NOLEGGIO. Una strategia per prendere il volo

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1 di Marzio Rubini Una strategia per prendere il volo Un Gruppo imprenditoriale solido ed evoluto. Un dealer, la Compagnia Generale Trattori, che fa del servizio il proprio punto di forza. Il nuovo aeroporto di Firenze. Ecco com è andata. U na realtà imprenditoriale dinamica deve oggi guardare senza alcuna diffidenza a tutte le opportunità che il mercato può offrire. Nel settore delle costruzioni edili una di queste opportunità è sicuramente il noleggio delle macchine operatrici. Questo sia da un punto di vista fiscale e gestionale che prettamente operativo. Ovviamente c è noleggio e noleggio e non tutti i servizi connessi con questo tipo di attività hanno un valore dello stesso tipo in termini di flessibilità e disponibilità del parco mezzi. Le dinamiche concorrenziali portano a una evoluzio- ne molto veloce di questo tipo di servizio lasciando al palo coloro che non sono in grado di seguire le reali esigenze della clientela. L abbassamento generale delle tariffe di locazione porta i grandi noleggiatori a ricercare formule evolute fino a poco tempo fa del tutto sconosciute. Tra coloro che per primi hanno creduto nel noleggio delle macchine operatrici e nella sua diffusione sempre più capillare vi è sicuramente la CGT, dealer Caterpillar per l Italia centro-settentrionale, che, in una costante crescita dell offerta, ha messo oggi a disposizione dei propri clienti dei pacchetti specifici in cui nulla è lasciato al caso. Le opportunità del noleggio evoluto, profondamente diverse rispetto a quanto avveniva solo pochi anni orsono, sono molteplici e alcuni imprenditori del settore lo hanno capito fin da subito sperimentando nuovi modi di usufruire questo servizio. Tra questi vi sono sicuramente i fratelli Mazzuoli, di Campi Bisenzio, negli immediati pressi di Firenze, che hanno deciso di adottare il noleggio quale strategia aziendale globale. Tutto questo significa niente meno che affidarsi a contratti di noleggio flessibile con 132

2 Una panoramica della vecchia pista in fase di demolizione i quali è possibile avere a disposizione la macchina adatta per lo specifico impiego nel momento in cui questo si presenta o, all interno dello stesso cantiere, poter cambiare macchina nel momento in cui questa non serve più e farne giungere un altra maggiormente adatta al periodo produttivo. Si tratta di una formula che viene pienamente incontro alle esigenze aziendali permettendo di avere a disposizione un parco macchine amplissimo e che spazia dal miniescavatore alla macchina estremamente specializzata quale potrebbe essere una finitrice o una fresa per asfalto.allo stesso tempo non si ha la necessità di immobilizzare dei capitali potendo così impiegarli in altre iniziative imprenditoriali - per l acquisto di mezzi che potrebbero avere un coefficiente di utilizzo non soddisfacente. E con l ulteriore immediato vantaggio fiscale della detraibilità dei canoni di noleggio. In sintesi si tratta di ragionare non tanto sul possesso dei mezzi quanto sul loro utilizzo in termini produttivi, su costi certi di gestione in quanto manutenzione e spese di riparazione sono a carico del noleggiatore, di avere sempre mezzi rispondenti alle più recenti normative in materia di emissioni gassose e sonore e di avere il mezzo giusto nel momento giusto. I fratelli Mazzuoli hanno ben chiari questi concetti e con questa specifica strategia hanno impostato la propria realtà aziendale così da poter gestire gli investimenti in modo snello e poter pianificare attentamente le proprie strategie in campo immobiliare e infrastrutturale. Il Gruppo Mazzuoli si pone infatti come una realtà imprenditoriale di primo piano nel panorama edile toscano con cinque imprese specializzate in diversi ambiti operativi tra cui le costruzioni stradali, quelle civili e industriali, il riciclaggio di materiale da demolizione, la costruzione e vendita di piccoli manufatti prefabbricati e il turismo. Gestire una realtà in evoluzione dinamica non è facile ma impostando il proprio core-business, ossia le costruzioni stradali, con una strategia di cui il noleggio è parte fondamentale, ha permesso al Gruppo Mazzuoli di affrontare il mercato con ancora maggiore competenza e determinazione a fronte di un immobilizzo di capitali minore. UN NUOVO AEROPORTO La piena dimostrazione delle potenzialità di questa partnership con CGT la si è avuta nella costruzione della nuova pista per l aeroporto di Firenze. Nonostante sia universalmente riconosciuta come capitale mondiale dell arte e della cultura, il capoluogo toscano non aveva, fino all aprile del 2006, un aeroporto in grado di fare atterrare aeromobili che non fossero dei turboelica adatti solo ai collegamenti di piccole distanze. Questa situazione si è trascinata per lungo tempo arrivando infine alla decisione drastica di chiudere l aeroporto per tre mesi, Alcune fasi dei lavori con i mezzi impegnati in varie attività. Si è andati dalla demolizione e scavo fino al riciclaggio dei materiali utilizzati per giungere alla stesa dei conglomerati. In un cantiere come questo l a formula del noleggio flessibile si è dimostrata particolarmente adatta 133

3 Una strategia per prendere il volo Una CAT 950H al carico dei mezzi: la presenza delle nuove serie H e serie D dimostra quanto siano recenti ed efficienti i mezzi della flotta noleggio CGT che a oggi conta su oltre macchine disponibili Firenze. L acquisizione del lavoro è stata appannaggio di tre imprese decisamente organizzate e strutturate come La Bitumstrade del Gruppo Mazzuoli, la Ediltevere e la Pavimental. Come realtà locale la Bitumstrade ha avuto un ruolo fondamentale nella organizzazione del lavoro sia dal punto di vista logistico che da quello produttivo. La flessibilità e la disponibilità dei mezzi adeguati graa inizio anno, in modo da permettere di effettuare i lavori di rifacimento completo di tutta la pista. Si è quindi potuto realizzare non solo un allungamento ma anche una sottostruttura in grado di reggere il peso di aeromobili di grande portata e distanza come gli Airbus A318 oppure i Boing 737, adatti a collegamenti internazionali di ampio respiro maggiormente consoni a una città del calibro di zie alle opportunità offerte dal contratto di noleggio con CGT hanno giocato un ruolo chiave nella esecuzione generale dei lavori con mezzi sempre diversi al lavoro secondo i livelli produttivi e il tipo di lavorazioni da eseguire di volta in volta. La flessibilità della formula ha visto l alternarsi di pale cingolate, dozer, escavatori, frese per asfalto esattamente come se la Bitumstrade attingesse dal proprio parco macchine il mezzo più opportuno. Un ruolo fondamentale nella scelta del Noleggio CGT è stato giocato anche dalla consapevolezza di poter contare su un partner affidabile, in grado di poter risolvere i problemi che possono presentarsi in cantieri così complessi. E si sa, quando i tempi d esecuzione dei lavori sono stretti, avere la certezza di non doversi fermare mai è una garanzia non Il CAT 330D impegnato nel carico del materiale accumulato in un area dedicata: questa è stata la seconda tranche dei lavori, più tranquilla ma non meno impegnativa 134

4 IL GRUPPO MAZZUOLI I fratelli Mazzuoli sono proprietari dell omonimo gruppo che comprende, a oggi, cinque società. Si tratta della Immobiliare Bitumstade s.a.s., impegnata nelle costruzioni edili, della Bitumstrade Costruzioni Generali s.r.l., impresa di costruzioni stradali azienda in cui il gruppo affonda le proprie radici storiche, la Istrice s.r.l., azienda che si occupa del recupero e riciclaggio di materiali provenienti dalle demolizioni, della City Park s.r.l., che produce e commercializza elementi prefabbricati per arredo urbano, e della società Le Novelle s.r.l., azienda agricola e agrituristica con sede a Barberino del Mugello. Il gruppo ha sede a Campi Bisenzio e impiega circa sessanta dipendenti, più l indotto, impegnati con professionalità nelle cinque aziende. La Bitumstrade Costruzioni Generali, impegnata direttamente nei lavori per la nuova pista dell aeroporto di Firenze, è nata nel lontano 1969 e da allora si è consolidata grazie alla serietà e alla competenza dei proprietari e delle maestranze. Consta di un considerevole parco macchine che rappresenta il cuore aziendale a cui si affiancano i mezzi a noleggio a disposizione grazie alla partnership stretta con CGT. La Stefano Mazzuoli scelta del noleggio è una vera e propria strategia aziendale che la Bitumstrade ha fatto propria visti i risultati molto positivi che questa sta portando sia in termini di risultati produttivi che in termini di flessibilità di impiego dei capitali nelle varie attività imprenditoriali. Una suggestiva immagine al crepuscolo della nuova pista ultimata nei tempi previsti dal contratto. Il tenace lavoro di tre imprese qualificate ha messo a tacere la voce di chi nemmeno conosce il duro lavoro dei cantieri La zona di lavoro di selezione dei materiali con un vaglio in azione da poco. La scelta di stringere questa partnership con CGT ha dato ulteriori vantaggi, anche pratici. L azienda di Campi Bisenzio ha un nutrito gruppo di operatori perfettamente formati e affiatati e che sono poi il vero patrimonio aziendale. Il geom. Stefano Mazzuoli, responsabile di commessa per la Bitumstrade ha puntato molto su questo aspetto importantissimo in modo da formare un gruppo di persone che lavorano bene insieme e, all occorrenza, sono intercambiabili sul tipo di macchine che solitamente sono utilizzate per i lavori stradali. Puntando molto sulla formazione e sulla sicurezza con corsi continui, formazione e aggiornamento del personale risultava fondamentale avere a disposizione un parco macchine omogeneo, con routine di comando standard e a cui tutti gli operatori fossero avvezzi. Puntare sul marchio Caterpillar e sulla CGT con il proprio parco noleggio molto ampio ha rappresentato per la Bitumstrade la sicurezza di avere, per ogni segmento di gamma, un unico interlocutore a cui tutti potessero fare riferimento senza perdite di tempo e con un contatto quasi quotidiano per la soluzione di ogni problema. Tutto questo significa limitare gli imprevisti o, se il 135

5 Una strategia per prendere il volo di fatto soli 55 giorni soprattutto degli uomini che hanno lavorato alacremente per rispettare i tempi di consegna e gli impegni presi con la committenza. Il giorno 8 aprile 2006 si sono finalmente spente le polemiche e le voci dei soliti pessimisti che vedevano nella chiusura dell aeroporto un motivo per le compagnie aeree che si erano temporaneamente trasferite altrove per non tornare più nella bellissima città toscana. Nulla di più sbagliato. Come sempre nate nelle varie lavorazioni con momenti di grande produzione e con altri in cui le parti fondamentali erano le finiture e i lavori di precisione. Si sono così visti in cantiere sia dei CAT 330C e 330D, dei 325C, delle 953C, dei D5N, 950H, frese CAT-Bitelli in un alternarsi continuo che vedeva partire un escavatore ed entrare in cantiere una pala cingolata. Che a sua volta ripartiva terminato il lavoro per fare spazio a una gommata o a un dozer. Che poi consegnava a sua volta il cronismo perfetto che ha messo in luce come le realtà produttive edili del nostro paese siano in grado di zittire coloro che nemmeno sanno cosa sia un cantiere con le sue difficoltà quotidiane. Terminata la prima e più importante fase dei lavori che ha così consentito la riapertura dell aeroporto, sono iniziati i lavori, da eseguirsi con più calma, della sistemazione delle terre di scavo, carico e trasporto di tutti i materiali accumulati in un area non interessata dal traffico aereo. Una parte della Bitumstrade in posa. Oltre agli operatori si possono vedere al centro da sinistra Alessandro Scopinich, Responsabile Sviluppo Nuovi Servizi Noleggio CGT, Alessio Biagini, funzionario vendite e noleggio della filiale CGT di Firenze, Stefano Mazzuoli, uno dei titolari l orgoglio di chi lavora seriamente riesce sempre a zittire le polemiche e con la riapertura dell aeroporto il traffico si è notevolmente incrementato rispetto al passato e nessuno che abbia un minimo di criterio poteva pensare diversamente con la richiesta di molte compagnie di fare base proprio a Firenze, prima fra tutte la Meridiana. Ovviamente l organizzazione del cantiere è stata sempre puntuale e tempestiva e questo anche grazie alla disponibilità delle macchine prese a noleggio che si sono altercaso, di limitare i disagi al minimo indispensabile grazie a della consuetudini ben radicate e alla pianificazione attenta della gestione delle macchine al lavoro. In parole povere si tratta di organizzare al meglio le risorse limitando le diseconomie e i costi che ne derivano. COME È ANDATA A FINIRE Alla fine è stato un successo. Prima ancora che delle macchine valide supportatrici delle imprese impegnate nei lavori che sono durati, Moreno Lucarini, responsabile del parco noleggio della filiale CGT di Firenze testimone a una fresa. Che terminato il proprio compito si vedeva sostituita nuovamente da un escavatore. Solo gli uomini sono rimasti al loro posto e con grande professionalità hanno portato a termine i lavori nei tempo previsti dal contratto fresando, demolendo, scavando e ricostruendo decine di migliaia di metri cubi di asfalto, calcestruzzo, terra, ghiaia. Scavando chilometri di cavidotti e canali di smaltimento delle acque. Posando decine di chilometri di cavi e centinaia di corpi illuminanti in un sin- Un processo completo, quindi, che anche in questo caso ha visto nuovamente i mezzi noleggiati da CGT portare a termine questo impegno altrettanto gravoso in termini di volumi di materiali mossi e trattati. Per queste fasi la Bitumstrade è ricorsa al noleggio di un 330D e di un D5N ed una pala 950 che, affiancati ai propri mezzi, sono risultati determinanti nel portare a termine questa lavorazione con largo anticipo sui tempi previsti mettendo il sigillo a una partnership con CGT che si è dimostrata vincente da tutti i punti di vista. Pronti per prendere il volo. 136