Farmaci antivirali. Chemioterapia antivirale
|
|
- Virginia Santoro
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Farmaci antivirali Chemioterapia antivirale Le infezioni virali si prestano male alla chemioterapia specifica perché: in genere presentano decorso breve ed autolimitante; talora determinano danno tissutale irreversibile prima che la terapia possa avere effetto; a causa della stretta "compenetrazione metabolica" tra virus e cellula, è difficile trovare sostanze selettive. I chemioterapici selettivi finora identificati ed impiegati in terapia presentano uno spettro antivirale ristretto. La chemioterapia antivirale si dimostra, in atto, utile in alcune infezioni di soggetti immunocompromessi. Pag. 1
2 Chemioterapia antivirale Affinché il farmaco antivirale agisca in maniera utile è necessario che la chemioterapia intervenga prima che l azione citopatica diretta del virus abbia determinato danni cellulari irreversibili. Una terapia precoce è di difficile realizzazione in quanto le infezioni virali, nelle prime fasi di penetrazione e replicazione endocellulare, sono clinicamente inapparenti; ; la sintomatologia si manifesta al momento della sofferenza (o distruzione) cellulare. Ne deriva un costante ed inevitabile ritardo nell avvio (e quindi nell utilit utilità) ) del trattamento chemioterapico specifico. Bersagli dei chemioterapici antivirali Pag. 2
3 Inibitori del denudamento Il denudamento del virus spesso avviene negli endosomi o nei lisosomi, in ambiente acido. L'amantadina (Mantadan) è un'ammina primaria, la rimantadina (non in vendita in Italia) è un derivato metilato dell'amantadina amantadina. Attive contro influenza A ma non B. Rimantadina più biodisponibile e meno tossica per SNC. Determinano aumento del ph con mancata acidificazione dell'endosoma endosoma e quindi mancata liberazione del nucleocapside virale (ingresso). Inoltre producono alterazione del ph all interno del complesso di Golgi e quindi ostacolo alla corretta conformazione dell'ha (uscita). Meccanismo d'azione di amantadina Pag. 3
4 Inibitori del denudamento Il denudamento del virus spesso avviene negli endosomi o nei lisosomi, in ambiente acido. L'amantadina (Mantadan) è un'ammina primaria, la rimantadina (non in vendita in Italia) è un derivato metilato dell'amantadina amantadina. Attive contro influenza A ma non B. Rimantadina più biodisponibile e meno tossica per SNC. Determinano aumento del ph con mancata acidificazione dell'endosoma endosoma e quindi mancata liberazione del nucleocapside virale (ingresso). Inoltre producono alterazione del ph all interno del complesso di Golgi e quindi ostacolo alla corretta conformazione dell'ha (uscita). Efficacia marginale come terapia: se somministrate molto precocemente (entro le prime 48 ore dall'infezione) accelerano la l guarigione e riducono la sintomatologia. Migliore il loro uso come profilassi dell'influenza A: possibili sostituti del vaccino nei soggetti immunocompromessi e negli anziani. Oggi sostituite da inibitori della neuraminidasi. Inibitori della neuraminidasi Agiscono inibendo l enzima l NA; infatti, si legano in modo specifico al sito attivo dell enzima enzima inibendone il legame al substrato (recettore cellulare). L'inibizione della neuroaminidasi impedisce la liberazione del virus influenzale dalle cellule in cui si è moltiplicato e previene di conseguenza la diffusione del virus attraverso lo strato mucoso, che tappezza le vie aeree. Il trattamento dell'influenza dev'essere iniziato il più presto possibile, entro i primi due giorni dalla comparsa dei sintomi. I sintomi scompaiono da 1 a 1,5 giorni prima di quanto non avvenga senza trattamento. Si riduce anche la durata e la quantità di virus presenti nelle secrezioni dei pazienti. Pag. 4
5 Zanamivir (Relenza) Zanamivir,, a causa della bassa biodisponibilità (< 50% se somministrato per via orale) e della scarsa diffusibilità nelle secrezioni bronchiali per via orale, va somministrato solo per via inalatoria tramite particolari Rotadisk o Diskhaler. La dose raccomandata di Relenza (per soggetti > 12 anni) è di 2 inalazioni (2 x 5 mg) due volte al giorno per 5 giorni, per un totale di 20 mg al giorno di dose inalata. Oseltamivir (Tamiflu) Oseltamivir è un analogo dell acido sialico (o acido neuraminico). Il suo etilestere presenta una buona biodisponibilità (80%). Quindi, contrariamente al Relenza,, il Tamiflu può essere somministrato per via orale: è disponibile in capsule (per adulti) o in sospensione (per bambini con più di anno di età). Per gli adulti e gli adolescenti con età > 13 anni la dose di Tamiflu raccomandata per via orale è di 75 mg due volte al giorno, per 5 giorni. Pag. 5
6 Boceprevir (Victrelis) inibitore della proteasi Victrelis è indicato per il trattamento dell'epatite C cronica da genotipo 1 in associazione con altri due farmaci: peginterferone alfa (interferone "pegilato" pegilato", ossia rivestito con una sostanza chimica chiamata "polietilene glicole") e ribavirina. Esistono 6 diversi genotipi (differenze a livello dei nucleotidi) ) del virus: negli Stati Uniti circa il 70% dei casi sono relativi al genotipo 1, il 20% al genotipo 2 e circa l'1% a ciascuno degli altri genotipi. i. Il genotipo 1 è anche il più comune in Sud America e in Europa. Victrelis va impiegato in pazienti con malattia epatica compensata che non sono stati trattati in precedenza o che non hanno risposto a una precedente terapia. La malattia epatica compensata si ha quando il fegato è danneggiato ma continua a funzionare. Esso blocca un enzima denominato HCV NS3 proteasi,, che si trova nel virus dell'epatite C genotipo 1 ed è implicato nella duplicazione del virus. Se l'enzima viene bloccato, il virus non è in grado di riprodursi normalmente e il tasso di duplicazione viene rallentato, to, favorendo l'eliminazione del virus. Telaprevir (Incivo) inibitore della proteasi Incivo è utilizzato nel trattamento dell'epatite C cronica,, in associazione con altri due farmaci, peginterferone alfa e ribavirina. Incivo è utilizzato nei pazienti adulti con epatopatia compensata (quando il fegato è danneggiato, ma ancora funzionante), compresa la cirrosi (cicatrizzazione del fegato). Esso blocca l'azione di un enzima nel virus dell'epatite C, detto serina-proteasi NS3-4A, essenziale per il suo ciclo di vita. Questo impedisce al virus dell'epatite C di replicarsi nelle cellule ospiti infette. Pag. 6
7 Nucleoside I nucleosidi sono costituiti da uno zucchero pentoso (D-ribosio nell'rna o 2-desossi-D-ribosio nel DNA) e da una base azotata purinica (adenina, guanina) o pirimidinica (citosina, uracile, timina). I nucleosidi si possono ottenere semplicemente per idrolisi degli acidi nucleici: infatti i nucleosidi, per aggiunta di un gruppo fosfato, formano i nucleotidi, i monomeri del DNA e dell'rna. Quindi un nucleoside è un nucleotide che manca dei gruppi fosfato. Nucleoside I nucleosidi difosfato (NDP) e trifosfato (NTP) rappresentano le forme attive dei nucleotidi nelle biosintesi e in processi di conversione di energia. Esistono nelle cellule specifici enzimi deputati alla conversione dei diversi nucleosidi monofosfato (NMP) in nucleosidi difosfato (nucleoside monofosfato chinasi) che catalizzano lo spostamento del gruppo fosforico dell ATP sulla molecola di nucleoside monofosfato. I nucleosidi difosfato vengono interconvertiti a trifosfato da un altra famiglia di enzimi ad alta specificità: : le nucleoside difosfato chinasi. Di particolare interesse sono i cosiddetti analoghi nucleosidici,, molecole che strutturalmente mimano i nucleosidi naturali ma che presentano differenze nelle basi o nell anello dello zucchero. Pag. 7
8 Nucleosidi analoghi Previa fosforilazione da parte di chinasi, agiscono sulla DNA-polimerasi virale per cui questa risulta più "avida" dell'analogo che non del nucleoside naturale e costruisce DNA virale "anomalo". Quindi i nucleosidi analoghi: - incorporandosi nella catena nascente del nuovo DNA virale, possono agire da bloccanti impedendo l'aggiunta di altri nucleosidi (terminatori di catena); - possono produrre DNA virale con ridotta funzionalità quale stampo per la replicazione (DNA fraudolento) o DNA virale più facilmente degradabile (spontaneamente o enzimaticamente). Nucleosidi analoghi con base modificata Il primo ad essere impiegato come chemioterapico antivirale nelle infezioni da herpes virus è stato la 5-iodo5 iodo-2' 2'-deossiuridina o idoxuridina (Iducher, Idustatin), un analogo alogenato dell'uridina con la base modificata. uridina idoxuridina A causa della sua notevole tossicità viene utilizzata esclusivamente per applicazione locale (colliri, pomate) nelle cherato-congiuntiviti congiuntiviti e nelle manifestazioni cutanee da herpes simplex. Analoghe applicazioni per la sua tossicità ha la trifluoro-timidina timidina o trifluridina (Triherpine), mentre per la minore tossicità può essere assunta per via orale, per il trattamento precoce delle infezioni i acute da herpes zoster, la bromo-vinil vinil-deossiuridina o brivudina (Brivirac, Zecovir). Pag. 8
9 Nucleosidi analoghi con base modificata La ribavirina (Rebetol,, generico) è un analogo della guanosina,, ma presenta la base azotata modificata. Ciò induce errori nella replicazione e nella trascrizione del genoma virale, producendo mutazioni che inattivano mrna e proteine. Essa agisce inibendo la sintesi dei nucleosidi e altri processi importanti per la replicazione di molti virus a DNA e RNA, ma il suo meccanismo d'azione non è ancora chiarito. Come molti farmaci antivirali analoghi nucleosidici,, deve essere trifosforilata dagli enzimi (cellulari e/o virali) perché diventi farmacologicamente attiva. Buoni risultati si sono avuti nelle virosi respiratorie (soprattutto virus respiratorio sinciziale: l'agente più importante della bronchiolite e della polmonite infantile), nell'herpes genitale (con applicazioni topiche) e nelle epatiti virali B e C. Nucleosidi analoghi con zucchero modificato L'acicloguanosina o aciclovir o ACV (Aciclin( Aciclin, Alovir, Cycloviran, Zovirax, generico) è un analogo della guanosina con un ribosio aciclico incompleto; rappresenta il capostipite degli analoghi nucleosidici dotati di azione realmente selettiva ed attivi nelle infezioni da virus herpes simplex e varicella-zoster. L'ACV inibisce la DNA polimerasi virale solo previa attivazione da parte di timidino-chinasi (TK). In particolare l'acv entra nelle cellule infettate e viene dapprima fosforilata da una TK virale ad acicloguanosina monofosfato (aciclogmp)) e quindi ad acicloguanosina difosfato (aciclogdp)) e acicloguanosina trifosfato (aciclogtp) da chinasi cellulari. Pag. 9
10 Nucleosidi analoghi con zucchero modificato L'ACV è un farmaco selettivo perché si lega alla TK virale con un'affinità 200 volte superiore a quella della TK cellulare; inoltre viene fosforilato dall'enzima virale più velocemente. Ciò comporta un ingresso preferenziale dell'acv nelle cellule infette: concentrazioni di ACV da 40 a 100 volte superiori rispetto a quelle delle cellule non infette. L'aciclovir trifosfato agisce da inibitore competitivo con la desossiguanosina trifosfato per la DNA polimerasi virale, bloccandone l'azione tramite formazione di un complesso irreversibile con la catena di DNA virale nascente. L'aciclovir in forma monofosforilata può inoltre venir inserito nel DNA virale in crescita causandone la terminazione precoce a causa della mancanza del gruppo ossidrile (OH) in posizione 3'. L'aciclovir esiste in formulazioni iniettabili, orali e topiche. Viene utilizzato nella cura dell'herpes zoster, dell'herpes simplex labiale e genitale, della cheratite erpetica. Nucleosidi analoghi con zucchero modificato Altri analoghi nucleosidici aciclici della guanosina,, con struttura e meccanismo d'azione simili a quello dell'aciclovir aciclovir,, efficaci nelle infezioni da virus herpes simplex di tipo 1 e 2 e da herpes zoster, sono: Pag. 10
11 Nucleosidi analoghi con zucchero modificato Altri analoghi nucleosidici aciclici della guanosina,, con struttura e meccanismo d'azione simili a quello dell'aciclovir aciclovir,, efficaci nelle infezioni da virus herpes simplex di tipo 1 e 2 e da herpes zoster, sono: Ganciclovir (Virgan) Valaciclovir (Crevir, Talavir, Zelitrex): il valaciclovir è l'estere dell'aciclovir con la L-valina,, quindi può essere considerato come un profarmaco: infatti, dopo essere stato assorbito, viene convertito ad aciclovir per metabolizzazione enzimatica nel fegato. Penciclovir (Vectavir): solo per uso topico. Farmaci anti-hiv Oggi esistono varie famiglie di farmaci, capaci di bloccare o rallentare la replicazione virale (e quindi la progressione clinica della sindrome): s essi agiscono sulla trascrittasi inversa, sull'integrasi e sulla proteasi; una quarta famiglia impedisce l'ingresso del virus nelle cellule interferendo sul recettore CD4 o sulla gp41, la glicoproteina di fusione. Pag. 11
12 Struttura dell'hiv Terapia Anti-AIDS AIDS Oggi i farmaci, sebbene incapaci di eliminare il virus, ne impediscono la replicazione, cambiando completamente la prognosi degli ammalati. Persone sieropositive che avevano già sperimentato un infezione opportunistica e gravi stadi di immunodeficienza sono riusciti a recuperare un buon numero di linfociti CD4+ e godono di buona salute. Si ritiene che il trattamento terapeutico denominato HAART (Highly( Active Anti-Retroviral Therapy,, ossia terapia antiretrovirale altamente attiva, è il termine che descrive l uso l contemporaneo di tre o più farmaci antiretrovirali) ) consenta un incremento dell'aspettativa di vita medio attorno ai 30 anni. Pag. 12
13 Terapia Anti-AIDS AIDS I farmaci oggi disponibili sono: inibitori della trascrittasi inversa (NRTI, NtRTI,, NNRTI); inibitori della proteasi (IP); inibitori della fusione; inibitori dell'integrasi; inibitori del co-recettore recettore. Queste sostanze vengono adoperate in terapia in combinazione tra loro per evitare di produrre virus resistenti ai farmaci. Obiettivo della terapia farmacologica è quello di impedire la replicazione virale nell'organismo (e non l'eradicazione completa dell'infezione che rimane cronica). Terapia Anti-AIDS AIDS Il primo farmaco in grado di arginare gli effetti della sindrome fu la zidovudina (o AZT), un inibitore della trascrittasi inversa, disponibile dal La tendenza del virus a sviluppare mutazioni resistenti e l'alta tossicità del farmaco portarono all'abbandono della monoterapia nel 1991 in seguito alla messa in commercio di una nuova terapia a due d farmaci (biterapia( biterapia). Dal 1996 infine la scoperta di inibitori della proteasi ha permesso un nuovo protocollo farmacologico altamente efficace, basato su tre inibitori virali (triterapia( triterapia), attuale terapia standard, detta HAART (Highly Active Antiretroviral Therapy). Dati clinici hanno chiaramente dimostrato che, nel trattamento dei d pazienti affetti da AIDS, i migliori risultati terapeutici si ottengono tengono con l associazione l di più farmaci contemporaneamente. Pag. 13
14 Terapia Anti-AIDS AIDS Gli obiettivi standard della HAART includono il miglioramento della qualità della vita del paziente, la riduzione delle complicanze e la riduzione della viremia sotto il limite di rilevazione. La terapia non comporta però nén la cura della malattia nén impedisce il ritorno, una volta che il trattamento viene interrotto, di alti livelli ematici di HIV, spesso resistente ad ulteriori cicli di terapia. La terapia combinata (HAART) porta ad una decisiva diminuzione della carica virale, accompagnata ad un netto miglioramento del quadro clinico. Farmaci anti-hiv HIV/AIDS Inibitori della trascrittasi inversa Nucleosidici (NRTI: Nucleoside Reverse Transcriptase Inhibitor ) Nucleotidici (NtRTI( NtRTI: : Nucleotide Reverse Transcriptase Inhibitor) Non nucleosidici (NNRTI: Non-Nucleoside Nucleoside Reverse Transcriptase Inhibitor ) Inibitori della proteasi (PI: Protease Inhibitor) Inibitori della fusione (FI: Fusion Inhibitor) Antagonisti del co-recettore CCR5 Inibitori dell integrasi La terapia di scelta prevede le seguenti possibili associazioni: 2 NRTI + 1 PI; 2 NRTI + 1 NNRTI; 2 NNRTI + 1 PI. Pag. 14
15 Inibitori dell'aggancio Il ciclo replicativo di HIV si avvia quando la glicoproteina gp120,, presente sul pericapside del virus, riconosce il recettore omologo sulla superficie delle cellule bersaglio, ovvero una particolare proteina denominata CD4. Le cellule umane CD4-positive sono subito agganciate, diventando bersagli dei virus: nell'organismo umano quelle più ricche di CD4 sono alcuni tipi di linfociti. Affinché il virus faccia il suo ingresso nella cellula interviene il legame con altri recettori proteici, in particolare CXCR4 (usati dai ceppi del virus con tropismo per i linfociti T) e CCR5 (tipici dei ceppi con tropismo per i macrofagi). Co-recettori di HIV CCR5: è presente su molte cellule che l HIV l può infettare e sembra servire per l HIVl HIV-NSI (non( non-syncitium inducing): ceppo di HIV meno aggressivo, più comune in fase precoce di infezione, più comunemente trasmesso sessualmente in quanto infetta macrofagi (trovati su pelle, mucose, ) ) più che linfociti T. Si parla dunque di virus M-tropico. CXCR4: è presente in bassa quantità in molti tessuti sani, più elevata nei tessuti tumorali, e sembra servire per l HIVl HIV-SI (syncitium( inducing): ceppo di HIV più aggressivo, riscontrato in persone con patologia più aggressiva, che attacca i linfociti T.. Si parla dunque di virus T-tropico.. Correlato alla progressione della malattia. Pag. 15
16 Cellule CD4+ infettate dal virus HIV che formano sincizi multinucleati Antagonisti del co-recettore CCR5 Maraviroc (Celsentri) è un antagonista del CCR5, il co- recettore che rappresenta una delle porte attraverso cui il virus entra nella cellula. Maraviroc si lega in modo selettivo al co-recettore CCR5 umano, impedendo al virus dell'hiv CCR5-tropico di entrare nelle cellule. Prima di Maraviroc nessun altro principio attivo usato nella terapia anti-hiv ha mai preso di mira il CCR5; Maraviroc è quindi il primo di una nuova classe di farmaci: gli antagonisti del CCR5. È una molecola molto attiva in vitro con valori inibitori virali simili a quelli osservati per altri farmaci anti- retrovirali; ; studi su volontari sani hanno dimostrato che il farmaco è sicuro e ben tollerato a vari dosaggi (il farmaco si assume per via orale) fino a 300 mg bis in die. Pag. 16
17 Inibitori della fusione La glicoproteina gp41 interviene quando i virus sono già agganciati, fondendo il pericapside virale con la membrana cellulare e permettendo la penetrazione di HIV all'interno delle cellule; per questo è denominata "proteina di fusione". Inibitori della fusione La glicoproteina gp41 interviene quando i virus sono già agganciati, fondendo il pericapside virale con la membrana cellulare e permettendo la penetrazione di HIV all'interno delle cellule; per questo è denominata "proteina di fusione". Sono stati sintetizzati peptidi derivati dalla gp41 che inibiscono l'infezione virale bloccando probabilmente l'interazione della gp41 con le proteine della membrana cellulare durante il processo di fusione. Un esempio di tali composti è rappresentato dall'enfuvirtide (Fuzeon), peptide sintetico di 36 aminoacidi, che sembra ridurre notevolmente i livelli di HIV in vivo. L'enfuvirtide trova indicazione nei pazienti che presentano replicazione virale nonostante siano in trattamento con altri farmaci antiretrovirali. Pag. 17
18 Inibitori della fusione Inibitori della fusione Pag. 18
19 Nucleosidi analoghi con zucchero modificato Inibitori della trascrittasi inversa (NRTI) L'azidotimidina o zidovudina o AZT (Retrovir( Retrovir) è un analogo nucleosidico della timidina. Agisce come inibitore dell'enzima transcrittasi inversa virale, bloccando la funzione della DNA polimerasi. La molecola rappresenta in realtà un pro-farmaco in quanto la forma attiva prevede la trifosforilazione intracellulare a opera di enzimi cellulari: infatti, introdotta nella cellula ospite, viene fosforilata in forma trifosfata da una nucleoside-chinasi. chinasi. In questa forma, l'azt ha un'alta affinità per la trascrittasi inversa di HIV e compete con la timidina trifosfata per il legame con l'enzima. L'AZT viene incorporata nella catena del DNA nascente e la interrompe, perché non possiede il gruppo 3'-idrossile per l'attacco del successivo nucleoside trifosfato da incorporare. L'AZT è stato il primo farmaco antivirale impiegato nella terapia dei pazienti affetti da HIV, ora in associazione con altri farmaci antiretrovirali. Nucleosidi analoghi con zucchero modificato Inibitori della trascrittasi inversa (NRTI) Didanosina (dideossiinosina o ddi o anche DDI) (Videx( Videx): la didanosina viene fosforilata a dideossiadenosina trifosfato nelle cellule. Zalcitabina (dideossicitosina o ddc) ) (Hivid( Hivid): è stato dimostrato in vitro che Hivid agisce in modo additivo o sinergico con zidovudina e saquinavir. Abacavir (Ziagen). Tenofovir disoproxil (Viread). Lamivudina (Epivir)) (dideossi( dideossi-tiacitidina,, comunemente chiamata 3TC). Stavudina (Zerit): analogo nucleosidico della timidina. Emtricitabina (Emtriva): analogo nucleosidico della citidina. Pag. 19
20 Inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa NNRTI Gli inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa si legano alla trascrittasi inversa virale in un sito vicino ma diverso rispetto agli inibitori nucleosidici. Gli inibitori non nucleosidici non competono (a differenza dei nucleosidici) ) con altri nucleosidi trifosfato antivirali, e non necessitano di attivazione per fosforilazione. Infatti, a differenza degli inibitori nucleosidici,, che si legano al sito attivo dell'enzima, i NNRTI si legano ad una tasca chiamata appunto tasca degli NNRTI. Questi composti non competitivi hanno una tossicità minima e operano in sinergia con gli analoghi nucleosidici (infatti si usano in combinazione con questi); sono attivi anche contro ceppi resistenti agli analoghi nucleosidici. Efavirenz (Sustiva, Stocrin). Nevirapina (Viramune). Delavirdina (Rescriptor). Rilpivirina (Edurant). Combinazioni precostituite Eviplera contiene: emtricitabina (NRTI), rilpivirina (NNRTI), tenofovir disoproxil,, (NRTI). Atripla contiene: efavirenz (NNRTI), emtricitabina (NRTI), tenofovir disoproxil (NRTI). Tutti i principi attivi delle combinazioni sono disponibili come singoli farmaci nell'ue. Pag. 20
21 Inibitori dell'integrasi Durante il ciclo replicativo dell'hiv una fase fondamentale è rappresentata dall'integrazione del DNA virale nel DNA cromosomico della cellula ospite. L'enzima endonucleasi-integrasi integrasi virale interviene in questa fase catalizzando sia la rottura del DNA virale che la sua integrazione. Questo enzima è un valido bersaglio per lo sviluppo di una nuova classe di farmaci antiretrovirali: : gli inibitori dell'integrasi. In particolare tre composti raltegravir, elvitegravir, dolutegravir si sono dimostrati attivi in quanto si legano al sito attivo dell'enzima, impedendo l'integrazione dell'acido nucleico virale in quello cellulare. Di questi solo il raltegravir (Isentress) è recentemente entrato nella pratica terapeutica dell'aids: assunto in combinazione con altri farmaci antivirali, riduce la quantità di HIV nel sangue mantenendola a un livello basso. Inibitori della proteasi Durante il ciclo replicativo di molti virus vengono sintetizzati precursori proteici sotto forma di poliproteine che vengono successivamente "tagliate" (o "clivate" clivate") in proteine virali mature più piccole "funzionali" o "strutturali". Per tale processamento proteico viene utilizzata una proteasi virale. Sono stati messi a punto diversi inibitori della proteasi virus-specifica specifica dell'hiv, creando corte sequenze aminoacidiche,, corrispondenti alle sequenze sulle quali agisce l'enzima virale (il legame peptidico tra tirosina o fenilalanina e prolina). Quindi gli inibitori della proteasi sono farmaci che riproducono pezzi della catena di proteine normalmente tagliata dalla proteasi. Il legame peptidico è artificialmente modificato in modo da non renderlo idrolizzabile dall'enzima stesso, per cui il peptide si combina con il sito attivo della proteasi, bloccandolo definitivamente. Pag. 21
22 Farmaci inibitori della proteasi Saquinavir (Invirase) Ritonavir (Norvir) Indinavir (Crixivan) Nelfinavir (Viracept) Amprenavir (Agenerase): efficace contro virus resistenti agli altri inibitori della proteasi.. Somministrazione: capsule da 50 o 150 mg, suddivise in due dosi giornaliere. Fosamprenavir (Lexiva): pro-farmaco dell amprenavir amprenavir; ; rappresenta la versione a lento rilascio dell amprenavir amprenavir,, e ciò riduce il numero di assunzioni al giorno. Darunavir (Prezista): composto chimicamente correlato all amprenavir amprenavir,, con minima citotossicità. Atazanavir (Reyataz): richiede un unica unica assunzione al giorno; inoltre ha dimostrato di non modificare la concentrazione di lipidi nel plasma, dato che uno dei problemi più significativi, legati all uso degli inibitori della proteasi retrovirale, è rappresentato dall alterazione alterazione del metabolismo dei lipidi (aumento dei livelli di colesterolo nel sangue). Lopinavir: : in commercio si trova in associazione precostituita con un altro inibitore delle proteasi,, il ritonavir,, sotto il nome di Kaletra. Tipranavir (Aptivus) Chemioterapia antivirale In definitiva si può affermare che: la possibilità di una terapia antivirale selettiva e poco tossica è ristretta di fatto a poche infezioni (particolarmente a quelle indotte dai virus dell Herpes simplex, Varicella-Zoster, HIV); risultati utili si sono ottenuti nella terapia/profilassi di alcune infezioni virali in soggetti immunocompromessi o immunosoppressi (AIDS); il migliore sistema di controllo delle infezioni virali rimane comunque la profilassi vaccinale. Pag. 22
23 FINE Pag. 23
CHEMIOTERAPICI ANTIVIRALI
CHEMIOTERAPICI ANTIVIRALI Farmaci contro i virus erpetici (analoghi nucleosidici = ANTIMETABOLITI) ACICLOVIR (herpes simplex e herpes zoster) VALACICLOVIR (profarmaco dell aciclovir) PENCICLOVIR (herpes
DettagliLE MOLECOLE INFORMAZIONALI. Lezioni d'autore Treccani
LE MOLECOLE INFORMAZIONALI Lezioni d'autore Treccani Introduzione (I) I pionieri della biologia molecolare, scoperta la struttura degli acidi nucleici, pensarono di associare al DNA una sequenza di simboli,
DettagliStrategie per lo sviluppo di antivirali
Strategie per lo sviluppo di antivirali Attacco del virus al recettore Ingresso Spoliazione Trascrizione e traduzione Modifiche post-traduzionali Replicazione del genoma virale Assemblaggio/maturazione
DettagliSofosbuvir: Up to date in regione Veneto
Sofosbuvir: Up to date in regione Veneto Il caso Sofosbuvir è considerato il paradigma attuale e futuro di riferimento su cui basare la politica nazionale del farmaco per i farmaci ad alto costo. AIFA
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR
RICHIESTA DI INSERIMENTO IN PTR DI MARAVIROC ATC J05AX09 (Celsentri ) Presentata da Commissione Terapeutica Provinciale Sassari In data novembre 2008 Per le seguenti motivazioni: Trattamento dell infezione
DettagliDNA - RNA. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi.
DNA - RNA Le unità fondamentali costituenti il DNA e l RNA sono i Nucleotidi. Nucleotide = Gruppo Fosforico + Zucchero Pentoso + Base Azotata. Esistono 4 basi azotate per il DNA e 4 per RNA Differenze
DettagliChe cos è l AIDS. Il virus H.I.V. è la causa dell immunodeficienza acquisita
HIV e AIDS Che cos è l AIDS L A.I.D.S. o S.I.D.A. è una sindrome da immunodeficienza acquisita. E una malattia del sistema immunitario che ne limita e riduce le funzioni. Le persone colpite sono più suscettibili
DettagliSINTESI DELL RNA. Replicazione. Trascrizione. Traduzione
SINTESI DELL RNA Replicazione Trascrizione Traduzione L RNA ha origine da informazioni contenute nel DNA La TRASCRIZIONE permette la conversione di una porzione di DNA in una molecola di RNA con una sequenza
DettagliFARMACI ANTI-VIRALI CHEMIOTERAPIA ANTIVIRALE
FARMACI ANTI-VIRALI CHEMIOTERAPIA ANTIVIRALE Dr.ssa Claudia Pellacani Sscaricato da: medicina.unipr.it VIRUS: generalità Parassiti obbligati Difficoltà a sviluppare farmaci che distinguono i processi replicativi
DettagliMONITORAGGIO PRESCRITTIVO DELLE TERAPIE ANTIRETROVIRALI NELLA ASL 5: IMPATTO ECONOMICO ED ORGANIZZATIVO
MONITORAGGIO PRESCRITTIVO DELLE TERAPIE ANTIRETROVIRALI NELLA ASL 5: IMPATTO ECONOMICO ED ORGANIZZATIVO L. Ghiggini; L.Terranova; A.Sarteschi; Dipartimento Farmaceutico Asl5 «spezzino» Genova, 13 dicembre
DettagliLo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali
Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune
DettagliDott. Orlando Armignacco U.O. di Malattie Infettive. Viterbo Domus La Quercia 1 dicembre 2005
Viterbo Domus La Quercia 1 dicembre 2005 Valutazione dell aderenza dei pazienti con malattia da HIV ai protocolli adottati dall Ambulatorio di Malattie Infettive basati sulle linee guida nazionali ed internazionali
DettagliTratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas
1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità
DettagliLA GENETICA: DNA e RNA LA GENETICA. DNA e RNA. Prof. Daniele Verri
LA GENETICA DNA e RNA Prof. Daniele Verri L'acido desossiribonucleico o deossiribonucleico (DNA) è un acido nucleico che contiene le informazioni necessarie per la formazione di RNA e proteine. LA GENETICA:
DettagliTempestilli Massimo. Laboratorio di Biochimica Clinica e Farmacologia Istituto Nazionale per le Malattie Infettive L.
Therapeutic Drug Monitoring of Nevirapine in Plasma, Cord Blood and Breast Milk in HIVinfected women receiving HAART during pregnancy and breast feeding in Dodoma, Tanzania Tempestilli Massimo Laboratorio
DettagliGENETICA seconda parte
GENETICA seconda parte I cromosomi sono lunghe molecole di una sostanza l acido desossiribonucleico. DNA Il DNA è una lunga catena fatta da due lunghi fili avvolti su se stessi a doppia elica. Sembra una
Dettagli6. Farmaci antinucleotidi. 7. Farmaci antimitotici. 8. Farmaci inibitori della sintesi proteica. 9. Farmaci inibitori della parete batterica
6. Farmaci antinucleotidi 7. Farmaci antimitotici 8. Farmaci inibitori della sintesi proteica 9. Farmaci inibitori della parete batterica 10. Farmaci antifungini 11. Farmaci antivirali 12. Anticorpi monoclonali
DettagliLe PROTEINE sono i biopolimeri maggiormente presenti all interno delle cellule, dal momento che costituiscono dal 40 al 70% del peso a secco.
Le PROTEINE sono i biopolimeri maggiormente presenti all interno delle cellule, dal momento che costituiscono dal 40 al 70% del peso a secco. Svolgono funzioni biologiche di fondamentale importanza e possono
DettagliDal DNA all RNA. La trascrizione nei procarioti e negli eucarioti
Dal DNA all RNA La trascrizione nei procarioti e negli eucarioti DOGMA CENTRALE DELLA BIOLOGIA MOLECOLARE Gene Regione di DNA che porta l informazione (= che CODIFICA) per una catena polipeptidica o per
DettagliSEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma
SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti
DettagliIntroduzione. Origine e diffusione
Aids Introduzione La Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (da cui l'acronimo SIDA in francese, in spagnolo e italiano) o Acquired Immune Deficiency Syndrome (AIDS in inglese, utilizzato comunque anche
DettagliLa regolazione genica nei virus
La regolazione genica nei virus Lic. Scientifico A. Meucci Aprilia Prof. Rolando Neri I VIRUS INDICE Caratteristiche dei virus: il capside e il genoma virale Classificazione virale Fasi del ciclo riproduttivo
DettagliMetalli in medicina. L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il
Metalli in medicina L utilizzo dei metalli in medicina ha radici ben antiche. Il ferro ed il rame, per esempio, erano utilizzati nella Grecia antica. Già da secoli il Hg 2+ era utilizzato nel trattamento
DettagliProf.ssa Gamba Sabrina. Lezione 7: IL DNA. Duplicazione e sintesi delle proteine
Prof.ssa Gamba Sabrina Lezione 7: IL DNA Duplicazione e sintesi delle proteine concetti chiave della lezione Costituzione fisico-chimica del DNA Basi azotate Duplicazione Concetto di geni Rna Trascrizione
DettagliNOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA. GENERE:Cytomegalovirus DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO TERAPIA
Citomegalovirus NOME: Citomegalovirus PATOLOGIA PROVOCATA GENERE:Cytomegalovirus SOTTOFAMIGLIA: HERPESVIRUS UMANO DECORSO CLINICO DELLA MALATTIA TERAPIA DIMENSIONI: 25-35 MICRON DIAGNOSI SIMMETRIA: ICOSAEDRICA
DettagliCHEMIOTERAPIA ANTIVIRALE
CHEMIOTERAPIA ANTIVIRALE I farmaci antivirali sono necessari per ridurre la morbilità ed i danni economici arrecati dalle infezioni virali e per trattare il numero in continuo aumento di pazienti sottoposti
DettagliCELLULE EUCARIOTICHE
CELLULE EUCARIOTICHE Le cellule eucariotiche sono di maggiori dimensioni, rispetto a quelle procariotiche (almeno 10 volte più grandi) Oltre a: membrana plasmatica, citoplasma, DNA e ribosomi (comuni a
DettagliKIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA
KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA C.Vilches, P. Parham Natural Killer Cellule di origine linfoide la cui funzione è lisare le cellule infettate da virus
DettagliIL RUOLO DEL FARMACISTA DI REPARTO NELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE NEL PAZIENTE COMPLESSO
IL RUOLO DEL FARMACISTA DI REPARTO NELLA CONTINUITA ASSISTENZIALE NEL PAZIENTE COMPLESSO Dr.ssa M. Lucia Missere Dipartimento Farmaceutico Interaziendale di Ferrara Ferrara, 27 settembre 2013 PAZIENTE
DettagliFigura 1. Rappresentazione della doppia elica di DNA e struttura delle differenti basi.
Sommario La molecola di DNA è deputata a conservare le informazioni genetiche necessarie per lo sviluppo ed il funzionamento degli organismi viventi. Poiché contiene le istruzioni per la costruzione delle
DettagliCaratteristiche degli antivirali
Caratteristiche degli antivirali Il successo della terapia si basa: 1. Interferenza con funzioni specifiche del virus o 2. Interferenza con funzioni cellulari che impediscono la replicazione del virus
DettagliBiomarkers per la diagnosi precoce di tumori
Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Bioscienze, Biotecnologie e Biofarmaceutica Biomarkers per la diagnosi precoce di tumori Dott.ssa Maria Luana Poeta Cos è un Tumore Omeostasi Tissutale
DettagliL adattamento dei batteri. Strategie di adattamento
L adattamento dei batteri Strategie di adattamento mutazione trasferimento genico orizzontale regolazione dell espressione genica regolazione della trascrizione regolazione della traduzione regolazione
DettagliREPLICAZIONE DEL DNA
REPLICAZIONE DEL DNA La replicazione (o anche duplicazione) è il meccanismo molecolare attraverso cui il DNA produce una copia di sé stesso. Ogni volta che una cellula si divide, infatti, l'intero genoma
DettagliINFEZIONE DA HIV ED AIDS WWW.SLIDETUBE.IT
INFEZIONE DA HIV ED AIDS HIV 1 ed HIV 2 appartengono alla famiglia dei Retroviridae, genere lentovirus. L infezione da HIV provoca nell ospite una progressiva compromissione delle difese immunitarie, soprattutto
DettagliSISTEMI ENERGETICI. L ATP privato di uno dei suoi 3 radicali fosforici diventa ADP (adenosindifosfato).
SISTEMI ENERGETICI LE FONTI ENERGETICHE MUSCOLARI I movimenti sono resi possibili, dal punto di vista energetico, grazie alla trasformazione, da parte dei muscoli, dell energia chimica ( trasformazione
DettagliIl flusso dell informazione genetica il ruolo dei polimeri di nucleotidi
Il flusso dell informazione genetica il ruolo dei polimeri di nucleotidi trascrizione traduzione DNA RNA Proteina replicazione DNA replicazione: sintesi del DNA trascrizione: sintesi del RNA traduzione:
DettagliReovirus. Stabili in svariate condizioni di ph, T e negli aerosol.
Orthoreovirus, Rotavirus, Orbivirus, Coltivirus Caratteri generali: Privi di mantello. Due involucri capsidici. 10-12 segmenti di RNA genomico a doppio filamento. Reovirus Stabili in svariate condizioni
DettagliFarmaci del sistema nervoso autonomo
Farmaci del sistema nervoso autonomo Farmaci colinergici Esercitano i loro effetti farmacologici sul sistema nervoso parasimpatico che utilizza Acetilcolina come mediatore chimico L acetilcolina (Ach)
Dettagli20 febbraio 2012. Muore Renato Dulbecco
20 febbraio 2012 Muore Renato Dulbecco la possibilità di avere una visione completa e globale del nostro DNA ci aiuterà a comprendere le influenze genetiche e non genetiche sul nostro sviluppo, la nostra
DettagliInfezione da HIV e AIDS in Piemonte
Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,
DettagliMetodi in vivo e in vitro per : il riconoscimento dei farmaci lo studio delle loro proprietà farmacologiche lo studio del loro meccanismo d azione
Metodi in vivo e in vitro per : il riconoscimento dei farmaci lo studio delle loro proprietà farmacologiche lo studio del loro meccanismo d azione Metodi generali Metodi mirati Scoperta e sviluppo di nuovi
Dettagliwww.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni
VACCINAZIONI Le vaccinazioni da fare al proprio cane sono parecchie, alcune sono obbligatorie ed alcune facoltative e possono essere consigliate dal veterinario in casi specifici. Vediamo nel dettaglio
Dettagliglicogeno Glucosio 6-P Piruvato Acetil CoA Intermedi del ciclo di Krebs
PIRUVAT glicogeno Glicogeno sintesi glicogenolisi Glucosio Glucosio 6-P Ribosio 5-P glicolisi Gluconeogenesi Amino acidi Piruvato Acetil CoA lattato Intermedi del ciclo di Krebs Concentrazione di glicogeno
DettagliNozioni generali. Principali forme di trattamento
tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali
DettagliChe cosa è la infezione da HIV?
Che cosa è l HIV? L HIV - human immunodeficiency virus è un virus che progressivamente distrugge le difese del nostro corpo contro le infezioni e alcuni tumori Che cosa è la infezione da HIV? L infezione
DettagliEffetto epatoprotettivo della somministrazione di Citexivir in pazienti con epatite cronica da HCV
Relazione scientifica finale (13/10/2014) Effetto epatoprotettivo della somministrazione di Citexivir in pazienti con epatite cronica da HCV INTRODUZIONE: L'epatite C è una malattia infettiva, causata
DettagliLa regolazione genica nei eucarioti
La regolazione genica nei eucarioti Lic. Scientifico A. Meucci Aprilia Prof. Rolando Neri Differenziamento negli eucarioti pluricellulari Negli eucarioti le cellule specializzate dei vari tessuti contengono
DettagliG. PERRUOLO Dipartimento di Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare Università Federico II Napoli
Congresso SiBioc-SIMEL Rimini, 29 ottobre 2008 Workshop Siemens G. PERRUOLO Dipartimento di Biologia e Patologia Cellulare e Molecolare Università Federico II Napoli Trasmissione sessuale: OMO ETERO Scambio
DettagliI Papillomavirus sono tutti uguali?
Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.
DettagliIl metabolismo dell RNA. Prof. Savino; dispense di Biologia Molecolare, Corso di Laurea in Biotecnologie
Il metabolismo dell RNA I vari tipi di RNA Il filamento di DNA che dirige la sintesi dello mrna è chiamato filamento stampo o filamento antisenso. L altro filamento che ha sequenza identica a quella dello
DettagliBiosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi
Biosintesi non ribosomiale di metaboliti peptidici bioattivi Principali bersagli degli antibiotici Gli antibiotici derivano per la maggior parte da composti naturali Strutture di alcuni peptidi bioattivi
DettagliLe cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare
Le cellule eucariotiche svolgono durante la loro vita una serie ordinata di eventi che costituiscono il Ciclo Cellulare Interfase comprende le fasi G 1, S, and G 2 Sintesi di macromolecole durante la
DettagliPOLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia
POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità
DettagliIl programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.
Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all
DettagliDMM SCIENTIFIC MEETING PADOVA, 29-30 MAGGIO 2014
DMM SCIENTIFIC MEETING PADOVA, 29-30 MAGGIO 2014 DMM SCIENTIFIC MEETING - PADOVA, 29-30 MAGGIO 2014 QUESTIONARIO RISPOSTE CORRETTE 1. I vaccini a DNA sono potenziati dall uso della elettroporazione in
DettagliRNA polimerasi operone. L operatore è il tratto
La regolazione genica nei procarioti Alcune proteine vengono prodotte dalla cellula ad un ritmo relativamente costante e l attività dei geni che codificano queste proteine non è regolata in modo sofisticato.
Dettaglisintomi,decorso coinfezioni
2007 L epatite è un infiammazione del fegato; se è causata da un virus l epatite può essere trasmessa da una persona all altra.invece l epatite non è contagiosa se ha origine da abuso di alcool o medicamenti,
DettagliMediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula
Mediatore chimico Recettore Trasduzione del segnale Risposta della cellula I mediatori chimici sono prodotti da cellule specializzate e sono diffusi nell organismo da apparati di distribuzione Sistemi
DettagliUNA LOTTA LUNGA 30 ANNI
UNA LOTTA LUNGA 30 ANNI Per una Storia dell infezione da HIV a Ravenna 1 dicembre 2011 Cosetta Ricci, Vittorio Foschini Compare una nuova sindrome. Devastante, in persone giovani. Sembra sia infettiva.
DettagliRicerca farmacologica priclinica e clinica
Ricerca farmacologica priclinica e clinica SPERIMENTAZIONE PRECLINICA DURATA MEDIA?? ANNI Consente di isolare, dalle migliaia di sostanze sottoposte al primo screening di base farmacologico e biochimico,
DettagliCONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA
CONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA QUESTI ORMONI REGOLANO IL FLUSSO DEI METABOLITI NELLA GLICOLISI, NELLA GLICOGENO-SINTESI, NELLA GLIGENO-LISI E
DettagliBiologia Cellulare e DNA «Bigino»
Biologia Cellulare e DNA «Bigino» Giulio Barigelletti www.baveno.net Premesse 2 Sempre più frequentemente si sente parlare di DNA, Proteine, Amminoacidi, etc., relazionati all esistenza dell essere umano.
DettagliLa traduzione: dall mrna alle proteine
La traduzione: dall mrna alle proteine Le infezioni batteriche sono una grave causa di malattie e morte in Europa e negli USA. Le infezioni batteriche si curano con antibiotici che colpiscono l espressione
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR DARUNAVIR
RICHIESTA DI INSERIMENTO IN PTR DI ATC J05AE10 (PREZISTA ) Presentata da Commissione Terapeutica Provinciale di Cagliari In data Novembre 2007 Per le seguenti motivazioni: Gli inibitori delle proteasi
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz TRASCRIZIONE
www.fisiokinesiterapia.biz TRASCRIZIONE TRASCRIZIONE Processo mediante il quale una sequenza di DNA (un gene) viene copiata in una sequenza di RNA Dalla trascrizione derivano gli mrna, che verranno tradotti
DettagliGENERALITA PARASSITA INTRACELLULARE OBBLIGATO
GENERALITA A causa della natura di PARASSITA INTRACELLULARE OBBLIGATO, il virus può esprimere la sua attività biologica solo all interno di una CELLULA OSPITE che permetta la completa espressione del suo
Dettagliimmagine Biologia applicata alla ricerca bio-medica Materiale Didattico Docente: Di Bernardo
Esperto in processi innovativi di sintesi biomolecolare applicata a tecniche di epigenetica Materiale Didattico Biologia applicata alla ricerca bio-medica immagine Docente: Di Bernardo Per animali transgenici
DettagliRISCHI DA AGENTI BIOLOGICI
RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI definizione Rischio da agenti biologici Si sviluppa in seguito all esposizione a microorganismi: BATTERI VIRUS PARASSITI .Le malattie infettive Il rapporto che l agente infettivo
DettagliRaffaella Michieli Venezia
Le malattie infettive in gravidanza: quando è indicato il Taglio Cesareo? Raffaella Michieli Venezia Trasmissione verticale delle infezioni in gravidanza Contagio intrauterino ( infezioni congenite) Contagio
DettagliLA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE
LA DIAGNOSTICA MOLECOLARE E I TUMORI DEL SANGUE UNA NUOVA FRONTIERA NELLA DIAGNOSI DI ALCUNI TUMORI La diagnostica molecolare ha l obiettivo di accertare un ampia varietà di patologie (infettive, oncologiche
DettagliChimica Farmaceutica e Tossicologica I Programma del corso A.A. 2013-2014
Chimica Farmaceutica e Tossicologica I Programma del corso A.A. 2013-2014 Federico Corelli ARGOMENTI Proprietà chimiche e fisiche dei farmaci Farmacocinetica Progettazione e sviluppo dei farmaci Profarmaci
DettagliIl DNA e la duplicazione cellulare. Acidi nucleici: DNA, materiale ereditario
Il DN e la duplicazione cellulare Il DN, materiale ereditario Struttura del DN Replicazione del DN Dal DN alla proteina Il odice genetico iclo cellulare Mitosi Meiosi Da Figura 8-11 ampbell & Reece cidi
DettagliPAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE
PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione
DettagliRegolazione della trascrizione. Operoni catabolici nei procarioti (controllo negativo)
Regolazione della trascrizione Operoni catabolici nei procarioti (controllo negativo) I geni possono essere accesi e spenti In un organismo pluricellulare adulto, vi sono molti tipi di cellule differenti,
Dettagliigiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità
igiene Scienza della salute che si propone il compito di promuovere, conservare e potenziare lo stato di salute di una comunità salute Art. 32 della Costituzione Italiana: la Repubblica tutela la salute
DettagliFase 1 - evidenze scientifiche e best practice PATOLOGIA INFETTIVA STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012
Fase 1 - evidenze scientifiche e best practice 1 PATOLOGIA INFETTIVA STATO DEL PROGETTO AL 7 GIUGNO 2012 2 PREVALENZA HIV L assunzione di droga per via venosa è responsabile del 30% delle infezioni al
DettagliL aggiornamento diagnostico e terapeutico sull infezione da HIV attraverso l intervento di Counselling Telefonico
L aggiornamento diagnostico e terapeutico sull infezione da HIV attraverso l intervento di Counselling Telefonico Emanuele Fanales Belasio, Centro Nazionale AIDS ed il gruppo Unità Ricerca psico-socio-comportamentale,
DettagliHPV. proteggiti davvero. Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv)
HPV proteggiti davvero Campagna di informazione sulle patologie da Papillomavirus umano (hpv) Che cos è il Papillomavirus (hpv)? L hpv è un virus molto diffuso, che si trasmette in particolare attraverso
DettagliPREVENZIONE DELLE COMUNI PATOLOGIE RESPIRATORIE DEL BAMBINO
PREVENZIONE DELLE COMUNI PATOLOGIE RESPIRATORIE DEL BAMBINO DR.ANTONELLO ARRIGHI Specialista in Pediatria Professore a Contratto Università di Parma, Facoltà di Medicina Docente A.I.O.T. Associazione Medica
DettagliLa mutazione è una modificazione della sequenza delle basi del DNA
La mutazione è una modificazione della sequenza delle basi del DNA Le mutazioni sono eventi rari e importanti in quanto sono alla base dell evoluzione biologica Le mutazioni possono essere spontanee (dovute
DettagliProf. Maria Nicola GADALETA
Prof. Maria Nicola GADALETA E-mail: m.n.gadaleta@biologia.uniba.it Facoltà di Scienze Biotecnologiche Corso di Laurea in Biotecnologie Sanitarie e Farmaceutiche Biochimica e Biotecnologie Biochimiche DISPENSA
DettagliMais, riso, patate, granozucchero di canna o barbabietola Latte da zucchero Polisaccaride Amido - - Disaccaride Maltosio Saccarosio Lattosio
Abbiamo visto che i carboidrati sono la principale fonte di energia nell'alimentazione umana. Nella nostra dieta, sono sopratutto presenti nella forma di amido, ma anche il saccarosio è presente in una
DettagliIl vostro bambino e lo Screening Neonatale
Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma
DettagliFIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata
FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?
DettagliConcetti base. HIV sta per Human Immunodeficiency Virus, è un retrovirus (cioè non ha DNA ma solo RNA)
Concetti base HIV sta per Human Immunodeficiency Virus, è un retrovirus (cioè non ha DNA ma solo RNA) Procura una infezione che è prevenibile, trattabile ma non curabile. Questa infezione, se non trattata,
DettagliIl genoma dinamico: gli elementi trasponibili
Il genoma dinamico: gli elementi trasponibili Anni trenta: studi sul mais ribaltano la visione classica secondo cui i geni si trovano solo in loci fissi sul cromosoma principale Esistono elementi genetici
DettagliMacromolecole Biologiche. I domini (III)
I domini (III) Domini α/β La cross over connection è l unità costitutiva su cui si basa la topologia di 3 tipi di domini α/β osservati nelle proteine: - α/β barrel - motivi ricchi di Leu (fold a ferro
DettagliHIV-AIDS e Benessere Riproduttivo
HIV-AIDS e Benessere Riproduttivo HIV-AIDS Un emergenza da non dimenticare A livello globale, l epidemia di HIV-AIDS pare essersi stabilizzata. Il tasso di nuove infezioni è in costante diminuzione dalla
DettagliRiprendiamo ora il cosiddetto dogma centrale della biologia: dal gene alla proteina
Riprendiamo ora il cosiddetto dogma centrale della biologia: dal gene alla proteina trascrizione traduzione L mrna lascia il nucleo e si posiziona sugli organelli chiamati ribosomi, contenenti rrna Trascrizione
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliLa patologia Quali sono i sintomi?
EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria
DettagliEspressione di geni specifici per un determinato tumore
Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa
DettagliAlberto Viale I CROMOSOMI
Alberto Viale I CROMOSOMI DA MENDEL ALLA GENETICA AL DNA ALLE MUTAZIONI I cromosomi sono dei particolari bastoncelli colorati situati nel nucleo delle cellule. Sono presenti nelle cellule di ogni organismo
DettagliTEST BIOLOGIA 1 ANNO ABEI Da inviare a connesso@alice.it entro e non oltre il 6 novembre 2015
1) I batteri sono organismi: a- bicellulari b- monocellulari c- pluricellulari 2) I virus: a- possono riprodursi solo nell acqua b- possono riprodursi solo sulla superficie di una cellula c- possono riprodursi
DettagliFebbre Ricorrente Associata a NLRP12
www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Ricorrente Associata a NLRP12 Versione 2016 1.CHE COS È LA FEBBRE RICORRENTE ASSOCIATA A NLRP12 1.1 Che cos è? La febbre ricorrente associata a NLRP12
Dettaglilogo.jpg 18F-FDG Vari lavori hanno dimostrato che l accumulo di FDG correla con il Ki-67 MARKER DI PROLIFERAZIONE
logo.jpg 18F-FDG 18F-FDG Entrata glucosio nelle cellule Segue due vie: diffusione facilitata (in presenza di eccesso) trasporto attivo Na-dipendente (richiede energia) logo.jpg FDG si accumula in base
DettagliLaboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16
Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16 L'immunoistochimica e' una tecnica ampiamente utilizzata per l'identificazione e la localizzazione di costituenti cellulari
DettagliCHE COSA E UNA MALATTIA INFETTIVA?
MALATTIE INFETTIVE CHE COSA E UNA MALATTIA INFETTIVA? E IL RISULTATO DEL CONTATTO TRA UN SOGGETTO SANO E UN MICRORGANISMO I MICRORGANISMI POSSONO ESSERE DI DIVERSI TIPI: BATTERI VIRUS FUNGHI BATTERI Posseggono
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
Dettagli