SETTORE EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE. Promozione degli interventi educativi e culturali rivolti a infanzia, adolescenza e giovani.

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1 SETTORE EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE Promozione degli interventi educativi e culturali rivolti a infanzia, adolescenza e giovani. 1) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Le politiche educative rivolte all infanzia, all adolescenza e ai giovani riguardano, nel Valdarno Inferiore (corrispondente al territorio dei comuni di San Miniato, Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Montopoli Valdarno e Santa Croce sull Arno - sedi di attuazione del progetto) una popolazione di circa bambini, ragazzi e giovani, corrispondente ad una quota di circa il 25% della popolazione residente. L area del Valdarno Inferiore si caratterizza per una forte partecipazione degli Enti Locali nelle politiche sociali e la scelta dei Comuni di gestire in forma diretta (1992) ed associata (2003) le Politiche sociali ha consentito di sviluppare una rete di interventi sul territorio con una forte partecipazione dei cittadini ed un notevole investimento di risorse da parte degli Enti Locali, ed un interessante esperienza di integrazione tra politiche sociali e politiche educative. Nell area infanzia e adolescenza si è assistito allo sviluppo di servizi ed interventi rilevanti che sono ormai radicati in tutti i comuni, con un forte investimento sulle azioni zonali di coordinamento tecnico e formazione degli educatori per qualificare la progettualità e l azione educativa all interno dei servizi, con l obiettivo di una maggiore coerenza ed efficacia a livello territoriale. Le politiche rivolte alla popolazione giovanile si sono concretizzate in una rete di sportelli Informagiovani promossa dal Comune di Fucecchio in qualità di capofila - oltre ad azioni finalizzate all orientamento nel percorso formativo e per l inserimento nel mondo del lavoro. Gli interventi per la qualificazione delle attività di educazione non formale e del tempo libero sono orientati da un forte accento sul protagonismo dei ragazzi e sulla valorizzazione dei linguaggi propri delle fasce d età coinvolte, cercando di mettere a disposizione contesti nei quali il protagonismo possa esprimersi. I centri di aggregazione che i comuni hanno attivato, le manifestazioni culturali rivolte ai giovani, le esperienze di tirocinio in vari ambiti, la promozione dell associazionismo giovanile, sono l espressione concreta degli orientamenti descritti. La rete dei servizi per l infanzia in ambito educativo e della prevenzione primaria può essere sinteticamente descritta dallo schema seguente: a) Nidi d infanzia e servizi integrativi al nido con esperienze innovative, diffusi sul territorio dei cinque comuni per un utenza complessiva di oltre 400 bambini (che rappresentano una copertura dell utenza potenziale intorno al 30%) nei servizi a titolarità pubblica, e circa 250 posti bambino nei servizi privati autorizzati. b) Presenza di un Centro Infanzia e famiglie in ogni Comune

2 San Miniato Castelfranco di Sotto Fucecchio Montopoli in Val d Arno Santa Croce Centro bambini e famiglie VOCINSIEME ( 3-10 anni) AMBARABA capoluogo Astuccio Magico (3-5 anni) AMBARABA Orentano Ciao Ciao (6 11 anni) Centro Bambini e Genitori CIAF SARELLO (3-12 anni) L ISOLA CHE NON C E (6-11 anni) Centro bambini e famiglie CASA MARICO (3-12 anni) c) Centro zonale per la tutela dei diritti dell infanzia; d) Centro affidi ed adozioni zonale a S.Croce S/Arno; e) Centro di documentazione e di ricerca sull Infanzia e l Adolescenza La Bottega di Geppetto, istituzione del Comune di San Miniato, con funzioni di consulenza e formazione a livello zonale; f) Attività extra scolastiche estive diffuse su tutto il territorio, con il coinvolgimento delle associazioni e delle cooperative sociali. L ampia copertura e l ottima qualità dei servizi per questa fascia d età ha portato i Comuni dell area a proiettare la propria azione su un target più complesso ed articolato Adolescenti e Giovani - che necessita di interventi mirati, costituiti da vari tipi di azione in continuo monitoraggio e sviluppo. Anche rispetto a questa area le esperienze sono già importanti, qualitativamente valide e sedimentate, e i Servizi ed interventi attivati sono i seguenti: Servizio Informagiovani, con lo sviluppo di una rete di sportelli in tutti i Comuni interessati, con la presenza del Centro rete a Fucecchio; Centri Adolescenti e Giovani in tutti i comuni dell area, e promozione delle iniziative che dagli stessi Centri sorgono quali elementi di protagonismo giovanile. San Miniato Castelfranco di Sotto Fucecchio Centro adolescenti e giovani VOCINTRANSITO (11-18 anni) Progetto STAZIONE (in corso di realizzazione) Spazio Giovani Orentano Progetto Operatività di strada Spazio ragazzi Castelfranco (11-14 anni) CIAF SARELLO (11-14 anni) Montopoli in Val d Arno CAPITAN UNCINO(11 17) Santa Croce CASA MARICO (11-16 anni) Realizzazione di un laboratorio di falegnameria per il reinserimento di tossicodipendenti per tutti i comuni dell Area, con la costituzione nella zona di una

3 nuova cooperativa sociale di tipo B Fabricanova; Attivazione di un Tavolo inter-istituzionale per la prevenzione primaria, con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche del territorio e i servizi dell Azienda Sanitaria USL11 interessati; Attivazione di esperienze di tirocini formativi per i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado. Individuazione dei bisogni L attività di monitoraggio dei servizi rivolti ad infanzia e adolescenza condotta in questi anni attraverso la documentazione dei servizi e delle agenzie educative formali e non formali ha evidenziato una serie di bisogni a cui si è cercato di rispondere attraverso i servizi sopra indicati, ma che necessitano di sostegno e integrazione. Bisogno di accoglienza per bambini e ragazzi nel periodo di chiusura della scuola (pomeriggi e periodo estivo); Bisogno delle famiglie con figli che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo grado, di avere un sostegno per i propri figli nello svolgimento dei compiti scolastici nel periodo pomeridiano; Bisogno di spazi e tempi di socializzazione ed integrazione (in ambito scolastico ed extrascolastico) per ragazzi con recente esperienza di immigrazione; Necessità di estendere la progettazione che vede una stretta collaborazione tra scuola e servizi educativi extrascolastici per l attuazione di interventi di formazione del gruppo classe, educazione alla gestione dei conflitti, attività di prevenzione primaria (scuole secondarie). Necessità di offrire spazi per l aggregazione dei giovani, costituiti in associazione e non, per attività culturali, ricreative, di ricerca e formazione. La presenza dei volontari durante l anno 2006 ha permesso di ampliare le giornate di apertura e aumentare il rapporto tra operatori e utenti presenti nei servizi, rispondendo così alla richiesta da parte di genitori e famiglie di strutture educative d appoggio durante i periodi di chiusura delle scuole. Questo ha favorito la qualificazione degli interventi educativi e un aumento dell utenza durante l anno scolastico e durante il periodo estivo. In particolare è stato possibile creare degli spazi protetti e di accoglienza dove i ragazzi hanno potuto svolgere i compiti in un clima favorevole, si sono migliorati gli interventi di socializzazione per ragazzi da poco immigrati, si è ampliata la progettazione con gli istituti scolastici, ed è stato possibile fare aperture serali a tema rivolte ai giovani. 2) Obiettivi del progetto: 1. Qualificazione degli interventi educativi realizzati nei Centri Infanzia, Adolescenza e Famiglie presenti sul territorio, attraverso l inserimento dei volontari in attività educative, di documentazione, monitoraggio e progettazione dei servizi stessi, integrando le funzioni svolte dagli educatori impegnati nei servizi e nei progetti zonali e comunali. Obiettivi specifici - Aumentare l orario giornaliero e settimanale di apertura all utenza dei servizi di educazione non formale, per raggiungere una maggiore corrispondenza dell offerta dei servizi ai bisogni espressi dal territorio; - Aumentare l utenza dei servizi di educazione non formale per rispondere alla forte domanda del territorio; - Diversificare l offerta di attività pomeridiane, attivando anche gruppi per lo svolgimento

4 dei compiti; - Qualificare le attività estive attraverso una maggiore diversificazione delle esperienze proposte; - Aumentare l utenza delle attività estive e conseguentemente ridurre le liste di attesa. indicatori di risultato - aumento delle ore di apertura giornaliere - aumento numerico dell utenza - miglioramento della qualità della proposta educativa durante l anno scolastico e durante le attività estive. 2.Promozione dei diritti dell infanzia e dell adolescenza, attraverso attività di educazione, animazione e promozione culturale rivolte ai target infanzia, adolescenza e giovani, e attraverso la promozione di attività di sensibilizzazione e formazione per la diffusione di una genitorialità consapevole. Obiettivi specifici - Diversificare le attività rivolte alle famiglie utenti dei centri infanzia e famiglie del territorio; - Implementare le attività rivolte alla cittadinanza con finalità informative, formative, ricreative nell ambito dei diritti dell infanzia; - Potenziare le forme di pubblicizzazione delle iniziative rivolte alle famiglie ed all utenza, attraverso la cura del materiale informativo. indicatori di risultato - aumento delle attività che coinvolgono le famiglie in percorsi di educazione alla genitorialità; - ampliamento delle attività di informazione e formazione sui diritti dell infanzia; - maggiore efficacia e migliore qualità delle azioni di promozione delle iniziative; 3.Promozione della partecipazione attiva e del protagonismo degli adolescenti e dei giovani, attraverso la realizzazione di iniziative dei giovani e dell associazionismo giovanile, rivolte ai giovani e alla popolazione del territorio, a carattere culturale, educativo, informativo e di aggregazione. Obiettivi specifici - favorire l utilizzo delle strutture educative e ricreative del territorio attraverso la presenza dei volontari con funzione di mediazione nell utilizzo di spazi e attrezzature; - incrementare le risorse umane e attività informative presso i punti comunali della rete informagiovani; indicatori di risultato - miglioramento delle attività educative e ricreative e aumento dei momenti di utilizzo delle strutture da parte dei giovani; - aumento degli accessi ai punti informativi e miglioramento della qualità dell informazione. 4.Promozione del Servizio Civile Nazionale come opportunità formativa rivolta ai giovani del territorio, in particolare come occasione di crescita personale e formazione civica, acquisizione di competenze professionali e avvicinamento al mondo del lavoro, occasione per realizzare solidarietà sociale, coesione e valorizzazione del territorio. Obiettivi specifici - dare visibilità alla presenza dei volontari del servizio civile nazionale inseriti nelle diverse attività; - promuovere una partecipazione qualificata dei volontari alle attività previste dal progetto;

5 - qualificare i momenti formativi al fine di sostenere l acquisizione di competenze professionali in un ottica di integrazione tra riferimenti normativi, teorici ed esperienziali. indicatori di risultato - aumento della conoscenza del servizio civile; - acquisizione della consapevolezza del ruolo e delle competenze necessarie allo svolgimento del servizio; - verifica finale dell avvenuta formazione personale, delle competenze culturali, civili e professionali. 3) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: 3.1 Piani di attuazione previsti per il raggiungimento degli obiettivi Il piano di attuazione del progetto si articola nelle seguenti fasi: Fasi 1) Avviamento del progetto (I mese) o Presentazione dei volontari ai Responsabili dei servizi educativi e scolastici dei comuni, o prima parte della formazione generale di 32 ore; o formazione specifica di base sull organizzazione del servizio pubblico, sulle normative specifiche dei progetti, in particolare la legge sulla privacy, per concludere con un esame del ruolo dell educazione non formale nei centri di aggregazione (7 ore in 1 giornata formativa); o conoscenza del territorio e dei servizi esistenti attraverso documentazione e visite nelle sedi attuative del progetto, curata dagli olp e dai Responsabili dei servizi educativi e scolastici comunali; o formazione specifica di 27 ore (residenziale) sulle dinamiche relazionali, sul lavoro di gruppo, su conflitti e comunicazione; o individuazione dei progetti nei quali saranno inseriti i volontari tenendo conto delle caratteristiche personali dei singoli. Fase 2) Introduzione all operatività e attivazione progetti (II al III mese) o seconda parte della formazione generale di 10 ore e-learning (entro il II mese). o Accompagnamento e inserimento dei volontari nei gruppi di lavoro progettuali; introduzione alla metodologia di lavoro e alla tipologia di intervento attraverso l affiancamento continuativo dei volontari al personale delle biblioteche in modo da permettere ai volontari di conoscere i compiti e le funzioni che dovranno svolgere, l organizzazione ed il funzionamento del servizio, la condivisione degli obiettivi del progetto relativi al loro impiego all interno del servizio nel quale sono inseriti. o Partecipazione dei singoli volontari agli incontri periodici di equipe finalizzati alla verifica dei progetti e alla supervisione con particolare attenzione alle dinamiche relazionali; o Formazione specifica seconda trance di 24 ore in 4 giornate formative (II-III mese); o Prima sessione di monitoraggio; Fase 3) Operatività e completamento formazione specifica (IV-VI mese) o I volontari vengono attivati in parziale autonomia nelle attività previste dal progetto e sperimentano le proprie capacità nell ambito dei servizi previsti. L attività dei volontari nei servizi diventerà continuativa e a pieno regime, in affiancamento del

6 o o personale presente nelle strutture. formazione specifica terza trance di 14 ore in 3 giornate trattando argomenti legati all età evolutiva, ai temi relativi all organizzazione del servizio pubblico, alla relazione tra ente pubblico e cittadini utenti, alle tecniche di animazione, alla gestione di laboratori nei centri di aggregazione, alla progettazione, programmazione, e valutazione degli interventi educativi (V-VI mese); seconda sessione di monitoraggio. Fase 4) Operatività fino alla conclusione del periodo di servizio civile volontario (VII XII mese) e verifica finale del percorso effettuato e dei risultati raggiunti dal progetto in termini quantitativi e qualitativi (XI XII mese) o I volontari proseguono nell attività prevista dal progetto a cui sono assegnati, mantenendo uno stretto contatto con gli olp, ma sviluppando progressivamente maggiore autonomia nella gestione dei propri compiti; o In seguito all esame della documentazione prodotta dagli olp durante gli incontri di equipe di progetto, dalle relazioni di servizio dei volontari e dai report provenienti dal monitoraggio, si verificherà l efficacia dei progetti dal punto di vista dell utenza, dei volontari, e dei servizi; o Valutazione delle conoscenze acquisite, attraverso le relazioni di servizio, report degli olp e prove specifiche di verifica. Pur non essendo obbligatoria per la classe di accreditamento sarà presente la figura di un tutor a disposizione dei volontari durante l anno di svolgimento del servizio. L attività di tutoraggio si svolgerà parallelamente al monitoraggio, a cadenza trimestrale, per supportare i volontari nello svolgimento del servizio, sostenerli nella soluzione di possibili difficoltà relative al progetto, all organizzazione o alle relazioni interpersonali. 3.2 Complesso delle attività previste per la realizzazione dei piani di attuazione Sono previsti incontri di preparazione del personale addetto alla collaborazione con i volontari di servizio civile, e incontri di preparazione del monitoraggio del progetto, tra addetto al monitoraggio, olp, tutor, responsabile amministrativo, e formatori, volti a favorire la corretta realizzazione del progetto e l inserimento dei volontari nei servizi educativi secondo quanto previsto nei piani di attuazione. Verranno inoltre predisposte, dove necessario, postazioni di lavoro specifiche per l inserimento dei volontari all interno del servizio, e acquistati materiali e strumentazione adeguata e necessaria alla realizzazione del progetto. È attivo a livello zonale, presso il Centro Risorse educative e Didattiche, un punto di supporto per le questioni amministrative relative allo svolgimento del Servizio civile che darà informazioni ai volontari e agli Olp, per permettere il corretto svolgimento del Servizio e il corretto adempimento delle pratiche amministrative da parte dei volontari. Sono stati presi accordi con le agenzie formative locali che metteranno a disposizione le loro strutture e attrezzature per lo svolgimento delle attività di formazione generale e specifica, e per le attività di monitoraggio e tutoraggio durante l arco dell anno di servizio civile. Sono inoltre messi a disposizione spazi, materiali e documentazione per studio e approfondimento delle materie affrontate durante il progetto e durante la formazione specifica. 3.3 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste,

7 specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell ente. I volontari nel corso dell esperienza avranno una relazione costante con le seguenti categorie di personale impegnato a vario titolo nell attuazione del progetto: - direzione comunale dei servizi educativi (responsabile del servizio e collaboratori) - educatori ed operatori impiegati nei servizi educativi (almeno 3 per ogni servizio) - referenti/coordinatori delle cooperative affidatarie del servizio - docenti delle scuole coinvolte nei laboratori - esperti collaboratori dell amministrazione comunale psicologi, psicopedagogisti. - tirocinanti universitari o tirocinanti volontari inseriti su richiesta di consorzi o associazioni. 3.4 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto. Con l obiettivo di una stretta ed efficace integrazione tra le funzioni degli educatori, che hanno la responsabilità dell attuazione del progetto, e i volontari inseriti nelle attività si specificano, di seguito, alcune modalità con cui saranno impiegati i volontari: - dimensione relazionale stretta con gli utenti, in particolare con bambini e ragazzi, sia nelle fasi di accoglienza che di svolgimento delle attività, in particolare nelle situazioni di cura (soprattutto per le attività estive) nell affiancamento al gruppo durante lo svolgimento dei compiti e nella condivisone di situazioni di gioco o ricreative sia individuali che di gruppo; - ruolo di osservatore partecipante nel corso dello svolgimento dei laboratori con le scuole; - produzione di materiale documentale relativo alle diverse esperienze realizzate; - funzioni di supporto organizzativo nelle attività rivolte alle famiglie sia pomeridiane che serali; - funzioni di supporto organizzativo nelle attività rivolte ai giovani ed alle associazioni del territorio, nell ambito dell informazione e pubblicizzazione delle iniziative; - funzioni di vigilanza e presa in carico dei bambini e dei ragazzi nel caso di uscite sul territorio. In particolare, il progetto prevede l inserimento dei volontari all interno delle attività progettate nei centri di aggregazione per infanzia e adolescenza, giovani e famiglie presenti nelle cinque sedi di svolgimento, con le seguenti specificazioni: Comune di San Miniato Centri Vocinsieme ( utenza 3-6 e 7-11 anni), Vocintransito (utenza e giovani ) e il Centro di ricerca e documentazione sull infanzia La Bottega di Geppetto : o presenza durante lo svolgimento dei laboratori con le scuole al mattino, con funzioni di supporto organizzativo e di documentazione delle esperienze; o partecipazione alle aperture pomeridiane, sia nei gruppi per lo svolgimento dei compiti, sia durante le attività educative e dei laboratori tematici, con funzioni di supporto organizzativo, integrazione delle funzioni educative e documentazione (presenze medie di utenza 30 bambini a Vocinsieme e 25 a Vocintransito); o presenza durante le iniziative rivolte alle famiglie con funzioni di supporto organizzativo e di partecipazione alla gestione delle attività specifiche; o partecipazione alle riunioni di staff finalizzate alla progettazione, al monitoraggio, alla valutazione delle attività; o presenza al Centro di ricerca e documentazione sull infanzia La Bottega di Geppetto, per l elaborazione di materiale informativo, la predisposizione di

8 materiale documentale di 2 livello, il montaggio di pannelli informativi o materiale video, supporto organizzativo alle attività di formazione in ambito educativo promosse dal centro Comune di Castelfranco di Sotto Le attività si svolgeranno nei seguenti progetti con le mansioni descritte: - Ciaf Ambarabà in attività di affiancamento del personale educativo presente: o partecipazione alle aperture del percorso Astuccio Magico (bambini dai 3 ai 5 anni), nello svolgimento di attività ludiche e laboratoriali, articolato in due giorni settimanali in orario di prolungamento della Scuola dell Infanzia per un totale di n. 4 ore settimanali. o Progetto Ciao-Ciao (età scuola primaria) articolato su tre giorni la settimana in orario extrascolastico; o percorso Sostegno Didattico (bambini della scuola primaria) articolato su due giorni settimanali per un totale di cinque ore settimanali in attività sostegno allo svolgimento dei compiti. o Spazio Ragazzi (ragazzi tra anni) articolato su 2 giorni settimanali per un totale di 4 ore settimanali nell offerta di spazi che favoriscano esperienza di socializzazione positiva, acquisizione di competenze sociali attraverso attività laboratoriali, di ricerca e di gioco; o Collaborazione con le attività promosse in coprogettazione con l Istituto Comprensivo L. da Vinci di Castelfranco di Sotto in particolare nei servizi di pre-scuola per le attività di supporto e affiancamento dei bambini frequentanti la Scuola dell Infanzia ad integrazione del personale di custodia nelle ore di ingresso a scuola e nel servizio accompagnamento in percorsi di automonia (utilizzo mezzi pubblici) dei bambini, offrendo un servizio di vigilanza per il miglioramento del servizio di trasporto. o collaborazione presso il Servizio Informagiovani con l obiettivo di guidare l utenza nella ricerca del lavoro, dell orientamento scolastico superiore e universitario; supporto nella scelta dei corsi di formazione professionale e informazioni in generale destinate alla fascia d età anni. Il servizio si svolge in orario mattutino. Comune di Fucecchio Le attività si svolgeranno nei seguenti progetti con le mansioni descritte: o Affiancamento del personale educativo del Centro Sarello C.i.a.f. ( utenza 3-6 e 7-12 anni), nell arco delle 5 aperture settimanali pomeridiane e 1 apertura il sabato mattina nel periodo scolastico; apertura mattina e pomeriggio durante le vacanze natalizie, pasquali ed estive; o presenza durante lo svolgimento delle attività e dei laboratori, con funzioni di supporto organizzativo e di documentazione delle esperienze; o presenza durante le iniziative in giorni festivi rivolte alle famiglie con funzioni di supporto organizzativo e di gestione delle attività specifiche; o presenza durante le attività estive proposte in struttura e fuori sede; o partecipazione alle riunioni di staff finalizzate alla progettazione, al monitoraggio, alla valutazione delle attività, alla formazione; o collaborazione per l elaborazione di materiale informativo, la predisposizione di materiale documentale, la trascrizione delle informazioni nei data-base, la predisposizione del materiale occorrente per il monitoraggio delle attività; o collaborazione al recupero dei materiali e la predisposizione degli spazi per lo

9 svolgimento delle attività. Centro Casa del Fanciullo C.i.f. ( utenza 6-11 e 12-16) 5 aperture settimanali pomeridiane; o presenza durante lo svolgimento delle attività ricreative e ludico-sportive, con funzioni di supporto organizzativo e di documentazione delle esperienze; o partecipazione alle aperture pomeridiane nei gruppi per lo svolgimento dei compiti, durante le attività educative e dei laboratori tematici, con funzioni di supporto organizzativo; o presenza durante le iniziative rivolte alle famiglie con funzioni di supporto organizzativo e di gestione delle attività specifiche; o partecipazione alle riunioni di staff finalizzate alla progettazione, al monitoraggio, alla valutazione delle attività; o partecipazione alle attività estive proposte in sede e semiresidenziali, nelle quali è prevista la fornitura del vitto agli operatori. Comune di Montopoli Valdarno: Il volontario presterà il suo servizio presso il Centro C.I.A.F del Comune di Montopoli costituito da due sezioni: L isola che non c è, (utenza bambini 6-11 anni) e Capitan Uncino (utenza ragazzi anni). - L isola che non c è ha una apertura di 5 giorni alla settimana dal lunedì al venerdi, con un orario di giornaliero 15,00/18,30 sin dal mese di Ottobre a giugno; la presenza giornaliera al centro è in media storicamente attestata su 30 bambini. - Capitan Uncino è aperto 2 volte alla settimana, nei giorni in cui non c è rientro scolastico dalle ore 15,30 alle ore 19,00 dal mese di ottobre al mese di giugno; la frequenza media giornaliera è di 20 ragazzi; entrambi i centri hanno un servizio di trasporto sia in entrata che in uscita. i volontari avranno un ruolo rilevante di supporto agli educatori di ambedue le sezioni C.I.A.F., o sia nelle ore di attività frontali, che prevedono un ora di preapertura dedicata allo svolgimento dei compiti scolastici, o o sia nelle ore successive nello svolgimento di attività laboratoriali di vario genere, sia nelle ore di non frontale dedicate alla progettazione, programmazione, monitoraggio e verifica delle attività svolte e degli obiettivi intermedi. Le mansioni previste riguardano: o o o o lo svolgimento di attività di progettazione, programmazione, nella parte iniziale dell anno, e successivamente di monitoraggio, documentazione e valutazione, durante l anno; attività educative, laboratoriali, di animazione e di organizzazione di eventi durante le ore di attività frontale; la partecipazione ad incontri periodici dell equipe di verifica dei servizi educativi, con educatori, responsabile, assistente sociale, e consulente zonale; la partecipazione alle attività estive proposte ai bambini e agli adolescenti durante il periodo di giugno e luglio. Comune di Santa Croce - Progetto Maricò : comprende attività progettate nel centro di aggregazione comunale per l infanzia e l adolescenza, i giovani, ma anche attività educative svolte in collaborazione con le scuole, la promozione della cultura e dei diritti dei bambini, il sostegno alle famiglie.

10 Il ruolo dei volontari sarà quello di lavorare in affiancamento degli operatori educativi e del personale organizzativo dei servizi educativi, con le mansioni di seguito elencate per i vari percorsi di intervento: o Supporto agli educatori che attuano il progetto, per la programmazione delle attività educative rivolte ai bambini e ragazzi dagli 0 ai 18 anni e per la loro promozione verso la cittadinanza; o Presenza, partecipazione e supporto agli educatori nelle aperture e nei laboratori tematici dei servizi educativi: Spazio gioco 0/6; Spazio gioco 6/11; Spazio Ragazzi Attivi 11/14; Spazio ragazzi attivi 15/18; o Partecipazione e supporto nell organizzazione e promozione dei percorsi formativi, delle pubblicazioni, e dei seminari e/o delle iniziative pubbliche organizzate dal Centro per le famiglie, Centro per la Diffusione della Cultura dei Diritti dell Infanzia, Patto educativo cittadino Santa Croce per l Infanzia ; o Partecipazione presenza e supporto sia organizzativo che educativo durante lo svolgimento delle attività nelle iniziative pubbliche collegate e organizzate dal Progetto Maricò; o Partecipazione presenza e supporto sia organizzativo che educativo durante lo svolgimento delle attività estive del Progetto Maricò (Centri estivi). o Presenza, partecipazione e supporto agli educatori nello svolgimento del progetto di sostegno scolastico G.E.Co. Gruppi Educativi Cooperativi. o Presenza, partecipazione e supporto agli educatori nella promozione dei progetti educativi e di promozione dei diritti dell infanzia organizzati dal Progetto Maricò in collaborazione con l Istituto Comprensivo Statale di Santa Croce sull Arno (per ogni ordine e grado di scuola: materne, elementari e medie). L impiego orario dei volontari per ciascuna attività sarà proporzionale a quello degli educatori impegnati nella realizzazione dei progetti in relazione al funzionamento dei servizi e alle specifiche attività in cui se ne prevede l inserimento. Con una maggiore concentrazione di ore nel periodo di sospensione delle attività scolastiche e l attuazione delle attività aggregative estive. 4) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 9 5) Numero posti con vitto e alloggio: 6) Numero posti senza vitto e alloggio: 9 7) Numero posti con solo vitto: 8) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: ) Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5 10) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Disponibilità alla flessibilità oraria nell arco dei sei giorni lavorativi e di apertura dei servizi; Disponibilità a svolgere le attività di formazione nei giorni di sabato; Disponibilità a raggiungere con il proprio mezzo le sedi della formazione;

11 Rispetto della riservatezza e della privacy degli utenti.

12 CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 1) Eventuali crediti formativi riconosciuti: Riconoscimento di 16 CFU, del Corso di Laurea in Educatore Professionale e in Scienze dell Educazione, della Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Firenze. (in allegato dichiarazione di riconoscimento) 2) Eventuali tirocini riconosciuti : Il Riconoscimento di 16 CFU sopra richiamato risulta essere pari all intera esperienza di tirocinio del Corso di Laurea in Educatore Professionale e in Scienze dell Educazione della Facoltà di Scienze della Formazione, Università di Firenze. (In allegato dichiarazione del Presidente di Facoltà e delibera del 7 giugno 2006) 3) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Al termine dell esperienza al volontario saranno certificate e riconosciute le competenze acquisite e l esperienza professionale svolta all interno del progetto da parte del Comune di San Miniato (in allegato delibera e piano di verifica) e da Parte dell Agenzia Formativa Fo.Ri.Um, (in allegato accordi sottoscritti) dettagliando tutte le competenze sviluppate durante l anno di servizio. Tale certificazione potrà essere inserita nel curricolo professionale e formativo e utilizzata dal volontario in future collaborazioni professionali negli ambiti attinenti al servizio prestato, con particolare riferimento alle imprese che lavorano in campo educativo. ELENCO DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI competenza nella programmazione di interventi educativi rivolti a infanzia adolescenza e giovani; competenza nell utilizzo di strumenti di monitoraggio, documentazione e verifica; competenza nella gestione di attività di animazione e laboratoriali rivolte ad infanzia e adolescenza; conoscenza dei principi normativi riguardanti i diritti dell infanzia; conoscenza delle metodologie di coinvolgimento delle famiglie e dei principi di educazione alla genitorialità; conoscenza delle caratteristiche principali delle varie fasi dell età evolutiva; competenza nel lavoro di gruppo e nella gestione delle proprie dinamiche relazionali; competenza nella comunicazione all utenza di servizi educativi e informativi. 4) Sede di realizzazione: Formazione generale dei volontari

13 La formazione generale dei volontari viene effettuata direttamente da Arci Servizio Civile Nazionale, attraverso il proprio staff nazionale di formazione, con svolgimento nel territorio di realizzazione del progetto. Presso: Centro di Ricerca e Documentazione La Bottega di Geppetto 5) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono: - lezioni frontali, letture, proiezione video e schede informative; - formazione a distanza - dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training, giochi di ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione. La metodologia didattica utilizzata è sempre finalizzata al coinvolgimento attivo dei partecipanti attraverso l utilizzazione di tecniche di simulazione comportamentale. La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all art. 1 della legge 64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività in ambito no-profit. 6) Contenuti della formazione: La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all art. 1 della legge 64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività in ambito no-profit. I contenuti della formazione generale, in coerenza con le Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale, (determina Direttore UNSC del 4 aprile 2006) prevedono: Identità e finalità del SCN - la storia dell obiezione di coscienza; - dal servizio civile alternativo al servizio militare al SCN; - identità del SCN. SCN e promozione della Pace - la nozione di difesa della Patria secondo la nostra Costituzione e la giurisprudenza costituzionale in materia di difesa della Patria e di SCN;

14 - la difesa civile non armata e nonviolenta; - mediazione e gestione nonviolenta dei conflitti; - la nonviolenza; - l educazione alla pace. La solidarietà e le forme di cittadinanza - il SCN, terzo settore e sussidiarietà; - il volontariato e l associazionismo; - democrazia possibile e partecipata; - disagio e diversità; - meccanismi di marginalizzazione e identità attribuite. La protezione civile prevenzione, conoscenza e difesa del territorio. La legge 64/01 e le normative di attuazione - normativa vigente e carta di impegno etico; - diritti e doveri del volontario e dell ente accreditato; - presentazione dell ente accreditato; - lavoro per progetti. Identità del gruppo - le relazioni di gruppo e nel gruppo; - la comunicazione violenta e la comunicazione ecologica; - la cooperazione nei gruppi. Ai fini della rendicontazione, richiesta dalle citate linee guida, verranno tenute 32 ore di formazione attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza. 7) Durata: La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore, questa è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 8) Sede di realizzazione: Comune di San Miniato presso: CIAF Vocintransito via I Maggio Ponte a Egola, San Miniato, (PI). 9) Modalità di attuazione:

15 La formazione specifica verrà effettuata in proprio con personale qualificato dell ente e con formatori qualificati in materie pedagogiche, organizzative e di animazione, collaboratori di università, e di agenzie formative di livello regionale e nazionale. 10) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La formazione specifica è svolta nell arco dei primi 6 mesi di servizio e prevede la seguente articolazione metodologica: Formazione alla relazione a al lavoro di gruppo in stage residenziale teorico-pratico (vitto e alloggio a carico dell Ente) secondo lo schema: - preparazione attività, - fase esperienziale individuale e di gruppo, - rielaborazione contenuti esperienziali. lezioni frontali di carattere prevalentemente didascalico, concernenti l organizzazione dei servizi e le pratiche da mettere in atto per la gestione dei compiti previsti, seguiti da circle-time di approfondimento; training pratici ed esercitazioni attraverso l utilizzo di strumentazione adeguata e tecniche partecipative; giochi di simulazione, di conoscenza, di valutazione: sperimentazione diretta di metodologie da utilizzare durante il servizio. lavoro teorico-pratico di ricerca e studio in gruppo, attraverso: - la compilazione di schede di documentazione, - la realizzazione di composizioni scritte, e multimediali (slide, filmati, foto, etc). - il confronto sui temi affrontati attraverso focus group. Proiezioni video e analisi del contenuto di materiale multimediale relativo ad attività educative. 11) Contenuti della formazione: La formazione specifica prevede l individuazione di 4 fasi così articolate: Prima fase. Nel primo mese verrà svolto un primo incontro di formazione personale e di gruppo, riguardante la capacità di lavorare con gruppi e di gestire le dinamiche relazionali, sia con i colleghi che con l utenza dei servizi. Il raggiungimento degli obiettivi del percorso formativo prevede un lavoro teorico pratico su: - gli aspetti motivazionali, - le dinamiche relazionali, - il lavoro di gruppo, - la capacità di gestire situazioni di difficoltà, - la gestione e la risoluzione di conflitti interpersonali nell ambito lavorativo.

16 Per complessive 28 ore distribuite in 3 giorni di stage residenziale. Seconda fase: 2 giornate di 8 ore su: - Il lavoro educativo e le normative di riferimento, bisogni e diritti dei bambini; - Il contesto sociale territoriale ela rete dei servizi; Terza fase: 2 giornate di 7 ore su: - il valore educativo del gioco, - l utilizzo dei laboratori e l acquisizione di competenze, - l animazione come fattore aggregante e socializzante; Quarta fase: 2 giornate di 7 ore su: - il gruppo di lavoro degli adulti e la coralità del lavoro educativo, - gli strumenti di progettazione, di programmazione, - la verifica e la documentazione.. 12) Durata: 72 ore, con incontri distribuiti nell arco dell anno (dei primi 6 mesi) di svolgimento del servizio.

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