REGOLAMENTO INTERNO dell ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO ai sensi del Decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297 articolo 10 comma 3 lettere a ed e

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "REGOLAMENTO INTERNO dell ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO ai sensi del Decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297 articolo 10 comma 3 lettere a ed e"

Transcript

1 Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca Istituto Onnicomprensivo annesso al Convitto Nazionale C. Colombo Scuola primaria - scuole secondarie di I grado liceo scientifico Sede (uffici e scuole): Via Dino Bellucci, Genova; tel fax Succursale scuole don Milani-Colombo: Giardini Rosina, Genova; tel fax gevc010002@istruzione.it pec: gevc010002@pec.convittocolombo.gov.it sito: Codice Fiscale: Prot. n. 9488/A19 del 8/9/2014 agli studenti e alle loro famiglie al personale docente, educativo ed a.t.a. all Albo REGOLAMENTO INTERNO dell ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO ai sensi del Decreto legislativo 16 aprile 1994 n. 297 articolo 10 comma 3 lettere a ed e Diritti degli studenti Lo studente ha diritto di vivere la propria esperienza a scuola in un clima di serenità e di sicurezza per la propria integrità psico-fisica. Lo studente ha diritto ad un insegnamento di qualità nelle varie discipline. Lo studente ha diritto ad essere informato sulle norme che regolano la vita della scuola. Lo studente ha diritto di conoscere gli obiettivi didattici e pedagogici e i criteri per la valutazione. Lo studente ha il diritto ad essere aiutato nelle fasi di difficoltà del proprio apprendimento. Lo studente ha diritto al riconoscimento e alla valorizzazione delle proprie diversità di genere, di provenienza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Lo studente con bisogni educativi speciali permanenti o temporanei ha diritto alla personalizzazione dei piani didattici, all eventuale uso di strumenti dispensativi e compensativi e, se disabile, ad interventi di sostegno nell insegnamento e di assistenza. Doveri degli studenti Lo studente deve frequentare regolarmente i corsi e assolvere agli impegni di studio a scuola e a casa. Lo studente deve collaborare alla costruzione di un clima sereno e di un ambiente scolastico sicuro. Lo studente deve rispettare il personale della scuola, i suoi compagni, l ambiente e gli arredi della scuola; lo studente è tenuto ad utilizzare correttamente le risorse tecnologiche e la rete. Lo studente deve adempiere alle disposizioni organizzative e di sicurezza interne. Lo studente deve frequentare le attività di recupero predisposte dalla scuola. Lo studente deve rispettare le diversità di genere, di provenienza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali Lo studente deve cooperare per l integrazione e l inclusione di ciascuno nella comunità scolastica. ORGANIZZAZIONE E VIGILANZA In linea generale 1. gli alunni hanno il diritto alla sicurezza e integrità psico-fisica e il dovere di non mettere a rischio la propria e altrui sicurezza e incolumità anche rispettando le disposizioni contenute nel Piano di emergenza. 2. I docenti e il personale A.T.A. hanno il dovere di vigilanza sulla incolumità dei minori a loro affidati. La sorveglianza sui minori deve essere attiva al fine di prevenire comportamenti degli studenti pericolosi per sé e per gli altri e di gestire con attenzione eventuali situazioni

2 impreviste quali l assenza e la contemporanea impossibilità di sostituzione del personale (applicando in questo caso la procedura di smistamento della classe come da specifiche disposizioni organizzative del dirigente) o altro. 3. Il docente che per motivi del tutto eccezionali debba allontanarsi momentaneamente dall aula affida i propri alunni ad un collaboratore scolastico; in caso di indisponibilità di quest ultimo li affida ad un collega delle aule contigue. In particolare sono disposte le seguenti norme interne: PRE-SCUOLA(Scuola Primaria) 4. Il servizio di pre-scuola, compreso nella retta, accoglie gli alunni nella sala di rappresentanza a partire dalle ore 7, La vigilanza è garantita, a turno, da un docente disponibile eventualmente sostituito, in caso di assenza, da altro insegnante secondo un quadro di reperibilità. 6. Al fine di assicurare la massima sorveglianza, a tutela della sicurezza degli alunni, anche il collaboratore scolastico presente al piano può essere impegnato temporaneamente nella custodia. INGRESSO Scuola primaria 7. Dalle ore 7,55 tutti i docenti di classe in servizio alla prima ora accolgono i propri alunni nella sala di rappresentanza e li accompagnano in aula per l inizio delle lezioni alle ore 8,00. L obbligo di vigilanza nei confronti del minore viene trasferito dal genitore al docente o all educatore al momento della consegna. Scuole secondarie 8. Gli alunni entrano nell Istituto al suono della campanella (8.00) e si recano ordinatamente nelle loro aule. 9. il docente in servizio alla prima ora deve essere in classe alle 7.55 ad attendere gli alunni prima che questi entrino nell aula 10. i collaboratori scolastici sorvegliano gli alunni nella fase di entrata a scuola e di accesso alle aule. 11. Dopo l inizio delle lezioni a nessun alunno è consentito di allontanarsi dalla propria classe senza autorizzazione dell insegnante. 12. Gli studenti non possono allontanarsi dal piano della propria scuola se non accompagnati dal personale e per necessità urgenti e comprovate. INTERVALLO PER RICREAZIONE 13. La ricreazione degli alunni durante l intervallo mattutino si svolge nelle aule, nel corridoio e, per gli alunni della scuola primaria, nel cortile del Convitto sotto la sorveglianza degli insegnanti previsti dall orario. È vietato spostarsi da un piano all altro. 14. Durante la ricreazione sono da evitare comportamenti eccessivi, schiamazzi, corse sfrenate, giochi violenti. Il Dirigente Scolastico o i Responsabili di Scuola, se lo ritengono necessario, possono sospendere la ricreazione fuori dall aula. 15. I docenti sono tenuti a disporsi sulla soglia dell aula in modo da sorvegliare sia gli alunni dentro l aula sia quelli in corridoio regolando anche le uscite dall aula per l accesso ai bagni. 16. I collaboratori scolastici sono tenuti ad una attiva collaborazione nella sorveglianza degli studenti nei corridoi e nei bagni durante il periodo della ricreazione. USO DEI SERVIZI IGIENICI 17. L uso dei servizi igienici è consentito durante l intervallo, mentre durante le ore di lezione avviene esclusivamente su autorizzazione dell insegnante per motivi valutati come urgenti e necessari. 18. Gli studenti fanno uso dei servizi loro assegnati e hanno cura di lasciarli in buone condizioni igieniche. 19. I collaboratori scolastici sono tenuti a sorvegliare l accesso ai bagni disponendosi opportunamente sulla soglia degli stessi al fine di controllare sia chi è presente nei bagni sia chi è in corridoio.

3 CAMBIO DELL ORA DI LEZIONE 20. Gli studenti sono tenuti a rimanere nella propria aula senza uscire nel corridoio né andare ai servizi, preparando il materiale per l ora successiva. 21. I docenti che al termine dell ora devono recarsi in altra classe sono tenuti a effettuare i cambi d ora sollecitamente, appena suonata la campanella, evitando di causare ritardi a catena. 22. il docente che al termine dell ora termina anche il proprio orario di servizio, deve attendere il subentro del collega dell ora successiva prima di allontanarsi. 23. I collaboratori scolastici sono tenuti a sorvegliare le classi che siano temporaneamente prive di docente. MENSA 24. Nella scuola primaria alle ore 13,00 i docenti in servizio l ultima ora, dopo aver mandato a turno gli alunni in bagno, accompagnano le classi in refettorio consegnandole all educatore di riferimento. 25. Nelle scuole secondarie di primo grado e nel Liceo alle ore 13 i docenti attendono l arrivo dell educatore cui consegnano gli alunni che usufruiscono del servizio di semiconvitto. 26. L educatore svolgerà i compiti di sorveglianza durante il pasto e fino alle 17 nelle attività di semi-convitto. 27. Nelle scuole della Succursale gli alunni si recano nei locali della mensa secondo turni prestabiliti. I docenti controllano sul registro gli alunni prenotati e ne verificano la corrispondenza con gli alunni presenti, segnalando immediatamente eventuali discordanze. Il rientro nelle classi o lo svolgimento delle attività di interscuola nei giardini antistanti la scuola sono gestiti dall insegnante in modo da sorvegliare tutti gli alunni. INTERSCUOLA 28. SCUOLE DELLA SEDE: Gli alunni semi-convittori della Sede sono sorvegliati dagli educatori durante il periodo di permanenza all interno del cortile. Al termine gli educatori accompagnano le classi nelle rispettive aule. 29. DON MILANI COLOMBO: Considerata la lunga permanenza all interno dell edificio scolastico degli alunni che frequentano le sezioni a tempo prolungato delle scuole don Milani e Colombo e le conseguenti esigenze di ricreazione e benessere psico-fisico nella età preadolescenziale, il periodo di interscuola viene svolto all aperto nei Giardini pubblici antistanti l edificio scolastico (solo in caso di maltempo nelle aule) sotto la sorveglianza del personale docente; ciò valutate le condizioni ambientali e di sicurezza dei giardini stessi. 30. Per potenziare la sorveglianza durante le attività di mensa e interscuola saranno in servizio tre docenti su due classi al fine di ottenere un rapporto di un docente ogni 15 alunni in analogia a quanto disposto dalla CM 216/1992 per quanto riguarda le visite guidate e i viaggi d istruzione. 31. I docenti sorvegliano attentamente lo svolgimento dell interscuola; la sorveglianza sarà svolta in modo attivo, prevenendo comportamenti e situazioni che possano arrecare danno ai minori affidati. In particolare presidiano le vie d uscita dai giardini verso corso e salita Carbonara impedendo che gli alunni si avvicinino ai marciapiedi e quindi alla strada. 32. Qualora si verifichino comportamenti che mettano a rischio la sicurezza degli studenti, i docenti devono immediatamente segnalarlo alla Direzione che potrà disporre la sospensione dello svolgimento dell interscuola all esterno della scuola. RITARDI 33. Gli studenti devono essere puntuali, per evidenti ragioni di sicurezza e regolarità del servizio. Scuola Primaria 34. In caso di ritardo, gli alunni delle classi prima/seconda devono essere condotti direttamente al piano delle aule dal famigliare/accompagnatore responsabile; gli alunni delle classi terza/quarta/quinta possono salire autonomamente al piano. I ritardi devono comunque essere giustificati per assicurare l organizzazione dei servizi e il controllo delle

4 presenze nell edificio. Scuole secondarie 35. Gli studenti che si presentano in classe con un ritardo massimo di cinque minuti dall inizio delle lezioni sono ammessi dal docente in servizio che valuterà la decisione di richiedere o meno la giustificazione sulla base della fondatezza delle motivazioni addotte e, soprattutto, considerando la sporadicità o la reiterazione del comportamento. 36. Nel caso di ritardi compresi tra i cinque e i venti minuti gli studenti sono ammessi in classe dal docente della prima ora di lezione, ma sono tenuti a giustificare il ritardo l indomani sul libretto. Nel caso che tali comportamenti siano reiterati è possibile l applicazione di sanzioni disciplinari a carico dei ritardatari. 37. I ritardi così come gli ingressi posticipati alla seconda ora devono essere giustificati dai genitori per iscritto sul libretto, improrogabilmente entro il giorno successivo; il quinto ingresso in ritardo deve essere giustificato di persona da un genitore, anche di alunni maggiorenni, al docente Coordinatore di Classe. 38. Non sono ammessi ingressi in ritardo successivi alla seconda ora di lezione se non in presenza di comprovate esigenze, debitamente documentate dai genitori, anche nel caso di alunni maggiorenni, e prodotte direttamente al Coordinatore di classe 39. Nel caso di ritardi ricorrenti o ritenuti ingiustificati il Coordinatore di Classe provvederà a informare i genitori (anche di alunni maggiorenni) telefonicamente o attraverso una loro convocazione; in caso di persistente irregolare frequenza scolastica ciò sarà segnalato alle Istituzioni competenti per evasione dell obbligo scolastico. USCITE AL TERMINE DELLE LEZIONI E DELLE ATTIVITA DIDATTICHE 40. Il termine delle lezioni è indicato nell orario settimanale delle lezioni consegnato agli alunni. 41. L obbligo di vigilanza nei confronti del minore viene trasferito dal docente o dall educatore al momento della consegna al genitore, di norma al portone principale del plesso, salvo i casi indicati ai punti seguenti. 42. Gli alunni della scuola Primaria devono essere ritirati direttamente da un genitore/affidatario o da una persona maggiorenne formalmente delegata. 43. Il ritiro eccezionale da parte di un famigliare fratello/sorella- non maggiorenne può essere autorizzato soltanto in presenza di garanzia preventiva sottoscritta dai genitori su apposito modulo-delega. 44. Considerata l età per nessun motivo può essere concessa l uscita autonoma. 45. Gli alunni delle scuole secondarie di primo grado possono uscire autonomamente solo se i genitori, dichiarando che il figlio/a conosce il percorso scuola-casa ed è capace di compiere il percorso stesso autonomamente, lo richiedono formalmente al dirigente e questi autorizza. 46. L insegnante dell ultima ora di lezione accompagna gli alunni ordinatamente fino al portone di ingresso, lasciando uscire gli alunni autorizzati a recarsi autonomamente a casa e consegnando al genitore/affidatario gli alunni non autorizzati ad uscire da soli. 47. In caso di ritardo nel ritiro degli alunni in uscita l Istituto sollecita le famiglie interessate ad essere puntuali. Anche in caso di ritardo i minori devono essere vigilati da un docente/istitutore/collaboratore scolastico 48. In caso di ritardo superiore a 30 minuti o di frequente ritardo l Istituto provvederà a segnalare tale incuria alle autorità di pubblica sicurezza. USCITE ANTICIPATE 49. Nessun alunno minorenne può uscire dalla scuola prima della fine delle lezioni se non è prelevato da uno dei genitori o da persona preventivamente e formalmente delegata (con fotocopia del documento d identità), necessariamente maggiorenne, motivando la richiesta. 50. Gli alunni maggiorenni, in caso di comprovate esigenze, possono lasciare la scuola anche da soli, purché i genitori ne siano informati telefonicamente. 51. In caso di uscita anticipata, il collaboratore scolastico si reca in classe, informa il docente e preleva l alunno. Il genitore firmerà l uscita anticipata sul libretto delle giustificazioni e tale uscita sarà annotata sul registro di classe. Scuola primaria

5 52. Sono previsti tre orari di uscita intermedia pomeridiana: alle 14, alle 15, alle 16. Tale disciplina si è resa necessaria per motivi di sicurezza e controllo delle presenze all interno dell edificio, di organizzazione del personale ATA e di rispetto dell'operato degli educatori che assistono nello studio gli alunni presenti, in caso contrario continuamente interrotti. In caso di uscita intermedia, i genitori degli alunni di classe prima/seconda si recano direttamente al piano delle aule, mentre i genitori degli alunni di classe terza/quarta/quinta attendono all uscita dopo aver avvisato la portineria. 53. L uscita ordinaria delle ore 17 avviene al portone principale con accompagnamento da parte degli educatori. ASSENZE 54. Gli studenti sono tenuti a giustificare le assenze, mediante il libretto apposito (scuole secondarie) o il diario (scuola primaria), il giorno stesso del rientro a scuola. 55. Ogni 5 assenze il genitore dovrà accompagnare l alunna/o a scuola o telefonare dichiarando di essere a conoscenza delle assenze fatte. 56. La frequenza irregolare (assenze prolungate e/o frequenti assenze brevi) vanno segnalate tempestivamente al Referente della Scuola che provvederà a segnalare formalmente alla segreteria il nominativo dell alunno. Ciò al fine di ottemperare al dovere di vigilanza sull adempimento dell obbligo scolastico fino a 15 anni e all obbligo di formazione fino a 18 anni. 57. La mancanza di giustificazione può essere tollerata per due giorni. Al terzo giorno il coordinatore di classe avverte la famiglia. 58. La quinta assenza (anche di un alunno maggiorenne) deve essere giustificata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci. 59. Il libretto / diario deve essere tenuto con cura, controllato quotidianamente dalla famiglia e portato sempre alle lezioni. VISITE GUIDATE E VIAGGI D ISTRUZIONE 60. Le finalità, le tipologie, le procedure, la durata, le responsabilità, la modulistica riguardanti l organizzazione di visite guidate e di viaggi d istruzione sono normate da specifico Regolamento pubblicato all Albo on line all indirizzo: d=20:scuole-annesse&itemid=363 ACCESSO DEGLI ESTRANEI ALL INTERNO DELLA SCUOLA 61.È assolutamente vietato agli estranei di accedere alle classi, se non dopo autorizzazione del Dirigente Scolastico o dei suoi Collaboratori. I collaboratori scolastici garantiscono la vigilanza in tal senso, segnalando immediatamente in segreteria eventuali problemi. REGISTRAZIONE PRESENZE AI FINI DELLA SICUREZZA 62. come disposto dal Piano di emergenza dell Istituto il personale interno ed esterno al momento dell entrata e dell uscita dall edificio scolastico deve firmare sull apposito registro che accerta le presenze nell edificio. INFORTUNI DEGLI ALUNNI 63. In caso d infortunio gli incaricati di primo soccorso e/o l infermiere in servizio prestano il primo soccorso secondo le loro competenze e con il materiale sanitario a loro disposizione. 64. Nei casi gravi o dove si sospettino possibili conseguenze (come in caso di cadute e simili) il personale docente informa subito la Segreteria Didattica. Questa provvederà a telefonare immediatamente al 118 per l intervento di pronto soccorso e avviserà immediatamente la famiglia. 65. In caso d impossibilità della procedura di cui ai punti sopra, i docenti e gli istitutori sono autorizzati sia alle chiamate di emergenza sia, in casi estremi, a portare l'alunno infortunato al più vicino ospedale con qualsiasi mezzo, avendo cura di affidare il resto della classe ad un altro docente o istitutore presente nell istituzione, dopo aver avvisato la Direzione e, se possibile, i genitori dell'alunno.

6 66. L'insegnante o l educatore dell'alunno infortunato è tenuto a compilare la denuncia d infortunio (modello già predisposto) sufficientemente circostanziata e a consegnarla presso la Segreteria Didattica il giorno stesso o, al più tardi, il giorno successivo. 67. Le competenze della scuola si esauriscono con l inoltro della denuncia alla Società Assicurativa. Sarà cura delle famiglie richiedere eventuali risarcimenti direttamente alla Società Assicurativa. DIVIETO DI FUMO 68. È assolutamente vietato fumare in qualsiasi ambiente chiuso o aperto all interno dell Istituto. Il divieto comprende anche l uso delle cosiddette sigarette elettroniche. I trasgressori sono sanzionati a norma di legge. TELEFONI CELLULARI 69. Agli studenti è vietato l uso di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici per motivi extra-didattici durante l intero orario scolastico, quindi anche durante gli intervalli e l interscuola. 70. Si ricorda che la diffusione di immagini di persone senza il consenso degli interessati costituisce un reato penale e comporta sanzioni amministrative di importo tra 3000 e In caso di utilizzo dei telefoni cellulari durante l orario scolastico sono previste le sanzioni stabilite dal regolamento di disciplina. I consigli di classe, se lo ritengono necessario, possono decidere di requisire uno o più cellulari nelle ore di lezione garantendone la conservazione e riconsegnandoli al termine delle lezioni. 72. Eventuali telefonate urgenti degli alunni per le famiglie devono essere fatte dal dalla segreteria della scuola previo consenso del docente. Le telefonate dei Genitori dovranno necessariamente passare attraverso il centralino della scuola. BENI PERSONALI 73. Come in tutti i luoghi pubblici al personale e agli studenti è vivamente sconsigliato di portare a scuola oggetti di valore e lasciarli incustoditi. 74. L Istituto non è responsabile di eventuali furti, smarrimenti e/o danni a beni personali lasciati incustoditi. RAPPORTI TRA DOCENTI E GENITORI 75. L Istituto si è dotato di un apposito Regolamento allo scopo di chiarire, orientare, uniformare le modalità di comunicazione tra docenti e genitori. Tale regolamento è consultabile sul sito istituzionale all indirizzo web &id=20:scuole-annesse&itemid=363 SANZIONI DISCIPLINARI 76. Le norme che regolano i procedimenti disciplinari a carico del personale sono pubblicate all Albo on line d istituto all indirizzo web: Le norme che regolano i procedimenti disciplinari a carico del personale sono pubblicate all Albo on line d istituto all indirizzo web: UTILIZZO DELLE AULE SPECIALI, DEI LABORATORI, DELLE ATTREZZATURE TECNOLOGICHE e della RETE FOTOCOPIE 78. L uso delle macchine fotocopiatrici per scopi didattici è regolamentato da specifiche disposizioni organizzative del dirigente al personale. 79. In fase di programmazione finanziaria dell Istituto è determinato il budget annuale

7 disponibile per ogni Scuola sulla base del finanziamento dello Stato e dei contributi volontari versati dai genitori. 80. Nei limiti del budget di scuola ad ogni docente viene assegnato un numero individuale massimo di fotocopie il cui rispetto viene controllato elettronicamente dalle macchine fotocopiatrici. UTILIZZO DELLE RISORSE TECNOLOGICHE DIGITALI E DELLA RETE 81. Le Tecnologie della Comunicazione sono risorse di elevata potenzialità didattica ma comportano rischi di cui gli utenti maggiorenni, in quanto docenti ed educatori, devono essere consapevoli. 82. Le Scuole devono garantire il diritto all accesso ad ambienti il più possibile sicuri e adottare i sistemi di sicurezza ritenuti più consoni per diminuire le possibilità di rischio nella navigazione e nello svolgimento delle attività didattiche. A questo scopo l Istituto ha emanato il P.U.A. Piano d uso accettabile e sicuro della rete e il Regolamento di accesso e utilizzo delle risorse tecnologiche scaricabili sul sito web istituzionale all indirizzo Colombo_ _DEFINITIVO.pdf SCUOLE DELLA SEDE BIBLIOTECHE 83. La biblioteca è a disposizione del personale docente e degli alunni nei giorni e negli orari indicati dal responsabile nominato annualmente dal Rettore. 84. L attività di consultazione avviene sempre su richiesta e secondo la disponibilità del responsabile o di un docente da questi delegato. 85. Gli alunni di ogni ordine di scuola possono prendere in prestito, negli orari comunicati, non più di un libro per volta, per un periodo massimo di 20 giorni, accedendo in Biblioteca nei giorni e orari dedicati al prestito. 86. I docenti possono prendere in prestito fino a tre libri per lo stesso periodo. 87. Chi consulta e/o riceve libri in prestito si impegna a conservarli con cura e a restituirli nello stato in cui li ha ricevuti, entro il tempo stabilito, senza danneggiamenti né sottolineature a penna o a matita. 88. Il mancato rispetto delle norme che regolano il prestito comporta la sospensione o l esclusione dal servizio 89. Nell ipotesi di smarrimento o danneggiamento del prestito, l utente ha il dovere di sostituire il volume a proprie spese. LABORATORI 90. L utilizzo dei laboratori è condizionato dal rispetto dell apposito Regolamento affisso presso i locali dei laboratori stessi e presso i registri di prenotazione. 91. Nei laboratori di informatica l utilizzo delle postazioni è vincolato al possesso di un account personale, per cui ogni studente è responsabile di un corretto utilizzo della postazione. 92. Qualsiasi anomalia o mal funzionamento delle attrezzature presenti nei laboratori dovrà essere segnalato tempestivamente al docente responsabile del laboratorio o all assistente tecnico.. TEATRO 93. Il Teatro è utilizzabile esclusivamente per attività scolastiche programmate e quindi presenti nel POF o comunque deliberate preventivamente dal Commissario straordinario. 94. Le attività scolastiche devono comunque rispettare le norme di sicurezza e il Piano di emergenza, con particolare riguardo ai limiti massimi di capienza (80 persone durante l orario scolastico del Liceo e 160 persone in orario extra-scolastico). 95. Il Teatro va prenotato con largo anticipo facendo richiesta presso la segreteria. 96. Il dirigente, sentita la Dsga per i servizi ata, emana un provvedimento formale di autorizzazione all uso del Teatro.

8 AULA RUFFINI 97. L utilizzo dell aula è vincolato dalla prenotazione della stessa indicando data, orario, classe interessata e docente educatore responsabile dell utilizzo. È vietato l accesso agli alunni se non in presenza dell insegnante o dell educatore. 98. Le apparecchiature possono essere gestite unicamente dal personale docente ed educativo o dal personale tecnico dell Istituto. 99. Gli alunni devono lasciare in ordine la sala, provvedendo alla sistemazione delle sedie e l eliminazione di eventuali cartacce prodotte. SCUOLE DELLA SUCCURSALE LAB-TD 100. Il LabTD è di norma accessibile ai docenti dalle h. 10:00 alle h. 18: Le pulizie dei locali sono di norma eseguite dalle h. 13:30 alle h. 14:30 circa: in questo lasso di tempo gli utenti sono tenuti a liberare i locali. Eventuali chiusure straordinarie vengono comunicate con sollecitudine sulla Piattaforma. Eventuali aperture straordinarie possono essere richieste, in occasione di particolari eventi e con adeguato anticipo, alla CT Alla porta del LabTD è esposto l orario di apertura indicante le presenze dei membri della CT e un organigramma indicante compiti e funzioni dei membri della suddetta commissione Gli utenti sono invitati a rispettare l orario di servizio dei singoli membri della CT per l assistenza alle TIC, poiché gli stessi hanno diritto a frequentare gli spazi per motivi inerenti alle loro funzioni didattiche. Alla fine dell attività sarà cura di chi ha utilizzato le postazioni lasciare il mobilio in ordine Non è consentito consumare cibi o bevande negli spazi del LabTD, fatta eccezione per acqua e caffè Negli spazi del LabTD si effettua la raccolta differenziata: gli utenti sono pregati di rispettare tale suddivisione dei rifiuti nei cestini Di norma agli alunni non è consentito l accesso ai locali del LabTD. Per gli eventi eccezionali in cui è loro consentito farlo, si rimanda alla sezione sottostante e relativa all Aula conferenze. AULA BLU DEL LAB TD 107. Per poter usare l Aula conferenze, comunemente nota come Aula Blu, per i seminari di formazione dei docenti o per le riunioni di natura didattica (es., riunione di Commissioni o incontri con i genitori), bisogna inviare la richiesta alla CT almeno due settimane prima dell evento. È compito della CT valutare se autorizzare l uso dell aula, i tempi e le relative modalità. La conferma della prenotazione sarà comunicata a chi ne ha fatto richiesta e nel wiki presente nell area LabTD della piattaforma della scuola. Nei casi in cui più persone chiedano l Aula per eventi diversi, si darà la precedenza all evento seminariale e in subordine agli altri L utilizzo dell Aula Blu da parte degli alunni è un fatto eccezionale, riservato a eventi di particolare rilevanza e sempre da concordare con la dirigenza. Per la prenotazione, in questi casi, è necessario inviare con almeno un mese di preavviso la richiesta alla CT e in copia conoscenza al DS L utilizzo dell Aula Blu da parte di esterni al Plesso è regolato da appositi accordi con la dirigenza Copie delle chiavi del LabTD sono affidate ai membri della CT per l apertura/chiusura giornaliera dei locali, nonché ad alcuni membri delle Commissioni di Progetto, e vengono riconsegnate al DSGA al termine del mandato ricevuto. AULE INFO1 E INFO Le aule Info2 e Info1 sono accessibili rispettivamente ai docenti della don Milani Colombo per essere utilizzate dagli stessi e da piccoli gruppi di studenti accompagnati da un insegnante Le chiavi delle aule sono custodite dal personale ausiliario e affidate di volta in volta ai docenti che abbiano bisogno di accedere ai computer e ai netbook. A tale scopo è collocato

9 sul bancone del personale ausiliario nell atrio un registro che deve essere compilato dal docente al momento del ritiro e della restituzione delle chiavi Alla fine dell attività, sarà cura di chi ha utilizzato queste aule lasciare il mobilio in ordine e le macchine fisse spente correttamente. AULA CINEMA 114. L aula cinema può essere prenotata attraverso l apposito calendario affisso alla porta dell aula In aula sono affissi le istruzioni d uso degli strumenti. Prima di uscire, il docente responsabile della classe si assicura che l aula sia in ordine e tutti i macchinari spenti. AULE SOSTEGNO 116. Le aule di sostegno sono aperte. L accesso alla postazione PC delle aule sostegno è consentito in via prioritaria agli alunni disabili accompagnati dal docente e a piccoli gruppi di allievi accompagnati per attività individualizzata. ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI (Liceo Scientifico) 117. Le assemblee studentesche costituiscono occasione di partecipazione democratica per l'approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e civile degli studenti 118. L'assemblea di istituto è convocata su richiesta della maggioranza del comitato studentesco di istituto o su richiesta del 10% degli studenti Gli studenti vengono accompagnati dai docenti in servizio al luogo dove l assemblea si svolge Durante l intera durata dell assemblea almeno due docenti in servizio devono sorvegliare gli studenti garantendone l incolumità e la sicurezza L assemblea di classe è richiesta dai rappresentanti degli alunni nel consiglio di classe o dalla maggioranza degli appartenenti alla classe, e non può svolgersi sempre nello stesso giorno della settimana. Uno dei due rappresentanti presiede e coordina l assemblea, il secondo verbalizza. Il presente Regolamento ha validità permanente. Eventuali cambiamenti, deliberati dagli organi competenti, entreranno in vigore dopo la loro pubblicazione all Albo. Genova, 8/9/2014 Il dirigente scolastico Paolo Cortigiani firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell'articolo 3 comma 2 del d. lgs. n. 39 del 1993

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI

PROCEDURA DEL SISTEMA QUALITA. NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E SICUREZZA DEGLI ALUNNI NORME UNI EN ISO 9001:2008 Data 28/01/2015 Pag. 1 di 6 CONTROLLO E DEGLI ALUNNI Indice 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA' 4. PROCEDURA 4.1 Rilascio del diario 4.2 Assenze 4.2.1 Assenze

Dettagli

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus

REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus REGOLAMENTO SUL DIVIETO DI FUMO NEI LOCALI DELL UNIVERSITA TELEMATICA e-campus Art. 1 - Finalità e riferimenti normativi 1. Il presente Regolamento viene emanato al fine di disciplinare il divieto di fumo

Dettagli

R E G O L A M E N T O A S S E N Z E, R I T A R D I E U S C I T E A N T I C I P A T E D E G L I A L U N N I

R E G O L A M E N T O A S S E N Z E, R I T A R D I E U S C I T E A N T I C I P A T E D E G L I A L U N N I ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GONNESA Via Dettori, 10-09010 Gonnesa -CI Tel. e Fax 0781/45018 Codice Fiscale 90016590920- cod. meccanografico CAIC81400E e-mail caic81400e@istruzione.it CAIC81400E@Pec.istruzione.it

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO N 1 ETTORE PAIS SSMM027002 - C.F. 91015270902 - tel. 0789/25420 Via A. Nanni - 07026 OLBIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO N 1 ETTORE PAIS SSMM027002 - C.F. 91015270902 - tel. 0789/25420 Via A. Nanni - 07026 OLBIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO N 1 ETTORE PAIS SSMM027002 - C.F. 91015270902 - tel. 0789/25420 Via A. Nanni - 07026 OLBIA Circ n 6 Olbia, lì 18.09.2015 - Ai Docenti - Al DSGA - All Ufficio Amministrativo

Dettagli

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica

Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica www.comune.bottanuco.bg.it Regolamento per l attuazione del servizio di Mensa Scolastica (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale nr. 40 del 29.9.2005 e modificato con deliberazione di Consiglio

Dettagli

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DELLE MACCHINE FOTOCOPIATRICI

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DELLE MACCHINE FOTOCOPIATRICI ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DELLE MACCHINE FOTOCOPIATRICI Adottato dal Commissario Straordinario con delibera n. 7 del 11/09/2015 INDICE PREMESSA 2 Art. 1 Uso della macchina fotocopiatrice

Dettagli

REGOLAMENTO ALLIEVI MANCANZE E SANZIONI

REGOLAMENTO ALLIEVI MANCANZE E SANZIONI REGOLAMENTO ALLIEVI MANCANZE E SANZIONI Premessa: nelle situazioni in cui un allievo manca di rispetto ai docenti, al personale e ai compagni, vengono richieste scuse immediate e contemporaneamente viene

Dettagli

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio

Dettagli

regolamento scuola primaria e secondaria

regolamento scuola primaria e secondaria regolamento scuola primaria e secondaria La mia biblioteca FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI Sostenere e valorizzare gli obiettivi delineati nel progetto educativo e nel curriculo; Sviluppare e sostenere

Dettagli

VIGILANZA SUGLI ALUNNI

VIGILANZA SUGLI ALUNNI ISTITUTO COMPRENSIVO COMO PRESTINO-BRECCIA Via Picchi 6-22100 COMO Tel. 031507192 Fax 031 004738 C.F. 80020220135 coic81300n@istruzione.it VIGILANZA SUGLI ALUNNI REGOLAMENTO concernente la disciplina della

Dettagli

APPLICAZIONE DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI E IRROGAZIONE DELLE SANZIONI

APPLICAZIONE DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI E IRROGAZIONE DELLE SANZIONI APPLICAZIONE DELLO STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI E IRROGAZIONE DELLE SANZIONI DOVERI MANCANZE SANZIONI ORGANI COMPETENTI Ritardo oltre i 5 minuti senza giustificazione Rispetto dell orario

Dettagli

MODALITA DI ACCESSO E DI UTILIZZAZIONE DEI LABORATORI DI INFORMATICA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E DELLA SCUOLA PRIMARIA

MODALITA DI ACCESSO E DI UTILIZZAZIONE DEI LABORATORI DI INFORMATICA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E DELLA SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO OLGA ROVERE DI RIGNANO FLAMINIO (RM) A.S. 2011-2012 MODALITA DI ACCESSO E DI UTILIZZAZIONE DEI LABORATORI DI INFORMATICA DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E DELLA SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI MARCIGNAGO Prov. Pavia REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 7 del 13.03.2006 INDICE ART.1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 LATINA

ISTITUTO COMPRENSIVO N. 7 LATINA Via Bachelet n. 5-04100 LATINA - Tel. 0773/620905 - fax 0773/629059- ltic846006@istruzione.it SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MANCANZE DISCIPLINARI E CORRISPONDENTI SANZIONI Mancanze disciplinari Doveri

Dettagli

OGGETTO : Comunicato impegni inizio settembre 2015.

OGGETTO : Comunicato impegni inizio settembre 2015. Prot. N 4024/C23 Ariano Irpino 26/08/2015 A tutti i docenti dell IISS Ruggero II Loro sedi Per quanto di competenza alla DSGA Al personale ATA Al sito internet dell Istituto OGGETTO : Comunicato impegni

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

REGOLAMENTO SULLA VIGILANZA DEGLI STUDENTI

REGOLAMENTO SULLA VIGILANZA DEGLI STUDENTI I.I.S. "PAOLO FRISI" Via Otranto angolo via Cittadini n. 1-20157 Milano Tel. 02/3575716/8 fax 02/39001523 E mail: paolofrisimi@tin.it - Sito web:www.ipsfrisi.it REGOLAMENTO SULLA VIGILANZA DEGLI STUDENTI

Dettagli

DISPOSIZIONI GENERALI

DISPOSIZIONI GENERALI Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Statale di Bosisio Parini Via A. Appiani, 10-23842 BOSISIO PARINI (LC) Tel.: 031 865644 Fax: 031 865440 e-mail: lcic81000x@istruzione.it

Dettagli

VIGILANZA ALUNNI ORGANIZZAZIONE ENTRATA ED USCITA DEGLI ALUNNI, CAMBIO ORA, INTERVALLO.

VIGILANZA ALUNNI ORGANIZZAZIONE ENTRATA ED USCITA DEGLI ALUNNI, CAMBIO ORA, INTERVALLO. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale A.Moro di SERIATE Corso Roma, 37 24068 SERIATE (BG) Tel. 035.295297 Fax 035.4240539 @-mail: bgic876002@istruzione.it

Dettagli

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE A.COSTA Scuola dell infanzia G.B.Guarini Scuole primarie A.Costa G.B.Guarini A.Manzoni Scuola Secondaria di I grado M.M.Boiardo - Sezione Ospedaliera Sede: Via Previati, 31

Dettagli

` Ç áàxüé wxääë\áàüâé ÉÇx? wxääëhç äxüá àõ x wxäät e vxüvt

` Ç áàxüé wxääë\áàüâé ÉÇx? wxääëhç äxüá àõ x wxäät e vxüvt ` Ç áàxüé wxääë\áàüâé ÉÇx? wxääëhç äxüá àõ x wxäät e vxüvt SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO D ALESSANDRO VOCINO VIA DEI SANNITI, 12 TEL./FAX 0882/473974 71015 SAN NICANDRO GARGANICO (FG) COD. MECC. FGMM141008;

Dettagli

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA (Provincia di Bologna) DISPOSIZIONI IN ORDINE ALLA GESTIONE, ALL UTILIZZO E ALLA GUIDA DELLE AUTO DI PROPRIETÀ COMUNALE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 109

Dettagli

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DEI CELLULARI E DEI DISPOSITIVI MOBILI

ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DEI CELLULARI E DEI DISPOSITIVI MOBILI ISTITUTO ONNICOMPRENSIVO CELANO REGOLAMENTO PER L USO DEI CELLULARI E DEI DISPOSITIVI MOBILI Adottato dal Commissario Straordinario con delibera n. 7 del 11/09/2015 INDICE Art. 1 - Soggetti Art. 2 Modalità

Dettagli

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo

Università degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione

Dettagli

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore UGO FOSCOLO

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore UGO FOSCOLO Istituto di Istruzione Secondaria Superiore UGO FOSCOLO LICEO CLASSICO - LICEO SCIENTIFICO-LICEO LINGUISTICO Via Pirandello, 6 92024 CANICATTI (AG) agis00100x@istruzione.it agis00100x@pec.istruzione.it

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO

REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO REGOLAMENTO PER IL TRASPORTO SCOLASTICO Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 09.04.2013 Pagina 1 SOMMARIO ART. 1 OGGETTO 3 ART. 2 MODALITA DI ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO 3 ART. 3 UTENTI

Dettagli

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa

Dettagli

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~

C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ C I T T À DI SURBO Provincia di Lecce ~~~~~~o~~~~~~ REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO AUSILIARIO VOLONTARIO - Approvato con deliberazione C.C. n. 7 del 01.03.2013 - Modificato con deliberazione C.C. n.

Dettagli

COMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo -

COMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo - Allegato alla deliberazione Consiglio comunale n. 4 dell 11.02.2012 Il Segretario Comunale COMUNE DI FONTANELLA - Provincia di Bergamo - REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI VOLONTARIATO

Dettagli

REGOLAMENTO LABORATORIMULTIMEDIALE INFORMATICO MULTIMEDIALE LINGUISTICO SCIENTIFICO LIM

REGOLAMENTO LABORATORIMULTIMEDIALE INFORMATICO MULTIMEDIALE LINGUISTICO SCIENTIFICO LIM ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO L. PIRANDELLO SCUOLA INFANZIA, PRIMARIA, SECONDARIA DI 1 GRADO E LICEO SCIENTIFICO VIA ENNA n 7 -Tel.0922/97043992010 LAMPEDUSA E LINOSA (AG) C.F. 8000670084 C. M. AGIC81000E REGOLAMENTO

Dettagli

REGOLAMENTO DI ACCESSO A INTERNET PRESSO IL SERVIZIO BIBLIOTECA CIVICA PATRIMONIO STUDI

REGOLAMENTO DI ACCESSO A INTERNET PRESSO IL SERVIZIO BIBLIOTECA CIVICA PATRIMONIO STUDI Regolamento approvato con GC n. 77 del 21/10/2005. REGOLAMENTO DI ACCESSO A INTERNET PRESSO IL SERVIZIO BIBLIOTECA CIVICA PATRIMONIO STUDI 1 Obiettivi del servizio Il servizio Internet consente alla Biblioteca

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO 10 VICENZA

ISTITUTO COMPRENSIVO 10 VICENZA ISTITUTO COMPRENSIVO 10 VICENZA Scuola dell infanzia Carlo Collodi REGOLAMENTO DELLE BAMBINE E DEI BAMBINI La scuola è un ambiente educativo sereno, governato dal rispetto dei diritti e dei doveri di ognuno.

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA

REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE ALL INTERNO DEGLI EDIFICI DELL UNIVERSITA (Emanato con D.R. n. 1215 del 28 giugno 2007, pubblicato nel Bollettino Ufficiale n. 69) Sommario

Dettagli

LICEO ARTISTICO STATALE DI TREVISO Anno scolastico 2005-2006

LICEO ARTISTICO STATALE DI TREVISO Anno scolastico 2005-2006 LICEO ARTISTICO STATALE DI TREVISO Anno scolastico 2005-2006 REGOLAMENTO D ISTITUTO La Costituzione repubblicana, lo Statuto delle studentesse e degli studenti e il Regolamento dell autonomia delle Istituzioni

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA

REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA COMUNE DI BASCHI PROVINCIA DI TERNI REGOLAMENTO COMUNALE DEI SERVIZI DI TRASPORTO E MENSA SCOLASTICA (Approvato con delibera consiliare n. 50 del 30.09.2010) TITOLO I Norme Generali TITOLO II Trasporto

Dettagli

Circ. n. 20 Vicenza, 23 settembre 2015

Circ. n. 20 Vicenza, 23 settembre 2015 Circ. n. 20 Vicenza, 23 settembre 2015 Ai docenti Agli studenti Ai sigg. genitori Al personale ATA Oggetto: ingresso degli studenti e presenza dei docenti in aula alla prima ora. Entrata posticipata/uscita

Dettagli

Ai Docenti Ai Collaboratori scolastici Al DSGA Al sito web

Ai Docenti Ai Collaboratori scolastici Al DSGA Al sito web Scuola Secondaria di primo grado «A. Criscuolo» Via M. Ferrante n. 6-84016 - Pagani (Salerno) Tel. & Fax 081/916424 Autonomia Scolastica 57 www.scuolacriscuolopagani.gov.itt e-mail: samm13400c@istruzioni.it

Dettagli

LICEO PΑΩLINO D AQUILEIA via Seminario, 7-34170 Gorizia scuola paritaria

LICEO PΑΩLINO D AQUILEIA via Seminario, 7-34170 Gorizia scuola paritaria Circolare n. 7 Gorizia, 19.09.2012 Destinatari: tutte le classi Oggetto: Disposizioni urgenti in materia di assenze, giustificazioni, ritardi, entrate e uscite fuori orario Per una ordinata gestione delle

Dettagli

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori

Dettagli

REGOLAMENTO di DISCIPLINA

REGOLAMENTO di DISCIPLINA REGOLAMENTO di DISCIPLINA Alunni di Scuola Primaria protocollato atti scuola 369/B19_ 23 settembre 2013 Presidenza - plesso Troisi, via Gianturco 75 TELEFAX - 0815743460 Direzione Amministrativa ed uffici

Dettagli

LINEE GUIDA PER L ASSISTENTE SPECIALISTICO ALL INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI.

LINEE GUIDA PER L ASSISTENTE SPECIALISTICO ALL INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI. LINEE GUIDA PER L ASSISTENTE SPECIALISTICO ALL INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DISABILI. Il progetto educativo e di integrazione scolastica degli alunni disabili nelle scuole pubbliche committenti del Consorzio

Dettagli

Ai docenti e ai collaboratori scolastici Loro sedi Sito web. Comunicazione n. 2 ISTRUZIONI OPERATIVE ACCOGLIENZA E VIGILANZA ALLIEVI

Ai docenti e ai collaboratori scolastici Loro sedi Sito web. Comunicazione n. 2 ISTRUZIONI OPERATIVE ACCOGLIENZA E VIGILANZA ALLIEVI M.I.U.R - Ufficio scolastico Regionale per il Lazio Via Luchino Dal Verme, 109 00176 Roma XIV Distretto - C.M. RMIC8EV004- C.F. 97713260582 tel/fax 06-21701558 RMIC8EV004@istruzione.it Sede Scuola secondaria

Dettagli

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Afragola, 29/04/2015 prot.2185/a7 IL DIRIGENTE SCOLASTICO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, con cui è stato approvato il testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione;

Dettagli

COMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE

COMUNE DI PALAZZUOLO SUL SENIO Provincia di FIRENZE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI SALE E LOCALI APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 38 DEL 29 LUGLIO 2002 \\Srv2\Ufficio\REGOLAMENTI E CONVENZIONI\regolamenti per sito\reg. USO

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

Liceo Classico Statale Marco Minghetti Via Nazario Sauro 18 40121 Bologna tel. 051-2757511 fax 051-230145 e-mail bopc030001@istruzione.

Liceo Classico Statale Marco Minghetti Via Nazario Sauro 18 40121 Bologna tel. 051-2757511 fax 051-230145 e-mail bopc030001@istruzione. Liceo Classico Statale Marco Minghetti Via Nazario Sauro 18 40121 Bologna tel. 051-2757511 fax 051-230145 e-mail bopc030001@istruzione.it Circolare n. 83 Bologna, 09.11.2015 - A tutti gli Studenti e i

Dettagli

DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME

DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME Prot. n. 6265 del 31 ottobre 2011 DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME (delibera di Giunta Comunale n. 424 del 25-10-2011) 1.RILEVAZIONE DELLE PRESENZE

Dettagli

Regolamento di Istituto

Regolamento di Istituto Regolamento di Istituto 1. L iscrizione o la riconferma dell alunno è annuale ed è di competenza della Direzione della Scuola. Il termine per l iscrizione alla Scuola dell Infanzia e alla classe prima

Dettagli

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE Via De Concilii, 13 83100 AVELLINO Tel. 0825.1643241 Fax 0825. 1643242 E-mail: AVTD03000B@istruzione.it PEC: AVTD03000B@PEC.ISTRUZIONE.IT Sito web: www.itcamabile.it

Dettagli

Azione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione

Azione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione DISCIPLINA SPECIFICA DELLE AZIONI RELATIVE AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELL ATENEO Il presente documento detta la disciplina specifica delle seguenti azioni istituite

Dettagli

Domande & Risposte sulle entrate posticipate e le uscite anticipate e le giustificazioni

Domande & Risposte sulle entrate posticipate e le uscite anticipate e le giustificazioni LICEO GINNASIO STATALE G. d Annunzio Distretto Scolastico n 12 Via Venezia,41 65121 PESCARA - Codice Scuola PEPC010009 Fax : 085-298198 Tel. 085-4210351 - Segreteria C.F. 80005590684 E-MAIL : pepc010009@istruzione.it

Dettagli

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA

LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI

Dettagli

DISPOSIZIONI GENERALI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DELLA VIGILANZA DEGLI ALUNNI a.s. 2015/16

DISPOSIZIONI GENERALI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE DELLA VIGILANZA DEGLI ALUNNI a.s. 2015/16 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Antonio Genovesi SAIC87700C Via Domenico Amato, 2 c.a.p. 84099 SAN CIPRIANO PICENTINO (SA) Tel.e Fax 089861753 e.mail : saic87700c@istruzione.it www.icsanciprianopicentino.gov.it

Dettagli

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE COMUNE DI MERLINO PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO DEL SERVIZIO COMUNALE DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con Delibera Consiglio comunale n 24 del 25-06-2013 INDICE Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto Valutazione e Miglioramento, un progetto dell INVALSI finanziato con il contributo dei fondi europei PON. Come sa, l obiettivo del progetto

Dettagli

Regolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica. Il Consiglio D Istituto

Regolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica. Il Consiglio D Istituto Regolamento per l utilizzo temporaneo della Palestra scolastica Il Consiglio D Istituto Visto l art.50 del Decreto n 44 del 1/2 2001 che attribuisce all Istituzione scolastica la facoltà di concedere a

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE P. HENSEMBERGER. Oggetto : Informazioni e disposizioni sulla vita della scuola.

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE P. HENSEMBERGER. Oggetto : Informazioni e disposizioni sulla vita della scuola. ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE P. HENSEMBERGER ISTITUTO TECNICO : Elettrotecnica, Informatica, Meccanica e Meccatronica LICEO SCIENTIFICO SCIENZE APPLICATE Via Berchet 2-20900 Monza 039324607 - Fax 039322122

Dettagli

REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO REFEZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO REFEZIONE SCOLASTICA REGOLAMENTO CONCERNENTE I CRITERI, LE MODALITA DI PROGRAMMAZIONE E DI INTERVENTO IN MATERIA DI TRASPORTO E REFEZIONE SCOLASTICA Approvato con delibera del Consiglio dell Unione N. 21 del 30/04/2013 CAP.

Dettagli

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI

MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI Pag. 1 di pag. 5 NORME UNI EN ISO 9001 : 2008 MODALITA DI COMUNICAZIONE SCUOLA-GENITORI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. PROCEDURA 4.1 Obiettivi e tempi della comunicazione

Dettagli

SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI BIBLIOTECA FACOLTA DI INGEGNERIA REGOLAMENTO INTERNO. Titolo I Funzioni, strutture e personale

SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI BIBLIOTECA FACOLTA DI INGEGNERIA REGOLAMENTO INTERNO. Titolo I Funzioni, strutture e personale SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI BIBLIOTECA FACOLTA DI INGEGNERIA REGOLAMENTO INTERNO Titolo I Funzioni, strutture e personale Art. 1 Finalità del regolamento Il presente regolamento disciplina

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON LINE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON LINE LICEO SCIENTIFICO STATALE Galileo Galilei Via Anzio, 2 85100 Potenza Tel. 0971/441910 Fax 0971/443752 Sito web: www.lsgalileipz.gov.it - e-mail pzps040007@istruzione.it Casella PEC Liceo: pzps040007@pec.istruzione.it

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

CONVITTO PER SORDI DI ROMA

CONVITTO PER SORDI DI ROMA CONVITTO PER SORDI DI ROMA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO 00166 ROMA - Vico lo del Casale Lumbroso, 129 06/66180021 fax 06/66180297 RMVC060009@istruzione.it

Dettagli

REGOLAMENTO ALBO ON LINE Allegato n. 4

REGOLAMENTO ALBO ON LINE Allegato n. 4 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO MASSA 6 Cod. fiscale 80002800458 P.zza Albania, 7 54100 Massa tel. 0585/833924 fax 0585/832559 e-mail: msic81200d@istruzione.it

Dettagli

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI

IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI IS DIR 09 ISTRUZIONE SICUREZZA DOCENTI I docenti non possono mettere a repentaglio la sicurezza degli alunni e devono pertanto: sorvegliare gli alunni conoscere e informare gli alunni loro affidati sulle

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

ISTITUTO SECONDARIO DI PRIMO GRADO CAIO GIULIO CESARE

ISTITUTO SECONDARIO DI PRIMO GRADO CAIO GIULIO CESARE ISTITUTO SECONDARIO DI PRIMO GRADO CAIO GIULIO CESARE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Si ricorda che il presente REGOLAMENTO DI DISCIPLINA ha finalità educative per una condivisione e responsabilizzazione del

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DELLA SALA PROVE MUSICALE

REGOLAMENTO PER L USO DELLA SALA PROVE MUSICALE REGOLAMENTO PER L USO DELLA SALA PROVE MUSICALE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 02/04/2013 REGOLAMENTO PER L USO DELLA SALA PROVE MUSICALE Art.1 Finalità L Amministrazione

Dettagli

Circ. n. 13 Prot. n 4485/A39 Montebello Vic.no, 23.09.2014 IAF/rc

Circ. n. 13 Prot. n 4485/A39 Montebello Vic.no, 23.09.2014 IAF/rc Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI MONTEBELLO VICENTINO (VI) 36054 - MONTEBELLO VIC.NO - Via G. Gentile, 7 Tel. 0444/649086 - Fax 0444/649016 - e-mail:

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre

Dettagli

SERVIZIO SCOLASTICO SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA SCHEDA INFORMATIVA N. 1 PER I SIGNORI GENITORI A.S. 2010/2011

SERVIZIO SCOLASTICO SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA SCHEDA INFORMATIVA N. 1 PER I SIGNORI GENITORI A.S. 2010/2011 Prot. n. Catania lì, SERVIZIO SCOLASTICO SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA SCHEDA INFORMATIVA N. 1 PER I SIGNORI GENITORI A.S. 2010/2011 1. La Segreteria della Scuola con sede in V.le Africa, 198

Dettagli

REGOLAMENTO SITO WEB

REGOLAMENTO SITO WEB MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO I.I.S. ADRIANO PETROCCHI Via A. De Gasperi, n. 8-00018 Palombara Sabina (RM) Tel. 06121125195 - Fax 0774/637441 - Distretto

Dettagli

COMUNE DI CARNAGO. (Provincia di Varese) Regolamento per il servizio di refezione. scolastica Scuola Elementare E.Fermi

COMUNE DI CARNAGO. (Provincia di Varese) Regolamento per il servizio di refezione. scolastica Scuola Elementare E.Fermi COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) Regolamento per il servizio di refezione scolastica Scuola Elementare E.Fermi Approvato con deliberazione di C.C. n. 44 del 20.12.2005 e modificato con deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO D ISTITUTO

REGOLAMENTO D ISTITUTO REGOLAMENTO D ISTITUTO Parte istituzionale Art. 1 OFFERTA FORMATIVA A novembre - dicembre, ogni Scuola programma attraverso la Commissione POF dell istituto, il Piano dell offerta formativa per l a.s.

Dettagli

REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE

REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Il rispetto delle regole si rende necessario anche all esterno della scuola, in particolare durante le uscite scolastiche che costituiscono per gli

Dettagli

Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/2015

Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/2015 Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/ Ai Docenti della Scuola Secondaria I Grado Oggetto: Adempimenti di fine anno Si comunicano ai Docenti gli adempimenti di fine anno: CONSIGLI DI CLASSE: Pag. 1 VALIDAZIONE

Dettagli

REGOLAMENTO DEL LABORATORIO MULTIMEDIALE

REGOLAMENTO DEL LABORATORIO MULTIMEDIALE allegato n. 2 LICEO SCIENTIFICO STATALE Galileo Galilei Liceo Scientifico, Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Sociali, Liceo Socio-Pedagogico Trav. Galileo Galilei - 81034, Mondragone (CE) Tel. 0823

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA

REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA COMUNE DI LONATE POZZOLO PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 30/03/2016, divenuta esecutiva in data 29/04/2016

Dettagli

Notiziario n. 2 12 ottobre

Notiziario n. 2 12 ottobre Notiziario n. 2 12 ottobre 17 OTTOBRE: Assemblee di classe Come da calendario scolastico, sono convocate le ASSEMBLEE DI CLASSE della scuola primaria Vanzo per Sabato 17 ottobre : 8:45 classe prima 9:30

Dettagli

Gentile Dirigente Scolastico,

Gentile Dirigente Scolastico, Gentile Dirigente Scolastico, grazie per aver aderito al progetto VALES, un progetto del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l INVALSI. Come sa, l obiettivo del progetto VALES è quello

Dettagli

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI VIGNALE MONFERRATO Provincia di Alessandria REGOLAMENTO GRUPPO VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE INDICE: ARTICOLO 1: ARTICOLO 2: ARTICOLO 3: ARTICOLO 4: ARTICOLO 5: ARTICOLO 6: ARTICOLO 7 : ARTICOLO

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRESTITO

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRESTITO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI PRESTITO Il presente regolamento definisce le modalità e i termini di erogazione del servizio di prestito presso la Biblioteca di Discipline Umanistiche. Il presente regolamento

Dettagli

- La lezione di Scienze Motorie e Sportive si svolge generalmente presso il Palazzetto dello Sport di Città della Pieve.

- La lezione di Scienze Motorie e Sportive si svolge generalmente presso il Palazzetto dello Sport di Città della Pieve. ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE I. Calvino Sede legale Liceo Scientifico - Città della Pieve - Via Marconi snc Tel.: 0578 297 054 Fax: 0578 297 207 Sede coord. Ist. Prof. le Statale per i Servizi

Dettagli

REGOLAMENTO DI ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA

REGOLAMENTO DI ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA REGOLAMENTO DI ISTITUTO SCUOLA PRIMARIA Entrata 8.10 8.15 Chiusura cancelli: 8.20 Ingresso Gli alunni non possono accedere nei locali scolastici se non 5 minuti prima dell inizio delle lezioni. L ingresso

Dettagli

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi

Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi Regolamento interno per l accreditamento di eventi formativi organizzati da soggetti terzi PREMESSA L articolo 6 del Regolamento per la formazione professionale continua dell Ordine territoriale di Catania,

Dettagli

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI BOTTICINO

COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI BOTTICINO COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEGLI UFFICI DEL COMUNE DI BOTTICINO DISCIPLINA DELL UTILIZZO DELLE AUTOVETTURE E DEI MEZZI MECCANICI DI PROPRIETA COMUNALE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI ARESE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI ARESE Arese, 22 settembre 2013 Prot. n. 3233 / viaggi A tutto il personale docente e non docente IC Don Gnocchi Loro Sedi REGOLAMENTO PER VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Premessa All Albo Le iniziative

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO. Regolamento volontari. Regolamento. a scuola. volontari a scuola ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE CANNOBIO Regolamento volontari a scuola Regolamento volontari a scuola REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI VOLONTARI PER IL MIGLIORAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA Art.1 Oggetto

Dettagli

INDICE REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI. Delibera n. 4 del Consiglio di istituto

INDICE REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI. Delibera n. 4 del Consiglio di istituto Istituto comprensivo Statale G. Carducci Porto Azzurro REGOLAMENTO DELLE USCITE DIDATTICHE, DEI VIAGGI D'ISTRUZIONE E DELLE VISITE GUIDATE E OCCASIONALI Delibera n. 4 del Consiglio di istituto Data: 16/12/09

Dettagli

SCUOLA M. TONOLI delle MINIME OBLATE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA Modulo COMUNICAZIONE ESTERNA

SCUOLA M. TONOLI delle MINIME OBLATE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA Modulo COMUNICAZIONE ESTERNA Da Dirigente scolastico A Genitori degli alunni iscritti della Scuola Infanzia, Primaria e Secondaria Oggetto Circolare n 1G 2011/2012 Prot. n. 112 /11G Gentili genitori, nel raggiungervi al termine di

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA

REGOLAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA , 20060 (MI) - Segreteria: 029566167 e Fax 029567005 -Fax Fax REGOLAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA Art.1. La scuola in collaborazione con le famiglie, svolge un azione educativa volta a dotare gli alunni

Dettagli

I10 Gestione e utilizzo sale riunioni

I10 Gestione e utilizzo sale riunioni I10 Gestione e utilizzo sale riunioni Responsabile processo: Strutture interessate: Segretario generale tutte Edizione 3 Modifiche a seguito modifiche organizzative a aggiunta descrizione sala biblioteca

Dettagli

COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari. Regolamento per il funzionamento del Servizio di consultazione informatizzata

COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari. Regolamento per il funzionamento del Servizio di consultazione informatizzata COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari Area 1 - Socio Assistenziale, culturale e sportiva Regolamento per il funzionamento del Servizio di consultazione informatizzata Delibera di Approvazione: C.C.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE.

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE. REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE MENSA COMUNALE. Approvato con deliberazione di C.C. n. 30 del 27.3.1998 Modificato con deliberazioni di C.C.: n. 49 del 29.5.1998 n.

Dettagli

REGOLAMENTO DISCIPLINA ALUNNI

REGOLAMENTO DISCIPLINA ALUNNI Prot. 6037 del 20/11/2014 REGOLAMENTO DISCIPLINA ALUNNI Estremi approvazione: Collegio dei Docenti: Delibera n 5 del 11/11/2014 Consiglio di Istituto: Delibera n 7 del 18/11/2014 Pag. 1 Premessa Ai sensi

Dettagli

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50

Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S. nel Decreto Legislativo 81/08 e 106/09 Articoli 48 e 50 Beppe Baffert USR CISL Piemonte . Nelle aziende con più di 15 lavoratori il RLS è eletto,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI LOCALI DELL ORDINE

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI LOCALI DELL ORDINE REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI LOCALI DELL ORDINE Il Consiglio dell OMCeO Ve disciplina le modalità di utilizzo della sala riunioni dell Ordine, al fine di favorire e promuovere lo svolgimento di attività

Dettagli

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare.

Ufficio I Funzioni vicarie. Affari generali. Personale docente, educativo ed ATA. Legale, contenzioso e disciplinare. Prot.n. 13320 Bologna, 07/10/2015 AVVISO PUBBLICO INVITO A PRESENTARE PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE DI CORSI DI FORMAZIONE PER PERSONALE ATA DESTINATARIO DELL ATTRIBUZIONE DELLE POSIZIONI ECONOMICHE DI

Dettagli

Comune di Cavezzo Provincia di Modena

Comune di Cavezzo Provincia di Modena Comune di Cavezzo Provincia di Modena FINALITA REGOLAMENTO COMUNALE SERVIZIO TRASPORTO SCOLASTICO Il servizio di Trasporto scolastico è istituito per garantire l accesso e la qualificazione del sistema

Dettagli

REGOLAMENTO SULL USO DI TELEFONI CELLULARI ED ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI IN AMBITO SCOLASTICO

REGOLAMENTO SULL USO DI TELEFONI CELLULARI ED ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI IN AMBITO SCOLASTICO REGOLAMENTO SULL USO DI TELEFONI CELLULARI ED ALTRI DISPOSITIVI ELETTRONICI IN AMBITO SCOLASTICO PREMESSA L'uso improprio del cellulare e di altri dispositivi elettronici di comunicazione o di intrattenimento

Dettagli