Diagrammi polari, di Nyquist e di Nichols

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Diagrammi polari, di Nyquist e di Nichols"

Transcript

1 Diagrammi polari, di Nyquist e di Nichols

2 Definizione (1/2) Il diagramma di Nichols (DdNic) di una fdt consiste nella rappresentazione grafica di G(s) s= jω = G(jω) = M( ω)e jϕ( ω), per ω (, ) sul piano cartesiano ϕ M gradi db 2

3 Definizione (2/2) Nel DdNic la variabile indipendente ω diventa la coordinata curvilinea (un punto sul piano ϕ M per ciascun valore di ω) Per ovvi motivi i valori dell ascissa possono essere limitati (ma non è obbligatorio) tra 18 e +18 oppure tra e +36 oppure tra 36 e ; nel prosieguo si opterà preferibilmente per l intervallo 36 3

4 Esempio 1 (1/2) Modulo (db) (s +.1) G(s) = 2 s(s +.2s + 1)(s + 1) A D B C ω + ω Fase ( ) 4

5 Esempio 1 in Matlab 5

6 1 1(s + 1) G(s) = 2 s (s + 2)(s + Esempio 2 (1/2) 4) 5 Modulo (db) Fase ( ) 6

7 Esempio 2 in Matlab 7

8 Lettura di m G sul DdNic Il margine di guadagno può essere letto anche sul diagramma di Nichols di G a (jω), osservando che il punto A corrisponde all intersezione del diagramma con l asse verticale a fase -18 o 4 2 Nichols Chart n i,a = m G,dB Open-Loop Gain (db) A R /m G Open-Loop Phase (deg) ω π 8

9 Lettura di m ϕ sul DdNic Il margine di fase può essere letto anche sul diagramma di Nichols di G a (jω), osservando che il punto C corrisponde all intersezione del diagramma con l asse orizzontale a db 4 2 Nichols Chart m ϕ n i,a = Open-Loop Gain (db) m ϕ R = 1-8 C R Open-Loop Phase (deg) ω c 9

10 Margini di stabilità

11 La carta di Nichols (1/2) I luoghi a M (modulo) costante e a N (fase) costante possono essere tracciati anche sul piano di Nichols: il loro insieme costituisce la carta di Nichols 4 Generata in Matlab con il comando: ngrid( new ) db.5 db 1 db 3 db 6 db db -1 db -3 db -6 db db -2-2 db

12 La carta di Nichols (2/2) Sovrapponendo alla carta di Nichols il diagramma di Nichols della funzione d anello G a (jω), è possibile ricavare il valore di modulo e fase di W y (jω) per ogni ω Sono di particolare interesse i luoghi a modulo costante, poiché permettono di trovare un legame fra M r e m ϕ e fra M r e m G 12

13 I luoghi a M costante sul piano di Nichols 2 M = -3dB M = 3dB M =

14 Legame fra M r e m ϕ (1/3) M r,lim M < M r,lim DdNic di G a esterno alla curva M r,lim 2 db 3 db 1 db G a 2 db < M r < 3 db

15 Legame fra M r e m ϕ (2/3) M < M r,lim 2 m ϕ > m ϕ,lim 15 M r,lim m ϕ,lim -2 G a m ϕ 15

16 Legame fra M r e m ϕ (3/3) La condizione che il diagramma di Nichols di G a (jω) risulti esterno alla curva M = M r,lim è necessaria e sufficiente a garantire M r < M r,lim La condizione m ϕ > m ϕ,lim (ove m ϕ,lim è il margine di fase letto in corrispondenza della curva M = M r,lim ) è necessaria ma non sufficiente per garantire M r < M r,lim Se il DdNic di G a (jω) interseca la curva M = M r,lim a pulsazioni inferiori alla ω c (alla quale viene letto m ϕ ), la W y (jω) presenta M r > M r,lim anche quando m ϕ > m ϕ,lim 16

17 Un esempio (1/3) 2 2(s + 5)(s + 12) (1 +.7s) F(s) = ; C(s) = 1 s(s + 4)(s + 7.2s + 16) ( s) 2 2 Si vorrebbe ottenere in catena chiusa: M r < 2 db Magnitude (db) DdB della fdt d anello: G a (s) = C(s)F(s) Phase (deg) -135 o m ϕ Frequency (rad/sec) 17

18 Un esempio (2/3) 2 2(s + 5)(s + 12) (1 +.7s) F(s) = ; C(s) = 1 s(s + 4)(s + 7.2s + 16) ( s) 2 2 m ϕ soddisfa la condizione necessaria per avere M r < 2 db: m ϕ > 48 o Nonostante ciò, il DdNic di Ga(jω) interseca la curva M = 2 db Open-Loop Gain (db) db Open-Loop Phase (deg) m ϕ m ϕ,lim = 48 o G a 18

19 Un esempio (3/3) 2 2(s + 5)(s + 12) (1 +.7s) F(s) = ; C(s) = 1 s(s + 4)(s + 7.2s + 16) ( s) 2 2 Il picco di risonanza della fdt in catena chiusa è superiore a 2 db Magnitude (db) M r = 2.23 db Bode Diagram -45 Phase (deg) Frequency (rad/sec) 19

20 Legame fra M r e m G (1/4) M < M r,lim 2 DdNic di G a esterno alla curva M r,lim 15 M r,lim G a

21 Legame fra M r e m G (2/4) M < M r,lim 2 m G > m G,lim 15 M r,lim 1 5 m G,lim -5 m G G a

22 Legame fra M r e m G (3/4) La condizione m G > m G,lim (ove m G,lim è il margine di guadagno letto in corrispondenza della curva M = M r,lim ) è necessaria ma non sufficiente per garantire M r < M r,lim Se il DdNic di G a (jω) interseca la curva M = M r,lim a pulsazioni inferiori alla ω π (alla quale viene letto m G ), la W y (jω) presenta M r > M r,lim anche quando m G > m G,lim 22

23 Legame fra M r e m G (4/4) Poiché m G,lim risulta contenuto anche per piccoli valori di M r,lim, il soddisfacimento di m G > m G,lim risulta spesso insufficiente a garantire M r < M r,lim Nell esempio precedente il margine di guadagno era infinito e quindi superiore a qualunque m G,lim considerato, indipendentemente dall effettivo picco di risonanza N.B.: Nella pratica dinamiche di alta frequenza trascurate nel modello e vincoli tecnologici impediscono al margine di guadagno di essere infinito 23

24 Relazioni numeriche fra margini e M r I legami fra picco di risonanza e margini di stabilità ricavati dalla carta di Nichols possono essere espressi numericamente come: 2 4Mr,lim 1 Mr,lim mϕ,lim = arctan, m 2 G,lim = 2Mr,lim 1 Mr,lim + 1 con m ϕ,lim in rad, M r,lim e m G,lim in unità naturali o ( mϕ ) 6 5 gradi ( M ) ( mg,lim ) 6.4 ( Mr,lim ),lim r,lim db db db Approssimazioni valide per db < M r,lim <6dB 24

25 Osservazioni conclusive La condizione M r < M r,lim, se rispettata, garantisce una buona robustezza della stabilità, con soddisfacenti margini di fase e di guadagno (rispettivamente pari almeno a m ϕ,lim e m G,lim ) Le condizioni m ϕ > m ϕ,lim e m G > m G,lim non garantiscono con assoluta certezza che il picco di risonanza risulti inferiore a M r,lim, anche se il suo valore è comunque contenuto in presenza di buoni margini di stabilità 25

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Margini di stabilità Indicatori di robustezza della stabilità Margine di guadagno Margine di fase Stabilità regolare e marginale ed estensioni delle definizioni

Dettagli

Definizione del problema (1/2)

Definizione del problema (1/2) Casi di studio Definizione del problema (1/2) Si consideri il consueto schema di controllo r Kr y des + e u + d y C(s) F(s) + 2(s +.1) con: F(s) =, C(s) = K 2 c, Kr = 1 s(s +.2s + 1)(s + 1) Controllore

Dettagli

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Diagrammi polari, di Nyquist e di Nichols Diagramma polare Diagramma di Nyquist Diagramma di Nichols Diagrammi polari, di Nyquist e di Nichols Diagramma

Dettagli

Diagrammi di Bode. delle

Diagrammi di Bode. delle .. 3.2 delle Diagrammi di Bode La funzione di risposta armonica F(ω) = G(jω) può essere rappresentata graficamente in tre modi diversi: i Diagrammi di Bode, i Diagrammi di Nyquist e i Diagrammi di Nichols.

Dettagli

Prestazioni dei sistemi in retroazione

Prestazioni dei sistemi in retroazione Prestazioni dei sistemi in retroazione (ver..2). Sensitività e sensitività complementare Sia dato il sistema in retroazione riportato in Fig... Vogliamo determinare quanto è sensibile il sistema in anello

Dettagli

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Margini di stabilità Indicatori di robustezza della stabilità Margine di guadagno Margine di fase Stabilità regolare e marginale ed estensioni delle definizioni

Dettagli

ANALISI FREQUENZIALE E PROGETTO NEL DOMINIO DELLE FREQUENZE

ANALISI FREQUENZIALE E PROGETTO NEL DOMINIO DELLE FREQUENZE CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gestione Industriale e della Integrazione di Impresa http://www.automazione.ingre.unimore.it/pages/corsi/controlliautomaticigestionale.htm ANALISI FREQUENZIALE E PROGETTO

Dettagli

Fondamenti di Automatica

Fondamenti di Automatica Fondamenti di Automatica Analisi armonica e metodi grafici Dott. Ing. Marcello Bonfè Dipartimento di Ingegneria - Università di Ferrara Tel. +39 053 974839 E-mail: marcello.bonfe@unife.it pag. Analisi

Dettagli

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Un esempio di analisi della stabilità Il caso di un sistema a non minima rotazione di fase Pendolo inverso su carrello Levitatore magnetico 7 Politecnico

Dettagli

Esercizi proposti di Fondamenti di Automatica - Parte 4

Esercizi proposti di Fondamenti di Automatica - Parte 4 Esercizi proposti di Fondamenti di Automatica - Parte 4 2 Aprile 26 Sia dato il sistema di controllo a controreazione di Fig. 1, in cui il processo ha funzione di trasferimento P (s) = 1 (1 +.1s)(1 +.1s).

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma:

Nome: Nr. Mat. Firma: Controlli Automatici - A.A. 1/11 Ingegneria Gestionale 13 Settembre 11 - Esercizi Nome: Nr. Mat. Firma: Rispondere alle seguenti domande. a) Calcolare la trasformata di Laplace X(s) dei seguenti segnali

Dettagli

CONTROLLO NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA

CONTROLLO NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html CONTROLLO NEL DOMINIO DELLA FREQUENZA Ing. Luigi Biagiotti e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it

Dettagli

Principali comandi MATLAB utili per il corso di Controlli Automatici

Principali comandi MATLAB utili per il corso di Controlli Automatici Principali comandi MATLAB utili per il corso di Controlli Automatici In questo documento sono raccolti i principali comandi Matlab utilizzati nel corso; per maggiore comodità, sono riportati facendo riferimento

Dettagli

Diagrammi di Bode. I Diagrammi di Bode sono due: 1) il diagramma delle ampiezze rappresenta α = ln G(jω) in funzione

Diagrammi di Bode. I Diagrammi di Bode sono due: 1) il diagramma delle ampiezze rappresenta α = ln G(jω) in funzione 0.0. 3.2 Diagrammi di Bode Possibili rappresentazioni grafiche della funzione di risposta armonica F (ω) = G(jω) sono: i Diagrammi di Bode, i Diagrammi di Nyquist e i Diagrammi di Nichols. I Diagrammi

Dettagli

Sistemi retroazionati

Sistemi retroazionati - 9AKSBL Sistemi retroazionati Definizioni Legami La struttura di un sistema di controllo in retroazione d a d y r - e C(s) u A G P (s) y C(s) controllore; A Attuatore; G p (s) Impianto; Td Trasduttore;

Dettagli

sensore di forza K m D L Vrif Ka Vrif r x -Vp/2 Vp/2 3URYD GL HVDPH GL )RQGDPHQWL GL $XWRPDWLFD &RUVL GL /DXUHD LQ (OHWWURQLFD H LQ 0HFFDQLFD OXJOLR

sensore di forza K m D L Vrif Ka Vrif r x -Vp/2 Vp/2 3URYD GL HVDPH GL )RQGDPHQWL GL $XWRPDWLFD &RUVL GL /DXUHD LQ (OHWWURQLFD H LQ 0HFFDQLFD OXJOLR 3URYD GL HVDPH GL )RQGDPHQWL GL $XWRPDWLFD &RUVL GL /DXUHD LQ (OHWWURQLFD H LQ HFFDQLFD OXJOLR F sensore di forza 1) Il sistema in figura è un servomeccanismo in grado di facilitare la movimentazione di

Dettagli

Esercizio 1. Si consideri la funzione di trasferimento. G(s) = K 1 + st

Esercizio 1. Si consideri la funzione di trasferimento. G(s) = K 1 + st Esercizio. Si consideri la funzione di trasferimento G(s) = K + st + sτ. Si dimostri che, qualunque siano i valori dei parametri reali K, T e τ, il relativo diagramma di Nyquist è una circonferenza. Si

Dettagli

Laboratorio di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettrica Sessione 2/3. Danilo Caporale [caporale@elet.polimi.it]

Laboratorio di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettrica Sessione 2/3. Danilo Caporale [caporale@elet.polimi.it] Laboratorio di Fondamenti di Automatica Ingegneria Elettrica Sessione 2/3 Danilo Caporale [caporale@elet.polimi.it] Outline 2 Funzione di trasferimento e risposta in frequenza Diagrammi di Bode e teorema

Dettagli

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Diagrammi di Bode Risposta in frequenza Rappresentazione grafica naturale Rappresentazione grafica modificata Diagrammi di Bode di fdt elementari Esempio

Dettagli

Diagrammi polari, di Nyquist e di Nichols

Diagrammi polari, di Nyquist e di Nichols Diagrammi polari, di Nyquist e di Nichols Diagramma polare La risposta in frequenza si analizza tramite G(s) s jω G(jω) M( ω) e G(jω) jϕ( ω) e ω < Un altra rappresentazione grafica di G(jω) si ottiene

Dettagli

Stabilità dei sistemi

Stabilità dei sistemi Stabilità dei sistemi + G(s) G(s) - H(s) Retroazionati Sistemi - Stabilità - Rielaborazione di Piero Scotto 1 Sommario In questa lezione si tratteranno: La funzione di trasferimento dei sistemi retroazionati

Dettagli

Una definizione di stabilità più completa di quella precedentemente introdotta fa riferimento ad una sollecitazione impulsiva.

Una definizione di stabilità più completa di quella precedentemente introdotta fa riferimento ad una sollecitazione impulsiva. 2. Stabilità Uno dei requisiti più importanti richiesti ad un sistema di controllo è la stabilità, ossia la capacita del. sistema di raggiungere un stato di equilibrio dopo la fase di regolazione. Per

Dettagli

Fondamenti di Automatica - I Parte Il progetto del controllore

Fondamenti di Automatica - I Parte Il progetto del controllore Fondamenti di Automatica - I Parte Il progetto del controllore Antonio Bicchi, Giordano Greco Università di Pisa 1 INDICE 2 Indice 1 Introduzione 3 2 Approssimazioni della f.d.t. in anello chiuso 5 3 Metodi

Dettagli

REGOLATORI STANDARD PID

REGOLATORI STANDARD PID SISTEMI DI CONTROLLO Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/sistemicontrollo.html Regolatore Proporzionale, Integrale, Derivativo - PID Tre azioni di combinate

Dettagli

Introduzione. Margine di ampiezza... 2 Margine di fase... 5 Osservazione... 6 Margini di stabilità e diagrammi di Bode... 6

Introduzione. Margine di ampiezza... 2 Margine di fase... 5 Osservazione... 6 Margini di stabilità e diagrammi di Bode... 6 ppunti di Controlli utomatici Capitolo 7 parte II Margini di stabilità Introduzione... Margine di ampiezza... Margine di fase... 5 Osservazione... 6 Margini di stabilità e diagrammi di ode... 6 Introduzione

Dettagli

LA FUNZIONE DI TRASFERIMENTO

LA FUNZIONE DI TRASFERIMENTO LA FUNZIONE DI TRASFERIMENTO Può essere espressa sia nel dominio della s che nel dominio della j Definizione nel dominio della s. è riferita ai soli sistemi con un ingresso ed un uscita 2. ha per oggetto

Dettagli

Controllo di velocità angolare di un motore in CC

Controllo di velocità angolare di un motore in CC Controllo di velocità angolare di un motore in CC Descrizione generale Il processo è composto da un motore in corrente continua, un sistema di riduzione, una dinamo tachimetrica ed un sistema di visualizzazione.

Dettagli

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Risposta in frequenza Rappresentazione grafica naturale Rappresentazione grafica modificata di fdt elementari Esempio 7 Politecnico di Torino 1 Risposta

Dettagli

Principali reti di compensazione

Principali reti di compensazione Principali reti di compensazione Caratteristiche delle reti attenuatrici (1/5) Una rete attenuatrice o integrativa è descritta da una fdt della forma R (s) i = τ + mi 1+τs i 1 s i con τ >, m > 1 i i La

Dettagli

Rappresentazione grafica di un sistema retroazionato

Rappresentazione grafica di un sistema retroazionato appresentazione grafica di un sistema retroazionato La f.d.t. di un.o. ha generalmente alcune decine di poli Il costruttore compensa il dispositivo in maniera da dotarlo di un singolo polo (polo dominante).

Dettagli

3-1 RISPOSTA PERMANENTE NEI SISTEMI LINEARI. y f (t) A(s) =b nsn + + b 0. Classe di funzioni di ingresso. (s z i ) P (s) = (s p i )

3-1 RISPOSTA PERMANENTE NEI SISTEMI LINEARI. y f (t) A(s) =b nsn + + b 0. Classe di funzioni di ingresso. (s z i ) P (s) = (s p i ) RISPOSTA PERMANENTE NEI SISTEMI LINEARI u(t) G(s) = B(s) A(s) =b nsn + + b s n + + a y f (t) Classe di funzioni di ingresso U(s) = Q(s) P (s) = l i= r i= (s z i ) (s p i ), l r Forma di Y f (s) (caso p

Dettagli

Criteri di stabilità (ver. 1.2)

Criteri di stabilità (ver. 1.2) Criteri di stabilità (ver. 1.2) 1 1.1 Il concetto di stabilità Il concetto di stabilità è piuttosto generale e può essere definito in diversi contesti. Per i problemi di interesse nell area dei controlli

Dettagli

Progetto del controllore

Progetto del controllore Progetto del controllore Principali reti di compensazione Loop shaping e sintesi per tentativi Reti anticipatrici Reti attenuatrici Reti integro-derivative Implicazioni sull attività sul comando 2 Principali

Dettagli

Il criterio di Nyquist

Il criterio di Nyquist 0.0. 4.5 1 Il criterio di Nyquist IlcriteriodiNyquistconsentedistabilireseunsistema,delqualesiconosce la risposta armonica ad anello aperto, sia stabile o meno una volta chiuso in retroazione: r(t) e(t)

Dettagli

Fondamenti di Automatica

Fondamenti di Automatica Fondamenti di Automatica Progetto di controllo e reti correttrici Dott. Ing. Marcello Bonfè Dipartimento di Ingegneria - Università di Ferrara Tel. +39 053 974839 E-mail: marcello.bonfe@unife.it pag. 1

Dettagli

Corso Tecnologie dei Sistemi di Controllo. Tecniche di taratura di un PID

Corso Tecnologie dei Sistemi di Controllo. Tecniche di taratura di un PID Corso Tecniche di taratura di un PID Ing. Valerio Scordamaglia Università Mediterranea di Reggio Calabria, Loc. Feo di Vito, 89060, RC, Italia D.I.M.E.T. : Dipartimento di Informatica, Matematica, Elettronica

Dettagli

Controlli Automatici 2 22/06/05 Compito a

Controlli Automatici 2 22/06/05 Compito a Controlli Automatici 2 22/6/5 Compito a a) Si consideri il diagramma di Bode (modulo e fase) di G(s) in figura 1. Si 5 Bode Diagram 5 15 45 9 135 18 3 2 1 1 2 3 Frequency (rad/sec) Figure 1: Diagrammi

Dettagli

SPECIFICHE DI PROGETTO DI SISTEMI DI CONTROLLO

SPECIFICHE DI PROGETTO DI SISTEMI DI CONTROLLO INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Laurea Specialistica in Ingegneria Meccatronica SPECIFICHE DI PROGETTO DI SISTEMI DI CONTROLLO Ing. Cristian Secchi Tel. 0522 522235 e-mail: secchi.cristian@unimore.it

Dettagli

Esercizi di Matematica. Funzioni e loro proprietà

Esercizi di Matematica. Funzioni e loro proprietà www.pappalardovincenzo.3.it Esercizi di Matematica Funzioni e loro proprietà www.pappalardovincenzo.3.it ESERCIZIO www.pappalardovincenzo.3.it ESERCIZIO ESERCIZIO www.pappalardovincenzo.3.it ESERCIZIO

Dettagli

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Criterio di Nyquist Il criterio di Nyquist Estensione a G a (s) con guadagno variabile Applicazione a sistemi con retroazione positiva 2 Criterio di Nyquist

Dettagli

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione

Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Stabilità dei sistemi di controllo in retroazione Diagrammi di Bode Risposta in frequenza Rappresentazione grafica naturale Rappresentazione grafica modificata Diagrammi di Bode di fdt elementari Esempio

Dettagli

Lezione 8: Diagramma di Nyquist

Lezione 8: Diagramma di Nyquist Fondamenti di Automatica 1 Lezione 8: Diagramma di Nyquist Regole per il tracciamento qualitativo Esercizi Fondamenti di Automatica 2 Diagrammi polari o di Nyquist Diagramma polare fornisce, al variare

Dettagli

ogni anno, una percentuale (della popolazione presente all inizio dell anno) c (0 c 1) emigra dalla regione 3 alla regione 2.

ogni anno, una percentuale (della popolazione presente all inizio dell anno) c (0 c 1) emigra dalla regione 3 alla regione 2. Esercizio [ punti] Tre regioni sono soggette a fenomeni di immigrazione/emigrazione. Indicando con x i (t), i =, 2, 3 il numero di soggetti nelle regioni, 2, 3, rispettivamente, all inizio dell anno t

Dettagli

Diagrammi Di Bode. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/

Diagrammi Di Bode. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/ Diagrammi Di Bode Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Diagrammi di Bode e polari Problema della rappresentazione grafica di funzioni complesse di variabile reale

Dettagli

Progetto del controllore

Progetto del controllore Progetto del controllore Funzione di sensibilità Sensibilità parametrica Andamento e significati della funzione di sensibilità S(s) Implicazioni sul progetto del controllore 2 Funzione di sensibilità Sensibilità

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma:

Nome: Nr. Mat. Firma: Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 7/8 4 Dicembre 7 - Esercizi Compito A Nr. Nome: Nr. Mat. Firma: a) Determinare la trasformata di Laplace X i (s) dei seguenti segnali temporali x i (t): x (t)

Dettagli

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo. DIAGRAMMI DI BODE

CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo.  DIAGRAMMI DI BODE CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria Meccanica e Ingegneria del Veicolo http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti/controlliautomatici.html DIAGRAMMI DI BODE Ing. e-mail: luigi.biagiotti@unimore.it http://www.dii.unimore.it/~lbiagiotti

Dettagli

Esercizi sul luogo delle radici

Esercizi sul luogo delle radici Esercizi sul luogo delle radici Gli esercizi che seguono faranno riferimento allo schema a blocchi riportato di seguito. r k G(s) y Esercizio. Sia data la seguente funzione di trasferimento s(s+). Verificare

Dettagli

Chi non risolve esercizi non impara la matematica.

Chi non risolve esercizi non impara la matematica. .6 esercizi 3 Esercizio 8. Stabilisci se la funzione = 4 è pari o dispari. Soluzione. Sostituiamo al posto di in f(): f( ) = ( ) 4 ( ) = 4 = f() La funzione è pari. Vedi le figure 4f e 30f..6 esercizi

Dettagli

SPECIFICHE DI UN SISTEMA IN ANELLO CHIUSO

SPECIFICHE DI UN SISTEMA IN ANELLO CHIUSO SPECIFICHE DI UN SISTEMA IN ANELLO CHIUSO Consideriamo il classico esempio di compensazione in cascata riportato in figura, comprendente il plant o sistema controllato con funzione di trasferimento G P

Dettagli

Precisione in regime permanente

Precisione in regime permanente Precisione in regime permanente Errore dalla risposta in frequenza (1/2) Ricordiamo che la risposta in regime permanente di un sistema asintoticamente stabile ad un ingresso sinusoidale è descritta dalla

Dettagli

Il Criterio di Nyquist

Il Criterio di Nyquist Il Criterio di Nyquist (vedi Marro Par. 4.5 a 4.7 e 4.9 vedi Vitelli-Petternella Par. VIII., VIII.4 Num_Den9_n.vi realizzato con Labview) Come determinare la stabilità a ciclo chiuso dalle caratteristiche

Dettagli

Considerazioni sulle specifiche.

Considerazioni sulle specifiche. # SINTESI PER TENTATIVI IN ω PER GLI ASSERVIMENTI # Considerazioni sulle specifiche. Come accennato in precedenza, prima di avviare la prima fase della sintesi di un sistema di asservimento, e cioe la

Dettagli

Anno 5 Funzioni inverse e funzioni composte

Anno 5 Funzioni inverse e funzioni composte Anno 5 Funzioni inverse e funzioni composte 1 Introduzione In questa lezione impareremo a definire e ricercare le funzioni inverse e le funzioni composte. Al termine di questa lezione sarai in grado di:

Dettagli

Margine di fase e margine di guadagno

Margine di fase e margine di guadagno Margine di fase e margine di guadagno Prendiamo in considerazione sistemi per i uali la funzione ad anello aperto, L(s), sia stabile e non presenti dunue, poli a parte reale positiva. In tal caso il criterio

Dettagli

Precisione in regime permanente

Precisione in regime permanente Regime permanente e transitorio Reiezione di disturbi in regime permanente Risposta transitoria e risposta in frequenza Reiezione di disturbi a banda larga Esempi di analisi e simulazione 2 27 Politecnico

Dettagli

CORSO DI ORDINAMENTO. Tema di: SISTEMI, AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE

CORSO DI ORDINAMENTO. Tema di: SISTEMI, AUTOMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE Sessione ordinaria 211 Seconda prova scritta M48 - ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE ORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: TENIO DELLE INDUSTRIE ELETTRIHE Tema di: SISTEMI, AUTOMAZIONE E ORANIZZAZIONE

Dettagli

Controlli Automatici 2 13/07/05 Compito a

Controlli Automatici 2 13/07/05 Compito a Controlli Automatici 3/7/5 Compito a a) Data la funzione di trasferimento P (s) = (s+)(s+) (s+)s. a.) Si tracci il diagramma di Bode. a.) Si tracci il diagramma di Nyquist. Bode Diagram 5 Magnitude (db)

Dettagli

Cognome Nome Matricola Corso di Laurea

Cognome Nome Matricola Corso di Laurea Fondamenti di Controlli Automatici A.A. 213/14 7 gennaio 215 Quiz di Teoria Cognome Nome Matricola Corso di Laurea Per ciascuno dei test a soluzione multipla segnare con una crocetta tutte le affermazioni

Dettagli

2 FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE

2 FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE 2 FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE 2.1 CONCETTO DI FUNZIONE Definizione 2.1 Siano A e B due insiemi. Una funzione (o applicazione) f con dominio A a valori in B è una legge che associa ad ogni elemento

Dettagli

CONTROLLORI STANDARD PID. Guido Vagliasindi Controlli Automatici A.A. 06/07 Controllori Standard PID

CONTROLLORI STANDARD PID. Guido Vagliasindi Controlli Automatici A.A. 06/07 Controllori Standard PID ONTROLLORI STANDARD PID Guido Vagliasindi ontrolli Automatici A.A. 6/7 ontrollori Standard PID MODELLO DEI REGOLATORI PID Tra le ragioni del vastissimo utilizzo dei regolatori PID nella pratica dell automazione

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro.

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro. Controlli Automatici A 22 Giugno 11 - Esercizi Si risolvano i seguenti esercizi. Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro. a.1) Calcolare la trasformata di Laplace X(s) dei seguenti segnali

Dettagli

Esercitazione Si consideri il processo descritto dalla funzione di trasferimento: Soluzione

Esercitazione Si consideri il processo descritto dalla funzione di trasferimento: Soluzione Esercitazione. Si consideri il processo descritto dalla funzione di trasferimento: Soluzione s F ( s) k s s s Analizzare la funzione F(s) mediante il luogo delle radici: tracciare il luogo positivo e il

Dettagli

Fondamenti di Automatica

Fondamenti di Automatica Fondamenti di Automatica Funzioni di trasferimento: robustezza e prestazioni Dott. Ing. Marcello Bonfè Dipartimento di Ingegneria - Università di Ferrara Tel. +39 0532 974839 E-mail: marcello.bonfe@unife.it

Dettagli

ANALISI E SIMULAZIONE DI SISTEMI DINAMICI. Lezione X: Risposta in Frequenza

ANALISI E SIMULAZIONE DI SISTEMI DINAMICI. Lezione X: Risposta in Frequenza ANALISI E SIMULAZIONE DI SISTEMI DINAMICI Lezione X: Risposta in Frequenza Rappresentazioni della Funzione di Trasferimento Risposta di regime permanente nei sistemi LTI Risposta armonica Diagrammi di

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 9

Soluzione degli esercizi del Capitolo 9 Soluzione degli esercizi del Capitolo 9 Soluzione dell Esercizio 9.1 Il diagramma polare associato alla funzione L(s) = µ/s, µ > comprende l intero semiasse reale negativo. È quindi immediato concludere

Dettagli

LA RETTA. Retta per l'origine, rette orizzontali e verticali

LA RETTA. Retta per l'origine, rette orizzontali e verticali Retta per l'origine, rette orizzontali e verticali LA RETTA Abbiamo visto che l'equazione generica di una retta è del tipo Y = mx + q, dove m ne rappresenta la pendenza e q il punto in cui la retta incrocia

Dettagli

Progetto del controllore

Progetto del controllore Progetto del controllore Analisi delle specifiche Impostazione del progetto del controllore dall analisi delle specifiche Implicazioni delle specifiche statiche Stabilizzabilità del sistema Implicazioni

Dettagli

Fondamenti di Automatica

Fondamenti di Automatica Fondamenti di Automatica Risposte canoniche e sistemi elementari Dott. Ing. Marcello Bonfè Dipartimento di Ingegneria - Università di Ferrara Tel. +39 0532 974839 E-mail: marcello.bonfe@unife.it pag. 1

Dettagli

A.S. 2008/2009 CLASSE 5BEA SISTEMI AUTOMATICI SINTESI DEL CORSO

A.S. 2008/2009 CLASSE 5BEA SISTEMI AUTOMATICI SINTESI DEL CORSO A.S. 2008/2009 CLASSE 5BEA SISTEMI AUTOMATICI SINTESI DEL CORSO Sono stati trattati gli elementi base per l'analisi e il dimensionamento dei sistemi di controllo nei processi continui. E' quindi importante:

Dettagli

Cognome Nome Matricola Corso

Cognome Nome Matricola Corso Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 23/4 23 luglio 24 - Quiz di Teoria Cognome Nome Matricola Corso Per ciascuno dei test a soluzione multipla segnare con una crocetta tutte le affermazioni che si

Dettagli

Definizione DEFINIZIONE

Definizione DEFINIZIONE Definizione Funzione reale di due variabili reali Indichiamo con R 2 l insieme di tutti i vettori bidimensionali. Dato un sottoinsiemed R 2, una funzione f: D R è una legge che assegna a ogni punto (x,

Dettagli

Diagrammi di Nyquist. Diagramma di Nyquist (o polare): curva nel piano complesso parametrizzata in ω : ImG(jω) in funzione di ReG(jω))

Diagrammi di Nyquist. Diagramma di Nyquist (o polare): curva nel piano complesso parametrizzata in ω : ImG(jω) in funzione di ReG(jω)) Diagrammi di Nyquist Diagramma di Nyquist (o polare): curva nel piano complesso parametrizzata in ω : ImG(jω) in funzione di ReG(jω)) Imaginary Axis.1.8.6.4.2 -.2 -.4 -.6 -.8 TextEnd G(jω 4 ) G(jω 1 )

Dettagli

Dalle misure eseguite con un segnale sinusoidale su di un impianto si è verificato che esso:

Dalle misure eseguite con un segnale sinusoidale su di un impianto si è verificato che esso: Tema di: SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI Testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi di progetto "SIRIO" - Indirizzo Elettronica e Telecomunicazioni Il candidato scelga e sviluppi una tra le

Dettagli

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE

~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.

Dettagli

Sistemi di controllo industriali

Sistemi di controllo industriali Sistemi di controllo industriali Regolatori PID: funzionamento e taratura Modello, funzionamento e realizzazione pratica Metodi di taratura in anello chiuso Metodi di taratura in anello aperto Un esempio

Dettagli

Regime permanente e transitorio

Regime permanente e transitorio Regime permanente e transitorio Reiezione di disturbi in regime permanente Tipicità dei disturbi Effetti sull uscita in regime permanente di disturbi polinomiali Effetti sull uscita in regime permanente

Dettagli

SINTESI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO

SINTESI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO SINTESI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO Requisiti e specifiche Approcci alla sintesi Esempi di progetto Principali reti stabilizzatrici Illustrazioni dal Testo di Riferimento per gentile concessione

Dettagli

COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI 21 Febbraio 2013

COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI 21 Febbraio 2013 COMPITO DI CONTROLLI AUTOMATICI 21 Febbraio 213 Esercizio 1. [11 punti] Si consideri il modello ingresso/uscita a tempo continuo avente la seguente funzione di trasferimento: G(s) = (s + 1)(s ) s 2 (s

Dettagli

Progetto del controllore

Progetto del controllore Progetto del controllore Sensibilità parametrica Andamento e significati della funzione di sensibilità S(s) Implicazioni sul progetto del controllore 2 27 Politecnico di Torino 1 Sensibilità alle variazioni

Dettagli

Controllo in retroazione: Analisi e Sensitività. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/

Controllo in retroazione: Analisi e Sensitività. Prof. Laura Giarré https://giarre.wordpress.com/ca/ Controllo in retroazione: Analisi e Sensitività Prof. Laura Giarré Laura.Giarre@UNIMORE.IT https://giarre.wordpress.com/ca/ Schema di riferimento per il controllo in retroazione Come già visto lo schema

Dettagli

Definisci il Campo di Esistenza ( Dominio) di una funzione reale di variabile reale e, quindi, determinalo per la funzione:

Definisci il Campo di Esistenza ( Dominio) di una funzione reale di variabile reale e, quindi, determinalo per la funzione: Verso l'esame di Stato Definisci il Campo di Esistenza ( Dominio) di una funzione reale di variabile reale e, quindi, determinalo per la funzione: y ln 5 6 7 8 9 0 Rappresenta il campo di esistenza determinato

Dettagli

Controlli Automatici L-B - Cesena Compito del 28 maggio Domande teoriche

Controlli Automatici L-B - Cesena Compito del 28 maggio Domande teoriche Compito del 8 maggio 3 - Domande teoriche Per ciascuno dei seguenti quesiti, segnare con una crocetta le risposte che si ritengono corrette. Alcuni quesiti hanno più risposte corrette, e si considerano

Dettagli

1 Appunti a cura di prof.ssa MINA Maria Letizia integrati e pubblicati in data 12/10/10

1 Appunti a cura di prof.ssa MINA Maria Letizia integrati e pubblicati in data 12/10/10 FUNZIONE OMOGRAFICA ASINTOTO VERTICALE: ASINTOTO ORIZZONTALE: 1 abbiamo verificato che, applicando all iperbole equilatera base, la dilatazione verticale di coefficiente 7 e la traslazione di vettore di

Dettagli

Prova scritta di Controlli Automatici - Compito A

Prova scritta di Controlli Automatici - Compito A Prova scritta di Controlli Automatici - Compito A 21 Marzo 27 Domande a Risposta Multipla Per ognuna delle seguenti domande a risposta multipla, indicare quali sono le affermazioni vere. 1. Si consideri

Dettagli

Lezione 19. Stabilità robusta. F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 19 1

Lezione 19. Stabilità robusta. F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 19 1 Lezione 19. Stabilità robusta F. Previdi - Fondamenti di Automatica - Lez. 19 1 Schema 1. Stabilità & incertezza 2. Indicatori di stabilità robusta 3. Margine di guadagno 4. Margine di fase 5. Criterio

Dettagli

Regime permanente e transitorio

Regime permanente e transitorio Regime permanente e transitorio Tipicità dei disturbi Effetti sull uscita in regime permanente di disturbi polinomiali Effetti sull uscita in regime permanente di disturbi sinusoidali Implicazioni sul

Dettagli

OUT. Domande per Terza prova di Sistemi. Disegnare la struttura generale di un sistema di controllo. retroazionato. (schema a blocchi)

OUT. Domande per Terza prova di Sistemi. Disegnare la struttura generale di un sistema di controllo. retroazionato. (schema a blocchi) Domande per Terza prova di Sistemi Disegnare la struttura generale di un sistema di controllo retroazionato. (schema a blocchi) IN Amp. di Potenza Organo di Regolazione OUT ( ) Regolatore Attuatore Sistema

Dettagli

Regime permanente e transitorio

Regime permanente e transitorio Regime permanente e transitorio Analisi del comportamento in regime permanente e verifica in simulazione Analisi del comportamento nel dominio della frequenza e in transitorio 2 27 Politecnico di Torino

Dettagli

.y 6. .y 4. .y 5. .y 2.y 3 B C C B. B f A B f -1

.y 6. .y 4. .y 5. .y 2.y 3 B C C B. B f A B f -1 Funzioni FUNZIONI Una funzione è una relazione fra due insiemi non vuoti e, che associa ad ogni elemento uno e un solo elemento. In simboli si scrive: = oppure. x 1. x..y B C.y 5 x 4..y 4 L elemento è

Dettagli

Prof. A. Bemporad, Ing. S. Di Cairano 26 Maggio 2005. Esercitazione di Tecnologia dei Sistemi di Controllo

Prof. A. Bemporad, Ing. S. Di Cairano 26 Maggio 2005. Esercitazione di Tecnologia dei Sistemi di Controllo Università degli Studi di Siena Prof. A. Bemporad, Ing. S. Di Cairano 26 Maggio 2005 Esercitazione di Tecnologia dei Sistemi di Controllo Implementazione di controllori con xpc target Questa esercitazione

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma:

Nome: Nr. Mat. Firma: Controlli Automatici A - A.A. 26/7 Secondo Compito 8 Dicembre 26 - Esercizi Compito A Nr. a = b = Nome: Nr. Mat. Firma: Negli esercizi che seguono, si sostituisca ad a e b i valori assegnati e si risponda

Dettagli

INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEI SISTEMI DI CONTROLLLO AUTOMATICO: APPROCCIO CLASSICO APPROCCIO MODERNO

INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEI SISTEMI DI CONTROLLLO AUTOMATICO: APPROCCIO CLASSICO APPROCCIO MODERNO INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEI SISTEMI DI CONTROLLLO AUTOMATICO: APPROCCIO CLASSICO APPROCCIO MODERNO CARATTERISTICHE DELLE METODOLOGIE E DELL APPROCCIO CLASSICO : a) Fa riferimento essenzialmente al dominio

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro.

Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro. Controlli Automatici - Prima parte Aprile 8 - Esercizi Si risolvano i seguenti esercizi. Nome: Nr. Mat. Firma: C.L.: Info. Elet. Telec. Altro. a.) Calcolare la trasformata di Laplace X(s) dei seguenti

Dettagli

Regime permanente e transitorio

Regime permanente e transitorio Regime permanente e transitorio Precisione in regime permanente Segnali canonici di riferimento: polinomiali e sinusoidali Inseguimento di segnali polinomiali Inseguimento di segnali sinusoidali Implicazioni

Dettagli

DOMINIO E LIMITI. Esercizio 3 Studiare gli insiemi di livello della funzione f, nei seguenti casi: 1) f(x,y) = y2 x 2 + y 2.

DOMINIO E LIMITI. Esercizio 3 Studiare gli insiemi di livello della funzione f, nei seguenti casi: 1) f(x,y) = y2 x 2 + y 2. FUNZIONI DI DUE VARIABILI 1 DOMINIO E LIMITI Domini e disequazioni in due variabili. Insiemi di livello. Elementi di topologia (insiemi aperti, chiusi, limitati, convessi, connessi per archi; punti di

Dettagli

Tecniche di progetto di controllori

Tecniche di progetto di controllori Tecniche di progetto di controllori (ver..2) In questo capitolo sarà descritta una tecnica di progetto classica di controllori denominata sintesi per tentativi. Abbiamo visto precedentemente come calcolare

Dettagli

Orlando Allocca Regolatori standard

Orlando Allocca Regolatori standard A09 159 Orlando Allocca Regolatori standard Copyright MMXII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173 Roma (06) 93781065 ISBN 978-88-548-4882-7

Dettagli