MISURE DI SOSTEGNO ALL INCLUSIONE SOCIALE DI MINORI STRANIERI

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1 MISURE DI SOSTEGNO ALL INCLUSIONE SOCIALE DI MINORI STRANIERI Mappatura dei progetti realizzati sul territorio provinciale preliminare alla sperimentazione di modelli di intervento finalizzati all inclusione sociale dei minori stranieri in provincia di Varese. Novembre

2 PREMESSA Il crescente aumento di bambini e ragazzi stranieri che arrivano nella nostra comunità impone la ricerca e la realizzazione di percorsi di accoglienza tesi a garantire i diritti quali la protezione, l educazione, l alloggio, la formazione secondo quanto sancito dalla Convenzione Internazionale sui diritti del fanciullo del 1989 ratificata dal Governo Italiano con la L.176/91. Questa presenza può costituire, oltre che un problema da risolvere con strumenti adeguati, una opportunità per attivare meccanismi di inclusione sociale che coinvolgano anche le famiglie dei minori e che rappresentino uno strumento potente di prevenzione del disagio giovanile e di realizzazione delle condizioni che favoriscono l integrazione e quindi la permanenza legale degli stranieri sul territorio provinciale. La Provincia ha dato vita ad un gruppo di lavoro interistituzionale con il compito di mettere a punto un piano di lavoro condiviso per l anno scolastico 2005/2006 che prevede l attivazione di un insieme di azioni coordinate e finalizzate all integrazione e l accoglienza degli alunni con cittadinanza non italiana nelle scuole della provincia e nelle realtà sociali dei comuni in cui risiedono. L intento è quello di: sviluppare dei criteri e proporre delle modalità di accoglienza che siano coerenti con disposizioni normative e rispettose dei bisogni specifici dei minori e delle loro culture di appartenenza. promuovere percorsi educativi e formativi rispettosi delle necessità di crescita dei bambini 2

3 GRUPPO DI LAVORO E costituito dai rappresentanti dei seguenti enti: - Provincia di Varese - C.S.A. con il gruppo PAISS - ASL - Uffici di piano degli Ambiti sociali OBIETTIVI DEL GRUPPO DI LAVORO Definire un progetto capace di favorire l integrazione sociale e la crescita dei bambini stranieri condiviso da diversi interlocutori portatori di percorsi e prospettive diverse. Realizzare una progettazione integrata Promuovere una sperimentazione inerente azioni di supporto e di innovazione per i soggetti che si occupano di minori stranieri. Mappatura delle esperienze in atto (raccolta di reti, progetti, iniziative legate all accoglienza) raccolta di buone prassi Potenziare l informazione per sviluppare competenze e facilitare l accoglienza e l integrazione 3

4 INTRODUZIONE Il lavoro di raccolta dei progetti e degli interventi rivolti ai minori stranieri è stato strutturato tenendo come base il lavoro di analisi effettuato dal Gruppo Progetto Accoglienza e Integrazione Stranieri nella uola (PAISS) appartenente al C.S.A. di Varese. L analisi realizzata da PAISS propone una visione dettagliata ed articolata per singoli nodi scolastici sia del numero di minori stranieri presenti nelle scuole, sia dei progetti che ogni istituto sta realizzando per l accoglienza e l inserimento dei bambini stranieri. Si è ritenuto pertanto proficuo mantenere la suddivisione per nodi scolastici anche nella raccolta degli interventi e progetti realizzati in ambito socio-educativo cercando di collegare i distretti socio-sanitari ai nodi. I dati relativi ai minori stranieri inseriti nelle scuole comprendono tutti gli alunni stranieri che non sono in possesso di cittadinanza italiana o che comunque sono portatori di cultura altra (figli di coppia mista, figli di italiani ma nati e vissuti all estero, adottati di recente, nomadi.ecc.) I dati relativi ai minori residenti sono stati elaborati dall Osservatorio Provinciale sull Immigrazione. La mappatura degli interventi socio educativi è stata realizzata incontrando i responsabili degli uffici di piano e per il distretto di Saronno i responsabili del settore educazione del Comune di Saronno. Sono stati presi contatti con il centro territoriale permanente per l istruzione e la formazione di Varese in modo da verificare l attivazione dei percorsi di alfabetizzazione per i ragazzi dai 15 anni in poi. I progetti censiti realizzati dal terzo settore sono quelli che sono stati presentati in ASL per l ottenimento di finanziamenti derivanti da leggi di settore. Il presente documento raccoglie tutte le iniziative e le attività che sono già state programmate e che sono in fase di realizzazione nel mese di settembre Non sono state inserite le risorse che il C.S.A. prevede di avere assegnate a partire dal mese di settembre ed in particolar modo dovrebbe disporre di circa ,00 per finanziare dei progetti interculturali elaborati dalle scuole e tesi ad integrare i laboratori di Lingua 2. Al C.S.A. sono stati assegnati nel mese di novembre n. 7 docenti per le scuole primarie e secondarie di primo grado in fascia di emergenza, distaccati per l insegnamento della Lingua 2 Sono stati censiti i progetti di natura socio-educativa e non sono stati presi in considerazione invece tutti gli interventi di natura tipicamente assistenziale quali erogazione di beni di prima necessità o di buoni economici in quanto si ritiene che gli interventi assistenziali siano di mera pertinenza dei Comuni. 4

5 DISTRETTO DI VARESE ARCISATE AZZATE NODO SCOLASTICO N.1 NODO SCOLASTICO n.1 DISTRETTO SOCIO SANITARIO COMUNI VARESE Varese, Brinzio, Casciago, Malnate, Lozza, Galliate L., Bodio Lom., Inarco, Cazzago B., VARESE VALCERESIO AZZATE Brusimpiano, Cuasso al Monte, Porto Ceresio, Besano, Viggiù, Saltrio, Clivio, Bisuschio, Arcisate, Induno O., Cantello Casale Litta, Daverio, Azzate, Buguggiate, Gazzada S., Morazzone, Mornago, Sumirago, Crosio, Brunello, Castronno, Caronno V.no, 5

6 Minori stranieri iscritti alle anagrafi comunali al Distretto di Arcisate Distretto di Azzate Distretto di Varese classe di età M F TOT M F TOT M F TOT 0-2 anni anni anni anni anni Totale minori Totale Distretto Studenti stranieri anno scolastico 2004/2005 NODI t. st. t.st.str. % Inf t. Str. % Pr. t.str. %.Sec.I t. str %.Sec. II. t.str % Nodo 1 di Varese ,1% ,1% ,0% ,9% ,7 t. st. = totale studenti t.st.str. = totale studenti stranieri % = percentuale studenti stranieri su totale popolazione scolastica. Inf. = uola infanzia già materna. Pr. = uola primaria già elementare.sec.i = già scuola media inferiore.sec. II = già scuola Media Superiore 6

7 Interventi / progetti realizzati dal C.S.A. N. 1 docente per l insegnamento dell italiano come lingua seconda c/o l Istituto Comprensivo Varese 1 N. 1 docente per l insegnamento dell italiano come lingua seconda c/o l Istituto Comprensivo Varese 4 Formazione per i docenti principalmente sulle modalità dell insegnamento della lingua italiana agli stranieri Interventi / progetti realizzati dalle seguenti scuole IC 4 Varese IC 1 Varese IC Varese 2 Varese CD Varese 7 Varese IC Varese 5 Varese ITIS Varese CD Varese 6 Varese SMS Dante Varese IC Varese 3 Varese ITPA Casula Varese ISS Stein Gavirate IPSCT Einaudi Varese IS Manzoni Varese IC Sauro Malnate CD Malnate IC Azzate IC Passerini Induno Olona IC Don Dilani Bisuschio IC Cantello ISIS Valceresio Bisuschio IC Porto Ceresio IC Mornago Interventi / progetti realizzati dai distretti sociali Distretto di Azzate: progetto presentato ai sensi della L.285/97 in cui viene prevista la formazione per insegnanti per garantire l accoglienza di minori stranieri, la realizzazione di laboratori interculturali e l insegnamento dell italiano come seconda lingua Distretto della Valceresio: progetto Insieme per crescere presentato ai sensi della L.285/97. Vengono previsti i seguenti interventi: adozione di un protocollo di accoglienza degli alunni stranieri; attivazione di interventi di insegnamento dell italiano come lingua seconda. 7

8 Interventi / progetti realizzati da singoli Comuni Comune di Malnate: progetto presentato dalla cooperativa Educational team ai sensi della L.R.23/99. Vengono previsti i seguenti interventi: insegnamento dell italiano come lingua seconda; attività finalizzata all accoglienza di bambini stranieri e alla realizzazione di laboratori interculturali; creazione di modulistica specifica per l accoglienza di bambini stranieri. Comune di Varese: progetto di intercultura per l inserimento e l integrazione di minori stranieri in ambito scolastico n. 2 mediatrici,una di lingua araba e una turca, per n. 18 ore settimanali l una messe a disposizione dell ASL di Varese sia per il distretto socio sanitario che per le scuole. Le ore a disposizione delle scuole sono n. 22 complessive alla settimana. Il comune ha previsto n. 5 educatori professionali per n.10 ore settimanali ciascuno per l insegnamento della lingua italiana e per percorsi di alfabetizzazione. Il comune garantisce ai ragazzi stranieri, dalla scuola dell infanzia alla terza media, l accesso gratuito ai servizi extra-scolastici. Gli interventi realizzati dal CSA all interno dei due istituti comprensivi vengono rinforzati con attività educative aventi finalità di prevenzione. Interventi / progetti realizzati da privati Progetto presentato dall Associazione ANOLF ai sensi della L.40/97 per la realizzazione di attività interculturali all interno delle scuole della Valceresio 8

9 DISTRETTO DI LUINO NODO SCOLASTICO N.2 NODO SCOLASTICO n.2 DISTRETTO SOCIO SANITARIO COMUNI LUINO LUINO Pino Lago M., Tronzano, Taccagno, Veddasca, Curiglia con Monteviasco, Demenza, Taccagno, Agra, Luino, Cremegnaga, Cadegliano Viconago, Ponte Tresa, Marzio, Marichirolo, Valganna, CugliateFab., Cunardo, Bedero, Ferrera, Montegrino Valtravaglia, Mesenzana, Brissago, Germignaga, Brezzo di Bedero, Brissago, Porto Valtravaglia, Castelveccana CITTIGLIO Duno, Rancio Valc., Masciago, Bedero Valc., Castello Cabiaglio, Cuvio, Cuveglio, Orino, Cocquio Trevisago, Gemonio, Azzio, Casalzuigno, Brenta, Cittiglio, Laveno Mombello, 9

10 Minori stranieri iscritti alle anagrafi comunali al Distretto di Cittiglio Distretto di Luino classe di età M F TOT M F TOT 0-2 anni anni anni anni anni Totale minori Totale Distretto Studenti stranieri anno scolastico 2004/2005 NODI t. st. t.st.str. % Inf t. Str. % Pr. t.str. %.Sec.I t. str %.Sec. II. t.str % Nodo 2 di Luino ,4% ,4% ,5% ,8% ,8% Interventi / progetti realizzati dal C.S.A. N. 1 docente per l insegnamento dell italiano come lingua seconda c/o l Isituto Comprensivo di Lavena Ponte Tresa 10

11 Interventi / progetti realizzati dalle seguenti scuole IC Dante Cuveglio LSS Sereni Luino ICS Luini Luino ISIS Città di Luino Luino IC Manzoni Lavena Ponte Tresa IC Curti Gemonio IC Germignaga Interventi / progetti realizzati dai distretti sociali Distretto di Cittiglio : viene censito nel nodo scolastico n.4 Distretto di Luino: viene segnalato la necessità di rispondere ai bisogni di donne gestanti, soprattutto arabe, appena arrivate in Italia o che hanno bambini piccoli e che non sono in grado di accedere ai servizi. Interventi / progetti realizzati da Privati Progetto presentato ai sensi della L.R. 23/99 dalla Cooperativa Mediazione integrazione teso a contrastare la dispersione scolastica 11

12 DISTRETTO DI SARONNO TRADATE NODO SCOLASTICO N.3 NODO SCOLASTICO n.3 DISTRETTO SOCIO SANITARIO COMUNI SARONNO Saronno, Caronno Pertusella, Origgio, Uboldo, Gerenzano, Cislago SARONNO TRADATE Tradate, Lonate Ceppino, Castelseprio, Gornate Olona, Vengono Inf., Vengono Sup., Vedano O., Castiglione O., Minori stranieri iscritti alle anagrafi comunali al Distretto di Saronno Distretto di Tradate classe di età M F TOT M F TOT 0-2 anni anni anni anni anni Totale minori Totale Distretto

13 Studenti stranieri anno scolastico 2004/2005 NODI t. st. t.st.str. % Inf t. Str. % Pr. t.str. %.Sec.I t. str %.Sec. II. t.str % Nodo 3 di Saronno ,4% ,9% ,7% ,8% ,2% Interventi / progetti realizzati dal C.S.A. Coordinamento delle scuole in rete e collaborazione con il Comune di Saronno per la verifica degli Interventi rivolti agli stranieri Creazione di un sistema informativo e formazione del personale ATA Interventi / progetti realizzati dalle seguenti scuole IC Moro Saronno IC Da Vinci Saronno IC Ignoto Militi Saronno IPSIA Parma Saronno IC Gerenzano CD Caronno Pertusella IC Galilei Tradate IC Salvo D Acquisto Lonate Ceppino IC Marconi Vengono S. Interventi / progetti realizzati dai distretti sociali Distretto di Saronno: progetto realizzato ai sensi della L. 285/97 che prevede interventi di mediazione culturale per circa n. 10 ore settimanali per il Comune di Saronno, n. 10 ore di mediazione di lingua araba per il Comune di Uboldo. Nel Comune di Caronno Pertusella è stato realizzato un intervento di mediazione di lingua araba rivolto ai genitori. Nei Comuni di Saronno e Caronno è stata presente una facilitatrice linguistica proveniente dall america latina. Distretto di Tradate: progetto Mosaico genitori presentato ai sensi della L.285/97. Vengono previsti di interventi di insegnamento dell italiano come lingua seconda per bambini stranieri di nuovo ingresso. 13

14 Interventi / progetti realizzati da singoli Comuni Comune di Saronno: garantisce n.1 facilitatore linguistico per n. 20 ore settimanali ciascuno alle scuole che sono in rete. Intervento presso il campo nomadi con la presenza di un educatrice per n.20 ore settimanali che segue i bambini nelle scuole. Il settore educativo del Comune ha attivato una serie di convenzioni con le università per l impiego di tirocinanti a supporto dei facilitatori e dello sportello per stranieri. E in atto una collaborazione con l Azienda Ospedaliera per la presenza di mediatori culturali a disposizioni delle degenti del reparto di pediatria e di ginecologia. Collaborazione con il centro EDA per la realizzazione di corsi di alfabetizzazione primaria rivolti alle donne. Realizzazione di laboratori interculturali all interno delle scuole dell obbligo. Interventi / Progetti realizzati da privati Progetto realizzato dalla Cooperativa sociale Villaggio SOS ai sensi della L.285/97 finalizzato all accoglienza e all inserimento di minori stranieri nelle realtà scolastiche Progetto non solo doposcuola realizzato dalla Parrocchia Regina Pacis teso a garantire aiuto scolastico, formazione e sostegno, accoglienza ed inserimento di ragazzi stranieri. Progetto realizzato dall associazione GIVIS con finanziamento derivante dalla L.R.23/99 rivolto a genitori di bambini stranieri per favorire l inserimento nelle scuole 14

15 DISTRETTO DI CITTIGLIO SESTO CALENDE NODO SCOLASTICO N.4 NODO SCOLASTICO n.4 DISTRETTO SOCIO SANITARIO COMUNI VARESE Luvinate, Barasso, Comerio CITTIGLIO Besozzo, Caravate, Sangiano, Leggiuno, Monvalle, Bardello, Gavirate, Trebbia, Malmesso, Bregano, Biandronno GAVIRATE SESTO CALENDE SOMMA LOMBARDO Travedona, Ispra, Ternate, Varano B., Vergiate, Mercallo, Sesto Calende, Comabbio, Osmate, Cadrezzate, Golasecca Minori stranieri iscritti alle anagrafi comunali al Distretto di Cittiglio Distretto di Sesto Calende classe di età M F TOT M F TOT 0-2 anni anni anni anni anni Totale minori Totale Distretto

16 Studenti stranieri anno scolastico 2004/2005 NODI t. st. t.st.str. % Inf t. Str. % Pr. t.str. %.Sec.I t. str %.Sec. II. t.str % Nodo 4 di Gavirate ,4% ,7% ,2% ,4% ,3% Interventi / progetti realizzati dal C.S.A. N. 1 docente per l insegnamento dell italiano come lingua seconda c/o il Circolo Didattico di Sesto Calende Interventi / progetti realizzati dalle seguenti scuole IC Gavirate IC Adiamoli Besozzo IC Vergiate SMS Bassetti Sesto Calende CD Angera CD Sesto Calende IS Dalla Chiesa Sesto Calende IC Frattini Caravate IC Campo dei Fiori Comerio Interventi / progetti realizzati dai distretti sociali Distretto di Sesto Calende: convenzione con l Associazione Cittadini del Mondo per garantire 150 ore annue per le attività di supporto tecnico e informativo agli operatori e di disponibilità per interventi di mediazione-integrazione sociale a favore di minori immigrati. L attività di mediazione è a disposizione anche degli istituti scolastici, gli accessi sono regolati dall ufficio di piano. Distretto di Cittiglio: 16

17 Interventi / progetti realizzati dai singoli Comuni Comune di Gavirate: ha elaborato un progetto, attualmente non finanziato, che prevede i seguenti obiettivi: - Miglioramento del rendimento prestando particolare attenzione all alfabetizzazione in italiano (come linguaggio della comprensione e dello studio) e favorire una buona e continua padronanza della madre - Coinvolgere i genitori stranieri nell apprendimento dell italiano come lingua supplementare che può giovare alle relazioni genitori-figli e al miglioramento del rendimento degli alunni stranieri. - Creare sinergie e mantenere nel tempo una cooperazione efficace fra i partner educativi scuola, famiglia, comunità affinché ciascuno per la propria specificità affronti i diversi aspetti della problematica. - Attuare dei percorsi che mirino a promuovere e migliorare l educazione interculturale dei bambini/alunni, affinché essi possano acquisire una visione positiva della diversità. Interventi / progetti realizzati da privati Progetto presentato dall Associazione ANOLF ai sensi della L.40/97 per la realizzazione di attività interculturali all interno delle scuole nel distretto di Cittiglio Non è stato finanziato dalla L.R. 23/99 il progetto uola arcobaleno presentato dall Associazione Cittadini del Mondo teso a garantire interventi educativi di sostegno alle famiglie e ai bambini stranieri tesi a favorire l integrazione sociale. Il progetto, da realizzare nel distretto di Sesto Calende, si propone di offrire un offerta formativa adeguata per evitare la dispersione scolastica e favorire l integrazione, attraverso il raggiungimento dei seguenti obiettivi: 1) Facilitare l apprendimento della lingua italiana come seconda lingua (orale e scritta) 2) Attivare interventi di mediazione interculturale che favoriscano le relazioni tra gli alunni italiani e gli stranieri e tra le famiglie straniere e le istituzioni locali nelle quali si svolgono momenti di vita dei loro figli. Il distretto di Sesto Calende sta valutando come sostenere il progetto in modo che possa essere realizzato nel prossimo anno scolastico. 17

18 DISTRETTO DI GALLARATE SOMMA LOMBARDO NODO SCOLASTICO N.5 NODO SCOLASTICO n. 5 DISTRETTO SOCIO SANITARIO COMUNI GALLARATE Albizzate, Solbiate Arno, Oggiona, Cassano M.go, Jerago con Orago, Cavaria, Gallarate, Samarate GALLARATE AZZATE SOMMA LOMBARDO CASTELLANZA Carnago Besnate, Arsago Seprio, Golasecca, Somma Lombardo, Casorate, Cardano al Campo, Vizzola Ticino, Ferno, Lonate Pozzolo Cairate Minori stranieri iscritti alle anagrafi comunali al Distretto di Gallarate Distretto di Somma L. classe di età M F TOT M F TOT 0-2 anni anni anni anni anni Totale minori Totale Distretto

19 Studenti stranieri anno scolastico 2004/2005 Inf t. Str. % Pr. t.str. %.Sec.I t. str %.Sec. II. t.str % NODI t. st. t.st.str. % Nodo 5 di Gallarate ,6% ,0% ,0% ,5% ,5% Interventi / progetti realizzati dal C.S.A. N. 1 docente per l insegnamento dell italiano come lingua seconda c/o la scuola di Gallarate secondo circolo didattico Interventi / progetti realizzati dalle seguenti scuole CD 2 Gallarate CD 1 Gallarate SMS Ponti-Lega Gallarate CD 3 Gallarate IPSIA Ponti Gallarate ITCPACLE Gadda Rosselli Gallarate ITIS Gallarate SMS Majno Cardano Gallarate IC Dante Cassano M. IC Dante Albizzate IC Fermi Cavaria con Premezzo IC Toscanini Casorate Sempione IC Da Vinci Somma Lombardo IC Cardano al Campo IC Croce Ferno IC Galvaligi Solbiate Arno CD Somma Lombardo IC Manzoni Samarate Interventi / progetti realizzati dai distretti sociali 19

20 Distretto di Gallarate: progetto una mano per te presentato ai sensi della L. 285/97 rivolto al sostegno di minori in disagio e teso a sviluppare processi di conoscenza sia della realtà locale che delle realtà di provenienza dei bambini stranieri attivando servizi quali la mediazione culturale, la conoscenza della lingua italiana e la lettura. Distretto di Somma Lombardo: progetto realizzato ai sensi della L.285/97 prevede degli interventi da parte di facilitatori linguistici da realizzare nei Comuni di Besnate e Casorate Interventi / progetti realizzati dai singoli Comuni Comune di Gallarate: garantisce interventi di accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri sia nelle scuole materne, elementare e media che sono in rete tra loro. Comune di Cassano Magnano: garantisce ai bambini nomadi inseriti nelle scuole l accesso gratuito ai servizi extra scolastici e la fornitura del materiale scolastico. Comune di Cardano al Campo: garantisce un cospicuo numero di ore di mediatori culturali che operano all interno delle scuole anche con funzioni di sostegno scolastico. Comune di Somma Lombardo: garantisce un attività di mediazione culturale sia a supporto delle scuole che per garantire l inserimento nella comunità. E attivo un comitato multietnico, formato da volontari, molti dei quali insegnanti in pensione, che garantisce percorsi di alfabetizzazione rivolti agli adulti e supporta il lavoro realizzato dalla scuola. Interventi / progetti realizzati da privati Non è stato più finanziato, dalle leggi di settore, un progetto della cooperativa Lotta contro l emarginazione che garantiva l accoglienza di ragazzi stranieri ed interventi di integrazione extra scolastica presso i centri di aggregazione Progetto a scuola in roulotte realizzato dall Associazione Amici di Exodus finanziato ai sensi della L.23/99 teso a garantire ai nomadi l acquisizione di uno stile di vita integrato con il sistema culturale del posto in cui vivono. Vengono proposti interventi educativi sia all interno del campo nomadi che in servizi extra scolastici. Progetto cittadini del mondo realizzato dalla cooperativa Mediazione ed Integrazione finanziato ai sensi della L.R.23/99 teso a favorire l integrazione e dei bambini stranieri nelle scuole, a ridurre al minimo le situazioni di disagio scolastico e riuscire a prevenire / diminuire la dispersione scolastica. 20

21 DISTRETTO DI BUSTO ARSIZIO VALLE OLONA NODO SCOLASTICO N.6 NODO SCOLASTICO n.6 DISTRETTO SOCIO SANITARIO COMUNI BUSTO ARSIZIO Busto Arsizio BUSTO ARSIZIO VALLE OLONA Fagnano Olona, Gorla Maggiore, Gorla Min., Marnate, Castellanza, Olgiate Olona, Solbiate Olona, Minori stranieri iscritti alle anagrafi comunali al Distretto di Busto Arsizio Distretto di Castellanza classe di età M F TOT M F TOT 0-2 anni anni anni anni anni Totale minori Totale Distretto

22 Studenti stranieri anno scolastico 2004/2005 Inf t. Str. % Pr. t.str. %.Sec.I t. str %.Sec. II. t.str % NODO t. st. t.st.str. % Nodo 6 di Busto Arsizio ,4% ,1% ,2% ,4% ,5% Interventi / progetti realizzati dal C.S.A. N. 1 docente per l insegnamento dell italiano come lingua seconda c/o l Istituto Comprensivo Bossi di Busto A. Interventi / progetti realizzati dalle singole scuole ICS Galilei Busto A. ICS Bossi Busto A. ICS Bertacchi Busto A. ICS Tommaseo Busto A. IC Pertini Busto A. IPSSCT Verri Busto Arsizio LA Candiani Busto Arsizio ICS Tosi Busto Arsizio LS Tosi Busto Arsizio ICS Parini Gorla Minore ICS Ferrini Olgiate Olona IPSIA Volta Castellanza Interventi / progetti realizzati dai distretti sociali Distretto della Valle Olona: è presente un servizio di assistenza domiciliare minori che prevede interventi rivolti a minori stranieri. Tutti i comuni del distretto prevedono la presenza di educatori nelle scuole con il compito di facilitatori linguistici. I comuni di Castellanza, Olgiate Olona e Gorla Minore prevedono la presenza di educatori a partire dalla scuola materna. E stato elaborato un progetto di mediazione linguistica culturale con l obiettivo di collegare e facilitare i rapporti tra le famiglie e la scuola. Il progetto non è stato finanziato. Interventi / progetti realizzati da singoli Comuni Comune di Busto Arsizio: garantisce interventi di accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri sia nelle scuole materne, elementare e media 22

23 AMBITO PROVINICIALE Studenti stranieri anno scolastico 2004/2005 Inf t. Str. % Pr. t.str. %.Sec.I t. str %.Sec. II. NODI t. st. t.st.str. % t.str Tot. Provincia 04/ ,2% ,2% ,4% ,8% Tot. Provincia 03/ ,2% ,6% ,2% ,8% incremento t. st. = totale studenti t.st.str. = totale studenti stranieri % = percentuale studenti stranieri su totale popolazione scolastica. Inf. = uola infanzia già materna. Pr. = uola primaria già elementare.sec.i = già scuola media inferiore.sec. II = già scuola Media Superiore 23

24 Il C.S.A. ha in programma i seguenti interventi: - realizzazione di n. 3 corsi di prima alfabetizzazione rivolti agli insegnanti al fine garantire l inserimento del minore straniero nella scuola con modalità idonee - corsi di lingua araba, realizzati in convenzione con il Consolato del Marocco, rivolti agli alunni delle scuole dell obbligo - garantisce la formazione ed il supporto ai docenti per una corretta accoglienza dei minori stranieri I centri territoriali permanenti per l istruzione e la formazione (EDA) organizzano in tutte le loro sedi, presenti sul territorio provinciale, corsi di prima alfabettizzazione di italiano per i ragazzi stranieri dai 15 anni in poi. La Provincia di Varese Garantisce su tutto il territorio provinciale una rete territoriale di sportelli per l informazione, l orientamento ai servizi e per l assistenza nello svolgimento di pratiche amministrative riguardanti gli immigrati presenti nel territorio provinciale, dando continuità alle iniziative già attive nel territorio. L intervento proposto corrisponde alle seguenti priorità di intervento regionali: Promuovere l integrazione degli stranieri che vivono e lavorano nel nostro paese attraverso un processo di non discriminazione che tende a valorizzare i principi fondamentali della persona legati ai diritti umani, alla dignità della persona, alla tutela dell infanzia e al rispetto delle norme giuridiche. Garantire ai cittadini stranieri, non comunitari regolarmente presenti sul territorio, la partecipazione alla vita sociale e l accesso ai servizi pubblici. Consolidare e dare più organicità agli interventi preesistenti, garantendo la loro appropriatezza e la loro adeguatezza ai bisogni del territorio. E in programma l attivazione, presso 2 Centri per l Impiego che verranno individuati, 2 Sportelli specializzati in materia di lavoro e immigrazione, per offrire consulenza sia agli altri C.P.I., che agli Sportelli aderenti alla rete territoriale, oltre che agli stessi lavoratori immigrati ed alle aziende interessate. 24

25 PRIORITA DI INTERVENTO A seguito del lavoro di mappatura e dal confronto con i responsabili degli uffici di piano e degli altri operatori coinvolti nel percorso di conoscenza si presentano, di seguito, delle linee di azione in ordine di priorità. I primi due punti rappresentano azioni di sistema che possono essere realizzate a livello provinciale. Il primo è uno strumento a supporto degli operatori che devono programmare o realizzare interventi rivolti agli stranieri. Il secondo è uno dei possibili strumenti che facilitano l accoglienza degli stranieri. 1. Elaborazioni di indicazioni tecniche per agevolare una corretta programmazione degli interventi a favore di minori stranieri 2. Stesura di una carta dei servizi / vademecum per stranieri inerenti i principali servizi socio- sanitari, le istituzioni educative, le associazioni che offrono servizi I punti seguenti evidenziano alcune delle necessità del mondo della scuola al fine di garantire interventi di accoglienza e di inserimento scolastico adeguati ai ragazzi stranieri. Come presentato, nelle pagine precedenti, molti Comuni intervengono a sostegno delle proprie scuole garantendo insegnanti od educatori a supporto per l insegnamento della lingua italiana. E evidente che l apprendimento della lingua e l integrazione scolastica dei bambini stranieri è elemento fondamentale e propedeutico a un reale inserimento nella comunità locale. 3. Interventi di alfabetizzazione rivolti a ragazzi stranieri di nuovo ingresso in età di scuola superiore che non conoscono l italiano. Interventi di specializzazione e di sostegno allo studio per i ragazzi che hanno imparato l italiano per parlare, ma non hanno ancora acquisito le competenze per studiare. 4. Formazione del corpo docente delle scuole superiori al fine di garantire l accoglienza di ragazzi stranieri ed apprendere adeguate modalità di insegnamento della lingua italiana. Ridefinizione ad alto livello dei piani culturali e didattici. 5. Insegnamento della lingua italiana per i ragazzi stranieri di nuovo ingresso o comunque in Italia da non più di 2 anni e che dovranno frequentare dal secondo ciclo della scuola primaria in avanti.le attività potranno essere rivolte a piccoli gruppi di bambini sia all interno della scuola che nei servizi extra scuola. 25

26 I punti n.6 e n.7 contengono degli interventi prevalentemente di natura sociale tesi ad agevolare l inserimento non solo dei minori, ma anche delle loro famiglie ed in particolare delle madri che sono normalmente le persone più fragili. Sono azioni che possono essere realizzate da mediatori culturali e da educatori che conoscono da un lato i contesti e i servizi locali e dall altro le culture di provenienza degli stranieri. 6. Presenza di mediatori culturali per una prima accoglienza e un attività di accompagnamento degli stranieri verso le istituzioni e la comunità locale. Privilegiare gli interventi rivolti alle donne con bambini al fine di facilitare l accesso ai servizi socio sanitari (consultori) 7. Percorsi di alfabetizzazione rivolti alle donne e in generale alle famiglie a partire dall inserimento dei bambini negli asili nido e scuole dell infanzia Le ultime due proposte pongono l attenzione al mondo del volontariato e raccolgono da un lato l esigenza di valorizzare e supportare tutte le attività che vengono già realizzate da associazioni o gruppi di fatto e dall altro la necessità di potenziare alcuni interventi sperimentali realizzati dal CESVOV o da associazioni (es. punto scuola di Saronno). 8. Formazione per i volontari che si occupano di sostegno scolastico ai bambini stranieri 9. Valorizzare e potenziare il mondo volontariato ad intervenire con attività integrative al mondo della scuola 26

27 OSSERVAZIONI Dal confronto con gli operatori chiamati a programmare e a realizzare interventi a favore dei bambini stranieri si è riscontrata la mancanza di contenuti e di linguaggi comuni come base per dar vita ad attività qualitativamente valide. Per questo motivo si ritiene importante la stesura di norme tecniche che possano essere da guida a chi deve programmare. In alcuni casi si è riscontrata poca conoscenza della diversità di ruoli e di competenze tra i facilitatori linguistici e i mediatori culturali, con la conseguente difficoltà a realizzare azioni appropriate. Molti distretti stanno collaborando con gli istituti scolastici e stanno integrando le risorse a disposizione delle scuole con la presenza di facilitatori linguistici od educatori in grado di accompagnare i minori stranieri in un percorso di accoglienza. Viene considerato come dato acquisito e condiviso il fatto che la conoscenza della lingua italiana è uno degli strumenti principali di integrazione. La programmazione rivolta ai minori stranieri in Provincia di Varese è ai primi passi e anche interventi di carattere prettamente socioeducativo come attività extra scolastiche, supporto alle mamme con bambini piccoli, percorsi di facilitazione all accesso ai servizi vengono garantiti solo in pochi ambiti territoriali. Elementi da valorizzare, in quanto presenti su tutto il territorio provinciale, sono i centri EDA e gli sportelli per gli immigrati, questi ultimi possono servire da raccolta dei bisogni dei minori stranieri, da canale informativo e da punti per la prima accoglienza. 27

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