ACCONCIATORE PREMESSA
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- Chiara Abbate
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1 ACCONCIATORE PREMESSA L attività di acconciatore è una figura moderna che sostituisce e comprende quella di parrucchiere per uomo o donna e quella di barbiere. Questa attività comprende tutti i trattamenti e i servizi volti a modificare, migliorare, mantenere e proteggere l aspetto estetico dei capelli, ivi compresi i trattamenti tricologici complementari, che non implicano prestazioni di carattere medico, curativo o sanitario, nonché il taglio ed il trattamento estetico della barba ed ogni altro servizio inerente o complementare. Professione antica, quella del parrucchiere, ma più attuale che mai e, soprattutto, in continua crescita. Chi vuole entrare in questo settore deve sapere che la competizione è molto alta e per poter sopravvivere alla concorrenza bisogna essere in grado di essere al corrente delle nuove mode e dei trattamenti innovativi richiesti dal mercato così come saper interpretare la propria attività con un minimo di originalità per distinguersi e differenziarsi dai competitori. L acconciatore inoltre consiglia la clientela riguardo all'acquisto dei vari prodotti cosmetici e si può occupare anche della vendita. È anche responsabile della perfetta pulizia e dell'igiene del salone: deve provvedere al regolare lavaggio (bollitura) degli asciugamani, all'igiene o eventuale sterilizzazione degli strumenti che usa. Sono professioni affini all acconciatore: l estetista, il venditore nel ramo cosmetica e profumeria, l agente di prodotti cosmetici per parrucchieri. Una recente indagine sugli acconciatori, condotta da Marketing & Telematica con interviste telefoniche ai titolari di saloni, rivela un buon stato di salute del settore. A dimostrarlo l'aumento delle dichiarazioni di crescita del lavoro (dal 16,3% del 1997, all'attuale 23,9%) e di stabilità (passate dal 53,2% al 58,9%) rispetto alle indicazioni di contrazione dell'attività. Un altro segnale positivo è l'aumento del numero dei punti vendita, ( +15,4% rispetto a due anni fa), con una distribuzione territoriale pressoché uniforme, anche se Centro e Sud Italia fanno registrare più elevati tassi di crescita. Ancora poco diffuso è il fenomeno dell'organizzazione distributiva, anche se in crescita, rappresentando il franchising oggi il 4,8% del mercato totale.(fonte Jobtel)
2 Considerata la crescente attenzione al benessere e alla cura del proprio corpo e dell'immagine, l'idea proposta è costituita dalla realizzazione di un centro di acconciatura. Una struttura di questo genere offre, essenzialmente, la possibilità di godere di diversi trattamenti in modo sicuro e con la costante presenza di un operatore preparato e disponibile a raccogliere ogni esigenza e a realizzare ogni idea di cambiamento. Per la realizzazione di un centro di acconciatura occorre un locale di medie dimensioni (da 100 mq in su) che risulti al cliente subito accogliente ed allo stesso tempo discreto. Il salone dovrà dare l idea di professionalità e cortesia, sarà un luogo dove è anche piacevole restare in attesa (si pensi, ad esempio alla musica di sottofondo, alla possibilità di leggere riviste di genere vario, ecc.) Le nuova struttura dovrà pertanto essere progettata in risposta a quanto sopra premesso, ed intrecciarsi nel contesto locale trasformandolo e sollecitando la frequentazione di un pubblico vario. In funzione delle caratteristiche e dei trend evolutivi del mercato di riferimento, nonché delle competenze e capacità imprenditoriali del/i soggetto/i proponenti, si delineeranno la connotazione ed i contenuti in termini di servizi offerti dell attività di acconciatore. In questa attività rientrano tutti i trattamenti ed i servizi volti a modificare, migliorare e proteggere l aspetto estetico dei capelli. L evoluzione della tecnica ed i nuovi ritrovati consentono di offrire un ampia gamma di servizi che completano i servizi primari e tradizionali di taglio e messa in piega: - trattamenti curativi applicazione di maschere, balsami e lozioni, massaggi del cuoio capelluto, interventi per il rinforzamento dei capelli; - colorazioni da rilevare l impiego di sostanze naturali che, al contrario delle tradizionali colorazioni a base di componenti di origine chimica, preservano la salute del capello e limitano il rischio di reazioni allergiche; - applicazioni posticce vale a dire applicazione di capelli naturali come nel caso dell extension. CLIENTI Lo scenario odierno si presenta più complesso di quanto non lo fosse in passato. In questo processo di cambiamento, convivono due tipologie di utenti a questo tipo di servizio che spesso non hanno limiti ben definiti tra loro: cliente che va dal parrucchiere solo quando è strettamente necessario; cliente che si orienta verso la ricerca della bellezza e novità, che ama tenersi aggiornato con le tendenze del momento, che ama cambiare look spesso. REQUISITI E NORMATIVE I LOCALI In ogni Comune l attività di acconciatore è disciplinata da un apposito Regolamento Comunale cui bisogna far riferimento per adeguare i locali alle norme igienico-sanitarie. Occorre quindi recuperare copia di questo regolamento presso le sedi comunali. REQUISITI PROFESSIONALI Per l esercizio dell attività di acconciatore è necessaria la qualificazione professionale rilasciata dalla Commissione Provinciale per l Artigianato. Per ottenere la qualificazione bisogna essere in possesso di determinati requisiti previsti dalla Legge 174/2005 del 17/08/05 che comprende e integra i requisiti previsti dalla precedente L.161/63 e, con la quale, è stata introdotta la qualifica unica di acconciatore,parrucchiere,barbiere.
3 La Regione Piemonte, con nota del , ha definito 4 percorsi per dell abilitazione di acconciatore in attuazione della L.174/2005. l acquisizione PERCORSO 1 LAVORATIVO Possibile per: Collaboratori (familiari coadiuvanti) o Soci prestatori d opera in società anche non artigianali Dipendenti di 3 e 2 livello (rif. CCNL 1996) 2 ANNI Dipendenti di 4 livello 2 ANNI + 1 ANNO di 3 livello Apprendisti 2 ANNI + 1 ANNO di 3 livello Apprendisti 5 ANNI Costoro possono ottenere l abilitazione con solo percorso lavorativo abilitativo secondo la vecchia normativa (L. 161/1963), se il periodo utile di cui sopra è stato iniziato entro il 31/1/2009 e concluso entro il PERCORSO 2 SOLO CORSO Per chi non ha conseguito l obbligo scolastico CORSO DI 3 ANNI (ORE 3150) + CORSO DI SPECIALIZZ. PRATICO DI 1 ANNO (600 ORE) da effettuarsi nell arco di 2 anni Per chi ha conseguito l obbligo scolastico CORSO DI 2 ANNI (ORE 1800) + CORSO DI SPECIALIZZ. PRATICO DI 1 ANNO (600 ORE) da effettuarsi nell arco di 2 anni PERCORSO 3 MISTO (CORSO E LAVORO) Per chi non ha conseguito l obbligo scolastico CORSO DI 3 ANNI (ORE 3150) Accertato dalla CPA LAVORO QUALIFICATO (dipendente titolare socio f/c co.co.co) PER 1 ANNO da effettuarsi nell arco di 2 anni Per chi ha conseguito l obbligo scolastico CORSO DI 2 ANNI (ORE 1800) Accertato dalla CPA LAVORO QUALIFICATO (dipendente titolare socio f/c co.co.co) PER 1 ANNO da effettuarsi nell arco di 2 anni
4 PERCORSO 4 LAVORATIVO Accertato dalla CPA PERIODO APPRENDISTATO DELLA DURATA PREVISTA DAL C.C.N. + LAVORO QUALIFICATO (dipendente titolare socio f/c co.co.co) PER 1 ANNO da effettuarsi nell arco di 2 anni CORSO DI FORMAZIONE TEORICA DI 300 ORE Accertato dalla CPA LAVORO QUALIFICATO (dipendente titolare socio f/c co.co.co) PER 3 ANNI da effettuarsi nell arco di 5 anni CORSO DI FORMAZIONE TEORICA DI 300 ORE Attenzione: non costituiscono titolo all'esercizio dell'attività' professionale di Acconciatore gli attestati e i diplomi rilasciati a seguito della frequenza di corsi professionali presso scuole che non siano preventivamente state autorizzati o riconosciute dagli organi pubblici competenti. Autorizzazioni e permessi L attività di acconciatore dicevamo, è soggetta al conseguimento della qualifica professionale presso la COMMISSIONE PROVINCIALE PER L ARTIGIANATO (CPA) presso la CCIAA. Occorre poi presentare la Dichiarazione di inizio attività allo sportello unico delle attività produttive del comune laddove esiste o al comune territorialmente competente ai sensi dell art.10 comma 2 della L.40/2007. E importante sapere che non esistono più vincoli di distanza o vincoli numerici, riferiti alla presenza di altri operatori svolgenti la medesima attività. E consigliabile rivolgersi al Comune per i moduli di dichiarazione di inizio attività. In genere la dichiarazione va indirizzata al Sindaco e deve contenere le generalità del richiedente. Se l attività viene esercitata in forma societaria la domanda dovrà essere presentata dal legale rappresentante e deve contenere, oltre ai dati relativi al richiedente, quelli della società (ragione sociale, codice fiscale e partita Iva, sede legale, gli estremi dell atto notarile con cui si è costituita). Il richiedente deve indicare il possesso della qualifica professionale indicando il numero di delibera, data e CPA che l ha rilasciata (in caso di società di persone, la qualifica professionale deve essere posseduta almeno dalla metà dei soci); se si tratta di società non iscrivibile all Albo delle Imprese Artigiane, la DIA deve contenere i dati del direttore tecnico cui viene affidato l eserciziodell attività nonché gli estremi della qualificazione professionale. L attività di acconciatore può essere avviata solo dopo che sono decorsi 30 giorni dalla DIA. Al momento dell avvio dell attività, il titolare deve comunicare l avvio al Comune (L.241/1990 art. 19).
5 FORMA GIURIDICA SCELTA DELLA FORMULA SOCIETARIA Nella scelta della forma giuridica occorre valutare attentamente gli eventuali vantaggi di una scelta rispetto ad altre (responsabilità/rischi, capitali da investire, costi di costituzione e gestione, ecc.) La forma giuridica che noi, nel nostro esempio, abbiamo ipotizzato per questa tipologia di attività è l impresa artigiana in forma individuale anche se questa non è l unica forma di società da tenere in considerazione. Se si prevedesse, da subito, la costituzione di una società di persone (con almeno due soci) l apporto di capitale proprio potrebbe sicuramente essere maggiore e, di conseguenza, il finanziamento bancario si potrebbe ridurre, ma i costi inerenti alla società stessa (compenso soci, iscrizione CCIAA, tenuta contabilità, ecc.) sarebbero più elevati e il fatturato potrebbe risultare insufficiente per coprire almeno i costi fissi dell attività. Si sta diffondendo nel settore il ricorso al Franchising (circa una attività ogni 20). Le società di settore forniscono politiche di marketing e di comunicazione e corsi di aggiornamento. LA LOCALIZZAZIONE DELL IMPRESA Motivare la scelta della localizzazione dell impresa dal punto di vista della tipologia di locale. Per una strategica localizzazione dell'impresa occorre valutare i seguenti fattori: Presenza di potenziali clienti, con particolare riferimento alla distribuzione di persone nella fascia d'età tra i 20 e i 50 anni Presenza di uffici, scuole, palestre e luoghi di ritrovo Presenza di altri operatori nella stessa zona Presenza di parcheggi FORMULE ORARIE L'apertura continuata consente di offrire un servizio altamente flessibile, capace di adattarsi alle esigenze più diverse. In particolare, se l'impresa si colloca in prossimità di uffici, si deve tener conto della disponibilità di tempo dei clienti nella pausa di pranzo. Ciononostante per consentire un'organizzazione migliore e un servizio più tempestivo è opportuno proporre il servizio su appuntamento. RISORSE UMANE E necessario indicare le competenze necessarie per il funzionamento dell impresa e delle persone che, eventualmente, ricoprono le varie funzioni, con ipotesi sul loro reperimento e inquadramento contrattuale. Per l attività di acconciatore si può ipotizzare che la gestione e l organizzazione dell attività sia svolta dall imprenditore in prima persona. Nel medio periodo si può valutare l assunzione di un collaboratore con un contratto di apprendistato.
6 INVESTIMENTI Il fabbisogno di risorse per la realizzazione dell attività imprenditoriale dipende dalle dimensioni e dalla formula imprenditoriale prescelta per la conduzione del business. Naturalmente, maggiore è il livello di complessità e più articolato sarà il fabbisogno di macchinari edattrezzature specifiche, parallelamente, maggiore sarà il volume degli investimenti. In primo luogo occorre considerare i costi per l adeguamento dei locali, presupposto per l ottenimento delle autorizzazioni sanitarie allo svolgimento dell attività. Occorre poi stimare il costo di attrezzature specifiche necessarie per l esecuzione dei trattamenti estetici dei capelli (allestimento delle postazioni di lavoro con specchi, mensole e poltrone; lavatesta completi di poltrone; caschi fissi; lampade per meches; phon; piastre e ferri per lisciare ed ondulare capelli; set di forbici varie;bigodini per piega con relativi carrelli contenitori; set di spazzole di varia forma e grandezza). Gli investimenti necessari all esercizio dell attività d impresa dovranno essere realizzati durante il primo esercizio. Le voci più significative riguarderanno le opere di adeguamento locali, che dovranno possedere le caratteristiche strutturali e igienico sanitarie che i regolamenti edilizi prevedono per un attività di questo genere e l acquisto di macchinari, attrezzature minute e arredi. Se il locale non è di proprietà, ma deve essere acquistato, l investimento iniziale è molto più elevato. L alternativa è, naturalmente, la locazione dell immobile. Le ipotesi di costo, riportate nell elenco seguente possono variare di molto da caso a caso, si riferiscono ad una struttura che si trova in discrete condizioni di partenza. Nel dettaglio: ADEGUAMENTO LOCALI Ristrutturazione e impiantistica ,00 Allacciamento utenze contratto ENEL, insegne, ecc 2.000,00 MACCHINARI E ATTREZZATURA Macchinari (caschi fissi,lampade, ecc ,00 Attrezzatura minuta (phones, piastre, set diforbici, ecc..) 2.000,00 Arredamento 3.000,00 TOTALE ,00 RICAVI E COSTI LE PREVISIONI DI FATTURATO In questa sezione bisogna ipotizzare come si determina il volume d affari che si intende realizzare per tutti gli anni in cui si effettua la previsione. Nel caso di un attività di acconciatore, il fatturato può variare non solo in base ai servizi offerti ma anche in funzione delle differenze di affluenza tra giorni feriali, quelli prefestivi e nei periodi particolari dell anno come ad esempio Natale, Pasqua, ecc. Ipotizzando, nel primo anno di attività, un flusso di 30/32 persone a settimana (si prevedono 6 giorni di apertura) per una spesa media di 32,00 euro a cliente il fatturato previsto ammonta a ,00 euro circa.
7 LE PREVISIONI DEI COSTI I costi fissi, ossia i costi, che almeno entro certi limiti, non variano al variare del volume di vendita. Sono anche definiti costi di struttura e in questo caso sono rappresentati dalle spese che si sostengono indipendentemente dal numero di prestazioni eseguite. Sono per lo più rappresentate dalle spese per l affitto, la remunerazione dell imprenditore, le spese per l utenza (telefono, acqua, energia elettrica, riscaldamento), la pubblicità e la promozione dell attività (che rappresenta una voce di notevole importanza soprattutto nella fase di start up dell impresa per l acquisizione di quote di mercato). I costi variabili, sono quelli legati all attività e variano al variare del volume di vendita. Nel caso in oggetto i costi variabili sono rappresentati dalle materie prime/prodotti (shampoo, lozioni, maschere per capelli, tinture, lacche, ecc ) che si utilizzano per eseguire i vari trattamenti. Ricordiamo che la legge 174/2005 consente agli acconciatori di vendere ai clienti anche i prodotti dei trattamenti di tipo estetico in uso nell esercizio o assimilabili. Questa attività commerciale può integrare il reddito derivante dalle prestazioni. Prima Annualità Seconda Annualità Terza Annualità Fatturato , , ,00 acquisto esterno merci e materie prime , , ,00 Reddito lordo , , ,00 Affitto , , ,00 Utenze (acqua,energia, , , ,00 telefono) Promozione/pubblicità , , ,00 Costo del lavoro , , ,00 Costi vari e , , ,00 amministrazione e tasse Ammortamenti , , ,00 Margine d impresa 1.500, , ,00
8 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Legge 14 febbraio 1963, n. 161 Disciplina dell attività di barbiere, parrucchiere ed affini Legge 23 dicembre 1970, n Modifiche alla legge 14 febbraio 1963, n.161, riguardante la disciplina dell attività di barbiere, parrucchiere per uomo e donna e mestieri affini Legge 25 luglio 1956, n. 860 Legge indicante i requisiti per l iscrizione agli albi provinciali delle imprese artigiane Legge 443 del 1985 Legge quadro per l artigianato Legge 17 agosto 2005, n. 174 Disciplina dell attività di acconciatore Legge 2 aprile 2007, n. 40 art.10 co.2 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 31 gennaio 2007,n.7 recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche Legge regionale 30 dicembre 2009, n. 38 Disposizioni di attuazione della direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa ai servizi del mercato interno. Nota congiunta del dei settori Attività produttive e Formazione professionale della Regione Piemonte con la quale sono stati definiti i percorsi per l acquisizione dell abilitazione di acconciatore in attuazione della L.174/2005..
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