Il n. dei partecipanti è fissato in 10/15 massimo Le iscrizioni si ricevono in sede c.a.i. il martedì e venerdì dalle ore 20,30 alle ore 22,00 previo versamento di 100 quale caparra. Il costo complessivo del trekking è di 300 comprensivo di ½ pensione nei rifugi. Le iscrizioni saranno aperte da venerdì 8 maggio 2015 chiusura iscrizioni martedì 16 giugno 2015 o comunque al raggiungimento del n. prefissato. C.A.I. PONTE S. PIETRO SUI SENTIERI DELLE LEGGENDE DA FUNES AL PASSO DI S. PELLEGRINO TREKKING DAL 29 GIUGNO AL 4 LUGLIO IL TREKKING SEGUE IL TRACCIATO DELL ALTA VIA N.2 CON ALCUNE VARIANTI LEGATE ALLE VIE FERRATE TREKKING MOLTO SPETACOLARE E PAESAGGISTICO CHE ATTRAVERSA I GRUPPI DELLE ODLE, SELLA, MESOLA- PADON,MARMOLADA E CIME D OMBRETTA RICHIEDE BUON ALLENAMENTO ALLE LUNGHE CAMMINATE IL TREKKING SI EFFETTUERA CON MEZZI PROPRI
1 TAPPA S Maddalena di Funes rifugio Genova Situato tra la Val di Funes e la Val Badia al Passo di Poma m2306 all interno del Parco naturale Puez-Odle. Da S Maddalena m1337 o da Malga Zannes m1680. Da S Maddalena una strada carrozzabile ci porta sino al parcheggio di Malga Zannes seguiamo la carrozzabile fino al chiosco e lungo il rio Caseril e con il sentiero n.33 arriviamo alla Malga Gampen m2062. Dalla malga si sale e si raggiunge in breve il rifugio Genova m2297. Ore 1,45. Se si vuole partire da S Maddalena ci vogliono ca. 3,30. 2 TAPPA Dal rifugio Genova al rifugio Puez Questa tappa attraversa la forcella della Roa. Dal rifugio si sale al Passo di Poma e si piega nettamente a destra quindi si traversa in lieve discesa fino alla Forcella Furcia e si prosegue verso S. lasciato il sentiero che scende al rifugio Firenze si prosegue dirigendoci verso un erto canalone e lo si risale raggiungendo la Forcella di Roa
6 TAPPA Dal rifugio Contrin al Passo di S Pellegrino Dal rifugio si segue il sentiero si segue il sentiero 607 e in direzione SE sale un ripido gradone, ad una conca si piega verso O e risalendo un ampio vallone detritico si raggiunge un varco sulla cresta: il Passo dellecirelle 2683m. ora si scende dritti verso S in un circo detritico abbastanza ripido ma con gradevole scivolata su ghiaia molto fine quindi su comodo sentiero attraverso i prati si giunge al rifugio Fuciade 1982m. quindi su comoda strada sterrata si arriva al Passo di S Pellegrino. 1907 m. ore 4. Il trekking non presenta particolari difficoltà tecniche ma necessita di buon allenamento alle lunghe camminate e alle vie ferrate. Oltre al normale equipaggiamento personale è necessario anche il set da ferrata, eventuali attrezzature e organizzazione per il viaggio, potranno essere indicate durante la pregita obbligatoria che avverrà la settimana prima della partenza. m2617. Quindi si scende verso S in una grande conca, si continua e si raggiunge con poche serpentine una sella, si sale brevemente con qualche corda fissa per poi calare nella conca erbosa del Puez e proseguendo si raggiunge il rifugio Puez. m 2475. Ore 5-6. Qualora le condizioni non lo permettessero sono possibili varianti al percorso sopra descritto. 3TAPPA Rifugio Puez Passo Gardena Rifugio Boè Con il sentiero n.2 ci si inoltra in direzione SE sull altipiano ad un bivio per il rifugio Gardeneccia si piega a S e si raggiunge la Forcella Ciampai 2366m. si piega quindi s SO prima in leggera salita, poi pianeggiante, quindi ripida discesa, traversata in piano e infine salita al Passo Cir 2469m si segue verso S fra sellette e grandi macigni e poi per pascoli si scende al Passo Gardena 2121m. Valico stradale tra la Val Badia e la Val Gardena. Dal Passo si sale una dorsale erbosa che piega a sinistra e che porta all imbocco della Val Setus, il sentiero risale lo stretto vallone roccioso con molte serpentine (corde metalliche)
e raggiunge la grande terrazza ghiaiosa da dove con breve discesa si perviene al rifugio Cavazza al Pisciadù 2585m. ore 4 dal rif Puez. Dal rifugio si scende al piccolo lago e costeggiando la sponda orientale si giunge alla Val di Tita, la si risale per facili roccette o per sentiero attrezzato sino a raggiungere la Della di Val Tita 2800m. si prosegue su sentiero sino a raggiungere il grande altopiano del Sella, lo si attraversa sino alla Forcella d Antersas 2861m. attraversatala si prosegue fra detriti sino a raggiungere il rifugio Boè2871m. ore 2,30 totale ore 6,30. Al rifugio possibilità di salire alla vetta del Piz Boè 3152m. in circa 1 ora, panorama imenso. 4 TAPPA Dal rifugio Boè al rifugio Dolomia Dal rifugio Boè ci si dirige verso O dapprima in leggera salita poi pianeggiante fino alla Forcella Pordoi; dalla Forcella si scende il ripido canale di ghiaia poi su buon sentiero a tornanti fino a Passo Pordoi, 2829m., celebre valico dolomitico in ore 1,30, dal Passo in prossimità di una cappelleta inizia un sentiero chiamato Viel del pan, antico sentiero che metteva in comunicazione le valli Ladine con l Agordino. Si segue il sentiero che fra dolci ondulazioni prative a ridosso della cresta della Mesola conduce dapprima al rifugio Viel del pan e successivamente allo stretto intaglio della Porta Vescovo. (stazione funivia). Lasciati gli zaini ci si attrezza per affrontare la via ferrata delle trincee, ardito percorso tracciato dai kaiserjager austriaci durante la 1 guerra mondiale. La via riporta in discesa ancora alla Porta Vescovo da dove un ripido sentiero porta al lago di Fedaia dove attraversata la diga, in breve al rifugio Dolomia. 5TAPPA Dal rifugio Dolomia al rifugio Contrin Dal rifugio con l ausilio della gabinovia si raggiunge Pian dei Fiacconi quindi in leggera discesa si aggira uno sperone e ci si immette nella lingua terminale (o quel che resta), del ghiacciaio, lo si attraversa e gradualmente si sale e si raggiunge la base della Forcella Marmolada che si raggiunge con un breve tratto attrezzato. Alla Forcella lasciati gli zaini, inizia la ferrata della Marmolada per la cresta Ovest che conduce alla vetta di Punta Penia 3345m. ritornati alla Forcella si scende sul versane opposto su lastre ripide ma attrezzate quindi per comodo sentiero sino al rifugio Contrin 2016m. ore 5.