La Cartografia e l'uso di G.P.S. nella Protezione Civile

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1 La Cartografia e l'uso di G.P.S. nella Protezione Civile

2 Obiettivi Introdurre il concetto di carta come rappresentazione dello spazio che ci circonda; Familiarizzare con le caratteristiche costitutive e costruttive delle carte; Comprendere le modalità di rappresentazione dello spazio per mezzo di carte; Familiarizzare con le principali forme di produzione cartografica italiana; Familiarizzare l utilizzo di cartografia associata a strumenti di rilevamento satellitare (GPS)

3 Esercitazioni L utilizzo della bussola ed l orientamento della carta; Fare il punto sulla carta Realizzare una procedura combinata dell utilizzo di cartografia, posizionamento satellitare per ricerche sul territorio

4 Dato che non è possibile rappresentare la terra con le sue vere dimensioni, le carte geografiche sono tutte rappresentazioni ridotte di zone + o vaste della superficie del pianeta

5 A cosa serve una carta? La carta ha scopi pratici e scientifici. Scopi pratici: Determinazione di un punto sulla superficie terrestre; Determinazione delle distanze Serve per conoscere il paesaggio (spazio fisico ed antropico) Serve per conoscere la viabilità Scopi militari Pianificazione del territorio Scopi turistici Scopi scientifici Applicare il concetto di estensione o di distribuzione spaziale su cui si basa la scienza geografica Come si distribuisce un fenomeno Dove si localizza un fenomeno

6 La carta geografica Rappresentazione Astratta Simbolica In scala ridotta del territorio (spazio geografico)

7 Elementi della carta Scala Simbolismo Sistemi di Riferimento Proiezioni

8 Elementi di una carta : ci dice quante volte è stata ridotta la realtà nella cartina e ci permette di risalire dalle distanze sulla carta, alle distanze reali. Su di una carta in scala 1:10.000, un cm corrisponde sul terreno a cm, cioè a 100 metri. La scala: ci dice quante volte è

9 La scala Verbale: 1 (sta) a Numerica: 1: Grafica km

10 La scala Carte a grandissima scala, fino a 1: (es. piante di città; mappe di zone rurali; Carte Tecniche Regionali; carte catastali); Carte topografiche, in scala 1: : (Carta Tecnica Regionale, 1:25.000; carte a grande scala dell Istituto Geografico Militare - IGM, con scale 1:50.000, 1: ); Carte corografiche o regionali, in scala 1: : (a questo livello di dettaglio sono utilizzate le carte tematiche); Carte generali o geografiche, con scale superiori a 1: (atlanti); Planisferi o mappamondi, carte a piccola scala

11 CTC 1k

12 CTP 5k

13 CTR 10k

14 IGM 25k

15 CTRs 50k

16 IGM 50k

17 IGM 100k

18 Carte tematiche (1) le carte tematiche forniscono informazioni particolari per scopi specifici,, rappresentando la distribuzione geografica di uno o più fenomeni di particolare interesse (cioè la distribuzione di attributi) le carte tematiche hanno come base la cartografia generale a cui vengono sovrapposte le informazioni specifiche richieste le informazioni della cartografia generale possono essere secondarie, poiché risultano prevalenti le finalità specifiche della carta

19 Carte tematiche (2) Carte per la pianificazione urbanistica/territoriale Carta della densità abitativa Carta dell uso del suolo Carta archeologica e dei monumenti Carta del rischio sismico Carta geologica Carta della vegetazione Carte automobilistiche Carte dei sentieri Carte turistiche

20 Il simbolismo Carta = strumento per raccogliere, conservare, rappresentare e trasmettere informazioni; è un sistema di segni ; gli oggetti spaziali sono rappresentati per mezzo di punti, linee, aree (a partire dalle coordinate del piano); al variare della scala variano gli oggetti rappresentati Generalizzazione (= significato è generalizzato); Sfollamento (= alcuni oggetti scompaiono); Semplificazione (= il disegno degli oggetti viene semplificato)

21 Carte tematiche (3) il numero di soggetti che si possono rappresentare con carte tematiche è diverso a seconda degli scopi ciò definisce le diverse tipologie di carte tematiche inoltre, le carte tematiche possono avvalersi di: - differenti scale di rappresentazione - svariati simboli e modi di raffigurazione dei fenomeni - possibilità di visualizzare i fenomeni con schemi

22 Carte tematiche (4) nella realizzazione di una carta tematica, occorre fare particolare attenzione alla simbologia che verrà usata per la visualizzazione delle informazioni tematiche la simbologia va scelti con cura e adeguata alla scala della carta di supporto se la simbologia del tema non rispetta la scala della cartografia di base occorre che le sovrimpressioni non mascherino né rendano meno intelligibili le informazioni fondamentali fornite dal supporto cartografico nelle carte tematiche assume particolare importanza la legenda che è la chiave di lettura delle informazioni specifiche rappresentate

23 CARTA TURISTICA Mandello Lario Scala 1:

24 CARTA TOPOGRAFICA URBANA Touring Club Italiano

25 CARTA TURISTICO-STRADALE STRADALE Courmayeur - Monte Bianco Scala 1:

26 CARTA STRADALE Levante ligure Scala 1: De Agostini per Quattroruote

27 CARTA DEL RISCHIO GEOMORFOLOGICO Genova Voltri Scala 1: Piano di Bacino

28 CARTA DEI VINCOLI PAESAGGISTICI S. Vincenzo, Sassetta, Campiglia Marittima Piano Territoriale di Coordinamento Provincia di Livorno Scala 1:

29 CARTA DEL RISCHIO DI INCIDENTE INDUSTRIALE RILEVANTE Piano Provinciale di Protezione Civile Scala 1: (Foglio Nuova serie)

30 CARTA DEL SISTEMA INSEDIATIVO Piano Provinciale di Protezione Civile Scala 1:

31 CARTA DI PRESCRIZIONI E VINCOLI EDILIZI PRG Novara 2003 (centro storico) Gruppo Scala Comunale 1: (Mappa) Protezione Civile Matelica

32 Elementi della vegetazione

33 Segni convenzionali

34 Elementi amministrativi CONFINI

35 Curve di livello (1) Le curve di livello (dette anche isoipse, dal greco isos = uguale e iupsos = altezza ) sono linee che uniscono tutti i punti aventi la stessa altezza sul livello del mare. Esse costituiscono il sistema per rappresentare i rilievi e vengono usate nelle carte a grande scala, come quelle topografiche

36 Curve di livello (2) Hanno due proprietà Equidistanza: esprime il dislivello che sulla superficie terrestre esiste tra due curve successive ed è un elemento costante Intervallo: è la distanza che intercorre tra due curve successive sulla carta ed è un elemento variabile in rapporto alla ripidità dei pendii. Ne deriva che quanto più l'intervallo è minore, cioè dove le isoipse risultano più ravvicinate, tanto più la pendenza è accentuata. Inoltre è facile dedurre che le isoipse, se hanno un andamento regolare, indicano un rilievo con morfologia dolce; se presentano un andamento tortuoso, invece, sottintendono una morfologia accidentata

37 Curve di livello (3)

38 Altopiano

39 Depressione

40 Pendio concavo

41 Pendio ripido

42 Pendio dolce

43 Valle

44 Valico

45 Rilievo

46 Carta topografica

47 Coordinatometro Goniometro

48 Sovrapposizione

49 la bussola.

50 La bussola E uno strumento di orientamento costituito da un ago calamitato imperniato al centro e libero di ruotare sul piano orizzontale. Nel campo magnetico terrestre l ago della bussola indica sempre il nord. Nasce nel XIII secolo.. Da allora la cartografia ebbe un vero e proprio fondamento geometrico.

51 Struttura della bussola da orienteering Freccia di direzione per determinare le direzioni sul terreno Placca in resina trasparente Capsula è fornita di ghiera graduata e contiene l ago magnetico immerso in liquido (per stabilizzarne le oscillazioni) Righello per la misura di distanze sulla carta Lente per leggere i particolari minuti Cordino per legare la bussola al polso (generalmente il sinistro)

52 La capsula: dettagli Freccia del nord da allineare con la direzione del nord della carta nel prendere l azimut e come riferimento per l ago nel determinare la direzione sul terreno Graduazione ogni trattino corrisponde a 2 gradi Linea indice per impostare o leggere gli azimut Linee meridiane da rendere parallele ai meridiani della carta Ago magnetico la punta rossa indica il nord

53 bussola -1 La bussola da orientamento è in pratica uno strumento composito: una bussola ed un goniometro insieme. Bussola: L ago magnetico si dispone parallelo alle linee di forza del campo magnetico terrestre, rivelandocene direzione e verso (la punta rossa indica il nord e la bianca il sud). Poiché le masse metalliche deviano queste linee di forza, non è consigliabile l uso dello strumento in prossimità di automezzi, recinzioni metalliche, tralicci.

54 bussola - 2 La lettura è: 49

55 bussola - 3 Con la bussola si possono fare molte cose: orientare la carta determinare la direzione di marcia controllare l azimut di un sentiero o di un altro elemento riconoscere un elemento sul terreno, in base al suo azimut determinare la propria posizione effettuare operazioni di rilevamento a fini cartografici e altro ancora.

56 Orientamento della mappa Poniamo la bussola sulla carta, con l ago in prossimità di una linea meridiana.

57 Orientamento della mappa -2 N Linea meridiana 2 - Ruotiamo insieme carta e bussola fino a che la linea meridiana sulla cartina diviene parallela all ago. Stiamo attenti a che la punta rossa dell ago sia puntata verso il nord della mappa (altrimenti commettiamo un errore di 180!). Con questa procedura abbiamo fatto corrispondere in direzione e verso, le linee di forza del campo magnetico terrestre (rivelate dall ago) con la loro rappresentazione in cartina (le linee meridiane). La carta è orientata.

58 Il concetto di azimut L azimut è l angolo, misurato in senso orario, fra la direzione del nord e la direzione del punto che stiamo considerando. Il vertice di quest angolo coincide con la nostra posizione.

59 Come si usa Si traguarda per stabilire il Nord

60 si individua il Nord

61 il Nord-Sud

62 il Nord-Est

63 il Sud-Ovest

64 E adesso.. Esercitazioni pratiche.

65 Si ringraziano le fonti: Misericordia di Pedara

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