caldo del tuo cappotto. 2) Nella confusione si sono rotti alcuni bicchieri e tre piatti. 3) Quel comò ha più di due secoli: apparteneva già alla bisnonna di mia nonna! 4) Ho incontrato alcuni curiosi che scattavano qualche fotografia sul luogo dell incidente. 5) Quanti dolci hai preparato! Posso assaggiare qualche pasticcino? 6) Quale libro preferisci tra questi due? 7) Che tipo di film vorresti andare a vedere? 8) Il primo classificato è stato premiato con una medaglia d oro. 9) Ciascun fascicolo deve essere collocato al posto giusto in ogni cassetto. 10) Quel negozio è molto caro. 11) I tuoi genitori sono più tolleranti dei miei. 12) Era la terza volta che guardavo quel film, eppure non provavo alcuna noia, ma solo tanto piacere. possessivi dimostrativi indefiniti numerali esclamativi interrogativi Esercizio 7 Sottolinea una volta gli aggettivi, due volte i pronomi. 1) La mia scuola è più centrale della tua. 2) Ho comprato due maglie; una, però, è piccola. 3) Che rabbia! La torta che avevo messo in forno mi si è bruciata! 4) Io non credo che tu debba comportarti così. 5) Mi presteresti la tua penna, per favore? Non trovo più la mia. 6) Questo romanzo è molto più avvincente di quello che ti ho prestato. 7) I soldi che avevo risparmiato per le vacanze sono andati sprecati in quella casa da gioco. 8) Se piace a te, non vuol dire che piaccia anche a me. 9) Quante persone hai invitato? E quante pensi che verranno? 10) Due penne le ho messe nell astuccio; tre, invece, le ho lasciate sulla scrivania. Esercizio 8 Nelle frasi seguenti troverai vari tipi di pronomi determinativi: individuali e collocali nella tabella. 1) Ti darei volentieri un aiuto, se potessi. 2) Ho detto loro la mia verità, non la tua. 3) Non ti voglio più vedere: ciò che hai detto è molto grave. 4) Qualcuno mi cerca? Chiunque sia, digli che io sono occupato. 5) Ti ho detto che ho visto Luca che passeggiava con lei. 7) Ovunque vada e con chiunque tu sia, devi sempre comportarti come si deve. 8) Chi ti ha detto questo? Chiunque sia stato, ti ha detto una bugia. 9) Ho svariati fogli: quanti ne vuoi? 10) La persona di cui ti parlavo è quella che vedi lì, appoggiata a quell albero. personali possessivi dimostrativi indefiniti relativi interrogativi 14

15 Esercizio 9 Individua, di ogni voce verbale, modo e tempo. VOCE VERBALE MODO TEMPO sia. leggessi. avrò detto. amante. fossi. avrò. mentirei. sia stato. avevo capito. correndo. avere letto. ho studiato. avessi detto. cantai. avendo letto. parlo. correvo. leggere. letto. avrei reagito. Esercizio 10 Sottolinea una volta i verbi transitivi, due volte quelli intransitivi. Leggere, correre, partire, studiare, combattere, cantare, venire, rompere, tagliare, arrivare, giungere, perdonare, ridere, ubbidire, reggere, minacciare, vivere, cambiare, comprare, giocare. Esercizio 11 Indica se i verbi contenuti nelle seguenti frasi sono di forma attiva (A), passiva (P) o riflessiva (R). 1) Il giocattolo si è rotto ( ) e Alessandra si è messa a piangere ( ). 2) Alessandra ha rotto ( ) il suo giocattolo. 3) La bambola è stata rotta ( ) da Alessandra. 4) L imputato è stato assolto( ) ma l avvocato dell accusa ha detto ( ) che ricorrerà ( ) all appello. 5) Il maglione di cachemire si è macchiato ( ) irrimediabilmente. 6) Il paziente è stato visitato ( ) da un intera equipe, ma nessuno ha individuato ( ) la causa del suo male. 7) I poliziotti hanno sventato ( ) la rapina esponendosi ( ) a gravi rischi. 8) Mi lavo ( ) i capelli ed usciamo ( ). 9) Dalla strada si udì ( ) un forte boato. 10) Ho sentito ( ) un forte boato provenire ( ) dalla casa: da cosa sarà stato provocato ( )? Esercizio 12 Volgi le seguenti frasi dall attivo al passivo e viceversa. 1) L uomo mise nel fuoco un pezzo di legna per scaldare la casa.. 2) Pur avendo letto più volte il romanzo, non ho capito bene la conclusione. 15

16 . 3) Penso che tu non abbia detto la verità.. 4) Berrei volentieri un goccio di quel liquore.. 5) Porta fuori il cane! Non vedi che sta sporcando tutto il tappeto?. 6) L impiegato aveva ottenuto la promozione tanto ambita.. 7) Le provviste furono riposte con cura nella credenza dal contadino.. 8) Anche gli ultimi resti del villaggio saranno travolti dall alluvione.. 9) Un intera famiglia è stata costretta a fuggire dalla violenza dell uragano.. 10) Molti danni del nostro pianeta sono stati provocati dal comportamento irresponsabile dell uomo.. 11) L alunno sarebbe stato duramente punito dall insegnante se non fosse stato difeso dai suoi compagni che si sono addossati la responsabilità di quell atto.. 12) Non voglio che tu frequenti quelle cattive compagnie: molti loro vizi potrebbero essere presi da te.. Esercizio 13 Indica se il verbo essere svolge le funzioni di ausiliare (A), copula (C) o predicato verbale (PV). 1) Nella Bohème da Rodolfo è regalata ( ) a Mimì una bellissima cuffietta. 2) Il lume è stato spento ( ) dal vento. 3) I due amanti erano ( ) in casa soli, mentre fuori c era ( ) una folla festante perché quel giorno era ( ) la vigilia di Natale. 4) La fanciulla era pallida e sofferente ( ), perché il suo fisico era minato ( ) da una grave malattia. 5) Era ( ) una notte di luna piena, e i due innamorati erano indifferenti ( ) a ciò che accadeva intorno a loro: erano infatti tutti presi ( ) l uno dall altro. 6) Al Teatro dell Opera ci sono ( ) delle signore molto eleganti. 7) Mi è stato regalato ( ) questo biglietto per lo spettacolo. 8) Rodolfo era molto preoccupato ( ) per la salute della sua Mimì, ed era incerto ( ) su quale fosse ( ) la cosa migliore da fare. Esercizio 14 Sottolinea una volta gli avverbi, due volte le preposizioni. 1) Adesso devo ripetere l argomento di storia. 2) Uscirò dopo con te per comprare il regalo, ora ho altro da fare. 3) Sarebbe meglio che venissi con me. Come farei senza di te a scegliere bene? 4) Mio cugino vive ancora con i suoi. 5) Vieni qui e dimmi la verità: sei veramente arrabbiato per quella bugia? 6) Ieri è arrivato mio zio con il treno da Napoli, ed il treno era alquanto in ritardo. 7) Tra tutti voi, Luca mi sembra il più adatto per impersonare questo ruolo. 8) Non so dove siano le chiavi: probabilmente sul tavolo o sulla credenza. Se non le trovate, cercate ovunque. 9) Magari potessi tornare indietro! Ringiovanire di qualche anno! 10) Vuoi rimanere a casa con me? Non ho affatto voglia di uscire. 16

17 Esercizio 15 Sottolinea una volta le congiunzioni coordinanti, due volte quelle subordinanti. 1) Ho mangiato pane e salame, tuttavia ho ancora fame. 2) Siccome pioveva, Carlo ha preferito rimanere in casa per guardare un film e riposarsi un po. 3) Vengo con te, purchè tu mi assicuri di tornare in tempo per la cena. 4) Dopo aver vuotato le tasche, il ragazzo si rese conto di avere solo pochi spiccioli, pertanto dovette accontentarsi di regalare alla sua innamorata un fiore. 5) Vuoi uscire o restare in casa? 6) Marco è andato via senza dire una parola perché era stato profondamante offeso sia dalle parole che dagli atti del suo amico. 7) Sebbene il comportamento di Martina sia stato scandaloso, Gianni l ha perdonata. 9) Sono così stanca che rimarrei a letto, ma devo andare a lavorare anche se non ne ho voglia. 10) Io mi sforzo di farti capire l argomento mentre voi vi distraete e pensate ad altro invece che ascoltarmi e prendere appunti. Esercizio 16 Fai l analisi grammaticale delle seguenti frasi. 1) Il compito di matematica è complicato. 2) Quell abito nero che hai acquistato è molto elegante. 3) La ragazza più bella della scuola parteciperà al concorso. 4) Che gioia! I miei amici mi hanno fatto una bellissima sorpresa! 5) Ho molti libri: quale vorresti leggere? 6) Questo libro è molto interessante; quello, invece, noioso. 7) Qualcuno vorrebbe dirmi chi è stato? 8) Non ho visto nessuno lì. 9) Il tipo buffo di cui ti ho parlato è quello laggiù: lo conosci? 10) Arianna e sua sorella non sono andate a scuola perché hanno preso un bel raffreddore. 17

18 ELEMENTI DI ANALISI LOGICA Soggetto (dal latino subiectum -participio passato di subicere- che vuol dire sottoposto ): indica la persona o la cosa che fa o subisce l azione. Oltre al nome, ogni altro elemento della frase, sostantivato, può fungere da soggetto. Predicato (dal latino praedicare, che significa annunciare, dire ): indica l azione compiuta o subita dal soggetto. Il predicato può essere: verbale: quando è costituito da un verbo con significato compiuto; nominale: quando è formato dall unione del verbo essere (copula) con un nome o un aggettivo (parte nominale) che ne completa il significato. Attributo: l aggettivo che, unito al nome, gli attribuisce una qualità; Apposizione: il nome che, unito ad un altro nome, in qualche modo lo determina. Complementi I complementi si distinguono in: diretti: sono direttamente collegati all elemento da cui dipendono; indiretti: sono collegati all elemento da cui dipendono da una preposizione. Complementi diretti Complemento oggetto: risponde alla domanda chi? che cosa?. Dopo un verbo transitivo indica l elemento su cui ricade l azione espressa dal verbo. Complemento predicativo: nome o aggettivo che completa il significato del predicato, nei confronti del quale svolge una funzione analoga a quella svolta dalla parte nominale nei confronti della copula. Si chiama predicativo del soggetto quando si riferisce al soggetto e predicativo dell oggetto quando si riferisce al complemento oggetto. Complementi indiretti Complemento di specificazione: risponde alla domanda di chi? di che cosa?. Fornisce una precisazione, ovvero una specificazione, del nome dal quale è retto. Complemento di termine: risponde alla domanda a chi? a che cosa?. Indica la persona, l animale o la cosa a cui si rivolge l azione o su cui essa termina. Complemento di compagnia e di unione: risponde alla domanda in compagnia di chi? in compagnia di che cosa?. Indica l essere animato o inanimato in compagnia del quale si svolge l azione. Complemento di argomento: risponde alla domanda su quale argomento?. Indica l argomento di cui si scrive o si parla. Complemento di modo: risponde alla domanda in che modo?. Indica il modo in cui si svolge l azione. 18

19 Complemento di materia: risponde alla domanda di quale materia?. Indica la materia di cui è formato un oggetto. Complemento di qualità: risponde alla domanda con quali qualità?. Indica una qualità, fisica o psicologica, posseduta da qualcuno o qualcosa. Complemento di stato in luogo: risponde alla domanda in quale luogo?. Indica il luogo in cui si svolge l azione. Complemento di moto a luogo: risponde alla domanda verso quale luogo?. Indica il luogo verso il quale si muove qualcuno o qualcosa o verso il quale è diretta l azione. Complemento di moto da luogo: risponde alla domanda da quale luogo?. Indica il luogo da cui si proviene o da cui è avviata l azione. Complemento di moto per luogo: risponde alla domanda attraverso quale luogo? Indica il luogo attraverso il quale si passa o viene compiuta l azione. Complemento di tempo determinato: risponde alla domanda quando?. Indica il momento in cui si svolge l azione. Complemento di tempo indeterminato: risponde alla domanda per quanto tempo?. Indica la durata dell azione. Complemento d agente e di causa efficiente: rispondono rispettivamente alle domande da chi? da che cosa?. Dopo un verbo di forma passiva, indicano l essere animato o inanimato da cui è compiuta l azione subita dal soggetto. Complemento di causa: risponde alla domanda per quale causa? per quale ragione?. Indica la ragione per cui si svolge l azione. Complemento di mezzo: risponde alla domanda per mezzo di chi? per mezzo di che cosa?. Indica l essere animato o inanimato tramite il quale si svolge l azione espressa dal verbo. Complemento di fine o scopo: risponde alla domanda per quale fine? con quale scopo?. Indica il fine o lo scopo per cui si compie l azione. Complemento partitivo: risponde alla domanda tra chi? tra che cosa?. Indica il tutto di cui si prende in considerazione una parte. Complemento concessivo: risponde alla domanda nonostante chi? nonostante che cosa?. Indica ciò (persona, cosa, circostanza) nonostante cui si svolge l azione. Complemento di limitazione: risponde alla domanda limitatamente a chi? limitatamente a che cosa?. Indica i limiti entro i quali si svolge l azione. Complemento di paragone: risponde alla domanda in paragone di chi? in paragone di che cosa?. Indica il secondo termine di paragone in un confronto. 19

20 Complemento di colpa: risponde alla domanda per quale colpa?. Indica la colpa di cui una persona è accusata. Complemento di pena: risponde alla domanda a quale pena?. Indica la punizione o la multa cui qualcuno è condannato. Complemento di vantaggio e di svantaggio: risponde alla domanda a vantaggio / svantaggio di chi? a vantaggio / svantaggio di che cosa?. Indica la persona, l animale o la cosa a vantaggio o a svantaggio di cui si compie l azione. Complemento di denominazione: risponde alla domanda di quale nome?. Specifica con un nome proprio il sostantivo generico cui è accompagnato. Complemento di abbondanza: risponde alla domanda pieno / fornito di chi? pieno / fornito di che cosa?. Indica ciò di cui una persona, un animale o una cosa è fornito. Complemento di privazione: risponde alla domanda privo di chi? privo di che cosa?. Indica ciò di cui una persona, un animale o una cosa è privo. Complemento di esclusione: risponde alla domanda eccetto chi? eccetto che cosa?. Indica chi o che cosa rimane escluso da un azione. Complementi di quantità: rispondono alle domande di che peso? di quale prezzo? a quale distanza? e simili. Indicano tutti una determinazione quantitativa (di peso, prezzo, estensione ). 20

21 ESERCIZI Esercizio 1 Sottolinea il soggetto ed indica se il predicato è verbale (PV) o nominale (PN). 1) Questo libro è molto interessante ( ). 2) Poco fa è arrivato ( ) Paolo: mi ha detto ( ) di salutarti ( ) con affetto. 3) Da chi è stato lasciato ( ) sulla cattedra questo libro? 4) Mi è stato rubato ( ) tutto, perfino la fede nuziale. 5) Da chi è stato accompagnato ( ) a scuola Luca? 6) Questa festa è stata organizzata ( ) interamente da me. 7) Marco è un istruttore di sci molto valido ( ). 8) Da chi ti sono state raccontate ( ) tutte queste bugie? 9) Questo ciondolo è davvero bello (...): da chi ti è stato regalato ( )? 10) Verrà ( ) anche tua sorella al raduno degli scout? Esercizio 2 Colloca nella tabella soggetto, complemento oggetto, predicativo del soggetto, predicativo dell oggetto. 1) Mi sembra alquanto strano, oggi, Paolo. 2) Cosa ti rende così euforico? 3) Il mio nome è Maria Teresa, ma tutti mi chiamano semplicemente Mary. 4) Perché ti ostini a considerare Mario una persona onesta? 5) Non voglio diventare schiavo dell alcool. 6) Ti trovo un po dimagrito. 7) Questo romanzo è considerato un best seller della letteratura europea. 8) Perché ti sembro una sciocca? 9) Partecipo al campionato in qualità di portiere. 10) Quella pianta di geranio sta crescendo rigogliosa. Frase 1 Frase 2 Frase 3 Frase 4 Frase 5 Frase 6 Frase 7 Frase 8 Frase 9 Frase 10 soggetto pred. del sogg. compl. ogg. pred. dell ogg. Esercizio 3 Colloca nella tabella i complementi introdotti dalla preposizione di. 1) La città di Firenze è meta di numerosi visitatori. 2) Chi di voi sa indicarmi la strada? 3) Ti ho già parlato di lui. 4) Sei sicuramente più esperto di me. 5) Mi accusi ingiustamente di malafede. 6) Una ragazza di diciotto anni è più adatta di una signora di quaranta a rivestire questo ruolo. 7) Parli sempre delle tue cose e mai di quello che interessa me! 8) La maestra di Paolo è malata, quindi Paolo oggi è andato nella classe di Luca. 9) Spesso i giovani sono incolpati di disinteresse ai problemi dell ambiente, ma talvolta gli adulti sono meno interessati di loro. 10) Dei miei alunni Matteo è certamente il più preparato. specificazione denominazione argomento partitivo età paragone colpa 21

22 Esercizio 4 Colloca nella tabella i complementi introdotti dalla congiunzione a. 1) L imputato fornì ai giudici una diversa versione dei fatti. 2) Destinerò questa somma ad un viaggio in America. 3) La mia automobile non va a benzina, ma a gasolio. 4) Me ne sono andato alla chetichella, approfittando del fatto che i miei dormivano. 5) Sono rimasto a casa mia per tutto il tempo ti ho detto! Non sono andato a casa sua! 6) La proiezione inizierà alle quattro del pomeriggio: ti va di venire con me? 7) Partecipo volentieri a questa raccolta di fondi destinati ai bambini poveri. 8) A dodici anni, Marco parla correttamente tre lingue. 9) A luglio finalmente andrò al mare! 10) Vedo che arrivi a gran velocità! modo moto a luogo termine fine stato in luogo tempo determinato mezzo Esercizio 5 Colloca nella tabella i complementi introdotti dalla congiunzione da. 1) Maria è una splendida ragazza dagli occhi castani e dai capelli neri. 2) Da chi ti è stata data questa lettera? Non da lui, sicuramente! 3) Ho bisogno di un nuovo paio di occhiali da sole. 4) Non mi reggo più in piedi dalla stanchezza causatami dal viaggio! 5) Non ti vedevo da almeno un anno da dove vieni? Cosa ti porta da queste parti? 6) L automobilista è stato sottoposto dall agente al test per verificare se avesse bevuto. 7) Desideravo da una vita una casa così! 8) Sono stato distratto dal rumore proveniente dal terrazzo ma da chi è stato gettato quel vaso? Dai vicini o dal vento? 9) Ho regalato i miei vecchi sci da fondo a mio fratello. 10) Luca è un uomo dal fascino particolare. causa efficiente qualità fine moto da luogo tempo continuato agente causa Esercizio 6 Colloca nella tabella i complementi introdotti dalla congiunzione in. 1) Mi hai detto di arrivare in fretta, perciò sono venuto in macchina. 2) In storia sei davvero preparato; in geografia, invece, mostri delle gravi lacune. 3) Con quella rilegatura in pelle, la tua tesi di laurea è davvero elegante! 4) In tre ore ancora non sei riuscito a trovare la soluzione? Ma che hai nel cervello? 5) L uomo entrò in casa in silenzio. 6) Che fai in piedi lì sulla porta? Non vuoi entrare in casa? 7) Ho imparato l inglese in un anno, e ora che sono in Inghilterra mi tornerà davvero utile. 8) Ho visto un bellissimo letto in ferro battuto. 9) C è nessuno in casa? 10) Gli spettatori hanno assistito in silenzio alla recita. stato in luogo moto a luogo materia limitazione tempo continuato mezzo modo 22

23 Esercizio 7 Colloca nella tabella i complementi introdotti dalla congiunzione con. 1) Esci con me o te ne stai tutto il giorno con quel libro tra le mani? 2) Un giovane con folti sopraccigli sembrava osservare con interesse la scena. 4) Devo riconoscere che sei bravo con i conti! 5) Arianna ha realizzato questo disegno con gli acquerelli. 6) Lo studente è stato punito con una nota disciplinare. 7) Una donna con gli occhi azzurri e i capelli biondi entrò dalla porta, e tutti si fermarono con ammirazione a guardarla. 8) Sono uscito solo con la giacca, senza ombrello. 9) Il ragazzo si comportò con astuzia. 10) Con il latino sono davvero un disastro! modo limitazione qualità pena compagnia o unione mezzo Esercizio 8 Colloca nella tabella i complementi introdotti dalle congiunzioni su e tra. 1) Una donna sulla trentina ha portato per te un pacco: lo troverai sulla tua scrivania. 2) Il giornale di oggi contiene un interessante articolo su Wagner. 3) Chi tra di voi ha visto la mia penna? L avevo lasciata qui sul tavolo. 4) Tra circa due chilometri potremo vedere il mare. 5) Tra queste carte c è sicuramente anche la tua richiesta. 6) Tra i ragazzi della squadra, Marco è il più veloce. 7) Tra pochi giorni finalmente sarà il mio compleanno! 8) Devo chiedere delle informazioni sull itinerario. 9) Una signora sulla settantina colpì senza esitare l uomo che era seduto sul sedile accanto al suo. 10) Tra le materie che studio a scuola, quella che preferisco è Inglese. argomento età distanza tempo continuato stato in luogo partitivo Esercizio 9 Colloca nella tabella i complementi introdotti dalla congiunzione per. 1) Per il gran freddo, le tubature si sono gelate. 2) Passerò per la scorciatoia. 3) Studierò per la promozione a pieni voti. 4) Per me, puoi anche comprare quel libro. 5) Un antiquario mi ha venduto questo comò per cinquemila euro. 6) Sono stato punito per la mia arroganza. 7) Quest area si estende per oltre venti chilometri quadrati. 8) Per eleganza nessuno supera mia sorella. 9) Il ladro entrò per la finestra. 10) L uomo fu cacciato dal club per il suo comportamento. causa fine prezzo colpa estensione limitazione moto per luogo 23

24 Esercizio 10 Fai l analisi logica delle seguenti frasi. 1) Quel mobile in noce è adatto per la sala: lo comprerò. 2) Non ti credevo così furbo da ingannarci in questo modo. 3) Sul tavolo della cucina troverai un bel pezzo di torta già tagliato per te. 4) Chi tra di voi sa indicarmi il sentiero per raggiungere la cima? 5) Sono stato aspramente rimproverato dall insegnante per la mia sfacciataggine. 6) Quel paese è stato quasi interamente distrutto dal terremoto del ) Non mi piace prendere il treno, preferisco andare a Milano in macchina. 8) Passando per Napoli mi fermerò a trovare dei miei parenti che non vedo da anni. 9) In storia sono molto preparato, mentre in geografia ho delle difficoltà. 10) Ho trovato quel libro sugli antichi Egizi molto interessante. 11) Il reo fu condannato dal giudice ad una detenzione di cinque anni. 12) Nonostante la pioggia, esco volentieri con te. Esercizio 11 Fai l analisi logica delle seguenti frasi. 1) A dispetto delle tue osservazioni, rimango fedele alla mia tesi. 2) Questi cambiamenti climatici vanno a svantaggio dell agricoltura. 3) Intorno alle undici, sarò da te insieme a Gianni. 4) La lettera che mi hai inviato da Milano mi è stata di grande conforto. 5) Il lavoro di verniciatura della scuola è tutto ad opera degli studenti. 6) Il cacciatore vide passare una lepre in mezzo alla radura. 6) La pista da sci parte proprio da lassù. 7) Durante tutto il tempo non hai fatto altro che lamentarti. 8) Cosa sai dirmi riguardo a questa storia? 9) Ho preso la patente all età di venti anni. 10) Non mi piace per niente quello che fai. 11) Ho pagato questo maglione 90 euro. 12) Caro mio, questa volta con il tuo comportamento mi hai davvero deluso. 24

25 ELEMENTI DI ANALISI DEL PERIODO Le proposizioni che compongono il periodo si distinguono in: principali (o indipendenti) secondarie (o subordinate). La proposizione principale è completamente indipendente dalle altre e regge, da sola tutto il periodo; le proposizioni subordinate sono espansioni dei complementi e servono ad arricchire il periodo. Al posto quindi del complemento di causa avremo una proposizione causale, al posto del complemento di fine una proposizione finale, e così via. Le proposizioni (propositionem è voce dotta che deriva dal latino propositum, participio passato di proponere che significa porre davanti ) possono essere poste in rapporto di coordinazione o di subordinazione. Coordinazione: due proposizioni si dicono coordinate tra loro quando, unite da una congiunzione coordinante, sono poste sullo stesso piano. Subordinazione: una proposizione si dice subordinata quando, unita da una congiunzione subordinante ad un altra proposizione, è nei suoi confronti in un rapporto di dipendenza. Esistono vari gradi di subordinazione, a seconda se una proposizione dipende direttamente dalla reggente o da una proposizione a sua volta subordinata. Non bisogna identificare il termine reggente con il termine principale: una proposizione principale è sempre reggente, ovvero regge l intero periodo; una proposizione subordinata può però anch essa essere reggente se da essa dipende un altra subordinata. Un esempio: Dopo essere stato esiliato nell isola d Elba, da cui riuscì a fuggire, Napoleone riprese il potere. Napoleone riprese il potere: proposizione principale reggente; dopo essere stato esiliato nell isola d Elba: proposizione subordinata di I grado e reggente della proposizione di II grado che da questa dipende; da cui riuscì a fuggire: proposizione subordinata di II grado, dipendente da quella di I. Proposizioni indipendenti Queste possono essere di vari tipi, a seconda dell informazione che trasmettono e del modo in cui la trasmettono. In particolare le proposizioni indipendenti si distinguono in: enunciativa: enuncia semplicemente un fatto; interrogativa: con il punto di interrogativo alla fine, pone una domanda; dubitativa: pur con l aspetto di un interrogativa, pone non una domanda ma un dubbio; 25

26 esclamativa: con il punto esclamativo alla fine, esprime un esclamazione; ottativa: spesso seguita dal punto esclamativo, esprime un desiderio (e perciò è detta anche desiderativa); volitiva: esprime un ordine oppure un esortazione. Proposizioni secondarie Le proposizioni secondarie (che possono presentarsi in forma sia esplicita, ovvero con un verbo di modo finito, che implicita, ovvero con un verbo di modo indefinito) costituiscono, come si è detto, un espansione del periodo, e svolgono una funzione analoga a quella dei complementi. In particolare le proposizioni secondarie (o subordinate) si distinguono in: soggettiva: fa da soggetto alla proposizione reggente; oggettiva: fa da complemento oggetto alla proposizione reggente; dichiarativa: da non confondersi con le precedenti, chiarisce un elemento presente nella reggente; interrogativa indiretta: introduce in forma indiretta una domanda o un dubbio. Le interrogative indirette possono essere semplici (quando pongono una sola domanda), doppie (quando pongono più domande), disgiuntive (quando pongono due domande di cui una esclude l altra); relativa: è introdotta dal pronome relativo. Le proposizioni relative si distinguono in proprie (quando svolgono semplicemente il compito di collegare, tramite il pronome relativo, due proposizioni) e improprie (quando svolgono altre funzioni oltre quello di collegare. Ad esempio, una relativa può fungere da proposizione causale: in tal caso si parlerà di relativa-causale); temporale: indica il tempo in cui si svolge l azione indicata nella reggente; finale: indica il fine o lo scopo per cui si compie l azione espressa nella reggente;. consecutiva: indica l effetto o la conseguenza- provocato dall azione espressa nella reggente; causale: indica la ragione per cui si svolge l azione espressa nella reggente; modale: indica il modo in cui si svolge l azione espressa nella reggente; concessiva: indica un azione nonostante la quale si svolge l azione espressa nella reggente; comparativa: indica il secondo termine di paragone in un confronto stabilito con la proposizione reggente; avversativa: indica un azione che accade contrariamente a quanto suggerisce la reggente; condizionale: indica la condizione dalla quale dipende l azione espressa nella reggente. 26

27 Proposizione reggente e proposizione subordinata condizionale costituiscono una particolare forma di periodo detto periodo ipotetico, in cui la reggente è detta apodosi, la condizionale protasi. Il periodo ipotetico può essere di tre tipi: 1. della realtà: la protasi presenta un fatto come reale; 2. della possibilità: la protasi presenta un fatto come possibile; 3. dell irrealtà: la protasi presenta un fatto come impossibile. ESERCIZI Esercizio 1 Indica di che tipo sono le proposizioni indipendenti che seguono. 1) Finalmente piove! 2) Vuoi uscire con me? 3) Non ho fame. 4) Siediti immediatamente! 5) A chi potrei rivolgermi? 6) Uscirò più tardi. 7) Oh, se avessi la tua età! 8) Chi potrà consigliarmi? Esercizio 2 Indica se le proposizioni sono in rapporto di coordinazione (C) o di subordinazione (S). 1) Mangeremo fuori o torneremo a casa? ( ) 2) Devi studiare di più per essere promosso. ( ). 3) Poiché pioveva, sono rimasto in casa. ( ) 4) Luca è uscito a piedi, quindi la sua bicicletta deve essere in garage. ( ) 5) Ho mangiato così tanta Nutella da avere i crampi allo stomaco. ( ). 6) Mentre leggevo il giornale è squillato il telefono. ( ) 8) Per quanto io ricordi, non ho mai visto nulla di simile. ( ) 9) Né lui è venuto da me, né io sono andato da lui. ( ) 10) Prendi pure ciò che ti spetta, poi vai. ( ) Esercizio 2 Indica con P la proposizione principale, con S le proposizioni subordinate; di queste, inoltre, indica il grado di subordinazione (es.: S II = sub. di II grado). 1) Pur non volendo cedere alle lusinghe dell amore ( ), Violetta finirà per amare Alfredo con tale dedizione ( ) da consumare per lui tutte le sue ricchezze ( ). 2) Alfredo soffre ( ) poiché crede ( ) che Violetta lo abbia abbandonato di sua volontà ( ). 3) Dal momento che Alfredo crede ( ) che Violetta non lo ami più ( ), il giovane si allontana da Parigi ( ) per dimenticarla ( ). 4) Quando Violetta incontrerà di nuovo Alfredo ( ), soffrirà terribilmente ( ). 5) La conclusione dell opera La Traviata è molto triste ( ) perché Violetta muore tra le braccia di Alfredo ( ) che è appena tornato da lei ( ) dopo aver saputo la verità ( ). 6) Mentre ero in fila per i biglietti ( ) ho visto alcune comparse ( ) che facevano capolino dietro le quinte ( ). Esercizio 3 27

28 Sottolinea una volta le proposizioni soggettive, due volte le proposizioni oggettive, tre volte le proposizioni dichiarative. 1) Non è vero che sto mentendo: piuttosto, sembra che stia mentendo tu. 2) Antonio mi disse che sarebbe partito in fretta e che non avrebbe fatto alcuna sosta. 3) Tutti siamo della stessa idea, che dobbiamo insistere se vogliamo che la nostra proposta venga accettata. 4) Sembra probabile che Annibale, non marciando verso Roma dopo la battaglia di Canne, abbia commesso un errore. 5) Tutti sanno che alle Forche Caudine i Romani furono sottoposti ad una grave umiliazione. 6) Che Cesare sia stato pugnalato davanti alla statua di Pompeo in senato nel 44 a. C. è un fatto noto a tutti. 7) Non dirmi che anche tu credi che non si debba andare in vacanza! 8) Che Nerone fosse un pazzo è noto a tutti, come tutti sanno che, prima di lui, fu pazzo anche Caligola. 9) Ho il timore che non potrò tornare prima di un mese. 10) Non era lecito che gli antichi Romani celebrassero matrimoni nei giorni considerati infausti. Esercizio 4 Sottolinea una volta il che pronome relativo, due volte il che congiunzione. 1) Ho questa convinzione, che tutti dovremmo collaborare. 2) Credo che tu, che ti ostini a comportarti così, dovresti cambiare atteggiamento. 3) La persona che mi ha dato questa lettera ha detto che sarebbe tornata. 4) Il regalo che mi hai fatto è stato davvero gradito. 5) Sono del parere che ciò che ti ha detto debba restare un segreto. 6) Non è vero che senza di me non puoi farcela! 7) L idea che hai avuto è fantastica: sono certo che piacerà a tutti. 8) I fiori che ho piantato nel vaso non sono ancora spuntati: sono dell idea che debbano essere concimati. Esercizio 5 Indica il valore (causale, temporale ecc ) delle proposizioni relative improprie contenute nelle seguenti frasi. 1) Ho visto Andrea che andava a scuola.. 2) Marco, che pur suona così bene la tromba, non ha superato l audizione.. 3) Ho sostituito con una lampada quella in cucina che si è rotta.. 4) Mi serve un abito che possa indossare alla cerimonia.. 5) Mi serve un falegname che aggiusti l anta dell armadio.. 6) Ho notato Marco che parlava con Lisa.. 7) Ammiro Luca che è così costante.. 8) Io, che pure sono bravo, ho trovato difficile il compito.. 9) Sono uno che non sbaglia mai.. 10) Sono gelosa di te, che esci spesso con i tuoi amici.. Esercizio 6 Trasforma le seguenti proposizioni interrogative indipendenti in proposizioni interrogative indirette (la reggente dovrai inventarla tu). 1) Sai scrivere in inglese?. 2) Che ha detto?. 3) Quale abito è più adatto per la festa?. 4) Quanti anni avevi allora?. 5) Cosa dovrei fare?. 6) Vuoi iscriverti anche tu oppure no?. 7) Chi ha preso la mia penna, ragazzi?. 8) Che penserà l insegnante del mio lavoro?. 28

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