Mobilità del personale e analisi dei fabbisogni nella PA
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- Costantino Gaetano Antonini
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1 Mobilità del personale e analisi dei fabbisogni nella PA Workshop AIDP.PA Confronto su D.L. n. 101/2013 convertito con modificazioni dalla legge n. 125/2013 Bologna, 15 novembre 2013 Pierluigi Mastrogiuseppe - Direttore Aran
2 Occupati PA distribuzione per settori Personale in regime di diritto pubblico 18% Servizio sanitario nazionale 21% Altro 1% Ministeri, enti pubblici non economici, agenzie nazionali 8% Scuola e Afam 30% Ricerca e università 2% Regioni e autonomie locali 20% Fonte: elaborazione Aran, su dati conto annuale RGS 2
3 Spesa per retribuzioni nel pubblico impiego La massa complessiva di retribuzioni pagata dalla PA: aggregato di circa 170 miliardi di Euro (in percentuale sul PIL, 11%) Nel 2011 ha segnato per la prima volta una riduzione, registrando un calo dell 1,6% rispetto al La diminuzione si è confermata anche nel 2012 (-2,3%). La spesa è prevista in diminuzione anche per il 2013 Sulla massa complessiva incidono due variabili o Retribuzione media pro-capite o Numero degli occupati Le riduzioni evidenziate sono l effetto combinato della de-crescita prossima a zero delle retribuzioni (per effetto dei blocchi) e della riduzione del numero di occupati 3
4 Spesa complessiva per retribuzioni I dati si riferiscono alla massa complessiva di quanto è stato speso per le retribuzioni dei pubblici dipendenti, al netto (linea arancione) ed al lordo dei contributi (linea verde) Le percentuali evidenziano la variazione registrata nel 2012 rispetto al 2011 e nel 2011 rispetto al 2010 (si vede l effetto combinato del calo delle retribuzioni e del calo degli occupati) In due anni, la spesa (lordo contributi) è diminuita di 6,6 miliardi Miliardi di Euro ,6% -2,3% -2,3% -2,5% Spesa totale per retribuzioni (netto contributi) Spesa totale per retribuzioni (lordo contributi) Fonte: Istat, contabilità nazionale, conti ed aggregati economici delle amministrazioni pubbliche 4
5 Occupati I dati si riferiscono al numero di occupati nella pubblica amministrazione, inclusi tempi determinati Le percentuali evidenziano la variazione registrata nel 2012 rispetto al 2011 e nel 2011 rispetto al 2010 (sono anni interessati dal blocco del turnover) In due anni, il numero degli occupati è diminuito di circa unità Unità lavoro ,6% % Fonte: Istat, contabilità nazionale, conti ed aggregati economici delle amministrazioni pubbliche 5
6 Retribuzioni pro-capite di fatto Euro I dati si riferiscono alle retribuzioni medie pro-capite di fatto della P.A., cioè tutta la retribuzione (incluso salario accessorio) pagata mediamente ad ogni dipendente pubblico Le percentuali evidenziano la variazione registrata nel 2012 rispetto al 2011 e nel 2011 rispetto al 2010 (sono gli anni interessati dal blocco delle retribuzioni) Tra parentesi, nel grafico, l inflazione (NIC con tabacchi) registrata nei rispettivi anni ,7% (+2,8%) ,6% (+3,0%) Fonte: Istat, contabilità nazionale, conti ed aggregati economici delle amministrazioni pubbliche 6
7 Massa retributiva, retribuzioni pro-capite e occupati Indici, 2000=100 Fonte: elaborazione Aran, su dati Istat di contabilità nazionale 7
8 Indici, 2000=100 Il confronto con il privato Dinamica delle retribuzioni pro-capite di fatto dal 2000 Fonte: elaborazione Aran, su dati Istat di contabilità nazionale 8
9 Indici, 2005=100 Il confronto con il privato Dinamica delle retribuzioni pro-capite di fatto dal 2005 Fonte: elaborazione Aran, su dati Istat di contabilità nazionale 9
10 Anzianità nel pubblico impiego L età media dal 2001 al P.A 43,6 47,8 Regioni e Autonomie locali 44,7 49,1 Sanità 43,0 47,3 Corpi di Polizia e Forze armate 33,9 40,5 Ministeri 45,3 51,0 Scuola 46,9 50,
11 Anzianità nel pubblico impiego L età media: i differenziali tra i diversi comparti Fonte: elaborazione Aran, su dati RGS-Conto annuale 11
12 Flussi di mobilità complessiva Tutti i comparti Anno 2010, valori assoluti e valori percentuali su numero di addetti Permanente Temporanea Intracomparto (1) Extracomparto Comandi e distacchi entrati usciti entrati usciti Servizio sanitario nazionale ,8% 430 0,1% 581 0,1% ,2% ,4% Enti pubblici non economici 332 0,6% 253 0,5% 32 0,1% 639 1,2% 227 0,4% Enti di ricerca 90 0,5% 22 0,1% 33 0,2% 105 0,6% 172 0,9% Regioni e Autonomie locali ,1% 562 0,1% 670 0,1% ,5% ,1% Regioni a statuto speciale 929 1,3% 94 0,1% 102 0,1% 410 0,6% ,7% Ministeri 262 0,1% 136 0,1% 188 0,1% ,6% ,0% Agenzie fiscali 33 0,1% 98 0,2% 70 0,1% 177 0,3% 283 0,5% PCM 0 0,0% 192 8,2% 5 0,2% ,2% 75 3,2% Scuola 48 0,0% 0 0,0% 209 0,0% 0 0,0% 466 0,0% A.F.A.M. 60 0,7% 26 0,3% 45 0,5% 18 0,2% 33 0,4% Università 82 0,1% 23 0,0% 230 0,2% 207 0,2% 620 0,5% Vigili del fuoco 1 0,0% 0 0,0% 4 0,0% 8 0,0% 11 0,0% Corpi di polizia 0 0,0% 0 0,0% 32 0,0% 265 0,1% ,6% Forze armate 13 0,0% 0 0,0% 71 0,0% 3 0,0% 464 0,3% Magistratura 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% Carriera diplomatica 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% Carriera prefettizia 0 0,0% 4 0,3% 1 0,1% 0 0,0% 18 1,3% Totale pubblico impiego ,0% ,1% ,1% ,4% ,5% (1) Misurata sul flusso di entrati Fonte: elaborazione Aran, su dati RGS, conto annuale
13 Regioni e autonomie locali Mobilità intracomparto Anno 2010, valori assoluti e valori percentuali su numero di addetti Istituzioni Mobilità permanente entrati usciti saldo Territori Categoria contrattuale Genere Flussi per istituzione Comuni ,8% ,9% ,1% Province ,9% ,0% -7 0,0% Regioni 272 0,6% 224 0,5% 48 0,1% Comunità montane 380 9,1% ,6% ,6% Unione di comuni ,4% 137 5,0% 147 5,4% Consorzi, associazioni 50 1,6% 77 2,5% -27-0,9% CCIAA 68 1,0% 34 0,5% 34 0,5% Ipab, Iacp, Ater, Aler, Arte 289 3,0% 77 0,8% 212 2,2% Fonte: elaborazione Aran, su dati RGS, conto annuale
14 Regioni e autonomie locali Mobilità intracomparto Anno 2010, valori assoluti e valori percentuali su numero di addetti Istituzioni Territori Categoria contrattuale Mobilità permanente entrati usciti saldo Flussi territoriali Nord-ovest ,5% ,6% ,2% Nord-est ,6% ,4% 154 0,2% Centro ,1% ,2% -86-0,1% Sud 819 0,7% 727 0,6% 92 0,1% Isole 338 0,5% 282 0,5% 56 0,1% Genere Fonte: elaborazione Aran, su dati RGS, conto annuale
15 Regioni e autonomie locali Mobilità intracomparto Anno 2010, valori assoluti e valori percentuali su numero di addetti Istituzioni Territori Categoria contrattuale Genere Flussi per categoria contrattuale (1) Mobilità permanente Segretari comunali e provinciali 253 6,9% Dirigenti 174 1,8% Categoria D ,4% Categoria C ,3% Categoria B 877 0,6% Categoria A 45 0,2% Direttori generali 3 0,6% Dirigenti e alte specializ. fuori d.o. 0 0,0% Restante personale 31 0,5% (1) Misurati sul numero di entrati Fonte: elaborazione Aran, su dati RGS, conto annuale
16 Regioni e autonomie locali Mobilità intracomparto Istituzioni Anno 2010, valori assoluti e valori percentuali su numero di addetti Territori Categoria contrattuale Flussi per genere (1) Mobilità permanente Donne ,2% Uomini ,1% (1) Misurati sul numero di entrati Genere Fonte: elaborazione Aran, su dati RGS, conto annuale
17 Servizio sanitario nazionale Mobilità intra ed extra-comparto Anno 2010, valori assoluti e valori percentuali su numero di addetti Mobilità permanente Intracomparto (1) Extracomparto Categoria contrattuale Genere Flussi per categoria contrattuale entrati usciti Direttori generali 16 1,9% 10 1,2% 1 0,1% M edici e odontoiatri ,5% 63 0,1% 119 0,1% Veterinari 185 3,2% 1 0,0% 5 0,1% Dirigenti san. non medici 473 3,2% 1 0,0% 11 0,1% Dirigenti san. ruolo professionale 51 3,4% 0 0,0% 7 0,5% Dirigenti san. ruolo tecnico 40 3,4% 1 0,1% 3 0,3% Dirigenti san. ruolo amministrativo 124 4,3% 8 0,3% 11 0,4% Personale infermieristico ,9% 48 0,0% 180 0,1% Personale riabilitativo 553 2,7% 5 0,0% 9 0,0% Personale tecnico sanitario ,8% 10 0,0% 25 0,1% Personale vigilanza e ispezione 256 2,1% 4 0,0% 38 0,3% Personale ruolo professionale 24 6,5% 4 1,1% 0 0,0% Personale ruolo tecnico ,5% 129 0,1% 75 0,1% Personale ruolo amministrativo ,8% 146 0,2% 94 0,1% Personale contrattista 67 12,6% 0 0,0% 3 0,6% (1) Misurata sul numero di entrati Fonte: elaborazione Aran, su dati RGS, conto annuale
18 Servizio sanitario nazionale Mobilità intra ed extra-comparto Anno 2010, valori assoluti e percentuale su numero di addetti Categoria contrattuale Genere Intracomparto (1) Mobilità permanente Extracomparto entrati usciti Flussi per genere Donne ,6% 253 0,1% 284 0,1% Uomini ,3% 177 0,1% 297 0,1% (1) Misurata sul numero di entrati 18
19 La produttività resta la questione centrale I dati presentati sono anche il frutto delle misure di contenimento finanziario adottate negli ultimi anni. A partire dal 2010, tali misure sono state rafforzate a causa della situazione di emergenza finanziaria che l Italia ha dovuto fronteggiare blocco contratti collettivi nazionali vincoli specifici su retribuzioni e costo del lavoro blocco turn-over, riduzione organici e avvio spending review Analoghe misure di contenimento e riduzione (in qualche caso con interventi ancora più incisivi) sono state adottate anche dagli altri Paesi investiti dalla crisi del debito (in particolare, i Paesi UE dell area mediterranea) I risultati indubbiamente positivi sul piano finanziario vanno tuttavia valutati anche alla luce delle possibili ricadute sull innovazione organizzativa e sulla modernizzazione del settore pubblico Sullo sfondo di interventi di carattere emergenziale, resta infatti il tema più generale di come rendere più produttiva la spesa del pubblico impiego. Tema che, a più riprese, si è cercato di affrontare attraverso riforme di carattere strutturale (da ultimo, con il d. lgs. n. 150/2009, cosiddetta Riforma Brunetta), ma che rappresenta ancora un punto di grande rilievo nell agenda politica del Paese 19
20 Occupati della PA come percentuale della forza lavoro Fonte: International Labour Organization (ILO), LABORSTA database 20 Norway Denmark Sweden Finland France Hungary Estonia Luxembourg United Kingdom Belgium Canada Israel Australia OECD32 Ireland Slovenia United States Italy Czech Republic Spain Portugal Netherlands Austria Turkey Slovak Republic New Zealand Poland Switzerland Germany Chile Mexico Greece Japan Korea Russian Federation South Africa Brazil %
21 Alcune proposte Superare l attuale impostazione di misure e controlli di tipo puntuale, responsabilizzando su macro voci di spesa e, comunque, lasciando adeguati spazi a politiche gestionali In concreto, si tratterebbe ad esempio di non vincolare più la spesa per la formazione del personale, come avviene ora, ma porre vincoli più generali sulla spesa complessiva di personale o su aggregati di spesa ancora più ampi Governo del «cambiamento organizzativo» e della «mobilità» delle amministrazioni pubbliche Ridefinire il perimetro di intervento delle diverse amministrazioni pubbliche, le missioni e funzioni affidate, le strutture, la presenza degli uffici sul territorio, eliminare le ridondanze, ridurre le catene gerarchiche, ricomporre la frammentazione delle competenze, favorire l utilizzo delle tecnologie ICT per l erogazione di servizi e per la gestione interna, favorire la mobilità e la riqualificazione del personale (incontro domanda/offerta, programmi di riqualificazione, misure di sostegno e incentivi) Definire obiettivi di contenimento e vincoli differenziati Ad esempio, si potrebbe chiedere di ridurre il personale solo alle amministrazioni che non rispettano determinati standard di fabbisogno, definiti in relazione alle condizioni del territorio, invece che indiscriminatamente a tutti con percentuali lineari di riduzione 21
22 Analisi dei fabbisogni e mercato del lavoro nella PA I dati sulla mobilità hanno mostrato una situazione di sostanziale staticità: i lavoratori pubblici si muovono «poco» Il settore pubblico non funziona come un «mercato del lavoro» né si avvicina a tale situazione ideale Conseguenze negative Competenze «statiche»/de-motivazione Disattenzione dei datori di lavoro rispetto all esigenza di trattenere, motivare, utilizzare al meglio le leve di politica del personale Per far funzionare il sistema come un «quasi-mercato» occorrerebbe superare l attuale impostazione, che subordina la mobilità al consenso dell amministrazione cedente Ma come fare in modo che la domanda di lavoro da parte delle amministrazione sia «davvero» espressione di un fabbisogno di personale? 22
23 Una proposta per rilevare i fabbisogni di personale C è un nesso diretto tra l impegno richiesto ad un amministrazione pubblica in termini di energie lavorative impiegate («fabbisogno di personale»), ciò che viene prodotto («output»), i bisogni che il territorio di riferimento esprime («territorio») Fabbisogno di personale Output Territorio 23
24 Un applicazione concreta del metodo Gli uffici territoriali delle amministrazioni centrali Quanto pesa questa parte della PA centrale? Nei ministeri il 70% del personale lavora presso uffici sul territorio Nelle agenzie fiscali si sale all 84% In termini di spesa, secondo un recente rapporto della Ragioneria, i costi delle strutture periferiche sono circa il 93% del totale; senza l istruzione e le scuole, siamo a circa 88% L applicazione è stata effettuata per una sola delle diverse tipologie di uffici territoriali presenti sul territorio nazionale (Ragionerie territoriali dello stato: 93 unità, 116 uffici presenti nella quasi totalità delle province, circa unità persona/anno; attività svolta: vigilanza e controllo su atti di spesa delle amministrazioni periferiche dello stato) Si tratta di un applicazione meramente esemplificativa, a carattere largamente sperimentale e con necessità di ulteriori affinamenti, effettuata su una realtà per la quale erano disponibili dati di «buona qualità» 24
25 Un applicazione concreta del metodo Come è stata ipotizzata la relazione tra «territorio» e «fabbisogno di spesa di personale» per le ragionerie territoriali dello stato? Fabbisogno di spesa di personale Numero dipendenti amministrazioni periferiche dello Stato Numero di amministrazioni periferiche Numero comuni Numero scuole primarie statali Alcuni possibili correttivi Capoluogo di regione (SI/NO) Condizioni economiche territoriali 25
26 I risultati dell applicazione Condizioni economiche del territorio «sterilizzate» 26
27 Vantaggi del metodo proposto Maggiore semplicità (le misure di output sono molte e poco aggregabili) Minore manipolabilità (le misure sul territorio sono spesso rilevate da fonti statistiche ufficiali, esterne agli enti) Più agevole il confronto tra enti simili che insistono su territori diversi (benchmarking) Il fabbisogno può anche essere espresso in termini di «spesa» e non di «posti» (si semplifica la gestione e si vincola in modo più evoluto) 27
28 Metodo come supporto alla regolazione Il fabbisogno standard si determina attraverso l utilizzo di tecniche statistiche, pervenendo ad una sorta di «media contestualizzata» dei valori rilevati sull intero territorio nazionale Il confronto tra «fabbisogno standard» e «valori effettivi» evidenzia degli scostamenti (unità sopra lo standard e unità sotto lo standard). Le amministrazioni che impiegano più lavoro possono: Essere semplicemente inefficienti Produrre più output Offrire maggiore qualità sono comunque oltre lo standard 28
29 Contatti per consultare o scaricare i numeri del Rapporto semestrale Aran sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti mastrogiuseppe@aranagenzia.it 29
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